(Rimini) Si è conclusa ieri sera la direzione del Pd provinciale, in due puntate tanti sono stati gli iscritti parlare. In totale sono state otto leore di dibattito scandite da una sessantina di interventi, quelli più attesi sono arrivati tutti nella seconda puntata di ieri sera, tra cui quello del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, secondo il quale “non si può prescindere dal guardare ciò che avviene a Roma, sia dentro che fuori dalle fila del Patito democratico. Ogni discorso che possiamo fare, che dobbiamo fare, rischia di essere datato visto un quadro in veloce evoluzione che, oramai, brinda al provabilissimo accordo tra 5 stelle e Lega/centrodestra. E’ uno scenario con il quale tocca fare i conti, a Roma come la nostra provincia, in vista delle amministrative dell’anno prossimo”.

E’ un’evidenza che “il Partito democratico ha perso su lavoro, protezione/sicurezza, tasse/burocrazia. Questi gli argomenti che ci hanno portato a un progressivo scollamento con le comunità e i territori. Sì, è vero, abbiamo affrontati quegli argomenti ma senza la capacità di creare un legame unico, un’unione di intenti, in grado di dare risposta all’unica questione ormai fondamentale in tutto il mondo: inclusi ed esclusi. Ma non è solo quello, se si pensa che una larga fetta delle elites, intellettuali in primis, si è riposizionata all’istante sui partiti anti sistema. C’è un problema di sostanza, c’è un problema di messaggio, c’è un problema di veicolo del messaggio stesso. Ci sono stati problemi di personalizzazione, evidenti e macroscopici, ma sarebbe sbagliato scagliarsi verso un solo, individuato, capro espiatorio”.
Secondo Gnassi il Pd deve “uscire dal miraggio del tutto e subito, della rapidità senza profondità, della ricetta, della formula magica, per entrare invece in quella di un riformismo estremo. Stare a metà del guado non paga. Riformismo radicale significa non buttare bombe o fare le barricate ma essere conseguenti sino alla fine con le proprie scelte valoriali. Di centrosinistra. Il tema è quello della ridistribuzione della ricchezza; abbiamo visto come abbiano vita breve le politiche degli incentivi e delle mance. Ma adesso tocca a noi cambiare completamente gioco. La questione delle tasse, della burocrazia la si risolve davvero se si spinge sull’autonomia dei territori. Autonomia di decidere la tassazione per mantenerne i proventi sul territorio. Dobbiamo avere il coraggio di andare fino in fondo e dire che autonomia deve essere a 360° perché è questo che ci configura come forza politica, aumenta gli investimenti, permette di risolvere problemi che sono di tutti noi e tutti i giorni, senza farne ogni volta una questione accademica, incomprensibile. Sulla sicurezza, ad esempio, siamo andati sulla linea Minniti lunghi, tardi e non del tutto convinti. Se la lega costruisce il suo link sentimentale con il popolo attraverso il referendum sull’autonomia, per fortuna il guizzo di Bonaccini in Emilia Romagna permette di bypassare il desiderio centralista di Roma. Dobbiamo abbattere le rendite, le incrostazioni che tengono fermo il Paese. Con coraggio, senza fermarsi a metà, senza interrompersi per il timore di perdere un consenso. Dobbiamo essere forza moderna e propulsiva perché- vedrete- 5 Stelle e Lega metteranno insieme restaurazione, reazione e paura. Ma non per questo, almeno nel breve periodo, perderanno appeal”.
In definitiva, “abbiamo fatto tante cose buone, ma senza trasmettere una visione del Paese. Non basta evocare lo sviluppo, occorrono anche veri e propri strappi tematici. Sono gli atti politici che danno identità e l’identità il nuovo PD non se la darà facendo accordi con le rendite ma rompendole, stando anche all’opposizione ma rompendole. E dobbiamo cercare intese, alleanze, accordi con i pezzi di società, le persone, che ci stanno a portare avanti questa visione. Qui non si tratta di trovare uno scherma di gioco che va bene a tutti, non si tratta di elaborare la ricetta che piace indistintamente da Nord a Sud. Il Partito Democratico era nato per essere e fare altro”.

Entro un anno 17 Comuni della Provincia andranno al voto amministrativo. “In tutti e 17 i Comuni la perdita di consensi per il centrosinistra tra politiche 2013 e 2018 si attesta sul 9,03 per cento, con punte di – 12 per cento. In tutti i casi siamo al terzo posto, venendo dietro 5 Stelle e centrodestra, con distacchi in doppia cifra. Come ci riprendiamo dalla botta del 4 marzo? Come ci riorganizziamo per cercare la rivincita nei prossimi 12 mesi? Non mi interessano le polemiche né le rivendicazioni, mi interessa oggi avere chiaro come ripartire a Roma e nei nostri 17 Comuni perché il 2019 è già ieri. Lo misuriamo ogni giorno nelle città che abbiamo l’onere e l’onore di guidare: essere radicali nel governo di una realtà territoriale o di un intero Paese, vuol dire costruirsi un’identità, una riconoscibilità, una nettezza su proposte che alla base devono avere il coraggio delle scelte. Coraggio delle scelte, ad esempio, su un nuovo stato sociale, riconoscendo che tra i bisogni delle persone e lo Stato, non ce la fa più ad esserci solo lo Stato, ma ci può essere un welfare di comunità, uno stato sociale di comunità; coraggio delle scelte sulla riconversione di un modello di sviluppo non centrato sul consumo di territorio, ma sui grandi motori della cultura, dei servizi e delle tecnologie su cui si formano e trovano occupazione i nuovi lavoratori; coraggio delle scelte sull’accoglienza delle persone, che implica solidarietà, ma anche fermo rigore verso chi non si vuole integrare e non sta alle regole. Perché, ad esempio, non troviamo la forza di dire, anche a livello locale, che i richiedenti asilo possano e debbano offrire un contributo in lavoro vero e non simbolico alle comunità che li ospitano? Serve un progetto riformatore centrato sul coraggio delle scelte, come quello che stiamo cercando di armonizzare per la realizzazione dell’area vasta della sanità romagnola. Un progetto per il quale non abbiamo fatto accordicchi, messo qualche pezza o cercato mediazioni al ribasso. Al contrario, abbiamo concretizzato un progetto difficile ma dichiarato, fortemente riformatore, sul quale abbiamo investito superando i campanili, cercando di garantire la migliore sanità ed i migliori medici ad ogni cittadino, senza distinzione di censo e reddito, in una fascia territoriale di 100 chilometri ed al massimo a 40 minuti da casa di ciascuno. O come il recente processo di unificazione delle agenzie della mobilità e del trasporto pubblico romagnolo, realizzato per dare al futuro della mobilità un ambito adeguato e prospettico per gli investimenti ecocompatibili e per continuare a garantire la fruibilità nei territori più disagiati e per le fasce sociali meno autonome. Serve un Partito Democratico perno di un progetto radicalmente riformatore e che, sulla base di questo, coltiva e cerca relazioni e alleanze sociali profonde e non alleanze di ceto politico. Un PD perno di un progetto riformatore che si allarga al centro e a sinistra, a un civismo sociale e ad un civismo dell’intraprendere, dell’impresa, delle professioni. Un allargamento non centrato su alleanze politiciste o accordi elettorali immediatamente percepiti come ‘di plastica’ e dunque con scarsa o nessuna capacità espansiva, ma centrato su idee dichiarate di città e di Paese, capaci di dialogare e includere forze dinamiche e attive nelle nostre comunità”.
Infine, “resta inteso che questa direzione, così partecipata, con un numero di interventi che non si vedeva da anni, un segnale lo ha dato. Un segnale di unità e di voglia di ritrovarsi. Ripartiamo da qui”.

Martedì, 27 Marzo 2018 14:46

Mick Harvey plays Serge Gainsbourg

(Rimini) Mick Harvey con una band straordinaria omaggerà Serge Gainsbourg a novant'anni dalla sua nascita nella esclusiva data unica italiana per Smiting Festival di Rimini.
Mick Harvey, artista e star australiana, produttore e musicista nella band di Pj Harvey, già fondatore e coautore in Nick Cave and the Bad Seeds a partire dai Birthday Party, arriverà in Italia con il suo progetto speciale su Serge Gainsbourg in esclusiva per lo Smiting Festival di Rimini.

Assieme a Harvey, sul palco del Teatro Novelli, ci saranno Xanthe Waite, James Johnston, Larry Mullins aka Toby Dammit, Yoyo Röhm, tutti musicisti di rilievo internazionale già nei Gallon Drunk, PJ Harvey, Nick Cave & The Bad Seeds, Lydia Lunch, Iggy Pop, Swans, Fatal Shore, affiancati da un quartetto d'archi.
Il 2 aprile di questo 2018 è il 90° anniversario della nascita di Serge Gainsbourg, il geniale discusso musicista e autore francese, celebre personaggio fuori dalle regole.

Durante il suo personale e intenso percorso artistico, Harvey si è anche concentrato in un lavoro di traduzioni dei testi di Gainsbourg dal francese all'inglese, riadattandone le canzoni poi rinchiuse in quattro album. L'ultimo, "Intoxicated Women" (Mute 2017), contiene molti duetti e canzoni scritte da Gainsbourg per lo più durante gli anni '60, in un periodo in cui focalizzava il suo songwriting su cantanti come France Galle, Juliette Greco e, più notoriamente, Brigitte Bardot e Jane Birkin. "Je t'aime...moi non plus" è il brano celebre a livello mondiale.
Il risultato del lungo lavoro di Harvey è un'opera eccellente, essendo riuscito a fare suo – seppur con grande rispetto - il mondo artistico di Gainsbourg, grazie al suo talento innato verso l'elaborazione degli arrangiamenti e costruzioni di canzoni.

(Rimini) “Nel 1978 è avvenuta la Fondazione di un valore, quello dell’accoglienza che a San Patrignano è diventato realtà e sinonimo di famiglia, rapporti, altruismo, comprensione. Valori che si intrecciano come tanti fili per costituire una trama che riesce a sostenere i ragazzi, il loro percorso di recupero, questo grande progetto di vita che ha saputo accogliere fino ad oggi oltre 26mila persone”. Nel saluto di apertura della charity dinner “Gusta, ama, dona” di lunedì sera, Antonio Tinelli, presidente di San Patrignano, ha ricordato i principi fondativi della comunità sottolineando come la crescita futura della struttura sia orientata verso un modello di comunità aperta, in costante dialogo verso l’esterno.
La rassegna promossa per celebrare i 40 anni della Comunità fondata da Vincenzo Muccioli, ha visto come primi ospiti, la chef stellata Rosanna Marziale e il pastry chef tre volte campione del mondo di pasticceria e gelateria, Roberto Rinaldini.

In particolare, la chef campana si è detta “colpita ed emozionata dall’energia e dalla voglia di imparare dei ragazzi in percorso” che insieme a lei hanno preparato la cena. Uniti dallo spirito di squadra, gli chef insieme alla brigata di cucina di San Patrignano hanno presentato un elaborato menù di quattro portate più la torta finale. “Questi giovani sono qui perché vogliono vincere una battaglia – ha osservato Rinaldini – perché vogliono rinascere ed è per me un onore partecipare al compleanno della Comunità”.
Oltre ogni aspettativa, più di 250 partecipanti sono arrivati da Rimini e da tutta Italia entusiasti di festeggiare insieme a 1300 ragazzi e ragazze nel grande salone della Comunità.
Circa 20mila euro la somma raccolta grazie all’iniziativa che verrà impiegata a copertura dei costi per i pasti settimanali di una parte dei 1300 ragazzi ospiti della Comunità. Sostanziale inoltre il contributo del Gruppo SGR che ha partecipato all’evento con la sua presidentessa Micaela Dionigi: “Con un gesto concreto e simbolico, moltiplichiamo per 1.000 ogni anno di San Patrignano, donando 40.000 euro per la ricorrenza del 40esimo compleanno, sperando di stimolare le aziende di tutta Italia a fare un gesto, ciascuno secondo le proprie possibilità, che faccia sentire la loro vicinanza a San Patrignano”.
L’evento è stato reso possibile grazie agli sponsor tecnici Fattorie Garofalo Soc. Coop. Agricola e Aquerello, con il supporto di Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana DOP e Nero Fermento.
“Gusta, ama, dona” tornerà il 16 maggio per la seconda tappa della mini rassegna, con una cena a quattro mani che vedrà protagonisti gli chef e volti noti della tv: Alessandro Borghese e Cristiano Tomei.  

(Rimini) E’ stata inaugurata sabato alle 17 la mostra ‘Il volto, l’altro, il viaggio’ promossa da Progetto SPI-SIPsA-Coirag e Associazione Arcobaleno, con il patrocinio del Comune di Rimini evento inserito nella settimana contro il razzismo 2018. A tema adolescenti e migranti, tra identità e possibili integrazioni, nelle foto di Basso Cannarsa. Le foto sono state realizzate ad hoc per l’ evento, scattate ad alcuni giovani richiedenti asilo ospitati nelle strutture del nostro territorio (qui ritratti intenti ad osservare se stessi negli scatti esposti durante l’inaugurazione).

“Il progetto - spiegano gli organizzatori - propone l’apertura al dialogo tra i giovani delle scuole superiori e i richiedenti asilo, attraverso l’immediatezza del disegno. È in collaborazione con la associazione Arcobaleno e le cooperative CAD, Eucrante, Centofiori e con i licei artistici “A. Serpieri” di Rimini e “Volta-Fellini” di Riccione. Il progetto ha coinvolto insegnanti dei due licei, psicoanaliste SPI e psicoterapeute SIPsA, ed esperti interculturali di Associazione Arcobaleno che hanno accompagnato l’esperienza e organizzato il materiale intorno alle tematiche: il Volto, la Fratellanza, la Terra, il Viaggio”.

Fino al 31 marzo, nella Sala delle Teche del Museo di Rimini, sarà possibile visitare l’esposizione “ragionata” di disegni, manifesti, fotografie, alcuni ritratti realizzati dal fotografo Basso Cannarsa ed altri lavori. Sabato scorso alle 10 nella sala degli Arazzi del museo è stato presentato il progetto a genitori, insegnanti, operatori delle cooperative attive nel settore, cittadini, con i contributi di Massimo Spaggiari vice presidente di Associazione Arcobaleno, delle psicoanaliste Cinzia Carnevali e Gabriella Vandi e delle psicoterapeute Rita Arianna Belpassi, Silvia Cicchetti, Stefania Fabbri, Lidia Mulazzani, Sonia Saponi e Roberta Savioli che hanno dialogato con l’Assessore alla Cultura con delega alle Arti del Comune di Rimini Massimo Pulini e con il pubblico.

Martedì, 27 Marzo 2018 11:09

27 marzo

Pasqua calda | Battesimo per Ryanair al Fellini | Buche, al via i lavori su 20 strade

Lunedì, 26 Marzo 2018 16:27

Messa per gli operatori di spiaggia

(Rimini) Avvicinandosi all’avvio della stagione balneare, martedì 27 marzo, alle ore 18, Oasi Confartigianato, insieme alle Cooperative ed ai Consorzi fra operatori balneari, propone di celebrare una Santa Messa in memoria di tutti coloro che hanno dedicato il loro lavoro, negli ambiti più diversi, all’organizzazione dell’arenile della Provincia di Rimini.
La funzione religiosa si svolgerà nella chiesa della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Bellariva, dove opera la comunità dei Frati Francescani Minori Conventuali.
Dallo scorso anno è diventato un appuntamento fisso con una Messa che ricordi, insieme ai famigliari, tutti i nostri operatori balneari della provincia riminese che hanno contribuito al migliore successo dell'accoglienza e dell'ospitalità del nostro territorio.

(Rimini) Il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, ha invitato i comuni della costa ad intervenire nel ricorso al Tar contro l'installazione di una nuova piattaforma di estrazione idrocarburi denominata Bianca & Luisella. Invito che ha raccolto interesse da parte dei Comuni di Gabicce, Coriano e Morciano. L’associazione Grilli pensanti sollecita anche il Comune di Rimini a prendere una posizione.
“Proprio nel tratto di mare prospiciente le coste romagnole e marchigiane è già presente una piattaforma di estrazione non presidiata denominata Brenda. La concessione risalente al 1979, scaduta nel 2009 a cui doveva seguire il ripristino dell'area ex ante, è stata ulteriormente prorogata fino al 2019 ed oggi si vorrebbe addirittura implementare tale attività, ad esclusivo beneficio di una impresa privata, la Eni S.p.A., installando una nuova piattaforma estrattiva denominata Bianca & Luisella nello stesso campo di coltivazione della Brenda”, spiega l’associazione Grilli pensanti.
“Diversi sono i vizi procedurali contestati dal comune di Cattolica quali la mancata partecipazione attiva della Regione Emilia Romagna nel procedimento concessorio e la mancanza del consenso da parte della Giunta della Regione Marche. Attualmente la quantità di idrocarburi estratta in quell'area è infinitesimale rispetto al fabbisogno nazionale (0,039 %), per cui probabilmente anche ad implementare l'attività estrattiva si tradurrebbe in un rischio inutile per la collettività ponendo in pericolo l'interesse pubblico, come la tutela dell'ambiente, del turismo e della pesca”, spiegano.
“Si tratta di problematiche particolarmente complesse e di interesse pubblico che non possono svilupparsi senza che le Regioni siano parti attive a difesa della collettività. Il fatto che i comuni dell'entroterra, peraltro di orientamenti politici più diversi, abbiano sentito forte la necessità di occuparsi di tale vicenda rende ancora più importante conoscere la posizione del Comune di Rimini che si trova proprio lungo la costa e quindi potrebbe subirne in primis le paventate conseguenze dannose”. Tra l'altro “lo studio legale che assiste il Comune di Cattolica offre la possibilità agli altri comuni interessati di costituirsi per la modica cifra di mille euro per cui veramente non ci sono ragioni per non essere parte attiva nel processo e tutelare gli interessi della città di Rimini e della sua comunità”.

(Rimini) “La buona notizia è che proprio oggi riparte il cantiere – ha detto nella sua introduzione all'argomento l'assessore al Patrimonio Gian Luca Brasini che questa mattina, con la dirigente al Patrimonio Anna Errico, ha spiegato nella terza Commissione consiliare convocata per discutere della mozione presentata dal consigliere comunale Gioenzo Renzi, lo stato di fatto dell'immobile comunale situato in piazzale Cesare Battisti 21, meglio conosciuto come 'ex Terminator’”.
Un intervento su uno stabile, spiegano da Comune, per niente semplice, anzitutto per il luogo in cui si trova, per lo stato dello stesso, per i costi necessari all'intervento ed anche per gli obiettivi che l'Amministrazione comunale a posto in capo al concessionario che con l'aggiudicazione della gara si è fatto carico degli interventi di recupero, riqualificazione, sistemazione dello spazio e dello spazio esterno”.

Un immobile che “sarà sì destinato alla somministrazione di alimenti e bevande, con la possibilità di ospitare eventi di intrattenimento culturale, ma che dovrà avere un ruolo strategico nel più ampio progetto di riqualificazione e trasformazione urbana dell'intera zona della stazione ferroviaria di Rimini, per essere incrocio tra il centro storico e il mare, snodo di passaggio per migliaia di turisti e riminesi.
Non ha caso, ha fatto notare l'assessore Brasini, “solo al quarto tentativo abbiamo potuto aggiudicare la gara e da subito si sono palesate le difficoltà d'ordine edilizio per lo stato d'abbandono in cui versava l’immobile".
Demolizioni, consolidamento sismico, rifacimento sottoservizi e impiantistica, necessità di investimenti consistenti sono tra le cause che “hanno portato a un rallentamento della tabella di marcia che, con la ripresa dei lavori e con il versamento di una cauzione di 40.000 euro, oggi riparte traguardando l'apertura alla vigilia della stagione estiva."

(Rimini) Dopo l'inaugurazione della mostra realizzata dal Comune di Rimini e l'avvio del primo dei cinque workshop previsti, è iniziato questa mattina in III Commissione consiliare l'esame delle principali strategie sulla mobilità previste nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Rimini.
Al centro della presentazione dell'assessore alla Mobilità Roberta Frisoni e del dirigente del settore infrastrutture e mobilità Alberto Della Valle il tema del trasporto pubblico locale, vera e propria chiave di volta per raggiungere quegli obiettivi propri del Pums del Comune di Rimini, ovvero di quello strumento di programmazione di lungo periodo che sarà capace di delineare il quadro delle scelte strategiche e delle azioni d'intervento nell'ambito del sistema della mobilità urbana attraverso lo sviluppo delle varie modalità di trasporto in senso più ambientalmente sostenibile.
Con la presentazione in Commissione parte dunque anche in ambito istituzionale il confronto per discutere e condividere le linee d'azione prioritarie e le strategie di intervento, con l'obiettivo di giungere alla sua adozione entro la prossima estate e alla approvazione entro il 2018, prima d'arrivare alla presentazione formale del Piano.

Si tratta – ha detto l'ingegner Della Valle nella sua presentazione – di uno strumento innovativo per l'Italia e anche in Regione dove solo Parma si è già dotata di questo strumento mentre Ravenna è in fase d'adozione. Un Piano che al suo centro non ha solo un elemento trasportistico ma soprattutto quello per l'innalzamento della qualità della vita.
Nel suo intervento ha poi toccato i diversi elementi della Mobilità pubblica, ovvero il trasporto pubblico locale (bus, treni, etc...), il suo possibile sviluppo futuro ed il loro utilizzo da parte dei cittadini, il 72% sta privilegiando per i propri spostamenti l'auto o moto.
L'obiettivo è quello di portare il modal share auto (attualmente 86.000, 64,1 ogni 100 abitanti) e moto (31.350, 23,3 ogni 100 ab.) al di sotto del 50% entro il 2028, mantenendo come obiettivo intermedio raggiungere a favore della mobilità sostenibile un + 7% entro il 2021 lavorando soprattutto sul sistema di trasporto pubblico e sulla mobilità ciclabile, anche in modo integrato.

Ruolo strategico quindi quello del Trc che entrerà in esercizio nel 2019 con l'apertura della tratta Rimini-FS- Stazione FS e cambierà radicalmente il sistema del trasporto collettivo nel territorio riminese. Un asse portante del trasporto pubblico che potrà essere esteso fino alla fiera – ha ricordato l'assessore Frisoni - e integrato con altre linee portanti ad alta frequenza/alta mobilità. L'estensione del TRC alla Fiera coprirebbe un tragitto aggiuntivo di circa 4 km, che potrebbe essere percorso in 10 minuti circa, con servizi che nei momenti di punta potrebbero raggiungere frequenze dell'ordine dei 5 minuti, mentre a regime potrebbero tararsi sulle frequenze già previste per la tratta Rimini-Riccione (10 minuti), per giungere ad una capacità massima di trasporto tra i 1200 e i 1500 passeggeri per ora per direzione. Il prolungamento verso la fiera, e potenzialmente fino a Santarcangelo, consentirebbe di creare un vero e proprio asse portante del trasporto pubblico nel Comune di Rimini, una sorta di 'spina dorsale' che si innesta sui tessuti urbani e turistici più densi cui far confluire tutta una serie di altre linee e servizi di mobilità.
Nella sua presentazione l'ingegner Della Valle ha poi toccato altri punti nodali quali la riorganizzazione del TPL passando dall'attuale rete a linee ad alta mobilità (LAM) con percorsi dedicati, corsie preferenziali, alta frequenza; sistemi condivisi di trasporto, sviluppo delle opere complementari; realizzazione di poli intermodali capaci di far incontrare trasporto su ferro, Tpl, Trc, bici, auto.
Per questo in stato avanzato di sviluppo è l'Hub della stazione dove dei prossimi mesi è già previsto l'ampliamento del parcheggio pubblico di metropark che aumenterà rispetto alla dotazione attuale di 115 nuovi stalli che saranno realizzati entro l'anno in corso. Oltre ai nuovi posteggi anche la riorganizzazione degli spazi, attualmente invasi dal degrado, limitrofi che saranno, con un'operazione di riqualificazione, riorganizzati e destinati ad ospitare le biciclette che non vorranno avvalersi delle opportunità offerte dalla velo stazione, e moto.

(Rimini) La mostra di Vanessa Beecroft, i disegni femminili di Picasso accostati a quelli di Fellini, la mostra su Guercino e il suo falsario, le opere di Giorgio Morandi, l'esposizione di De Carolis, i disegni di Felice Giani, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Fortunato Duranti, i fumetti di Sergio Toppi, i collage di Kolár, gli acquerelli di Davide Benati, i contemporanei a Cantiere Disegno: 33 mostre e più di 2.000 opere, a Rimini dal 28 aprile al 15 luglio, per la 3a Biennale del Disegno dal titolo "Visibile e invisibile, desiderio e passione" - Nei luoghi più belli della città, da Castel Sismondo al felliniano Cinema Fulgor, si potrà ammirare un percorso che tocca tutte le arti creative: disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura e cinema. Con una traccia sotterranea: l'erotismo - Per l'occasione speciali pacchetti di soggiorno per un fine settimana... in punta di matita (www.biennaledisegnorimini.it)
Paul Klee sosteneva che il disegno è l'arte di portare una linea a fare una passeggiata, ma chi ha un cane sa che in molti casi è l'animale a condurre, guidato dalla vaghezza degli odori, dalla traccia dei rumori. In modo analogo il disegnatore è spesso condotto dalla matita, dalla strada tracciata dai segni che induce a inoltrarsi nel bosco bianco della carta. L'artista con il disegno cerca di rendere visibile quel che non lo è: l'idea, un pensiero, una visione, un desiderio. Parte da questa riflessione la 3a edizione della Biennale del Disegno, dal titolo "Visibile e invisibile, desiderio e passione", ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, che prosegue l'indagine iniziata nel 2014, sulla centralità del Disegno nell'attività dell'artista (www.biennaledisegnorimini.it). Da 28 aprile al 15 luglio 2018 Rimini ospita 33 mostre e un percorso di 2.000 opere, che tocca tutti i processi creativi - disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura, street art e cinema - scegliendo una traccia sotterranea come l'erotismo. Rimini mette a disposizione il proprio centro storico trasformato per l'occasione in un cuore pulsante della creatività: da Castel Sismondo al Museo della Città, dal Cinema Fulgor alla FAR, dalla Domus del Chirurgo a Palazzo Gambalunga, il tutto da scoprire comodamente in un fine settimana, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici (http://www.riminireservation.it/).

Trentatrè mostre tra 'Visibile e invisibile, desiderio e passione' Sono diverse le mostre di altissimo significato che approdano alla 3a Biennale del Disegno di Rimini. Tra tutte l'esposizione di Vanessa Beecroft ospitata alla Far (Fabbrica Arte Rimini) in piazza Cavour. Dopo aver individuato e reinterpretato il mondo delle donne attraverso i suoi celebri tableau vivant, Vanessa Beecroft ha ripreso a disegnare, a dipingere, e ha scelto la Biennale dei Disegno di Rimini per esporre una serie di opere nella mostra dal titolo "Disegni americani". Opere eccelse di grandi dimensioni: corpi nudi, figure di donne, muse fragili, silhouette informi sopraffatte dal burka. Un epicentro umano si intuisce in queste figure che si stagliano in solitudine, e anche in quelle che non hanno corpo, che assumono l'aspetto di un fantasmino sotto un lenzuolo nero, da cui affiora un'espressione attonita.
Un altro evento di grande importanza è al Castel Sismondo, la splendida Rocca Malatestiana di Rimini, dove sono messi a confronto, attraverso due mostre dalla traccia erotica, i due maestri del Novecento: Federico Fellini (1920-1993) e Pablo Picasso (1881-1973). Del pittore spagnolo sono esposte 66 incisioni - acqueforti, acquetinte e puntesecche - eseguite nel 1968 per illustrare "La Célestine" di Fernando de Rojas, prima opera drammatica spagnola che diventò simbolo del femminino e di cui Picasso, con freschezza e originalità, riuscì a renderne la figura. Accanto nella mostra "Il corpo sognato" i personaggi disincantati del regista italiano nei disegni dal "Libro dei sogni",edove Fellini annotava il suo mondo onirico e in cui Pablo Picasso compare per ben tre volte. Si tratta di 42 disegni di coerente invenzione e di propulsiva ironia. Dal confronto emerge una straordinaria somiglianza, un'unica matrice trasgressiva che accomuna i due maestri, che mai s'incontrarono, ma che tanto condividevano artisticamente.

Al Museo della Città un'altra grande mostra dal titolo "Delineavit. Guercino e il caso del Falsario" riunisce un unicum con più di 100 opere, prevalentemente paesaggi, realizzati sia dal Guercino (1591-1666), che dall'artista che fu conosciuto come il suo celebre falsario, vissuto intorno alla metà del Settecento. In occasione della Biennale del Disegno viene presentata per la prima volta l'opera dell'artista per secoli anonimo e indicato come il precoce falsario di Guercino e svelata l'identità dello stesso, rivelata ai curatori durante le ricerche preparatorie alla mostra e corrispondente a Francesco Novelli, abile incisore del tempo. La mostra è giocata sul confine tra il vero e i falsi dichiarati e le prove ingannevoli, e prende anche in considerazione l'importante produzione incisoria ispirata ai disegni di Guercino, oltre ad alcuni dipinti particolarmente significativi per la storia dell'arte riminese del Seicento.
Accanto a Guercino i disegni inediti di Fortunato Duranti (1787-1863): "Le Carte della Follia dalla Biblioteca di Fermo". 90 sono le opere in mostra al Museo della Città, prodotte dall'artista marchigiano negli anni bui del suo malessere, diverse per soggetto, stile e tratto e accompagnate dagli scritti frammentari dell'artista spesso impossibili da decifrare. Sempre al Museo Civico vi sono le magnifiche incisioni di Stefano Della Bella (1610-1664) artista che primeggiò nel raccontare la Firenze del Seicento per mezzo della stampa incisa. La mostra dal titolo: "La Poetica del Minuscolo" espone soggetti di formato in gran parte piccolissimo. La caratteristica dell'arte di Della Bella è tutta nel gioco delle proporzioni e nell'incessante variazione di scala. È la grafia a diventare dipinto, invece, nelle opere di 16 calligrafi esposte nella mostra "Calligrafia Venezia. Caratteri al Femminile" e ispirate alla disciplina che sta alla base del bel tratto nella scrittura. Processo che si replica nell'indagine sull'arte della grafica con l'esposizione: "Visibili e invisibili. I Manifesti Aiap per la Biennale Disegno". Una mostra collettiva sotto il titolo "Ospiti al Museo" riunisce inoltre le mostre di: "Giovanni Manfredini, MAD MEG, Del Bianco e Lombardelli, la disegneria di Tinin Mantegazza, le xilografie di Giancarlo De Carolis, Luca Piovaccari, Silvio Canini, Umberto Giovannini, Luciano Baldacci e Anna Girolomini.

Tornando a Castel Sismondo, nella preziosa mostra "L'Eco del Tempo" vi sono i disegni di Adolfo De Carolis (1874-1928) dal Fondo del Museo San Francesco di Montefiore dell'Aso, città di origine dell'artista. De Carolis, protagonista dell'arte italiana tra l'Ottocento e Novecento, fu preferito da Gabriele D'Annunzio, che lo volle a interprete visivo dei propri testi, delle proprie drammaturgie tradotte a stampa. In mostra un corpus importante: i fogli accurati che studiano a sanguigna le pose dei corpi, i più rapidi e nervosi abbozzi a pennello, nei quali la cromia li fa assomigliare a bassorilievi, i rapidi schizzi compositivi che diventano narrazioni, in un groviglio di segni che restituisce tutta la foga creativa del pittore. Accanto la preziosa mostra "Fogli barocchi" espone opere eccelse: si tratta di disegni di Guercino, Felice Giani, Guido Cagnacci, Donato Creti, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, opere dalla metà del Seicento agli sgoccioli del Settecento, ossia dal Barocco al Neoclassicismo, fogli di studio ed esercizi della mano, in vista di opere celebri oppure usciti da aule di lezione. Tutti provenienti dalla collezione del bolognese Maurizio Nobile. Nell'Ala di Isotta della Rocca espone invece Jiří Kolář (1914-2002), artista e scrittore mondialmente conosciuto per i collage, in mostra a Rimini con una personale dal titolo "JK: l'Acronimo della Bellezza". E ancora, accanto, la mostra "Cartoni per vetrate" del pittore di fine Ottocento Giovanni Buffa.
Tornando alla FAR l'omaggio al moderno parte da 11 opere di grandi dimensioni di Davide Benati. Dal titolo "Arpabirmana", la mostra raccoglie gli evocativi acquerelli a tema floreale realizzati su carte nepalesi. Il percorso prosegue con le opere di Marilena Pistoia, la più grande disegnatrice del mondo di erbari, e si chiude con la mostra dal titolo "Capriccio russo" che espone disegni di Sergei Tchoban e della tradizione dell'architettura fantastica. Infine la mostra dedicata al riminese Davide Arcangeli dal titolo "Più avanti del suo tempo". Del designer di automobili, considerato un genio del disegno nei pochi anni che la vita gli ha concesso, sono in mostra i prototipi straordinari realizzati per i più grandi brand motoristici.

Nell'Ala nuova del Museo sono 50 gli artisti chiamati a tradurre la realtà sfaccettata e ibrida del disegno contemporaneo nella sezione "Cantiere Disegno". Su tre piani artisti e grafici, disegnatori di graphic novel e di racconti di animazione, pittori e incisori che fondano nel disegno un sistema di azione e di pensiero, in un confronto serrato. Artisti che hanno dato vita sulla carta (e su gli altri supporti) a tracciati e segni, ingombri e latenze, visionarietà e descrizioni del mondo umano e naturale. Espongono: Giovanna Caimmi, Giovanni Frangi, Gabriella Giandelli, Davide Reviati, Marino Neri, Octavia Monaco Dem, Paper Resistance, Scarful, James Kalnda, Alberto Zamboni, Riccardo Angelini, Priscilla Beccari, Elisa Bertaglia, Alvise Bittente, Leonardo Blanco, Roberto Catani, Juan Carlos Ceci, Leonardo Cemak, Giulia Dall'Olio, Barbara Giorgis, Incubo alla Balena, Enrico Lombardi, Emilio Nanni, Barbara Nicoli, Gilda Marconi Sancisi, Toni Pecoraro, Marco Smacchia, Yurii Timoshenko, Veronica Azzinari, Fabio Castellani, Amanda Chiarucci, Sebastiano Guerrera, Giampiero Guerri, Luca Lavatori, Chiara Lecca, Elisa Leonini, Alberto Mingotti, Lucia Nanni, Stefano Ronci, Sandra Santolini, Alessandro Sicioldr, Martina Zena.
La Casa del Cinema Fulgor, appena riaperta al pubblico dopo il restauro realizzato dallo scenografo, tre volte premio Oscar, Dante Ferretti, accoglie gli straordinari fumetti di Sergio Toppi (1932-2912). Fumettista, sceneggiatore, illustratore tra i protagonisti del Novecento italiano, Toppi espone in "Lo Spazio dentro il Corpo" accanto alla mostra "Potente di Fuoco" che porta a Rimini i disegni realizzati da bambino dallo street artist Ericailcane. "La Scuola del Bornaccino. Un Caso Internazionale" è invece l'esposizione che celebra Federico Moroni. Insegnante e artista, Moroni fu maestro antesignano della didattica artistica e divenne celebre per il metodo che applicava con gli alunni, tanto da essere immortalato dai fotografi del Getty Images per un servizio della rivista LIFE. E ancora, accanto, vi sono le tavole di Filippo Scòzzari, bolognese e avanguardista del fumetto negli anni Settanta. Con lui collaborarono grandi nomi del calibro di Andrea Pazienza. Sempre al Fulgor si trova la mostra che espone gli "avvisi" che Tonino Guerra scrisse nel luglio del 1981, pubblicati in forma di manifesti dalla Maggioli nella veste grafica di Michele Provinciali e che costituiscono un caso singolare nella storia della comunicazione.

A Palazzo Gambalunga, nelle storiche sale che preservano il nucleo antico della Biblioteca Gambalunga, un'altra mostra di grande importanza: "Il tempo sulle cose", che espone incisioni e disegni di Giorgio Morandi (1890-1964) che individuò nella polvere una rappresentazione pittorica. I disegni di Morandi si confrontano sullo scorrere del tempo con le opere polverose di alcuni artisti contemporanei.
Alla Domus del Chirurgo espongono Marotta & Russo mentre all'Istituto Lettimi la mostra La musica visibile espone le bellissime copertine degli Spartiti musicali illustrati del XIX e XX secolo. L'immagine al servizio della musica potrebbe essere il sottotitolo aggiuntivo a quello scelto, la relazione fra contenuto musicale dello spartito e la sua descrizione grafico-pubblicitaria.

Eventi collaterali A Palazzo dell'Arengo è già approdato Caravaggio Experience (dal 24 marzo sino al 22 luglio). La mostra multimediale su Caravaggio promossa dal Gruppo Maggioli, trova collaborazione con la Biennale del Disegno di Rimini offrendo al pubblico la possibilità di acquistare un biglietto unico per i due eventi al prezzo scontato di € 16,00 (con un risparmio di € 6,00). Caravaggio Experience, spettacolo di proiezioni e musiche in cui sono evocate 58 opere del grande pittore, ospiterà un incontro dedicato al disegno con il critico Claudio Strinati (in data da definire) che si interroga su un tema annoso per gli amanti dell'arte: "è vero che Caravaggio non ha mai disegnato?".
Al Museo storico e archeologico di Santarcangelo apre (fino al 30 settembre) la mostra "Unearth" che espone opere di Eron e di Andreco. Al Museo di Arte Povera di Sogliano sul Rubicone apre la mostra "Il disegno di Mirko Vucetich. Quando la grafite traccia l'anima" mentre la mostra di Luciano Baldacci "I segni e le cose" è alla Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica. Infine a Cesena, negli spazi di Cristallino la mostra collettiva di artisti contemporanei dal titolo "La linea d'ombra".