Venerdì, 04 Maggio 2018 11:37

Traffico droga dall'Albania, 7 arresti

(Rimini) È in corso dalla prima ore dell’alba una maxi operazione condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Riccione - sotto la direzione della DDA di Bologna - volta a disarticolare l’operatività di un pericoloso sodalizio criminale composto da cittadini albanesi, operante in riviera romagnola e dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti oltreché alla relativa commercializzazione nel territorio nazionale italiano. Sette le misure cautelari emesse nei confronti dei componenti dell’associazione che non avevano esitato perfino ad impiegare, come poi documentato nelle indagini, un piccolo aeromobile rientrante nella loro disponibilità per l’approvvigionamento dello stupefacente dall’Albania verso le coste italiane. Copioso il quantitativo di kg di stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish) sequestrato nel corso delle indagini. 

(Rimini) Ci sarà anche Stef Burns tra i vip di Music inside Rimini. L’edizione numero tre, organizzata da Italian Exhibition Group, si svolgerà in fiera dal 6 all’8 maggio e tutti i pomeriggi dei 3 giorni di manifestazione importanti personaggi del settore  interverranno in una lunga serie di confronti - realizzati in collaborazione con Doc Servizi e moderati da Pierfrancesco Pacoda, grande esperto e critico musicale - per far conoscere al pubblico i segreti della loro carriera di successo.(Rimini) Ci sarà anche Stef Burns tra i vip di Music inside Rimini. L’edizione numero tre, organizzata da Italian Exhibition Group, si svolgerà in fiera dal 6 all’8 maggio e tutti i pomeriggi dei 3 giorni di manifestazione importanti personaggi del settore  interverranno in una lunga serie di confronti - realizzati in collaborazione con Doc Servizi e moderati da Pierfrancesco Pacoda, grande esperto e critico musicale - per far conoscere al pubblico i segreti della loro carriera di successo.
Domenica 6 maggio si parte in grande stile, e protagonista sarà la musica italiana. A partire dalle 13 con 8 musicisti italiani, che rappresentano diversi stili, dal jazz, al pop, al rock. Cecilia è un arpista amante della sperimentazione, che fin dal suo esordio ha cercato di slegare l’arpa dall'immagine classica a cui è associata, per legarla ad altri generi, creando un prodotto unico e collaborazioni famose come quella con Max Gazzè durante l’ultimo festival di Sanremo. Dellera è autore, cantante e polistrumentista, con alle spalle un’esperienza nel Regno Unito, che gli ha permesso di diventare uno dei membri della nota band Afterhours. Gio Evan, che ama definirsi artista poliedrico: scrittore e poeta, umorista, performer, cantautore, artista di strada. Slavi bravissime persone, gruppo noto nella scena indie italiana per esibizioni mai banali ed estremamente caratterizzanti e coinvolgenti di danza balcanica e gypsy. GianCarlo Onorato, che oltre ad essere un musicista è anche scrittore, pittore e produttore discografico, cofondatore dell'etichetta discografica Lilium Produzioni e La Mantide Edizioni Musicali. Supermarket che affermano di aver generato l’unica e originale “World Music Romagnola” fatta di uno stile super variegato, tra calypso, jazz, cumbia, punk e tango. Giorgieness, gruppo indie rock nato nel 2011, che in pochi anni ha saputo farsi strada nel panorama alternativo italiano grazie ad alcune importanti collaborazioni, quali i Verdena e Morgan. Proprio quest’ultimo è un altro degli ospiti più attesi: musicista, cantautore e interprete, ha esordito con i Bluevertigo ma negli ultimi anni ha costruito una grande carriera da solista.
Lunedì 7 maggio sarà la volta di un tocco di internazionalità, con un’anima rock, come quella di Stef Burns, storico chitarrista di Vasco Rossi, che si esibirà dal vivo e sarà protagonista di un momento di confronto con il pubblico, in cui esporrà la sua esperienza al seguito di un team e la sua più recente avventura da solista. Imperdibile anche la partecipazione di Xantonè Blacq, è un cantante, pianista e compositore che fonde Jazz, funk, soul e pop con musica proveniente da tutto il mondo. È noto anche per essere stato il tastierista dell’indimenticabile Amy Winehouse. In una manifestazione dedicata alla musica in tutte le sue declinazioni, però, non potevano mancare i grandi classici della tradizione italiana, Claudio Baglioni e Ornella Vanoni, le cui opere saranno raccontate dal loro batterista Stefano Pisetta. Infine, i Barriga, un gruppo di giovani ragazzi che si distinguono per una sound esplosivo e coinvolgente, inserendosi in un filone po-rock che strizza però l’occhio anche alla musica alternativa.
Martedì 8 maggio un finale speciale, ancora una volta all’insegna della musica italiana, con Antonio Iazzi, tastierista e fondatore con Piero Pelù e Ghigo Renzulli di una delle band italiane più amate, i Litfiba. A MIR presenta la sua nuova carriera da solista, in cui esplora nuovi territori, trovando nell’elettronica, lo spunto per descrivere il presente in modo unico. Andrea Ra, cantautore e bassista di genere rock/alternative, che ha alle spalle 3 album da solisti e numerose collaborazioni importanti, come Daniele Groff e Fabrizio Moro.

Venerdì, 04 Maggio 2018 10:02

4 maggio

Condhotel, la Regione accelera | Nomadi, avanti con le casette | Savoia, veranda abusiva

(Rimini) Si avvicina la data dell’udienza per il sindaco di Riccione, Renata Tosi, e altre 26 persone. Dovranno rispondere a vario titolo di violenza privata, invasione di terreno e interruzione di pubblico servizio, in occasione delle occupazioni del cantiere del Trc tra giugno e luglio 2014, quando il sindaco guidava un gruppo di residenti e consiglieri comunali che contestavano in particolare l’abbattimento delle piante. Dovettero intervenire le forze dell’ordine, che identificarono i presenti.(Rimini) Si avvicina la data dell’udienza per il sindaco di Riccione, Renata Tosi, e altre 26 persone. Dovranno rispondere a vario titolo di violenza privata, invasione di terreno e interruzione di pubblico servizio, in occasione delle occupazioni del cantiere del Trc tra giugno e luglio 2014, quando il sindaco guidava un gruppo di residenti e consiglieri comunali che contestavano in particolare l’abbattimento delle piante. Dovettero intervenire le forze dell’ordine, che identificarono i presenti.In vista dell’appuntamento in tribunale le opposizioni alla Tosi(Pd, Patto civico e Movimento 5Stell) stanno lavorando a un ordine del giorno da presentare in occasione del prossimo consiglio comunale convocato per il 10 maggio. E’ volontà dei consiglieri di minoranza chiedere la costituzione come parte civile del comune di Riccione. “Per noi - spiega Andrea Delbianco del Movimento 5Stelle - è un atto dovuto, che va al di là del fatto che sia o non coinvolta la Tosi. Quello che ci sta a cuore è quella tutelare la città, in questa circostanza si può farli solo così. e i tempi sono stretti, si potrà solo in occasione dell’udienza del 15 maggio. Del resto anche il sindaco in passato si è mossa nello stesso modo verso alcuni amministratori, proprio perché si tratta di un atto dovuto. Anzi, pensiamo sarebbe stato un bel gesto se la proposta di un odg simile, presentato ieri in riunione dei capigruppo, fosse arrivata dalla maggioranza”. Il documento che le minoranze hanno presentato per ora è solo una bozza. “Visto che tra i rinviati a giudizio ci sono alcune persone che al tempo ricoprivano il ruolo di consiglieri comunali, stiamo valutando se inserire anche loro”.


Solidarietà a Renata Tosi arriva da tutti gruppi di maggioranza, in particolare dalla lista Noi Riccionesi, secondo i cui esponenti “l'Ordine del giorno presentato ieri dal partito ‘pattopiddigrillino’ va proprio in questo senso: caricare a testa bassa l'avversario politico, sul personale, anche a costo di scrivere un fiume di inesattezze”.Secondo Andrea Bedina, capogruppo della Lega, “"La minoranza avrebbe dovuto  tutelare gli interessi di Riccione e dei Riccionesi illo tempore, quando il Pd con la solita arroganza calava sulla testa dei Riccionesi l'opera più  discussa e devastante per la città dal punto di vista ambientale ed economico. L'odg della minoranza suona molto di più  come una presa in giro verso i cittadini che con 4000 firme avevano chiesto a gran voce un referendum negato dagli stessi che oggi si ergono a paladini dei Riccionesi. Una battaglia che ha visto il nostro Sindaco Renata Tosi sempre al fianco dei cittadini che forse non a caso l'hanno scelta per ben 2 volte consecutive alla guida della città. Oggi assistiamo all'ennesimo teatrino di una minoranza che incapace di misurarsi  sui contenuti  e sulle proposte cerca un momento di gloria sull'errore politico più grave perpetrato ai danni della città. L'opera rimane lì, ad imperitura memoria dell' arroganza di un Pd che ha giustamente pagato l'aver amministrato contro la volontà  dei riccionesi”.

Giovedì, 03 Maggio 2018 18:10

Vasco Rossi: “A Rimini sto benissimo”

(Rimini) “A Rimini sto benissimo. Mi piacerebbe invecchiare qui”. Con queste parole Vasco Rossi ha salutato il sindaco Andrea Gnassi prima che un abbraccio tra i due chiudesse l’incontro in avvio del nuovo pomeriggio di prove del rocker emiliano, che ha scelto il Rockisland di Rimini per preparare il suo nuovo tour. Durante l’incontro il sindaco ha mostrato all’artista alcune immagini di #5:31, l’evento del 1° luglio sulla spiaggia libera di Rimini durante il quale è stato trasmesso in in diretta il concerto-evento di Vasco al Modena Park, concluso poi con l’Alba chiara intonata da Gaetano Curreri. Il sindaco gli ha poi consegnato una copia del “Libro dei sogni” di Federico Fellini, che ha destato la curiosità di Vasco per il lato di disegnatore del Maestro del cinema. “Un libro ‘pieno’, davvero bello” ha commentato Vasco sfogliando il volume, per poi ribadire il suo legame con la città che lo sta accogliendo in questi giorni e dove torna spesso. “Rimini è straordinaria – ha aggiunto – è un modello di organizzazione, davvero tutto perfetto. Il Rockisland è il posto adatto per le prove. Grazie per la disponibilità, per l’accoglienza, per l’affetto. Qui siete unici”. Una dichiarazione d’amore che il sindaco ha voluto rilanciare, con la proposta affascinante di poter organizzare in un futuro un concerto in riva al mare. Un’idea a cui Vasco ha risposto con la suggestione di poter tornare ancora a Rimini, “magari – ha detto sorridendo - a invecchiare” e con un abbraccio che ha chiuso l’incontro e dato il là alle prove.

Giovedì, 03 Maggio 2018 18:07

Mif, altri tre arresti per spaccio a Rimini

(Rimini) Dopo i primi arresti nell’ambito dell’operazione Moonlight, che ha portato dietro le sbarre sette spacciatori che gravitavano attorno ai parti di Music inside festival in centro a Rimini lo scorso week end, gli agenti della Squadra Mobile, nel tardo pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto tre persone, uno di origini di Matera, uno di Forlì Cesena e uno nato a Rimini, tutti per possesso di droga a fini di spaccio. (Rimini) Dopo i primi arresti nell’ambito dell’operazione Moonlight, che ha portato dietro le sbarre sette spacciatori che gravitavano attorno ai parti di Music inside festival in centro a Rimini lo scorso week end, gli agenti della Squadra Mobile, nel tardo pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto tre persone, uno di origini di Matera, uno di Forlì Cesena e uno nato a Rimini, tutti per possesso di droga a fini di spaccio. Durante il festival, i poliziotti avevano infatti acquisito la notizia in merito all’intensa attività di spaccio compiuta da un uomo nato a Matera, unitamente ad altri due uomini della zona. Gli agenti pertanto hanno predisposto ed eseguito un servizio di osservazione e pedinamento partendo proprio dal lucano. 
Gli uomini hanno notato l’uomo stazionare sotto la propria abitazione nei pressi di un bar e verso le ore 16.15 di ieri hanno pure notato che quell’uomo, dal bar saliva in casa, per uscire dopo pochi minuti, per poi salire su una bicicletta e allontanarsi verso Via San Gregorio. Subito dopo l’uomo ha incontrato un altro uomo che si trovava alla guida di un suv:  dopo essersi scambiati poche parole, gli agenti hanno “intercettato” lo scambio denaro-stupefacente. Poi i due si sono divisi: mentre l’uomo “osservato” è ritornato al bar, l’auto ha imboccato la SS-72 con direzione San Marino. Le perquisizioni eseguite dagli agenti, hanno poi permesso di rinvenire l’ulteriore cocaina, alcune dosi già pronte allo spaccio, identiche a quelle cedute all’avventore intercettato, e un notevole quantitativo di cocaina in sassi ancora da confezionare. Nell’armadio ove è stata rinvenuta la cocaina, oltre ad altri gr. 83,00 di marijuana, i poliziotti hanno pure trovato il materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente e  denaro provento dello spaccio.
Gli agenti, esaminando i contatti, hanno inoltre deciso di estendere le attività di osservazione e pedinamento presso la casa dell’altro arrestato, quello nato a Rimini, e nella disponibilità anche del terzo uomo arrestato.Dopo un servizio di pedinamento gli agenti sono riusciti a risalire all’immobile in uso anche a quell’altro uomo subito sottoposto a perquisizione: gli agenti hanno rinvenuto quasi 200 gr. di marijuana, decine di grammi di hashish, 2 di ecstasy e quasi 70 gr. di cocaina, oltre a varie bustine utili al confezionamento della droga, bilancino di precisione e quasi 1300 euro in denaro in contante Le particolari modalità di occultamento della sostanza stupefacente, il considerevole numero di dosi di sostanza sequestrata, i diversi “contatti” sul territorio cui vendere la sostanza, rendono esattamente idea della consistente attività di spaccio degli arrestati i quali potevano contare su una importante rete di distribuzione.I tre sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio, reato per il quale in mattinata si è tenuto il giudizio direttissimo.

Giovedì, 03 Maggio 2018 17:53

Dig awards, ecco i finalisti

(Rimini) Entrano nel vivo i Dig Awards, premi internazionali dedicati al giornalismo d’inchiesta video che saranno assegnati a Riccione durante il prossimo Dig Festival, in programma dall’1 al 3 giugno. Tra le candidature inviate da tutto il mondo, la giuria presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill ha selezionato 24 finalisti, suddivisi in sette sezioni di concorso tra inchieste, reportage e progetti in fase di sviluppo.(Rimini) Entrano nel vivo i Dig Awards, premi internazionali dedicati al giornalismo d’inchiesta video che saranno assegnati a Riccione durante il prossimo Dig Festival, in programma dall’1 al 3 giugno. Tra le candidature inviate da tutto il mondo, la giuria presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill ha selezionato 24 finalisti, suddivisi in sette sezioni di concorso tra inchieste, reportage e progetti in fase di sviluppo.

Nella sezione Investigative Long, riservata a inchieste video lunghe fino a 90 minuti, si sfidano tre lavori di portata davvero internazionale. La coproduzione ucraino-rumena Killing Pavel, firmata da Anna Babinets per l’agenzia Slidstvo.info, ricostruisce l’assassinio del giornalista bielorusso Pavel Šaramet – spina nel fianco dei regimi di Lukašenko, Putin e Porošenko – ucciso da un’autobomba a Kiev nel 2016. Nell’inchiesta trasmessa da France 2 The Cost of Cotton, Sandrine Rigaud documenta le condizioni estreme dei lavoratori della filiera del cotone, dall’Uzbekistan al Bangladesh, tra sfruttamento minorile e vera e propria schiavitù. Infine, in Spy Merchants il team di Al Jazeera Investigations (tra gli altri Phil Rees e Simon Boazman) indaga sotto copertura sul traffico di software per lo spionaggio: un mercato che favorisce dittatori di tutto il mondo e passa anche per l’Italia.

Al Jazeera conquista la finale anche nella sezione Investigative Medium (inchieste video fino a 27 minuti) grazie a North Korea: The Death of Kim Jong-nam. In questo lavoro il team del programma 101 East, guidato dalla giornalista australiana Mary Ann Jolley, indaga sull’incredibile assassinio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto per avvelenamento all’aeroporto di Kuala Lumpur. In Silent Death on Syrian Journey invece Mouhssine Ennaimi, dell’emittente turca TRT, presenta le storie estreme di alcuni profughi siriani, costretti a vendere i propri organi a trafficanti spietati. A contendere il premio alle due inchieste internazionali è Sacha Biazzo di Fanpage.it con Bloody Money, inchiesta su rifiuti, affari e politica da cui sono nate un’indagine della magistratura e uno scandalo politico che ha coinvolto la famiglia del governatore campano De Luca.

Sono tutti internazionali, invece, i reportage giunti fino alla fase finale. Nella sezione Reportage Long (fino a 90 minuti) forte è la presenza francese. In Kompromat l’inviato di France 2 Tristan Waleckx incontra le vittime dei dossieraggi di Putin, mentre nella coproduzione franco-canadese The Empire of the Red Gold Jean-Baptiste Malet e Xavier Deleu mostrano il lato oscuro dell’industria del pomodoro, tra Africa, Italia, Cina e America. Il terzo finalista è un documentario prodotto dal Guardian, White Fright: Il premio Emmy David Felix Sutcliffe accende i riflettori sul tentato attacco contro la comunità islamica e afroamericana di Islamberg, nello Stato di New York; tra l’indignazione dei cittadini il responsabile del piano, Robert Doggart, non mai è stato formalmente incriminato per terrorismo.

La sezione Reportage Medium (fino a 27 minuti) si divide invece tra i fronti più martoriati del Medio Oriente, filmati da due reportage di ARTE, e meno note persecuzioni sudamericane, documentate dalla tv brasiliana Futura. Iraq: Dying for Mosul di Bernard Genier rivela le rischiose operazioni umanitarie messe in atto in Iraq da un’ONG cristiana fondata da un ex soldato statunitense. Raqqa: The Battle of the Euphrates di Sophie Nivelle-Cardinale e Sylvain Lepetit mostra l’ex capitale dello Stato Islamico nei giorni della sua liberazione, grazie a immagini esclusive raccolte al seguito delle truppe curde. Monoculture of Faith di Joana Moncau, infine, denuncia le violenze dei gruppi evangelici del Mato Grosso do Sul sulle popolazioni Guarani Kaiowá che rifiutano di abbandonare i tradizionali culti sciamanici.

Oltre a inchieste e reportage dal format tradizionale, i DIG Awards premiano lavori videogiornalistici brevi (Short, fino a 12 minuti) e documentari di taglio cinematografico (Masters). Per le opere brevi la sfida è tutta italiana, con due nomination per Nemo e una per Piazzapulita: il programma di Rai 2 vede in lizza David Chierchini e Matteo Keffer con Coltan Mines, servizio sull’inferno delle miniere del Congo, ed Emanuele Piano con Doping, il mistero di Alex Schwazer; la trasmissione di La7 raggiunge invece la finale con Francesca Nava e il suo Ceuta nascosta, viaggio in una frontiera prossima al tracollo. C’è un’opera italiana anche tra i finalisti della sezione Masters, Roma. Golpe capitale di Francesco Cordio, documentario su ascesa e caduta di Ignazio Marino. A contendergli la vittoria sono una produzione tedesca, Truth Detectives, e una statunitense, This in Congo: nella prima Anja Reiss documenta l’impatto delle nuove tecnologie nelle indagini sui crimini di guerra; nella seconda Daniel McCabe offre uno sguardo inedito sul lungo conflitto che insanguina la Repubblica Democratica del Congo.

Particolarmente attesa infine è la sezione DIG Pitch, che vedrà sfidarsi sei progetti d’inchiesta per un premio di produzione da 15.000 euro. In palio c’è anche la possibilità di realizzare il montaggio di uno dei lavori presso la sede di Sky Italia a Milano. Sky, media partner del DIG award, ha deciso quest’anno di supportare lo sviluppo di uno dei progetti finalisti mettendo a disposizione il know how della produzione Sky TG24 e dell’area Production Broadcast e creative di Sky. Raggiungono la fase finale Rosy Battaglia con Alta felicità, Vito Foderà con Il primo anello, Gianluca Loffredo e Sandro Di Domenico con Miracolo d’agosto, Marco Ferrari con Never Whistle Alone, Francesco Murana con Sex Slavery: In the Name of God, ed infine Emanuele Piano con The Rise of the Social Bots. I temi trattati spaziano dal movimento No Tav al narcotraffico, dalle battaglie contro le multinazionali ai whistleblower, dalla tratta delle prostitute nigeriane ai troll online.

Giovedì, 03 Maggio 2018 17:21

Smiting festival al via con Mick Harvey

(Rimini) Dopo “Radiosity –libertà on air” nel 2017, il tema per Smiting festival 2018 sarà ‘Unlost in Translation’, legato alla comunicazione nell’ambito linguistico. “E’ difatti scontato - spiegano gli organizzatori - come sia indispensabile comunicare e comprendersi, districandosi tra le tante barriere sia linguistiche che culturali in mondi diversi. La conoscenza di una lingua estera e lo strumento della traduzione risultano indispensabili. Arriva poi la comprensione. Ciò che si perde dei reciproci mondi, che sia quello sociale o privato, non è quantificabile. Non c’è traduzione che tenga, se non si vuole comunicare. Anche nell’arte musicale d’autore il processo è identico. La musica è linguaggio universale, eppure nei brani si nascondono spesso testi meravigliosi persi nell’impossibilità dell’intendimento. Inoltre, al di là delle competenze tecniche e linguistiche, è necessario il rispetto dell’altrui sfera artistica. Sarà quindi interessante scoprire come l’artista australiano Mick Harvey abbia compreso l’artista icona francese Serge Gainsbourg molto meglio di un italiano, nonostante i nostri confini territoriali adiacenti”.(Rimini) Dopo “Radiosity –libertà on air” nel 2017, il tema per Smiting festival 2018 sarà ‘Unlost in Translation’, legato alla comunicazione nell’ambito linguistico. “E’ difatti scontato - spiegano gli organizzatori - come sia indispensabile comunicare e comprendersi, districandosi tra le tante barriere sia linguistiche che culturali in mondi diversi. La conoscenza di una lingua estera e lo strumento della traduzione risultano indispensabili. Arriva poi la comprensione. Ciò che si perde dei reciproci mondi, che sia quello sociale o privato, non è quantificabile. Non c’è traduzione che tenga, se non si vuole comunicare. Anche nell’arte musicale d’autore il processo è identico. La musica è linguaggio universale, eppure nei brani si nascondono spesso testi meravigliosi persi nell’impossibilità dell’intendimento. Inoltre, al di là delle competenze tecniche e linguistiche, è necessario il rispetto dell’altrui sfera artistica. Sarà quindi interessante scoprire come l’artista australiano Mick Harvey abbia compreso l’artista icona francese Serge Gainsbourg molto meglio di un italiano, nonostante i nostri confini territoriali adiacenti”.
Si terrà sabato l’evento clou del festival, con una data unica nazionale: al Teatro Novelli di Rimini, il concerto “Mick Harvey plays Gainsbourg”. Mick Harvey, artista e star australiana, produttore e musicista nella band di Pj Harvey, già fondatore e coautore in Nick Cave and the Bad Seeds a partire dai Birthday Party, arriverà in Italia con il suo progetto speciale su Serge Gainsbourg a novant’anni dalla sua nascita in esclusiva per Smiting Festival. Assieme a Harvey, sul palco del Teatro Novelli, anche Xanthe Waite, James Johnston, Larry Mullins aka Toby Dammit, Yoyo Röhm, tutti musicisti di rilievo internazionale (Gallon Drunk, PJ Harvey, Nick Cave & The Bad Seeds, Lydia Lunch, Iggy Pop, Swans, Fatal Shore), affiancati dalla sezione di violini del Quartetto EoS direttamente da Rimini Classica. Su Gainsbourg, Harvey ha realizzato un lungo lavoro di traduzioni dei testi dal francese in inglese, riadattandone le canzoni rinchiuse in quattro album di cui l'ultimo "Intoxicated Women" del 2017. “Je t’aime…moi non plus” è il brano di Gainsbourg celebre a livello mondiale, che ascolteremo in una versione molto speciale nella versione di Harvey.Si proseguirà lunedì al Cinema Settebello con la “Smiting Soirée” in versione concentrata giocando sul tema 2018, come sui titoli dei film tradotti in maniera surreale o incomprensibile. Il talk show è curato da Stefano Rossini, Matteo Munaretto, Max Alberici e sarà ricco di presentazioni, cortometraggi e con l’annuncio dei vincitori del “Non Sense Contest”. A seguire, la proiezione del noto film “Lost in Translation” (USA -2003) di Sofia Coppola con protagonisti Bill Murray e Scarlett Johansson.
Quarto e significativo appuntamento mercoledì 9/05 ore 21 al Jammin’ Hostel (ingresso libero). Smiting invita a partecipare al “Meet and Speak”, organizzato da Rimini Language Exchange dove italiani e stranieri hanno l'opportunità di incontrarsi, divertirsi, praticare differenti lingue (Italiano, Inglese, Spagnolo, Russo e tante altre lingue). Speciali presenze di Sara Donati (Presidentessa del Consiglio del Comune di Rimini) e di Maria Letizia Guerra (Relazioni Internazionali Campus di Rimini dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna).La conclusione della nona edizione sarà venerdì 11 al Cinema Fulgor con il Premio Smiting 2018 ai film “Smetto quando voglio” con ospite l’attore Valerio Aprea. La serata, realizzata con la collaborazione di “Sgr per la Cultura”, prevede un programma fittissimo con oltre al Premio Smiting 2018 anche la premiazione dei vincitori del concorso “Smiting quando voglio”, la visione del film “Smetto quando voglio – Ad Honorem” e infine una conversazione sul film con Valerio Aprea assieme a Carlo Masini e il pubblico.

(Rimini) Il problema dello smaltimento dell'amianto, anche nella Regione Emilia Romagna, resta ancora attuale. Secondo una recente ricerca pubblicata da Ecoscienza sono 112 i casi di mesotelioma maligno registrati in provincia di Rimini, nell'arco dell'ultimo quinquennio. Si tratta del numero e dell'incidenza più bassa in Emilia Romagna, dove il totale per lo stesso periodo e' di 2.567 casi. (Rimini) Il problema dello smaltimento dell'amianto, anche nella Regione Emilia Romagna, resta ancora attuale. Secondo una recente ricerca pubblicata da Ecoscienza sono 112 i casi di mesotelioma maligno registrati in provincia di Rimini, nell'arco dell'ultimo quinquennio. Si tratta del numero e dell'incidenza più bassa in Emilia Romagna, dove il totale per lo stesso periodo e' di 2.567 casi. Il mesotelioma maligno è un tumore raro a prognosi ancora severa che insorge in genere in soggetti con pregressa esposizione ad amianto, anche sporadica e modesta. Nel nostro Paese, nonostante la messa al bando dell'amianto dal 1992, continuano a essere registrati oltre 1.500 casi di mieloma maligno all'anno legati al lungo tempo di latenza peculiare di questa malattia. La sede più colpita è quella pleurica (91,5%), seguita da peritoneo (7,5%) e pericardio e testicolo (1%). I settori di attività economica che più si sono dimostrati a rischio per la salute sono: - costruzioni edili - costruzione/riparazione di rotabili ferroviari - industria metalmeccanica - zuccherifici/altre industrie alimentari - produzione manufatti in cemento/ amianto. 
Il Comune di Rimini investe da anni su un programma di smaltimento di manufatti in amianto per tutelare il più possibile i propri cittadini con uno specifico bando che offre incentivi economici a fondo perduto ai soggetti privati che lo rimuovono e smaltiscono, tramite ditte specializzate. Per il 2018, è possibile fare domanda dal 3 aprile scorso. Si tratta di un provvedimento fa seguito a quelli avviati e conclusi negli scorsi anni durante il quale il Comune di Rimini ha investito risorse per circa 350 mila euro. "Dal 2010 – è il commento di Anna Montini, assessore all'ambiente del Comune di Rimini - sono già state rimosse nel territorio comunale oltre 650 tonnellate di amianto. Un impegno costante, in coesione tra pubblico e privato, che ha portato in questo arco di tempo alla realizzazione di 548 interventi di bonifica da parte dei privati e a una rimozione complessiva in grado di ridurre sensibilmente i rischi per la salute. Questo nonostante Rimini sia già messa meglio rispetto ad altri territori. Quello dell'esposizione all'amianto è infatti un rischio per la salute anche a medio-lungo termine, con il manifestarsi di patologie anche in età più avanzata, come dimostrano i dati della Regione, per cui il 76% dei casi di mesotelioma maligno si manifestano dopo i 64 anni. Per questo terremo alta la guardia investendo risorse ed energie in un presidio che è insieme di difesa ambientale e di tutela della salute pubblica" .

Giovedì, 03 Maggio 2018 16:59

Provincia, 11mln di avanzo nel rendiconto

(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.“I due documenti - spiegano dalla provincia -complessivamente considerati, restituiscono un quadro finanziario di sostanziale solidità nonostante le incertezze sia normative che finanziarie che hanno caratterizzato l'Ente a partire dal 2015. Il consuntivo 2017 chiude con un avanzo complessivo di più di 11 milioni di euro, dei quali circa 4 di avanzo libero utilizzabile nelle modalità previste dalla normativa contabile e in ogni caso garanzia degli equilibri finanziari dei prossimi anni. Nella determinazione del risultato positivo sono risultate fondamentali le operazioni di razionalizzazione delle spese, sia con riferimento al personale (oggi la Provincia conta 80 dipendenti rispetto ai 270 di appena tre anni fa e la spesa è passata da 10 a 4 milioni di euro) sia alle spese per affitti (passate da 800 a 400mila euro), sia a quelle di gestione delle società partecipate (da 500 a 200mila)”.Il bilancio di previsione 2018/2020 “conferma una sostanziale tenuta finanziaria dell'Ente nonostante il pesantissimo contributo (15 milioni di euro) che questi è tenuto a versare alle casse dello Stato a seguito delle manovre finanziarie che hanno imposto questo vero e proprio tributo agli enti di area vasta, nel presupposto di veicolare all'erario i risparmi di spesa che sarebbero derivati dal "ridimensionamento delle province". Nonostante i 15 milioni di trasferimenti allo Stato e senza ricorrere all'ennesima moratoria sul pagamento delle rate dei mutui (operazione che aveva consentito di approvare i bilanci delle ultime tre annualità) il bilancio della Provincia presenta un sostanziale equilibrio consentendo di destinare alla manutenzione delle strade e delle scuole, i principali compiti istituzionali dell'Ente, tre milioni di euro (circa 2 per le strade e uno per l'edilizia scolastica), a fronte del milione e mezzo e degli 800mila stanziati rispettivamente nel 2017 e 2016”.