Elezioni, Mignani (FI): Barboni senatore, risultato meritato
(Rimini) “Quello di oggi è un caso dove l'espressione di semplici felicitazioni e congratulazioni non può essere sufficiente” per Giulio Mignani, coordinatore provinciale di Forza Italia che esprime “ad Antonio Barboni la più grande gioia per un risultato che premia il suo impegno e la sua coerenza. Antonio, oltre agli anni in Consiglio Comunale e Provinciale, si è in più occasioni reso disponibile a dare il suo contributo a Forza Italia, senza mai nulla pretendere. E' quindi questo un traguardo meritato, per la serietà e la competenza che Antonio, anzi il senatore Barboni ha sempre dimostrato”.
Forza Italia in Emilia Romagna “si conferma in crescita e guadagna 2-3 punti percentuali rispetto alle Regionali del 2014 in un centrodestra che cresce di 8 punti rispetto alle ultime politiche. Congratulazioni anche ad Elena Raffaelli per lo straordinario risultato. Adesso al lavoro per supportare i nostri Parlamentari che siamo orgogliosi ci rappresentino a Roma”.
Elezioni, Pizzolante (Cp): molto male, risultato impietoso
(Rimini) “Molto male.Il risultato è impietoso”. Così Sergio Pizzolante, deputato uscente di Alternativa popolare, ricandidato all’uninominale dal cantrosinistra con Civica popolare, è arrivato terzo nel collegio di Rimini. “In questi casi non sai nemmeno se hai diritto di parola. Ti chiedi se ha un senso dire, dichiarare. Non sai più nemmeno cosa sei. Hai partecipato alla costruzione una proposta politica che è stata divelta. Simile ma non uguale a quelle vincenti di due anni fa a Rimini e di un anno fa a Riccione. A Rimini e a Riccione è stata costruita bene e in tempo, in Italia male, molto male e contro il tempo. Male perché non è stata una costruzione politica con racconto all’altezza. Male perché con un retro terra di errori macroscopici e con una immagine non rimediabile all'ultimo momento. Male perché abbiamo partecipato al governo del Paese, contribuendo a salvarlo, dando l'idea che volevamo salvare prima di tutto noi stessi”.
Non sono piaciuti “ministeri, pennacchi, scelte sbagliate di persone e proposta, fughe, divisioni, ambiguità. Poco, quasi nulla, di tutto questo mi riguarda, io non ho avuto nulla di più di quando sono entrato in Parlamento, nessun pennacchio e nessun tentennamento sulla direzione da prendere, la costruzione di un nuovo progetto politico alla Riminese o alla Macron. E però, come cantava De Andre': "provate pure a credervi assolti, siete comunque coinvolti”. Alla fine abbiamo salvato il Paese( su questo non mollo di un centimetro) perdendo noi stessi. Contro il tempo perché questo è il tempo del populismo senza argine. Lo dico chiaramente, non so se avrò più la possibilità o la voglia di continuare a dirlo. E quindi lo dico. Se quello che fai non conta niente, sei contro il tempo. Guardate in risultato di Franceschini e Minniti".
Riflette Pizzolante. “Se hai contribuito a superare una fase nella quale il Paese rischiava il fallimento, le aziende fatturavano un 50% in meno, il turismo 20% in meno, i negozi cadevano come birilli e così i posti di lavoro e non conta niente, sei fuori dal tempo. Se hai dato una mano d'aiuto ad un grande sindaco, assumendoti responsabilità e rischi, per far crescere Rimini rendendola una città più bella, vivibile e competitiva e non conta niente, sei contro il tempo. Se hai elaborato un pensiero( senza falsa modestia) capace di vedere in anticipo l'avanzata dei populismi e degli estremismi e la necessità di una risposta nuova come in Francia o in Germania e non conta niente, sei contro il tempo. Ed è un tempo terribile. In Europa, negli Usa”.
In Italia è peggio. “In Italia le forze populiste ed estreme hanno raggiunto livelli di consenso come in nessun altro Paese al mondo. Da destra a Sinistra. Fughe dalla realtà, razzismo diffuso, odio, violenza, non solo verbale, prima gli italiani, prima i riminesi, prima quelli del mio quartiere, prima quelli della mia via, prima quelli di casa mia, prima io. Sto male o corro il rischio di poter star male o di non poter star meglio, la colpa è della politica o, comunque, degli altri. Cinquanta anni di proroga delle spiagge, via i profughi, 15% di tasse per tutti, stipendi dimezzati, tutti a casa, aria nuova. Non importa che quasi nulla sia realizzabile( tutti a casa quasi, ma da tangentopoli in poi le cose sono sempre andate verso il peggio), non importa se hai fatto finta di restituire lo stipendio, non importa. C'è chi vuole sentirle dire certa cose e c'è chi non sa far altro che dirle. Quadro desolante del quale ha grande responsabilità anche il mondo dell’informazione. Se per anni racconti, sui giornali e in televisione, la politica come un mondo di ladri e incapaci, il risultato è questo”.
Il vento “contro è fortissimo, non contano le persone, le storie, le cose fatte. Il tempo è questo. Ed io sono contro il tempo. Orgoglioso di essere contro questo tempo. Rifletterò su cosa fare della mia vita. Starò vicino alle persone alle quali voglio bene. Starò vicino alle persone che hanno creato con me le comunità straordinarie del Patto Civico. Starò vicino ad Andrea Gnassi perché possa continuare la sua opera per Rimini. Mi ha fatto male l'accusa rivoltami di aver esercitato una sorta di ricatto nei suoi confronti per la mia candidatura, alla quale avrei sinceramente rinunciato, come molti sanno. Come mi fa male l'accusa di trasformismo. Uno che ha sempre dichiarato con orgoglio, pagandone tutte le conseguenze, di essere un craxiano, non può essere un trasformista”.
Elezioni, Arlotti: Pd è il partito che ha perso
(Rimini) “In politica nessuna vittoria è per sempre, così come le sconfitte. Certo, avrei preferito un altro epilogo. Ma le urne hanno espresso una tendenza nazionale che è stata confermata anche a livello regionale e riminese, con un centrosinistra e un Pd molto ridotti rispetto alle aspettative e alle previsioni”, è il commento a caldo di Tiziano Arlotti, deputato uscente del Pd, candidato al Senato che è arrivato secondo all’uninominale.
“Il Pd è il partito che ha perso. L'elettorato non ha premiato il lavoro fatto e il programma presentato, preferendo il centrodestra, che pur aveva già portato il paese sull'orlo del baratro, e il M5S con le sue proposte che attendono sempre la prova dei fatti. Al Presidente Mattarella spetta il difficile compito di individuare il percorso migliore affinché l'Italia non finisca nuovamente nell'occhio del ciclone. E sia la Lega, che ha cannibalizzato parte di Forza Italia, sia il M5S hanno posizioni che rischiano di porre l'Italia in forte frizione con l'Europa e il necessario riformismo”. Il risultato “di queste elezioni, a tutti i livelli, richiederà una puntuale verifica e un'attenta riflessione. Fra poco più di un anno avremo le elezioni amministrative, e il Pd e la coalizione dovranno portare avanti un programma coerente con i valori a fondamento di quello che abbiamo presentato”.
Arlotti ringrazia “tutti coloro che hanno dato fiducia a me, al Pd e al centrosinistra. Grazie in particolare al gruppo di volontari che mi è stato accanto, e a Fabrizio Landi che con il Pd cesenate ha affiancato questa faticosa campagna elettorale. Faccio i miei auguri a coloro che sono stati eletti, auspicando che non vanifichino il lavoro fatto in questi anni e che conservino per il nostro territorio quella considerazione che ho sempre cercato di tenere alta nella passata legislatura. Rimini e la Romagna hanno avuto attenzione da parte del Governo e nei provvedimenti legislativi varati dal Parlamento, ed è un patrimonio che non può essere dissipato".
Elezioni, Spina (FI): valanga verde-azzurra al 35%
(Rimini) Una “valanga verde-azzurra di centro-destra che ha spazzato via il rosso da Rimini e dintorni”. Questo per Forza Italia è acaduto “nei tre collegi uninominali ricomprendenti la provincia di Rimini (uno al senato e due alla camera)” dove “il centro-destra segna un clamoroso tre a zero nei confronti del Movimento 5 stelle e del centro-sinistra che arriva ovunque ultimo”, sottolinea il capogruppo in consiglio comunale Carlo Rufo Spina.
“L’elezione dei nostri Antonio Barboni al Senato e Simona Vietina alla Camera rappresenta per Forza Italia un risultato fondamentale per la rappresentatività sul territorio dei nostri temi in materia di sicurezza, sgravi fiscali, lavoro e vicinanza alle attività produttive. Il filo diretto con Roma ora è dentro casa e questo è fondamentale. A completare il successo del centro-destra l’elezione di Elena Raffaelli della Lega con cui non ho dubbi che sapremo portare avanti una fattiva collaborazione, dato che uniti si vince e i nostri elettori hanno dimostrato di volere questo centro-destra al governo di Rimini e dei comuni di questa parte di Romagna”.
A Rimini “con il 12% ci attestiamo come quarta forza politica e insieme alla Lega al 19%, terza forza, e Fratelli d’Italia rappresentiamo il 35% dei riminesi, ovvero la maggioranza relativa dei consensi. Quella che in consiglio comunale è l’opposizione da oggi è, nella realtà, la maggioranza.
Ora si apre un tema politico molto serio per il Pd locale, dato che stando a questi numeri il centro-sinistra sarebbe escluso dal ballottaggio. Le componenti più centriste e liberali che stanno sostenendo la giunta Gnassi, punite pesantemente anche dal voto locale, dovranno rendersi conto della subalternità alle politiche di sinistra cui sono state costrette negli ultimi due anni e trovare qualche risposta soddisfacente per il futuro, conformemente alle indicazioni dei loro elettori”. L’auspicio “che rivolgo agli alleati invece è di continuare uniti nella strada che stiamo percorrendo perché adesso, con maggiore rappresentatività del territorio in parlamento, la vittoria al Comune non è mai stata così vicina”.
Accende braciere per scaldarsi, muore per le esalazioni
(Rimini) Stava dormendo utilizzando un braciere a carbone per scaldarsi ma le esalazioni di monossido lo hanno ucciso. Un 27enne bengalese è stato trovato senza vita dai Vigili del Fuoco intervenuti nella notte in via della Nervesa, a Mestre, mentre un amico della vittima è ricoverato in ospedale in camera iperbarica. I pompieri hanno sequestrato l’appartamento dopo averlo messo in sicurezza per ulteriori accertamenti (Adnkronos).
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Pubblicità anti vaccini, il sindaco di Rimini invia esposto in procura
(Rimini) In data odierna il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha inviato alla Procura di Rimini un esposto formale relativo alle recenti campagne di comunicazione sul territorio comunale e in particolare rispetto alla presenza di un camion vela che esponeva un messaggio riferito a presunte reazioni avverse determinate della somministrazione di vaccini. Il messaggio testualmente parlava di “4766 segnalazioni di sospette reazioni avverse”, che secondo i promotori della campagna informativa sarebbero state procurate dai vaccini e concludeva con lo slogan “Vaccini: quando c’è rischio, deve esserci scelta”.
L’esposto alla Procura di Rimini da parte del sindaco – che in base alle disposizioni di Legge riveste la funzione di autorità sanitaria per la comunità locale di riferimento - nasce dalla considerazione che la diffusione di tali messaggi possa contribuire a generare un clima di preoccupazione e di allarme nella popolazione in riferimento alle attività vaccinali che la Legge rende obbligatorie per le famiglie dei bambini.
Buche, tronchi e gelo sulle strade, Anthea intensifica interventi
(Rimini) Si intensifica lo sforzo di intervento messo in campo dalle squadre di Anthea per far fronte alle criticità generate dall’intensa ondata di gelo e neve degli ultimi giorni. Riprenderanno il via domani gli interventi straordinari a riparazione delle pavimentazioni stradali, che erano già stati avviati nel precedente fine settimana, in seguito alle forti piogge che avevano colpito il territorio, ma poi temporaneamente sospese a causa delle nevicate degli scorsi giorni.
Da sabato 3 marzo saranno, quindi, in servizio 9 squadre su doppio turno: 5 team di Anthea e 4 di ditte terze appositamente incaricate. L’attività proseguirà anche settimana prossima, modulando il numero delle squadre impegnate in base alla effettiva necessità. Domani sarà interessata prioritariamente la viabilità principale.
Un impegno ulteriormente rafforzato, perché il ghiaccio e l’azione delle lame dei mezzi spazzaneve hanno aggravato lo stato delle strade con pavimentazioni già usurate e fessurate. Le parti di asfalto non perfettamente legate fra loro e alla fondazione stradale si staccano, creando delle buche anche ampie e profonde.
Intervento di Anthea non solo su infrastruttura stradale. È imputabile all’imperversare del maltempo la rottura di un contatore acqua (scuola elementare Rivabella), due rubinetti d’acqua esterni (Scuola elementare Lambruschini e campo sportivo Miramare), quattro rubinetti idranti dell’impianto anti-incendio (scuola elementare santa Giustina e Scuola media Panzini) e di una fontanina al cimitero di san Lorenzo Monte. Si registra anche il blocco per gelo dei rubinetti delle fontanine al cimitero centrale e di due contatori (asilo nido Aquilotto e nella scuola Pascoli di Bellaria).
Sul fronte del patrimonio verde, le squadre di Anthea sono in azione per rimuovere la legna tagliata dai Vigili del Fuoco durante la notte a seguito del crollo di un pino in via Covignano, angolo via del passero. Una quindicina gli interventi di rimozione di rami pendenti o spezzati, molti dei quali su strade del forese e provenienti da proprietà privata.
Elezioni, il sindaco Gnassi: “Guardiamo ai fatti"
(Rimini) “A chi andrà il mio voto domenica è noto. Ma non è questo il tema”. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, inizia così il suo “non appello” al voto, perché “è tradizione del venerdì precedente le elezioni una quantità industriale di dichiarazioni, promesse, appelli ai cittadini, che intasano web e media”.
Allora il tema qual è? “Nella società italiana e quindi anche tra i riminesi, esistono insieme sfiducia, disorientamento, speranza. Tra miracoli, promesse da salvatori della patria, insulti, cosa e come scegliere? Con quale criterio votare a Rimini chi mandare a Roma? Alla fine credo ne conti uno. Uno che conta più degli altri: scegliere guardando ai fatti”.
“Non vivo sulla luna, so bene che il Partito democratico ha avuto e ha limiti e fatto errori. Che le polemiche hanno troppo spesso prevalso su programmi e cose buone fatte. Ma non per questo si deve smettere di guardare ai fatti. Soprattutto ai fatti che contano per Rimini. E i fatti di chi a Roma ha lavorato in questi anni per Rimini sono chiari e netti”.
“Se sul territorio riminese sono arrivati 18 milioni di euro sul bando periferie per riqualificare l’area da Torre Pedrera a Rivabella; o 12 milioni per il Museo internazionale Fellini; o 16,7 milioni sulla sicurezza idraulica, sistema fognario; o 23,5 milioni per la Statale 16 (da Rimini sud fino a Cattolica), 32 milioni per SS 16, rotonde, sottopassi, ponti strade da Santa Giustina, Torre Pedrera a Miramare; o la firma del Patto della Sicurezza con il Ministro Minniti; o il nuovo collegamento ferroviario dell'alta velocità Rimini - Milano in 108 minuti e Rimini - Bologna in 44; questo lo si deve anche al lavoro portato avanti da Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante, a Roma per Rimini”.
“Non do nessun giudizio ideologico e non mi trincero nella difesa partitica: ognuno domenica scelga come vuole e certamente lo farà a prescindere da quello che scrivo o dico io. Ma dico che per me, come amministratore pubblico che deve realizzare e portare a casa progetti per i cittadini riminesi, Arlotti e Pizzolante ci sono stati. L’onorevole Sarti, e aggiungo purtroppo, per i progetti per Rimini, mai. L'unica volta che abbiamo registrato negli ultimi tre anni la sua presenza in chiave locale è quando ha definito Miramare un Bronx. Niente di non già visto o sentito, ma evidentemente l’interesse partitico pro 5 stelle era l’unica cosa che per lei contava, a dispetto del fare per il territorio di Rimini. Ma non solo del territorio. Guardo ai fatti anche sul tema dei diritti. Se a Rimini 42 coppie nel 2017 hanno avuto finalmente dei diritti per assistersi all’ospedale nel bisogno, per amarsi nella vita di tutti i giorni è per la legge sulle unioni civili. E questa non la si deve certo all’estremismo di Salvini che ha votato contro o alla Sarti e ai 5 stelle che si sono astenuti. Sul testamento biologico, idem come sopra. Sono fatti che cambiano e migliorano le vite delle persone”.
“Sono questioni che io incrocio tutti i giorni come sindaco perché sono questioni che riguardano la vita delle persone e non l'interesse microscopico di un partito. L'ideologia è un arnese ormai inutile, ma il guardare alle cose fatte no. L'Italia non è il Paese dei balocchi. Ma se 4 anni fa non abbiamo fatto la fine della Grecia, ciò è avvenuto per fatti precisi. Un po’ come a Rimini. Facile oggi sparare sul PD o su Renzi, come dicevo certamente che hanno avuto limiti e fatto errori. Troppo facile essere eletti a Rimini, salire in prima classe per Roma, intascare 15mila euro al mese senza rendere conto a nessuno, farsi i fatti propri, fregarsene dei progetti per il territorio e delle persone che lo abitano”.