Dig awards, ecco i finalisti
(Rimini) Entrano nel vivo i Dig Awards, premi internazionali dedicati al giornalismo d’inchiesta video che saranno assegnati a Riccione durante il prossimo Dig Festival, in programma dall’1 al 3 giugno. Tra le candidature inviate da tutto il mondo, la giuria presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill ha selezionato 24 finalisti, suddivisi in sette sezioni di concorso tra inchieste, reportage e progetti in fase di sviluppo.(Rimini) Entrano nel vivo i Dig Awards, premi internazionali dedicati al giornalismo d’inchiesta video che saranno assegnati a Riccione durante il prossimo Dig Festival, in programma dall’1 al 3 giugno. Tra le candidature inviate da tutto il mondo, la giuria presieduta dal reporter statunitense Jeremy Scahill ha selezionato 24 finalisti, suddivisi in sette sezioni di concorso tra inchieste, reportage e progetti in fase di sviluppo.
Nella sezione Investigative Long, riservata a inchieste video lunghe fino a 90 minuti, si sfidano tre lavori di portata davvero internazionale. La coproduzione ucraino-rumena Killing Pavel, firmata da Anna Babinets per l’agenzia Slidstvo.info, ricostruisce l’assassinio del giornalista bielorusso Pavel Šaramet – spina nel fianco dei regimi di Lukašenko, Putin e Porošenko – ucciso da un’autobomba a Kiev nel 2016. Nell’inchiesta trasmessa da France 2 The Cost of Cotton, Sandrine Rigaud documenta le condizioni estreme dei lavoratori della filiera del cotone, dall’Uzbekistan al Bangladesh, tra sfruttamento minorile e vera e propria schiavitù. Infine, in Spy Merchants il team di Al Jazeera Investigations (tra gli altri Phil Rees e Simon Boazman) indaga sotto copertura sul traffico di software per lo spionaggio: un mercato che favorisce dittatori di tutto il mondo e passa anche per l’Italia.
Al Jazeera conquista la finale anche nella sezione Investigative Medium (inchieste video fino a 27 minuti) grazie a North Korea: The Death of Kim Jong-nam. In questo lavoro il team del programma 101 East, guidato dalla giornalista australiana Mary Ann Jolley, indaga sull’incredibile assassinio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto per avvelenamento all’aeroporto di Kuala Lumpur. In Silent Death on Syrian Journey invece Mouhssine Ennaimi, dell’emittente turca TRT, presenta le storie estreme di alcuni profughi siriani, costretti a vendere i propri organi a trafficanti spietati. A contendere il premio alle due inchieste internazionali è Sacha Biazzo di Fanpage.it con Bloody Money, inchiesta su rifiuti, affari e politica da cui sono nate un’indagine della magistratura e uno scandalo politico che ha coinvolto la famiglia del governatore campano De Luca.
Sono tutti internazionali, invece, i reportage giunti fino alla fase finale. Nella sezione Reportage Long (fino a 90 minuti) forte è la presenza francese. In Kompromat l’inviato di France 2 Tristan Waleckx incontra le vittime dei dossieraggi di Putin, mentre nella coproduzione franco-canadese The Empire of the Red Gold Jean-Baptiste Malet e Xavier Deleu mostrano il lato oscuro dell’industria del pomodoro, tra Africa, Italia, Cina e America. Il terzo finalista è un documentario prodotto dal Guardian, White Fright: Il premio Emmy David Felix Sutcliffe accende i riflettori sul tentato attacco contro la comunità islamica e afroamericana di Islamberg, nello Stato di New York; tra l’indignazione dei cittadini il responsabile del piano, Robert Doggart, non mai è stato formalmente incriminato per terrorismo.
La sezione Reportage Medium (fino a 27 minuti) si divide invece tra i fronti più martoriati del Medio Oriente, filmati da due reportage di ARTE, e meno note persecuzioni sudamericane, documentate dalla tv brasiliana Futura. Iraq: Dying for Mosul di Bernard Genier rivela le rischiose operazioni umanitarie messe in atto in Iraq da un’ONG cristiana fondata da un ex soldato statunitense. Raqqa: The Battle of the Euphrates di Sophie Nivelle-Cardinale e Sylvain Lepetit mostra l’ex capitale dello Stato Islamico nei giorni della sua liberazione, grazie a immagini esclusive raccolte al seguito delle truppe curde. Monoculture of Faith di Joana Moncau, infine, denuncia le violenze dei gruppi evangelici del Mato Grosso do Sul sulle popolazioni Guarani Kaiowá che rifiutano di abbandonare i tradizionali culti sciamanici.
Oltre a inchieste e reportage dal format tradizionale, i DIG Awards premiano lavori videogiornalistici brevi (Short, fino a 12 minuti) e documentari di taglio cinematografico (Masters). Per le opere brevi la sfida è tutta italiana, con due nomination per Nemo e una per Piazzapulita: il programma di Rai 2 vede in lizza David Chierchini e Matteo Keffer con Coltan Mines, servizio sull’inferno delle miniere del Congo, ed Emanuele Piano con Doping, il mistero di Alex Schwazer; la trasmissione di La7 raggiunge invece la finale con Francesca Nava e il suo Ceuta nascosta, viaggio in una frontiera prossima al tracollo. C’è un’opera italiana anche tra i finalisti della sezione Masters, Roma. Golpe capitale di Francesco Cordio, documentario su ascesa e caduta di Ignazio Marino. A contendergli la vittoria sono una produzione tedesca, Truth Detectives, e una statunitense, This in Congo: nella prima Anja Reiss documenta l’impatto delle nuove tecnologie nelle indagini sui crimini di guerra; nella seconda Daniel McCabe offre uno sguardo inedito sul lungo conflitto che insanguina la Repubblica Democratica del Congo.
Particolarmente attesa infine è la sezione DIG Pitch, che vedrà sfidarsi sei progetti d’inchiesta per un premio di produzione da 15.000 euro. In palio c’è anche la possibilità di realizzare il montaggio di uno dei lavori presso la sede di Sky Italia a Milano. Sky, media partner del DIG award, ha deciso quest’anno di supportare lo sviluppo di uno dei progetti finalisti mettendo a disposizione il know how della produzione Sky TG24 e dell’area Production Broadcast e creative di Sky. Raggiungono la fase finale Rosy Battaglia con Alta felicità, Vito Foderà con Il primo anello, Gianluca Loffredo e Sandro Di Domenico con Miracolo d’agosto, Marco Ferrari con Never Whistle Alone, Francesco Murana con Sex Slavery: In the Name of God, ed infine Emanuele Piano con The Rise of the Social Bots. I temi trattati spaziano dal movimento No Tav al narcotraffico, dalle battaglie contro le multinazionali ai whistleblower, dalla tratta delle prostitute nigeriane ai troll online.
Smiting festival al via con Mick Harvey
(Rimini) Dopo “Radiosity –libertà on air” nel 2017, il tema per Smiting festival 2018 sarà ‘Unlost in Translation’, legato alla comunicazione nell’ambito linguistico. “E’ difatti scontato - spiegano gli organizzatori - come sia indispensabile comunicare e comprendersi, districandosi tra le tante barriere sia linguistiche che culturali in mondi diversi. La conoscenza di una lingua estera e lo strumento della traduzione risultano indispensabili. Arriva poi la comprensione. Ciò che si perde dei reciproci mondi, che sia quello sociale o privato, non è quantificabile. Non c’è traduzione che tenga, se non si vuole comunicare. Anche nell’arte musicale d’autore il processo è identico. La musica è linguaggio universale, eppure nei brani si nascondono spesso testi meravigliosi persi nell’impossibilità dell’intendimento. Inoltre, al di là delle competenze tecniche e linguistiche, è necessario il rispetto dell’altrui sfera artistica. Sarà quindi interessante scoprire come l’artista australiano Mick Harvey abbia compreso l’artista icona francese Serge Gainsbourg molto meglio di un italiano, nonostante i nostri confini territoriali adiacenti”.(Rimini) Dopo “Radiosity –libertà on air” nel 2017, il tema per Smiting festival 2018 sarà ‘Unlost in Translation’, legato alla comunicazione nell’ambito linguistico. “E’ difatti scontato - spiegano gli organizzatori - come sia indispensabile comunicare e comprendersi, districandosi tra le tante barriere sia linguistiche che culturali in mondi diversi. La conoscenza di una lingua estera e lo strumento della traduzione risultano indispensabili. Arriva poi la comprensione. Ciò che si perde dei reciproci mondi, che sia quello sociale o privato, non è quantificabile. Non c’è traduzione che tenga, se non si vuole comunicare. Anche nell’arte musicale d’autore il processo è identico. La musica è linguaggio universale, eppure nei brani si nascondono spesso testi meravigliosi persi nell’impossibilità dell’intendimento. Inoltre, al di là delle competenze tecniche e linguistiche, è necessario il rispetto dell’altrui sfera artistica. Sarà quindi interessante scoprire come l’artista australiano Mick Harvey abbia compreso l’artista icona francese Serge Gainsbourg molto meglio di un italiano, nonostante i nostri confini territoriali adiacenti”.
Si terrà sabato l’evento clou del festival, con una data unica nazionale: al Teatro Novelli di Rimini, il concerto “Mick Harvey plays Gainsbourg”. Mick Harvey, artista e star australiana, produttore e musicista nella band di Pj Harvey, già fondatore e coautore in Nick Cave and the Bad Seeds a partire dai Birthday Party, arriverà in Italia con il suo progetto speciale su Serge Gainsbourg a novant’anni dalla sua nascita in esclusiva per Smiting Festival. Assieme a Harvey, sul palco del Teatro Novelli, anche Xanthe Waite, James Johnston, Larry Mullins aka Toby Dammit, Yoyo Röhm, tutti musicisti di rilievo internazionale (Gallon Drunk, PJ Harvey, Nick Cave & The Bad Seeds, Lydia Lunch, Iggy Pop, Swans, Fatal Shore), affiancati dalla sezione di violini del Quartetto EoS direttamente da Rimini Classica. Su Gainsbourg, Harvey ha realizzato un lungo lavoro di traduzioni dei testi dal francese in inglese, riadattandone le canzoni rinchiuse in quattro album di cui l'ultimo "Intoxicated Women" del 2017. “Je t’aime…moi non plus” è il brano di Gainsbourg celebre a livello mondiale, che ascolteremo in una versione molto speciale nella versione di Harvey.Si proseguirà lunedì al Cinema Settebello con la “Smiting Soirée” in versione concentrata giocando sul tema 2018, come sui titoli dei film tradotti in maniera surreale o incomprensibile. Il talk show è curato da Stefano Rossini, Matteo Munaretto, Max Alberici e sarà ricco di presentazioni, cortometraggi e con l’annuncio dei vincitori del “Non Sense Contest”. A seguire, la proiezione del noto film “Lost in Translation” (USA -2003) di Sofia Coppola con protagonisti Bill Murray e Scarlett Johansson.
Quarto e significativo appuntamento mercoledì 9/05 ore 21 al Jammin’ Hostel (ingresso libero). Smiting invita a partecipare al “Meet and Speak”, organizzato da Rimini Language Exchange dove italiani e stranieri hanno l'opportunità di incontrarsi, divertirsi, praticare differenti lingue (Italiano, Inglese, Spagnolo, Russo e tante altre lingue). Speciali presenze di Sara Donati (Presidentessa del Consiglio del Comune di Rimini) e di Maria Letizia Guerra (Relazioni Internazionali Campus di Rimini dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna).La conclusione della nona edizione sarà venerdì 11 al Cinema Fulgor con il Premio Smiting 2018 ai film “Smetto quando voglio” con ospite l’attore Valerio Aprea. La serata, realizzata con la collaborazione di “Sgr per la Cultura”, prevede un programma fittissimo con oltre al Premio Smiting 2018 anche la premiazione dei vincitori del concorso “Smiting quando voglio”, la visione del film “Smetto quando voglio – Ad Honorem” e infine una conversazione sul film con Valerio Aprea assieme a Carlo Masini e il pubblico.
Amianto, 112 casi di tumore a Rimini. Nuovi fondi per lo smaltimento
(Rimini) Il problema dello smaltimento dell'amianto, anche nella Regione Emilia Romagna, resta ancora attuale. Secondo una recente ricerca pubblicata da Ecoscienza sono 112 i casi di mesotelioma maligno registrati in provincia di Rimini, nell'arco dell'ultimo quinquennio. Si tratta del numero e dell'incidenza più bassa in Emilia Romagna, dove il totale per lo stesso periodo e' di 2.567 casi. (Rimini) Il problema dello smaltimento dell'amianto, anche nella Regione Emilia Romagna, resta ancora attuale. Secondo una recente ricerca pubblicata da Ecoscienza sono 112 i casi di mesotelioma maligno registrati in provincia di Rimini, nell'arco dell'ultimo quinquennio. Si tratta del numero e dell'incidenza più bassa in Emilia Romagna, dove il totale per lo stesso periodo e' di 2.567 casi. Il mesotelioma maligno è un tumore raro a prognosi ancora severa che insorge in genere in soggetti con pregressa esposizione ad amianto, anche sporadica e modesta. Nel nostro Paese, nonostante la messa al bando dell'amianto dal 1992, continuano a essere registrati oltre 1.500 casi di mieloma maligno all'anno legati al lungo tempo di latenza peculiare di questa malattia. La sede più colpita è quella pleurica (91,5%), seguita da peritoneo (7,5%) e pericardio e testicolo (1%). I settori di attività economica che più si sono dimostrati a rischio per la salute sono: - costruzioni edili - costruzione/riparazione di rotabili ferroviari - industria metalmeccanica - zuccherifici/altre industrie alimentari - produzione manufatti in cemento/ amianto.
Il Comune di Rimini investe da anni su un programma di smaltimento di manufatti in amianto per tutelare il più possibile i propri cittadini con uno specifico bando che offre incentivi economici a fondo perduto ai soggetti privati che lo rimuovono e smaltiscono, tramite ditte specializzate. Per il 2018, è possibile fare domanda dal 3 aprile scorso. Si tratta di un provvedimento fa seguito a quelli avviati e conclusi negli scorsi anni durante il quale il Comune di Rimini ha investito risorse per circa 350 mila euro. "Dal 2010 – è il commento di Anna Montini, assessore all'ambiente del Comune di Rimini - sono già state rimosse nel territorio comunale oltre 650 tonnellate di amianto. Un impegno costante, in coesione tra pubblico e privato, che ha portato in questo arco di tempo alla realizzazione di 548 interventi di bonifica da parte dei privati e a una rimozione complessiva in grado di ridurre sensibilmente i rischi per la salute. Questo nonostante Rimini sia già messa meglio rispetto ad altri territori. Quello dell'esposizione all'amianto è infatti un rischio per la salute anche a medio-lungo termine, con il manifestarsi di patologie anche in età più avanzata, come dimostrano i dati della Regione, per cui il 76% dei casi di mesotelioma maligno si manifestano dopo i 64 anni. Per questo terremo alta la guardia investendo risorse ed energie in un presidio che è insieme di difesa ambientale e di tutela della salute pubblica" .
Provincia, 11mln di avanzo nel rendiconto
(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.(Rimini) Dopo anni di crisi la provincia avrebbe un bilancio “solido”. Così si legge nella nota inviata a seguito dell’approvazione del documento programmatico, espressa unanimemente dall’assemblea dei sindaci e a maggioranza da parte del Consiglio provinciale. Approvato a maggioranza anche il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2017.“I due documenti - spiegano dalla provincia -complessivamente considerati, restituiscono un quadro finanziario di sostanziale solidità nonostante le incertezze sia normative che finanziarie che hanno caratterizzato l'Ente a partire dal 2015. Il consuntivo 2017 chiude con un avanzo complessivo di più di 11 milioni di euro, dei quali circa 4 di avanzo libero utilizzabile nelle modalità previste dalla normativa contabile e in ogni caso garanzia degli equilibri finanziari dei prossimi anni. Nella determinazione del risultato positivo sono risultate fondamentali le operazioni di razionalizzazione delle spese, sia con riferimento al personale (oggi la Provincia conta 80 dipendenti rispetto ai 270 di appena tre anni fa e la spesa è passata da 10 a 4 milioni di euro) sia alle spese per affitti (passate da 800 a 400mila euro), sia a quelle di gestione delle società partecipate (da 500 a 200mila)”.Il bilancio di previsione 2018/2020 “conferma una sostanziale tenuta finanziaria dell'Ente nonostante il pesantissimo contributo (15 milioni di euro) che questi è tenuto a versare alle casse dello Stato a seguito delle manovre finanziarie che hanno imposto questo vero e proprio tributo agli enti di area vasta, nel presupposto di veicolare all'erario i risparmi di spesa che sarebbero derivati dal "ridimensionamento delle province". Nonostante i 15 milioni di trasferimenti allo Stato e senza ricorrere all'ennesima moratoria sul pagamento delle rate dei mutui (operazione che aveva consentito di approvare i bilanci delle ultime tre annualità) il bilancio della Provincia presenta un sostanziale equilibrio consentendo di destinare alla manutenzione delle strade e delle scuole, i principali compiti istituzionali dell'Ente, tre milioni di euro (circa 2 per le strade e uno per l'edilizia scolastica), a fronte del milione e mezzo e degli 800mila stanziati rispettivamente nel 2017 e 2016”.
Case popolari, Lega: Regione non esclude a priori immigrati
(Rimini) Alloggi popolari, La Giunta Bonaccini “si vanta”, secondo la Lega, “di voler fare giustizia sociale e di escludere dalle assegnazioni chi già possiede casa all’estero, ma gioca con le percentuali di proprietà per annacquare la norma e scarica tutto l’onere dei controlli sui Comuni. Con il risultato che, praticamente, nulla è cambiato”. Così Massimiliano Pompignoli, presidente della commissione bilancio e consigliere regionale della Lega.(Rimini) Alloggi popolari, La Giunta Bonaccini “si vanta”, secondo la Lega, “di voler fare giustizia sociale e di escludere dalle assegnazioni chi già possiede casa all’estero, ma gioca con le percentuali di proprietà per annacquare la norma e scarica tutto l’onere dei controlli sui Comuni. Con il risultato che, praticamente, nulla è cambiato”. Così Massimiliano Pompignoli, presidente della commissione bilancio e consigliere regionale della Lega.“È dall’inizio della legislatura che la Lega Nord sottolinea la necessità di vietare l’assegnazione di case popolari a immigrati che, in patria, vantano una o più proprietà immobiliari. Ma l’annuncio della Regione è uno specchietto per le allodole”. Nel dettaglio “la Giunta Bonaccini, con la delibera 613 del 2 maggio scorso, ha messo mano ai requisiti per l’accesso e la permanenza negli alloggi Erp. L’atto rimescola le carte in tavola in particolare sul requisito dell’impossidenza. Nelle premesse l’assessore alle politiche abitative Elisabetta Gualmini, esprime la volontà di estenderne l’ambito territoriale di riferimento oltre i confini nazionali, ma a ben guardare non è esattamente così”. Per prima cosa “la delibera non esclude a priori tutti i proprietari o usufruttuari di case in Italia o all’estero, ma solo quelli che ne godono al 100% - spiega Pompignoli - mentre è sufficiente detenere meno del 50% di una proprietà per poter, senza problemi, avanzare domanda e ottenere l’assegnazione di un alloggio Erp”.Inoltre, “cosa ancor più grave, la Regione se ne sta con le mani in mano. Sarà, infatti, compito dei Comuni verificare l’esistenza di questo requisito attraverso la dichiarazione Isee o tramite eventuali ulteriori forme di controllo”. Ancora una volta, dunque, la responsabilità “viene scaricata sui Comuni che, semplicemente possono (e non devono) se ne hanno il tempo e le risorse, verificare lo stato patrimoniale dei cittadini extracomunitari”. In sostanza “l’atto non risolve il problema delle centinaia di stranieri che, anche in Emilia Romagna, millantano condizioni di disagio sociale e difficoltà economiche”, pur essendo proprietari di immobili all’estero.
Porta Galliana, al via i lavori per la messa in sicurezza
(Rimini) Prenderà avvio lunedì prossimo, 7 maggio, l’intervento di messa in sicurezza di Porta Galliana, primo stralcio del complessivo progetto di valorizzazione di Porta Galliana, luogo simbolo della Rimini Malatestiana e porta di accesso da mare al centro storico fino ad oggi seminterrata.(Rimini) Prenderà avvio lunedì prossimo, 7 maggio, l’intervento di messa in sicurezza di Porta Galliana, primo stralcio del complessivo progetto di valorizzazione di Porta Galliana, luogo simbolo della Rimini Malatestiana e porta di accesso da mare al centro storico fino ad oggi seminterrata.I lavori per un totale di 150mila euro costituiscono un primo stralcio propedeutico alla realizzazione del vero e proprio progetto di “Valorizzazione di Porta Galliana” che l’Amministrazione Comunale ha già inserito nel Programma Triennale del Lavori Pubblici 2018 - 2020, a cui faranno seguito due stralci successivi, per un importo complessivo di 1 milione di euro, interventi inseriti anche nell'ambito dell' Art Bonus al fine di attivare iniziative ed erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale.
L'intervento di valorizzazione consentirà anche di collegare gli interventi recentemente realizzati ed in corso di realizzazione Tiberio 3 e 4 con la ciclabile presente sul lato destro del canale fino a piazzale Boskovich, permettendo di completare l'Anello verde delle reti ciclabili di collegamento fra le periferie, il centro e la zona mare. In particolare l’intervento che Anthea si accinge a realizzare, oltre alla messa in sicurezza della struttura muraria, prevede lo spostamento della condotta idrica sul lato opposto di via Bastioni, previa demolizione della condotta esistente risalente agli anni 60, che attraversa la porta perpendicolarmente.
Reunion, tappa del Motogiro storico a Rimini
(Rimini) Arriverà domani pomeriggio, venerdì 4 maggio, a Rimini la quarta tappa delle sei in programma della ventisettesima edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia, la manifestazione itinerante per moto d’epoca più importante al mondo che quest’anno percorrerà in lungo e in largo, dal primo al sei maggio, tutta la regione Emilia Romagna. L’evento è organizzato del Moto Club Terni sotto l’egida della Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale e gode del supporto tecnico della Ducati, di quello logistico di Motor Valley e del patrocinio del Comune di Rimini.(Rimini) Arriverà domani pomeriggio, venerdì 4 maggio, a Rimini la quarta tappa delle sei in programma della ventisettesima edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia, la manifestazione itinerante per moto d’epoca più importante al mondo che quest’anno percorrerà in lungo e in largo, dal primo al sei maggio, tutta la regione Emilia Romagna. L’evento è organizzato del Moto Club Terni sotto l’egida della Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale e gode del supporto tecnico della Ducati, di quello logistico di Motor Valley e del patrocinio del Comune di Rimini.
Dopo la partenza dalla storica sede della Ducati a Bologna il primo maggio, la carovana formata da oltre 120 moto, molte delle quali risalenti agli anni cinquanta e aver archiviato circa la metà dei 1600 chilometri in programma, la manifestazione di moto d’epoca giungerà questo pomeriggio alle ore 16,00 in Piazza Fellini a Rimini, proveniente da Parma. Nel capoluogo riminese rimarrà fino domenica mattina quando il gruppo riprenderà la marcia in direzione Bologna con arrivo presso lo stabilimento Ducati, dove si svolgeranno le premiazioni e la festa finale. Oltre l’arrivo di questo pomeriggio i “motogirini” effettueranno la penultima tappa di circa 230 chilometri, scorrazzando in gran parte nelle strade riminesi, infatti dopo la partenza da Piazza Fellini alle 9.00 di sabato, dove è in programma la prima prova di abilità, la colorita carovana si dirigerà a Villa Verucchio e Trebbi proseguirà poi per Novafeltria e Serra di Maiolo, qui sconfinerà nella provincia di Pesaro sino a rientrare alle 12.00 a Marciano di Romagna e salutare a Tavullia il “Valentino Rossi Fan Club” che nella circostanza ha organizzato una vera e propria festa per l’arrivo dei partecipanti a base di prodotti culinari locali. Alle 14.00 a San Giovanni in Marignano è in programma visita al museo di Palazzo Corbucci e poi via in direzione Cattolica e Misano con prova speciale nel paddock dell’Autodromo e quindi dopo l’ultima sosta ristoratrice presso il podere Dell’Angelo, l’arrivo in Piazza Fellini previsto per le 16.00. Da questo stesso luogo domenica alle 9.00 la carovana saluterà il capoluogo della Riviera per dirigersi verso Bologna dove si chiuderà la 27esima edizione moderna.
Clessidra: compra le porte Scrigno
(Rimini) Clessidra si compra le porte Scrigno. La Sgr controllata di Italmobiliare ha sottoscritto l'accordo definitivo per l'acquisizione della totalità del capitale azionario del gruppo di Rimini che produce e commercializza controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, nonché porte blindate attraverso l'azienda specializzata Master di Piacenza, recentemente acquisita. Si tratta del quarto investimento che avviene attraverso il fondo Clessidra Capital Partners 3, dopo Roberto Cavalli, ABM Italia e Nexi. Il closing dell'operazione è atteso per la fine di giugno, una volta ottenuta l'approvazione delle autorità competenti (Ansa).
3 maggio
Salvato dall’overdose | Vasco al porto | I parcheggi del parco del mare
Migliaia di turisti alla Biennale. Domus su Forbes
Rimini) Duemila persone per l’inaugurazione, oltre tremila gli ingressi alle sedi delle 33 mostre: ottimo esordio per la terza edizione della Biennale del Disegno, che ha aperto i battenti sabato 28 aprile e che ha arricchito l’offerta per i tanti turisti presenti a Rimini in occasione del ponte del Primo maggio. Dall’inaugurazione di sabato pomeriggio a ieri sono stati 5.373 gli ingressi alle sedi espositive allo scoperta di un percorso di 2.000 opere tra disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura, street art e cinema (www.biennaledisegnorimini.it).Rimini) Duemila persone per l’inaugurazione, oltre tremila gli ingressi alle sedi delle 33 mostre: ottimo esordio per la terza edizione della Biennale del Disegno, che ha aperto i battenti sabato 28 aprile e che ha arricchito l’offerta per i tanti turisti presenti a Rimini in occasione del ponte del Primo maggio. Dall’inaugurazione di sabato pomeriggio a ieri sono stati 5.373 gli ingressi alle sedi espositive allo scoperta di un percorso di 2.000 opere tra disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura, street art e cinema (www.biennaledisegnorimini.it).La Biennale offre un’ulteriore opportunità di scoprire il patrimonio storico artistico della città, a partire dal luogo della memoria e dell’arte per eccellenza: il Museo comunale. Da Pasqua ad oggi sono stati tantissimi i turisti e gli appasionati che hanno colto l’opportunità di scoprire i tesori racchiusi nel Museo di via Tonini: per tutto il mese di aprile sono state almeno 10.200 le persone che hanno visitato gli spazi museali, con un picco il 1° aprile, Pasqua e prima domenica del mese e quindi a ingresso gratuito. La metà delle presenze è legata al ‘turismo scolastico’: grazie a visite guidate, laboratori e percorsi città-museo sono stati oltre 5mila gli studenti che hanno girato per le sale e visitato la Domus del Chirurgo, la piccola Pompei in piazza Ferrari. Un ‘gioiello’ raccontato ed esaltato solo pochi giorni fa dalla giornalista Kristina Killgrove per una delle riviste più importanti al mondo, Forbes, punto di riferimento per il settore della finanza.
L’avvio della Biennale, così come tutte le iniziative durante i due ponti del 25 aprile e del 1 maggio si sono svolti in sicurezza. Per questo l’amministrazione ringrazia chi di dovere. “Riteniamo doveroso esprimere il nostro sincero ringraziamento nei confronti della Prefettura e di tutte le forze dell’ordine di stanza a Rimini per la capillare attività di controllo e monitoraggio dell’ordine pubblico durante il lungo ponte tra 25 aprile e 1 Maggio, caratterizzato a Rimini da un imponente flusso di turisti e un numero elevato di manifestazioni e eventi. Anche in questi giorni viene confermata l’efficacia e della bontà del lavoro portato avanti dalle forze dell’ordine, in collaborazione tra loro e con le istituzioni locali. Sappiamo tutti che negli ultimi mesi sono esponenzialmente aumentati i compiti e le responsabilità di chi difende la legge. Il fatto di saper rispondere adeguatamente anche alle nuove esigenze, mette in luce la competenza delle donne e degli uomini delle forze militari e di polizia, consentendo al nostro territorio di mantenere un’offerta turistica elevata e popolare in sostanziali condizioni di sicurezza”.