(Rimini) A dieci anni dall'inaugurazione della domus del Chirurgo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e Comune di Rimini si apprestano non solo a rinnovare la convenzione per la gestione del sito archeologico di piazza Ferrari ma ad ampliarne i contenuti inserendo le asole di piazza Tre Martiri e via IV Novembre, i resti delle mura romane nei pressi dell'Arco d'Augusto e dell'anfiteatro e gli elementi lapidei provenienti dagli scavi collocati nei pressi del Ponte di Tiberio, temi già presenti in precedenti accordi ma che ora trovano un'organicità complessiva rispetto al tema della tutela e della valorizzazione dei beni archeologici riminesi.(Rimini) A dieci anni dall'inaugurazione della domus del Chirurgo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e Comune di Rimini si apprestano non solo a rinnovare la convenzione per la gestione del sito archeologico di piazza Ferrari ma ad ampliarne i contenuti inserendo le asole di piazza Tre Martiri e via IV Novembre, i resti delle mura romane nei pressi dell'Arco d'Augusto e dell'anfiteatro e gli elementi lapidei provenienti dagli scavi collocati nei pressi del Ponte di Tiberio, temi già presenti in precedenti accordi ma che ora trovano un'organicità complessiva rispetto al tema della tutela e della valorizzazione dei beni archeologici riminesi.
Un'azione comune e coordinata, ognuno per le proprie competenze, per valorizzare sul posto i resti scoperti, garantendone la corretta conservazione e rendendoli fruibili al pubblico. E' stato proprio con questi obiettivi infatti che a seguito di un progetto condiviso e a spese del Comune di Rimini è stata realizzata la struttura architettonica di contenimento di tutta l'area di scavo della domus del Chirurgo, che assicura la tutela e la visibilità dell'area archeologica attraverso adeguati apparati tecnici, di climatizzazione e percorsi di visita.

"Un accordo - commenta l'assessore alle Arti Massimo Pulini - che non è un semplice rinnovo ma si arricchisce e soprattutto entra in una nuova fase, nella quale crescono sensibilmente i beni e i siti da tutelare, nell'ambito di una riqualificazione urbana in corso che vede al centro proprio la cultura e i contenitori culturali”. Con la convenzione in fase di sottoscrizione Soprintendenza e Comune rinnovano l'accordo per la gestione della domus del Chirurgo stabilendo che questa sia affidata direttamente al Comune di Rimini. La convenzione definisce anche le modalità di manutenzione sia ordinaria che straordinaria dei beni.

Giovedì, 10 Maggio 2018 15:22

Teatro Galli, ponteggi smontati

(Rimini) E’ in corso d'ultimazione lo smontaggio dei ponteggi che fino a oggi hanno cinto il Teatro Galli ricostruito. Uno dopo l'altro le maestranze hanno infatti provveduto a recuperare le strutture che hanno permesso nei mesi scorsi la realizzazione dell'opera. Solo lateralmente, per completare il resturo delle pareti esistenti, ancora per circa un mese, i ponteggi continueranno a insistere.(Rimini) E’ in corso d'ultimazione lo smontaggio dei ponteggi che fino a oggi hanno cinto il Teatro Galli ricostruito. Uno dopo l'altro le maestranze hanno infatti provveduto a recuperare le strutture che hanno permesso nei mesi scorsi la realizzazione dell'opera. Solo lateralmente, per completare il resturo delle pareti esistenti, ancora per circa un mese, i ponteggi continueranno a insistere.
Lo smontaggio delle strutture permetterà, unitamente all'inoltrarsi della bella stagione una più celere asciugatura, dei muri così da procedere successivamente al lavaggio dell'intera facciata.
Un lavoro febbrile che prosegue anche all'interno del teatro dove ferve l'attività di montaggio delle decorazioni. Completata la volta e l'arco scenico – bellissimi nel contrasto oro e bianco del soffitto – è infatti terminata anche la decorazione della balaustra del loggione mentre le maestranze specializzate della ditta Forme di Roma che ha in carico l'opera di decorazione sono impegnate sui diversi ordini dei palchi dove iniziano a prendere forma colonne e capitelli che stanno trasformando il cantiere in uno spazio d'arte. Montata anche la prima prova di tappezzeria, caratterizzata dalla ripetizione del simbolo del grifone.
Nelle prossime settimane verranno ufficialmente presentate le iniziative correlate all'inaugurazione del teatro Galli, a partire da quelle che hanno l'obiettivo di legare sempre più la ripresa dell'attività del contenitore culturale dopo 75 anni di silenzio alla città e alla comunità riminese.

(Rimini) “L’obiettivo di questo lungo e articolato ciclo - spiega Maurizio Mussoni, responsabile del Servizio per il Progetto Culturale - al quale hanno aderito tante sigle, movimenti e associazioni cattoliche della diocesi, era quello di proporre temi di approfondimento sui giovani, la vita e la Chiesa, dalla valenza dello sport all'educazione, dalla bellezza alla responsabilità, in sintonia con il percorso proposto dalla Diocesi, anche in vista del Sinodo dei Giovani”. Il ciclo in questione è "C'è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio", otto incontri e iniziative proposte negli ultimi 4 mesi, venerdì sera arriva all'epilogo finale.(Rimini) “L’obiettivo di questo lungo e articolato ciclo - spiega Maurizio Mussoni, responsabile del Servizio per il Progetto Culturale - al quale hanno aderito tante sigle, movimenti e associazioni cattoliche della diocesi, era quello di proporre temi di approfondimento sui giovani, la vita e la Chiesa, dalla valenza dello sport all'educazione, dalla bellezza alla responsabilità, in sintonia con il percorso proposto dalla Diocesi, anche in vista del Sinodo dei Giovani”. Il ciclo in questione è "C'è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio", otto incontri e iniziative proposte negli ultimi 4 mesi, venerdì sera arriva all'epilogo finale.La tappa conclusiva riporta l'omonimo titolo provocatorio: "C'è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio". Ospiti della serata Franco Garelli e Marco D'Agostino.Il primo è uno dei più importanti e noti sociologi italiani. Il secondo è il rettore del Seminario di Cremona ma è balzato agli onori della cronaca con il libro Spaccato in due. L'alfabeto di Gianluca, un vero caso editoriale.Garelli e D'Agostino sono i due protagonisti di "C'è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio", la conferenza organizzata dal Servizio per il Progetto Culturale della Diocesi di Rimini, in programma venerdì 11 maggio, alle ore 20.45 in Sala Manzoni (ingresso libero).È un'occasione per adulti e anche per gli stessi giovani, per riflettere sulla realtà attuale dei ragazzi.Franco Garelli è autore della ricerca "Piccoli atei crescono", nella quale lo studioso mette in luce il nuovo che avanza a livello religioso, basandosi sull'ampio materiale raccolto nel corso di un'indagine quantitativa dall'Istituto Eurisco. Dallo studio emergono aspetti apparentemente contraddittori che Garelli metterà in luce. Marco D'Agostino proporrà invece la storia di un giovane descritta nel suo fortunato volume Spaccato in due. L'alfabeto di Gianluca (scritto insieme a Gianluca Finetti). Gianluca è un ragazzo di vent'anni che per due stagioni ha combattuto contro un sarcoma osseo, coinvolgendo nella sua lotta amici e compagni di scuola, trasformando, grazie alla fede, la sua e, soprattutto, la loro vita. Moderatore della serata Simona Mulazzani, direttore di IcaroTv.
 La rassegna "C'è campo per Dio" si è composta di una serie di eventi interamente dedicati ai giovani in vista del Sinodo dei Giovani indetto da Papa Francesco. E lancia lo sprint all'Happening dei Giovani #TELODICOIO in programma il giorno seguente, sabato 12 maggio, in piazza Cavour, a Rimini."È l'evento più importante di questo anno dedicato all'Ascolto dei Giovani in preparazione al prossimo Sinodo dei Giovani" assicura Francesco "Checco" Grassi, uno dei responsabili della Pastorale Giovanile diocesana che organizza l'evento.Piazza Cavour dalle ore 16 (e fino alle 19.30) diventa teatro all'aperto per un momento di festa destinato a tutti i giovani dai 14 anni in su, con musica, video e altre forme di coinvolgimento e alcune testimonianze positive di giovani della diocesi.
"Desideriamo che queste proposte arrivino veramente a più giovani possibile: sarà un momento bello di chiesa" è l'auspicio del Vicario Generale, don Maurizio Fabbri. I giovani si racconteranno attraverso le loro passioni e le loro espressioni, dalla musica al ballo, dallo sport alla creatività. Quattro le band sul palco: Donuts, Rimbambeat, Sindrome, Balto. Cinque i video, per declinare in maniera artistica cinque parole chiave: futuro, opportunità, fiducia, ascolto ed esempio - sono state tradotte in altrettanti spot. Spazio al ballo con due gruppi hip hop, esibizioni di Tchoukball, Freestyle Football e Flatfootball, e di giocoleria. Conduce il pomeriggio l'attore riminese Francesco Tonti, previsto l'intervento del Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi.
Previste due interviste doppie. In pedana Paolo, il seminarista che racconta la sua esperienza in Siberia, e Samuele Ramberti, il ragazzo impegnato per due settimane in Afganistan. Su un altro versante, si fronteggeranno in cerca di futuro positivo Luca di EticJobs e Roberto di Optical wheelchair.Al termine dell'Happening una rappresentanza di giovani leggerà una Lettera Aperta alla città e agli adulti di Rimini.

(Rimini) A Rimini e Villa Verucchio, come a San Lazzaro, Cesena, Villafranca di Forlì, Mirandola, Piacenza, Ravenna, Faenza, Guastalla (qui gli indirizzi), le case famiglie dell'Emilia-Romagna aprono le porte. Sabato 12 maggio, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Comunità Papa Giovanni XXIII ed in concomitanza con la Giornata Mondiale della Famiglia indetta dalle Nazioni Unite, si terrà il primo open day delle case famiglia, il modello più autentico e rappresentativo dello stile di accoglienza della Papa Giovanni. Si potrà prendere insieme un caffè, o semplicemente fare due chiacchiere, dalle 15 alle 19. (Rimini) A Rimini e Villa Verucchio, come a San Lazzaro, Cesena, Villafranca di Forlì, Mirandola, Piacenza, Ravenna, Faenza, Guastalla (qui gli indirizzi), le case famiglie dell'Emilia-Romagna aprono le porte. Sabato 12 maggio, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Comunità Papa Giovanni XXIII ed in concomitanza con la Giornata Mondiale della Famiglia indetta dalle Nazioni Unite, si terrà il primo open day delle case famiglia, il modello più autentico e rappresentativo dello stile di accoglienza della Papa Giovanni. Si potrà prendere insieme un caffè, o semplicemente fare due chiacchiere, dalle 15 alle 19. 
“Non strutture residenziali ma strutture affettive”, così descrivono dalla Papa Giovanni le case famiglia, “case dove non ci sono operatori e utenti ma papà e mamme che mettono la loro vita totalmente a servizio di chi ha bisogno di essere accolto, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Non un'occupazione lavorativa quindi, fatta da operatori specializzati, ma una scelta di vita, in risposta ad una vocazione, quella della Papa Giovanni, ed alla convinzione che ogni persona ha diritto ad una famiglia in cui crescere e vivere, a qualsiasi età”.
Don Oreste Benzi “è stato l'inventore delle case famiglia e solo una casa in cui la convivenza è imperniata su un'intensa e incondizionata relazione affettiva è una vera casa famiglia, come don Benzi l'ha intesa e voluta”, commenta Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, nonché papà di una casa famiglia, dove vive assieme alla moglie Tiziana. “Da 50 anni, in Italia ed in 40 Paesi del mondo, apriamo le nostre porte e diamo una famiglia a chi non ce l'ha - continua Ramonda - Non solo bambini, ma anche adulti, ragazzi che escono dalle dipendenze, ex prostitute, senza fissa dimora. Insomma tutti. La famiglia è il luogo dove curiamo non solo i nostri accolti, ma anche noi stessi. Perché è la risposta al bisogno innato di relazione che abbiamo”.

(Rimini) ’Per una volta…le scelte che cambiano la vita’ è il titolo del convegno tenutosi presso il centro Andrej Tarkovskij di Rimini, organizzato dalla Prefettura in collaborazione con la Questura e con l’Ufficio scolastico territoriale. La riflessione sul duplice tema ‘alcool e giovani’ e ‘droga e giovani’, quali binomi ad alto rischio con il comune denominatore dei giovani, ha rappresentato non solo un momento di analisi dei profili problematici propri della società contemporanea, ma anche una opportunità per meglio comprendere cause ed effetti dell’uso (di droga) e dell’abuso (di alcool) sia sull’organismo umano che all’interno delle relazioni sociali.(Rimini) ’Per una volta…le scelte che cambiano la vita’ è il titolo del convegno tenutosi presso il centro Andrej Tarkovskij di Rimini, organizzato dalla Prefettura in collaborazione con la Questura e con l’Ufficio scolastico territoriale. La riflessione sul duplice tema ‘alcool e giovani’ e ‘droga e giovani’, quali binomi ad alto rischio con il comune denominatore dei giovani, ha rappresentato non solo un momento di analisi dei profili problematici propri della società contemporanea, ma anche una opportunità per meglio comprendere cause ed effetti dell’uso (di droga) e dell’abuso (di alcool) sia sull’organismo umano che all’interno delle relazioni sociali.E’ stato il Prefetto Gabriella Tramonti ad introdurre la giornata di studio, ringraziando innanzitutto i numerosi studenti presenti - con i quali ha evidenziato la personale esigenza di tenere con loro un rapporto privilegiato – e sottolineando l’assoluto valore della collaborazione inter istituzionale con l’Ufficio Scolastico Territoriale e con la Questura coprotagonisti, ma anche con Enti Locali ed altre realtà territoriali che hanno palesato una non comune sensibilità.Il Convegno, al quale hanno preso parte Autorità civili, Amministratori Locali, Forze di polizia e militari, Istituti Scolastici, dipendenti di uffici pubblici e personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso la Prefettura e presso la Questura, ha vissuto su due momenti distinti per tipologia ed attuazione, ma profondamente uniti per contenuti.Il primo, curato dal giornalista e cantastorie (come ama definirsi in luogo dell’anglofono ed abusato storyteller) Luca Pagliari, capace di suscitare suggestioni ed emozioni nel pubblico presente di ogni fascia d’età, il quale attraverso la narrazione della storia vera di una ragazza delle valli orobiche, promessa campionessa dello sci e tenace testimone di forza di volontà e determinazione, ha reso palpabile l’importanza di ogni singola scelta umana posta dinanzi ad un bivio.

Per una volta Kristel, questo il nome della ragazza di sane abitudini e di grandi obiettivi di vita, ha scelto di optare per l’assunzione di sostanze psicotrope in una serata in discoteca in cui veniva festeggiato il 18esimo compleanno di un’amica.Per quell’unica volta Kristel, ad appena 19 anni, ha pagato con la propria vita e oggi di lei vivono gli organi che i genitori hanno concesso di donare. Dotarsi di strumenti di conoscenza è fondamentale per poter affrontare realmente le implicazioni sociali e le incidenze negative che alcool e droga esercitano, inconfutabilmente, sulla formazione dei giovani, minandone di fatto anche le capacità di potersi pienamente esprimere e di saper operare scelte consapevoli per il loro futuro.Con questo spirito si è quindi passati alla seconda parte della giornata seminariale, con un momento di conversazione, moderato dallo stesso giornalista, già protagonista di iniziative con la Polizia di Stato, in cui Stefano Celli, sostituto procuratore di Rimini, Maurizio Improta, questore di Rimini, Olga Levchyshyna, dirigente medico  del 118, Franca Gentilini, biologa dell’Istituto oncologico romagnolo e Nives Giola, funzionario assistente sociale della Prefettura di Rimini, hanno potuto corrispondere, attraverso le diverse competenze ed esperienze, ad una serie di interrogativi di diffuso interesse.


Il Questore Maurizio Improta ha sottolineato (ricordando anche il caso del quindicenne Lamberto Lucaccioni deceduto per droga mentre stava trascorrendo una serata in una discoteca riminese), come il problema sia decisamente di natura culturale/imprenditoriale dal momento che, rispetto al profitto, anche gli imprenditori (gestori di discoteche, organizzatori di eventi, etc.) chiudono gli occhi fingendo di non vedere realtà a volte drammatiche che ben conoscono ed ha evidenziato i diversi obiettivi in campo perché “la nostra è un’impresa che fa sicurezza, mentre l’altra è un’impresa che fa soldi”.Il Sostituto Procuratore Stefano Celli ha invece posto l’accento sull’apparente “normalità” di coloro che commettono determinati generi di reati, rendendo ben visibile la circostanza che per scelta essi “hanno messo un piede di là piuttosto che di qua” ed invitando, pertanto, i giovani presenti a compiere la scelta giusta.Il Dirigente Medico del Servizio 118 Olga Levchyshyna, dalla casistica occorsole, ha rilevato come non di rado i giovani mostrano di avere una visione della vita “da cartone animato” e, dopo aver scientificamente affermato che non esistono sostanze psicotrope (anche quelle comunemente definite “leggere”) che non provocano danni cerebrali, ha invitato gli studenti presenti a fare “un passo avanti”, anche da testimoni, fornendo informazioni utili sul verificarsi di specifiche circostanze che purtroppo possono finire in tragedia (come nella vicenda narrata da Luca Pagliari, in cui gli “amici” hanno semplicemente accompagnato la ragazza a casa…dileguandosi).La Biologa Franca Gentilini ha, invece, posto l’accento sull’incidenza negativa che l’uso di sostanze stupefacenti o l’abuso di alcool hanno sullo sviluppo bifasico dei giovani (emotivo e cognitivo) ancora in pieno compimento, evidenziando le positive esperienze della peer-education capace di avvicinare i giovani ad una maggiore consapevolezza, attraverso momenti cognitivi condotti da altri giovani (appositamente formati) in grado di usare un linguaggio “alla pari”.L’Assistente Sociale Nives Giola ha, altresì, rimarcato la necessità di porre un limite alle estrinsecazioni dei giovani (o, comunque, degli individui in genere) in quanto “mentre la mancanza genera desiderio, il vuoto genera angoscia” ed ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di restituire consapevolezza all’attuazione delle azioni e dei gesti.Prima dei saluti del Prefetto, che ha annotato l’estrema attenzione con la quale gli oltre quattrocento presenti e, in particolare, gli studenti, hanno seguito l’intero evento, il convegno si è concluso con un video di grande impatto realizzato dalla Questura di Rimini e integralmente ideato e curato dal Sovrintendente della Polizia di Stato Eraldo Lunedei.

(Rimini) Nessuna grave conseguenza per l’incidente di ieri pomeriggio sull’autostrada A14 all’altezza di Rimini. Due gli operai imolesi che si trovavano all’interno del furgone quando il mezzo ha improvvisamente preso fuoco e che tempestivamente hanno accostato e lanciato l’allarme accorgendosi che qualcosa non funzionava correttamente. (Rimini) Nessuna grave conseguenza per l’incidente di ieri pomeriggio sull’autostrada A14 all’altezza di Rimini. Due gli operai imolesi che si trovavano all’interno del furgone quando il mezzo ha improvvisamente preso fuoco e che tempestivamente hanno accostato e lanciato l’allarme accorgendosi che qualcosa non funzionava correttamente. Sul posto sono intervenuti la polizia stradale e i vigili del fuoco che, con un’autobotte, hanno provveduto a spegnere le fiamme. Completamnte distrutto il furgone, che trasportava una cucina componibile. Illesi gli operai. Rallentamenti nel tratto di autostrada interessato dall’incidente anche a causa della grossa nuvola di fumo che si è alzata dalle fiamme.

Giovedì, 10 Maggio 2018 09:44

10 maggio

Assenteista alla sbarra | Esercito e Georadar per risolvere l’omicidio di San Giuliano | Rinaldis si ricandida

Mercoledì, 09 Maggio 2018 21:02

Senegalese ucciso, ricerche con georadar

I militari della Folgore dell’ottavo reggimento Genio guastatori paracadutisti di Legnano hanno eseguito alcuni rilievi con il georadar alla Camminata degli Artisti di Rimini, alla ricerca delle ogive, la porzione anteriore dei proiettili di medio calibro, che la notte tra il17 e il 18 aprile hanno ucciso il senegalese Makha Niang, 27anni. I colpi, come ha stabilito l’autopsia, hanno oltrepassato il corpo: uno gli ha spaccato il cuore mentre un altro gli ha trapassato il tallone e poi, con ogni probabilità, sono finiti a qualche metro di distanza dalla panchina dove il giovane era seduto a telefonare. Le indagini della squadra mobile continuano. Il ritrovamento delle ogive sembra un punto fondamentale tanto che la Procura ha chiesto l’aiuto dell’Esercito che, in mattinata, con tre militari specializzati ha iniziato le ricerche. Per concorso morale o materiale in omicidio sono indagati due albanesi Genard Dulaj, 28 anni, eArtmir Mehmetllanaj di 22, raggiunti ieri in carcere da avvisi di garanzia (Ansa).

(Rimini) Tecnologia, innovazione, sperimentazione, formazione e confronto sono le parole chiave che hanno reso la terza edizione di MUSIC INSIDE RIMINI, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) e conclusasi ieri sera alla fiera di Rimini, un autentico e inedito successo nel panorama del settore della musica professionale, italiana ed internazionale. I numeri parlano chiaro. L'appuntamento riminese ha totalizzato 12.000 presenze (professional, tecnici, prosumer e consumer), con un aumento del 20% sul 2017, che hanno vissuto un'esperienza totalmente immersiva durante i tre giorni di manifestazione, un dato che ha superato di gran lunga le aspettative iniziali degli organizzatori. Il grande entusiasmo di espositori e ospiti, respirato negli 8 padiglioni, non lascia nessun dubbio sul fatto che questo format ha saputo conquistare l'interesse degli addetti ai lavori e ha dato una seria e competente risposta a una reale esigenza del mercato, che per molti anni è stata scarsamente ascoltata.(Rimini) Tecnologia, innovazione, sperimentazione, formazione e confronto sono le parole chiave che hanno reso la terza edizione di MUSIC INSIDE RIMINI, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) e conclusasi ieri sera alla fiera di Rimini, un autentico e inedito successo nel panorama del settore della musica professionale, italiana ed internazionale. I numeri parlano chiaro. L'appuntamento riminese ha totalizzato 12.000 presenze (professional, tecnici, prosumer e consumer), con un aumento del 20% sul 2017, che hanno vissuto un'esperienza totalmente immersiva durante i tre giorni di manifestazione, un dato che ha superato di gran lunga le aspettative iniziali degli organizzatori. Il grande entusiasmo di espositori e ospiti, respirato negli 8 padiglioni, non lascia nessun dubbio sul fatto che questo format ha saputo conquistare l'interesse degli addetti ai lavori e ha dato una seria e competente risposta a una reale esigenza del mercato, che per molti anni è stata scarsamente ascoltata.
L'integrazione di quasi tutti i comparti della filiera merceologica – b2b, b2expert e il pubblico – declinati nelle 4 macro aree tematiche quali Light&Sound, Professional Video, Integrated Systems e Music & DJ Producer fino al live show e sperimentazione di prodotto, si è confermato come il vero valore aggiunto. Ma la manifestazione ha saputo dare ancora di più grazie anche agli oltre 70 appuntamenti tra eventi, performance di noti artisti nazionali ed internazionali, incontri e corsi di formazione. L'obiettivo primario, quello di diventare il vero punto di scambio di competenze e conoscenze, si è dunque realizzato.
L'affermazione di Music Inside Rimini va di pari passo con la crescita economica dell'offerta d'intrattenimento del nostro paese, che ha fra l'altro registrato una interessante performance della produzione italiana nel lighting, seconda in Europa. Ed è proprio alle opportunità che si possono generare oltre confine che la fiera guarda già con grande attenzione per l'edizione del 2019.

(Rimini) Vendite al dettaglio per oltre 1,5 miliardi di euro nel bilancio di Commercianti Indipendenti Associati, una delle principali cooperative del sistema nazionale Conad: il dato sarà presentato giovedì 10 maggio nel corso dell’assemblea di bilancio che si svolgerà al Palacongressi di Rimini. In un mercato della distribuzione organizzata sostanzialmente negativo, le percentuali di crescita del 2017 suscitano particolare soddisfazione: +4,35% sui 12 mesi precedenti in omogeneo, +6% in assoluto (cioè includendo le nuove aperture). Il patrimonio netto sale oltre i 671 milioni di euro, mentre il valore aggiunto generato (inclusi 9 milioni di imposte e tasse e 18,2 milioni di stipendi) è stato di 87 milioni di euro. Nello stesso periodo le vendite all’ingrosso ai soci sono state pari a 1 miliardo e 94 milioni di euro. (Rimini) Vendite al dettaglio per oltre 1,5 miliardi di euro nel bilancio di Commercianti Indipendenti Associati, una delle principali cooperative del sistema nazionale Conad: il dato sarà presentato giovedì 10 maggio nel corso dell’assemblea di bilancio che si svolgerà al Palacongressi di Rimini. In un mercato della distribuzione organizzata sostanzialmente negativo, le percentuali di crescita del 2017 suscitano particolare soddisfazione: +4,35% sui 12 mesi precedenti in omogeneo, +6% in assoluto (cioè includendo le nuove aperture). Il patrimonio netto sale oltre i 671 milioni di euro, mentre il valore aggiunto generato (inclusi 9 milioni di imposte e tasse e 18,2 milioni di stipendi) è stato di 87 milioni di euro. Nello stesso periodo le vendite all’ingrosso ai soci sono state pari a 1 miliardo e 94 milioni di euro. In provincia di Rimini, Cia-Conad è presente con 38 punti vendita (1 Ipermercato, 7 Conad, 6 Superstore, 23 City, di cui uno Sapori e Dintorni, e 1 Spesa Facile) su un totale di 135 in Romagna e a San Marino. Gli occupati nel riminese sono circa 1.500, tra soci persone fisiche e addetti. A Rimini è stato inaugurato lo scorso 5 aprile il nuovo Superstore che sorge nel complesso commerciale Il Lago (via della Fiera), un negozio di 2.500 mq con bar ristorante e parafarmacia, dotato di innovativi sistemi energetici a basso impatto ambientale. Nell’autunno del 2018 è prevista l’inaugurazione di un nuovo Superstore da 2.000 mq a Villa Verucchio.
Il piano di sviluppo 2018-2020 prevede oltre 320 milioni di euro di investimenti (43 nel 2017), per nuove aperture e ristrutturazioni totali e parziali dei punti vendita. Nel 2018 altri interventi riguardano l’avvio dei lavori al Centro Montefiore di Cesena e un nuovo punto vendita a Lendinara (RO). Da segnalare, tra le nuove aperture appena realizzate il Superstore Conad a Forlì nel quartiere Cava (FC) e un Conad a Osimo (AN), oltre al Bar Con Sapore presso il Conad Cofra di Faenza (RA) e i pet store del Superstore Cicogne, sempre a Faenza, e delle Befane di Rimini. Oltre alla Romagna i territori in cui opera CIA-Conad sono Marche (40 negozi), Veneto (25) e Friuli Venezia Giulia (22) per un totale di 222 punti vendita articolati nei canali Iper (3), Superstore (28), Conad (62), City (116) e Spesa Facile (13). La quota di mercato di CIA-Conad nel proprio territorio è pari al 12,9% (fonte: Nielsen), in crescita sul 2016. La base sociale era di 157 società, con 503 soci persone fisiche. Nella rete dei negozi, tra soci e addetti, sono occupate 6.451 persone, per il 65% donne. Il numero sale a 6.854 considerando anche la forza lavoro della Cooperativa e delle società di sistema (403 persone). Si conferma l’utilizzo larga­mente maggioritario di contratti a tempo indeterminato. 
L’assemblea dei soci si terrà giovedì 10 maggio alle 15 al Palacongressi di Rimini. Saranno il presidente Maurizio Pelliconi e l’amministratore delegato Luca Panza­volta a presentare i dati di bilancio. È prevista la presenza tra gli altri degli Assessori ai Lavori Pubblici e Attività Economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, oltre ai saluti del presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti e dell’AD di Conad nazionale, Francesco Pugliese.