29 marzo
Le multe tolte all’assessore | Niente beach arena a piazzale Boscovich | Maltratta la fidanzata disabile
Nomina Enit, tribunale assolve Babbi e Melucci
(Rimini) Il tribunale di Roma ha sentenziato per il non luogo a procedere nei confronti di Andrea Babbi per la nomina a direttore Enit. Babbi, assieme ad altre persone tra cui Maurizio Melucci e Pier Luigi Celli, era indagato dalla Procura della Repubblica di Roma per abuso d’ufficio, falso ed omessa denuncia. Sotto la lente della Procura la nomina a direttore di Babbi, che sarebbere dovuta essere fatta con una procedura di evidenza pubblica. Non è stato così e quindi i magistrati hanno chiesto a gennaio 2017 il rinvio a giudizio di tutto il consiglio di amministrazione dell’Enit, dei sindaci revisori, del rappresentante della Corte dei Conti e di altri dirigenti.
Ai giudici le difese degli indagati hanno invece dimostrato la correttezza dell’operato dell’Ente del turismo nelle procedure per la nomina del direttore.
Nella sentenza il giudice ha dichiarato che il “fatto non sussiste” per la procedura di nomina e ha anche assolto gli indagati “per non aver commesso il fatto” per il reato di falso. Pier Luigi Celli, presidente Enit all’epoca dei fatti, e Marina Cencioni sono, invece, stati rinviati a giudizio per rivelazione di segreto d’ufficio.
Maltrattamenti in famiglia, arrestato 57enne foggiano
(Rimini) Nel corso della notte i carabinieri di Miramare hanno arrestato un 57enne di origini foggiane, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio e danneggiamento.
Il provvedimento cautelare scaturisce dal perdurare di una serie di violenze da parte dell’uomo nei confronti della sua compagna, purtroppo affetta da problematiche di salute per le quali è seguita dal locale Ospedale. Nello specifico, l’uomo, dopo aver avvicinato la vittima instaurando con lei un rapporto sentimentale, l’avrebbe sottoposta a ricorrenti violenze fisiche e psicologiche, impedendole di seguire regolarmente le cure cui aveva bisogno di sottoporsi, andando spesso in contrasto anche con il personale sanitario che tentava di riportare la donna sulla giusta strada. Infatti, anche durante alcuni periodi di ricovero ospedaliero, l’uomo costringeva la vittima a subire violenze psicologiche che la portavano più volte ad interrompere le cure. Nemmeno l’intervento della famiglia della vittima, che in alcuni casi ospitava la donna, è riuscita a far migliorare le cose: infatti l’uomo si presentava presso il condominio dove questi abitavano, infastidendo i condomini. In un caso, in evidente stato di alterazione psicofisica, l’uomo ha iniziato a colpire la macchina della sorella della compagna, danneggiando le spazzole tergicristallo prima di darsi alla fuga.
Debutta in centro Music Inside Festival
(Rimini) Torna per la terza volta Music Inside Festival, l'appuntamento internazionale che porta a Rimini, in apertura della stagione estiva, la più creativa musica elettronica 'globale'. Novità di questa edizione è il debutto di una rassegna diffusa nella città: non più soltanto ospitato negli spazi della Fiera di Rimini - all'interno della quale anticipa l'appuntamento con il Music Inside Rimini -, ma invadendo, con i suoi suoni, anche il centro storico della città, entrando tra le mura medioevali di palazzi di grande valore architettonico. Il 29 aprile, infatti, si ballerà a Castel Sismondo, lo splendido castello Malatestiano costruito nel 1400 e nel Teatro degli Atti, ospitato all'interno di un ex convento. Il giorno torneranno protagonisti i due padiglioni della Fiera. Qui, dalle 16 alle 4, si alterneranno alcuni dei dj che, in questi anni, hanno ridefinito i confini della ricerca elettronica, da Loco Dice a DJ Koze, da Ilario Alicante a Jackmaster, da Luca Agnelli a Len Faki (Ansa).
Pesca: Affronte (Verdi), quote annuali per piccoli pelagici
(Rimini) Rivedere anno dopo anno le quote per la pesca di acciughe e sardine in Adriatico in base all'analisi dello stock, è la proposta che l'eurodeputato dei Verdi Marco Affronte ha presentato alla commissione pesca del Parlamento europeo, un compromesso rispetto all'ipotesi di quote pluriennali della Commissione europea. Un nuovo studio sullo stato dello stock dei piccoli pelagici in Adriatico, elaborato da ricercatori croati e italiani, sarà pubblicato il 12 aprile, "ma di fatto - ha detto all'Ansa Affronte - questa ricerca, di cui ho preso già visione, conferma la gravissima situazione delle risorse di sardine e soprattutto delle acciughe in Adriatico, già denunciata recentemente anche in una lettera dei ricercatori del CNR di Ancona". A rischio secondo il parlamentare verde c'è tutta una filiera.
A gennaio a Rimini Affronte ha incontrato i pescatori e rappresentati sindacali del settore, "trovando pieno sostengo alla necessità di misure drastiche" per salvare le riserve ittiche e i posti di lavoro.
Non sono sufficienti i tagli proposti dalla relatrice croata Ruza Tomasic: l'eurodeputata dei conservatori suggerisce una riduzione del 3% delle quote ogni anno sulla base di quanto pescato nel 2014, "una posizione a netto vantaggio dei pescatori croati, che in quell'anno di pesca molto abbondante presero circa i due terzi del pescato e quindi continuerebbero ad avere le quote maggiori", conclude Affronte.
Una nuova riunione con i responsabili del dossier dei vari gruppi politici si svolgerà al Parlamento europeo il 25 aprile, con l'obiettivo di arrivare ad un compromesso nella sessione plenaria prima dell'estate (Ansa).
Pasqua sicura, sequestrati 2 mln di prodotti
(Rimini) In occasione delle prossime festività pasquali, la Guardia di finanza di Rimini ha portato a termine un’importante attività di servizio a salvaguardia della legalità economica nel settore del mercato dei beni e servizi, finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale, alla tutela dei consumatori ed orientata ad accertare la conformità e la veridicità in ordine all’apposizione sui prodotti commercializzati di una serie di indicazioni da fornire al consumatore come quelle relative al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell'Unione Europea, obbligatoriamente previste dalla legge.
Particolarmente rilevante è il bilancio degli interventi operati dalla Fiamme gialle in alcuni esercizi commerciali situati nel pieno centro storico di Rimini (uno dei quali in prossimità della stazione ferroviaria e gestiti entrambi da cittadini bengalesi), che ha portato al maxi sequestro amministrativo di oltre 2 milioni di prodotti (tra i quali giocattoli, collane, occhiali da sole, ventagli, braccialetti, anelli, portachiavi, orecchini, ciondoli, peluches, spinner), in prevalenza, pare, importati dalla Repubblica Popolare Cinese, ritenuti non sicuri e di cui non si può nemmeno escludere la pericolosità per la salute del consumatore e nel caso dei giocattoli, dei minori, ancora più a rischio.
Negli esercizi commerciali è stata rinvenuta tale merce di vario genere, ordinatamente riposta ed esposta sugli scaffali, pronta per essere venduta, ma priva, infatti, delle necessarie informazioni per l’acquirente, ovvero delle prescrizioni di sicurezza dettate dalle direttive comunitarie, nonché sprovvista di qualsiasi tipo di informazione sui materiali utilizzati nella fabbricazione, ciò con possibili rischi per la salute degli ignari clienti.
I responsabili gestori dei negozi sono stati segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alla normativa che disciplina la sicurezza dei prodotti e al Codice del Consumo, che prevedono sanzioni pecuniarie da 516 a 25.000 euro.
L’attenzione della Guardia di Finanza nello specifico settore è massima in quanto il commercio di prodotti non genuini ed insicuri non solo danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che agiscono nel rispetto delle regole, ma possono mettere anche in pericolo la salute dei consumatori.
Dall’inizio dell’anno 2018, infatti, i prodotti intercettati e sequestrati dai Finanzieri riminesi e tolti dal mercato sono stati sinora in totale oltre 4 milioni, di cui 480.000 pezzi per contraffazione ed i restanti per carenze in materia di informazioni e prescrizioni a tutela del consumatore.
Porto, approvato progetto dragaggio
(Rimini) Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il dragaggio del porto canale di Rimini sia per l'anno in corso che per il 2019 è stato approvato nella seduta della Giunta. Con questa approvazione il Comune di Rimini potrà così formalizzare alla regione Emilia Romagna la richiesta di finanziamento per il 1° stralcio funzionale, mentre il secondo sarà oggetto di separata richiesta nell'annualità 2019.
Il progetto prevede il dragaggio di circa 850 mc di materiale lungo l'asta del Porto al fine di agevolare il transito delle imbarcazioni. In particolare sarà oggetto di dragaggio l'area del porto canale tra l'imboccatura ed il faro con suddivisione dell'intervento in due stralci funzionali da eseguirsi in due annualità successive per una spesa complessiva prevista 242.000 euro. Con questi interventi si andranno a risolvere i problemi di pescaggio per le imbarcazioni a causa del deposito di sedimenti sabbiosi nell'imboccatura del porto canale che provocano la riduzione della profondità dell'acqua, con conseguente pericolo per le imbarcazioni stesse e per il personale imbarcato.
Ior, raccolti 9mila euro alla cena solidale di Riccione
(Rimini) Venerdì 23 marzo, presso il Nautico Hotel, si è tenuta la tradizionale Cena Solidale della Sede IOR di Riccione, dal titolo “Insieme per la Speranza”. L’evento, oramai un appuntamento fisso per molti cittadini del Comune della Riviera Romagnola, ha confermato la sua popolarità: i presenti in sala erano infatti 136, cosa che ha permesso di raggiungere la ragguardevole cifra di 9.150 euro. L’incasso verrà interamente utilizzato a sostegno dell’assistenza domiciliare per i pazienti di Riccione e dintorni che prevede, oltre alla classica attività di compagnia e ascolto da parte dei volontari, anche la competenza e la professionalità di un’operatrice socio-sanitaria, che possa garantire una continuità per quello che riguarda gli aspetti di accudimento del paziente, nel mantenimento delle autonomie residue e nella salvaguardia della dignità della persona anche e soprattutto nelle situazioni di solitudine. Fondamentale sarà anche l’apporto di una psicologa dedicata: poche malattie, infatti, sono in grado di sconvolgere l’individuo e coloro che gli stanno vicino come un tumore. La presenza di una psicologa è la miglior garanzia del benessere emotivo del paziente, al fine di perseguire una buona qualità di vita, promuovendo una presa in carico globale che non si limita ai soli bisogni medici e fisici, ma che rivolge una necessaria attenzione anche alle componenti psicologiche, sociali ed emotive che determinano l’intero vissuto della malattia.
Sono state proprio le due protagoniste di quello che è il servizio gratuito probabilmente più sentito e apprezzato dai pazienti oncologici e dalle loro famiglie a presentare, nel corso della serata, il progetto a cui l’evento era dedicato: la psicologa Elisa Ruggeri e Marica Innocenti, l’operatrice socio-sanitaria che aiuterà chi sta vicino ai malati in molte delle impellenze quotidiane, di modo da alleviare il più possibile il peso della neoplasia. “Lo IOR è nato con l’assistenza domiciliare, ed è giusto che tornasse ad offrire questo importante servizio – ha spiegato nel corso di un breve intervento il Direttore Generale Fabrizio Miserocchi – si tratta quindi di un ritorno alle origini per noi, sebbene cercheremo di fornirne una versione aggiornata e migliorata rispetto alle nuove esigenze del paziente oncologico e di quelle che sono le caratteristiche delle famiglie odierne”. A testimonianza dell’importanza dell’evento erano presenti anche il prof. Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico Emerito IRST IRCCS; il Primario del Reparto di Oncologia dell’Ospedale Infermi di Rimini, il dott. Davide Tassinari; e il Sindaco di Riccione, Renata Tosi, che ci ha tenuto a ringraziare di cuore “i volontari dello IOR, grazie al lavoro dei quali il nostro territorio si impreziosisce di servizi fondamentali di assistenza alle persone che si trovano a vivere il terribile momento della malattia”.
Segreterie comunali, convenzione tra Coriano e Morciano
(Rimini) Stasera in Consiglio Comunale si approva la convenzione di Segreteria tra i comuni di Coriano e Morciano. “Cattolica aveva chiesto la necessità di un impegno orario maggiore del Segretario Comunale dott.ssa Santato, quindi mantenendo l'ottimo rapporto istituzionale con Cattolica e Predappio, abbiamo provveduto ad uscire dall'attuale convenzione e stipularne una nuova con Morciano”, spiegano da Coriano.
“L'occasione ci ha dato la possibilità di scegliere una convenzione a 2 con una percentuale per Coriano del 58,33%, passando così dalle 9 ore attuali a 21 ore. Cogliamo il momento per porgere i nostri più sentiti ringraziamenti alla dott.ssa Silvia Santato per l'ottimo lavoro svolto e anche per il rapporto di amicizia istauratosi, così come vanno anche i nostri ringraziamenti alle amministrazioni ed ai Sindaci dei comuni di Cattolica e Predappio, Gennari e Frassineti. Il rispetto reciproco e la piena disponibilità ha permesso di lavorare in questi anni in perfetta sintonia, trovando sempre soluzione alle esigenze di tutti”.
Lavoro nei giorni festivi, i sindacati proclamano lo sciopero di Pasqua
(Rimini) Nelle giornate festive pasquali, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil regionali hanno proclamato sciopero per il giorno 1 aprile 2018 e astensione dal lavoro per il 2 aprile “invitando i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali ad aderire astenendosi dal lavoro nelle festività”.
Sottolineano i sindacati che “la disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori. Recenti sentenze confermano questa nostra impostazione, secondo la quale il datore di lavoro non può imporre al dipendente di lavorare in una giornata festiva e definisce illegittima l'eventuale sanzione disciplinare a punizione del rifiuto al lavoro festivo, se non vi sia stato preventivamente un assenso di quest’ultimo”.
La situazione è diventata ambigua con la “liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il decreto ‘Salva Italia’ ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali, nel totale disinteresse degli effetti negativi prodotti su milioni di persone, in prevalenza donne, e sulle loro famiglie”.
La discussione nell’ultima legislatura, si è fermata alla ‘Commissione Industria, Commercio e Turismo’ del Senato, con un articolato normativo che “se da una parte permetteva agli enti locali e alle parti sociali di ridiscutere di orari di apertura degli esercizi commerciali nei territori, dall’altra, non ponendo vincoli, se non la chiusura in sole 6 festività, sostanzialmente non risolveva il problema. E' necessario che la discussione in Parlamento si riattivi per una nuova regolamentazione delle aperture commerciali”.
Le liberalizzazioni “sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, non creano nuova occupazione, producono dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando la prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti ad orari ben poco concilianti con le necessità di riposo”.