Santarcangelo, nuove attività per la pescheria di via Battisti
(Rimini) Sono quattro le domande pervenute in Comune per aggiudicarsi un nuovo posteggio all’interno della pescheria di via Battisti. Al bando, che si è chiuso sabato scorso, hanno infatti partecipato tre produttori agricoli e un commerciante del settore alimentare che ha proposto la vendita di salumi. Lo Sportello unico delle imprese sta ora vagliando le domande al fine di verificare il rispetto dei requisiti indicati dal bando, per poi arrivare alla stesura della graduatoria definitiva con l’assegnazione dei tre posti a disposizione.
L’intento dell’Amministrazione comunale è infatti quello di "rilanciare il commercio all’interno dello storico edificio di via Cesare Battisti, attraverso l’assegnazione di due nuovi posteggi giornalieri a commercianti del settore alimentare e uno a produttori agricoli per un periodo sperimentale di due anni. In questo modo la pescheria potrebbe diventare un piccolo mercato coperto consolidando ancor di più la sua vocazione commerciale".
Scm, record di visite e contratti alla fiera di Norimberga
(Rimini) Record di visitatori per il gruppo riminese Scm nella quattro-giorni di Holz-Handwerk, l’appuntamento internazionale di riferimento per i professionisti del legno e del serramento, che dal 21 al 24 marzo ha richiamato alla Fiera di Norimberga oltre 111mila presenze. Scm, che “si è distinta per il suo elegante e raffinato stand bianco e blu di oltre 1300 metri quadrati, tra i più affollati nel corso dell’evento, ha registrato un aumento esponenziale di visite da parte di professionisti business e appassionati, compresi anche molti giovani studenti, desiderosi di scoprire le ultime tendenze del settore”, spiegano dall’azienda.
Aumentati “notevolmente”, rispetto all’edizione del 2016, gli ordini, le trattative e i contatti, “in linea con il trend più che positivo registrato da Scm su un mercato importantissimo a livello internazionale come quello tedesco: un incremento del portafoglio ordini del 35 per cento solo nell’ultimo anno”, come sottolineato dal Direttore di SCM Germania, Uwe Kosok, nel corso del Press Meeting organizzato dal colosso italiano del legno.
“Scm, presente in Germania da trent’anni, sta registrando oggi una forte crescita in questo paese. Il mercato in Germania, per quanto riguarda il settore del legno e serramento, sta vivendo un ottimo momento e SCM, leader mondiale del settore dagli anni ’60, continua a distinguersi per la sua capacità di offrire la più ampia gamma di prodotti a livello mondiale, dalle macchine per il falegname ai centri di lavoro a controllo numerico per la lavorazione sia del massello che del pannello”, ha raccontato Kosok alle decine di giornalisti arrivati per l’occasione da tutto il mondo.
La crescita di Scm nel mercato tedesco ha portato anche ad un aumento delle assunzioni. “Nel 2017 abbiamo accolto nella nostra squadra un 20 per cento in più di nuovi tecnici, rispetto al 2016 – ha sottolineato ancora Kosok – con l’obiettivo di essere sempre più partner qualificati, non solo fornitori, per i nostri clienti”.
Online ‘Di meno’, nuovo videoclip del rapper Perroz
(Rimini) È online il primo videoclip del rapper riminese Peroz, estratto dall’album ‘Un'ora in meno’ in uscita ad aprile. La prima traccia resa pubblica dell'album di Peroz è un intro di poco meno di due minuti. Il brano si intitola ‘Di meno (Intro Track)’ ed è un'anteprima diretta di quello che sarà il concept del disco. Un suono moderno ed alcune frasi estrapolate e rielaborate proprio dalla traccia che da' il nome all'album.
Un'uscita, questa dell'intro, che per scelta non è stata annunciata né dall'artista nè dall'etichetta. Sui social infatti il gruppo di lavoro del rapper ha ufficializzato l'uscita del video del singolo ‘Tu come me’ per il 2 aprile promettendo nel frattempo una piccola sorpresa che si è rivelata poi essere la pubblicazione di ‘Di meno (Intro Track)’ con tanto di video. Una sorta di anteprima dell’anteprima. Un video psichedelico con Peroz in primo piano che sembra un'ologramma e uno sfondo spaziale quasi a voler rimarcare la natura futurista e innovativa del brano e dell'intero disco.
"Questa traccia è nata per ultima, è nata per caso – commenta Peroz – volevamo realizzare un pezzo che raccontasse l'album in poche battute, sia nelle sonorità che nei contenuti, giocando con alcune frasi già incise, estrapolare dal brano che da' il nome al disco. Inizialmente doveva essere un vero e proprio remix poi ci siamo accorti che il pezzo avrebbe funzionato meglio registrandolo ex novo e così abbiam fatto, siamo molto soddisfatti”.
Bagnini speciali per la stagione 2018, firmato l’accordo
(Rimini) E' stato presentato questa mattina l'accordo biennale che permetterà a ragazzi disabili del territorio riminese di lavorare per le stagioni estive 2018 e 2019 negli stabilimenti balneari e pubblici esercizi della riviera romagnola con un regolare contratto di lavoro. Sottoscritto da Confesercenti, Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs Emilia-Romagna, l'accordo intende favorire la formazione e l'occupazione delle persone socialmente fragili, quale condizione per un percorso di vita autonoma e indipendente. Le imprese stagionali possono offrire un contesto ideale sia per capacità di assorbimento, sia per il tipo di mansioni che si possono conciliare con diverse forme di disabilità.
In favore delle imprese che provvederanno ad assumere, con contratto a tempo determinato di almeno 2 mesi, un lavoratore con disabilità nelle stagioni 2018 e/o 2019, verrà erogato un incentivo economico da parte di Ebter (l'Ente Bilaterale regionale del commercio e del turismo) per stagione e a lavoratore pari a 500 euro, quale rimborso per l'attività di addestramento e di tutoraggio da parte di un lavoratore senior. Le persone che potranno essere coinvolte nel progetto (l'obiettivo è inserirne almeno 20 nel primo anno) sono quelle con una percentuale di disabilità superiore al 46% affidate e segnalate dai soggetti pubblici e privati del territorio (associazioni e onlus) che si occupano di sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Le imprese interessate sono quelle che applicano integralmente i contratto nazionale Confesercenti del Turismo e del Terziario, compresa la parte obbligatoria, l'eventuale contrattazione territoriale/aziendale, che risultino in regola con i versamenti previsti dai CCNL e dallo Statuto fin dalla stagione precedente e che siano esenti dagli obblighi previsti dalle normative vigenti in materia di assunzione di lavoratori disabili.
"L'idea di questa iniziativa è nata a Rimini, ed è un esempio virtuoso che speriamo sia colto anche da altre località sulla costa - afferma Marco Pasi di Confesercenti Emilia-Romagna -. E' un germoglio sbocciato qui in collaborazione con le Onlus del territorio e dimostra che l'inserimento di persone disabili in azienda è un valore sia sociale, sia per il lavoro. Ne è l'esempio il progetto Marina C'entro realizzato lo scorso anno sulla spiaggia. L'accordo biennale è aperto a tutte le imprese stagionali: partiamo quest'anno confidando che nel 2019 si possa estendere ulteriormente”. "L'accordo siglato – affermano i responsabili di Filcams-CGIL Mario Forte, Fisascat-CISL Gianluca Bagnolini e UILTUCS Claudia Lugaresi – rientra nella strategia più generale che ha caratterizzato in questi anni l'attività della bilateralità verso la prestazione di servizi e sussidi in favore delle esigenze specifiche dei lavoratori, non tralasciando però la ricerca di nuove occasioni di lavoro e promuovendo comportamenti responsabili da parte delle aziende, con interventi anche socialmente rilevanti attraverso un insieme combinato di politiche attive del lavoro, con interventi concordati in materia di formazione, sostegno al reddito e monitoraggio sull'efficacia delle proprie iniziative sul mercato del lavoro."
L'intervento si aggiunge, infine, a quanto già previsto nell'accordo sottoscritto dalle parti il 5 maggio 2017, per la realizzazione di interventi in materia di formazione, qualificazione professionale e assistenza sanitaria in favore dei lavoratori assunti nelle imprese a carattere stagionale e che prevede il contributo di EBTER per attività formative in favore dei lavoratori stagionali a cui venga prolungato il rapporto di lavoro di almeno una settimana e che è già stato sperimentato con successo nella stagione passata nel territorio di Rimini.
Comune, approvato rendiconto 2017
(Rimini) La Giunta Comunale ha approvato il progetto di rendiconto della gestione 2017, il documento che delinea la realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione approvato dal Consiglio comunale. Un rendiconto che si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 139mila euro (139.403,23), confermando quindi un sostanziale equilibrio del bilancio e a testimonianza di un’attenta previsione e gestione delle risorse economiche da parte dell’Amministrazione per il 2017.
Primo elemento che emerge dal rendiconto è la progressiva estinzione del debito, che passa da 141.352.322 euro del 2011 a 101.135.305,68 al 31 dicembre scorso, per un totale di 40.217.016,32 euro di debito rimesso. Secondo aspetto è la straordinaria attività di contrasto all’evasione tributaria, che ha portato tra Imu/Ici e Tari ad un recupero di circa 8 milioni di imposte comunali evase, al netto del pagamento effettuato da Eni per l’Imu non corrisposta sulle piattaforme (13 milioni).
Spesa corrente, oltre 38 milioni per istruzione e sociale - Anche nel 2017 il 40% della spesa complessiva dell’ente è stato destinato al comparto della scuola e del sociale, per 38.148.107,99 euro, tra istruzione e diritto allo studio (15 milioni) e diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24,8 milioni circa).
Investimenti, quasi 13 milioni tra viabilità e cultura - Gli investimenti attuati e interamente finanziati con risorse di competenza dell’esercizio 2017 sono stati 31.421.905,10 (contro i 25.327.011,82 dell’anno precedente). I due principali capitoli di investimento riguardano l’edilizia culturale (6,7 milioni) che comprende l’avanzamento di due motori culturali quali il Teatro Galli e il Museo Fellini e la viabilità e parcheggi (6,2 milioni, di cui circa 3 milioni destinati alla manutenzione del patrimonio stradale). Altra voce importante è quella relativa all’edilizia scolastica, con investimenti pari a 1,26 milioni. La mole di investimenti complessiva assume un rilievo anche perché attesta la capacità dell’ente di assolvere ai pagamenti alle imprese entro i tempi previsti (l’indice annuale di tempestività di pagamento è di 3,89, contro i 45.60 giorni del 2013). Correlata all’andamento degli investimenti anche l’andamento della spesa per gli incarichi di parte straordinaria, che nel 2017 è stata di circa 763 mila euro; in calo inoltre gli incarichi per le spese di parte corrente, che si fermano sui 500mila euro molto al di sotto della media degli ultimi 4 anni precedenti (circa 740mila euro tra 2013 e 2016).
In calo di circa il 22% le infrazioni dal codice della Strada accertate nel corso del 2017 (11.007.142,80 contro i 14.193.540,94 del 2016) di cui 2,87 milioni a finanziamento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità imposto dalla contabilità armonizzata a tutela degli insoluti. Si conferma la destinazione superiore al 50% prevista dalla norma del Codice della Strada sulla destinazione delle risorse alle opere infrastrutturali stradali.
“Il rendiconto di gestione è una sorta di cartina di tornasole rispetto a quanto fatto in un anno dall’Amministrazione e ci serve a capire se stiamo tenendo la barra dritta – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Nonostante le difficoltà possiamo dire che stiamo continuando a perseguire e raggiungere gli obiettivi prefissati senza intaccare i pilastri su cui si basa la nostra attività amministrativa: un bilancio in equilibrio, equità fiscale e contenimento della pressione fiscale, la salvaguardia delle categorie più disagiate. Non siamo arretrati né sul capitolo di spesa più importante, quello del welfare e della scuola, né sugli investimenti e al contempo abbiamo potenziato gli strumenti di controllo all’evasione fiscale, con un’accelerazione dell’attività di recupero in particolare sulla Tari che ci ha consentito di recuperare risorse importanti. Uno sforzo importante che sta dando i suoi frutti”.
26 marzo
Finta dottoressa a San Lorenzo | Sabato violento | Via Crucis in centro storico
24 marzo
Il Papa a San Marino | Matricole in parlamento | Pasqua fredda
Spostare il mercato al Settebello, la proposta di Gioenzo Renzi
(Rimini) Il trasferimento del mercato ambulante attuato dalla amministrazione comunale nell’ottobre 2015 da piazza Malatesta in piazza Tre Martiri, corso d’Augusto, via IV Novembre, via Dante, via Castelfidardo e sui parcheggi Gramsci, Santa Rita, Padane “ha confermato - per il consigliere comunale di Fdi Gioenzo Renzi - sotto gli occhi di tutti le criticità anticipate allora. La frantumazione e dispersione del mercato ambulante con un allungamento ad “intermittenza” della distribuzione dei 430 banchi dall’Arco di Augusto alle Ex Padane ha penalizzato l’attività mercatale nelle zone Gramsci, Santa Rita, Padane, con conseguenze sulla sopravvivenza di quelle attività”. Inoltre, “L’eliminazione di tre importanti parcheggi ( Gramsci, Santa Rita, Padane) nei giorni di mercoledi e sabato dalle prime ore del mattino fino all’inizio del pomeriggio ha prodotto il venir meno di circa 300 posti auto e intasato la viabilità circostante, rendendo più difficile l’accesso al Centro Storico”.
Per di più “la collocazione dei banchi davanti alle abitazioni dei residenti di Via Dante ( tra cui di alcuni medici), all’Hotel Cardellini, ha precluso l’agibilità dei passi carrai e l’uso dell’auto”. E’ stata poi “ridotta o condizionata l’accessibilità ai bambini dell’Asilo Svizzero, e agli studenti della Scuola Media Panzini e del Liceo Classico in Via Tonini. I “banchi” in Corso d’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo “impattano” sulle vetrine dei negozi, e l’occupazione di Piazza Tre Martiri impedisce le manifestazioni di pubblico interesse. I “banchi” difronte all’Arco di Augusto, di fianco al Tempio Malatestiano, nell’area archeologica dell’Anfiteatro romano, davanti alle Mura romane e medievali, invece della loro valorizzazione dimostrano il poco rispetto verso i nostri Beni Culturali e monumentali”.
Per questi motivi, ieri sera in consiglio comunale, con una interrogazione trasformata in mozione, Renzi ha chiesto alla Amministrazione Comunale “di rivedere la scelta adottata per risolvere i problemi. Recuperando la proposta avanzata dal sottoscritto nel 2010(quale candidato a Sindaco) e nel 2015 (a differenza degli altri consiglieri della minoranza) di spostare il mercato ambulante nella vasta area del Settebello –Campo dei Ferrovieri. La suddetta area “Settebello –Ferrovieri, di circa 30.000 mq. consente una riqualificazione complessiva, recupera la coesione e unità del mercato ambulante, non riduce il Centro Storico ad un caotico“bazar”, migliora l’immagine e l’accessibilità, è baricentrica e di collegamento tra il Centro Storico e la Marina Centro. Può essere attrezzata con tutti i servizi necessari per un’area mercatale e poi utilizzata come un grande parcheggio al servizio del Centro Storico e della Marina Centro. La disponibilità di questa area, oggi in concessione da RFI al Dopolavoro Ferroviario, è fattibile fin da ora per lo spostamento del mercato ambulante, senza attendere i tempi delle trattative in corso tra Amministrazione Comunale e Ferrovie dello Stato”.
Pericolo: la storia sta per sfociare nella pre-istoria
(Rimini) La vera crisi non è economica, né politica. Ogni crisi è crisi di umanità. E quando si verifica, gli uomini devono decidere se rimanere nella storia. Cosa che comporta darle un nuovo senso.
Jan Patoĉka nel 1975 scriveva che oggi “siamo di fronte al paradosso di una storia che finisce per sfociare nella pre-istoria” (Saggi eretici, Einaudi 2008, p. 82). Intendendo con pre-istorico un uomo che si piega su se stesso nella accettazione ingenua dell’unico orizzonte di senso del bisogno materiale. Il senso che il primitivo accetta ingenuamente, perché ancora non si è distinto spiritualmente dalla natura, è che “si vive per sopravvivere”, per semplice autoconservazione attraverso il lavoro. Quando l’uomo preistorico, per un miracoloso disincanto, scopre l’insufficienza del suo destino e che occorre un senso più libero e ambizioso inizia la storia, la creatività di un senso non ingenuo, ma critico, propriamente umano: “La storia si distingue dalla preistoria per lo sconvolgimento di un senso ingenuamente accettato” (p. 69). Oggi l’uomo sembra regredire al senso ingenuo dell’uomo preistorico: vive per sopravvivere. Grazie alla tecnologia che ha sviluppato a partire dal primo bastone, aggiunge solo: “comodamente”.
L’uomo di oggi ha dimenticato, ma proprio dimenticato, che se non ricerca un senso ulteriore, che si costruisce solo sulla dimensione spirituale della donazione responsabile di sé (perché non ci appropriamo di nulla), e della povertà (che non è la mancanza di ricchezza, quanto piuttosto non mancare di nulla perché si è preso coscienza di vivere da sempre nella sovrabbondanza dell’essere, cfr. Giorgio Agamben, Creazione e anarchia, Neri pozza 2017), perde se stesso e torna a identificarsi con la natura come uomo pre-istorico.
Molti indizi sorreggono questa ipotesi: primo fra tutti la crisi del linguaggio con un analfabetismo di ritorno che coinvolge tutti gli ambiti del sapere; l’invadenza del tempo obbligato sul tempo libero (anche il primitivo, contrariamente a quanto si pensa, era obbligato a tempo pieno dal problema del sostentamento); l’assoggettamento della responsabilità della persona all’automatismo del sistema tecnico- burocratico che sta prendendo il posto della natura; infine la predominanza demografica di popoli (Asia e Africa sono proiettate verso l’80% della popolazione mondiale) vissuti per millenni in una situazione pre- istorica destinati a dominare anche l’arena del mercato globale.
Non è con una legge elettorale, una riforma dello stato sociale, una strategia finanziaria, muri doganali che fermeremo il declino, ma solo mettendo in discussione quello che stiamo accettando come l’unico dei mondi possibili: il turbo-capitalismo della produzione e del consumo. In cui sembra consumarsi senza rimedio anche l’ultima ombra umana.
Alfiero Mariotti
Santarcangelo, gruppo whatsapp contro furti e degrado
(Rimini) Furti e rapine, nasce a Santarcangelo il comitato ‘Sant’Ermete e San Martino, cittadini in allerta’, che come primo atto ha già chiesto un incontro con il sindaco Alice Parma. “In attesa della convocazione, il consiglio direttivo ha realizzato le prime proposte da presentare alle autorità, alle quali verrà data ampia diffusione, dopo l’incontro con le istituzioni. Deliberata dall’assemblea, il consiglio ha anche predisposto una prima importante azione di aiuto reciproco tra i cittadini, in supporto alle forze dell’ordine, un gruppo sul social Whatsapp, denominato ’S.Ermete A.Martino help’, nel quale confluiranno gli iscritti al comitato di cittadini”, annuncia il portavoce Carlo Arberto Pari. “Lo scopo del gruppo è quello di evidenziare situazioni e presenze anomale sul territorio, permettendo in tal modo un aiuto reciproco in caso di emergenza, con simultanea allerta alle forze dell’ordine. Per rendere il servizio estremamente efficace, il consiglio direttivo predisporrà delle piantine del territorio, suddividendo i cittadini in gruppi di ascolto, in tal modo, si eviteranno dispersioni di informazioni, gli interventi saranno mirati, realizzati esclusivamente dai residenti vicini al luogo della segnalazione di anomalia o richiesta di aiuto. Per raggiungere lo scopo, si utilizzeranno quindi anche strumenti tecnologici, che normalmente favoriscono contatti virtuali, ma in questo caso, concretizzeranno i rapporti tra le persone. Inoltre, tra le proposte che il comitato esporra’ al sindaco di santarcangelo di romagna, anche la richiesta di una segnaletica specifica, da istallare in ogni strada d’accesso alle frazioni, emblematica l’indicazione: “zona controllata dal comitato di cittadini in allerta”. Un solo fine: aiutare le istituzioni a combattere i reati ed il degrado, favorendo la sicurezza, ed in ultima analisi, il miglioramento della qualitaà della vita dei residenti. Gli atti criminali perpetrati sul territorio hanno portato i cittadini ad unirsi, un ritorno al passato, al buon vicinato, alla socializzazione, al rispetto e all’aiuto reciproco in caso di necessità”.