(Rimini) Mentre è in esaurimento il colpo di coda dell’inverno delle ultime ore, sulle condizioni dei 480 chilometri di strade provinciali interviene il vicepresidente della Provincia di Rimini con delega alla viabilità, Riziero Santi.
“Se persiste ancora lo stato di emergenza, l’attenzione e l’impegno ad ogni livello fanno intravedere la luce oltre il tunnel. La Provincia, dopo gli anni bui, sta recuperando progressivamente una certa capacità di spesa e di programmazione, grazie ad un’azione sinergica con la Regione e il Governo, con interventi di razionalizzazione della spesa a livello locale e di nuove risorse assegnate, sia dal livello regionale che da quello nazionale. Dopo qualche anno di quasi azzeramento della spesa nella manutenzione delle strade provinciali, nel 2018 si è registrato rispetto al 2017 un incremento di oltre due milioni di euro nelle risorse disponibili, passando da 540.000 euro a 2.850.000, mentre nel 2019 e nel 2020 il contributo statale salirà da 850.000 euro a 2.125.000 euro. Nonostante ciò, la situazione resta difficile poiché il fabbisogno per sistemare i 480km di strade provinciali è quantificato in 10milioni di euro. Inoltre le frequenti avversità atmosferiche tendono a peggiorare progressivamente le condizioni delle strade, sia da un punto di vista strutturale che manutentivo. Gli ultimi episodi di quest’anno hanno bruciato praticamente tutto il budget annuale: 650.000 euro per rimuovere neve e gelo, 900.000 euro necessari per la manutenzione e i ripristini, 150.000 euro per chiudere, temporaneamente, le oltre mille buche che si sono prodotte. Le risorse di quest’anno non sono affatto sufficienti per rispondere alle emergenze che si sono determinate: frane, tappetini, buche, ammaloramenti. Tolti i due milioni di euro assegnati alla manutenzione ordinaria, nel 2018 rimangono a disposizione 850mila euro per la manutenzione straordinaria. Se si pensa che il nuovo tappetino, su una strada di 6 metri di larghezza, costa 55.000 euro iva inclusa a km, ci si può fare un’idea di quanto sia grande il bisogno d ulteriori risorse. Gli 850.000 euro previsti saranno quindi suddivisi per interventi di manutenzione e ripristino di frane, con particolare riguardo a due priorità sulla SP22 per San Leo in quanto già limitata nel traffico sui due sensi e prossima alla chiusura totale ai mezzi pesanti. Naturalmente si lavora anche per intercettare risorse straordinarie nell’ambito di una eventuale dichiarazione di calamità e in applicazione dell’articolo 10 riferito alle emergenze di protezione civile, considerando comunque che i budget saranno sicuramente molto limitati. A tale proposito abbiamo già inviato in Regione una dettagliata relazione sui danni subiti. Nel frattempo è aperta una trattativa con la Regione e con lo Stato, insieme alle altre Province della Regione, per concordare un programma di azioni strutturali intervenendo sia sugli aspetti economici che su quelli gestionali, anche in vista del necessario riordino del settore e delle competenze delle Province. In questo quadro, in un prossimo incontro già programmato dalla Regione verrà esplicitato il fabbisogno di 10.000.000 della Provincia di Rimini e, insieme alle altre realtà provinciali, si tenterà di raggiungere un accordo risolutivo e definitivo.”

Sul fronte agricoltura, invece, è il Presidente della Provincia, Andrea Gnassi, che raccoglie e fa sue le preoccupazioni espresse da Coldiretti per il persistere sul nostro territorio di condizioni meteorologiche avverse che hanno provocato negli ultimi due mesi e continuano a provocare anche in queste ore, con nuove nevicate nelle aree collinari e freddo intenso, danni all’agricoltura:
“La Provincia di Rimini – dichiara il Presidente Gnassi - è in costante contatto con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, impegnato in un sistematico monitoraggio della situazione. Non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, e potremo dire di essere usciti definitivamente dalla fase critica, si potrà stilare un primo bilancio dei danni e agire di conseguenza, di concerto con la Regione e con le associazioni di categoria.”

(Rimini) Cresce l'attesa per i due appuntamenti con lo spettacolo "La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli" al Teatro Pazzini di Verucchio (sabato 24 marzo) e al Teatro CorTe di Coriano (sabato 31 marzo) nell'ambito delle Stagioni teatrali dirette dalla Compagnia Fratelli di Taglia. Il pubblico romagnolo non ha voluto perdere le ultime repliche stagionali del nuovo spettacolo del mattatore riccionese facendo registrare con largo anticipo il sold out per entrambe le date. Sul palco Paolo Cevoli si cimenta con il Libro dei Libri trasformandolo in un grande affresco teatrale e musicale, con la complicità in scena delle vocalist Daniela Galli, Silvia Donati e Cristina Montanari. Facendo emergere il lato ironico delle vicende e dei personaggi biblici per evidenziarne con leggerezza la morale senza tempo.

(Rimini) “Va premesso che il progetto ed i lavori realizzati sono intervenuti in un ambito che è presidio idraulico. Quindi nessuna tipologia di opera ha potuto prescindere dalla compatibilità con la prevalente natura ed efficienza idraulica del luogo”. Lo precisano gli uffici del comune di Rimini a seguito delle polemiche scaturite dalle condizioni della piazza sull’acqua a seguito delle piogge degli ultimi giorni. L'area “è caratterizzata da una speciale pavimentazione galleggiante, realizzata su un letto di inerte altamente drenante. Anche l'antistante pavimentazione in legno composito è di tipo galleggiante cioè con un interspazio vuoto costante che consente il flusso sia delle acque meteoriche che dell'acqua di marea che infine la permeabilità che il deflusso in caso di eventuali fenomeni estremi del parco stesso”.
Sono state queste caratteristiche “che hanno consentito l'autorizzazione della tipologia di opera da parte degli enti competenti, in quanto essa non modifica le condizioni idrauliche del sito. Un'attenzione estrema sia in fase progettuale che di realizzazione dei lavori proprio perché realizzati in un ambito che è presidio idraulico. Nessuna tipologia di opera quindi ha potuto prescindere dalla compatibilità con la prevalente natura ed efficienza idraulica del luogo, considerando che siamo nel letto originario del fiume Marecchia, che opera oggi come scolmatore in caso di piene particolari del fiume come è accaduto ad esempio nel novembre del 2013”.

Il grande parco pubblico a monte del bimillenario ponte di Tiberio “vive e convive con la duplice condizione di essere luogo di svago, passeggio e divertimento (nonché spina verde che si addentra nella città) ma anche una macchina che per il tratto compreso tra il ponte in legno sul deviatore e per l'appunto il labbro (una passerella in legno composito) sull'invaso, è una vasca di laminazione pensata e strutturata in modo tale da poter contenere piene anche centenarie, quindi un vaso di espansione calibrato e naturalizzato”. Rivelano gli uffici comunali che “l'intervento è stato delicato perché in ogni punto doveva fare i conti con il fatto di non ostacolare la funzionalità idraulica che è più importante di ogni cosa o funzione”.

Bisogna inoltre ricordare che, “dopo la soppressione della diga a mare del ponte di Tiberio, l'area che era stata realizzata immediatamente a valle è diventata sensibile anche alle condizioni idrauliche che sono quotidianamente determinate dalle maree. Gli effetti della marea, capaci di innalzare il livello del mare a pelo d'acqua delle banchine del porto canale, risalgono fino all'invaso del Tiberio che oggi funziona anche come sacca terminale del flusso di marea. Questa marea oggi è talmente determinante che influisce anche sulle caratteristiche naturali del luogo verde. Difatti la marea porta acqua marina che qui si miscela con quella dolce che costantemente scorre a pochi centimetri dal piano centrale del parco divenendo acqua salmastra. Tale condizione ha determinato negli anni anche la morte di varie alberature e la modifica delle specie di erbacee che crescono spontaneamente nella parte centrale del parco e ne costituiscono il manto inerbito. Manto inerbito naturale che spesso si presenta anche brullo proprio in quanto derivante dalla componente umida non più dolce ma salmastra”.
Riguardo alla condizione umida della superficie del parco anche nel tratto prossimo al bacino “val la pena evidenziare come la presenza di acquitrini ha sempre caratterizzato questa area come facilmente dimostrabile da una ricca documentazione fotografica precedente. Al contrario la migliorata accessibilità del luogo ha permesso, anche in condizioni meteo avverse, di poter svolgere manifestazioni – come ad esempio la celebrazione della Giornata dei Giusti - anche in un periodo di forti piogge”.

Infine “si precisa che la presenza del rivo di drenaggio lungo tutto il parco Marecchia ha emissione nell'invaso del Tiberio ed è rimasta del tutto invariata se non ottimizzata dalle opere di pulizia eseguite con i lavori recenti”.

Mercoledì, 21 Marzo 2018 12:49

21 marzo

Trovato Baschetti | Tragedia in snowboard | Aggressione razziale tra minoril

Martedì, 20 Marzo 2018 16:54

Lega: stop ai profughi in hotel

(Rimini) La Lega interviene “sugli affari d’oro che gravitano attorno al circuito dell’accoglienza”. Il segretario riminese del Carroccio, Oscar Fabbri, pone il veto “all'utilizzo di hotel per ospitare richiedenti asilo” appellandosi “al buon senso dei proprietari” e alla necessità di “fare squadra contro le cooperative e le finte onlus che corteggiano i titolari delle piccole pensioni del nostro Comune, magari in difficoltà economiche, per farsi affittare, a prezzi indecenti, le loro strutture e collocarci decine e decine di migranti”. Per il segretario della Lega si tratta di “un fenomeno pericolosamente fuori controllo che minaccia la qualità della nostra offerta turistica. È chiaro che si rischia un grave effetto domino perché sono sempre di più quelle strutture di piccole dimensioni che si ritrovano fuori mercato e il cui appetito viene solleticato dalla prospettiva di incassi facili”. Il Carroccio chiede quindi “un giro di vite” e l’intervento del Comune per dire “stop ai richiedenti asilo negli hotel”.

(Rimini) E’ alta la probabilità che sia di Lelio Baschetti la salma mummificata trovata domenica nella sua casa in calle del Cristo a Santa Marta Venezia, stesa su una brandina in mezzo ad alimenti scaduti, sporcizia e giornali appesi sui muri. Il professore Lelio Baschetti era originario di Rimini e aveva insegnato a Treviso e a Venezia. Sarebbe morto a 68 anni. Ben sette anni fa. Vista la sua irreperibilità, nel 2013 l’anagrafe lo aveva anche cancellato dai registri. Merito probabilmente di un ladro, che sarebbe fuggito via alla vista macraba dopo aver forzato la porta dell’ abitazione, il ritorvamento del cadavere. Incuriositi dalla porta mai prima di allora vista aperta, i vicini sono entrati e hanno avvisato le forze dell’ordine. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Civile di Venezia a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’esatta identificazione.

(Rimini) Oltre mille ragazze e ragazzi hanno affollato questa mattina la Sala Concordia del Palazzo dei Congressi di Riccione per l'incontro con Alex Zanardi e i campioni della Nazionale di Ciclismo Paralimpico, in raduno a Riccione fino al 23 marzo. “Un appuntamento speciale - spiegano dal Comune -rivolto agli studenti delle scuole medie della città, che hanno ascoltato attenti e con grande partecipazione emotiva i racconti e le storie degli atleti paralimpici presentati eccezionalmente dal commissario tecnico della Nazionale Italiana Ciclismo Davide Cassani”.

Cassani ha introdotto la mattinata sottolineando che “venire a Riccione ad allenarsi è una scelta ormai naturale, in quanto qui ci sono tutte le migliori condizioni - sia in termini di territorio che di ospitalità e servizi dedicati - per i professionisti delle due ruote”. Il commissario tecnico è poi passato ad introdurre gli atleti e i tecnici della Nazionale, tra cui Rita Cuccuru, l'unica ragazza tra i convocati, chiedendo loro di raccontare un aneddoto, una vittoria, i loro inizi, le difficoltà e come le hanno affrontate e superate con risultati straordinari. Vicende di disabilità dovute a incidenti o malattie, infortuni gravissimi cui far fronte con tenacia, fatica, determinazione e quegli stimoli e valori che lo sport riesce a trasmettere.

Alex Zanardi, con la sua consueta ironia ed efficacia, tra episodi buffi e grotteschi, risate e commozione, cronache di gare e vittorie, ha toccato vari momenti della sua vita ed esortato i giovanissimi in platea ad “inseguire sogni e passioni, a non arrendersi, a trasformare le difficoltà in opportunità”. Moltissimi gli applausi durante tutto l'incontro, per una mattinata di emozioni davvero speciale e indimenticabile. E' la prima volta che la Nazionale Paralimpica arriva a Riccione e l'occasione del raduno è una tappa di avvicinamento ai Mondiali che si svolgeranno in Italia il prossimo agosto.

(Rimini) È stata discussa in mattinata, in commissione V, la mozione del consigliere della Lega Nord Matteo Zoccarato “volta a sensibilizzare l'Amministrazione sul crollo delle nascite”. Un trend che l’esponente del Carroccio definisce “in costante aumento dal punto di vista della forbice tra decessi e nuovi nati e che più volte abbiamo posto all’attenzione di questa Giunta nel tentativo di sollecitarla ad adottare provvedimenti contenitivi del fenomeno”.
“Perché se è sotto gli occhi di tutti la deriva della società moderna e il contestuale declassamento del concetto e del ruolo della famiglia italiana” - spiega Zoccarato - “è altrettanto vero che le giovani coppie che si affacciano al contesto della vita matrimoniale si trovano a dover affrontare situazioni difficili e ostacoli dal punto di vista della sostenibilità finanziaria”. Per questo motivo il consigliere della Lega si è fatto portavoce della necessità di “adottare strumenti accessori di natura economica per sostenere l’insediamento e la crescita delle giovani famiglie riminesi, come ad esempio contributi e/o garanzie fideiussorie su nuovi contratti d'affitto e maggiore elasticità per quanto concerne le modalità di erogazione dei servizi pre scolastici e socio educativi”. Peccato che l’appello della Lega, in commissione, sia caduto nel vuoto e che quindi lo stesso Zoccarato, alla luce “dei flebili balbettii della giunta Gnassi”, abbia dichiarato di “voler portare la questione all’attenzione del prossimo Consiglio comunale nella speranza che il tempo smorzi le posizioni refrattarie della maggioranza piddina”.

Martedì, 20 Marzo 2018 16:31

Malatesta in scena a Castel Sismondo

(Rimini) Nella ricorrenza dei 600 anni dalla nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta (19 giugno 1417) e dei 550 anni dalla sua morte (9 ottobre 1468) va in scena nelle sale del Castel Sismondo lo spettacolo teatrale ‘Malatesta’: prodotto dal Comune di Rimini ed inserito nel cartellone del Teatro Novelli, lo spettacolo coinvolgerà ogni sera 100 spettatori dal 23 marzo all'8 aprile 2018 in una originalissima versione "itinerante", muovendo il pubblico tra cinque differenti sale del castello, nello spazio che è stato la vera residenza di Sigismondo. Ideato e interpretato da Gianluca Reggiani, che ne firma anche la regia, lo spettacolo è tratto dal testo Malatesta di Henry de Montherlant interpretato da Arnoldo Foà nel 1969.
"Le celebrazioni malatestiane sono l'occasione per valorizzare il patrimonio storico, culturale e artistico di una città che è ripartita dalla sua storia, identità e radici per costruire il suo futuro." - sottolinea il sindaco Andrea Gnassi - "Questo evento unico e 'sito specifico', nel castello appena tornato alla sua prospettiva rinascimentale con l'ultimazione dei lavori di riqualificazione e nuova illuminazione della 'corte a mare', è il modo migliore per rendere omaggio a Sigismondo, per studiare, conoscere, riflettere e intervenire sulla sua immensa eredità culturale e peraffermare Rimini come grande culla d'arte italiana. Uno spaccato di storia dell'arte riassunta in un quadrilatero di poche migliaia di metri quadrati che racchiude Castel Sismondo e Piazza Malatesta, il Teatro Galli, il Ponte di Tiberio, il Museo Fellini. Recentemente il convegno internazionale presso l'UCLA Royce Hall e il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha messo bene in evidenza l'importanza storica della figura di Sigismondo e le sue potenzialità, anche in chiave turistica, di una figura ancora di straordinaria modernità”.

Martedì, 20 Marzo 2018 15:49

La marineria perde il cavalier Moroni

(Rimini) Se n’è andata la memoria storica della marineria riminese. Valeriano Moroni, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana e figura di riferimento per il mondo della marineria civile e militare italiana, si è spento ieri nella sua casa di San Giuliano. L'amministrazione comunale riminese “esprime il proprio cordoglio” per la scomparsa di Moroni. Quello della marineria, spiegano da palazzo Garampi, è “un mondo che l'ha sempre visto prodigarsi in tante iniziative e ricerche storiche da appassionato e studioso di storia locale per mantenerne viva la memoria assieme a quella dei suoi protagonisti come Capitan Giulietti, il celebre marinaio riminese sindacalista, giornalista e politico a cui la città ha dedicato un monumento proprio lungo la destra del porto”.
Domani alle 10 i funerali.