Sabato, 17 Febbraio 2018 09:22

17 febbraio

Sarti si autosospende | L’ex si difende | Evasione, quattro indagati

(Rimini) “Un ammanco di 23mila euro nei rimborsi e una denuncia contro l'ex fidanzato. Giulia Sarti, nome di spicco del M5S, fa un passo di lato autosospendendosi dal Movimento”, la notizia viene qui ripresa dall’agenzia Adnkronos. “Dallo staff smentiscono la ricostruzione che circolava nella serata di ieri, ovvero un'espulsione in arrivo perché la ricostruzione dei fatti fornita dalla deputata romagnola non aveva convinto i vertici. In realtà, viene spiegato, Sarti ieri ha detto ai suoi che alla denuncia depositata in Questura ora seguirà una causa, con accuse incrociate. Lei dovrà provare che la sua fiducia è stata tradita, il suo ex, con ogni probabilità, si difenderà rifiutando l'accusa di aver intascato quei soldi mai arrivati al Fondo per le pmi. E lei, volto storico dei 5 Stelle, non vuole ledere il Movimento e per questo avrebbe deciso di farsi da parte. Il suo ritorno in Parlamento è cosa certa, visto che Sarti è capolista nel listino proporzionale ma anche candidata nell'uninominale, nel collegio di Rimini. I probiviri ora saranno chiamati a pronunciarsi anche sul suo caso, ma lei ha lasciato intendere di voler restare fuori” (Adnkronos).

Intanto, l’ex della Sarti, il 37enne rumeno Bogdan Tibusche, su Facebook ha aperto un profilo con il nome Andrea De Girolamo, dove risponde a chi lo accusa. “Vedremo come va a finire perché la verità e tutta un’altra”. Tibusche ammette di avere “un brutto vizio: registrare tutto e pure le telefonate”. Vale a dire “vedrai che fine fa la querela. Vedrai i messaggi e le email”, “usciranno diverse conversazioni e forse non vi conviene esporvi ora” (dice a chi su Facebook gli chiede spiegazioni). “Io in pubblico non rilascio nulla ma dritto in procura”.

Venerdì, 16 Febbraio 2018 16:21

Il liutaio Celli dona due violini al Lettimi

(Rimini) Il liutaio riminese Mario Celli ha recentemente donato due violini di sua creazione all'Istituto superiore di studi musicali Lettimi. Celli, “con un gesto di grande sensibilità e generosità”, spiegano dal Comune di Rimini, ha voluto che presso l'Istituto della sua città fosse presente una testimonianza della sua arte liuteristica.
Gli strumenti sono stati suonati in occasione della loro consegna dai maestri Sciarretta e Colaci, e hanno subito rivelato un suono molto personale, caldo e vibrante.
I due preziosi strumenti vanno così ad arricchire la collezione dell’istituto. Il direttore dell’istituto Alessandro Maffei ha ringraziato sentitamente Celli e si è impegnato affinché i violini siano conservati e valorizzati in modo appropriato. Saranno affidati ad allievi meritevoli dei corsi superiori e presentati presto in eventi musicali pubblici della scuola.

(Rimini) Turismo, il 2017 si è chiuso con quasi 57 milioni di presenze, +6,3% rispetto al 2016, e oltre 12,8 milioni di arrivi (+7,1%) nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere del territorio regionale.Quanto alla provenienza dei turisti, quasi tre su quattro di quelli che hanno scelto l’Emilia-Romagna sono italiani (+5,6% le presenze, +6,9% gli arrivi), ma gli stranieri sono in forte aumento: +8,9% le presenze, +7,6 gli arrivi.
Bene la Riviera che, con 41,9 milioni di presenze (+5,2%) e 6,9 milioni di arrivi (+6,6%), rappresenta il principale motore del comparto turistico regionale. Sempre più affollate le Città d’arte e d’affari, con 7 milioni di presenze (+10,5%) e 3,2 milioni di arrivi (+6,5%) e la crescita continua anche per l’Appennino: 2 milioni le presenze (+4,5%) e 500mila gli arrivi (+3,6%).
In ulteriore, forte accelerazione le “Altre località”, la voce che comprende luoghi e itinerari al di fuori dei circuiti turistici tradizionali: si tratta, ad esempio, dei comuni di Carpi e Maranello (Mo), Rubiera (RE), Fidenza, Collecchio e Colorno (Pr), oppure Sassuolo e Imola (questi ultimi, insieme, dal 2016 promuovono il nuovo prodotto turistico Ceramic Land; e parlando di ceramiche artistiche, non va dimenticato il faentino). Nel complesso, è la voce che cresce più di tutte: 4,6 milioni le presenze, per un +16,3%, e 1,8 milioni gli arrivi, pari al +13,2%.
Sono i numeri del consuntivo 2017 forniti dall’Osservatorio turistico regionale, per conto della Regione Emilia-Romagna in partnership con Unioncamere Emilia-Romagna, e in collaborazione con Trademark Italia, illustrati oggi in una conferenza stampa a Bologna presenti, fra gli altri, il presidente della Regione e l’assessore regionale al Turismo.

Riviera ‘internazionale’. Scendendo nel dettaglio dei principali macro-comparti che caratterizzano l’offerta turistica dell’Emilia-Romagna, si registra un aumento dell’afflusso sia di turisti italiani (+6,3% gli arrivi, +4,5% le presenze rispetto al 2016) che stranieri (+7,7% gli arrivi, +8% le presenze) grazie anche alle favorevoli condizioni meteo dell’estate 2017, con cieli quasi sempre sereni e clima caldo e alle tante iniziative che caratterizzano un cartellone ormai spalmato sull’intero anno.
Nello specifico, la sola stagione balneare estiva (maggio-settembre) ha fatto registrare 37,7 milioni di presenze (+4,4%) e 5,5 milioni di arrivi (+4,6%), con 29,6 milioni di italiani (+3,6%) e 4,5 milioni di stranieri (+4,2%). Per quanto riguarda i singoli mercati internazionali, le crescite più significative, sempre in estate, hanno riguardato Russia (+25%), Polonia (+20%), Repubblica Ceca (+12%) e Germania (+9%).
L’incremento del movimento turistico nelle località balneari della Riviera, dai lidi ferraresi al riminese, trova riscontro anche nell’aumento del traffico in uscita ai caselli autostradali, che registrano una crescita complessiva del 3,5%, con punte più alte per le stazioni Valle del Rubicone (+6,9%) e Ferrara Sud (+4,6%).

Città d’arte, crescita continua. In uno scenario generale che continua a essere caratterizzato dalla crescita del movimento turistico nelle principali città d’arte e d’affari italiane, anche le strutture ricettive dei capoluoghi dell’Emilia-Romagna hanno registrato nel 2017 un andamento positivo per quanto riguarda l’occupazione di camere, sul quale non pare aver pesato il leggero aumento dei prezzi. Il consuntivo dell’Osservatorio parla di un numero complessivo di 3 milioni e 165 mila visitatori (+6,5%), corrispondenti a 7 milioni di presenze (+10,5%). La crescita più consistente, di nuovo, è appannaggio della clientela straniera (+6,9% gli arrivi, +11% le presenze). L’aeroporto Marconi di Bologna è tra i protagonisti dell’ottimo risultato con una crescita, sul 2016, del 6,7% (8,2 milionidi passeggeri).

La montagna vince anche in estate. A un iniziale inverno in chiaro-scuro per la scarsità di neve, che ha condizionato la stagione bianca 2016-2017, hanno fatto da contraltare una discreta seconda parte di stagione (febbraio e marzo) e una netta ripresa dovuta alle abbondanti nevicate, a partire già dal novembre scorso, all’inizio dell’attuale stagione invernale.
Tutta positiva invece la stagione estiva, sostenuta da un andamento meteo favorevole che ha spinto in quota numerosi turisti già dal mese di giugno, con buoni risultati del movimento escursionistico a conferma di una crescente attrattività del territorio in chiave ambientale-naturale e sportiva.
Il 2017 si chiude quindi positivamente per il comparto, con una crescita del 3,6% degli arrivi e del 4,5% delle presenze.

Fuori dai ‘soliti circuiti’. In termini di crescita, il risultato migliore spetta al comparto “Altre località”, che ha fatto il suo esordio per la prima volta nelle statistiche 2016 e che comprende quelle località che non rientrano, per le loro caratteristiche, tra le mete tradizionali. Complessivamente, è il settore che sta facendo registrare il più alto tasso di sviluppo, con 1 milione e 815mila arrivi (+13,2%) e più di 4 milioni e 630mila presenze (+16,3%).
Infine, per quanto riguarda il turismo termale, gli ospiti italiani, pur riducendo la durata dei soggiorni, continuano a mostrare segnali di affezione: +0,3% gli arrivi, ma le presenze calano del 5,2%, con un apprezzamento per i tentativi di riconversione dal tradizionale termalismo sanitario verso il wellness e il benessere a tutto tondo. Non altrettanto però sta avvenendo con la clientela straniera, che conferma il ridimensionamento già evidenziato in passato.

(Rimini) Con 19 voti favorevoli e 8 astensioni il Consiglio comunale di Rimini ha approvato nella seduta di ieri sera il progetto per la riqualificazione dell'impianto sportivo destinato al rugby e al baseball di Rivabella, un progetto da oltre un milione di euro che trasformerà il vecchio impianto in un nuovo punto di riferimento per gli atleti del rugby e per i tanti praticanti del baseball.
Il progetto approvato, già inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici 2018-2020 per un investimento di 1.100.000 euro, prevede l'ampliamento dell'attuale impianto, che comprenderà anche gli spazi in precedenza di uso privato, per un centro sportivo che si estenderà su un totale di 39.847 metri quadrati. L'avvio dei lavori è previsto per l'autunno 2018.
Per il rugby il progetto prevede la realizzazione di un nuovo campo omologato regolamentare in erba naturale e il restringimento del campo esistente da allenamento. Sarà ricostruito il fabbricato in muratura esistente, che sarà destinato a spogliatoi e servizi, dotato anche di infermeria, adeguati alle norme CONI e FIR, così come la tribuna, che potrà ospitare fino a 100 spettatori. Tra i campi di baseball e quelli del rugby saranno realizzati nuovi servizi igienici a servizio degli spettatori dei diversi impianti, oltre a spazi a carattere sociale (club house) dedicati alle diverse discipline.
Per quanto riguarda il baseball, sarà realizzato un nuovo blocco spogliatoi in elementi prefabbricati posizionati in modo tale che entrambi i campi da gioco siano facilmente raggiungibili e si permetterà l'ingresso separato degli spettatori dagli atleti. Come previsto per l'impianto del rugby, anche in questo caso saranno sostituite le due tribune esistenti con altre in elementi modulari fino a 100 spettatori. Per tutte le opere previste sarà acquisito, oltre al parere CONI, anche quello della commissione impianti della Federazione Italiana Baseball e Softball. Tutti i manufatti saranno realizzati con tecnologia "leggera", quindi removibili ed eventualmente riposizionabili, antisismici e isolati termicamente a norma di legge". Saranno previsti spazi a spogliatoio anche per i campi da tennis.
Approvata dal Consiglio sempre a maggioranza (19 i sì, 9 le astensioni) anche la seconda delibera all'ordine del giorno per la costituzione di servitù di condotta fognaria in favore di "Pmr patrimonio mobilità provincia di Rimini" su terreno di proprietà comunale.

Venerdì, 16 Febbraio 2018 13:20

Via Macanno, nuova rotatoria davanti al Gros

(Rimini) I lavori per la realizzazione di una rotatoria all'incrocio fra le vie Macanno e Varisco e dell'accesso al Centro Gros sono stati consegnati alla ditta incaricata. Un intervento da costo complessivo di 65.000 euro, dei quali 20.000 a carico del Centro Commerciale Ingrosso Rimini spa quale privato finanziatore.
Obiettivo dell'intervento è migliorare le condizioni di sicurezza dell'incrocio che per la sua conformazione e la mole del traffico in entrata e uscita dal Centro Commerciale Gros Rimini è considerato pericoloso. I progettisti d'Anthea, a cui l'Amministrazione comunale ha affidato progettazione e direzione lavori dell'intervento, hanno così progettato la costruzione di una nuova rotatoria al centro dell'attuale intersezione fra la Via Macanno e la Via Varisco, di forma a "biscotto". Al centro della nuova rotatoria sarà realizzata un'ampia aiuola verde delimitata da cordoli bianchi al cui interno saranno messi a dimora dei cespugli. I quattro "bracci" della rotatoria saranno tutti a doppio senso di circolazione, con 2 corsie, una per ogni senso di marcia, con aiuole di separazione delle corsie in corrispondenza degli ingressi/uscite. L'intero incrocio verrà completamente riasfaltato. Modificate anche l'attuale rete di raccolta delle acque nonché l'impianto d'illuminazione pubblica.
Il cantiere, che avrà una durata massima di 90 giorni, non comporterà variazioni significative alla circolazione stradale.

Venerdì, 16 Febbraio 2018 12:55

Elezioni, la Lega riparte dalla famiglia

(Rimini) “La famiglia come luogo di conciliazione, crescita e benessere”. La candidata alla Camera della Lega per il centro destra, Elena Raffaelli, ritiene che “nell’intraprendere interventi di sostegno al welfare e alla natalità, dobbiamo tenere ben presente che la famiglia è il motore di questo Paese e la protagonista indiscussa nel percorso di crescita educativa dei nostri figli”. La Raffaelli sottolinea poi “lo straordinario valore sociale” del nucleo famigliare “che spesso viene dimenticato o bistrattato per lasciare spazio alle più rocambolesche interpretazioni che nulla hanno a che vedere con l’unione naturale di un uomo e una donna”. La candidata sottolinea “il ruolo propulsivo della politica, declinata ad ogni livello, che ha il compito di edificare una vera e propria rete di protezione a tutela della famiglia e dei suoi elementi. Una rete che infonda sicurezza economica e sociale, che incentivi la natalità e che stimoli la diffusione di un habitat sereno e stimolante per genitori e figli”.

(Rimini) In Romagna un’impresa su su è a conduzione femminile. Questo dicono i dati forniti dalla Camera di commercio di Rimini e Forlì Cesena. Al 31 dicembre 2017, sono infatti 15.154 le imprese femminili attive, pari al 21,2% del totale delle imprese(21,0% in regione e 22,6% a livello nazionale). Nel confronto con il 31 dicembre 2016, si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (+0,1%) e a livello nazionale.
Tra i principali settori economici quello del "Commercio" conta il numero più alto di imprenditrici, con 4.432 imprese (pari al 25,7% della totalità delle imprese del settore e al 29,2% di quelle femminili), anche se registra un calo su base annua dell'1,9%. In diminuzione anche le imprese femminili dell'Industria manifatturiera dell'1,0%, che conta 1.105 imprese (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 17,8% e sulla totalità delle imprese femminili del 7,3%), e dell'Agricoltura del 2,5% (1.957 imprese, con un'incidenza sul settore del 21,3% e sulla totalità delle imprese femminili del 12,9%). Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese è il settore, tra i principali, che è cresciuto di più, rispetto al 2016, +5,9%, con un numero di imprese femminili pari a 518 unità (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 26,7% e del 3,4% sul totale delle imprese femminili).
A seguire, in ordine di crescita annua: Servizi di informazione e comunicazione, con un +3,4% e 240 imprese (pari al 18,1% della totalità delle imprese del settore e del 1,6% sul totale delle imprese femminili); Attività artistiche, sportive e di divertimento, con un +2,9% e 281 imprese (incidenze pari al 17,2% sul settore e del sulla totalità delle imprese femminili); i cosiddetti Servizi alla persona (Altre attività di servizi), con un +2,3% e 1.789 imprese (segnano l'incidenza più alta di imprese femminili all'interno di un settore, pari al 54,7%, mentre l'incidenza sulla totalità delle imprese femminili è dell'11,8%) e le Attività immobiliari, con +1,6% e 1.017 imprese (incidenza nel settore del 18,6% e sul totale delle imprese femminili del 6,7%).
Stabili invece gli Alberghi e ristoranti (-0,1%), il secondo settore per numerosità, con 2.260 imprese femminili (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 30,3% e sul totale delle imprese femminili del 14,9%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (10.161 unità, 67,1% del totale delle imprese femminili), alle quali seguono le società di persone (2.744 unità, 18,1%) e le società di capitale (2.002 unità, 13,2%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (25,3%). In termini di variazione annua, è da evidenziare la crescita delle società di capitale (+3,0%) che va nella direzione di una maggior strutturazione del sistema imprenditoriale, a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-0,5%) che delle società di persone (-1,8%).
Riguardo alla distribuzione geografica, la maggiore concentrazione di imprese femminili si trova nei "grandi centri urbani": per la provincia di Forlì-Cesena più della metà (il 51,3%) delle imprese femminili provinciali sono localizzate nei comuni di Forlì e di Cesena, così come nella provincia di Rimini il 43,9% si trova nella città di Rimini. Buona la presenza anche nel Comune di Riccione, pari al 12,6%).

Nel dettaglio nella provincia di Rimini, al 31 dicembre 2017 si contano 7.462 imprese femminili attive (21,8% del totale delle imprese attive); nel confronto con il 31 dicembre 2016 si riscontra una sostanziale stabilità (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (+0,1 e, sostanzialmente, anche se con valori lievemente migliori, anche a livello nazionale (+0,4%).
I principali settori economici risultano il Commercio (2.412 imprese femminili, 32,3% sul totale delle imprese femminili), gli Alberghi e ristoranti (1.366, 18,3%), le Altre attività di servizi (764, 10,2%), le Attività immobiliari (616, 8,3%), l'Agricoltura (562, 7,5%), e l'Industria Manifatturiera (437, 5,9%); il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Altre attività di servizi (52,9%). Rispetto al 2016, calano le imprese femminili attive del Commercio (-2,4%), degli Alberghi e ristoranti (-1,0%), dell'Agricoltura (-2,3%) e del Manifatturiero (-0,9%); crescono invece quelle dei settori Altre attività di servizi (+2,7%) e Immobiliare (+1,5%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (4.873 unità, 65,3% del totale delle imprese femminili), in diminuzione dello 0,7%, seguite dalle società di persone (1.434 unità, 19,2%), anch'esse in calo dello 0,5%, e dalle società di capitale (1.055 unità, 14,1%), in crescita dell'1,7%; le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (26,5%).

(Rimini) C’è il Piano di Salvaguardia della balneazione ottimizzato di Rimini tra gli esempi virtuosi inseriti in uno dei primi report con specifici casi e approcci innovativi nell'ambito del programma d’azione globale per lo Sviluppo sostenibile definito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015 e che persegue 17 obiettivi da conseguire in diversi ambiti, fra cui lotta alla povertà estrema, sicurezza alimentare, contrasto alle diseguaglianze e all’ingiustizia, cambiamenti climatici, sanità, consumo e produzione sostenibili, crescita economica e occupazione, sviluppo infrastrutturale, tutela delle risorse naturali, parità di genere. Questo progetto “il primo in Italia del suo genere, è di fondamentale importanza per la città di Rimini e per l’intera provincia – si legge nel documento – dove l’attuale sistema è insufficiente a gestire tutte le acque reflue prodotte. Il piano sta avanzando, con cinque interventi chiusi e quattro in corso”.
“Il riconoscimento della validità di un intervento unico nel suo genere come il Psbo da parte delle Nazioni Unite ci riempie di orgoglio ed è soprattutto la conferma che la città ha intrapreso con lungimiranza la strada giusta per uno sviluppo sostenibile del territorio – sottolinea l’assessore all’Ambiente Anna Montini – Un progetto ambizioso, il primo in Italia nel suo genere, ma che serve a mettere le basi per un futuro che ha nell'ambiente e nel marei suoi asset di crescita e sviluppo. I cantieri procedono in linea con la programmazione e abbiamo già ottenuto i primi importanti risultati, con effetti positivi già riscontrabili”.

(Rimini) Nei giorni scorsi, i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini hanno sequestrato beni per un valore stimato di oltre un milione di euro, a quattro persone, ritenute responsabili di evasione fiscale.

Le indagini effettuate nel 2017 dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, partite da controlli fiscali ad una società del settore logistico con sede a San Giovanni in Marignano, hanno permesso di ipotizzare “che la predetta società era stata costituita con la finalità, da parte del principale indagato, residente a Rimini, in concorso con altre tre persone, di drenare fraudolentemente beni strumentali e risorse finanziarie provenienti da una società per azioni, con sede ad Ancona, che appunto, dopo una verifica fiscale, avrebbe dovuto versare al Fisco oltre 7 milioni di euro di imposte evase”. Sono state individuate operazioni economiche e finanziarie “come operate per svuotare la società marchigiana di ogni elemento attivo, utile al soddisfacimento delle cospicue pretese tributarie, trasferendolo proprio in favore della nuova società romagnola, sempre riconducibile alla stessa proprietà”.

I militari, quindi, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rimini, un riminese di 45 anni, sua moglie e altre due persone, per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, proponendo al pubblico ministero che ha coordinato le indagini, il sostituto procuratore Paolo Gengarelli, di valutare la formulazione della richiesta del sequestro preventivo per equivalente. Il magistrato, condividendo le ricostruzioni investigative svolte dai finanzieri, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, il sequestro preventivo “per equivalente” su disponibilità finanziarie e beni per il valore delle illecite operazioni di “svuotamento” patrimoniale poste in essere dagli indagati. Il giudice, ritenendo validi i presupposti che avevano portato ad avanzare la richiesta, ha emesso il provvedimento, nel quale è rientrato anche un appartamento nel comune di Bellaria – Igea marina.