(Rimini) Cia Romagna è giunta all'appuntamento con la sua prima Assemblea elettiva, in un percorso congressuale che sta interessando, come accade ogni quattro anni, la Confederazione italiana agricoltori nel suo insieme a tutti i livelli, dal nazionale ai regionali, ai provinciali. Dopo la firma, il 14 dicembre scorso, dell'atto costitutivo che ha suggellato la fusione fra le Cia delle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini, e concluse le assemblee territoriali su tutta l'area romagnola, arriva a compimento localmente la fase congressuale. L'Assemblea elettiva di Cia Romagna, che ha per tema: "Agricoltura: innovare per un futuro sostenibile e per vincere le nuove sfide", è fissata per giovedì 25 gennaio a Cesena (presso CAC, via Calcinaro 1450). Dall'Assemblea scaturirà la nuova governance della Confederazione italiana agricoltori – Romagna per i prossimi quattro anni.
Il programma dei lavori si aprirà alle 9.30 con la parte pubblica e l'insediamento dell'Assemblea, i saluti degli invitati e delle autorità, le relazioni, i documenti di indirizzo politico e il dibattito che si chiuderà alle 12.45 con l'intervento di Cristiano Fini, Vicepresidente Cia Emilia-Romagna.
I lavori riprenderanno alle 15 con la parte riservata ai delegati. Alle 16.30, la relazione della commissione Verifica poteri e le proposte della commissione Politica (approvazione documento politico ed eventuali ordini del giorno o emendamenti al documento nazionale), della commissione Statuto (approvazione dello Statuto). Su proposta della commissione Elettorale si terrà l'elezione del Presidente e della Direzione di Cia Romagna. Saranno quindi eletti i revisori dei conti e i delegati all'Assemblea Elettiva regionale. Alle 17.15, chiusa l'Assemblea elettiva, si terrà l'Assemblea di Cia Romagna per l'elezione dei vicepresidenti.

(Rimini) Cento milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per il nuovo ospedale di Cesena, al servizio della Romagna. Avrà stanze a uno o due letti, parcheggi e un’agevole viabilità d’accesso. Si svilupperà in prossimità del casello autostradale Cesena Sud, su una superficie totale di 75mila metri quadrati. Il costo complessivo previsto per l’opera, in base al quadro economico di massima, è di circa 156 milioni di euro, al netto delle tecnologie e degli arredi. Cento milioni arriveranno dalla Regione - che con una specifica delibera ha approvato, nella seduta di giunta di ieri, lo studio di pre-fattibilità - gli altri 56 dall’Azienda Usl della Romagna. Il progetto, sulla base dello studio di pre-fattibilità, è stato illustrato oggi in Comune a Cesena; presenti il sindaco, Paolo Lucchi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, il direttore generale dell’Azienda Usl della Romagna, Marcello Tonini, e numerosi sindaci del territorio.
Ma perché un nuovo ospedale? “La necessità di realizzare un nuovo ospedale a Cesena - spiegano dalla Regione - è legata alle criticità strutturali dell’attuale, il Bufalini, che ne limitano la fruibilità a livello sia di accessibilità per i pazienti e per il personale ospedaliero, sia di disponibilità di aree da dedicare alle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche. Inoltre, la necessità di adeguamento alle norme antisismiche in vigore comporterebbe ulteriori interventi, con inevitabili disagi per pazienti e personale sanitario. Motivi, questi, per cui si è ritenuto più opportuno costruire un ospedale ex novo; una struttura che manterrà a disposizione della città e dei pazienti la stessa offerta sanitaria dell’attuale Bufalini, ma con una flessibilità spaziale e funzionale che consentirà l’adeguamento alle nuove caratteristiche organizzative dei servizi, all’evoluzione dei bisogni sanitari e alle necessità di riorganizzazione e valorizzazione della rete ospedaliera esistente nell’Azienda Usl della Romagna”.
Che ne sarà dell’attuale Bufalini? “Dopo la realizzazione e l’entrata in funzione della nuova struttura ospedaliera, una parte dell’attuale Bufalini, e precisamente quella denominata ‘piastra servizi’, attivata nel 2009, potrebbe essere riutilizzata come contenitore di buona parte dei servizi sanitari territoriali collocati nel comune di Cesena”.

(Rimini) Dal 1 gennaio i vigili del fuoco di Novafeltria non hanno più il servizio mensa in caserma.“Un provvedimento senza senso che penalizza fortemente le sedi decentrate dei vigili del fuoco”. A dirlo è il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, denunciando con un'interrogazione rivolta alla Giunta Bonaccini una situazione che “rischia di inficiare l’azione degli operatori in servizio”, tra cui quelli di Novafeltria.
“Il personale operativo delle sedi minori dei vigili del fuoco dovrà, durante i turni di servizio, procurarsi autonomamente i pasti giornalieri o acquistando generi alimentari o recandosi presso attività di ristorazione aperte vicino alle caserme (sperando che ve ne siano) – spiega Pompignoli – una situazione paradossale e discriminante considerato che, per contro, nelle sedi centrali la mensa verrebbe normalmente garantita dalla presenza di addetti di ditta esterna”.
Pompignoli quindi chiede all’esecutivo regionale di “dare ascolto alle proteste innescate da questo iniquo provvedimento” e di intervenire per “per tutelare il diritto al servizio di erogazione pasti all’interno delle sedi decentrate”.

(Rimini) ’Arbeit macht frei’, tradotto dal tedesco: il lavoro rende liberi. Un concetto nobilissimo. Tant’è che un (ignaro) meccanico riminese lo ha stampato e appeso sull’ingresso della sua officina. “Ho pensato fosse una bella frase, ci ho fatto un ingrandimento e l’ho attaccata all’ingresso dell’officina, che ho aperto da un paio di mesi”, spiega il carrozziere al giornalista del Carlino che lo ha intervistato. Peccato, però, che si tratti della stessa frase che campeggiò sul cancello di Auschwitz. “Non lo sapevo, ho fatto la terza media”, risponde sempre il carrozziere che oggi suo malgrado, senza sapere (almeno all’inizio) perché, è fattore scatenante di una polemica che ha assunto carattere istituzione, vista la vicinanza con la Giornata della memoria delle vittime dell’olocausto, che si celebrerà (come sempre dal 2000) il 27 gennaio. Tant’è che anche l’amministrazione comunale decide di intervenire.

“Ci dispiace molto che nella sua vita di ragazzo e di adulto, questo signore non abbia mai avuto una sola possibilità di ricevere il dono della trasmissione della memoria, quella memoria dei crimini della guerra e delle atrocità perpetrate su milioni di innocenti di cui in ogni famiglia si parla o si dovrebbe parlare. Così come ci dispiace che nessuno dei suoi clienti si sia mosso per fargli notare l’indicibile sfregio di quella scritta”, sottolineano gli amministratori riminesi.
“Il Comune di Rimini promuove dal 1964, unico in Italia, un progetto di Educazione alla Memoria che ha già coinvolto più di cinquemila giovani e che ogni anno propone iniziative per tutta la cittadinanza. Tra queste, domani, mercoledì 24 gennaio alle 21, sarà proiettato il filmato girato alla liberazione di Auschwitz in cui sarà evidente il risultato dell’applicazione della politica nazista anche attraverso quella scritta, Arbeit macht frei. L'unica libertà possibile per i prigionieri di quell'inferno passava dal camino del forno crematorio, non certo dal lavoro”.

Segnala l’amministrazione che “non c’è legge, al momento e purtroppo, che obblighi il signore a togliere quel vergognoso cartello. Avventurarsi su questa strada significherebbe inoltrarsi in un ginepraio di buchi, assenze, interpretazioni, ritardi e quant’altro. In Germania l’esposizione di un cartello simile sarebbe punita con il carcere, essendoci una legge specifica e inequivocabile. Ciò oltretutto fa crescere il rammarico per quella proposta di legge (la ‘legge Fiano’) che si è arenata in Senato e che punisce chiunque faccia propaganda di immagini o contenuti fascisti o nazisti. Questo però non impedirà all’amministrazione comunale di valutare possibili azioni in sede civile, a fronte del danno d’immagine che quel cartello arreca ad una città che, va ribadito con vigore, è città medaglia d'oro per la Resistenza”.
Per il comune, l’uomo “deve togliere quel cartello dalla sua officina, immediatamente, ma non perché ci sia una legge che lo impone o perché nasce una protesta o una lamentela di qualcuno. Lo deve togliere come atto consapevole di avere sbagliato, gravemente, nel non riflettere sulla responsabilità che ognuno ha nell'usare le parole. Quanto al male dell'ignoranza esiste una cura: la conoscenza e il dialogo. Possiamo riservargli un posto alla proiezione del film e a tutte le nostre iniziative. Sarà il benvenuto”.

Martedì, 23 Gennaio 2018 08:55

23 gennaio

“Forse violentata” | Sol et salus deve risarcire | Il Sigep blocca Rimini

Lunedì, 22 Gennaio 2018 16:33

Riccione, murales per San Lorenzo

(Rimini) Più di un centinaio i ragazzi della parrocchia di San Lorenzo che hanno partecipato al progetto voluto da don Davide Arcangeli in collaborazione con l'amministrazione comunale di Riccione, conclusosi domenica in occasione della Festa della Pace. Coinvolti giovani abituati a frequentare la parrocchia ma anche adolescenti intercettati in strada e aggregati nell'oratorio parrocchiale. Un progetto che parla di decoro ma anche di responsabilità dei giovani e cura dei luoghi pubblici. "Siamo molto contenti del lavoro fatto con la parrocchia - afferma il sindaco Renata Tosi - che ha coinvolto i giovani parlando di senso civico e bellezza dei luoghi". Una risposta agli atti vandalici compiuti i mesi scorsi e un'azione educativa per promuovere la cultura della legalità. A sovrintendere i giovani pittori l'artista Liliana Quadrelli, che li ha diretti per comporre il murales ispirato al libro "Il Cacciatore di aquiloni", accanto alla scritta Pace, realizzata dal writer Enko Costa.

(Rimini) Un mondo di delizie per tutti i palati ma anche per gli occhi perchè nella pasticceria una parte fondamentale la gioca la presentazione.Dal 20 al 24 gennaio a Rimini si tiene Sigep, la fiera internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè.La manifestazione, ormai punto di riferimento internazionale per il made in Italy legato al dolciario artigianale, è anche teatro di alcuni importanti eventi, tra cui la Coppa del Mondo della gelateria, il concorso The Pastry Queen, dedicato alle pasticciere e il campionato italiano di Cioccolateria.Centinaia di artigiani, gelatai e pasticcieri da tutto il mondo si sono dati appuntamento per la 39esima edizione della fiera, nelle cinque giornate ricche di eventi e show, si stima passino circa 160.000 buyers, un vero successo che conferma l’Italia leader della dolcezza (Askanews).

(Rimini) Si è svolta a Genova nella mattinata di lunedì 22 Gennaio la Cerimonia Nazionale delle Bandiere Arancioni. A Palazzo Ducale, nell'elegante Sala del Maggior Consiglio, alla presenza delle Istituzioni sono stati annunciati i Comuni meritevoli della certificazione del Touring Club Italiano per il triennio 2018-2020. La cerimonia con profilo istituzionale si è svolta alla presenza dei Sindaci dei Comuni insigniti del marchio di qualità turistico-ambientale del TCI. Sono stati inoltre illustrati gli ultimi dati del Touring Club Italiano sulla ricaduta positiva dell'iniziativa Bandiera Arancione. San Leo Verucchio e Pennabilli hanno superato le verifiche periodiche del Club attuate con il rigoroso Modello di Analisi Territoriale, per il triennio 2018/2020, e mantiene anche il ruolo di capofila regionale B.A.

"Tale riconoscimento - spiega il sindaco di San Leo, Mauro Guerra - consente al nostro Comune di contraddistinguersi in uno spaccato prestigioso della nostra Nazione di cui fanno parte piccoli centri che si distinguono per ricchezza culturale e ambientale nonché per tradizione e gastronomia. Il marchio di qualità ''Bandiera Arancione'' ha senza dubbio contribuito alla valorizzazione turistica di San Leo, stimolandone la crescita economica attraverso lo sviluppo del turismo, in particolare della Fortezza Rinascimentale, meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori. Notevole è stata inoltre l'identificazione dell'offerta turistica locale con la valorizzazione del paesaggio, dell'ambiente e della promozione. L'ottenimento della ''Bandiera Arancione'' è stato strumento di promozione turistica di San Leo all'interno di un circuito di qualità, che ha consentito di spaziare da un raggio d'azione locale ad una scala nazionale ed essere occasione di scambio e confronto non solo a livello turistico ma anche per la popolazione locale. Gli obiettivi raggiunti sono stati realizzati attraverso azioni di vario livello quali la stampa e la diffusione di materiale promozionale, la creazione di un portale internet collegato al Touring Club Italiano, l'offerta di pacchetti turistici anche a livello extra regionale, la realizzazione di pubblicazioni promozionali congiunte, la partecipazione a convegni e fiere... solo per elencarne alcuni. Nuovi e importanti progetti attendono San Leo nel 2018, e la conferma di marchio Bandiera Arancione, è un ulteriore esortazione ad impegnarci al servizio del nostro territorio, della Provincia di Rimini, della Destinazione Turistica Romagna e dell'intera Regione”.

(Rimini) Alle 10,55 di questa mattina la polizia municipale di Bellaria Igea Marina è intervenuta per i rilievi all’incidente stradale avvenuto pochi minuti prima all'intersezione tra via Ravenna e via Roma, regolata da rotatoria. Coinvolti una Peugeot condotta da T.C., classe 1991, ed una bicicletta a pedalata assistita condotta da M.M., classe 1960.
Da una prima sommaria ricostruzione, è stato accertato che l'autovettura stava procedendo sulla via Roma con direttrice di marcia da mare verso monte, mentre il velocipede stava procedendo sulla via Ravenna con direttrice di marcia Rimini-Ravenna; in seguito all'urto tra i due veicoli, la conducente della bicicletta è caduta a terra e riportando lesioni.
Intervenuta dapprima l'autoambulanza e successivamente l'auto medica del 118, l'infortunata è stata infine trasportata presso l'ospedale Bufalini di Cesena con codice di media gravità.

(Rimini) Dopo le giornate inaugurali di sabato e domenica la circolazione sulle strade riminesi da e verso la Fiera di Rimini per il Sigep si è questa mattina notevolmente intensificata.
Al volume di traffico che ha caratterizzato i primi due giorni del Sigep, la fiera internazionale dedicata agli operatori professionali di tutto il mondo e leader indiscussa nei settori della gelateria e pasticceria, si sono sommati nella mattinata di oggi i flussi cittadini casa – lavoro e casa – scuola determinando un traffico intenso sulla SS 16 e sulla via Coletti principalmente, specie nella fascia oraria 8,30 – 10,30.

Un flusso sulle strade cittadine che ha creato alcune criticità alla viabilità determinate dal numero straordinario di mezzi contemporaneamente sulle strade verso i padiglioni fieristici che, man a mano, è via via migliorato anche grazie al servizio predisposto dalla Polizia municipale sulla scorta delle precedenti esperienze.
Sono 46 gli agenti infatti che continueranno a presidiare il traffico, specie nei luoghi più sensibili e delicati lungo le arterie principali che portano dal mare alla fiera e viceversa, a cui si aggiungono sei unità che opereranno in ora notturna. Un lavoro impegnativo per agevolare, attraverso le segnalazioni manuali, la fluidità del traffico nei punti di intersezione più delicati come all'altezza di incroci e rotatorie.

La Polizia municipale proseguirà nello sforzo sino al termine di una manifestazione che registrò lo scorso anno oltre 208mila visitatori e che anche in questa edizione ha confermato la partecipazione di 160mila buyers provenienti da 180 paesi.
Particolare attenzione, anche per domani e mercoledì, sarà dedicata alla circolazione sulla Statale Adriatica e in zona Celle, negli orari di entrata e uscita, ovvero tra le 8 e le 11 e tra le 17 e le 20.30.

La Polizia municipale consiglia pertanto gli utenti, specie i cittadini residenti in grado di conoscere nel dettaglio la città, di programmare al meglio orari e percorsi alternativi alle direttrici più congestionate.
Con l'obiettivo di ridurre il più possibile i disagi alla viabilità si ricorda che per far fronte a questo flusso eccezionale di persone è stato predisposto il potenziamento dei servizi di trasporto da quelli ferroviari (28 le fermate giornaliere alla stazione Rimini Fiera, predisposto un treno speciale tra Cattolica e Santarcangelo) e ai bus con l'attivazione un servizio gratuito di navetta, che si muoveranno sul litorale degli alberghi con fermata alla Fiera di Rimini. Una navetta partirà da Miramare e una da Piazza Marvelli. Altri due navette collegheranno Sigep con Bellaria e Riccione.