Bebè point all’ex anagrafe
(Rimini) Con l'inaugurazione di questa mattina in corso d'Augusto 152, ufficio anagrafe fino a pochissimo tempo fa, viene aperto in città anche l'ultimo dei tre bebè point previsti dall'iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Rimini e l'azienda svedese Ikea che ha allestito gratuitamente alcune sale comunali del centro di Rimini da destinare a mamme e bimbi. Bebè point si possono infatti trovare anche in via Ducale presso Uffici Servizi alla persona (piano 1°) e nella sezione ragazzi della Biblioteca Gambalunga. Le opere edili ed impiantistiche sono state eseguite da Anthea Srl.(Rimini) Con l'inaugurazione di questa mattina in corso d'Augusto 152, ufficio anagrafe fino a pochissimo tempo fa, viene aperto in città anche l'ultimo dei tre bebè point previsti dall'iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Rimini e l'azienda svedese Ikea che ha allestito gratuitamente alcune sale comunali del centro di Rimini da destinare a mamme e bimbi. Bebè point si possono infatti trovare anche in via Ducale presso Uffici Servizi alla persona (piano 1°) e nella sezione ragazzi della Biblioteca Gambalunga. Le opere edili ed impiantistiche sono state eseguite da Anthea Srl.
Firmata l’ordinanza balneare: a tema la sicurezza in spiaggia
(Rimini) Spiagge illuminate dal tramonto all’alba: è questa la principale novità contenuta nell’ordinanza balneare 2018 e che va a rafforzare l’indicazione già contenuta nel provvedimento della passata stagione. Se infatti lo scorso anno si chiedeva agli operatori di accendere gli impianti di cui erano dotati, quest’anno il provvedimento impone a tutti di installare un adeguato sistema di illuminazione della spiaggia. Tra l’ultimo weekend di maggio ed il secondo weekend di settembre gli impianti dovranno restare accesi dal tramonto all’alba, negli stessi orari previsti per la normale illuminazione pubblica. Una novità condivisa con gli operatori oltre che con gli organismi deputati alla sicurezza e al controllo del territorio e introdotta allo scopo di incrementare la sicurezza della spiaggia e degli stabilimenti balneari anche negli orari notturni.(Rimini) Spiagge illuminate dal tramonto all’alba: è questa la principale novità contenuta nell’ordinanza balneare 2018 e che va a rafforzare l’indicazione già contenuta nel provvedimento della passata stagione. Se infatti lo scorso anno si chiedeva agli operatori di accendere gli impianti di cui erano dotati, quest’anno il provvedimento impone a tutti di installare un adeguato sistema di illuminazione della spiaggia. Tra l’ultimo weekend di maggio ed il secondo weekend di settembre gli impianti dovranno restare accesi dal tramonto all’alba, negli stessi orari previsti per la normale illuminazione pubblica. Una novità condivisa con gli operatori oltre che con gli organismi deputati alla sicurezza e al controllo del territorio e introdotta allo scopo di incrementare la sicurezza della spiaggia e degli stabilimenti balneari anche negli orari notturni.Confermate le altre prescrizioni, dal divieto di accesso alla spiaggia dall’1 alle 5 del mattino (ad eccezione della concomitanza con manifestazioni organizzate dall’Amministrazione), all’ampiezza delle fasce di battigia destinate al libero transito (5 metri nella zona di Rimini Nord, 20 metri nella zona di Rimini Sud).
Così come lo scorso anno, per favorire il decoro urbano, gli operatori potranno realizzare schermature delle aree in cui sono posizionati i contenitori per la raccolta dei rifiuti dati in dotazione dal gestore seguendo specifiche indicazioni (doghe orizzontali di legno o con fioriere e piante). Sempre nell’ottica di migliorare il decoro e l’impatto visivo delle strutture della spiaggia, l’ordinanza prevede di uniformare le plance pubblicitarie collocate agli ingressi degli stabilimenti, che dovranno essere di modello unico e realizzate nel rispetto delle prescrizioni del Piano dell’arenile.Rispetto invece all’accesso in spiaggia per gli animali di affezione, la regolamentazione sarà oggetto di uno specifico provvedimento che sarà sottoscritto nei prossimi giorni.
27 aprile
Primomaggio, più richieste per gli hotel | Il bagnino del futuro | Paesani e Protti soci del Rimini fc
Parco del mare, in arrivo lo stabilimento del futuro. Frisoni: Fiore all’occhiello green
(Rimini) Per ora si vedono solo enormi scavi e grandi tubi, ma sulla spiaggia di piazzale Kennedy, nel giro dei prossimi giorni, appena Hera libererà l’area, i concessionari del bagno 28a (tra l’ex canale, ora passerella, Ausa e il Nettuno) potranno cominciare a sistemare la spiaggia e gli ombrelloni e partire con la nuova stagione.In realtà quello presentato oggi in comune dall’assessore Roberta Frisoni è un progetto ambizioso di riqualificazione che durerà fino al prossimo e che renderà il 28a il primo stabilimento in bioedilizia a Rimini, una sorta di esemplificazione (si parla infatti di progetto pilota nell’ambito del piano dell’arenile) di come dovranno essere gli stabilimenti del futuro Parco del mare.Spazi verdi a ridosso del lungomare, meno cabine, area relax con vasche idromassaggio, pannelli solari e il riutizzo nell’irrigazione delle acque meteoriche e delle docce. Il tutto sarà realizzato utilizzando rigorosamente materiali bio. “La delibera è in giunta - spiega l’assessore Roberta Frisoni - domattina firmeremo la convenzione, la conferenza dei servizi c’è già stata, i lavori partiranno appena Hera libererà il cantiere. Si tratta di un progetto fiore all’occhiello, che sicuramente sarà utile a promuovere la realizzazione un altro tipo di manufatti sull’arenile e l'uso di nuovi materiali. Sarà il primo vero stabilimento green di Rimini”.
Lungomare chiuso, scatta la protesta degli operatori
(Rimini) Alla notizia che il comune starebbe studiando di chiude per 40 giorni il lungomare tra piazzale Fellini e il porto, al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza degli eventi estivi, gli operatori del porto, in particolare quelli associati a Confesercenti sono insorti e chiedono all’amministrazione chiarimenti.(Rimini) Alla notizia che il comune starebbe studiando di chiude per 40 giorni il lungomare tra piazzale Fellini e il porto, al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza degli eventi estivi, gli operatori del porto, in particolare quelli associati a Confesercenti sono insorti e chiedono all’amministrazione chiarimenti.“Una chiusura di tale durata continuativa (40 giorni), rischia di penalizzare pesantemente le attività collocate in quell'area, in un'area senza alberghi e pertanto frequentata da clienti riminesi e dei dintorni, da famiglie con bambini e anziani, che hanno esigenze di arrivare con le auto fino al lungomare”, spiegano all’unisono Consorzio ristobar spiaggia Rimini, Consorzio operatori balneari Rimini e Gruppo Rex.“La riduzione del costo dei parcheggi prevista per quell'area viene vanificata da una riduzione consistente del numero degli stalli a seguito delle chiusure e il ticket ridotto non è utilizzabile in altre zone”, spiegano ricordando un precedente accordo che permette loro di vendere ai loro clienti ticket parcheggio a prezzi agevolati. “Agli operatori non risulta, come da notizie di stampa, di avere ricevuto comunicazione sulle chiusure, né di avere ricevuto comunicazione del calendario degli eventi. Alla luce di quanto sopra, riteniamo sia indispensabile un incontro tra l'Amministrazione Comunale e una rappresentanza degli operatori della zona interessata”.
Rimini in C: servono milioni. Paesani, Protti e Bianchi in società
(Rimini) La presentazione dei festeggiamenti (domenica prossima) per il risultato nell’ultimo campionato per il Rimini football club è stata occazione oggi per il presidente Giorgio Grassi di fare il punto sul tema dell’azionariato diffuso. Presenti, al proposito, oltre a Giorgio Grassi, non solo l’amministratore unico Tiziano Fabbri e il responsabile marketing Massimo Fabbri, ma anche gli imprenditori Lucio Paesani e Quinto Protti.(Rimini) La presentazione dei festeggiamenti (domenica prossima) per il risultato nell’ultimo campionato per il Rimini football club è stata occazione oggi per il presidente Giorgio Grassi di fare il punto sul tema dell’azionariato diffuso. Presenti, al proposito, oltre a Giorgio Grassi, non solo l’amministratore unico Tiziano Fabbri e il responsabile marketing Massimo Fabbri, ma anche gli imprenditori Lucio Paesani e Quinto Protti.
“Stiamo lavorando per il futuro”, spiega Grassi che ha già fatto i conti. “Conquistare un titolo di serie C può costare milioni. Anche soltanto per vincere un campionato di Eccellenza non sarebbero bastati 50mila euro, per vincere un campionato di D non sarebbero bastati 150mila euro. Per ritornare in D ci sono città che hanno speso milioni. Ho fatto una stima prudenziale: un titolo di C senza debiti venduto a un ladro vale un milione di euro”. Ora, “un campionato di C copre circa 20milioni di persone, perché la Riviera Romagnola resta comunque una destinazione turistica” e “il calcio è uno strumento anche per fare pubblicità a livello di azienda e anche a livello personale”. Per Grassi, quindi, “Rimini FC oggi è un patrimonio. Tutte le società vorrebbero dialogare con noi perché sanno che faremmo crescere i giovani. Questo è un asset che vale molto più di un milione”. Grassi ammette però di aver “avuto incontri con investitori da fuori e all’idea di darci una mano in C sparivano tutti”. Per questo Grassi ha ideato un piano: dividere il capitale in 100 quote. Chi volesse diventare proprietario di mille euro del valore del capitale dovrebbe impegnarsi a versare ogni anno dieci volte tanto in pubblicità, vale a dire 10mila euro, per tre anni di seguito. “Io sono disponibile a ricomperarmi le mie quote, fino al massimo a un 10% perché non voglio essere un socio dominante”, annuncia. “L’assemblea - aggiunge Grassi - eleggerà un presidente, che non sarò io”. In tre gli hanno già detto di sì. Si tratta degli imprenditori Quinto Protti, Lucio Paesani e Orfeo Bianchi. “Chiediamo di fare pubblicità col Rimini, di abbracciare questo progetto. Chi fa pubblicità col calcio può portare a casa risultati inimmaginabili”, promette Grassi.
Giro di vite alcolici, Silb plaude comuni Riccione e Misano
Rimini) “Il Silb locale plaude alle iniziative adottate dai Comuni di Riccione e Misano Adriatico, provvedimenti che in parte recepiscono le sollecitazioni giunte loro dalla nostra associazione – dice il presidente regionale Silb, Gianni Indino -. Il contrasto all’alcol è un tema a noi molto caro, quanto lo è la salute dei ragazzi che frequentano i nostri locali. I carichi di bottiglie di alcolici all’interno dei bagagliai delle auto nei parcheggi, sono una piaga sociale e chi non se ne rende conto vuole chiudere gli occhi. Bene fanno le amministrazioni ad iniziare a porre un freno. Nei parcheggi dei locali vengono consumate quantità industriali di alcol, acquistato a basso costo e spesso di scarsa qualità. Rimini) “Il Silb locale plaude alle iniziative adottate dai Comuni di Riccione e Misano Adriatico, provvedimenti che in parte recepiscono le sollecitazioni giunte loro dalla nostra associazione – dice il presidente regionale Silb, Gianni Indino -. Il contrasto all’alcol è un tema a noi molto caro, quanto lo è la salute dei ragazzi che frequentano i nostri locali. I carichi di bottiglie di alcolici all’interno dei bagagliai delle auto nei parcheggi, sono una piaga sociale e chi non se ne rende conto vuole chiudere gli occhi. Bene fanno le amministrazioni ad iniziare a porre un freno. Nei parcheggi dei locali vengono consumate quantità industriali di alcol, acquistato a basso costo e spesso di scarsa qualità. Quelle adottate dai Comuni di Riccione e Misano Adriatico serviranno a dare nuovo impulso a quella politica di sensibilizzazione che non è riuscita con convegni e dibattiti pubblici: siamo certi che in questo modo si potranno ottenere maggiori risultati. Mi auguro che non ci si fermi qui e che si dia continuità a una serie di nostre proposte che vorrebbero si porgesse maggiore attenzione verso quei personaggi, spesso a dir poco ambigui, che speculano sulla salute dei ragazzi e di riflesso sulle attività dell’intrattenimento notturno, offrendo loro con complicità di minimarket, bar e pub le bevute a bassissimo costo e di scarsa qualità, con promozioni che puntano sulla quantità, dagli shortini di superalcolici ai secchielli di cocktail a prezzi irrisori. Nel Comune di Rimini è pronto il regolamento che vieta l’esposizione degli alcolici all’esterno delle attività commerciali: valutiamo questo come un primo passo di una strada che prosegua nella direzione già segnata dai Comuni vicini. Da parte dei gestori dei locali da ballo, come da Protocollo d’intesa sulla sicurezza siglato nel 2017 anche in ambito territoriale, massima collaborazione con le forze dell’ordine per la segnalazione di eventuali situazioni di illegalità, con l’affidamento dei controlli a personale della sicurezza autorizzato e adeguatamente formato”.
Hera approva bilancio, dividendo in crescita
(Rimini) Si è riunita questa mattina a Bologna l’Assemblea ordinaria dei Soci Hera per approva il bilancio d’esercizio 2017. È stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2017 ed è stata confermata la nomina a consigliere di Alessandro Melcarne, già cooptato nella seduta dell’8 novembre 2017.(Rimini) Si è riunita questa mattina a Bologna l’Assemblea ordinaria dei Soci Hera per approva il bilancio d’esercizio 2017. È stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2017 ed è stata confermata la nomina a consigliere di Alessandro Melcarne, già cooptato nella seduta dell’8 novembre 2017.
Nella seduta ordinaria l’Assemblea ha approvato il bilancio economico relativo all’esercizio 2017, che ha evidenziato un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, con risultati superiori alle attese: fatturato a 6.136,9 milioni di euro, in aumento del 10,3% rispetto all’esercizio precedente, margine operativo lordo a 984,6 milioni di euro (+7,4%) e un utile netto a 266,8 milioni (+21,1%). Nel 2017, gli investimenti complessivi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 440,5 milioni (+14% rispetto al 2016). La posizione finanziaria netta è migliorata a 2.523 milioni di euro e il rapporto posizione finanziaria netta/MOL si è ulteriormente ridotto rispetto all’anno precedente a 2,56 volte, grazie al risultato operativo in crescita e al ridotto indebitamento netto. Risultati particolarmente positivi, che confermano la validità della strategia multibusiness, permettendo all’azienda di bilanciare con successo le attività regolamentate con quelle a libero mercato, oltre a mantenere un profilo di rischio sostenibile. La combinazione di due leve fondamentali, crescita interna e sviluppo per linee esterne, ha inoltre consentito al Gruppo di continuare a crescere, anche grazie alla capacità di anticipare e cogliere le migliori opportunità in uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante, e in progressiva evoluzione nei modelli di sviluppo.Tali risultati, in linea con quanto previsto nel Piano industriale al 2021, rappresentano il coronamento di un percorso che ha portato la multiutility nei suoi 15 anni di attività a raggiungere importanti traguardi: dal margine operativo lordo quintuplicato alla crescita dell’utile netto di quasi 8 volte (rispetto al 2002), senza contare le 25 acquisizioni messe in campo da cui sono derivate importanti sinergie.
L’Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 9,5 centesimi di euro per azione, in crescita rispetto al passato e coerentemente a quanto già annunciato nel Piano industriale al 2021. Lo stacco della cedola avverrà il 18 giugno 2018, con pagamento a partire dal 20 giugno 2018. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2017, corrisponde a un rendimento annuo di oltre il 3%.Si riconferma quindi una forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, come indicato nel recente Piano industriale che prevede una politica dei dividendi in crescita rispetto al trend storico, con un ulteriore incremento previsto a 10 centesimi per azione nel 2018 e 2019, per poi arrivare fino ai 10,5 centesimi negli anni 2020 e 2021. Gli stessi risultati raggiunti, la resilienza del modello di business e le solide basi del Piano industriale, lo ricordiamo, hanno recentemente permesso al Gruppo Hera di ottenere una revisione dell’Outlook della società di rating Standard & Poor’s da stabile a positivo.
Nel corso dell’Assemblea è stato presentato il bilancio di sostenibilità 2017: completamente rinnovato in tutti gli aspetti, editoriali e di contenuto, evidenzia una sempre più marcata attenzione alla creazione di valore condiviso, e cioè la rendicontazione delle attività di business che, oltre a generare margini operativi per l’azienda, rispondono ai driver per una crescita sostenibile definiti dall’Agenda ONU. In particolare, nel 2017 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato pari a 329 milioni di euro, in incremento del 10% rispetto all’anno precedente, un risultato perfettamente in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale che proietta al 2021 questo valore al 40%. Inoltre, sempre nel 2017, il Gruppo ha investito circa 200 milioni di euro (circa il 41% del totale) a favore dello sviluppo del valore condiviso.Sale ancora la ricchezza complessivamente distribuita sul territorio a favore di lavoratori, azionisti, finanziatori, istituti bancari, pubblica amministrazione, comunità locale e fornitori, una ricchezza che nel 2017 sfiora i 2 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,5% rispetto al 2016, con positive ricadute sulle economie locali e i relativi livelli occupazionali.Gli interventi principali sono indirizzati alla produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti, allo sviluppo del riciclo dei rifiuti, al potenziamento del servizio di depurazione delle acque reflue, e alla digitalizzazione dei servizi in ottica utility 4.0.Con un tasso di raccolta differenziata che sale al 57,7%, il Gruppo Hera continua a ridurre il ricorso alla discarica, scendendo al 7% contro un obiettivo europeo del 10% al 2035. Ottime, del resto, le performance sul fronte del riciclo degli imballaggi, che registrano già un 68% a fronte di un obiettivo europeo al 2025 del 65%. Attori strategici nel recupero della materia sono, in particolare, le società Waste Recycling e Aliplast: nel solo 2017 gli impianti di quest’ultima hanno infatti prodotto circa 103 mila tonnellate di plastica riciclata.Il Gruppo prosegue inoltre nel proprio impegno sul fronte della decarbonizzazione, con la riduzione del 16% dell’impronta di carbonio nella produzione di energia rispetto al 2015. Nell’ambito dell’efficienza energetica, gli interventi effettuati hanno permesso all’azienda di ridurre i propri consumi energetici del 3,6% rispetto al 2013, superando l’obiettivo del 3% e avvicinandosi a quello del 5% fissato al 2020. Per tutte le attività gestite in Emilia-Romagna, inoltre, già dal 2017 Hera utilizza esclusivamente energie rinnovabili, scelta che da quest’anno si è estesa anche ad AcegasApsAmga e Marche Multiservizi. Il 67,5% della stessa energia prodotta dal Gruppo, peraltro, proviene a sua volta da fonti rinnovabili e cogenerazione. L’Assemblea ha approvato il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all’acquisto di azioni proprie (e modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 200 milioni di euro per 18 mesi, con annessa revoca della precedente deliberazione dello scorso anno per la parte non eseguita. Il rinnovo dell’autorizzazione è stato richiesto per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, fra cui opportunità di investimento che implichino l’utilizzo di azioni proprie per aumentare la creazione di valore, eventuali acquisizioni di partecipazioni che prevedano anche scambi azionari, nonché operazioni di emissione di strumenti finanziari. L’Assemblea ha inoltre approvato la relazione sulle politiche retributive, in linea con le best practice internazionali. Infine, è stata presentata all’Assemblea la relazione sul governo societario.
L’Assemblea ha infine confermato la nomina quale amministratore di Hera S.p.A. di Alessandro Melcarne, già nominato per cooptazione nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’8 novembre 2017, in sostituzione del dimissionario Aldo Luciano. Melcarne rimarrà in carica fino alla naturale scadenza dell’organo amministrativo, ovvero fino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio 2019. Il consigliere Melcarne ha confermato di essere in possesso del requisito di indipendenza previsto dalla legge e di non detenere alcuna partecipazione azionaria in Hera S.p.A.Il curriculum vitae del consigliere è disponibile sul sito internet www.gruppohera.it alla sezione Corporate Governance/CdA.
25 aprile, 4 arresti per droga
(Rimini) Nel corso della mattinata di ieri mercoledì 25 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, C. J., A. R. e L. L., tutti classe 1995 ed originari della provincia di Modena, e S. A. classe 1993, originario della Provincia di Bologna. (Rimini) Nel corso della mattinata di ieri mercoledì 25 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, C. J., A. R. e L. L., tutti classe 1995 ed originari della provincia di Modena, e S. A. classe 1993, originario della Provincia di Bologna. In particolare alcune segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 riferivano che, nel parcheggio di una discoteca nella prima periferia della città, vi erano 4 giovani, due ragazzi e due ragazze, che, con fare sospetto, si aggiravano intorno ad una piccola utilitaria e, dopo essersi assicurati di non essere notati, prelevavano ripetutamente un qualcosa dal bagagliaio e lo cedevano ad altri giovani lì presenti. I militari, già impiegati nello specifico servizio, raggiungevano la zona e, notati i quattro, procedevano ad un controllo di polizia nei loro confronti rinvenendo, nel bagagliaio dell’autovettura, 3 pastiglie di ecstasy, un involucro contenente 14 grammi di ketamina, 76 dosi di ketamina dal peso complessivo di circa 50 grammi, 7 dosi di marijuana dal peso complessivo di grammi 11 nonché 4 dosi di cocaina dal peso complessivo di circa 2 grammi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso. I 4 giovani, espletate le formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione di Rimini Principale e della Stazione di Rimini Porto in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso della mattinata odierna, a seguito di udienza di convalida svoltasi presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato ed ai 4 giovani è stato applicato l’obbligo di firma in attesa della celebrazione del processo.
Al parco Marecchia il concerto del 1 maggio
(Rimini) Dieci band al parco Marecchia per il concertone del Primomaggio a Rimini. Martedì prossimo arriverà l’edizione zero del Marecchia Dream Fest, evento musicale organizzato da La Bottega della Creperia in collaborazione con Galvanina e la Trattoria Sole, con la direzione artistica del cantautore riminese Daniele Maggioli. (Rimini) Dieci band al parco Marecchia per il concertone del Primomaggio a Rimini. Martedì prossimo arriverà l’edizione zero del Marecchia Dream Fest, evento musicale organizzato da La Bottega della Creperia in collaborazione con Galvanina e la Trattoria Sole, con la direzione artistica del cantautore riminese Daniele Maggioli. Il palco sarà allestito nel Parco Marecchia, dal lato del parcheggio di San Giuliano. A partire dalle 12 (e fino alle 23) si alterneranno dieci band, qualcuna del territorio qualche altra no, per offrire un ventaglio musicale adatto a tutti i gusti. Tradizione cantautorale, musica da ascolto, e sul tardi anche folk, gipsy e sonorità balcaniche per gli amanti del ballo. Nel dettaglio, da mezzogiorno alle 16 in scena Loser, Baby, Bevano Est, Andrea Amati e Marsch. Poi un’ora di pausa e dalle 17 si alterneranno Kaimani Distratti con un tributo a Rino Gaetano, Falafel Fazz Familia 3.0, Lucio Leoni, Gattamolesta, Slavi Bravissime Persone e il Duo Bucolico, fino alle 23.