(Rimini) Il gruppo riminese Celli, leader nel settore degli impianti e accessori per la spillatura di bevande, ha acquistato, attraverso la controllata inglese ADS2, in toto il capitale di FJE Plastic Development Ltd, azienda inglese specializzata nello stampaggio plastica ad iniezione, tra l’altro processo chiave per la produzione di molti componenti dei sistemi di dispensing del Gruppo riminese.
“L’operazione - spiegano dall’azienda, che nell’operazione è stata assistita da 121 Advisory, IBB Solicitors, KPMG - consentirà di rafforzare l’organizzazione industriale del gruppo nel Regno Unito con benefici anche per i siti produttivi italiani e consolidare la propria strategia di integrazione verticale, già ampiamente in essere con le società controllate LAM, specializzata nella lavorazione delle lamiere, e ADS2 Print Division, specializzata nella stampa e decorazione attraverso tecnologia tradizionale e digitale”.
L’acquisizione di FJE Plastic Development Ltd “è strategica per il nostro gruppo – dichiara Mauro Gallavotti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Celli – in quanto non solo infatti rafforza la nostra integrazione verticale e irrobustisce l’organizzazione industriale, ma ci permette anche di gestire direttamente un processo di lavorazione critico, quello dello stampaggio plastica, consentendo l’utilizzo controllato delle plastiche riciclate, al fine di attuare i principi della Circular Economy. E’ quindi un passo fondamentale nell’ottica della nostra Mission di azienda votata all’ecosostenibilità”.

(Rimini) Nei giorni tra il 27 febbraio ed il 3 marzo, il tempo ha messo “a dura prova” il territorio di Coriano. Spiega il sindaco Mimma Spinelli che nel periodo di allerta, per attuare il ‘piano neve’, Coriano ha speso 33.678 euro: 4.440,80 per il sale utilizzato, 5.124 per il costo fermo macchina, 24.113,30 per gli interventi dei quattordici mezzi spazzaneve.
“In prima analisi possiamo affermare che il piano è stato efficace anche grazie alla professionalità degli operatori e alla disponibilità degli operai e dipendenti del Comune di Coriano dimostrata nella fase più critica”, spiega il sindaco. “I disagi, mitigati al meglio dagli operatori e dall'organizzazione attuata dall'Amministrazione, non sono solo gli unici danni provocati; infatti si sono aggravate le frane esistenti e se ne sono evidenziate di nuove, sulle strade si sono aperte numerose buche, in particolare su via Montescudo, via Marano e via Flaminia Conca per sistemare le quali abbiamo sollecitato la Provincia che ne è titolare. Sulle strade comunali stiamo intervenendo con i nostri operai e mezzi, ai quali vanno i nostri ringraziamenti per la disponibilità”.
I tre guadi presenti nel territorio di Coriano, “nonostante i lavori annuali di manutenzione per un costo di 20mila euro, con le abbondanti precipitazioni hanno richiesto interventi costanti di messa in sicurezza, che hanno comportato ulteriori costi a carico del casse comunali. I danni complessivi sono ingenti ed ancora tutti da quantificare, ma una cosa è certa, si tratta di cifre che pesano tantissimo a carico del bilancio comunale che rendono alcuni interventi impossibili da affrontare”.
Per questo motivo gli uffici comunali stanno già lavorando alla richiesta di aiuti finanziari da parte della Provincia e della Regione.

Mercoledì, 07 Marzo 2018 10:38

Arrestato a Rimini amministratore di sostegno

(Rimini) È stato arrestato dai Carabinieri per aver sottratto somme di denaro dai libretti personali di due cittadini amministrati per conto del Tribunale di Rimini. A finire in manette un amministratore di sostegno al quale i militari hanno posto sotto sequestrano due immobili di proprietà per un valore pari alla somma distratta dai libretti postali delle due vittime (Ansa). L'uomo, 62 anni, è ai domiciliari per aver sottratto a due fratelli, suoi cugini 107mila euro grazie all'accesso che per il suo ruolo aveva ai loro conti correnti postali.

Mercoledì, 07 Marzo 2018 08:51

7 marzo

Brogli elettorali | Tassisti abusivi | Analisi del voto nei comuni

(Rimini) In risposta ai sindacati, che hanno denunciato un comportamento antisindacale dei dirigenti nei confronti dei dipendenti che nei giorni scorsi avevano scioperato, Petroltecnica precisa che “gli incontri tenuti dall’azienda erano stati sollecitati (con scambio documentato di mail) da diversi dipendenti da almeno 3 o 4 giorni, al fine di ottenere chiarimenti circa le discrepanze tra versione sindacale e aziendale. Ci sono state enormi difficoltà nell’organizzare l'incontro, legate alle condizioni metereologiche, ed al fatto che una buona percentuale di dipendenti si trovava sui cantieri dislocati in tutta Italia. Verificata la presenza di una buona parte dei dipendenti nella mattinata di lunedì si è quindi pensato di approfittarne per parlare con un numero più rappresentativo possibile di popolazione aziendale. Non è assolutamente vero, quindi, che ci sia stata solo “una convocazione via mail, d’urgenza” come risulterebbe dalla lettura del comunicato sindacale”.
Sono stati fatti “due diversi incontri, in differenti sedi aziendali, con i dipendenti di vari reparti e non solo uno, come riportato dai Sindacati, con i lavoratori dell’unità che aveva aderito maggiormente allo sciopero. Peraltro erano presenti agli incontri solo 2 dei 6 rappresentanti delle RSU a fronte di circa 40 dipendenti all’incontro della mattina e altri 40 all’incontro del pomeriggio con la presenza di un rappresentante RSU. Quindi le informazioni su cui si basa il comunicato derivano da 2 persone su 80 presenti: ognuno di loro potrà verificare la distanza che c’è fra il tono del comunicato sindacale e quello della discussione tenuta”.
Gli incontri “sono stati registrati, con autorizzazione esplicitamente richiesta, e sono a completa disposizione di chi voglia verificare la non consistenza di affermazioni contenute nel comunicato sindacale quali quelle relative alla volontà di “annientamento della rappresentanza” e alla intenzione di “fare leva sulla debolezza dei singoli lavoratori per convincerli ad accettare cose che altrimenti non accetterebbero….”. In merito all’“accusa di voler incontrare singoli o piccoli gruppi si ribadisce con chiarezza che la richiesta riguardava esclusivamente approfondimenti di natura tecnica ed in affiancamento all’RSU”.
Per quanto riguarda “l’annullamento dell’incontro al Mise è regola del Ministero che in presenza di contenzioso gli incontri vengono sospesi come riportato da due telefonate tra il Ministero ed il nostro Responsabile del personale: se non fosse stato proclamato lo sciopero, l’incontro certamente non sarebbe stato annullato”. “L’utilizzo di termini come “clima di paura” o “clima rovente” è da condannare perché, falso, deplorevole e pericoloso nella misura in cui rischia di accreditare una rappresentazione non reale della situazione”.
In definitiva, “Petroltecnica ritiene offensiva e menzognera l’accusa di “intento antisindacale” e si dichiara assolutamente serena di fronte alle minacce di denuncia. L’azienda intende procedere con serietà e senso di responsabilità, come sempre dichiarato ed insieme ad una controparte competente e preparata, nel trovare le soluzioni socialmente più sostenibili, nell’interesse suo e di tutti i dipendenti”.

Martedì, 06 Marzo 2018 15:40

Elezioni, Lega Rimini: Gnassi si dimetta

(Rimini) Il centro destra, in provincia di Rimini, vince in 15 Comuni e “fa tremare” le Giunte Pd. “Una vittoria a traino Lega – commentano, dati alla mano, Bruno Galli, segretario provinciale della Lega, e Oscar Fabbri, segretario per il comune di Rimini. “Siamo il primo partito, in termini di voti, della coalizione di centrodestra con percentuali che oscillano tra il 20 e il 27%. Un risultato senza precedenti frutto dell’instancabile lavoro dei nostri eletti, dei tantissimi militanti e sostenitori che hanno dato il massimo in tutti questi mesi di campagna elettorale e non solo. Senza il loro preziosissimo contributo, oggi non saremmo qui a rivendicare una vittoria che non ha eguali e che ribalta la geografica politica della nostra provincia. Oggi a Rimini, come in molti altri comuni del territorio, dopo il flop della coalizione di centro sinistra, le Giunte Pd non rappresentano più nessuno, se non se stesse”. Fabbri lancia una stoccata anche al sindaco, Andrea Gnassi: “Si dimetta. La sua Amministrazione è figlia di una maggioranza che non esiste più. I cittadini gli hanno voltato le spalle e lui deve prenderne atto”. Con il 18,91%, segnando un + 6% rispetto al 12,37% delle elezioni amministrative del 2016, la Lega si vede di fronte a un risultato storico. “Abbiamo letteralmente raddoppiato i voti in meno di due anni”, conclude Fabbri il cui grazie va in particolare “ai nostri cinque consiglieri comunali, alla loro serrata attività ispettiva, ai nostri militanti che non hanno mai disertato un banchetto o un gazebo e a tutti coloro che hanno creduto in questi anni alla forza del cambiamento. Il tempo, e la loro dedizione, ci hanno dato ragione”.

(Rimini) Un furto in pieno giorno ha accresciuto lo stato di allarme dei negozianti di Santarcangelo.
“Purtroppo – spiega Giovanna Giusto, referente della delegazione di Confcommercio di Santarcangelo e Valmarecchia - quello della scarsa sicurezza è un tema attuale in tutte le città, ma quando vivi in un borgo come Santarcangelo, pensi di essere più al sicuro. Invece i fatti ogni giorno smentiscono questa idea e come commercianti abbiamo paura. Viviamo in un territorio piccolo, che andrebbe maggiormente tutelato e tenuto sotto controllo, ma ciò non accade. Servono assolutamente più controlli da parte delle forze dell’ordine, anche con pattugliamenti a piedi, in modo da fare sentire le persone più sicure. I delinquenti non aspettano nemmeno più il buio e i commercianti, soprattutto negli orari di chiusura per pranzo e alla sera, non si sentono sicuri. In molti hanno iniziato ad organizzarsi tra loro o con le famiglie per non rimanere soli. Nell’incontro avvenuto in Prefettura abbiamo gettato le basi e nell’ultimo in cui abbiamo incontrato il questore di Rimini, qualche settimana fa, è stato fatto un piano che speriamo porti frutti. Continuiamo a sensibilizzare i titolari delle attività ad installare le telecamere di videosorveglianza, ma siamo molto preoccupati e aspettiamo risposte concrete dalle istituzioni. Ci auguriamo che il nuovo governo possa mettere a disposizione anche sul nostro territorio più uomini e più mezzi”.

(Rimini) Un imprenditore è stato arrestato per estorsione aggravata ai danni di un disabile 42enne e di sua moglie. Ieri la Guardia di finanza di Rimini ha messo le manette ai polsi di un un egiziano, di anni 40, residente a Rimini. L’uomo, gestore di un albergo della riviera e titolare di una impresa edile, è accusato di aver estorto in più fasi la somma complessiva di 54mila euro alla coppia.
Il tutto ha inizio nei primi mesi del 2017, quando l’indagato ha affittato la gestione di un albergo di Rivazzurra dalla vittima, titolari anche di una sala giochi in Riccione. Qualche tempo dopo l’affittuario si è presentato dai tutolari con delle fatture, per 54mila euro, di lavori e migliorie effettuate all’albergo. Lavori e migliorie mai effettuati nella realtà, ma le pretese di essere pagato sono diventate sempre più insistenti e violente, tanto da riuscire a farsi pagare. La donna sarebbe stata spintonata e fatta cadere, procurandosi lesioni guaribili in sette giorni, di fornte al compagno e al loro figlio.

(Rimini) La giunta comunale ha approvato il nuovo progetto di fattibilità tecnico economica del Museo Fellini, a cui si è lavorato dopo aver ricevuti ulteriori 3 milioni dal ministero per i beni culturali, in aggiunta ai 9 già stabiliti, per un totale quindi di 12 milioni di euro. In particolare, spiegano dal Comune, si andrà a implementare l’aspetto che riguarda la progettazione e la produzione di contenuti audiovisivi, anche attraverso l’ideazione e la realizzazione di software per la loro gestione e fruizione. Un potenziamento della dimensione multimediale del museo”, quindi. “Nelle sale rinascimentali di Castel Sismondo la storia seicentenaria della Rocca malatestiana - spiegano dal Comune - si relazionerà, attraverso tecniche digitali, con gli oggetti, i costumi, i disegni, le immagini, i set di Fellini. Nell’Ala di Isotta i fili misteriosi che legano il cinema alla storia dell’arte e alla vicenda contemporanea saranno i protagonisti di allestimenti temporanei, ospitando opere originali di artisti internazionali chiamati a rievocare, elaborare e produrre atmosfere e temi felliniani”.
Al primo e al secondo piano di Palazzo Valloni, dove al piano terra ha sede il cinema Fulgor “riaperto il 20 gennaio scorso dopo sette anni di lavori di ristrutturazione, si indagheranno le origini dell’immaginario felliniano, i rapporti profondi tra la terra d’origine e l'intera opera, con una particolare evidenza al contributo che nella maturazione poetica di questa relazione ha fornito il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra. Il terzo e ultimo piano sarà concepito come un loft living space: uno spazio informale nelle modalità di fruizione e libero nell’elaborazione dei contenuti”.
‘CircArmarcord – Arena delle Arti’, infine, è l’ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione che interessa l’area attorno a Castel Sismondo e piazza Malatesta, Teatro Galli e Fulgor “in stretta connessione con il Giardino di Francesca da Rimini, che costituirà l’outdoor del nuovo Museo d’arte moderna e contemporanea ospitato nei palazzi trecenteschi del Podestà e dell’Arengo. Il recupero di questa grande area urbana avverrà attraverso la pedonalizzazione di tutta piazza Malatesta creando aree a verde, arene per spettacoli all’aperto, percorsi urbani di qualità che determineranno una nuova visione ed utilizzo della parte storica tra le più significative della città, sia in termini di identificazione per i cittadini, che di attrazione storico/turistica. Qui sorgerà un grande parco dell’immaginario felliniano dove si potranno vedere e toccare gli aspetti più propriamente fellineschi del cinema del regista riminese, attraverso spettacoli, allestimenti e installazioni interattive ispirati ai luoghi, alle situazioni e ai temi dei suoi capolavori”.

Martedì, 06 Marzo 2018 13:22

Elezioni, De Vita (Pdf): noi andiamo avanti

(Rimini) Un risultato elettorale “al di sotto delle attese” per il Popolo della famiglia, ammette il mancato senatore Sergio De Vita. A livello nazionale il PdF ha fatto lo 0,7; nel collegio senatoriale di Rimini, l’1,05; nel collegio uninominale della Camera, lo 0,78.
“Piaccia o meno - continua De Vita - il Popolo della Famiglia è nato e ha raccolto nel paese 220.000 voti che sono la base sulla quale costruiremo la nostra presenza già a partire da domani”.
Non è stato “per niente facile fare emergere la nostra proposta nel quasi totale silenzio mediatico nei nostri confronti. Abbiamo combattuto a mani nude e casa per casa e quasi ogni voto è stato conquistato attraverso un contatto personale.
E’ stato molto bello e appagante avere incontrato le famiglie e le persone nelle loro case, essere stato accolto da sacerdoti e religiosi, essere ascoltato con sorprendente interesse da molti delusi dalla politica. Non sono state poche le persone che si sono messe a disposizione per aiutare in modo generoso a diffondere il messaggio, persone senza le quali questo pur piccolo risultato non sarebbe stato possibile. Voglio esprimere loro la mia profonda e sincera gratitudine: grazie per avere fatto una cosa dalla quale non potevate sperare nulla in cambio, grazie per la vostra considerazione e amicizia”.
De Vita ringrazia “anche gli amici più vicini del Popolo della Famiglia di Rimini e di Riccione, gli altri candidati dei collegi della Romagna a cominciare dall’infaticabile Mirko De Carli che ha guidato la campagna a livello regionale e non solo”.
Ora, “più dei risultati, sono le persone mi stanno cuore. Con la loro calda umanità, con la loro premura, con il loro sostegno mi hanno arricchito enormemente, e io esco da questa campagna elettorale con un sacco pieno di esperienze irripetibili. Sono quelle persone che se anche calcolano non restano insensibili alle ragioni del cuore. Persone che hanno chiaro che è “utile” quel voto che è dato secondo coscienza e che sapevano che il mondo non sarebbe finito il 4 marzo. Non scienziati della politica o accorti strateghi, ma persone che sanno che un voto può anche servire a costruire qualcosa, come un seme oggi può servire a far germogliare un albero domani. Persone che sanno che un voto può servire ad aprire una strada e non semplicemente a occupare posizioni. Un voto, quello dato al Popolo della Famiglia, che prenderà valore nel tempo. Perché non esiste solo lo spazio dei posti da occupare, come ci insegna Papa Francesco, ma anche il tempo del nascere e del crescere. Noi non abbiamo disperso niente, abbiamo raccolto e con l’aiuto di Dio continueremo a farlo”.