Santarcangelo, sequestrato centro massaggi irregolare
(Rimini) Sotto sequestro un centro massaggi di Santarcangelo di Romagna. Ieri in mattinata, i carabinieri, con il supporto del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Bologna e dell’ Ispettorato del lavoro di Rimini, si sono presentati presso il centro per controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle normative igienico-sanitarie nonché della legislazione e sull’impiego dei lavoratori e sulla sicurezza suoi luoghi del lavoro. L’ispezione è terminata nel primo pomeriggio quando i militari hanno sottoposto a sequestro amministrativo la struttura apponendo i relativi sigilli.
La titolare, una donna 32enne di origini cinesi, residente nel comune di Verucchio, è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini per aver impiegato in nero una giovane connazionale clandestinamente entrata nel territorio nazionale; sono state contestate 4 violazioni amministrative per un importo complessivo di 6 mila euro circa, per violazioni sulla normativa igienico sanitaria; l’attività è stata sottoposta a sequestro amministrativo per la mancanza di autorizzazione comunale e per l’assenza di una estetista in possesso di corso professionale nello specifico settore; la lavoratrice trovata all’interno, risultata clandestina, al termine degli accertamenti del caso, è stata accompagnata presso un Centro di identificazione ed espulsione di Roma per il rimpatrio tramite frontiera aeroportuale.
Nomadi, Frisoni risponde alla Lega con l'insegnamento di don Oreste
(Rimini) Il consigliere comunale di Patto civico Rimini, Davide Frisoni, risponde alle dichiarazioni elettorali della Lega sulla chiusura del campo nomadi di via Islanda a Rimini, attraverso la creazione di microaree sparse in diversi quartieri. Lo fa, ad un certo punto, guandando alla sua storia di ragazzo e all’ esperienza della Grotta Rossa, il quartiere di don Oreste Benzi.
“Sul campo nomadi la Lega riprova ad alzare l'odiens in occasione delle elezioni che li sta vedendo praticamente assenti, spianati su posizioni nazionaliste (ma non erano federalisti?) che nulla hanno a che fare col territorio”, fa notare Frisoni. “Senza mai contribuire ad una soluzione, la Lega rispolvera all’occorrenza le solite frasi fatte, “prima i riminesi” che fa il verso a “prima gli italiani”, senza rendersi conto che molte di queste persone di cui si parla sono proprio riminesi e italiani. Non dicono mai: lavoriamo affinché si trovi una soluzione più condivisa possibile”, sottolinea Frisoni.
Dalla Lega, “sono contro a prescindere. Mai (e dico mai) una idea, una proposta. Questa è la politica che non serve a nessuno tanto meno a Rimini anzi, è quella politica pericolosa, populista ed estremista”.
Per Frisoni, “non si tratta di mettere prima o dopo le persone, i residenti, gli italiani, le etnie o gli immigrati. Il punto è che serve trovare soluzioni a tutto e per tutti. Sollevare polveroni inutili e dannosi per la civile convivenza, crea attriti la dove potrebbe esserci convivialità".
Entrando nel merito del piano dell’amministrazione, “è chiaro a chiunque che non è con la sola soluzione di casette monofamiliari che si crea l’integrazione, non siamo mica degli “ottusi” (come sottolinea Zoccarato che come tradizione offende). Ma sicuramente fomentare un clima di odio e sospetto attorno ad una famiglia che andrà ad abitare in un quartiere, esasperando gli animi e le paure delle persone, non aiuterà di certo una possibile integrazione”.
E’ l’esperienza che lo dice. “Guardate, sono cresciuto alla Grottarossa e ricordo bene i commenti e le (giuste) preoccupazioni dei residenti quando don Oreste accoglieva tossico dipendenti e prostitute. Ma il Don invitava tutti a condividere pezzi di strada con lui, ci portava a visitare gli anziani rimasti soli, disabili allettati, ci chiedeva di invitare a casa a pranzo gli immigrati e tante altre ‘buone azioni’ che hanno formato me ed una generazione di cittadini”.
Non era semplice. “Ammetto che era faticoso, difficile e molto lontano dalla mia sensibilità, ma molto formativo. Insegnava a non aver paura della realtà e ti educava a trovare una chiave di lettura che permetteva di cercare soluzioni ai problemi. Queste cose ti rimangono dentro e tornano fuori quando la vita diventa complicata. Non è una questione di fede ma di realismo. Fare politica (che vuol dire far crescere bene la città) ha a che fare con questo. Servono chiavi di lettura sempre diverse perché ogni problema è diverso. Fare confusione, cercare soluzioni facili, urlare e fomentare odio non portano a nulla anzi, portano all’oblio".
E, infine, un messaggio agli avversari. “Carissimi Zoccarato e Raffaelli (che parla di cose di cui ha solo sentito parlare), qui nessuno nasconde niente. Qui si tratta di trovare una soluzione ad un problema centenario che non si risolve con proclami, urli e annunci sul web. La vita reale è molto più complicata, così come le soluzioni. Ma noi ci stiamo lavorando seriamente, mentre altri continuano a urlare contro. Vorrei ricordare loro un antico proverbio millenario e sempre attuale: chi semina vento, raccoglie tempesta”.
15 febbraio
Butungu “brutale” | Marijuana a chili nel bagagliaio | Giulia Sarti nel limbo
Credit agricole, 690milioni di utile contabile grazie a Rimini, Cesena e San Miniato
(Rimini) In data 8 febbraio 2018 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, presieduto dal Presidente Ariberto Fassati e su proposta di Giampiero Maioli, CEO del Gruppo e Senior Country Officer di Crédit Agricole in Italia, ha preso atto dei risultati economici e finanziari del 2017. Il perimetro del Gruppo risulta composto da Crédit Agricole consolidate integralmente.
All’8 febbraio 2018, il Gruppo Credit agricole Italia, composto ora da Cariparma S.p.A.(capogruppo), Crédit Agricole FriulAdria S.p.A., Crédit Agricole Carispezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole Group Solutions S.C.p.A. e Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., ha registrato un utile netto di Gruppo gestionale pari a 250 milioni, utile comprensivo del badwill relativo all’acquisizione delle 3 Casse (Rimini, Cesena e San Miniato) e altri oneri di integrazione pari a 690 milioni, Proventi Operativi Netti a 1.728 milioni (+1% a/a), Oneri Operativi a 995* milioni (+3% a/a), Risultato Gestione Operativa a 733* milioni (-2% a/a), Costo del credito a 297 milioni (-3% a/a). Per quanto riguarda i dati patrimoniali, si registra Patrimonio Netto di Gruppo a 6,1 miliardi (+11% a/a); Crediti verso Clientela pari a 44 miliardi (+3% a/a**); Raccolta diretta pari a 50 miliardi (+9% a/a**); Raccolta gestita a 34 miliardi (+6% a/a**).
I proventi operativi netti si attestano a 1.728 milioni, in aumento del +1% rispetto al 2016. Gli interessi netti ammontano a 915 milioni, e registrano una sostanziale tenuta rispetto al precedente esercizio (-1,8%), evidenziando un trend in progressiva stabilizzazione del margine da clientela. Gli impieghi beneficiano della dinamica positiva dei volumi, trainati dalle nuove erogazioni di mutui, ma risentono ancora della pressione sui tassi attivi, con l’Euribor ai minimi storici e stabilmente in territorio negativo. Positivo il contributo della raccolta, grazie alla riduzione contestuale sia dei tassi che al progressivo spostamento da forme di raccolta più onerose (obbligazioni) verso forme a breve termine o risparmio gestito, compensato dall’emissione di Covered Bond.
Le commissioni nette, che rappresentano il 44% dei proventi operativi (in aumento rispetto al 41% del 2016), sono pari a 757 milioni e risultano in crescita (+7% a/a). L’aumento delle commissioni da gestione intermediazione e consulenza (+18% a/a) compensa ampiamente la flessione delle commissioni da attività bancaria commerciale. La dinamica positiva delle commissioni di intermediazione è stata sostenuta dalla crescita dei volumi di collocamento, sia dei prodotti di risparmio gestito sia di credito al consumo, ottenuta anche grazie allo sviluppo di sinergie con le società specializzate del Gruppo Crédit Agricole, tra cui Agos, Amundi (acquisizione Pioneer), CA Assicurazioni e CA Vita. Il risultato dell’attività finanziaria, pari a 37 milioni di euro, evidenzia un decremento rispetto al 2016 (-25 milioni), anno che aveva beneficiato di elementi straordinari, al netto dei quali il risultato sarebbe stato in linea all’anno precedente.
Gli oneri operativi, al netto dei contributi a supporto del sistema bancario e degli oneri di integrazione, ammontano a 995 milioni, in crescita del +3% rispetto all’anno precedente; l’intensificazione delle azioni di riduzione dei costi ordinari ha sostenuto le crescite strutturali degli investimenti previsti dal Piano industriale; le spese del personale sono influenzate dall’ingresso di risorse a rafforzamento degli assi chiave del Gruppo (es. rete dei Consulenti Finanziari). Al netto degli oneri non caratteristici della gestione, il cost/income ratio è pari al 57,6%. Le rettifiche di valore nette su crediti si attestano a 297 milioni, in progressivo calo rispetto al 2016, con un’incidenza sui crediti netti pari a 75 bps, in riduzione di 5 bps rispetto all’anno precedente, grazie a costanti azioni gestionali messe in atto, unitamente a nuovi processi e procedure. L’utile dell’esercizio è pari a 690 milioni, risultato che include la contabilizzazione del badwill relativo all’acquisizione di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di San Miniato. Al netto di questa componente ed altri oneri di integrazione il risultato si attesta a 250 milioni, in significativa crescita rispetto al 2016 (208 milioni).
Le masse totali intermediate sono circa 160 miliardi di euro, con una crescita del +6%* rispetto al 2016, al netto dei volumi derivanti dall’acquisizione delle 3 Casse di Risparmio che hanno contribuito per circa 18 miliardi di euro.
I crediti verso la clientela ammontano a 44 miliardi di euro, in crescita del +3% a/a, al netto delle masse relative alle Casse acquisite. Tale trend è sostenuto sia dalla crescita del comparto a medio lungo termine (in particolare mutui casa alle famiglie - oltre 23.500 le erogazioni dell’anno) sia dalle altre forme di finanziamento destinate al sostegno delle imprese (+3,5% a/a). Lo sviluppo dei volumi è stato conseguito prestando continua attenzione alla qualità del credito, che si è riflessa anche nella riduzione dei nuovi flussi di ingresso a deteriorato (-32% a/a). Lo stock dei crediti deteriorati netti ammonta a 2,8 mld, in calo del 12% a/a al netto dell’ingresso delle 3 Casse acquisite. Risultano in progressivo miglioramento tutti gli indicatori: in riduzione l’incidenza dei crediti deteriorati netti sia delle sofferenze nette sul totale dei crediti verso clientela, rispettivamente pari al 6,3% e al 2,7%, in aumento i livelli di copertura dei crediti deteriorati (da 42,2% a 44,9%) e delle sofferenze (da 57,9% a 59,5%). Nel 2017 i volumi di raccolta totale, pari a 114 miliardi sono in crescita del +7%* rispetto a fine 2016, al netto dei volumi derivanti dall’acquisizione delle 3 Casse di Risparmio. La crescita è ascrivibile alla dinamica positiva sia del risparmio gestito (+6% a/a) che della raccolta diretta (+9% a/a), che beneficia del collocamento di 2,3 Mld di Covered Bond e riflette la propensione della clientela verso forme di deposito più liquide. La solidità patrimoniale si conferma adeguata con un Common Equity Tier 1 all’11,6% in miglioramento rispetto al 2016 (pari a 11,4%) ed un Total Capital Ratio al 15,1%, cui si aggiunge una posizione di liquidità più che soddisfacente.
Crescono le imprese a gestione straniera, a Rimini sono 4mila
(Rimini) Sono 7.385 le imprese straniere attive nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) a dicembre 2017, pari al 10,3% del totale delle imprese attive (11,6% in regione e 10,2% a livello nazionale); questo è quanto emerge dai dati diffusi da Unioncamere – Infocamere, elaborati dall’ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna.
Nel confronto con il 31 dicembre 2016, si riscontra un incremento delle imprese straniere del +2,5%, dato analogo alla variazione positiva regionale (+2,5%) e nazionale (+2,5%).
Tra i principali settori economici, quello delle Costruzioni è il settore in cui le imprese straniere sono maggiormente presenti sia per valore assoluto, sia per incidenza, con 2.478 imprese, pari al 23,6% di tutte le imprese attive del settore e al 33,6% del totale delle imprese straniere. Seguono, in ordine per numero d’imprese: Commercio con 2.333 imprese (incidenza del 13,6% sulle imprese del settore e del 31,6% sul totale delle straniere); Alberghi e ristoranti con 657 imprese (incidenze dell’8,8% sul settore e del 8,9% sul totale imprese straniere); Industria Manifatturiera con 569 imprese (incidenze del 9,2% sul settore e del 7,7% sul totale imprese straniere); Altre attività di servizi (cosiddetti servizi alla persona) con 297 imprese (incidenze del 9,1% sul settore e del 4% sul totale imprese straniere); Trasporti con 255 imprese straniere e (incidenze del 10,7% sul settore e del 3,5% sul totale imprese straniere); Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese con 244 imprese (incidenze del 12,6% sul settore e del 3,3% sul totale imprese straniere).
Rispetto al 2016, si registra un aumento delle imprese straniere di tutti i principali settori economici; l’incremento maggiore spetta al settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, con un +8,0%, a cui segue il +6,5% delle Altre attività di servizi, il +5,8% degli Alberghi e ristoranti, il +1,3% del Commercio, il +1,6% dei Trasporti, il +0,9% delle Costruzioni e il +0,5% del Manifatturiero.
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (6.105 unità, 82,7% del totale delle imprese straniere), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (692 unità, 9,4%) e le società di persone (532 unità, 7,2%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (15,2%). In termini di variazione annua, crescono le imprese individuali (+1,7%), le società di persone (+0,8%) e, soprattutto, le società di capitale (+13,1%), il che permette di avere imprese più strutturate sul territorio.
In merito poi alle nazionalità, Albania (1.122 imprese attive), Romania (662), Cina (650), Marocco (478) e Bangladesh (459) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 55,2% del totale straniero.
Nella provincia di Rimini, al 31 dicembre 2017 si contano 4.061 imprese straniere attive (11,8% del totale delle imprese attive); nel confronto con il 31 dicembre 2016, se ne riscontra un aumento (+2,6%), in linea con la variazione positiva regionale (+2,5%) e nazionale (+2,5%).
I principali settori economici risultano il Commercio (1.427 imprese straniere, 35,1% sul totale delle imprese straniere), le Costruzioni (1.244 - 30,6%), gli Alberghi e ristoranti (408 - 10,0%), l’Industria Manifatturiera (213, 5,2%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (161 - 4,0%) e le Altre attività di servizi (148 - 3,6%); il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Costruzioni (25,5%).
Rispetto all’anno precedente, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori, eccetto quelle del Manifatturiero (-3,2%): aumentano quindi le imprese del Commercio (+2,1%), delle Costruzioni (+0,2%), degli Alberghi e ristoranti (+5,7%), del settore Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (+8,1%) e delle Altre attività di servizi (+7,2%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (3.254 unità, 80,1% del totale delle imprese straniere), in crescita dell’1,8%, seguite dalle società di capitale (443 unità, 10,9%), in deciso aumento del 10,2%, e dalle società di persone (327 unità, 8,1%), anch’esse in crescita dell’1,9%; le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (17,7%).
In merito, poi, alle nazionalità, Albania (600 imprese attive), Romania (348), Bangladesh (330) Cina (294) e Marocco (159) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 53,2% del totale straniero.
Elezioni, Pd e Insieme sui rimborsi grillini
(Rimini) “Corsi e rimborsi, quelli della ‘pasionaria’ a 5 Stelle Giulia Sarti. Fermo restando che nessuno è colpevole fino a prova contraria, a differenza di quanto sostengono a ogni piè sospinto i grillini nei confronti dei ‘nemici’, resta sorprendente come la paladina della trasparenza e della voce al cittadino, abbia in queste ore come prima reazione quella della fuga, del negarsi, del silenzio, del telefono muto. Una spiegazione non la meritano i cittadini, onorevole Sarti? Lei che sogna di passare alla storia come una dei paladini del nuovo, non vorrà mica passare alla storia come furbetta del rimborso? Io non me lo auguro, sinceramente”. L’attacco è di Tiziano Arlotti, candidato del Pd al collegio uninominale del Senato. “Non intendo il mio impegno nella politica, e nella vita, come lo intende il Movimento 5 Stelle e cioè cercare sistematicamente nella spazzatura per diffamare i rappresentanti di altri partiti o movimenti. Se fosse accaduto a parti invertite, Lei, Onorevole Sarti, avrebbe fatto fuoco e fiamme e chiesto le dimissioni immediate. Io non lo faccio, attendo spiegazioni, a partire dalle sue, per conoscere e comprendere, prima di giudicare. E se si tratta di giudizio più che la questione dei rimborsi, quello per cui Lei deve essere bocciata è la Sua assoluta assenza da ogni dibattito o intervento o sostegno al territorio che la ha eletta. Cinque anni di mutismo, interrelati da un paio di uscite a gamba tesa contro Rimini, e adesso accuse pesanti, per le quali ci auguriamo comunque possa uscire pulita. E’ per questo, e non tanto per accuse in ogni caso serie, che il giudizio su Giulia Sarti non può essere che uno: dal 2013 si è mossa come il peggio della vecchia politica, e non ha neppure brillato per presenza in Aula, con il 64,33%. Per quel che mi riguarda, tutto è rendicontato sul sito della Camera dei deputati. Senza richiamare bonifici un secondo dopo aver fatto la foto da mettere su watsapp”.
Su ‘rimborsopoli’ interviene anche Sauro Turroni, capolista di Insieme al plurinominale al Senato. “Il buco dei rimborsi dei Cinque Stelle non versati nel fondo per il microcredito si allarga e a quanto si legge supera il milione di euro. Se sono vere le notizie pubblicate dalle Iene ieri sera sembrerebbe che fra coloro che non hanno versato chi sia anche l'on. Giulia Sarti, nota alle cronache per le sue invettive contro imbroglioni, tangentari e disonesti in genere. E' vero che si tratta solo di un impegno morale preso liberamente nei confronti del proprio partito, ma per chi ha fatto della "morale" il proprio elemento distintivo nei confronti di tutti gli altri partiti ed esponenti politici si tratta del più grave degli atti possibili, del tradimento di quei principi di "moralità" sbattuti sul muso di chiunque. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore, attendiamo fiduciosi di sapere cosa deciderà il Capo pentastellato, Di Maio, ma nel frattempo non può che venirci alla mente la citazione dell'onorevole Pietro Nenni: ‘a fare gara tra puri, troverai sempre uno più puro che ti epura’”.
Elezioni, Lega interviene su micro aree nomadi
(Rimini) “Si mettano d’accordo. Il teatrino messo in scena da Sergio Pizzolante e Mario Erbetta sulla vicenda del campo nomadi è sintomatico della confusione che regna in quell’area politica”.
A evidenziarlo sono la candida del cdx Elena Raffaelli e il consigliere comunale del Carroccio riminese Matteo Zoccarato.
“Pizzolante – aggiunge Zoccarato – avrebbe fatto di certo una figura migliore se avesse evitato di reiterare, per l’ennesima volta, la futuribile promessa di Rimini città senza campi nomadi. È più facile, infatti, che l’amministrazione riminese passi alla storia come quella del nulla di fatto su insicurezza e degrado, che su quello dell’eliminazione dei campi nomadi. Per altro, crediamo anche che Pizzolante non possa parlare sul serio quando afferma che le costose unità monofamiliari, che dovrebbero essere realizzate per i nomadi, garantiranno una ‘vera integrazione’. Da politico navigato quale è, Pizzolante sa benissimo che la ‘vera integrazione’, se mai sarà possibile, passa attraverso una molteplicità di azioni e di passaggi certamente più lunga e non semplice. Di qui la constatazione che siamo di fronte non solo a divergenti e contrastanti sensibilità all’interno di questa microarea politica, ma anche alle solite liturgie messe in atto per nascondere la verità agli elettori”.
Per la candidata del centro destra Elena Raffaelli “distribuire in nuclei mono abitativi le decine di famiglie nomadi che per decenni hanno occupato abusivamente l’area di via islanda non significa certo risolvere il problema, quanto piuttosto frazionarlo”. A monte di questo “disastro” – incalza Zoccarato – “l’ottusa e discriminatoria politica del partito democratico e della sinistra riminese. Nomadi e sinti hanno avuto la ‘meglio’ sulle centinaia di famiglie indigenti del riminese che pagano le tasse e che meriterebbero, prima di chiunque altro, un alloggio popolare”.
Per la Raffaelli si tratta “di invertire l’ordine delle priorità. I riminesi prima di tutto” – conclude l’esponente di coalizione – “perché se si tratta di individuare una bussola di premialità nell'azione politica di un’Amministrazione cittadina, questa non può che indirizzarsi prima di tutto a chi, con le proprie attività e le proprie tasse, ha contribuito e contribuisce alla crescita dei nostri territori”.
Agenti immobiliari abusivi, saranno puniti dal codice penale
(Rimini)Importante risultato nella lotta all’abusivismo professionale. Entrerà in vigore domani la norma che sanziona pesantemente l’esercizio abusivo della professione di agente immobiliare, attraverso la modifica del Codice Penale. L’iter legislativo della nuova normativa è sempre stato seguito e supportato sindacalmente da FIMAA (Federazione italiana Mediatori Agenti d’Affari), sia attraverso l’operato della Consulta Interassociativa, sia nel contesto di Confcommercio – Imprese per l’Italia.
La nuova norma prevede che già alla prima violazione il trasgressore potrà essere punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, una multa da 10mila a 50mila euro e con varie pene accessorie che vanno dalla confisca degli strumenti utilizzati per l’esercizio della professione abusiva alla segnalazione al competente albo, ordine o registro ai fini dell’applicazione dell’interdizione da uno a tre anni dalla professione regolarmente esercitata.
“Finalmente – spiega il presidente di FIMAA Confcommercio della Provincia di Rimini, Nello Salvati - ora esistono strumenti per contrastare il fenomeno di abusivismo nella nostra professione. Se in un campo lavorativo specifico non si mettono regole, tutta la categoria rischia di perdere credibilità. Un deterrente anche per le agenzie immobiliari a non utilizzare lavoratori senza i requisiti, perché le sanzioni coinvolgono anche chi favorisce l’abusivismo. Quella di agente immobiliare è una professione molto seria, strutturata come attività sensibile che tra le altre incombenze deve sottostare anche alle regole antiriciclaggio, avendo a che fare con un giro economico notevolissimo. Anche sul nostro territorio si sente molto il problema dell’abusivismo: non ci sono più i mediatori di piazza come una volta, ma ci sono tanti che operano in mediazione camuffando l’attività come consulenza, o peggio ancora tanti giovani gettati nella mischia senza regole come ‘soldatini’, ai quali consigliamo l’iscrizione agli appositi corsi per ottenere l’abilitazione. Infine, la nuova normativa sarà importante anche per il cliente, che grazie all’attività dell’agente immobiliare regolare può avvalersi di una serie di tutele che al contrario rischia di non avere. Su questo sarà fondamentale continuare a sensibilizzare i consumatori e come FIMAA della Provincia di Rimini lo faremo con una serie di iniziative volte a valorizzare ancora di più la figura professionale dell’agente immobiliare”.
San Valentino, multati fiorai abusivi
(Rimini) Vendevano i fiori abusivamente agli incroci approfittando della ricorrenza di San Valentino, ma sono stati fermati, identificati e sanzionati dagli operatori della Polizia municipale questa mattina all’altezza dell’incrocio tra via Ugo Bassi e via Pascoli che hanno loro elevato due verbali da 5.164 euro l’uno nonché provveduto al sequestro dei fiori.
Residence irregolare a rischio chiusura, sanzionato titolare
(Rimini) Non aveva alcun requisito minimo per l’esercizio dell’attività il residence di Viserbella ispezionato nei giorni scorsi dalla polizia municipale di Rimini nell’ambito dei controlli sulla sicurezza e lo stato delle strutture ricettive del territorio. La struttura non presentava alcuno dei servizi che le residenze turistico-alberghiere devono offrire per legge alla clientela (dal cambio di lenzuola e biancheria ai materassi ignifughi, fino all’assenza dei servizi igienici comuni, che erano stati inglobati in un'unità abitativa realizzata abusivamente in una delle sale ad uso condiviso) in mancanza dei quali vengono meno i requisiti minimi per l'esercizio dell'attività.
Durante i controlli sono poi emerse sia la realizzazione di opere edilizie abusive per aumentare la capacità ricettiva del residence sia irregolarità sotto il profilo della sicurezza dei clienti. Sul titolare, oltre all'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie per complessive 12.000 euro, pende anche il rischio della chiusura della attività qualora non provveda al ripristino dei requisiti necessari.