(Rimini) Incontri, conferenze e mostre per parlare delle donne nelle diverse declinazioni: famiglia, lavoro, diritti rivendicati e violati. E’ un calendario ricco di iniziative quello che il Comune di Rimini ha programmato in occasione della Giornata internazionale della donna che ricorre l’8 marzo. Si inizia con la quindicesima edizione del Premio Donne Imprenditrici in programma alle 12 alla Sala degli Arazzi del Museo della Città. Venerdì invece la Sala del Buonarrivo (Corso d’Augusto 213) ospiterà l’incontro “L’immagine femminile nei media: dalla TV ai social” per “ripercorrere il calendario civile con la lente della storia di genere” (ore 16.15). Interverrà Rossella Ghigi dell’Università di Bologna. Dal 10 marzo inoltre prende il via la rassegna Parla con Lei – Sapienza contro violenza, un ciclo di incontri promosso dall’associazione di volontariato Coordinamento Donne Rimini con la Biblioteca Civica Gambalunga e la Casa delle Donne, il cui intento è approfondire, grazie allo stimolo di libri di recente pubblicazione, alcune tematiche degli studi di genere attraverso prospettive diverse e intersecanti: dal diritto alla storia, dalla linguistica alla filosofia, dalla psicologia fino al cinema (programma in allegato).
Oltre a questi importanti momenti di confronto e approfondimento, la giornata dell’8 marzo quest’anno coincide con un’altra iniziativa concreta di particolare rilevanza nell’impegno quotidiano della città verso la promozione di una cultura del rispetto di genere: giovedì mattina infatti saranno consegnate all’Associazione Rompi il Silenzio onlus le chiavi del Centro Antiviolenza Comunale per il servizio di accoglienza, ascolto, assistenza, supporto ed ospitalità per donne che hanno subito violenza e minori vittime di violenza assistita, che avrà sede nell’edificio piccolo di Palazzo Brighenti (Via Bufalini). L’immobile è stato assegnato alla Onlus a seguito di un’istruttoria pubblica e il progetto è sostenuto attraverso i contributi stanziati dalla Regione Emilia Romagna e assegnati ai comuni per la gestione dei centri antiviolenza.
“I centri antiviolenza giocano un ruolo determinante nella rete di supporto che le comunità mettono in campo per dare sostegno alle donne vittime di abusi, fisici e psicologici – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – e l’apertura di questa nuova sede consentirà di ampliare il raggio di servizi di assistenza e di ascolto oltre che di potenziare l’attività di promozione di una cultura di educazione ai sentimenti e contro ogni forma di violenza”. “Da sempre sosteniamo che il contrasto alla violenza di genere viaggia su un doppio binario: da una parte l’indispensabile rete di sostegno per le vittime, che passa dall’ascolto e consulenza fino all’ospitalità nelle case rifugio. Allo stesso tempo bisogna lavorare sulla formazione e sull’educazione: e in questo senso iniziative di approfondimento e riflessione come quelle promosse per l’8 marzo sono utili per conoscere, informare e capire su quali aspetti è necessario ancora lavorare. Perché c’è ancora tanto da fare per superare pregiudizi, stereotipi, antichi schemi che ancora sono duri a morire; faccio un esempio che può apparire banale e di poco conto, ma che è rappresentativo. A Rimini attualmente ci sono solo 66 tra strade, piazze, vicoli intitolati a donne, contro gli 853 dedicati a uomini. Eppure credo che siano tante, tantissime, le figure femminili che hanno inciso nella storia della nostra città e che meriterebbero di essere ricordate. Si tratta di una questione apparentemente solo formale e poco rilevante, ma in realtà è sintomatico di un diverso peso attribuito al ruolo della donna che ereditiamo dal passato e sul quale è necessario intervenire. È un evento che appartiene alla nostra distratta quotidianità, che va ripensato. Perché sfido chiunque ad affermare che nella lunga storia di Rimini le donne non hanno avuto lo stesso peso e la stessa importanza degli uomini”.

(Rimini) Sono stati in 3mila i cittadini bellariesi ad aver votato i 5Stelle “incoronando il movimento come prima forza politica della città. Oltre a ringraziare i nostri sostenitori, vorremmo cogliere l'occasione per chiarire alcune cose”, dicono gli attivisti.
“Sono state diffuse voci false sul conto del Movimento 5Stelle di Bellaria Igea Marina. Tali menzogne, per quanto riportatoci, cercherebbero di far credere che il Movimento abbia partecipato, indicando persone come scrutatori, alla spartizione dei posti nei seggi a Bellaria Igea Marina. Il Movimento5Stelle di Bellaria Igea Marina non ha mai partecipato a incontri per definire alcunché, né tanto meno ha indicato nomi di persone da destinare al compito di scrutatore. Mai, e per nessuna tornata elettorale, da quando è presente a Bellaria Igea marina. Tanto meno mai è stato invitato a incontri ufficiali che avessero come fine la definizione delle liste degli scrutatori scelti”.
“Essendo vicini a tutti coloro che si sono spesi per far funzionare questa tornata elettorale, il giudizio sul sistema di voto può essere descritto come un calvario per i cittadini votanti, i presidenti di seggio, e gli scrutatori, a causa, per l'appunto, di un sistema di voto allucinante che ha portato a ore di fila. Un aneddoto su tutti. A un seggio, un votante, rivolgendosi agli scrutatori, avrebbe detto: “Questa volta i soldi ve li siete guadagnati”. In questo clima, ordinatamente, si è svolto il voto di cittadini certamente migliori di chi ha creato questo pastrocchio elettorale, che ha portato comunque al successo della forza politica che si era tentato di ostacolare in ogni modo”.

Martedì, 06 Marzo 2018 11:18

Acli, Marco Tamagnini vice presidente

(Rimini) Marco Tamagnini è il nuovo presidente delle Acli provinciali di Rimini. Eletto ieri sera dal consiglio provinciale, succede a Vito Brussolo, deceduto il 6 febbraio. Secondo il regolamento dell'associazione, Tamagnini rimarrà in carica per due anni, fino alla scadenza naturale del mandato che aveva eletto Brussolo (nel 2016). Nel 2020 ci sarà un nuovo congresso provinciale.
Nato a Rimini nel 1961, dipendente comunale, sposato con due figli, Tamagnini nel precedente mandato faceva parte del Consiglio di Presidenza delle Acli provinciali riminesi.
«Da quarant'anni sono nelle Acli. Quando ne avevo 17 ho cominciato a lavorare come cameriere apprendista nella mensa estiva del circolo Acli di via Lagomaggio. Poi ho prestato servizio civile all'Enaip Centro Zavatta di Rimini», racconta Tamagnini.
Dopo il liceo e contestualmente agli studi in Architettura, Marco Tamagnini prende parte attivamente al movimento, viene eletto nel Consiglio provinciale all'età di 23 anni e fino a oggi non ne è più uscito. Ha ricoperto numerosi incarichi, è stato più volte membro della Presidenza provinciale Acli, ha ricoperto e ricopre il ruolo di consigliere nell'Associazione Sergio Zavatta onlus. «In un momento così importante e difficile per le Acli, segnato dalla scomparsa ravvicinata di due figure cardine, "pietre d'angolo" del nostro sistema, Mario Gentilini mio suocero, secondo padre e nonno dei miei figli e Vito Brussolo, amico e presidente, è per me un dovere, un imperativo morale assumermi l'impegno e l'onere di continuare l'azione riformatrice, il mandato, la linea congressuale che, purtroppo, Vito non ha potuto concludere. Come sempre avviene nel nostro Movimento scelte di questo tipo vengono valutate e condivise in forma collegiale in Presidenza e nel Consiglio provinciale. Sono onorato e contento di mettermi al servizio del Movimento, per condurlo al prossimo congresso, nel segno della continuità assoluta con gli obiettivi che Vito e noi come Presidenza e Consiglio provinciale ci siamo dati dopo il congresso del 2016».
Attualmente le Acli provinciali di Rimini contano oltre 3.000 iscritti e 29 Circoli. Vicepresidente è stato riconfermato ieri l'avvocato Emanuele Magnani, che ricopre anche il ruolo di presidente della Lega Consumatori di Rimini e consigliere nazionale della medesima associazione.

Martedì, 06 Marzo 2018 09:30

6 marzo

Elezioni, “il vento del nord” | Maltempo, i danni | I piani di Credit agricole

(Rimini) “Abbiamo perso, perchè abbiamo fatto molti errori”, spiega Samuele Zerbini, esponente locale di +Europa. “Soprattutto perchè non siamo riusciti a costruire una proposta che tenesse insieme i sogni e i desideri delle persone con misure credibili e (ahimè) difficili. Altri, Lega e 5 stelle, han saputo interpretare meglio la richiesta che veniva dalle persone. Bene o male, spetterà a loro dimostrarlo, e ovviamente spero che lo sappiano fare bene”. Da qui, ripartire. “Continuo a credere a quello in cui credo: sono convinto che l'Italia abbia bisogno di più libertà, di crescita tramite l'apertura all'Europa: spetterà a noi dimostrare come”.

(Rimini) “Sono soddisfatta di questo storico risultato: il M5S è il primo partito in Italia ed è il primo partito in Romagna”. Così Carla Franchini, che non è stata eletta per il Movimento 5Stelle al Senato. Eppure il risultato del suo partito è stato eccezionale. “Questo grazie all'impegno di tutti gli attivisti che hanno lavorato, fino all'ultimo, in questa difficile campagna elettorale. E grazie, naturalmente, a tutti i cittadini che hanno creduto nelle nostre idee e nei nostri programmi e che ci hanno dato fiducia. Ora però non dobbiamo fermarci qui. Anzi, dobbiamo ripartire a cominciare dai territori che sono la nostra vera linfa vitale. Noi veniamo da lì, dalla gente, perché noi siamo la gente. Per questo mi impegnerò, ancora più duramente, affinché la voce dei territori diventi una voce sola, una voce forte, la vera voce della comunità Riminese”.

(Rimini) La Regione lancia una allerta gialla per rischio frane nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Il lento scioglimento del manto nevoso già in atto potrà determinare l’innalzamento dei livelli idrometrici nel reticolo idrografico minore. Per la frana è stato attivato un monitoraggio specialistico da parte dell'Università di Bologna e, in qualità di centro di competenza attivato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, dell'Università di Firenze.

Nei settori orientali della regione, in particolare in Romagna, sono previste ulteriori precipitazioni piovose dal pomeriggio di oggi fino alla nottata: attesi rovesci fino a 25 mm sulla fascia costiera, altrove le piogge saranno sporadiche, nell’ordine dei 5 mm.  Potrà cadere ancora qualche fiocco di neve, ma solo oltre i 1000 metri, con lo zero termico intorno ai 1200-1300 metri, ventilazione debole, mare poco mosso.

La nuova allerta gialla, valida dalle 12.00 di lunedì 5 alla mezzanotte di martedì 6 marzo, è stata emessa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R. E continua l’allerta gialla per criticità idraulica nei bacini romagnoli ed emiliani orientali delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna con le piogge che potranno determinare un innalzamento dei livelli idrometrici degli affluenti di destra del Reno, per quanto riguarda il tratto di valle e per i fiumi romagnoli, anche se si prevede un generale calo dei livelli idrometrici già dalla prima parte di martedì 6.

 

(Rimini) “Oggi è accaduto un fatto gravissimo: convocati via mail, d'urgenza e con 2 minuti di preavviso, da un responsabile per questioni organizzative, le lavoratrici ed i lavoratori dell'Unità che più ha partecipato allo sciopero di lunedì scorso, si sono ritrovati davanti la Proprietà ed il Responsabile del Personale dell’azienda. Gli argomenti affrontati erano mirati a screditare l'azione delle Organizzazioni Sindacali e della RSU in qualità di rappresentanti di chi lavora”. La denuncia arriva da Cisl, Cgil e Uil.
“A partire - spiegano i sindacati - dall’affermazione che il Ministero dello Sviluppo Economico avrebbe annullato l'incontro previsto per il 1 Marzo scorso a causa dello sciopero posto in atto il 26/2. Il MISE ha semplicemente mandato una comunicazione, trasmessa dalla RSU a tutti i dipendenti Petroltecnica per conoscenza, di rinvio per “approfondimenti”; mentre l'azienda sostiene di avere comunicazioni scritte dal Ministero in merito, e di queste, se esistono, vorremmo e dovremmo averne copia”.
L'atteggiamento aziendale “era mirato a creare un clima di paura, in un confronto diretto faccia a faccia con i lavoratori, e annientamento della rappresentanza, tutelata, è bene ribadirlo, dallo Statuto dei Lavoratori e dalla Costituzione. Più volte negli incontri tra le parti la Proprietà ha chiesto di avere confronti con singoli lavoratori o gruppetti, ed ha continuato così anche oggi: insistendo per incontrare 2/3 lavoratori (non rappresentanti, non delegati) per affrontare la questione esuberi e gestione degli ammortizzatori sociali”.
E' “chiaro che l'obiettivo è far leva sulla debolezza dei singoli lavoratori per “convincerli” ad accettare cose che, quando possono decidere liberamente non solo rifiutano, ma scioperano contro. Questo è un intento antisindacale, perché la RSU e le organizzazioni sindacali portano avanti le posizioni collettive, decise insieme, senza che nessuno si senta solo, e senza che prevalgano interessi singoli.”
I sindacati daranno mandato ai legali “di valutare questo comportamento messo in atto dalla Petroltecnica”.

(Rimini) La Giunta regionale ha deciso di chiedere lo stato d’emergenza nazionale a seguito delle abbondanti e prolungate nevicate, soprattutto nelle aree appenniniche, e dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna dalla settimana scorsa. La decisione – presa nella seduta di oggi pomeriggio – giunge dopo le segnalazioni che continuano ad arrivare in Regione e alla Agenzia regionale di protezione civile da parte di Comuni montani di praticamente tutte le province. A oggi sono già oltre 60 i Comuni che hanno richiesto sostegno e le province più colpite sono quelle di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Le amministrazioni locali sottolineano la presenza di frane e dissesti nei loro territori oltre alle difficoltà di bilancio emerse dopo aver speso più dei fondi previsti nei piani neve per le attività di spalatura, pulizia strade e fruizione dei servizi e dei centri abitati.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, già nei giorni scorsi aveva firmato la richiesta di stato di mobilitazione del servizio nazionale della Protezione civile per far fronte alle eventuali ulteriori necessità di intervento, quali uomini e attrezzature specialistiche, oltre all’attivazione di tutte le risorse del sistema regionale a supporto dell’ingente sforzo operativo messo in campo dagli enti locali. Dopo la decisione di oggi della Giunta, verrà ora effettuata in tempi rapidi la ricognizione puntuale dei danni effettivi e degli oneri finanziari sostenuti dai Comuni, necessaria per la richiesta al Governo della dichiarazione di stato d’emergenza da parte del presidente Bonaccini, con lo stanziamento dei fondi necessari qualora venisse accolta.
“In tutti questi giorni sindaci e Comuni delle zone montane hanno sostenuto uno sforzo straordinario per limitare i disagi dei cittadini e delle comunità locali- afferma il presidente Bonaccini- un lavoro in cui hanno dato prova di grande efficienza, ricorrendo, però, a ogni risorsa disponibile, oltre ai danni e ai dissesti che in diversi punti del nostro Appennino registriamo anche in queste ore. Intendiamo aiutarli e sostenerli, non li lasceremo certo soli, sia attraverso risorse regionali sia con la richiesta di stato d’emergenza nazionale”.
"Con l'aumento delle temperature e le piogge previste nei prossimi giorni- sottolinea l'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo- il sistema regionale di protezione civile resta mobilitato: l'impegno è come sempre massimo per tenere monitorata la situazione e rispondere alle eventuali criticità".

Lunedì, 05 Marzo 2018 17:44

Elezioni, Palazzi (FI): noi decisivi

(Rimini) “L’ottimo risultato che Forza Italia ha maturato a Riccione contribuendo alla vittoria di Antonio Barboni al Senato e di Elena Raffaelli alla Camera, premia - per il coordinatore di Forza Italia a Riccione, Andrea Dionigi Palazzi - l’attento cammino di ricostruzione che abbiamo iniziato in città subito dopo le Elezioni Comunali di Giugno scorso. In pochi mesi siamo riusciti a ridare slancio e concretezza alla nostra azione politica. Ringrazio tutti i Riccionesi che hanno ridato fiducia al nostro partito, riprendendo un dialogo che continueremo ad alimentare con sempre maggiori energie ed impegno. Forti di questo straordinario risultato guardiamo ai prossimi impegni che ci vedranno sempre più protagonisti in città. Primo tra tutti un rinnovato e sempre più convinto sostegno al sindaco Tosi e a questa maggioranza. Forza Italia a Riccione continua ad essere decisiva”.