Venerdì, 02 Settembre 2022 08:53

Fiera, col digitale un milione di fatturato

(Rimini) Ha superato il milione di euro di fatturato Digital la nuova linea di business progettata da Italian Exhibition Group per arricchire la presenza in fiera di espositori e visitatori con la componente online. "Un risultato - dice l´amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni - che si contestualizza nell´ambito di un più ampio percorso di trasformazione digitale per il quale ci avvaliamo anche della partnership di Amr International".

La domanda di servizi digitali "era in crescita già a fine 2019 - spiega Simone Zaccherini, head of Innovation Area di IEG - ma la pandemia ha imposto una forte accelerazione. Tra il 2020 e il 2021, a causa dei repentini cambiamenti normativi e di sicurezza collegati alle note restrizioni imposte alle fiere, siamo passati a ´edizioni ibride´ o ´full digital´ perfino alla vigilia delle manifestazioni. Cito, fra le altre, due case history con la ricchezza di personaggi, contenuti e networking che hanno portato: Ecomondo 2020 e Sigep Exp 2021. Un training duro ma proficuo che ha coinvolto tutte le aree aziendali con l´agilità che contraddistingue da sempre la nostra Spa e che ha soddisfatto il Cliente, anche alimentando una nuova strategia".

E anche oggi, che le  insostituibili fiere in presenza sono tornate, il processo di digitalizzazione resta costante, disegnato con l´obiettivo di arricchire il momento live delle aziende, volano per il coinvolgimento delle diverse community: una vera e propria experience vissuta su più ´palchi´ da visitatori e operatori, cucita su misura per le peculiarità dei singoli eventi. Ieg è impegnato nello sviluppo di un progetto globale di digitalizzazione. Un percorso strategico - che si concretizzerà entro il 2022 per poi andare a regime durante il 2023 - con due obiettivi primari.
Incrementare l´offerta digitale con nuove funzionalità, a vantaggio del business dei diversi pubblici nella cornice dell´esperienza phygital, realtà sempre più concreta e naturale, sperimentabile anche nella quotidianità. E rafforzare l´aspetto esperienziale all´interno dell´ecosistema digitale dei brand Ieg.

"Grazie alle app, il titolo di accesso in fiera - continua Zaccherini - interagirà con un numero crescente di opportunità di relazione. Dal qrcode, utile all´ingresso, si passerà a un codice per la gestione dei contatti in fiera. La community sarà per Ieg il tema centrale dei prossimi anni e la sua esperienza si fonderà sulla qualità e sulla sicurezza dell´architettura dei dati. Una community in fiera vive di contatti fisici e digitali, ma prosegue la sua attività tutto l´anno garantendosi contenuti personalizzati e di valore. Senza dimenticare il supporto del digitale al risparmio energetico e di materie prime grazie, ad esempio, alla dematerializzazione degli strumenti cartacei, un percorso intrapreso da Ieg già da diversi anni".

Venerdì, 02 Settembre 2022 08:51

Elezioni, Gnassi gira la Romagna in scooter

(Rimini) In scooter fra costa ed entroterra, sui lungomari e fra i tornanti della Valmarecchia e della Valconca. Nei mercati, nei bar, in mezzo agli imprenditori in ginocchio per il caro bollette e alle famiglie alle prese con un'inflazione che mangia un mese di stipendio in più dello scorso anno. "E soprattutto fra i giovani, alle cui domande su futuro, lavoro, conoscenza e partecipazione in Veneto Fratelli d'Italia risponde con la proposta di cancellare un giorno di scuola per risparmiare le bollette e stimolandoli con la strategia del terrore a prendere in mano un'arma per farsi giustizia da sé" spiega Andrea Gnassi, ricordando: "Noi in Emilia-Romagna ai giovani proponiamo invece voucher fino a 5000 euro per aiutarli a formarsi con gli studi universitari. Li prepariamo al futuro mettendo loro in mano libri e scuole d'avanguardia. Una misura che dovrebbe diventare nazionale. Altroché pistole e fucili come propone la destra".

Parte ufficialmente oggi il 'Lotto per Te Tour', che nelle prossime tre settimane porterà Andrea Gnassi in tutti i comuni della provincia: 46 appuntamenti in cui sarà accompagnato solo dalle due ruote e da "tante proposte per uscire dalla crisi". Scuola, lavoro, mobilità, ambiente, sanità, diritti: l'architrave di un'Italia europea che investe sulla conoscenza e non sulla paura.

(Rimini) "Chi non molla la poltrona è proprio Andrea Gnassi che dopo una legislatura in Regione, è stato presidente della Provincia per quattro anni dove ha dimenticato totalmente l'entroterra ed esacerbato i rapporti con san marino, e sindaco di Rimini per dieci. Talmente incollato alla poltrona, che ha preteso il salvagente del listino proporzionale, consapevole del concreto rischio di perdere il suo collegio a rimini". Così in una nota la replica del consigliere leghista Matteo Zoccarato a Gnassi. 

"Un primo cittadino, Gnassi, tanto amato quanto odiato in città. Obiettivamente, guardando certi risultati fallimentari, i consensi ottenuti in un decennio hanno premiato più l'appartenenza politica e l'immagine glamour, costruita ad arte e ben veicolata dagli uffici stampa, che non le effettive capacità. Dai fallimenti sulla sicurezza, al disastro pesantissimo dell'impianto di depurazione, dal disinteresse per certi quartieri ai progetti faraonici destinati all'autocelebrazione, sino ad arrivare alla viabilità insostenibile e a parcheggi inesistenti. Tutto parla di un Gnassi mediocre amministratore ma eccellente imbonitore. Ma si sa, a molte persone piace la gente che piace, mentre non approfondiscono quali siano i bilanci di un'amministrazione e i costi rapportati ai risultati effettivi. Tutto, finora, è andato liscio a Gnassi, come dire...ha sempre giocato in casa. L'unico rimpallo sonoro l'ha preso giocando fuori casa, ma sempre in regione, dove non ce l'ha fatta a sedere sulla poltrona di presidente delle Fiere riunite di Bologna e Rimini, a cui si diceva aspirasse. Si mormora che a Bologna si sia preferito bloccare il progetto, nonostante fosse auspicato da tempo, aspettando un momento più propizio o forse un candidato più adatto caratterialmente. E forse anche la sua attuale candidatura è funzionale ad un riposizionamento generale. Sta di fatto che, spedito Gnassi a Roma dove si spera non farà danni, molte strade si aprirebbero per competitor più di sostanza che di immagine. E che Gnassi sappia già che da 'peone', nei banchi della minoranza, potrà solo spingere un bottone per dire 'no' ai provvedimenti del futuro Governo appare evidente dai suoi manifesti elettorali e dai primi video. Si dice abbia scelto i migliori consulenti d'immagine, ma neppure questi professionisti sono riusciti a ritrarlo come un vero e sincero 'combattente'. Viso corrucciato, nervoso e annoiato, già pronto a denunciare quanto il futuro governo non fa per rimini; sarebbe questo il candidato che lotta per la Romagna e i romagnoli? Via, caro Gnassi, torna con i piedi per terra e non offendere l'intelligenza dei riminesi e dei romagnoli, soprattutto non offendere chi lavora da anni concretamente per la Romagna con quella supponenza che ti contraddistingue".

(Rimini) Le infrazioni immortalate nei primi otto mesi dell'anno, dai tredici impianti di rilevamento - posizionati su sette incroci semaforici del territorio comunale - sono state in totale 9814, a fronte delle 9526 rilevate nello stesso periodo del 2021 (dal primo gennaio al 31 agosto).

Sono sette in tutto gli impianti semaforici sui quali è possibile effettuare il rilievo automatico delle infrazioni per il passaggio con il rosso, in particolare si tratta degli incroci stradali: Amedeo/Perseo; Beltramini/Morri; di Mezzo/Marzabotto; Rosmini/Tommaseo; SS72/Gazzella; R.Margherita/Catania; Chiabrera/Giangi.

Il report fornito dalla Polizia Locale conferma che il maggior numero di infrazioni è stato rilevato dai due impianti presenti nell'incrocio tra Via Regina Margherita e Via Catania, attivati in entrambe le direzioni: 3137 fin allo scorso 31 agosto (erano 5335 in tutto il 2021). Intensa anche l'attività di monitoraggio dei due impianti presenti all'incrocio tra viale Principe Amedeo e via Perseo, che alla stessa data hanno registrato 3041 passaggi col rosso ripresi dalle videocamere (erano 4548 quelli rilevati in tutto il 2021).

Tra gli altri incroci sotto controllo automatizzato da segnalare anche le violazioni registrate sui semafori della Statale 72 con Via Gazzella e su quello di Via Rosmini/Tommaso, che hanno riportato valori sopra le 1000 sanzioni ciascuno (1029 il primo e 1116 il secondo)

Come noto il passaggio con semaforo rosso prevede una sanzione di 167 euro (ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni) e la decurtazione di 6 punti sulla patente. L'importo della sanzione prevede anche un aumento del 30% se la violazione è commessa in orario notturno (dalle 22 alle 6 del mattino) e la sospensione della patente, nel caso di recidiva entro i 2 anni successivi.

Giovedì, 01 Settembre 2022 10:03

1 settembre

Caro bollette anche alla Caritas | Gorbaciov a Rimini | Campagna elettorale con i big

Mercoledì, 31 Agosto 2022 16:48

Elezioni, il giorno di Conte

(Rimini) Si è appena conclusa la tappa di Rimini del tour di Giuseppe Conte, candidato premier del MoVimento 5 Stelle.. Centinaia le persone, secondo gli organozzatori, che hanno partecipato all'evento che si è svolto in mattinata presso l'arco d'Augusto e nelle vie del centro. "Ci aspettavamo una consistente partecipazione, ma la calorosa accoglienza riservata oggi al Presidente Conte è stata davvero speciale. Giuseppe Conte continua a riempire le piazze e le strade di tutta Italia, come nessun leader politico è in grado di fare. Questo è un dato di fatto, oggettivo, che vale più di mille sondaggi che continuano a sottostimarci. Il sostegno manifestato da migliaia di cittadini in tutta Italia e su tutti i canali di comunicazione testimonia ben altro, e cioè che il MoVimento 5 Stelle potrà essere la grande sorpresa di questa tornata elettorale, così come lo è stato nel 2018, il vero voto utile per il nostro Paese". Così al termine dell'evento di Rimini, i senatori del MoVimento 5 Stelle e referenti per l'Emilia-Romagna, Gabriele Lanzi e Marco Croatti.

Mercoledì, 31 Agosto 2022 16:44

Economia, a Rimini in amento imprese femminili

(Rimini) L'imprenditoria femminile, come il lavoro femminile in genere, ha subito maggiormente gli effetti negativi della pandemia, perciò la crescita registrata dall'analisi dei dati è un segnale importante, anche se non soddisfacente. Infatti, la percentuale di imprenditrici nel settore manifatturiero è ancora bassa, mentre il contributo della componente imprenditoriale femminile è importante per il rilancio industriale dell'economia italiana, necessario per la ripresa economica. Perché questo accada, le imprese femminili devono essere maggiormente sostenute attraverso interventi la rimozione delle diverse barriere che le donne imprenditrici devono superare, tra cui la carenza di politiche dedicate. Al riguardo, positiva è stata l'introduzione del Fondo per il sostegno dell'Impresa Femminile, a dicembre 2020, con lo stanziamento di risorse dedicate, derivanti anche dal PNRR, che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati - commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna -. Infine, dall'ultimo Rapporto sull'Imprenditoria femminile presentato da Unioncamere emergono considerazioni interessanti:
- nel biennio 2020-2021 le imprese femminili hanno investito di più, rispetto alle altre non femminili, nelle tecnologie digitali (14% vs 11%)
- nel biennio 2020-2021 le imprese femminili hanno investito di più, rispetto alle altre non femminili, nella sostenibilità ambientale (12% vs 9%)
- nel biennio 2020-2021 il 44% delle imprese femminili che hanno innovato valorizzando la ricerca scientifica ha registrato un aumento del fatturato e dell'occupazione (vs il 36% di quelle che non l'hanno fatto)
- nel biennio 2020-2021 il 47% delle imprese femminili che hanno investito in tecnologie digitali ha registrato un aumento del fatturato e dell'occupazione (vs il 36% di quelle che non l'hanno fatto).

Le Imprese Femminili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 30 giugno 2022 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.342 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,3% del totale delle imprese attive (21,3% anche in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese femminili dell'1,4%, superiore sia all'incremento regionale (+0,4%) sia a quello nazionale (+0,3%). Tale variazione risente, anche se in forma minima, dell'ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +1,0%.

Nel dettaglio, la variazione tendenziale 1° semestre 2022-2021 risulta essere la maggiore, al pari di quella di fine dicembre scorso, tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, periodo nel quale risultano prevalenti cali o fasi di stabilità.

I principali settori economici risultano, nell'ordine: Commercio (27,5% delle imprese femminili), Alloggio e ristorazione (14,6%), Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (12,2%), Agricoltura (11,8%), Attività immobiliari (7,6%), Industria Manifatturiera (6,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,0%) e Attività professionali, scientifiche e tecniche (3,7%). In termini di variazione annua si registra un incremento in cinque dei principali settori: +1,9% nelle Altre attività di servizi, +4,1% nell'Immobiliare, +1,4% nel Manifatturiero, +5,3% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +8,0% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche. In diminuzione, invece, il Commercio, dello 0,3%, e l'Agricoltura, dell'1,0%, mentre risultano stabili i servizi di Alloggio e ristorazione.

Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori Altre attività di servizi (57,1%), Alloggio e ristorazione (29,7%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,5%), Commercio (25,6%), Agricoltura (20,9%) e Attività professionali, scientifiche e tecniche (20,6%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (65,4% del totale), alle quali seguono le società di persone (17,2%) e le società di capitale (15,9%). Nel confronto con l'anno precedente crescono le imprese individuali (+0,7%) e, soprattutto, le società di capitale (+5,8%), a cui si contrappone la sostanziale stabilità delle società di persone (+0,2%).

Le Imprese Femminili: focus provinciale Rimini

Al 30 giugno 2022 in provincia di Rimini si contano 7.733 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,9% del totale delle imprese attive (21,3% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese femminili del 2,3%, nettamente superiore sia all'incremento regionale (+0,4%) sia a quello nazionale (+0,3%). Tale variazione risente, in minima parte, dell'ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +1,7%.

Nel dettaglio, la variazione tendenziale 1° semestre 2022-2021 risulta essere la maggiore tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, periodo nel quale trend crescenti si sono alternati a fasi di calo o situazioni di stabilità.

I principali settori economici risultano il Commercio (29,8% delle imprese femminili), l'Alloggio e ristorazione (17,7%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (11,0%), le Attività immobiliari (9,2%), l'Agricoltura (7,1%), l'Industria Manifatturiera (5,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,4%) e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (3,5%); rispetto al 30 giugno 2021, eccetto la sostanziale stabilità nel Commercio (-0,1%), si registrano incrementi in tutti i principali settori: +0,7% nell'Alloggio e ristorazione, +3,5% nelle Altre attività di servizi, +3,9% nell'Immobiliare, +1,9% nell'Agricoltura, +2,9% nel Manifatturiero, +2,7% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +14,7% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell'ordine: Altre attività di servizi (56,3%), Alloggio e ristorazione (28,6%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (28,4%), Commercio (26,6%) e Agricoltura (22,0%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (63,0% del totale), seguite dalle società di persone (18,2%) e società di capitale (17,6%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+1,5%), le società di persone (+0,9%) e, soprattutto, le società di capitale (+7,1%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese femminili provinciali si trova nel comune di Rimini (42,9%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (13,5%), Bellaria-Igea Marina (6,7%), Santarcangelo di Romagna (5,9%) e Coriano (2,3%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 28,4%), e di Cattolica (7,6%), Misano Adriatico (3,8%) e San Giovanni in Marignano (2,1%) ("area del Basso Conca", totale 13,5%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,2%) (Valconca), Verucchio e Novafeltria (rispettivamente, 2,2% e 2,0%) (Valmarecchia).

In ultimo, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Maiolo (32,1%), Cattolica (26,2%), Novafeltria (25,5%), Casteldelci (25,4%), Riccione (24,3%), Pennabilli (24,3%), Talamello (24,1%), Montefiore Conca (23,4%), Morciano di Romagna (23,3%) e San Leo (23,3%).

(Rimini) Si è tenuta ieri in videoconferenza l'assemblea sindacale provinciale dei marinai di salvataggio "cui hanno preso parte decine di lavoratori. Il tema all’ordine del giorno era il prolungamento del servizio pubblico essenziale di salvamento e una valutazione in merito alla possibile proclamazione dello stato di agitazione sindacale", spiegano Cgil e Cisl. 

L’assemblea "ha confermato l’assoluta contrarietà ad ipotesi inattuabili come la riduzione delle torrette presidiate o il “salvataggio a singhiozzo” (solo nei week end).
Mentre gli stabilimenti balneari resteranno aperti per “elioterapia”, le ordinanze balneari fissano alla seconda settimana di settembre la cessazione del servizio di salvamento.
L’industria del turismo in riviera, dunque, riconosce l’attività dei bagnini ma lascia fuori i marinai di salvataggio". 

Tutti gli interventi, inoltre, "si sono soffermati sul tema della qualificazione e potenziamento del servizio a tutela dei cittadini e dei turisti. Una risposta adeguata a questo problema – la cessazione precoce del salvamento - non è più eludibile e va individuata dal 2023 una soluzione strutturale nell’ambito delle ordinanze balneari, innanzitutto regionale, e comunali.
Per quanto riguarda il 2022 la base di partenza della discussione resta la proroga piena del servizio di salvamento fino all’ultimo fine settimana di settembre". 

L’assemblea si è conclusa "affidando alle organizzazioni sindacali il mandato per la proclamazione dello stato di agitazione sindacale dei marinai di salvataggio della provincia di Rimini. Nei prossimi giorni – in assenza di risposte soddisfacenti da parte delle Amministrazioni Comunali – si valuteranno le opportune iniziative pubbliche a sostegno della vertenza. Argomentazioni che negano i presupposti per una proroga del salvamento quali ad esempio: alberghi chiusi, mancanza di personale, assenza di eventi o avvio dell’anno scolastico (peraltro fino al 14 settembre gli studenti frequenteranno le spiagge) appaiono poco credibili. Le spiagge e il mare siano sicuri per tutto il mese di settembre, tanto più che proprio in questo mese si colloca parte di quel turismo sociale che coinvolge fasce di utenza bisognosa di servizi".

Mercoledì, 31 Agosto 2022 16:39

Pasolini, la mostra al Fulgor

(Rimini) Il 9 settembre al Palazzo del Fulgor sarà inaugurata una mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini per celebrare il centenario della sua nascita. Nel palazzo settecentesco che ospita su tre piani la sede del Fellini Museum dedicata principalmente all'informazione, allo studio e all'immaginario di Fellini attraverso documenti, immagini, locandine originali, immagini, approda la mostra delle foto di Roberto Villa sul set del film "Il fiore delle Mille e una notte", realizzato da Pasolini nel 1973 quale ultimo capitolo della Trilogia della vita.
La mostra dal titolo "Gli Orienti di Pasolini" sarà inaugurata alle ore 12 di venerdì 9 settembre, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, proprietaria del Fondo Villa. Le immagini inedite di Roberto Villa, costruite seguendo le filosofie compositive della storia dell'arte e della teoria della comunicazione, illustrano il set e il fuori set del film. E' merito degli scatti perfetti di Roberto Villa, presente sul set per 100 giorni in Iran e nello Yemen, nelle incantate città di Isfahan e di Sana'a, che può essere ricostruito quel clima di lavoro finalizzato al film pasoliniano più fiabesco e leggero. Il valore che sorregge le immagini è soprattutto il rispetto verso la cultura e l'umanità orientali, in cui il fotografo Villa e il regista Pasolini paiono straordinariamente solidali.
Alle ore 16,30 al Cinema Fulgor, Roberto Villa e Massimo Roccaforte dialogheranno e presenteranno il film "Il fiore delle Mille e una notte" nella versione restaurata in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pasolini.

Mercoledì, 31 Agosto 2022 16:37

L'Astoria ritorna con un evento al giorno

(Rimini) Quello partito ad agosto sarà un calendario ricco di iniziative per i ritrovati spazi dell'ex cinema Astoria: dalla scuola di fumetto agli spettacoli di jazz, dagli stage di recitazione, doppiaggio, ai corsi di restauro e pittura, le mostre, le presentazioni di libri, gli incontri con gli autori e i gruppi culturali. Un evento al giorno grazie al contributo di una ventina di associazioni e un migliaio tra cittadini e studenti che hanno partecipato alla prima fase partecipativa del progetto "Ritorno all'Astoria". Una sperimentazione che sta dando ottimi risultati, con un approccio che ribalta i concetti abituali: nessuna gestione imposta dall'alto, nessuna leadership, nessun processo up-down, ma un gruppo di cittadini e associazioni che lavorano insieme alle scuole e alle istituzioni, in un vortice che lega le idee ai processi, l'esito finale alle sperimentazioni di percorso.
A fase partecipativa conclusa, da agosto, è partito un cartellone di eventi condivisi, in continuo aggiornamento e consultabile sulla pagina www.facebook.com/RitornoAllAstoria/, che vedrà animare ogni giorno gli spazi dell'ex cinema con iniziative legate al mondo della cultura e delle arti performative, tra eventi, corsi, spettacoli e formazione.

Un futuro da hub culturale di comunità. Il progetto "Ritorno all'Astoria" terminerà il 31 dicembre 2022, ma l'Amministrazione comunale di Rimini ha le idee chiare sul suo futuro. È stata infatti presentata questa mattina la domanda per accedere ai contributi prevista dalla legge regionale 13/19 per gli investimenti nel settore dello spettacolo. L'obiettivo è quello di trasformare l'ex cinema Astoria in un hub culturale di comunità. L'idea è quella di uno spazio in grado di coniugare l'uso performativo e di pubblico spettacolo (teatro, danza, concertistica), la formazione (residenze, laboratori, seminari) e la partecipazione (sale civiche, spazi ad uso delle vicine scuole e centri giovani), attraverso un percorso di rigenerazione urbana a servizio di tutta la comunità riminese. Si ricorda che l'Astoria è stato attivo come cinema, con due sale di proiezione, dal 1977 al 2008.

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