(Rimini) Un abbonamento ‘business’ rivolto agli operatori turistici che consentirà ai bagnanti e ai clienti di parcheggiare l’auto sul lungomare di Rimini Sud ad un prezzo conveniente, con ticket forfettari che si traducono in tariffe da 70 centesimi a 1 euro all’ora. Con la stagione 2018 scattano le nuove agevolazioni per la sosta nella zona mare: un progetto sperimentale, approvato oggi pomeriggio dalla Giunta e attivo già dai prossimi giorni, nato con il coinvolgimento diretto degli operatori turistici. Gli operatori infatti attraverso l’app di Easy Park (il gestore del servizio di mobile payment della sosta) potranno infatti acquistare ‘pacchetti  di sosta’ a disposizione dei bagnanti e dei clienti per parcheggiare l’auto sul lungomare ad un prezzo forfettario per metà giornata o per la giornata intera.(Rimini) Un abbonamento ‘business’ rivolto agli operatori turistici che consentirà ai bagnanti e ai clienti di parcheggiare l’auto sul lungomare di Rimini Sud ad un prezzo conveniente, con ticket forfettari che si traducono in tariffe da 70 centesimi a 1 euro all’ora. Con la stagione 2018 scattano le nuove agevolazioni per la sosta nella zona mare: un progetto sperimentale, approvato oggi pomeriggio dalla Giunta e attivo già dai prossimi giorni, nato con il coinvolgimento diretto degli operatori turistici. Gli operatori infatti attraverso l’app di Easy Park (il gestore del servizio di mobile payment della sosta) potranno infatti acquistare ‘pacchetti  di sosta’ a disposizione dei bagnanti e dei clienti per parcheggiare l’auto sul lungomare ad un prezzo forfettario per metà giornata o per la giornata intera.Nello specifico, un'associazione, una cooperativa o un consorzio potrà acquistare da Easy Park pacchetti di sosta del valore di 5mila e 2 mila euro, da distribuire poi ai singoli operatori associati. Ogni operatore accederà all'App attraverso un codice identificativo (numero telefonico) e potrà attivare ticket di sosta su richiesta dei suoi clienti, caricando il numero di targa. Le tariffe prevedono per la fascia diurna (dalle 8 alle 23) un prezzo di 7 euro per 10 ore consecutive (70 centesimi all’ora) o 4 euro per 4 ore consecutive (1 euro all’ora). Per la sosta notturna (dalle 23 alle 8) sarà possibile pagare un forfait di 4 euro. Inoltre sempre tramite app sarà possibile pagare una tariffa giornaliera di 5 euro in alcune vie a ridosso della zona porto e cioè nelle vie Gioia, Via Ramusio, Via Colombo, Via Duilio, Via Cappellini e nel tratto da via Gioia a Via Colombo.Al cliente non resterà che posizionare il tagliando in modo visibile nell'auto e rimborsare all'operatore il costo della sosta, che eventualmente potrà essere prolungata attraverso l'App o un ulteriore acquisto.

(Rimini)Sorgerà nel complesso immobiliare all’invaso del Fiume Conca, nel comune di San Giovanni in Marignano, la Cittadella integrata del soccorso, dove troveranno nuova sede sia il distaccamento di Cattolica dei Vigili del fuoco sia il Coi, ovvero il Centro Operativo Intercomunale della protezione civile della  Riviera del Conca, che comprende i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Coriano e San Giovanni in Marignano. (Rimini)Sorgerà nel complesso immobiliare all’invaso del Fiume Conca, nel comune di San Giovanni in Marignano, la Cittadella integrata del soccorso, dove troveranno nuova sede sia il distaccamento di Cattolica dei Vigili del fuoco sia il Coi, ovvero il Centro Operativo Intercomunale della protezione civile della  Riviera del Conca, che comprende i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Coriano e San Giovanni in Marignano. 

Nell’operazione, che vede come partner anche la Prefettura di Rimini, la Regione Emilia Romagna, Società italiana servizi e Società delle fonti - Romagna acque, il Ministero dell’interno ha previsto di investire 350mila euro. La realizzazione della cittadella all’invaso del Conca, infatti, garantirà la presenza dei vigili del fuoco, che dovranno traslocare dalla sede di Cattolica, ormai desueta. Sul progetto “abbiamo creduto sin dall’inizio” ha confermato il comandante provinciale Pietro Vincenzo Raschirà.Di fatto, si legge nel protocollo firmato oggi, “l’attuale sede del distaccamento permanente dei Vigili del fuoco di Cattolica, operante ormai con un organico completo di 28 unità che assicurano i quattro turni di servizio sulle 24 ore, è ubicato all’interno di un immobile di proprietà comunale che non risulta più adeguato per la mancanza sia di spazi per formazione ed addestramento che di ambienti per il ricovero delle attrezzature”. Nel nuovo documento di riordino del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, inoltre, “è stata confermata la strategicità del Distaccamento di Cattolica che oltre ad operare nel territorio di ben 13 Comuni della Provincia di Rimini (Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montescudo-Monte Colombo, Montegridolfo, Montefiore Conca, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano) effettua interventi di soccorso nei comuni della limitrofa provincia di Pesaro Urbino (Gabicce, Gradara, Tavullia, etc.)”. Il territorio, inoltre, “caratterizzato da una popolazione residente di oltre 112.000 abitanti, manifesta da tempo l'esigenza che venga realizzato un centro di coordinamento delle eventuali emergenze di protezione civile che si dovessero verificare nell’ambito del comprensorio del Conca, con particolare riferimento alla stagione estiva durante la quale le presenze lungo i soli comuni rivieraschi superano i 2 milioni di persone”.

Il patto, quindi, “aumenta le condizioni di sicurezza del territorio”, così l’assessore regionale alla protezione civile Paola Gazzolo, presente oggi in prefettura a Rimini alla firma del patto, che lunedì sarà votato dalla giunta regionale. La Regione sosterrà economicamente la creazione della cittadella “rispondendo alle esigenze che si manifesteranno nella realizzazione e soprattutto garantendo l’operatività”, precisa l’assessore.
Ha sottolineato la “bontà del progetto” il prefetto Gabriella Tramonti che segnala tra i “punti d’interesse” del progetto sia la creazione di una sede operativa che garantirà tutti sia soprattutto perché il lavoro per arrivare alla firma del patto “ha intrecciato la normativa regionale alle esigenze dei sindaci” grazie a quello che tutti gli attori hanno definito stamattina un “grande lavoro di squadra”. Conferma il vicesindaco di Riccione, Laura Galli: “Siamo uniti nella sicurezza dei cittadini al di là dei colori politici”.
Il sindaco di Cattolica Mariano Gennari ha elogiato “il virtuosismo di recuperare edifici già esistenti” per la cittadella. “Si va a valorizzare - ha spiegato meglio il sindaco di Misano, Stefano Giannini - un’area delicata dal punto di vista della sicurezza, qual è la diga”. Un’area però “non abbandonata a se stessa”, ci ha tenuto a precisare per Romagna Acque il presidente Tonino Bernabè.

L’accessibilità alla cittadella sarà facilitata da due interventi sulla viabilità, ovvero la creazione di una rotonda sulla statale 16 e di un ponte sul fiume Conca all’altezza di via Brenta. “Contiano di arrivare al termine della progettazione entro fine anno - ha ipotizzato il sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli - per poi partire con i lavori”.Il patto per l’insediamento del Centro integrato di soccorso porta in calce le firme del Prefetto della Provincia di Rimini, Gabriella Tramonti, per la Regione Emilia Romagna, dell’Assessore delegato Paola Gazzolo, per l'Amministrazione Comunale Riccione, del Vicesindaco, Laura Galli, per l'Amministrazione Comunale di Cattolica, del Sindaco Mariano Gennari, per l'Amministrazione Comunale di Misano Adriatico, del Sindaco Stefano Giannini, per l'Amministrazione Comunale di Coriano, del Vicesindaco, Gianluca Ugolini, per l'Amministrazione Comunale di San Giovanni in Marignano, del Sindaco Daniele Morelli, per  Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A., del Presidente Tonino Bernabè, per  S.I.S. Società Italiana Servizi S.p.A., dell’Amministratore Unico Gianfranco Cenci.

(Rimini) Avrà inizio alle ore 18 di giovedì 17 maggio al cinema Fulgor di Rimini la presentazione dell'ultima opera di Gino Vignali ‘La chiave di tutto’ da qualche giorno in libreria. Al centro del romanzo giallo d'esordio dello scrittore una Rimini inattesa e una irresistibile vice questore.(Rimini) Avrà inizio alle ore 18 di giovedì 17 maggio al cinema Fulgor di Rimini la presentazione dell'ultima opera di Gino Vignali ‘La chiave di tutto’ da qualche giorno in libreria. Al centro del romanzo giallo d'esordio dello scrittore una Rimini inattesa e una irresistibile vice questore.
"Rimini è il casello dell'autostrada che collega la realtà e la fantasia" dice Vignali ed anche per questo all'appuntamento di giovedì - ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – interverrà il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi a cui farà seguito la lectio criminalis sull'arte di Carlo Vanoni.
Al centro del romanzo - "con la trama da serie Netflix, ma con la regia di Federico Fellini" come l'ha definito Antonio D'Orrico - un senzatetto, un etiope, una spogliarellista: una catena di delitti sinistramente logica. Sembra proprio che il killer che nel giro di poche ore ha disseminato Rimini di cadaveri abbia in mente di "fare pulizia". Ma il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, l'investigatrice più bella mai apparsa in una Questura (calendari compresi), non è convinta, la pista ideologica secondo lei non è quella giusta. Altrimenti perché Vagano, misterioso barbone quasi felliniano, si sarebbe preso la briga di ingoiare una chiave prima di morire? Quella, secondo Costanza, è la chiave di tutto. Ma cosa apre?
Affiancata da una squadra irresistibile – l'ispettore latinista Orlando Appicciafuoco, l'assai meno intellettuale vice sovrintendente Emerson Leichen Palmer Balducci e l'agente scelto nonché nerd Cecilia Cortellesi – Costanza indaga, tra le strade di una Rimini ammantata di neve e dall'alto della sua suite al Grand Hotel. Una magistrale caccia all'assassino per un romanzo che riesce a restituire echi di Simenon e di Campanile, alternando senza tregua tensione e umorismo, colpi di scena e atmosfere suggestive.

(Rimini) Il Tribunale di Bologna ha condannato il comune di Rimini per la ristrutturazione dell’Aquila d’oro. La vicenda giudiziaria prende spunto dai lavori di ristrutturazione iniziati negli anni Novanta, in occasione dei quali l’Amministrazione aveva conestato al consorzio di cooperative che si era occupata dell’intervento sia un incremento dei costi preventivati sia la realizzazione di opere non conformi. Dopo i vari gradi di giudizio e i ricorsi susseguiti negli anni, a gennaio 2018 la Corte di Appello di Bologna ha accolto le ragioni del privato, condannando il Comune al pagamento di 716mila euro. “Trattandosi di sentenza esecutiva, la Corte dei Conti dispone che la cifra venga riconosciuta come debito fuori bilancio – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – anche se la somma è pienamente coperta dal ‘fondo sentenze’ per cui l’Amministrazione ha accantonato complessivamente in bilancio 9 milioni di euro”.

(Rimini) Il Teatro Galli è tra le voci principali della variazione di bilancio discussa questa mattina dalla V Commissione consigliare: investiti 450mila euro per il completamento scenografico e l’inquadramento scenico del ‘Galli’ (camerini e attrezzature di scena), ultimo step necessario all’apertura della struttura che avverrà, come annunciato, nell’autunno dell’anno corrente, rispettando peraltro le previsioni di spesa iniziali.  La variazione inoltre prevede un incremento del fondo di riserva per circa 104 mila euro, che consentirà di dare copertura ad eventuali spese urgenti ed obbligatorie che potrebbero presentarsi in corso d’anno. Questo è stato possibile sia tramite l’utilizzo di minori spese (economie in seguito a pensionamenti di personale a tempo indeterminato non programmati nella predisposizione del bilancio 2018 – 2020) e a maggiori entrate (nello specifico circa 86mila euro riconosciuti al Comune come indennità di occupazione senza titolo in seguito ad una sentenza esecutiva riferita ad alcune aree in fregio al lungomare).(Rimini) Il Teatro Galli è tra le voci principali della variazione di bilancio discussa questa mattina dalla V Commissione consigliare: investiti 450mila euro per il completamento scenografico e l’inquadramento scenico del ‘Galli’ (camerini e attrezzature di scena), ultimo step necessario all’apertura della struttura che avverrà, come annunciato, nell’autunno dell’anno corrente, rispettando peraltro le previsioni di spesa iniziali.  La variazione inoltre prevede un incremento del fondo di riserva per circa 104 mila euro, che consentirà di dare copertura ad eventuali spese urgenti ed obbligatorie che potrebbero presentarsi in corso d’anno. Questo è stato possibile sia tramite l’utilizzo di minori spese (economie in seguito a pensionamenti di personale a tempo indeterminato non programmati nella predisposizione del bilancio 2018 – 2020) e a maggiori entrate (nello specifico circa 86mila euro riconosciuti al Comune come indennità di occupazione senza titolo in seguito ad una sentenza esecutiva riferita ad alcune aree in fregio al lungomare).

Martedì, 15 Maggio 2018 14:33

Medici abusivi, controlli nel riminese

(Rimini) Prescrivevano diete dimagranti, curavano i denti, facevano fisioterapia a persone con problemi motori, assistevano anziani, ma non avevano i titoli per farlo: per questo, a seguito di controlli a tappeto del Nas di Bologna sull’esercizio abusivo della professione sanitaria, 22 persone sono state denunciate in Emilia-Romagna e due strutture sanitarie, del valore di un milione di euro ma prive dei requisiti di legge, sono state chiuse.(Rimini) Prescrivevano diete dimagranti, curavano i denti, facevano fisioterapia a persone con problemi motori, assistevano anziani, ma non avevano i titoli per farlo: per questo, a seguito di controlli a tappeto del Nas di Bologna sull’esercizio abusivo della professione sanitaria, 22 persone sono state denunciate in Emilia-Romagna e due strutture sanitarie, del valore di un milione di euro ma prive dei requisiti di legge, sono state chiuse.Nel corso dei controlli, dal secondo semestre dello scorso anno ad oggi, sono stati passate al setaccio oltre 60 strutture (studi medici, poliambulatori, studi dentistici, studi fisioterapici) nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e in alcune di queste sono state riscontrate diverse situazioni di non conformità, con risvolti di rilevanza penale e amministrativa: il caso più eclatante nella provincia di Forlì-Cesena, dove quattro odontotecnici sono stati denunciati perchè facevano i dentisti e due strutture sono state chiuse (Ansa).

Martedì, 15 Maggio 2018 14:29

Lupo ucciso e appeso, due denunce

(Rimini) Due persone sono state denunciate per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di un esemplare di una specie animale particolarmente protetta. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri di Rimini, con i colleghi Forestali, a un 82enne e a un 43enne al termine dell’indagine sul lupo avvelenato, ucciso e appeso per le zampe a una pensilina di una fermata dell’autobus a Ospedaletto, nel Comune di Coriano. Ad incastrare i due imprenditori agricoli di Mulazzano quattro videocamere presenti nella zona che hanno filmato verso le 4 di mattina un furgoncino fermo per una quarantina di secondi. Cercando tra i mezzi di trasporto simili, gli inquirenti hanno identificato un Volkswagen Transporter intestata a un’azienda agricola di Mulazzano. A corrispondere, oltre al modello, alcuni segni particolari, come un’ammaccatura sulla fiancata sinistra e uno sportello laterale scorrevole. Sul furgone sono stati anche ritrovati peli e tracce ematiche del lupo, la carcassa, nell'azienda tracce di macellazione clandestina e maltrattamento di animali, abbandono di rifiuti e detenzione illecita di animali pericolosi. I tabulati telefonici, inoltre, confermano che in quelle ore un dipendente dell'azienda (il 43enne) aveva cercato di mettersi in contatto con il padre del titolare (l'82enne). Il movente sarebbe da ricercare negli assalti subiti alle greggi dei proprietari dell'azienda agricola che si sarebbero voluti fare giustizia da soli. Le associazioni animaliste di Rimini hanno già annunciato la loro costituzione in parte civile al processo.(Rimini) Due persone sono state denunciate per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di un esemplare di una specie animale particolarmente protetta. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri di Rimini, con i colleghi Forestali, a un 82enne e a un 43enne al termine dell’indagine sul lupo avvelenato, ucciso e appeso per le zampe a una pensilina di una fermata dell’autobus a Ospedaletto, nel Comune di Coriano. Ad incastrare i due imprenditori agricoli di Mulazzano quattro videocamere presenti nella zona che hanno filmato verso le 4 di mattina un furgoncino fermo per una quarantina di secondi. Cercando tra i mezzi di trasporto simili, gli inquirenti hanno identificato un Volkswagen Transporter intestata a un’azienda agricola di Mulazzano. A corrispondere, oltre al modello, alcuni segni particolari, come un’ammaccatura sulla fiancata sinistra e uno sportello laterale scorrevole. Sul furgone sono stati anche ritrovati peli e tracce ematiche del lupo, la carcassa, nell'azienda tracce di macellazione clandestina e maltrattamento di animali, abbandono di rifiuti e detenzione illecita di animali pericolosi. I tabulati telefonici, inoltre, confermano che in quelle ore un dipendente dell'azienda (il 43enne) aveva cercato di mettersi in contatto con il padre del titolare (l'82enne). Il movente sarebbe da ricercare negli assalti subiti alle greggi dei proprietari dell'azienda agricola che si sarebbero voluti fare giustizia da soli. Le associazioni animaliste di Rimini hanno già annunciato la loro costituzione in parte civile al processo.

Martedì, 15 Maggio 2018 13:59

15 maggio

Aeradria, Masini patteggerebbe | Credit agricole “conquistatore” | Capriolo a spasso in centro

(Rimini) Intenso weekend di controlli per i carabinieri di Rimini. Nelle ultime 48 ore, caratterizzate da un considerevole afflusso turistico in considerazione delle numerose manifestazioni in corso, una persona è finita in manette e 10 sono state denunciate.(Rimini) Intenso weekend di controlli per i carabinieri di Rimini. Nelle ultime 48 ore, caratterizzate da un considerevole afflusso turistico in considerazione delle numerose manifestazioni in corso, una persona è finita in manette e 10 sono state denunciate.Nel corso del pomeriggio di sabato 12 maggio, a Bellaria Igea Marina è stato arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 26enne bellariese, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. I militari, a seguito di alcune segnalazioni ricevute dalla cittadinanza che riferiva di insoliti via vai di giovani a tutte le ore del giorno e della notte in una determinata zona del paese, hanno iniziato a tenere d’occhio l’area indicata, fino ad arrivare a perquisire l’abitazione dello spacciatore. Sotto il letto i militari hanno trovato circa 300 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, contenuta in 20 barattoli di vetro, nonché la somma di denaro di circa 10.000 euro. Denunciato, inoltre, in stato di libertà per furto a Santarcangelo un diciottene residente a Rimini, resosi responsabile del furto di una biciletta, del valore di circa 200 euro. I carabinieri di Viserba hanno denunciato in stato di libertà anche una 24enne riminese perché trovata fuori dalla sua abitazione nonostante fosse sottoposta agli arresti domiciliari. Otto persone sono state denunciate in stato di libertà per guida sotto l’influenza dell’alcool.

(Rimini) In Emilia-Romagna continua a vincere lo sport. Questa volta con il Rimini Calcio, che quest'anno ha chiuso il campionato di Serie D guadagnando la promozione in Lega Pro, tornando fra i professionisti in soli due anni dalla rifondazione societaria, dopo altrettante promozioni consecutive.(Rimini) In Emilia-Romagna continua a vincere lo sport. Questa volta con il Rimini Calcio, che quest'anno ha chiuso il campionato di Serie D guadagnando la promozione in Lega Pro, tornando fra i professionisti in soli due anni dalla rifondazione societaria, dopo altrettante promozioni consecutive.Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha premiato oggi la società – rappresentata dal presidente, Giorgio Grassi, dall’amministratore unico Tiziano Fabbri, dal direttore sportivo Pietro Tamai, dal tecnico Gian Luca Righetti, dal capitano Francesco Scotti e dal team manager, Adrian Ricchiuti – consegnando loro una targa celebrativa nella Sala di Giunta, nella sede dell'Ente, a Bologna.
“Per la Regione è sempre motivo di grande soddisfazione e orgoglio veder crescere e vincere le squadre dell’Emilia-Romagna, lo è a maggior ragione per una squadra che è nella storia del calcio regionale e nazionale e che sta tornando al livello che merita, cosi come l'intera città, grazie a una nuova società che ha scelto i valori dello sport e la corretta gestione del bilancio quali fondamenta per ripartire", ha detto il presidente Bonaccini consegnando la targa nelle mani dei dirigenti riminesi e formulando i migliori auspici per il prossimo campionato.
“Riportare Rimini calcio tra i professionisti è un importante riconoscimento della sua storia sportiva”, ha proseguito il presidente, che ha ringraziato il presidente Grassi per una "gestione modello" e ha poi ricordato come l’impegno della Regione per lo sport venga “dimostrato concretamente sia dalle significative risorse investite nell’attività e nell’impiantistica sportiva, sia dall’impegno profuso per accogliere importanti manifestazioni di caratura nazionale e internazionale”.
Presente alla premiazione anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che ha ricordato l'impegno dell'Amministrazione comunale per sostenere il nuovo corso del Rimini Calcio e riconosciuto come il presidente della Giunta regionale "abbia fatto dello sport un caposaldo delle proprie politiche, dimostrando concretamente l’importanza del suo valore sociale”.
Un “grazie di cuore alla Regione" è venuto dal presidente della società, Giorgio Grassi: “Ci auguriamo- ha affermato- che per noi sia l’inizio di un percorso virtuoso che ci permetta di raccogliere investimenti e di proseguire in un percorso etico per favorire lo sviluppo dello sport”.