Comune, bagarre della Lega per l’approvazione del rendiconto
(Rimini) “Meno 200mila euro per la manutenzione di strade e aree cimiteriali, dirottati per finanziare dei non meglio precisati incarichi professionali”, è questa per la Lega, “la prima ‘novità’ tra le variazioni di bilancio 2018” discusse e approvate dalla maggioranza riminese nel corso del consiglio comunale di ieri sera e contestate dall’esponente della Lega Nord Matteo Zoccarato. “Sono 120.000 euro solo per progettare l'allestimento di un museo d'arte moderna, mi sembrano un po’ troppi. Con tutto il rispetto per gli addetti ai lavori ovviamente. Così come gli ennesimi 100.000 euro ‘buttati’ per il futuristico parco del mare che tra ricostruzioni digitali e piantine avveniristiche ci costa più di progetti che di cantieri veri e propri”.
“Non poteva mancare inoltre l'ennesimo investimento a favore dei migranti” – chiosa Zoccarato – “il Comune di Rimini infatti ha deciso di aderire al progetto DOOLEL che prevede interventi direttamente in Senegal tramite l’impiego di risorse umane per un importo annuo di circa 130mila euro. In buona sostanza, facendo i conti della serva, almeno 5/6 dipendenti comunali che oggi svolgono ì propri incarichi e offrono servizi ai cittadini, si dedicheranno a tempo pieno al Senegal.”
“Credo proprio che questa Giunta abbia smarrito l’ordine delle priorità – conclude critico il consigliere del Carroccio – piuttosto che investire tempo e risorse in questo tipo di provvedimenti a favore di immigrati, rom e richiedenti asilo, il Sindaco Gnassi farebbe meglio a guardarsi attorno e a lavorare a testa bassa per Rimini e i riminesi”.
Rifiuti: a Cattolica, Coriano e Misano nuovi servizi
(Rimini) Cattolica, Coriano e Misano Adriatico: sono questi i Comuni della provincia di Rimini che hanno scelto di introdurre nuovi servizi di raccolta dei rifiuti con l’obiettivo di ridurre la quantità di scarti indifferenziati, migliorare la raccolta differenziata e il recupero.
I nuovi servizi consentiranno di aumentare la raccolta differenziata e ottenere vantaggi per la comunità sia in termini ambientali che di equità sociale e per questo sarà fondamentale il contributo di ogni cittadino.
La transizione verso i nuovi servizi per le oltre 28 mila utenze interessate nel riminese (circa 23 mila famiglie e oltre 5 mila attività) sarà graduale e accompagnata da un capillare piano di comunicazione, che prevede, attraverso l’invio di lettere personali indirizzate ad ogni utente, l’invito a partecipare agli incontri pubblici e a recarsi ai punti informativi dedicati (ecopoint ed ecosportelli). In questo modo le famiglie e le aziende coinvolte potranno per tempo prendere confidenza con tutte le novità.
I nuovi servizi di raccolta saranno progressivamente attivati nei tre comuni a partire da metà giugno. Per fornire ai cittadini tutti i materiali e le informazioni necessarie sono già stati avviati gli incontri pubblici e da oggi è entrato in funzione il primo punto informativo.
Ai punti informativi ogni utenza potrà ritirare le nuove dotazioni per conferire carta, plastica e lattine, vetro, organico e indifferenziato e la Carta Smeraldo, ovvero la nuova tessera Hera per i servizi ambientali.
La Carta Smeraldo è una tessera personale pensata per accedere ai vari servizi ambientali messi a disposizione su ciascun comune. Sarà distribuita a tutti gratuitamente e servirà anche per accedere alle stazioni ecologiche presenti sul territorio. Non solo. Dove è previsto il sistema di raccolta stradale, la tessera funzionerà anche come una chiave che avvicinata al lettore ottico, consentirà di aprire la calotta del cassonetto dell’indifferenziato. Il sistema è in grado di registrare il numero di utilizzi di ogni utenza e di trasmettere i dati per la misurazione.
Nella sostanza, dunque, le buone abitudini consolidate negli anni rimarranno tali, e a cittadini e imprese verrà semplicemente richiesto di separare sempre meglio i propri rifiuti e di utilizzare le nuove dotazioni e tessera al momento del conferimento presso le stazioni ecologiche. In questo modo sarà possibile avere una sempre più accurata misurazione della produzione di rifiuti e migliorare la qualità della raccolta differenziata.
Hera, d’accordo con le Amministrazioni Comunali, porterà a piena operatività la nuova raccolta dei rifiuti in tutti e tre i comuni entro la fine dell’estate 2018. Il nuovo sistema permetterà un percorso graduale di applicazione di nuovi modelli tariffari equi e proporzionati. L’obiettivo, infatti, è introdurre, a partire dal 2019, la tariffa puntuale, che premia i comportamenti virtuosi perché tiene conto per ogni utenza della effettiva produzione di rifiuti indifferenziati.
Stazione, arrestato rapinatore ricercato
(Rimini) Ieri sera, durante i servizi di prevenzione e repressione dei reati effettuati dal personale della Polizia di Stato, gli uomini della Sezione di Polizia Ferroviaria di Rimini, hanno proceduto al rintraccio ed arresto di un cittadino rumeno trentaseienne, in Italia senza fissa dimora, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma poiché responsabile del reato di rapina aggravata in concorso.
Il comportamento ambiguo dello straniero ha attirato l’attenzione degli operanti che hanno provveduto solertemente alla sua identificazione, nonostante il soggetto avesse tentato di sottrarsi ai controlli di sicurezza che il personale della Polizia Ferroviaria svolge quotidianamente nella Stazione di Rimini.
Comune, approvato rendiconto 2017
(Rimini) Col voto della maggioranza – 19 i sì, 9 i no – il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera il rendiconto della gestione d'esercizio 2017.
"Si tratta di un atto – ha detto l'assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini presentando la delibera – che è una sorta di cartina di tornasole rispetto a quanto fatto dall'Amministrazione nel corso dello scorso anno. Un bilancio in equilibrio quello che emerge dai dati che nell'equità fiscale, il contenimento della pressione fiscale, la salvaguardia delle categorie più disagiate ha i pilastri su cui si basa l' attività amministrativa di questa Giunta. Non arretriamo – ha proseguito l'assessore Brasini - né sul capitolo di spesa più importante, welfare e scuola, né sugli investimenti, potenziando nel contempo gli strumenti di controllo all'evasione fiscale, con un'accelerazione dell'attività di recupero”.
Il rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 139mila euro, “a conferma di un sostanziale equilibrio del bilancio e che testimonia l'attenta previsione e gestione delle risorse economiche da parte dell'Amministrazione nel corso del 2017, e che al contempo centra gli obiettivi per una riduzione del debito; lotta all'evasione; reperimento delle risorse presso enti terzi; mantenimento della qualità e quantità dei servizi resi. Da evidenziare - prosegue Brasini - la progressiva estinzione del debito, che passa da 141.352.322 euro del 2011 a 101.135.305,68 al 31 dicembre scorso; la straordinaria attività di contrasto all'evasione tributaria, che ha portato tra Imu/Ici e Tari ad un recupero di circa 8 milioni di imposte comunali evase, al netto del pagamento effettuato da Eni per l'Imu non corrisposta sulle piattaforme (13 milioni); la destinazione di oltre 38 milioni di spesa corrente per istruzione e sociale che anche nel 2017 è pari il 40% della spesa complessiva; la crescita degli investimenti che, attuati e interamente finanziati con risorse di competenza dell'esercizio 2017 sono stati 31.421.905,10 (contro i 25.327.011,82 dell'anno precedente). I due principali capitoli di investimento riguardano l'edilizia culturale (6,7 milioni) che comprende l'avanzamento di due motori culturali quali il Teatro Galli e il Museo Fellini e la viabilità e parcheggi (6,2 milioni, di cui circa 3 milioni destinati alla manutenzione del patrimonio stradale). Altra voce importante è quella relativa all'edilizia scolastica, con investimenti pari a 1,26 milioni”.
In questo quadro l’ammiistrazione ha “voluto continuare a salvaguardare la spesa sul sociale con un incremento di stanziamento pari a 480.000 euro. Una scelta che ci ha permesso di continuare a continuare nel nostro impegno a sostegno handicap con l' assistenza alunni portatori di handicap (1.853.000 euro), il sostegno per la fascia 0 – 6 anni (1.010.000 euro), la facilitazione per l'acceso al sistema scolastico (700.330 euro)”.
In apertura di seduta il Consiglio aveva approvato le altre due delibere all'ordine del giorno, quella relativa alla costituzione di servitù temporanea di passaggio carrabile su un terreno di proprietà comunale (19 i voti favorevoli, 8 le atensioni) e quella di ratifica della deliberazione della Giunta comunale avente per oggetto la variazione al bilancio di previsione (20 i voti favorevoli, 9 i contrari). Non è stata invece approvata – 15 i voti contrari, 9 quelli favorevoli, due le astensioni – la mozione presentata dal consigliere comunale Carlo Grotti sul tema del degrado comunale con particolare riferimento al centro storico.
Molestie sul lavoro, firmato protocollo in Regione
(Rimini) Un accordo per prevenire e per il contrare le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro è stato sottoscritto oggi a Bologna da Cgil, Cisl, Uil dell’Emilia-Romagna, Legacooperative, Confcooperative e Agci regionali. I lavoratori dei settori coinvolti ammontano complessivamente a circa 240mila unità, di cui il 70% è composto da lavoratrici. Alla firma erano presenti l’assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, la consigliera di parità regionale Sonia Alvisi.
“Questo protocollo - dichiara l’assessore regionale Emma Petitti - segna un altro importante passo nel lavoro di rete che in Emilia-Romagna istituzioni, associazioni, forze sociali ed economiche e il mondo della cooperazione, stanno portando avanti. Sui temi delle pari opportunità, proprio il lavoro di squadra ci ha permesso di fare la differenza. L’esperienza ci insegna che intese come questa, frutto del lavoro di mesi, se declinati con azioni concrete funzionano. Siamo la regione con il più alto tasso di occupazione femminile e in questi anni abbiamo messo in campo strumenti innovativi come la legge quadro sulla parità e il piano regionale contro la violenza sulle donne. Anche attraverso la rete socio-sanitaria si può fare molto: essere incisivi e presenti sui territori attraverso il potenziamento dell’attività dei consultori. Ora il passo da fare è culturale, nelle famiglie, nei posti di lavoro e nelle scuole. Perché le battaglie per le pari opportunità, contro la violenza e le molestie, sono battaglie di tutti. La qualità di un sistema democratico si misura anche attraverso la qualità del lavoro delle donne”.
L’accordo prende come riferimento l’Accordo quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sottoscritto il 26 aprile 2007 dalle parti sociali e tutta la normativa nazionale e regionale che affronta queste tematiche. Viene ribadito che ogni atto o comportamento molesto o violento sul luogo di lavoro è inaccettabile, che la dignità di chi lavora non può essere violata e che le molestie o la violenza subite devono essere denunciate.
Le parti si impegnano a: promuovere l’adozione della dichiarazione di inaccettabilità di comportamenti molesti e violenti nelle imprese, nelle aziende, nei luoghi di lavoro; dare la massima diffusione dell’Accordo regionale nei territori e nei luoghi di lavoro, anche attraverso la contrattazione di secondo livello; promuovere attività di informazione e formazione, finanziate anche da risorse pubbliche e di Foncoop, rivolte ai vari soggetti del mondo del lavoro (dirigenti, lavoratrici e lavoratori, Rls) allo scopo di prevenire l’insorgenza del fenomeno e di diffondere maggiore consapevolezza e discernimento dei comportamenti a rischio; adottare misure organizzative per la prevenzione e la cessazione di eventuali casi di molestie e violenza, anche da parte di terzi (clienti, fornitori); garantire la tutela delle vittime di molestie e violenza in ambiente di lavoro.
L’accordo individua anche una rete regionale di sostegno per le vittime, a cui potranno liberamente rivolgersi per ricevere aiuto alla rete delle Consigliere di parità e ai servizi dedicati di ascolto e supporto presto attivi presso i consultori delle Ausl. Inoltre le parti si impegnano a promuovere presso i datori di lavoro l’inserimento lavorativo di chi segue un percorso di uscita dalla violenza di genere, a sostegno dell'autonomia economica.
Sanità, Uil: saranno pagati straordinari
(Rimini) Gli straordinari effettuati nei mesi di novembre e dicembre del 2017 da centinaia e centinaia di dipendenti verranno liquidati con la busta paga di aprile assieme agli straordinari effettuati a gennaio e febbraio del 2018. Lo annuncia la Uil, autrice di due diffide in gennaio e marzo, “alle quali sono seguiti plagi di altre organizzazioni sindacali”, per via delle quali “l’Ausl della Romagna è stata costretta a prendere atto delle proprie carenze sul rispetto degli accordi sottoscritti”, spiega Giuseppina Morolli.
A partire dalla busta paga di aprile “saranno pertanto garantiti i tempi di liquidazione del lavoro straordinario così come definiti nel contratto integrativo aziendale. Ancora una volta il maldestro tentativo di non rispettare gli impegni assunti è stato rispedito al mittente grazie alla ferma volontà della UIL FPL di pretendere il rispetto degli accordi sottoscritti e dei diritti dei lavoratori”.
La Uil Funzione pubblica “auspica che a partire da oggi vi sia maggiore attenzione da parte dell’Ausl della Romagna all’applicazione degli accordi aziendali e che soprattutto si garantisca con continuità il valore delle relazioni sindacali ancora oggi troppo legate a concetti burocratici di qualche singolo dirigente che poco offrono alle necessità di strategie innovative utili ad accompagnare uno straordinario processo di riorganizzazione quale è la costruzione dell’Ausl della Romagna. Una esperienza unica nel Paese che ha necessità di dirigenti che traguardino il futuro, mettano in campo azioni strategiche di prospettiva senza limitarsi a gestire il quotidiano, cosa che può essere accettata per realtà “provinciali” ma non per Aziende con le dimensioni e le complessità dell’Ausl della Romagna”.
20 aprile
Niang, è omicidio | Sicurezza, pagano i comuni | Bolkestein, non tutti gli credono
Prove di stabilità, ponti chiusi domenica
(Rimini) La Provincia di Rimini ha stabilito che domenica 22 aprile sarà vietato, in alcuni orari precisi, circolare ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate su alcuni ponti lungo la rete viaria provinciale per operazioni di prove statiche previste nell'ambito di un progetto di monitoraggio e verifica degli stessi. Durante l'esecuzione delle prove di carico sarà vietata la circolazione: dalle ore 8.00 alle ore 12.00: S.P. n° 8 al Km.17+000 sul Torrente Marecchiola in Comune di Sant'Agata F.; dalle ore 11.00 alle ore 16.00: SP n° 258 R al Km. 49+650 località La Filanda in Comune di Pennabilli; dalle ore 16 alle ore 19.00: SP n° 84 bis al Km. 8+950 località Valpiano in Comune di Pennabilli.
Sono esclusi dal divieto i veicoli di trasporto pubblico di linea, di soccorso e della forza pubblica. Viene istituito il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico mobile e/o moviere, nelle fasce orarie e sulle tratte indicate durante il transito dei veicoli di massa a pieno carico inferiore a 3,5 t. oltre ai veicoli esclusi dal divieto. Tali limitazioni saranno notificate al pubblico mediante l'installazione da parte del personale stradale della Provincia di apposita segnaletica posizionata lungo la viabilità principale e secondaria delle Province di Rimini, Arezzo e Forlì-Cesena.
Demografia, è Viserba il quartiere più popoloso
(Rimini) Con i suoi 33 mila e duecento abitanti complessivi, di cui 6.132 compresi tra i 25 e i 40 anni, il quartiere 5 rappresenta sia il più popoloso che il più giovane di Rimini. Al suo esatto opposto il quartiere 1, abitato da 19.915 persone, di cui solo 3.723 tra i 25 e i 40 anni. Questa l'estrema sintesi dell'analisi demografica dei sei quartieri riminesi che conferma i trend sviluppati da dieci anni a questa parte, con i quartieri del centro che invecchiano (il Q1 e il Q2) a fronte di un dinamismo più marcato nei quartieri della cintura (Q3 e Q5 in particolare), dove sia le giovani coppie che gli immigrati -italiani e stranieri- provenienti da fuori il territorio comunale, vanno ad abbassare l'età media complessiva. L'unico quartiere sotto i 20 mila abitanti èl'1 (19.915), il 5 l'unico abbondantemente sopra i 30 mila (33.200).
Questo il quadro generale: se prendiamo in considerazione alcuni dettagli, come ad esempio il rapporto tra popolazione compresa tra i 25 e i 40 anni, rispetto al totale degli abitanti, è il quartiere 3 quello con la percentuale più alta (19,47%), mentre è il quartiere 4 a far registrare quella più bassa (17,17%), con gli altri quartieri assestati intorno al 18%.
"Rimini, come il resto dell'Italia – è il commento di Anna Montini, assessore alla statistica del Comune di Rimini - conferma il trend oramai decennale di professivo innalzamento dell'età media della propria popolazione. L'analisi per quartieri mette però in evidenza alcune delle peculiarità della nostra città, su tutte il dinamismo dei quartieri più giovani, quelli della cintura. A fronte di una distrubuzione sostanzialmente equilibrata della popolazione, sono proprio loro a crescere di più a livello assoluto, mantenendo un'età media più giovane del resto della città. Il 3 il 5 sono i quartieri che più abbassano l'età media di Rimini, l'1 e il 2 quelli che la alzano. Aldilà di queste differenze è il progressivo invecchiamento che a Rimini, come nel resto dell'Italia, deve far riflettere sull'adozione di politiche nazionali a sostegno della natalità e delle giovani coppie. È proprio la ripresa della natalità l'unico antidoto realistico al progressivo invecchiamento della popolazione, e la migliore spinta al dinamismo sociale, economico e culturale. C'è infine un aspetto che va sottolineato, anche se apparentemente lontano da questo dibattito sui numeri: con l'attuazione del nuovo PSC e RUE si cerca di cogliere l'obiettivo di riportare le coppie giovani in centro, permettendo quei frazionamenti delle grandi unità immobiliari che sinora hanno effettivamente avuto un effetto 'deterrenza' agli insediamenti dei più giovani. Contiamo nei prossimi anni, grazie a questi strumenti urbanistici approvati di recente, di cogliere segnali positivi e in controtendenza per aree della città storicamente più orientate a un'età media più alta".
Festa 100 giorni, Lega attacca Ministero per uso distorto bonus cultura
(Rimini) Festa dei 100 giorni, la Lega interroga il ministro. Nel testo, depositato in mattinata, si chiede a Dario Franceschini, “se non ritenga che evidenti distorsioni nell’utilizzo del bonus rappresentino un esempio di dispersione di preziose risorse pubbliche finalizzate invece all’incremento dei consumi culturali da parte delle giovani generazioni” e sollecitano “approfondimenti sull’utilizzo distorto dei 500 euro destinati ai neo diciottenni, anche attraverso il coinvolgimento delle competenti autorità giudiziarie”.
“Non siamo qui a fare la morale a tutti quei neo diciottenni che hanno preso parte alla Festa dei 100 giorni organizzata presso il palacongressi di Bellaria – chiarisce subito il deputato della Lega Jacopo Morrone – il punto è un altro. Si tratta di capire, a partire da questo episodio, da chi e come sia stato effettivamente impiegato, a decorrere dalla sua istituzione, il cosiddetto ‘bonus cultura’, ovvero l’assegno di 500 euro erogato ai neo diciottenni e spendibile, perlomeno nelle intenzioni, esclusivamente in attività e servizi di natura culturale. È evidente che questo tipo di feste, con tutto ciò che ne consegue, ha poco a che vedere con il concetto di ‘cultura’ – conclude Morrone – sull'utilizzo distorto di fondi pubblici che il Ministro deve assolutamente chiarire pena il ripetersi di simili episodi”.