Droga, due latitanti presi in Albania
(Rimini) I carabinieri del Ros hanno individuato e arrestato a Durazzo e Lezhe, in Albania, due cittadini albanesi latitanti da anni, Keci Astrit e Sufja Shkelqim, nei cui confronti era stato emesso un ordine di arresto per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono arrivati al termine di una lunga indagine coordinata dalla Dda di Trieste, in collaborazione con l'Antidroga, l'ufficio di collegamento della polizia albanese a Bari e il Servizio cooperazione internazionale di polizia (Scip). I due sono albanesi stati sorpresi in residenze protette, utilizzate per nascondere la loro presenza in Albania: dal 2006 si erano rifugiati nell'area per sottrarsi alla cattura al termine di una serie di indagini condotte tra il 1998 e il 2006 e provvedimenti emessi dalle autorità giudiziarie di Milano e Rimini (Ansa).(Rimini) I carabinieri del Ros hanno individuato e arrestato a Durazzo e Lezhe, in Albania, due cittadini albanesi latitanti da anni, Keci Astrit e Sufja Shkelqim, nei cui confronti era stato emesso un ordine di arresto per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono arrivati al termine di una lunga indagine coordinata dalla Dda di Trieste, in collaborazione con l'Antidroga, l'ufficio di collegamento della polizia albanese a Bari e il Servizio cooperazione internazionale di polizia (Scip). I due sono albanesi stati sorpresi in residenze protette, utilizzate per nascondere la loro presenza in Albania: dal 2006 si erano rifugiati nell'area per sottrarsi alla cattura al termine di una serie di indagini condotte tra il 1998 e il 2006 e provvedimenti emessi dalle autorità giudiziarie di Milano e Rimini (Ansa).
14 maggio
Sottosale a fuoco | Bagnini ottimisti | Inglesi multati sul bus
12 maggio
Niang, nuovi testimoni | Trc, Tar boccia Am | Salvataggio sulla A14
Riccione, bocciato odg Trc contro sindaco Tosi
(Rimini) Ieri in consiglio comunale a Riccione è stato bocciato l’ordine del giorno della minoranza che unita, Pd, Patto Civico e M5S, chiedeva al comune di Riccione di costituirsi parte civile contro il sindaco Renata Tosi, che il 15 maggio dovrà rispondre in giudizio delle occupazioni al cantiere del Trc di cui si è resa protagonista nel giugno e nel luglio del 2014. (Rimini) Ieri in consiglio comunale a Riccione è stato bocciato l’ordine del giorno della minoranza che unita, Pd, Patto Civico e M5S, chiedeva al comune di Riccione di costituirsi parte civile contro il sindaco Renata Tosi, che il 15 maggio dovrà rispondre in giudizio delle occupazioni al cantiere del Trc di cui si è resa protagonista nel giugno e nel luglio del 2014.
“E’ povera una società che si nutre e gode delle avversità altrui. E’ povera una nazione, ed è povera una città, che vede i suoi rappresentanti di opposizione trovare il loro massimo momento di unione e di gloria nello “sparare” ad alzo zero contro l’avversario politico”, scrivono i consiglieri di Noi Riccionesi in una nota. “L’abbiamo ribadito ieri sera in Consiglio Comunale: è inutile che le opposizioni, declinate nei loro diversi colori, vogliano tentare di spostare il problema dal punto focale: da un punto di vista Solo che le sinistre non hanno fatto i conti, ancora una volta, con il comune sentire della Città e dei suoi cittadini”.Il Trc, spiegano, “è ancora un nervo troppo scoperto, è ancora un fuoco ben presente, è una brace ad alte temperature che giace nascosta sotto quei metri di cenere con cui il PD aveva cercato di spegnerlo. Invano. E ieri sera si sono accorti che quel colpo di clava politico – mediatica che volevano assestare al Sindaco, è in realtà tornato loro indietro come un boomerang, mandando in frantumi tutti i castelli che si erano costruiti”.Per Noi Riccionesi “la città sta con Renata. Questo è l’unico dato certo. Qualcuno ha scambiato l’aula Consiliare per una Aula giudiziaria. Comunichiamo a questi (pochi) qualcuno, che il processo si terrà a Rimini in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, non a Riccione in Via Vittorio Emanuele II. A Riccione, nell’Aula consiliare, si fa politica, e Noi riteniamo che la politica si faccia sulle questioni, e non sugli attacchi personali. Per questo riteniamo che quell’ordine del giorno non andasse approvato: da quel testo abbiamo percepito, al di là di tutte le frasi benevole di circostanza, solo risentimento personale verso il Sindaco, e nessuna proposta corretta e concreta in favore dei cittadini riccionesi".
Console Ecuador a palazzo Garampi
(Rimini) Questa mattina il Vicesindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, e il presidente del Consiglio comunale, Sara Donati, hanno ricevuto nella sala del Consiglio comunale il Console dell'Ecuador a Genova, Martha Fierro Baquero. Nel corso della riunione è stata verificata la possibilità di attuare collaborazioni su alcune tematiche di comune interesse nella direzione di una piena partecipazione ed integrazione della comunità nel tessuto cittadino riminese.(Rimini) Questa mattina il Vicesindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, e il presidente del Consiglio comunale, Sara Donati, hanno ricevuto nella sala del Consiglio comunale il Console dell'Ecuador a Genova, Martha Fierro Baquero. Nel corso della riunione è stata verificata la possibilità di attuare collaborazioni su alcune tematiche di comune interesse nella direzione di una piena partecipazione ed integrazione della comunità nel tessuto cittadino riminese.
Conad, bilancio approvato: vendite per oltre 1,5 mld
(Rimini) Maurizio Pelliconi, 50 anni, è stato confermato presidente di Commercianti Indipendenti Associati, cooperativa di dettaglianti del sistema nazionale Conad che copre i territori di Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Pelliconi, contitolare del Superstore La Filanda di Faenza, è socio Conad dal 1986 ed è al terzo mandato. I consiglieri dell’area riminese di CIA-Conad sono Giuseppe Bellavista, Thomas Bellucci e Claudio Pierini. Bellavista, 61 anni, in Conad da 45, insieme a 11 soci gestisce un Superstore a Viserba di Rimini e un Conad City a Bellaria, oltre a essere presidente uscente di COFIRO, la finanziaria dei soci di CIA. Bellucci, 46 anni, è originario di Santarcangelo e insieme al socio Emanuele gestisce un Conad a Villa Verucchio ed uno a Pesaro. In Conad dal 1987, è socio da più di 15 anni. Pierini, 59 anni, socio di Sogeal e della Bottega di San Marino, con i suoi 37 soci lavoratori gestisce il Superstore Diamante di Cattolica, l’Azzurro di San Marino, il Conad di Gabicce e il City Macanno di Cattolica.(Rimini) Maurizio Pelliconi, 50 anni, è stato confermato presidente di Commercianti Indipendenti Associati, cooperativa di dettaglianti del sistema nazionale Conad che copre i territori di Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Pelliconi, contitolare del Superstore La Filanda di Faenza, è socio Conad dal 1986 ed è al terzo mandato. I consiglieri dell’area riminese di CIA-Conad sono Giuseppe Bellavista, Thomas Bellucci e Claudio Pierini. Bellavista, 61 anni, in Conad da 45, insieme a 11 soci gestisce un Superstore a Viserba di Rimini e un Conad City a Bellaria, oltre a essere presidente uscente di COFIRO, la finanziaria dei soci di CIA. Bellucci, 46 anni, è originario di Santarcangelo e insieme al socio Emanuele gestisce un Conad a Villa Verucchio ed uno a Pesaro. In Conad dal 1987, è socio da più di 15 anni. Pierini, 59 anni, socio di Sogeal e della Bottega di San Marino, con i suoi 37 soci lavoratori gestisce il Superstore Diamante di Cattolica, l’Azzurro di San Marino, il Conad di Gabicce e il City Macanno di Cattolica.
La nomina del nuovo consiglio di amministrazione è stata ufficializzata dall’assemblea dei soci svolta il 10 maggio a Rimini. Sei i nuovi ingressi su sedici componenti. Tra questi anche Francesco Pugliese, 59 anni, direttore generale e amministratore delegato del Consorzio Nazionale Conad. Gli altri neoeletti sono i soci imprenditori Conad Marina Colomban, Marco Mazzoni, Denis Barichello, Vanni Zanfini e Matteo Lorenzini. Era già in consiglio e assume la carica di vicepresidente Andrea Montanari, 49 anni, titolare del Superstore Bengasi di Forlì. Riconfermati l’amministratore delegato Luca Panzavolta, 53 anni, e i soci Zuleika Bacci, Giuseppe Bellavista, Thomas Bellucci, Enrico Gaspari, Massimo Marchionni, Maria Cristina Pianelli e Claudio Pierini. L’età media del nuovo cda è di 50 anni, si aggiunge una donna alla componente femminile.L’assemblea ha tributato un ringraziamento al consiglio uscente, in particolare ai cinque consiglieri che hanno concluso il mandato, consentendo l’ingresso di nuovi soci: Daniele Galuzzi, Mario Dal Ben, Paolo Delorenzi, Franco Mambelli e Stefano Zannoni.
Cia-Conad ha chiuso il bilancio 2017 con vendite al dettaglio per oltre 1,5 miliardi di euro. Il dato è stato presentato giovedì 10 maggio nel corso dell’assemblea di bilanciosvolta al Palacongressi di Rimini. In un mercato della distribuzione organizzata sostanzialmente negativo, le percentuali di crescita del 2017 suscitano particolare soddisfazione: +4,35% sui 12 mesi precedenti in omogeneo, +6% in assoluto (cioè includendo le nuove aperture). Il patrimonio netto sale oltre i 671 milioni di euro, mentre il valore aggiunto generato (inclusi 9 milioni di imposte e tasse e 18,2 milioni di stipendi) è stato di 87 milioni di euro. Nello stesso periodo le vendite all’ingrosso ai soci sono state pari a 1 miliardo e 94 milioni di euro. Nella rete dei negozi, tra soci e addetti, sono occupate 6.451 persone, per il 65% donne. Il numero sale a 6.854 considerando anche la forza lavoro della Cooperativa e delle società di sistema (403 persone). Si conferma l’utilizzo largamente maggioritario di contratti a tempo indeterminato.
Birra in vetro dopo la mezzanotte, minimarket sanzionato
(Rimini) Era salito alla ribalta delle cronache già nell'ottobre scorso il minimarket di viale Vespucci che gli operatori della Polizia municipale hanno che nuovamente 'colto con le mani nella marmellata' e sanzionato per la violazione delle norme che regolano la vendita di alcol sul territorio comunale. Nonostante i precedenti verbali che lo scorso anno portarono in ben due occasioni alla chiusura dell'attività i titolari sono stati nuovamente sorpresi e sanzionati per aver venduto birra dopo la mezzanotte ed averla venduta in bottiglie di vetro. Due violazioni che hanno comportato una sanzione di 6666 euro la prima, quella relativa all'orario, e 1032 la seconda, in violazione al Regolamento di Polizia urbana che ne vieta la vendita dopo le ore 22.(Rimini) Era salito alla ribalta delle cronache già nell'ottobre scorso il minimarket di viale Vespucci che gli operatori della Polizia municipale hanno che nuovamente 'colto con le mani nella marmellata' e sanzionato per la violazione delle norme che regolano la vendita di alcol sul territorio comunale. Nonostante i precedenti verbali che lo scorso anno portarono in ben due occasioni alla chiusura dell'attività i titolari sono stati nuovamente sorpresi e sanzionati per aver venduto birra dopo la mezzanotte ed averla venduta in bottiglie di vetro. Due violazioni che hanno comportato una sanzione di 6666 euro la prima, quella relativa all'orario, e 1032 la seconda, in violazione al Regolamento di Polizia urbana che ne vieta la vendita dopo le ore 22.
Per questo comportamento l'esercente sarà nuovamente segnalato dalla Polizia municipale alla Prefettura che potrà così valutare la possibilità d'applicare ancora una volta oltre alla sanzione pecuniaria quella accessoria che prevede la chiusura del locale e la sospensione dell'attività.Un comportamento che aveva portato già agli inizi d'agosto dello scorso anno Questore e Prefetto a disporre la sospensione dell'attività del minimarket per 15 giorni e, alla luce di successive sanzioni per la vendita di alcol a minorenni contestate all'esercizio, ancora a settembre, questa volta per ben due mesi. Un provvedimento coercitivo che il titolare dell'autorizzazione aveva pensato di eludere con uno stratagemma, semplice ma apparentemente efficace come il subentro nella titolarità del minimarket da parte della moglie convivente. Non funzionò e i nuovi controlli da parte della Polizia municipale dimostrarono che nella gestione del minimarket fosse sempre presente il precedente titolare e non la moglie subentrata solo formalmente nella titolarità dell'esercizio.
"Il contrasto alla vendita abusiva d'alcol – ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – è tra gli obiettivi prioritari dell'attività di controllo del territorio che l'Amministrazione comunale attraverso la propria Polizia municipale ha in atto. Noi non demordiamo anche di fronte a comportamenti reiterati il cui unico pregio è quello di dare il senso di quanto sia difficile e complesso raccogliere risultati per reprimere comportamenti disonesti, e soprattutto di quante energie sia necessario spendere per ottenere ciò che la legge dispone. La vendita di alcol a minori o fuori dagli orari consentiti è una cosa odiosa, dagli effetti sociali devastanti specie sui più giovani e sulla repressione di questi comportamenti sleali e disonesti saremo costantemente presenti”.Oltre a quello di viale Vespucci nel weekend la Polizia municipale ha sanzionato anche un minimarket di viale regina Elena per vendita di alcol dopo la mezzanotte.
"“Vogliamo ringraziare pubblicamente la polizia municipale e l’amministrazione comunale per il grande lavoro che stanno facendo per contrastare una forma odiosa di mercato quale è la vendita di alcol ai minori e in orari non leciti – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. Un mercato da smantellare, perché non è pensabile consentire di farla franca a persone senza scrupoli che vogliono lucrare sulle spalle dei giovani. Mi auguro che i controlli in questo senso si intensifichino e che venga usato il pugno duro con sanzioni pesanti che non lascino spazio a patteggiamenti e sconti. I recidivi vanno puniti con chiusure sempre più prolungate, anche di un mese, in modo che tutti comprendano che questi comportamenti non restano impuniti e che tutti devono rispettare le leggi", èil commento del presidente di Concommercio Gianni Indino.
Condhotel, l’amministrazione: no a operazione immobiliare
“I ‘Condhotel’ possono essere un’importante opportunità in chiave di riqualificazione urbana e turistica, ma dobbiamo scongiurare la possibilità che questa modalità ricettiva possa trasformarsi in uno strumento con una preminente impronta immobiliare, che stravolge le aree turistiche, a partire dal lungomare”. Lo mette nero su bianco l’amministrazione comunale di Rimini che annuncia: “Per questo motivo il Comune di Rimini si presenterà al tavolo di confronto promosso dalla Regione per la definizione del regolamento attuativo con spirito positivo, propositivo, partendo dai tanti elementi interessanti che la proposta contiene, ma con paletti ben precisi, con l’obiettivo di impedire che quasi 15mila camere oggi dedicate all’accoglienza alberghiera, cioè quella ‘misura del 40 per cento’, possano trasformarsi in appartamenti ad uso residenziale esclusivo, con un evidente effetto negativo sull’intero sistema della nostra offerta turistica, in una fase peraltro di forte dinamismo e rilancio della sua qualità complessiva grazie agli investimenti sulla parte culturale, ambientale e sul waterfront. L’attività alberghiera di Rimini e della riviera di Rimini rappresenta uno dei principali ‘motori’ dell’offerta turistica e non può essere messa in pericolo in nessun modo”.“
Le idee con cui l’Amministrazione Comunale si siederà al tavolo per offrire il proprio contributo al regolamento sui Condhotel vanno proprio in questa direzione: “far sì che il prodotto turistico-ricettivo sia al centro del provvedimento, che dovrà fornire una visione d’insieme tenendo in considerazione anche le peculiarità e le pianificazioni urbanistiche dei diversi territori. L’intervento regionale dovrà prevedere un esplicito rinvio alla Pianificazione Comunale in modo che sia ogni singolo ente ad individuare gli ambiti dove sarà sostenibile l'applicazione della normativa dei Condhotel. Crediamo fortemente che vada garantita la potestà comunale nel pianificare in modo puntuale l’applicazione di questa opportunità. E’ chiaro che nell’ambito di programmi basati su obiettivi chiari e dichiarati di riqualificazione dell’offerta in fascia turistica, pensiamo al Parco del Mare, i Condhotel potrebbero avere un senso. Nessuna possibilità invece per operazioni immobiliari e/o che non abbiano al centro l’impresa turistica”.
L’Amministrazione chiederà che “venga introdotto un tassativo divieto della possibilità di separare l'attività di condominio da quella dell'hotel al fine di creare evidenti operazioni speculative mirate solo ed esclusivamente ad aumentare la rendita fondiaria senza alcun beneficio per la riqualificazione del sistema turistico. Altro aspetto collegato è il vincolo sull’erogazione dei servizi comuni ricettivi del Condhotel: a parere nostro, comporta troppi rischi in prospettiva quel minimo di dieci anni fissato adesso dal decreto. Sarebbe più opportuno, per evitare scappatoie o furbate, un vincolo permanente”.
Rispetto ai criteri dei Condhotel, “si ritiene che i servizi comuni debbano avere standard qualitativi elevati, in linea con un albergo almeno 4 o 5 stelle, con l’obbligatorietà dell’adeguamento sismico o sostanziale miglioramento sismico. Per ciò che riguarda le unità immobiliari, a nostro avviso sarebbe opportuno un obbligo di apertura annuale dei servizi comuni per gli hotel a gestione stagionale e un divieto di frazionamento catastale della singola unità immobiliare”.
Si tratta di una serie di indicazioni puntuali che vanno nella direzione di “far sì che questa importante opportunità sia davvero una leva di sviluppo economico e di riqualificazione urbana per i Comuni, che dia uno stimolo concreto agli investimenti pubblici e privati e che arricchisca in maniera significativa l’offerta turistica della nostra Regione. Non possiamo permetterci che la necessità non rinviabile di riqualificare il patrimonio alberghiero diventi la scusa per dare il fianco a speculazioni immobiliari insostenibili e inaccettabili”.
Verucchio, Baustelle apriranno il festival. Bennato nel gran finale
(Rimini) Annunciato il programma completo della XXXIV edizione del Verucchio Music Festival con la direzione artistica curata da Ponderosa Music & Arts (manca un artista da confermare): sette serate musicali ospitate nella suggestiva location del Sagrato della Chiesa Collegiata.(Rimini) Annunciato il programma completo della XXXIV edizione del Verucchio Music Festival con la direzione artistica curata da Ponderosa Music & Arts (manca un artista da confermare): sette serate musicali ospitate nella suggestiva location del Sagrato della Chiesa Collegiata.
Il Festival sarà aperto sabato 14 luglio dai Baustelle (Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo. Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni. Claudio Brasini: chitarre). La band di Montepulciano presenta i brani del nuovo disco L'amore e la violenza vol. 2, il seguito del primo volume uscito nel 2017, assieme ad altre composizioni del loro repertorio.
Martedì 17 luglio una serata tutta da scoprire con Federico Buffa in A night in Kinshasa: autunno del 1974, Kinshasa, Zaire.Il dittatore Mobutu regala ai suoi sudditi il match di boxe del millennio per il titolo mondiale dei massimi, tra lo sfidante Muhammad Ali (Cassius Clay, prima della conversione all'Islam) e il detentore George Foreman. Da quell'evento parte il racconto di FEDERICO BUFFA, giornalista sportivo che si è imposto all'attenzione del pubblico per la straordinaria capacità di raccontare le storie dei campioni e degli eventi sportivi.Una narrazione sincopata, tenuta "sulle corde" da una serrata partitura musicale scritta ed eseguita al pianoforte da Alessandro Nidi e ritmata dalle percussioni di Sebastiano Nidi, all'interno della cornice visionaria della regista Maria Elisabetta Marelli.
Venerdì 20 luglio arriva la coppia composta da Dente e Guido Catalano: prosegue l'esperienza di "Contemporaneamente insieme", uno spettacolo diverso, né un reading, né un concerto, né recitato e tantomeno improvvisato, non una commedia dialettale e nemmeno uno spettacolo circense, non un balletto, non un workshop, non uno spogliarello burlesco e neppure una dimostrazione di prodotti di bellezza o aspirapolveri. Due mondi diversi che si incontrano e si completano a vicenda in cui i confini tra poesia e musica si mischiano e si confondono al fine di parlare d'amore a modo loro.
Un altro duo è atteso a Verucchio sabato 21 luglio: Peter Kruder e Richard Dorfmeister, padrini della scena musicale elettronica di Vienna, sono universalmente noti per le loro straordinarie produzioni e remix d'avanguardia. Il loro "DJ Kicks" e il loro album-capolavoro The "K&D Sessions" hanno venduto più di un milione di copie ciascuno in tutto il mondo, divenendo cult da collezione. Il loro stile stravagante che si fonde con un groove sensuale, fa in modo che siano considerati, a ragione, dei classici del genere.
Mark Lanegan Band sarà in concerto a Verucchio giovedì 26 luglio con le canzoni dell'ultimo disco "Gargoyle" assieme ad altri materiali della storia musicale di Mark Lanegan: voce profonda, sofferta, partita dal grunge e arricchita da rimandi blues e folk, Lanegan è conosciuto soprattutto per essere stato il cantante e leader degli Screaming Trees, oltre alla collaborazione con i Queens of the Stone Age. Ha in seguito avviato un'acclamata carriera solista, affermandosi come uno dei cantautori più sensibili e originali della sua generazione.
La sera seguente (venerdì 27 luglio) è dedicata alla scena rap italiana più recente con un personaggio non convenzionale come Willie Peyote, in concerto con i brani del suo ultimo disco "Sindrome di Toret". Willie Peyote, al secolo Guglielmo Bruno, personaggio irriverente ed ironico, si presenta "live" featuring Frank Sativa e Sabauda Orchestra Precaria, in una tappa del tour estivo "Ostensione della Sindrome".
Chiusura del Festival sabato 28 luglio con la presenza di uno dei cantautori più amati ed originali della scena musicale italiana, Edoardo Bennato: il suo ultimo singolo, "Mastro Geppetto", è il tassello mancante di "Burattino senza fili", il celebre album concept dedicato alla favola di Collodi, rivisitata secondo lo spirito caustico del cantautore partenopeo, lo scorso anno ripubblicato in una "special edition" per celebrare i 40 anni dell'uscita del disco.
Aeroporto, nel primo trimestre 2018 da Airiminum investimenti pari a 240mila euro
(Rimini) Nel 2017 Airiminum ha investito 279mila euro nell’aeroporto di Rimini Federico Fellini. Questo risulta dai dati pubblicati oggi da Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che rende noti anche gli investimenti programmati nel primo trimestre 2018, pari a 164mila euro in forniture, 2mila in manutenzioni straordinarie, 9mila in security, 47mila in reti e impianti, 18mila per il terminal, per un totale di 240mila euro.(Rimini) Nel 2017 Airiminum ha investito 279mila euro nell’aeroporto di Rimini Federico Fellini. Questo risulta dai dati pubblicati oggi da Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che rende noti anche gli investimenti programmati nel primo trimestre 2018, pari a 164mila euro in forniture, 2mila in manutenzioni straordinarie, 9mila in security, 47mila in reti e impianti, 18mila per il terminal, per un totale di 240mila euro.Si tratta di soldi che sono arrivati da autofinaziamento, in totale assenza di fondi pubblici. Nel dettaglio nel 2017 68mila euro sono stati destinati a lavori al terminal, 32mila alle infrastrutture di volo, 6mila per reti e impianti, 87mila nella sistemazione della viabilità e dei parcheggi, 53mila nella security, 21mila in manutenzione straordinaria, 12mila in forniture. Da Enac segnalano che l’aeroporto di Rimini n”on è ancora dotato di un Master Plan Aeroportuale” e che “la società di gestione non ha ancora presentato il piano quadriennale degli investimenti, in quanto è stato recentemente (il 28 novembre del 2017, ndr) emesso il decreto interministeriale di concessione della gestione totale”.