(Rimini) A causa del perdurare di una profonda difficoltà nella quale versava ormai da tempo la società Umpi elettronica di Cattolica, specializzata nel progettare e realizzare sistemi intelligenti basati sulla trasmissione di dati su linea elettrica, mirati alla telegestione degli impianti d’illuminazione esterna e al controllo degli edifici, nel settore pubblico e privato, il 22 gennaio scorso è stato sottoscritto un accordo d’affitto di ramo d’azienda fra Umpi, Uil Rimini e Cna.
“Grazie al sacrificio e al supporto continuo dei lavoratori, abbiamo raggiunto un buon accordo che salvaguarda la piena occupazione e che siamo sicuri possa contribuire al rilancio economico del territorio riminese. Bisogna dare atto alla nuova società e ai suoi consulenti dell’impegno nel ricercare sempre un percorso condiviso con noi”, commenta Carmelo Bellé della Uil. “E’stata una trattativa complessa ed impegnativa, durata circa due mesi, al termine della quale le parti si ritengono soddisfatte dell’intesa raggiunta”.
Sulla stessa linea d’onda il nuovo amministratore delegato di Umpi, Claudio Contini. “Credo che con questo accordo siano state poste le basi per un serio e credibile rilancio di una società storica, patrimonio del territorio. Ora Umpi potrà cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale in corso. E questo, grazie anche ad una piena collaborazione, nel rispetto dei ruoli, con la parte sindacale, che a mio avviso ha coniugato con grande maturità gli interessi dei lavoratori con quelli dell’impresa”.

(Rimini) È arrivato l'inverno e con esso il freddo, particolarmente intenso in questi giorni. Sono tante, circa duecento, le persone che anche a Rimini dormono ogni sera in alloggi di fortuna, senza riscaldamento o all'aperto perché senza dimora. Dalla Caritas segnalano diversi modi che ciascuno ha per aiutare queste persone, a partire dal portare alla Caritas, scarpe invernali, impermeabili, giacche e k.way per la pioggia. Gli operatori sottolineano anche, per quanto concerne le coperte, che c’è necessità di “coperte, non di piumoni perché non sono utilizzabili per chi decide di vivere comunque in strada”. Tutto va portato alla sede della Caritas in via Madonna della Scala 7, a Rimini.

Si può contribuire anche economiamente facendo delle offerte o direttamente alla sede della Caritas, o sul conto corrente postale n. 13243472 intestato a ‘Caritas diocesana - Rimini’, o al conto corrente bancario, iban IT 67 B 06285 24206 CC0027459084, presso la Cassa di Risparmio di Rimini - Filiale San Giuliano. Per offerte deducibili, intestarle all’Associazione di volontariato Madonna della Carità, contro presso la Cassa di Risparmio di Rimini , filiale San Giuliano, iban IT 08 D 06285 24206 CC0023951506, causale: Emergenza freddo.
Dalla Caritas, inoltre, chiedono di segnalare situazioni di particolare difficoltà. “Se incontrate persone in difficoltà, potete invitarle a rivolgersi alla Caritas. Si ringrazia di cuore chi potrà aderire a questo appello”, spiegano gli operatori (a disposizione per qualsiasi ulteriore info i numeri telefonici 391 4762566, risponde Mario, e 328 9489132, risponde Maria Carla, oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

 

Per rispondere, per quanto è possibile, all'eccezionale ondata di maltempo, la Caritas Diocesana e associazione Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con Protezione Civile, hanno provveduto ad una apertura straordinaria di alcuni locali per ospitare persone senza tetto e senza fissa dimora. Nella notte di domenica 25 febbraio, 18 persone sono state accolte nel salone allestito appositamente per questa emergenza. L'apertura straordinaria di via Madonna della Scala proseguirà anche nei prossimi giorni, e comprende anche un'accoglienza temporanea nelle ore diurne, con un'apposita animazione e che non infici le normali attività di servizio, accoglienza a carità offerta dalla Caritas. Per questa sera, lunedì 26 febbraio, è programmata la visione di un film insieme alle persone dell'accoglienza straordinaria: "non si vuole solo rispondere ad un'emergenza – spiega il direttore della Caritas, Mario Galasso – ma ricordarci dell'umanità e delle relazioni in gioco nel nostro servizio".

(Rimini) Gianni Morandi ha debuttato ieri sera dall’Rds Stadium di Rimini con il primo dei sold out della sua nuova avventura live il 'Gianni Morandi Tour 2018 - D’amore d’autore' che proseguirà con altre 20 date nei più importanti palasport italiani. Sullo sfondo di un design asimmetrico Morandi, accompagnato dalla sua band composta da 10 giovani orchestrali emiliani, ripropone insieme ai grandi successi del repertorio che hanno fatto la storia della musica italiana, anche le nuove hit dell'album 'D'amore d'autore' firmato tra gli altri, da Ligabue, dal leader dei Thegiornalisti Tommaso Paradiso, Ermal Meta, Levante.

Già sold out fra le prossime date quelle di Montichiari, Conegliano, Acireale, Bologna, Milano e Torino, numerosi gli appuntamentui aggiunti al calendario originario, tra cui quello in programma il 25 aprile all’Arena di Verona, in apertura della nuova stagione extra lirica. La tracklist dello spettacolo è composta di oltre 40 brani, per più di due ore di live. Sul palco con Morandi Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere, Simone D'Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori. L'album di inediti 'D'amore d'autore' è uscito lo scorso 17 novembre per Sony Music (Adnkronos)

 

Lunedì, 26 Febbraio 2018 08:54

26 febbraio

Furto in convento | Maestra stalker | Il gelo ferma i tir

Sabato, 24 Febbraio 2018 09:36

24 febbraio

Maltempo, neve e allagamenti | Damerini indagato per bancarotta | Riapre Marco a San Giuliano

(Rimini) “L’ombra della strumentalizzazione ideologica si sta allungando su questa campagna elettorale e il tema del pericolo fascista torna prepotentemente alla ribalta, sarà che nei momenti di incertezza e di crisi è facile che si risponda all’ignoto attivando meccanismi arcaici di difesa. Sta di fatto che i veri problemi dell’Italia sono sullo sfondo mentre vengono posti alla ribalta episodi di cronaca che ben si prestano alla retorica fascismo-antifascismo”. Così Sergio De Vita capolista al Senato per il Popolo della famiglia, che cita Pier Paolo Pasolini, chiedendosi se “questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione”.
Per De Vita, “anche l’Amministrazione riminese, purtroppo, non vuole rinunciare alla sua parte e annuncia l'approvazione di un nuovo regolamento per la concessione dei luoghi pubblici. Vorrei fare sommessamente notare al Sindaco e alla Giunta che il concedere spazi e locali pubblici solo a quei soggetti che dichiarino formalmente la loro adesione ai valori dell'antifascismo, ricorda troppo da vicino l'impraticabilità politica per coloro che sotto il fascismo non facevano pubblica dichiarazione di adesione al Regime”.

(Rimini) Le perduranti piogge, che dalla notte continuano in maniera insistente a colpire l'intera regione e il territorio comunale, stanno ingrossando i corsi d'acqua e la rete idrica riminese. Una situazione sotto il controllo fin dal mattino di ieri da parte della struttura comunale della Protezione civile e della Polizia municipale nonché dai tecnici di Hera e del Consorzio di Bonifica in strettissimo contatto tra loro che monitorano in tempo reale l'andamento delle acque. Una situazione che seppur al momento non presenta criticità particolari, se non nel sottopasso delle Celle sulla via Sacramora che è stato temporaneamente inibito alla circolazione.
Sia la Polizia municipale di Rimini che Anthea hanno predisposto nei prossimi giorni servizi notturni H24 per continuare a monitorare nella sua evoluzione la situazione meteorologica. Sono stati 150 i mm di pioggia caduta nel territorio riminese ininterrottamente dalle 8 di mercoledì. Criticità anche a Spadarolo, nella zona del Borgo dei Ciliegi, e in via Orsoleto che è chiusa alla circolazione così come via Casalecchio. Nel tardo pomeriggio difficoltà anche in via Manfroni e a Miramare dove l’intensità della pioggia si è fatta più virulenta. Sotto controllo la fossa Rodella.
E' proseguito, anche nella mattinata odierna, il preventivo monitoraggio da parte dei tecnici della direzione dei lavori pubblici del Comune di Rimini e di Anthea sul patrimonio edilizio pubblico, a partire dalle scuole. Verifiche già partite nei giorni scorsi, con le prime avvisaglie del maltempo, e tuttora in corso. Al momento, non sono segnalate situazioni di particolare criticità.

I dati pubblicati in tempo reale da Arpae indicano con una tendenza pari allo 0 alle ore 12 di oggi una situazione di stabilità del torrente Ausa nelle ultime 24 ore dopo il picco della prima mattina del livello, così come per il fiume Marecchia le cui acque stanno viaggiando a un livello superiore di 1 metro e 38 rispetto alla norma ma anch'esso in decremento nelle ultime 24 ore (-6).
Le previsioni di Arpae sul riminese danno il maltempo in attenuazione e prevede per la mattinata di sabato sulla costa molto nuvoloso con piogge deboli, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate sopra 800 m; nel pomeriggio molto nuvoloso; dalla sera sulla costa molto nuvoloso con piogge deboli, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate sopra 200 m. Temperature minime del mattino comprese tra -2 C sui rilievi e 6 C sulla costa, massime pomeridiane comprese tra 0 C sui rilievi e 8 C sulla costa. Velocità massima del vento compresa tra 48 (rilievi) e 64 km/h (costa). Mare molto mosso, dalla sera mare molto mosso con tendenza ad attenuazione del moto ondoso.
Continua a rimanere alta l'attenzione della Protezione civile regionale che ha mantenuto il livello arancione fino alla mezzanotte di sabato per le zone B1 e B2, in cui è compreso il territorio riminese, sia per criticità idraulica che per criticità idrogeologica.
"La perturbazione ancora presente sul nostro territorio – scrive l'Arpae nell'allerta n. 25 delle 12.19 di oggi - determinerà condizioni di maltempo ancora per la prima parte della giornata di sabato 24 febbraio. Si avranno precipitazioni deboli a carattere nevoso a partire da quote collinari, con accumuli dell'ordine di 10-20 cm progressivi dalla collina alla montagna, in attenuazione ed esaurimento durante la giornata. Per il resto del territorio piogge deboli in progressivo esaurimento. Nella mattinata persiste una ventilazione sostenuta lungo la fascia costiera e il mare con valori di intensità del vento forte dell'ordine di 50-61 km/h. Il mare nelle prime ore del giorno risulterà agitato al largo (altezza pari a circa 3 m); è prevista una temporanea attenuazione del moto ondoso nelle ore centrali del giorno e una nuova ripresa in serata ad iniziare dal largo."

Venerdì, 23 Febbraio 2018 15:12

Coldiretti contro il cibo fake

(Rimini) A rischio “fake” nel carrello della spesa un prodotto alimentare su quattro che non riporta obbligatoriamente l’origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti che ha smascherato la lista dei prodotti della spesa più a rischio in occasione dell’avvio della raccolta firme sulla petizione #stopcibofalso per chiedere al Parlamento Europeo che i consumatori abbiano la possibilità di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola.
Si tratta dell’avvio di una mobilitazione popolare, scattata anche in tutta la provincia di Rimini, nei confronti dell’Unione Europea per fermare il cibo falso e proteggere la salute, tutelare l’economia, bloccare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana. Nonostante i passi in avanti, infatti, permangono ancora ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità ed origine incerta che mettono a rischio la salute, come dimostrano i ripetuti allarmi alimentari che si propagano rapidamente a livello planetario per la mancanza di trasparenza: dall’ultimo caso del latte in polvere francese alla salmonella per i bambini alla carne di cavallo spacciata per vitello nei ragù, dai prosciutti ottenuti da maiali olandesi alimentati con mangimi alla diossina fino al succo di arance brasiliane trattate con il carbendazim, un pesticida vietato in Europa.

Due prosciutti su tre venduti oggi in Italia provengono da maiali allevati all’estero senza che questo venga evidenziato chiaramente in etichetta dove non è ancora obbligatorio indicare l’origine, come avviene anche per il fiume di 200 milioni di chili di succo di arancia straniero che valica le frontiere e finisce nelle bevande all’insaputa dei consumatori perché in etichetta viene segnalato solo il luogo di confezionamento. Un problema che riguarda in realtà tutti i salumi, la frutta trasformata (dalle confetture alle conserve), l’insalata in busta, il pane o i funghi conservati che spesso arrivano dalla Cina, paese ai vertici mondiali per gli allarmi alimentari.
La raccolta di firme rivolta al Presidente del Parlamento Europeo viene avviata da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica in ogni mercato contadino e on line sui siti www.coldiretti.it e www.campagnamica.it ma sarà possibile aderire firmando anche presso tutti gli Uffici e sedi Coldiretti.

L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania e Romania, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso. Una scelta che ha spinto la Commissione Europea ad avviare con quattro anni di ritardo una consultazione pubblica sulle modalità di indicazione dell’origine in etichetta.
“Adesso – afferma Giuseppe Salvioli, Presidente Coldiretti Rimini - occorre vigilare affinché la normativa comunitaria risponda realmente agli interessi dei consumatori e non alle pressioni esercitate dalle lobbies del falso Made in Italy che non si arrendono e vogliono continuare ad ingannare i cittadini cercando di frenare nel nostro Paese l’entrata in vigore di norme di trasparenza e di grande civiltà. Ma adesso è anche il tempo di dire tutto insieme #stopcibofalso e di far sentire la nostra voce di cittadini, consumatori e produttori fino a Bruxelles”.

(Rimini) Il prossimo lunedì 26 febbraio 2018 alle ore 16 presso la sala Marvelli della Provincia di Rimini (via Dario Campana 64) si terrà un incontro pubblico in cui la Comunità Papa Giovanni XXIII presenta la propria proposta ai candidati alle prossime elezioni politiche.
"La politica è la più alta forma di carità umana" diceva papa Paolo VI. Nell'idea di società inclusiva che da sempre la Comunità porta avanti, – la società del gratuito, come l'ha definita il fondatore don Oreste Benzi – nel bene comune c'è il bene individuale. E partire dagli ultimi, dai più fragili e deboli, significa aiutare tutti.
Per questo la Papa Giovanni ha elaborato un documento politico, in cinque punti specifici, che vuole sottoporre ai possibili futuri governanti.
Il documento illustra 5 proposte concrete per sostenere le persone e le famiglie, a partire da quelle più fragili. Tutti candidati del territorio, di ogni schieramento, sono stati invitati ad ascoltare e interrogarsi sui contenuti del documento, per un impegno reale e positivo.

(Rimini) “Rimini da anni è in emergenza sicurezza. A farle compagnia in vetta alla classifica ogni anno c'è Milano e Bologna per numero di reati. Un primato molto preoccupante”, per Marco Croatti, candidato nel collegio plurinominale per il Senato. “I riminesi si sentono abbandonati a se stessi in una città nella quale, specie in alcune zone, si percepisce pericolo ed insicurezza”. Le forze dell'ordine “hanno subìto costantemente dei tagli in termini di personale e mezzi; ed anche il Tribunale di Rimini avrebbe bisogno di più magistrati e cancellieri per fronteggiare la mole di procedimenti conseguenti ai reati che vengono commessi ogni anno”. Affrontare “responsabilmente” il tema della sicurezza s”ignifica innanzitutto destinare adeguate risorse economiche, di mezzi, di personale, alle forze dell'ordine ed alla magistratura”.

Ma il M5s vuole affrontare il problema sicurezza “anche con la partecipazione del cittadino. Il metodo piramidale nell'organizzazione delle forze di polizia appare oggi insufficiente. Non può essere lo Stato l'unico soggetto operante nelle attività di prevenzione e repressione del crimine. Una forma di organizzazione non gerarchica ma partecipata e complementare in cui allo Stato si affianchino altre risorse per una maggior efficienza preventiva e repressiva. Alla mancanza di risposta adeguata da parte dello Stato, che spesso viene visto come un soggetto molto distante dal cittadino, bisogna sostituire un riferimento immediatamente vicino alla collettività locale seppur in coordinamento con le strutture centrali. Bisogna creare la consapevolezza che la sicurezza è un bene pubblico che necessita del contributo di tutti creando il senso di appartenenza ad una civile comunità. Molti comuni, ispirandosi al principio della sussidiarietà, hanno attuato dei progetti in tal senso che hanno reso i rispettivi territori più sicuri, pertanto è un modello che va sviluppato ed attuato al livello nazionale con la compartecipazione di tutti gli enti locali”.