(Rimini) Era salito alla ribalta delle cronache già nell'ottobre scorso il minimarket di viale Vespucci che gli operatori della Polizia municipale hanno che nuovamente 'colto con le mani nella marmellata' e sanzionato per la violazione delle norme che regolano la vendita di alcol sul territorio comunale. Nonostante i precedenti verbali che lo scorso anno portarono in ben due occasioni alla chiusura dell'attività i titolari sono stati nuovamente sorpresi e sanzionati per aver venduto birra dopo la mezzanotte ed averla venduta in bottiglie di vetro. Due violazioni che hanno comportato una sanzione di 6666 euro la prima, quella relativa all'orario,  e 1032 la seconda, in violazione al Regolamento di Polizia urbana che ne vieta la vendita dopo le ore 22.(Rimini) Era salito alla ribalta delle cronache già nell'ottobre scorso il minimarket di viale Vespucci che gli operatori della Polizia municipale hanno che nuovamente 'colto con le mani nella marmellata' e sanzionato per la violazione delle norme che regolano la vendita di alcol sul territorio comunale. Nonostante i precedenti verbali che lo scorso anno portarono in ben due occasioni alla chiusura dell'attività i titolari sono stati nuovamente sorpresi e sanzionati per aver venduto birra dopo la mezzanotte ed averla venduta in bottiglie di vetro. Due violazioni che hanno comportato una sanzione di 6666 euro la prima, quella relativa all'orario,  e 1032 la seconda, in violazione al Regolamento di Polizia urbana che ne vieta la vendita dopo le ore 22.

Per questo comportamento l'esercente sarà nuovamente segnalato dalla Polizia municipale alla Prefettura che potrà così valutare la possibilità d'applicare ancora una volta oltre alla sanzione pecuniaria quella accessoria che prevede la chiusura del locale e la sospensione dell'attività.Un comportamento che aveva portato già agli inizi d'agosto dello scorso anno Questore e Prefetto a disporre la sospensione dell'attività del minimarket per 15 giorni e, alla luce di successive sanzioni per la vendita di alcol a minorenni contestate all'esercizio, ancora a settembre, questa volta per ben due mesi. Un provvedimento coercitivo che il titolare dell'autorizzazione aveva pensato di eludere con uno stratagemma, semplice ma apparentemente efficace come il subentro nella titolarità del minimarket da parte della moglie convivente. Non funzionò e i nuovi controlli da parte della Polizia municipale dimostrarono che nella gestione del minimarket fosse sempre presente il precedente titolare e non la moglie subentrata solo formalmente nella titolarità dell'esercizio.

"Il contrasto alla vendita abusiva d'alcol – ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – è tra gli obiettivi prioritari dell'attività di controllo del territorio che l'Amministrazione comunale attraverso la propria Polizia municipale ha in atto. Noi non demordiamo anche di fronte a comportamenti reiterati il cui unico pregio è quello di dare il senso di quanto sia difficile e complesso raccogliere risultati per reprimere comportamenti disonesti, e soprattutto di quante energie sia necessario spendere per ottenere ciò che la legge dispone. La vendita di alcol a minori o fuori dagli orari consentiti è una cosa odiosa, dagli effetti sociali devastanti specie sui più giovani e sulla repressione di questi comportamenti sleali e disonesti saremo costantemente presenti”.Oltre a quello di viale Vespucci nel weekend la Polizia municipale ha sanzionato anche un minimarket di viale regina Elena per vendita di alcol dopo la mezzanotte.

 

"“Vogliamo ringraziare pubblicamente la polizia municipale e l’amministrazione comunale per il grande lavoro che stanno facendo per contrastare una forma odiosa di mercato quale è la vendita di alcol ai minori e in orari non leciti – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -. Un mercato da smantellare, perché non è pensabile consentire di farla franca a persone senza scrupoli che vogliono lucrare sulle spalle dei giovani. Mi auguro che i controlli in questo senso si intensifichino e che venga usato il pugno duro con sanzioni pesanti che non lascino spazio a patteggiamenti e sconti. I recidivi vanno puniti con chiusure sempre più prolungate, anche di un mese, in modo che tutti comprendano che questi comportamenti non restano impuniti e che tutti devono rispettare le leggi", èil commento del presidente di Concommercio Gianni Indino.

“I ‘Condhotel’ possono essere un’importante opportunità in chiave di riqualificazione urbana e turistica, ma dobbiamo scongiurare la possibilità che questa modalità ricettiva possa trasformarsi in uno strumento con una preminente impronta immobiliare, che stravolge le aree turistiche, a partire dal lungomare”. Lo mette nero su bianco l’amministrazione comunale di Rimini che annuncia: “Per questo motivo il Comune di Rimini si presenterà al tavolo di confronto promosso dalla Regione per la definizione del regolamento attuativo con spirito positivo, propositivo, partendo dai tanti elementi interessanti che la proposta contiene, ma con paletti ben precisi, con l’obiettivo di impedire che quasi 15mila camere oggi dedicate all’accoglienza alberghiera, cioè quella ‘misura del 40 per cento’, possano trasformarsi  in appartamenti ad uso residenziale esclusivo, con un evidente effetto negativo sull’intero sistema della nostra offerta turistica, in una fase peraltro di forte dinamismo e rilancio della sua qualità complessiva grazie agli investimenti sulla parte culturale, ambientale e sul waterfront. L’attività alberghiera di Rimini e della riviera di Rimini rappresenta uno dei principali ‘motori’ dell’offerta turistica e non può essere messa in pericolo in nessun modo”.“
Le idee con cui l’Amministrazione Comunale si siederà al tavolo per offrire il proprio contributo al regolamento sui Condhotel vanno proprio in questa direzione: “far sì che il prodotto turistico-ricettivo sia al centro del provvedimento, che dovrà fornire una visione d’insieme tenendo in considerazione anche le peculiarità e le pianificazioni urbanistiche dei diversi territori. L’intervento regionale dovrà prevedere un esplicito rinvio alla Pianificazione Comunale in modo che sia ogni singolo ente ad individuare gli ambiti dove sarà sostenibile l'applicazione della normativa dei Condhotel. Crediamo fortemente che vada garantita la potestà comunale nel pianificare in modo puntuale l’applicazione di questa opportunità. E’ chiaro che nell’ambito di programmi basati su obiettivi chiari e dichiarati di riqualificazione dell’offerta in fascia turistica, pensiamo al Parco del Mare, i Condhotel potrebbero avere un senso. Nessuna possibilità invece per operazioni immobiliari e/o che non abbiano al centro l’impresa turistica”.

L’Amministrazione chiederà che “venga introdotto un tassativo divieto della possibilità di separare l'attività di condominio da quella dell'hotel al fine di creare evidenti operazioni speculative mirate solo ed esclusivamente ad aumentare la rendita fondiaria senza alcun beneficio per la riqualificazione del sistema turistico. Altro aspetto collegato è il vincolo sull’erogazione dei servizi comuni ricettivi del Condhotel: a parere nostro, comporta troppi rischi in prospettiva quel minimo di dieci anni fissato adesso dal decreto. Sarebbe più opportuno, per evitare scappatoie o furbate, un vincolo permanente”.
Rispetto ai criteri dei Condhotel, “si ritiene che i servizi comuni debbano avere standard qualitativi elevati, in linea con un albergo almeno 4 o 5 stelle, con l’obbligatorietà dell’adeguamento sismico o sostanziale miglioramento sismico. Per ciò che riguarda le unità immobiliari, a nostro avviso sarebbe opportuno un obbligo di apertura annuale dei servizi comuni per gli hotel a gestione stagionale e un divieto di frazionamento catastale della singola unità immobiliare”.
Si tratta di una serie di indicazioni puntuali che vanno nella direzione di “far sì che questa importante opportunità sia davvero una leva di sviluppo economico e di riqualificazione urbana per i Comuni, che dia uno stimolo concreto agli investimenti pubblici e privati e che arricchisca in maniera significativa l’offerta turistica della nostra Regione. Non possiamo permetterci che la necessità non rinviabile di riqualificare il patrimonio alberghiero diventi la scusa per dare il fianco a speculazioni immobiliari insostenibili e inaccettabili”.

(Rimini) Annunciato il programma completo della XXXIV edizione del Verucchio Music Festival con la direzione artistica curata da Ponderosa Music & Arts (manca un artista da confermare): sette serate musicali ospitate nella suggestiva location del Sagrato della Chiesa Collegiata.(Rimini) Annunciato il programma completo della XXXIV edizione del Verucchio Music Festival con la direzione artistica curata da Ponderosa Music & Arts (manca un artista da confermare): sette serate musicali ospitate nella suggestiva location del Sagrato della Chiesa Collegiata.
Il Festival sarà aperto sabato 14 luglio dai Baustelle (Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo. Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni. Claudio Brasini: chitarre). La band di Montepulciano presenta i brani del nuovo disco L'amore e la violenza vol. 2, il seguito del primo volume uscito nel 2017, assieme ad altre composizioni del loro repertorio.
Martedì 17 luglio una serata tutta da scoprire con Federico Buffa in A night in Kinshasa: autunno del 1974, Kinshasa, Zaire.Il dittatore Mobutu regala ai suoi sudditi il match di boxe del millennio per il titolo mondiale dei massimi, tra lo sfidante Muhammad Ali (Cassius Clay, prima della conversione all'Islam) e il detentore George Foreman. Da quell'evento parte il racconto di FEDERICO BUFFA, giornalista sportivo che si è imposto all'attenzione del pubblico per la straordinaria capacità di raccontare le storie dei campioni e degli eventi sportivi.Una narrazione sincopata, tenuta "sulle corde" da una serrata partitura musicale scritta ed eseguita al pianoforte da Alessandro Nidi e ritmata dalle percussioni di Sebastiano Nidi, all'interno della cornice visionaria della regista Maria Elisabetta Marelli.
Venerdì 20 luglio arriva la coppia composta da Dente e Guido Catalano: prosegue l'esperienza di "Contemporaneamente insieme", uno spettacolo diverso, né un reading, né un concerto, né recitato e tantomeno improvvisato, non una commedia dialettale e nemmeno uno spettacolo circense, non un balletto, non un workshop, non uno spogliarello burlesco e neppure una dimostrazione di prodotti di bellezza o aspirapolveri. Due mondi diversi che si incontrano e si completano a vicenda in cui i confini tra poesia e musica si mischiano e si confondono al fine di parlare d'amore a modo loro.
Un altro duo è atteso a Verucchio sabato 21 luglio: Peter Kruder e Richard Dorfmeister, padrini della scena musicale elettronica di Vienna, sono universalmente noti per le loro straordinarie produzioni e remix d'avanguardia. Il loro "DJ Kicks" e il loro album-capolavoro The "K&D Sessions" hanno venduto più di un milione di copie ciascuno in tutto il mondo, divenendo cult da collezione. Il loro stile stravagante che si fonde con un groove sensuale, fa in modo che siano considerati, a ragione, dei classici del genere.
Mark Lanegan Band sarà in concerto a Verucchio giovedì 26 luglio con le canzoni dell'ultimo disco "Gargoyle" assieme ad altri materiali della storia musicale di Mark Lanegan: voce profonda, sofferta, partita dal grunge e arricchita da rimandi blues e folk, Lanegan è conosciuto soprattutto per essere stato il cantante e leader degli Screaming Trees, oltre alla collaborazione con i Queens of the Stone Age. Ha in seguito avviato un'acclamata carriera solista, affermandosi come uno dei cantautori più sensibili e originali della sua generazione.
La sera seguente (venerdì 27 luglio) è dedicata alla scena rap italiana più recente con un personaggio non convenzionale come Willie Peyote, in concerto con i brani del suo ultimo disco "Sindrome di Toret". Willie Peyote, al secolo Guglielmo Bruno, personaggio irriverente ed ironico, si presenta "live" featuring Frank Sativa e Sabauda Orchestra Precaria, in una tappa del tour estivo "Ostensione della Sindrome".
Chiusura del Festival sabato 28 luglio con la presenza di uno dei cantautori più amati ed originali della scena musicale italiana, Edoardo Bennato: il suo ultimo singolo, "Mastro Geppetto", è il tassello mancante di "Burattino senza fili", il celebre album concept dedicato alla favola di Collodi, rivisitata secondo lo spirito caustico del cantautore partenopeo, lo scorso anno ripubblicato in una "special edition" per celebrare i 40 anni dell'uscita del disco.

(Rimini) Nel 2017 Airiminum ha investito 279mila euro nell’aeroporto di Rimini Federico Fellini. Questo risulta dai dati pubblicati oggi da Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che rende noti anche gli investimenti programmati nel primo trimestre 2018, pari a 164mila euro in forniture, 2mila in manutenzioni straordinarie, 9mila in security, 47mila in reti e impianti, 18mila per il terminal, per un totale di 240mila euro.(Rimini) Nel 2017 Airiminum ha investito 279mila euro nell’aeroporto di Rimini Federico Fellini. Questo risulta dai dati pubblicati oggi da Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che rende noti anche gli investimenti programmati nel primo trimestre 2018, pari a 164mila euro in forniture, 2mila in manutenzioni straordinarie, 9mila in security, 47mila in reti e impianti, 18mila per il terminal, per un totale di 240mila euro.Si tratta di soldi che sono arrivati da autofinaziamento, in totale assenza di fondi pubblici. Nel dettaglio nel 2017 68mila euro sono stati destinati a lavori al terminal, 32mila alle infrastrutture di volo, 6mila per reti e impianti, 87mila nella sistemazione della viabilità e dei parcheggi, 53mila nella security, 21mila in manutenzione straordinaria, 12mila in forniture. Da Enac segnalano che l’aeroporto di Rimini n”on è ancora dotato di un Master Plan Aeroportuale” e che “la società di gestione non ha ancora presentato il piano quadriennale degli investimenti, in quanto è stato recentemente (il 28 novembre del 2017, ndr) emesso il decreto interministeriale di concessione della gestione totale”.

Venerdì, 11 Maggio 2018 09:05

11 maggio

Supertestimone | Fuga dal ‘passo’ | Giù il Velvet

(Rimini) Fin dagli albori di questo mandato amministrativo la Lega, a Rimini, ha mostrato la propria contrarietà, sia in termini di contenuti che di metodo, al varo del progetto delle microaree, dove saranno trasferiti sei nuclei familiari sinti che attualmente abitano nel campo nomadi di via Islanda, in chiusura perché inadeguato ai regolamenti vigenti. “Più volte, nelle molteplici occasioni che si sono presentate in quest’ultimo anno, abbiamo evidenziato - spiegano i consiglieri comunali del gruppo della Lega, tra cui anche Diana Trombetta, che da vice presidente della commissione pari opportunità ha comunque firmato una nota in solidarietà al vice sindaco Gloria Lisi per gli attacchi sessisti che sta subendo a causa dell’iniziativa amministrativa - la totale mancanza di rispetto della giunta Gnassi e in particolare del vice sindaco Gloria Lisi, nei confronti di tutti i riminesi, non solo di quelli residenti nei quartieri ‘presi di mira’ da Palazzo Garampi. Ed è proprio il disprezzo e la sufficienza che la Lisi, nel rappresentare l’Amministrazione comunale, ha riservato ai propri cittadini, la causa scatenante del clima di tensione che negli ultimi mesi si respira a Rimini. Sono state, e lo sono tuttora, le sue pubbliche reticenze e le sue reiterate ottusità politiche a scatenare la rabbia dei cittadini che ne avevano chiesto, per non dire elemosinato, un confronto diretto per cercare un punto d’incontro, un metodo condiviso o se non altro una soluzione tampone che in ogni caso scongiurasse il peggio, ovvero la parcellizzazione del campo di Via Islanda in micro unità abitative. Ma le buone intenzioni dei riminesi si sono scontrate con l’arroganza di un Vice Sindaco che ha tirato dritto, che mai in nessuna occasione ha cercato di fare tesoro delle critiche che giustamente e con spirito costruttivo le venivano rivolte e che, piuttosto, ha preferito ricorrere a meschini strumenti femministi, luoghi comuni e slogan, strumentalizzando una situazione e degli argomenti che nulla hanno a che vedere con la vera natura del problema. Il dato di fatto, indiscutibile, è che Rimini, non solo la Lega, non vuole le microaree nomadi. Tutto il resto, i voli pindarici della Lisi e i suoi stucchevoli piagnistei, sono frutto dell’ostinata cocciutaggine di questa Amministrazione che – Vice Sindaco in testa – non accetta le critiche e fa di tutto per farsi odiare. E, nel farlo, dà il meglio il sé”.

Giovedì, 10 Maggio 2018 16:21

Ruspe sul Velvet, scattata la demolizione

(Rimini) E’ iniziata oggi la demolizione del Velvet, non appena una discoteca e un club per concerti, ma una vera e propria casa per molti. Personale e collettiva. La chiusura dello storico locale riminese fondato a Sant’Aqulina nel 1989 dal disk jockey riminese Thomas Balsamini, scomparso a 47 anni a causa di una malattia il 10 giugno 2013, era arrivata appena un anno fa. Non solo era scaduto il contratto d’affitto, ma una sentenza del consiglio di Stato aveva definitivamente stabilito che si sarebbe dovuto demolire il capannone. Al suo posto Manuel Celli, 34enne figlio di Goffredo, fondatore dell’omonimo gruppo Celli che produce impianti di spillatura per la birra, realizzarà un birrificio artigianale con annesso, sembra, un club per concerti.(Rimini) E’ iniziata oggi la demolizione del Velvet, non appena una discoteca e un club per concerti, ma una vera e propria casa per molti. Personale e collettiva. La chiusura dello storico locale riminese fondato a Sant’Aqulina nel 1989 dal disk jockey riminese Thomas Balsamini, scomparso a 47 anni a causa di una malattia il 10 giugno 2013, era arrivata appena un anno fa. Non solo era scaduto il contratto d’affitto, ma una sentenza del consiglio di Stato aveva definitivamente stabilito che si sarebbe dovuto demolire il capannone. Al suo posto Manuel Celli, 34enne figlio di Goffredo, fondatore dell’omonimo gruppo Celli che produce impianti di spillatura per la birra, realizzarà un birrificio artigianale con annesso, sembra, un club per concerti.
Il Velvet è stato il tempio del musica rock a Rimini. Tra gli ospiti illustri e abituees del locale si possono ricordare Skunk Anansie, Bluvertigo, Afterhours, Maz Gazzè Soundgarden, Verdena, Spacemen 3, Ramones, Motorpsycho, dEUS, Pavement, Bad Religion, Fear Factory, Emir Kusturica e, come dimenticarli, i Subsonica che proprio a Sant’Aquilina hanno mosso i primi passi.

Giovedì, 10 Maggio 2018 15:43

Valanga Pila,interrogatorio a istruttori

(Rimini) La procura di Aosta ha invitato a rendere interrogatorio i sei istruttori della scuola Cai 'Pietramora' (delle sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini) indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla valanga che il 7 aprile scorso, a Pila, ha ucciso due scialpinisti, Roberto Bucci, 28 anni, di Faenza e l'istruttore del Cai Carlo Dall'Osso (52), di Imola. Sono stati convocati per il prossimo 17 maggio davanti al pm Eugenia Menichetti.(Rimini) La procura di Aosta ha invitato a rendere interrogatorio i sei istruttori della scuola Cai 'Pietramora' (delle sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini) indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla valanga che il 7 aprile scorso, a Pila, ha ucciso due scialpinisti, Roberto Bucci, 28 anni, di Faenza e l'istruttore del Cai Carlo Dall'Osso (52), di Imola. Sono stati convocati per il prossimo 17 maggio davanti al pm Eugenia Menichetti.Gli istruttori, indagati per disastro e omicidio colposi, sono Vittorio Lega (51) istruttore nazionale Cai di sci alpinismo di Faenza e direttore del corso, Leopoldo Grilli (44) della sezione Cai di Imola, Alberto Assirelli (50) di Ravenna, Paola Marabini (56) di Faenza, Giacomo Lippera (45) di Rimini, e Matteo Manuelli (43) di Imola, questi ultimi travolti e feriti. Lo scorso 2 maggio il Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves aveva consegnato in procura un seconda relazione sulla valanga, riguardante gli aspetti più tecnici (Ansa).

Giovedì, 10 Maggio 2018 15:40

Senegalese ucciso, si cerca testimone

(Rimini) Potrebbe esserci un altro testimone dell'omicidio del 27enne senegalese ucciso a Rimini con due colpi di pistola nella notte tra il 17 e il 18 aprile. Gli inquirenti hanno divulgato le foto, estrapolate da alcune telecamere di videosorveglianza, che ritraggono una donna in bici. Si ritiene infatti che quella bici, elettrica con pedalata assistita, sia transitata sul luogo in orario compatibile con l'omicidio. Un appello alla persona che dovesse riconoscersi nelle immagini, quindi, viene rivolto dagli inquirenti perché si metta in contatto con le forze dell'ordine per dare una descrizione del fatto. Nei fotogrammi si vede una donna in sella ad una bici, abiti sportivi, borsa bianca a tracolla, che la sera dell'omicidio proveniva dal centro città e dopo aver attraversato il sottopasso si è immessa in via Coletti, all'1.50 di notte, per poi proseguire verso Viserbella. Sarà interessante per le indagini, condotte dalla squadra mobile, anche solo un particolare che la testimone potrà ricordare (Ansa).

(Rimini) Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2018, che confermano il trend positivo con tutti i principali valori in crescita. (Rimini) Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2018, che confermano il trend positivo con tutti i principali valori in crescita. 
Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’ormai consolidata strategia multibusiness, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza. Un modello perseguito calibrando crescita organica e opportunità offerte dal mercato attraverso lo sviluppo per linee esterne. Nel primo trimestre, in particolare, si sono registrate variazioni di perimetro dovute al consolidamento del Gruppo Aliplast e di Verducci Servizi, alla cessione di Medea a Italgas e all’uscita dal perimetro delle attività di raccolta rifiuti e spazzamento nel forlivese; mentre le attività di M&A si sono concentrate soprattutto nell’area energy con le acquisizioni di Blu Ranton e del 49% di Sangroservizi, alle quali si aggiunge il subentro nella fornitura ai 13.000 clienti a maggior tutela del comune di Gorizia attraverso EnergiaBaseTrieste.  
Nel primo trimestre 2018, i ricavi sono stati pari a 1.741,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.577,8 milioni dell’analogo periodo del 2017. A questo risultato hanno contribuito principalmente le maggiori attività di trading e i maggiori ricavi provenienti dalla vendita di gas ed energia elettrica, oltre che dall’area ambiente e dai titoli di efficienza energetica.

Il margine operativo lordo passa da 306,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2017 ai 322,7 milioni al 31 marzo 2018, registrando un incremento di quasi 16 milioni (+5,2%). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, ma in particolare del settore gas, per effetto dei maggiori volumi venduti e dell’incremento della marginalità delle attività di trading. 

L’utile operativo al 31 marzo 2018 è di 197,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 187,3 milioni dell’analogo periodo del 2017 (+5,5%). Migliora di 5,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 17,5 milioni al termine del primo trimestre, grazie all’efficienza sui tassi e ai maggiori proventi per interessi derivanti dai clienti in salvaguardia. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte passa dai 164,2 milioni dei primi tre mesi del 2017 ai 180,1 milioni dell’analogo periodo del 2018, evidenziando un incremento nel tasso di crescita a +9,7%.

L’utile netto al 31 marzo 2018 sale a 125,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 115,3 milioni del 2017. È di 120,5 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita di 10,6 milioni dai 109,9 milioni dello stesso periodo del 2017. Risultati che, a fronte di un tax rate del 30,1%, si devono anche al continuo impegno del Gruppo nel cogliere le opportunità riconosciute dalla legge in materia di ammortamenti dei consistenti investimenti effettuati in chiave Utility 4.0, oltre che al credito d’imposta per ricerca e sviluppo e alla consuntivazione di benefici già acquisiti.

Nei primi 3 mesi del 2018 gli investimenti del Gruppo ammontano a 84,6 milioni di euro, comprensivi delle acquisizioni nelle società Blu Ranton e Sangroservizi. Gli investimenti operativi, in crescita del 5,9%, hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario. Per il terzo trimestre consecutivo la posizione finanziaria netta, pari a 2.502,1 milioni di euro, risulta in miglioramento (rispetto ai 2.523,0 milioni al 31 dicembre 2017), grazie alla positiva e crescente generazione di cassa che ha consentito, tra l’altro, di finanziare anche le recenti acquisizioni. Il rapporto PFN/MOL su base rolling 12 mesi è si è attestato a 2,5 volte, evidenziando un ulteriore miglioramento della solidità finanziaria.