Museo Fellini, in pubblicazione bando europeo da 2 milioni
(Rimini) Da oggi prende avvio ufficialmente il conto alla rovescia che porterà la città di Rimini a ospitare il più grande museo al mondo dedicato a un artista e alla sua eredità poetica con l'obiettivo di inaugurare il Museo Internazionale Federico Fellini nel centenario della nascita del regista.
Un progetto ambizioso, che è stato inserito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo tra i 25 progetti strategici nazionali, ottenendo un primo finanziamento di 9 milioni di euro, poi integrato con altri 3. Un progetto complesso, suddiviso in diversi stralci, di cui si dà avvio oggi alla parte relativa all'ideazione e alla produzione di contenuti multimediali e alla progettazione di allestimenti scenografici e tecnologie interattive, con la pubblicazione di un bando europeo.
Un appalto misto, del valore complessivo di poco meno di 2 milioni di euro, che ha come obiettivo la realizzazione di un polo museale innovativo e immersivo, di ricerca e creazione artistica, in cui far convivere rigore scientifico, emozione e spettacolo. 68 sono i giorni - il bando scade il 22 giugno – a disposizione degli studi di architettura e ingegneria e società che operano nel settore della multimedialità per definire e presentare la propria candidatura.
Sarà valutata l'esperienza, il gruppo di lavoro e la proposta progettuale che dovrà essere sviluppata sulla base del progetto di fattibilità approvato dalla Giunta Comunale lo scorso febbraio e che già delineava concept, obiettivi, struttura narrativa, assi di articolazione, quadri economici, tempistiche e percorsi del futuro museo. La documentazione di gara, in una sua parte importante, è disponibile anche in lingua inglese per favorire la partecipazione di studi e società straniere ed è consultabile su https://appaltiecontratti.comune.rimini.it/PortaleAppalti/it/ppgare_bandi_lista.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Bandi/view.action¤tFrame=7&codice=G00350
Rimini calcio in serie C, Gnassi: Necessario affiancare progetto sportivo a un progetto industriale
(Rimini) Rimini calcio in serie C, per il sindaco Andrea Gnassi “non è il momento di guardare al passato ma è il momento di fare festa e soprattutto di ragionare su come dare prospettive ad un progetto che si è dimostrato valido. In questi 20 mesi, l’amministrazione comunale è stata vicina e ha sostenuto il progetto sportivo di Grassi. Lo ha fatto linearmente e questo continuerà a fare. Il Comune sarà al fianco della società, lavorando sulle stesse direttrici che hanno guidato la strategia vincente, e cioè serietà, realismo e senza fare promesse poco concretizzabili. Questo è il ruolo, oggi, dell’istituzione. E lo dico, mi si permetta, anche mettendo da parte per un attimo la personale passione di chi, come me, ha sempre amato e partecipato con il cuore, nella buona e nella cattiva sorte, alle vicende biancorosse. Non ho mai nascosto a nessuno che io per il Rimini soffro. Ed è difficile rimanere a proprio agio nei soli panni istituzionali quando nello stomaco porti questa passione, che ti fa gioire e arrabbiare”.
Gnassi guarda alle basi, lo stadio. “Anche qui tenendo conto dell’anomalia di un Paese che non ha politiche in questo senso, mettendo in fila leggi che non producono un intervento perché non mettono a fuoco il valore sociale, comunitario, inclusivo dello sport. Nei tre anni dal 2015 ad oggi, l’Amministrazione ha investito parecchie risorse per riqualificare il Romeo Neri: gli uffici dei lavori pubblici si sono già attivati in mattinata con i referenti della Lega Pro per concordare i sopralluoghi e definire le procedure per esaudire gli standard necessari per il prossimo campionato; ma al netto di tutto lo stadio sarà pronto per ospitare i prof. Questo anche grazie anche agli interventi effettuati negli ultimi anni, (dal rifacimento del campo a ottobre 2015 omologato dalla Lega Pro, all’adeguamento degli spogliatoi e servizi, passando alla manutenzione e implementazione dell’impianto di videosorveglianza fino agli ultimi interventi di manutenzione nel settore distinti) e a quelli in programma, con il rifacimento della copertura storica a cura di Anthea già autorizzato dalla Soprintendenza e il vero e proprio restauro della tribuna storica, progetto già approvato dalla Giunta per il quale abbiamo attivato il meccanismo dell’Art Bonus. Stiamo lavorando affinché si possano utilizzare al meglio le potenzialità del Neri, potenziandone i servizi. Si possono avere e centrare obiettivi ambiziosi con una politica accorta, come ha dimostrato Giorgio Grassi. Gigantismi e proposte fuori scala sono frutti di altre stagioni e tutti sanno che sono irrealizzabili, non solo a Rimini. Dunque nell’immediato continueremo nella serie di interventi per rendere il Neri sempre più luogo sportivo dignitoso e ospitale. Ma è chiaro che in prospettiva, si possa ragionare di una riqualificazione urbana di quel quadrante di città, che appunto riqualifica lo stadio in senso polifunzionale e il contesto urbano circostante. Per fare ciò è necessario mettere al centro un progetto sportivo; e a fianco uno industriale, di sviluppo urbano e funzionale, un progetto relazionale tutto a favore della comunità riminese. In tutta Europa e non solo, questa è la strada seguita. E su questo l’amministrazione comunale non solo è stata disposta a ragionare, con trasparenza e realismo; ma è pronta a valutare opzioni e proposte”.
Sanità, Cgil denuncia carenza di personale
(Rimini) Permangono e “sono evidenti” per la Cgil le “difficoltà, legate alla carenza di personale nei reparti degli Ospedali della Romagna”. La FP CGIL denuncia “le criticità legate alle condizioni di lavoro degli infermieri e degli OSS e le inevitabili ripercussioni sulla qualità dell'assistenza e richiede interventi con carattere di urgenza”. Dopo aver “più volte sollecitato l'azienda, ancora non c'è certezza rispetto ai tempi che saranno necessari per coprire tutte le posizioni di lavoro che ad oggi risultano vacanti”.
La risposta “è più che urgente tenendo conto anche del dato di partenza sul numero del personale in servizio, infatti, nell'ultima verifica sul personale in servizio alla data del 31/12/2016, il rapporto del numero di infermieri ogni 1000 abitanti per la Romagna era di poco superiore al 5/1000. Un dato che, se raffrontato con i dati nazionali attestati su un rapporto pari o poco inferiore a 6 inf/1000 abitanti, evidenzia una importante carenza strutturale nella assistenza del nostro territorio”.
Inoltre “la situazione assunzioni e pensionamenti in sanità pubblica e' totalmente in disequilibrio. Dobbiamo prevedere che in soli 6 anni circa il 30 % dei lavoratori e delle lavoratrici della Sanità Pubblica potrebbero raggiungere i requisiti per la pensione. Oggi i lavoratori over 60 anni di età sono 230.057”.
Per mantenere almeno l'attuale livello dei servizi e delle prestazioni “è necessario assumere più personale rispetto il semplice turn-over. I servizi della Sanità soffrono, vanno rafforzati. Ribadiamo quanto già affermato pubblicamente della Segretaria Generale nazionale della FP CGIL, Serena Sorrentino, quando afferma che per riuscire a mantenere un buon livello dei servizi della Sanità, non solo bisogna sbloccare il turn-over, ma è il momento di lanciare “un piano straordinario di assunzioni” che vada oltre il ricambio tra chi esce e chi entra, superando anche il programma di stabilizzazioni previsto dalla riforma Madia”.
Anziani, Auser "estromessa" dalla programmazione a Riccione
(Rimini) Auser Rimini dà notiiza del fatto che dal 12 marzo, “a seguito dell'incontro con le delegazioni del Centro Sociale Nautilus e dei Centri di Buon Vicinato di Cinque Terre, Via Alberti e Bocciofila Colle dei Pini, che l'Amministrazione Comunale di Riccione, nel confermare la fine del progetto dei Centri di Animazione Sociale gestiti da Auser, ha chiesto ai responsabili dei tre Centri di Buon Vicinato e del Centro Sociale Nautilus, di continuare l'attività di aggregazione a partire da martedì 17/4 e fino alla fine di giugno. Richiesta che essi hanno accolto”. Saranno quindi “i vari responsabili dei Centri di Buon Vicinato a decidere le nuove modalità aggregative degli ospiti”.
Questo significa che “Auser, dopo 15 anni di attività dei CAS (Centri di Animazione Sociale) viene estromessa e la cosa più dolorosa sarà la perdita di tante relazioni umane con le persone che attualmente frequentano i Centri ma conserverà i cari amorevoli ricordi delle molte centinaia di persone, che in questi anni li hanno frequentati”.
In ogni caso, “Auser parteciperà alla nuova programmazione e coprogettazione, sui piani sociali di zona 2018 / 2020, come ha sempre fatto negli ultimi 15 anni, cercando di riproporre la passione e le competenze frutto di anni di esperienze positive e finanziate dalle Amministrazioni Pubbliche”.
Tuttavia, l’Associazione Auser si chiede perché non è stata interpellata direttamente, in quanto Capofila del progetto, e quindi il corretto referente, dall’Amministrazione che ha scelto di rivolgersi direttamente ai Centri.
Invitiamo le persone che decideranno di partecipare alle nuove attività aggregative a rivolgersi, d'ora in poi, per gli eventuali problemi che dovessero riscontrare, ai responsabili dei centri di Buon Vicinato o direttamente ai Servizi Sociali del Comune. Auser garantirà l'accompagnamento ed il trasporto delle persone, che verranno autorizzate ad usufruirne da parte dei Servizi Sociali comunali”.
Erosione, posizionate nuove barriere a Riccione
(Rimini) Nelle acque antistanti il Comune di Riccione prosegue la sperimentazione delle barriere sommerse permeabili per il ripopolamento ittico e la difesa della costa. Lunedì si è proceduto al riposizionamento dei manufatti “Reef Ball” collocandoli con una nuova disposizione geometrica sul lato esterno della barriera soffolta e su uno speciale geotessuto, per verificare il loro comportamento anche in questa nuova e diversa condizione.
L’assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi “ringrazia gli uffici per il buon lavoro svolto” e sottolinea che “l’Amministrazione Comunale con entusiasmo sta portando avanti questa sperimentazione unica in Italia, che sarà foriera di importanti risultati, insieme alla Regione Emilia Romagna, Capitaneria di Porto, Arpae, Daphne Cesenatico, Università di Napoli, Università di Bologna dipartimento di ingegneria di Ravenna e Blennius Riccione.
Il passo successivo, cioè la “seconda fase” sarà quello di trovare i fondi per sviluppare un progetto e finanziare un tratto importante di barriera, studiarne sia gli effetti che i riflessi per quanto attengono gli aspetti naturalistici/ambientali legati principalmente al ripopolamento e al sempre crescente interesse turistico nonchè di monitorare gli aspetti legati alla difesa della costa”.
A tal riguardo si ringrazia la Regione Emilia Romagna che con delibera di giunta n. 1914 del 29/11/2017 come è appena avvenuto per i nostri cugini dei lidi ferraresi ha messo a bilancio il finanziamento di sperimentazioni ed esperienze come la nostra. Ringraziando anticipatamente l’Assessore all'Ambiente Paola Gazzolo per questa importante e fondamentale apertura per il futuro della nostra costa, saremo anche noi a breve a presentare un progetto per due tratti di barriera con queste due tipologie di manufatti, unici in Italia, ad essere stati testati preventivamente nei loro comportamenti nelle diverse situazioni di mare aperto.
Infine entro martedì 17 aprile sarà completato l'accorciamento del recapito di acque bianche in mare del Rio Costa. Questa operazione garantirà la messa in sicurezza idraulica delle aree abitate retrostanti permettendo l'utilizzo in sicurezza di tale porzione di arenile.
Scala, Paolo e Francesca, l'amor galeotto diventa kolossal
(Rimini) Trasformata in un kolossal con le imponenti scenografie di Leslie Travers e i costumi di Marie-Jeanne Lecca, la Francesca da Rimini presentata il 15 sera alla Scala e accolta da 10 minuti dii applausi, amplifica ancora di più l'estasi, il romanticismo e l'eroismo di ispirazione dantesca e dannunziana. Successo quindi per gli sforzi del regista, David Pountney, di rappresentare in 4 atti gli aspetti fondamentali dell'arte di Gabriele d'Annunzio, che scrisse l'opera agli inizi del '900, basandosi sulla storia di Paolo e Francesca (l'amor galeotto) raccontata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. E per Fabio Luisi che ha diretto l'orchestra del Teatro alla Scala, con l'esecuzione integrale (quasi 3 ore) della tragedia sulle note lussureggianti di Riccardo Zandonai. Applauditi senza riserve gli interpreti: l'uruguaiana Maria Joesè Siri (la Butterfly della prima scaligera 2016) nel ruolo di Francesca Polentani, il tenore argentino Marcelo Puente in quello di Paolo Malatesta il Bello, il baritono toscano Gabriele Viviani, nella parte di suo fratello, marito tradito e poi assassino, Giovanni lo Sciancato e il tenore Luciano Ganci che ha reso tutta la perfidia e la malvagità del fratellino di casa Malatesta, Malatestino dell'Occhio. Trasferita dal Medioevo al '900, la storia si dipana dai giorni del matrimonio di Francesca, innamorata di Paolo e convinta di recarsi all'altare per dire sì all'uomo che ama.
Invece con l'inganno le viene fatto sposare il fratello di lui, Giovanni lo Sciancato. Lei dopo continua a vivere nel suo mondo candito, sensuale, languido, che il regista ha immaginato come un grande cilindro al centro del palcoscenico e dentro al quale è adagiata la statua di una donna nuda alta sei metri. Legge poemi d'amore su un letto che è come un grande libro aperto, circondata dalle ancelle, alcune vestite da odalische a petto nudo, altre come ausiliare di guerra, e si lascia andare al suono degli archi, dei flauti, della viola pomposa. Il cilindro ruota su se stesso, si gira, si chiude e svela il mondo di lui. E' l'universo maschile secondo l'idea dannunziana, reso concreto da una alta struttura metallica spoglia, ma inquietante, sulla quale stanno soldati armati e cannoni. Uno di questi, il più grande e terribile, resta nascosto fino a quando compare improvvisamente puntato sul pubblico e spara. Sul palco arriverà anche un aereo simile a quello usato dal Vate per il volo su Vienna. Paolo è impegnato nella guerra tra famiglie rivali (guelfi e ghibellini) e sembra quasi cercare la morte in battaglia. Una morte da non disdegnare, la riteneva D'Annunzio che reputava la guerra un'opportunità di eroismo maschile. Ma Paolo morirà insieme a Francesca, entrambi trafitti dalla spada di Giovanni Lo Sciancato, che li ha sorpresi in un momento di abbandono. Ed è allora di nuovo la musica di Zandonai, che la compose appena trentenne su libretto di Tito Ricordi, a sottolineare, più ancora della lama insanguinata, la tragedia. Apprezzato quindi il ritorno alla Scala dopo 59 anni dell'opera che rientra nel più ampio progetto culturale di valorizzare il repertorio italiano. Ma con la Francesca da Rimini riprende anche il cammino delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri (2021), cominciate nel 2015 con i 750 anni dalla sua nascita (Ansa).
Vasco Rossi, a Rimini prove tour 2018
(Rimini) Sarà Rimini ad ospitare le prove del 'Non stop Live' di Vasco Rossi, che tra l'1 e il 21 giugno toccherà Torino, Padova, Roma, Bari e Messina, dopo la 'data zero' di domenica 27 maggio a Lignano Sabbiadoro. Lo scrive sulla pagina ufficiale Facebook del Blasco la sua storica portavoce, Tania Sachs, confermando le voci che già circolavano in riviera: "sta arrivando Vaaascoo! NonStop 2018... Fiato alle trombe, può iniziare il count down... ancora un mesetto o giù di lì. Stay tuned. Ps: novità per le prove del concerto, quest'anno si fanno a Rimini". Il Komandante è di casa anche al Grand Hotel caro a Fellini: vi ha soggiornato più volte, anche lo scorso anno durante le settimane di prove per il concerto dei record del primo luglio a Modena. La città romagnola aveva già ospitato, in gennaio, altre prove 'eccellenti', quelle di Jovanotti in vista del tour nei palasport (Ansa).
16 aprile
Mattarella a Forlì | Il Rimini in C | Gli industriali non vogliono Cassani
14 aprile
Acqua Arena e Tecnopolo, 18 indagati | Telecamere negli spogliatoi, guai per direttore supermercato | Gnassi promuove Casa Don Gallo
Politica, Palmizio: difficile comprendere alleanza con M5S
(Rimini) Sono diciotto i comuni che il 10 giugno 2018 andranno al voto. Due soli a doppio turno, Imola(Bologna) e Salsomaggiore Terme (Parma). Si contano due comuni in provincia di Bologna, un comune in provincia di Ravenna, due comuni in provincia di Forlì Cesena, quattro comuni in provincia di Modena, due comuni in provincia di Parma, tre in provincia di Piacenza, tre in provincia di Reggio Emilia, uno in provincia di Rimini.
Attualmente, fa notare il coordinatpre regionale di Forza Italia Massimo Palmizio, “il centrodestra governa in quattro comuni su diciotto, se riesco a mantenere la media delle ultime 3 tornate elettorali possiamo conquistare almeno il 50 per cento dei comuni e passare da 4 a 9 ma sono convinto che, grazie agli accordi con Lega Nord e Fratelli d'Italia, possiamo fare anche meglio”.
Palmizio parla di “accordo già trovato su Imola con il candidato civico Giuseppe Palazzolo e a Salsomaggiore Terme con la candidata civica Anna Volpicelli. Verranno riconfermati i sindaci di Camungnano (Bologna) Alfredo Del Moro, Solignano (Parma) Lorenzo Bonazzi, e Giovanni Malchiodi di Ferriere (Piacenza). A Sarsina (Forlì Cesena) dopo la prematura dipartita del sindaco, e grande amico , Luigino Mengaccini il candidato sindaco unitario del centrodestra sarà il giovanissimo Enrico Cangini , già assessore della giunta uscente. Siamo invece al lavoro con gli alleati sui rimanenti comuni, l'atmosfera dopo i successi alle scorse elezioni politiche è decisamente positiva e ben augurante”.
Per Palmizio “in questa regione la coalizione è salda e sincera, l'auspicio è che tenga anche a livello nazionale e si possa quanto prima arrivare ad un governo a guida centrodestra nonostante le chimere grilline. A livello nazionale riterrei più logico un governo di minoranza di centrodestra che cerchi i voti nelle commissioni parlamentari o preventivamente su pochi punti che possano essere condivisi dalle altre forza politiche. Sono convinto che i nostri elettori non capirebbero una alleanza con il movimento 5 stelle tanto quanto non lo comprendo io”.
Sulla “vociferata” ipotesi di un partito unico “ritengo sarebbe un grave errore, il centrodestra è formato da tre forze politiche diverse tra di loro anche se unite da programmi comuni. E se a livello nazionale si è tutti impegnati a formare il nuovo governo noi in regione continuiamo con forza e convinzione nella campagna elettorale amministrativa”.