Sabato, 19 Maggio 2018 09:53

19 maggio

Caro estinto | Ancora guai per Tavares | Bigama in russia, prende gli alimenti in Italia

.(Rimini) Il dramma della Nigeria sarà al centro del nuovo appuntamento dell'"Appello all'Umano", domenica 20 maggio alle ore 21 in Piazza Tre Martiri. Come al solito sarà recitato il rosario e al termine porterà la sua testimonianza don Joseph Pilla, un sacerdote nigeriano della diocesi di Makurdi, dove il 24 aprile sono stati uccisi 18 fedeli cristiani, tra cui due sacerdoti per l'ennesimo attacco terroristico nelle chiese. Agli attacchi di Boko Haram che da mesi insanguinano la Nigeria si sono aggiunti recentemente gli attacchi dei pastori nomadi dell'etnia musulmana dei furlani. Ma l'ondata di terrore aumenta anche nelle chiese in Indonesia, dove persino una madre s'è fatta saltare in aria insieme a due figlie ancora bambine, in Pakistan e in Centrafrica.
L'esperienza dei Comitati Nazarat sta crescendo in Italia e all'estero, come pure aumentano i monasteri di clausura coinvolti. Il presidente della CEI (Conferenza episcopale italiana), cardinale Gualtiero Bassetti, ha voluto in questi giorni inviare al comitato Nazarat di Rimini e a tutti i comitati che ne seguono le orme in Italia e all'estero, una lettera di apprezzamento, sostegno e benedizione.

(Rimini) In occasione delle prossime Elezioni Amministrative di Gemmano, Forza Italia esprime il proprio sostegno nei confronti della lista Uniti per Gemmano, guidata dal candidato Sindaco Manuel Tienforti. Lo rende noto il responsabile provinciale azzurro Giulio Mignani. “Questa nostra scelta è ancora più motivata dopo avere partecipato alla presentazione della Lista avvenuta ieri sera, che ha visto partecipare un elevatissimo numero di Cittadini. La lista, nella quale figurano persone validissime e che godono della nostra più piena fiducia che sapranno risolvere quei problemi che il sindaco Santi non ha saputo affrontare in maniera adeguata”.(Rimini) In occasione delle prossime Elezioni Amministrative di Gemmano, Forza Italia esprime il proprio sostegno nei confronti della lista Uniti per Gemmano, guidata dal candidato Sindaco Manuel Tienforti. Lo rende noto il responsabile provinciale azzurro Giulio Mignani. “Questa nostra scelta è ancora più motivata dopo avere partecipato alla presentazione della Lista avvenuta ieri sera, che ha visto partecipare un elevatissimo numero di Cittadini. La lista, nella quale figurano persone validissime e che godono della nostra più piena fiducia che sapranno risolvere quei problemi che il sindaco Santi non ha saputo affrontare in maniera adeguata”.
Gioca subito in attacco Fi. “Parliamo della salute dei gemmanesi, dimenticati e praticamente senza medico, della viabilità che solo ultimamente ha visto qualche intervento di asfaltatura (ovviamente di tipo elettorale) e dell’istruzione. Il verde pubblico e le attrezzature sportive non sono state sufficientemente manutenute. Grave pecca è stata poi quella di avere allontanato i gemmanesi dalle grotte di Onferno, interessante attrattiva turistica, concedendo la gestione a Cooperative slegate dal territorio”.
Mentre il sindaco, Riziero Santi, “sui social fa bella pubblicità alla sua Lista definendola “senza padroni” e “senza il bisogno di burattinai” ci sia concesso avanzare qualche dubbio. Ma non è lui stesso un importante esponente del Pd provinciale?E’ un piacere scoprire che sotto elezioni da politico di lungo corso sia diventato improvvisamente un sindaco civico al 100%, talmente civico da assegnare ad una cooperativa bolognese la gestione di una delle più importanti risorse del Comune”. Gli azzurri chiedono quindi ai cittadini di Gemmano “di cambiare, ma non al buio, ma sfruttando l’esperienza di persone capaci, come Manuel Tienforti e tutti i nostri candidati”.
Mignani chiude una considerazione: “Riziero Santi si ricandida un po’ controvoglia (e già basterebbe), lo ha ammesso lui stesso ma lo fa per una singolare motivazione. Il sindaco uscente ha usato queste testuali parole: “Lasciare le cose a metà non mi piace e non sarebbe giusto”. Se lo dice lui, di avere lasciato le cose a metà... Che dire? Viva la sincerità”.

(Rimini) La prossima meta sarà l'Emilia-Romagna, rivelata alla grande audience televisiva del Channel 1 "Morning Russia"(corrispondente alla nostra Rai1), seguita ogni mattina da 20 milioni di spettatori russi. Il popolare show del mattino ha anche una parte dedicata ai viaggi che racconta le bellezze di una destinazione. Da questo fine settimana la squadra composta dal conduttore televisivo Vyacheslav Zavyalov, la produttrice Maria Lyagina, il regista Dmitrii Kudinov e il cameraman Artur Nurmukhametov, con microfoni e telecamere, è in Emilia per intraprendere un viaggio fra le eccellenze del territorio.(Rimini) La prossima meta sarà l'Emilia-Romagna, rivelata alla grande audience televisiva del Channel 1 "Morning Russia"(corrispondente alla nostra Rai1), seguita ogni mattina da 20 milioni di spettatori russi. Il popolare show del mattino ha anche una parte dedicata ai viaggi che racconta le bellezze di una destinazione. Da questo fine settimana la squadra composta dal conduttore televisivo Vyacheslav Zavyalov, la produttrice Maria Lyagina, il regista Dmitrii Kudinov e il cameraman Artur Nurmukhametov, con microfoni e telecamere, è in Emilia per intraprendere un viaggio fra le eccellenze del territorio.Il tour di lavoro, in programma dal 18 al 23 maggio, prevede una serie di tappe fra Parma, Modena, Bologna e in particolare alle terre di Giuseppe Verdi, nella Motor Valley, a Fico Eataly, assaggiando i sapori emiliani e fermandosi nei luoghi di produzione. Il materiale televisivo girato e montato sarà poi trasmesso, sia sugli schermi di Channel 1 a "Morning Russia", sia su altri programmi e su Youtube. Saranno trasmessi cinque video di tre minuti ciascuno su cinque diversi programmi.L'itinerario, preparato e studiato, gli incontri con i protagonisti del territorio e l'ospitalità è stato organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna. La troupe di "Morning Russia" è partita come prima tappa da Parma, incontrando il direttore del Teatro Regio, poi uno studente e un docente dell'Accademia Verdi, ha chiacchierato con il "Club dei 27", il gruppo di appassionati delle opere verdiane e si è fermata all'Osteria Corale Verdi dove ha trovato Coro Verdiano. Poi tappa a Busseto dove tutto parla del Maestro.

Sabato le riprese si spostano prima a Roncole di Busseto alla primissima casa natale e poi a Villa Sant'Agata, all'ultima magione del compositore. Nel pomeriggio il programma si sposta a Modena per vivere la Notte Bianca fra concerti in città, incontri con personaggi, interviste, curiosità.Domenica 20 maggio è la giornata delle specialità gastronomiche della Via Emilia, a cominciare dall'Aceto Balsamico Tradizionale Dop di Modena con tappa in un'acetaia a conduzione familiare.

Lunedì dedicato ai motori dell'Emilia Romagna. Prima destinazione: Maranello nella sede del Cavallino Rampante.Cameraman e conduttore entreranno negli spazi della Ferrari. Il successivo ciak è previsto nel pomeriggio a pochi chilometri di distanza, a Sant'Agata Bolognese per la visita alla sede della Lamborghini.Martedì 22 la troupe si sposta a Bologna a Fico Eataly World, dove è prevista un'intervista al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sul tema delle politiche agricole e del sostegno ai coltivatori attuato dalla Regione ed uno scambio di battute con il nuovo presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, Davide Cassani. Infine mercoledì 23 maggio sarà la volta di un'altra gemma della Motor Valley emiliano-romagnola, la Maserati a Modena. Le riprese si concluderanno nel centro medioevale di Bologna, Città Unesco della Musica. Il conduttore incontrerà il presidente della Fondazione Lucio Dalla in via D'Azeglio e dopo gli ultimi ciak, fra una passeggiata sotto i portici ed un assaggio di eccellenze dell'enogastronomia, la rappresentanza di Morning Russia ripartirà in serata per Mosca (ANSA).

(Rimini) L’Asl Romagna ha inviato ieri ai Comuni della costa le indicazioni generali che disciplinano l’accesso in spiaggia e agli stabilimenti balneari degli animali d’affezione, rispondendo quindi alla richiesta dei Comuni e degli operatori, sempre più attenti a rendere le loro spiagge ‘dog-friendly’. (Rimini) L’Asl Romagna ha inviato ieri ai Comuni della costa le indicazioni generali che disciplinano l’accesso in spiaggia e agli stabilimenti balneari degli animali d’affezione, rispondendo quindi alla richiesta dei Comuni e degli operatori, sempre più attenti a rendere le loro spiagge ‘dog-friendly’. 
“E’ sulla base degli indispensabili requisiti tecnici e sanitari elencati dall’Azienda Sanitaria che definiremo nel dettaglio il provvedimento che consentirà anche ai cani la balneazione nelle nostre acque e che discuteremo in Giunta già la prossima settimana”, annuncia l’assessore per il demanio del comune di Rimini, Roberta Frisoni. “Una possibilità che avevamo annunciato già lo scorso inverno e su cui ci siamo confrontati con tutti gli operatori di spiaggia, con l’obiettivo di rispondere ad un’esigenza dei cittadini e dei turisti, che sempre più numerosi scelgono di andare in vacanza con gli amici a quattro zampe al seguito. Le indicazioni dell’Ausl riguardano in generale le aree di accoglienza animali presenti sull’arenile, previste dall’ordinanza balneare regionale. Sul fronte procedurale, l’azienda sanitaria chiede i concessionari e affidatari delle zone di spiaggia presentino Scia ai Comuni dove si precisa l’intenzione di destinare uno specchio di acqua agli animali, indicando anche la planimetria. I tempi e i modi dell’accesso all’acqua saranno definiti dall’ordinanza comunale, che individuerà precisi periodi e fasce orarie in modo tale da garantire l’indispensabile equilibrio tra benessere dei bagnanti, benessere degli animali e condizioni di lavoro degli operatori. L’Ausl chiarisce comunque un requisito indispensabile: la presenza dei cani in acqua non potrà prescindere dalla presenza dei detentori. Dunque in acqua sì, ma assolutamente controllati e seguiti dai propri responsabili. Le direttive dell’Ausl inoltre precisano che il concessionario dello stabilimento balneare dovrà fornire al detentore del cane che intende fruire delle aree attrezzate e anche dello specchio d’acqua a loro dedicato tutte le informazioni e le documentazioni sui contenuti dell’ordinanza balneare, regionale e locale, e sugli specifici regolamenti e sarà chiesto di sottoscrivere un atto dove dichiara di essere a conoscenza delle normative e che il cane o i cani di cui si chiede l’accesso in spiaggia non siano stati oggetto di prescrizioni restrittive in merito alla tutela della salute pubblica. Sulla scorta di queste indicazioni – che già disciplinano la presenza sull’arenile degli animali d’affezione - andremo quindi ad adottare un provvedimento sperimentale ad hoc definendo modalità e tempi per la balneazione, tenendo conto delle peculiarità della nostra costa. Si tratta di un’operazione che ci consentirà  di testare l’iniziativa e di arricchire il già vasto ventaglio di servizi rivolti ai bagnanti, nello spirito di accoglienza e innovazione che da sempre contraddistingue il nostro territorio”.

Venerdì, 18 Maggio 2018 15:12

Santarcangelo, inaugurato reparto Franchini

(Rimini) Si è svolta questa mattina una sobria cerimonia di inaugurazione del reparto di Medicina – Lungodegenza, completamente ristrutturato, dell'Ospedale "Franchini" di Santarcangelo. Un investimento complessivo di oltre mezzo milione di euro, in seguito al quale il reparto gode ora di maggior confort e sicurezza. Erano presenti il sindaco  di Santarcangelo Alice Parma, il consigliere provinciale Matteo Petrucci, il Vescovo di Rimini, S.E. Francesco Lambiasi che ha impartito la benedizione ai nuovi locali, il direttore generale dell'Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore medico dei presidi ospedalieri riminesi Romeo Giannei, la dottoressa Catia Drudi della Direzione Sanitaria del "Franchini", il primario del reparto inaugurato, dottor Giorgio Ioli, oltre a varie autorità civili e militari della provincia. Una cerimonia resa ancor più toccante dal fatto che si è tenuta quasi esattamente vent'anni dopo l'incendio che il 16 maggio 1998 devastò la vecchia ala dell'ospedale di Santarcangelo.

(Rimini) Evacuazioni di municipi, scuole e biblioteche, ricerche di persone scomparse, spegnimenti di incendi. Con tante simulazioni di interventi di emergenza, dimostrazioni di unità di soccorso e cinofile, esposizioni di mezzi di soccorso e allestimenti di campi tendati, partirà in tutta l’Emilia-Romagna la quinta edizione della Settimana della prevenzione dei rischi e della Protezione civile, in programma dal 19 maggio. Il maggior numero di eventi si concentra entro la fine di maggio, nelle date dell’anniversario del terremoto dell’Emilia, ma il programma continua fino a metà giugno. (Rimini) Evacuazioni di municipi, scuole e biblioteche, ricerche di persone scomparse, spegnimenti di incendi. Con tante simulazioni di interventi di emergenza, dimostrazioni di unità di soccorso e cinofile, esposizioni di mezzi di soccorso e allestimenti di campi tendati, partirà in tutta l’Emilia-Romagna la quinta edizione della Settimana della prevenzione dei rischi e della Protezione civile, in programma dal 19 maggio. Il maggior numero di eventi si concentra entro la fine di maggio, nelle date dell’anniversario del terremoto dell’Emilia, ma il programma continua fino a metà giugno. “Quella del 2018 è un’edizione da record per numero di iniziative e comuni coinvolti- afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Da cinque anni, insieme agli enti locali e al volontariato, puntiamo a diffondere la cultura della protezione civile sensibilizzando i cittadini sul tema della sicurezza del territorio e della prevenzione dei rischi. La conoscenza è il primo passo per rendere le comunità sempre più resilienti”.
Quest’anno sono previste 56 iniziative in 37 Comuni di tutta l’Emilia-Romagna tra addestramenti, esercitazioni, incontri e convegni, con un crescendo di eventi che nel tempo sono aumentati in tutte le province (l’anno scorso erano 37 le iniziative in 28 Comuni). Le attività prevedono anche appuntamenti nelle scuole, momenti di formazione per i cittadini e banchetti informativi su come si fa a diventare volontari.
La rassegna è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna e coinvolge tutti gli enti impegnati sul territorio per fronteggiare le emergenze: l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione, le Province, i Comuni, le Prefetture, le forze dell’ordine e il mondo del volontariato.
Nel riminese, a Morciano di Romagna il 19 maggio l’Unione della Valconca organizza un’esercitazione attivando il Centro operativo intercomunale e la rete di telecomunicazioni a seguito di un evento sismico. A Talamello il Comune con il gruppo volontari di protezione civile organizza una dimostrazione di spegnimento di incendio e di montaggio delle tende per il primo soccorso.

(Rimini) Ancora non c'è un governo M5S-Lega e “già la macchina del fango si è messa in moto”, denuncia il senatore a 5Stelle Marco Croatti. “Ovunque si leggono commenti negativi e denigratori. C'è consapevolezza che è necessario il cambiamento rispetto alle scelte scellerate di una classe politica deludente e paradossalmente le critiche arrivano proprio verso chi il cambiamento lo potrebbe realizzare”. (Rimini) Ancora non c'è un governo M5S-Lega e “già la macchina del fango si è messa in moto”, denuncia il senatore a 5Stelle Marco Croatti. “Ovunque si leggono commenti negativi e denigratori. C'è consapevolezza che è necessario il cambiamento rispetto alle scelte scellerate di una classe politica deludente e paradossalmente le critiche arrivano proprio verso chi il cambiamento lo potrebbe realizzare”. Per Croatti, “siamo di fronte ad un establishment che sta reagendo con tutti i mezzi che ha a disposizione: media, commentatori, mercati finanziari, tutti proni ed asserviti alla logica del “sistema”. A titolo esemplificativo di una informazione distorta e disinformante l'Agenzia Agimeg diffonde la notizia che a causa del contratto 5 Stelle-Lega che punta a contrastare il gioco d'azzardo vietandone anche la pubblicità, l'erario avrà un buco di 5 miliardi di euro l’anno".
Il fenomeno del gioco d'azzardo “è ben più complesso e preoccupante e non si può tradurre solo in discorsi di convenienza economica e comunque anche su questo fronte è maggiore il danno del guadagno. Nel 2012 la Guarda di Finanza ha accertato che 10 concessionarie di slot machines per anni non avevano collegato le macchine ai monopoli frodando così 90 miliardi di euro allo Stato. La Corte dei conti però commina una sanzione di soli 2,5 miliardi di euro ed il governo Letta con un bel decreto dà un'ulteriore mano al business dell'azzardo riducendo la sanzione di un quarto. A ciò si aggiungano le conseguenze sanitarie.  La ludopatia si manifesta come una tossicodipendenza poiché, pur non essendovi sostanze, sono presenti le tre componenti basilari di tutte le dipendenze, ossia ossessività, impulsività e compulsione. Le conseguenze sono devastanti, come la perdita del lavoro, la rottura di legami familiari, ricorso all'usura, frodi, necessità di cure terapeutiche fino a casi estremi di suicidio”. 
Secondo i dati in possesso dalla Scuola delle Buone Pratiche - Amministratori Locali per la Sostenibilità, “il gioco d'azzardo legale corrisponde al 12% della spesa delle famiglie italiane. Sul fronte sanitario invece vengono spesi circa 6 miliardi di euro all'anno per gli interventi a supporto dei giocatori patologici, senza considerare i costi collaterali che ricadono su famiglie e servizi sociali dei Comuni. L'inchiesta giudiziaria, che ha portato in carcere l'imprenditore catanese Francesco Corallo residente nelle Antille olandesi, il re delle slot machines presenti in Italia, e il deputato AN e poi FI Amedeo Laboccetta che ha favorito dietro compenso il business delle slot, oltre a coinvolgere il suocero e il cognato di Fini, Sergio e Giancarlo Tulliani, per via della casa a Montecarlo di Alleanza Nazionale acquistata proprio con i soldi di Corallo, è emblematica di quali enormi interessi ci siano dietro questo business al livello politico e al livello criminale. Nella lotta all'azzardopatia non è certo ai comuni cittadini che non tornano i conti. Barra dritta nella battaglia che il MoVimento 5 Stelle sta portando avanti per il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico”.

(Rimini) I sindacati tornano a ribadire la contrarietà nei confronti del comune di Rimini che ha previsto una somma troppo bassa per i rimborsi Tari: di fatto ci sono 100mila euro in meno tra quota stanziata e richieste da parte degli aventi diritto. (Rimini) I sindacati tornano a ribadire la contrarietà nei confronti del comune di Rimini che ha previsto una somma troppo bassa per i rimborsi Tari: di fatto ci sono 100mila euro in meno tra quota stanziata e richieste da parte degli aventi diritto. “Torniamo a ribadire che, al momento, l'oggetto della nostra rivendicazione riguarda la copertura delle esenzioni per i cittadini che ne hanno diritto. Diciamo al momento, perché, se si fossero rispettate le corrette relazioni sindacali a suo tempo formalmente condivise, e ribadite anche di recente, una discussione più ampia si sarebbe potuta fare in sede di confronto sul Bilancio di previsione, ma siamo stati interpellati soltanto il giorno prima che il Bilancio venisse votato in Consiglio Comunale”. I sindacati prendono atto “che c'è una volontà di confronto, intanto aspettiamo una risposta in merito alle nostre richieste ribadite e formalizzate agli assessori Gianluca Brasini e Gloria Lisi con una lettera datata 7 maggio 2018”.

(Rimini) Sono stati più di 600 gli studenti tra i 12 e 13 anni coinvolti nell'edizione 2017-2018 del progetto 'Scuola, Salute, Benessere', promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus universitario di Rimini, dal Comune di Rimini e Uni.Rimini in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale, Coni Rimini, Asl Romagna, Lega Italiana Lotta Tumori, Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese. Il progetto si concluderà anche quest'anno con la 'Festa dello Sport', lunedì 21 maggio 2018 dalle 8.30 alle 13.00 allo stadio Romeo Neri di Rimini.(Rimini) Sono stati più di 600 gli studenti tra i 12 e 13 anni coinvolti nell'edizione 2017-2018 del progetto 'Scuola, Salute, Benessere', promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus universitario di Rimini, dal Comune di Rimini e Uni.Rimini in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale, Coni Rimini, Asl Romagna, Lega Italiana Lotta Tumori, Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese. Il progetto si concluderà anche quest'anno con la 'Festa dello Sport', lunedì 21 maggio 2018 dalle 8.30 alle 13.00 allo stadio Romeo Neri di Rimini.
Lo stadio sarà interamente dedicato alle attività dei ragazzi che hanno partecipato al progetto e che sono pronti per cimentarsi nelle diverse attività sportive sperimentate: basket, baseball, pallavolo, ultimate frisbee, canoa, rugby, danza, atletica. Sarà presente anche la delegazione riminese del CIP, il Comitato Italiano Paraolimpico.

"Scuola salute benessere, nato come sperimentazione, rappresentano oggi la migliore sintesi di una vision di città dove il movimento, lo stare bene, la corretta alimentazione, il welness sono parte integrante e identitaria del nostro territorio. La collaborazione con Unirimini e gli altri enti partner rappresenta una certezza dal punto di vista organizzativo e didattico”, commenta Mattia Morolli, assessore ai Servizi Educativi del Comune di Rimini.
"Oggi la sedentarietà e il sovrappeso sono diventati tratti diffusi anche del mondo dei giovani, per cui non posso che rallegrarmi, anche in qualità di medico, per il successo di questa nuova edizione del progetto Scuola Salute Benessere, perché sono convinto, e lo dimostrano anche gli studi più recenti, che la salute passa attraverso una corretta alimentazione ed un sano stile di vita. Poter incidere, fin da piccoli, nella costruzione di un corretto modello alimentare e sportivo, è indispensabile per vedere crescere una popolazione sana e consapevole delle proprie scelte. Entrare nella scuola, nelle classi, è stata una delle mosse vincenti per riuscire ad avvicinare così tanti giovani e per questo progetto voglio ringraziare in modo particolare i Docenti del Dipartimento in Scienze per la Qualità della Vita dell'Università di Bologna – Campus di Rimini”, aggiunge Leonardo Cagnoli, presidente Uni.Rimini.

Scarsa o nulla attività fisica, sedentarietà e alimentazione non equilibrata sono alcune tra le cause dell'obesità infantile, una 'malattia' che ha gravi ricadute sulla salute sia del ragazzo che dell'adulto in divenire. La prima regola per combattere questa tendenza è la prevenzione. Per questo anche per l'anno scolastico 2017/2018, con una serie di appuntamenti nelle scuole riminesi, si è svolta la quarta annualità del progetto 'Scuola, salute e benessere', dedicato ai ragazzi di 12-13 anni e promosso da QUVI-Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita-Campus di Rimini dell'Università di Bologna, Comune di Rimini, Uni.Rimini Spa, l'Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, Coni Provincia di Rimini, Ausl Romagna –Rimini, Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese e Lilt -Lega Italiana Lotta contro i Tumori.
Il programma, realizzato dai professori del Dipartimento QUVI Andrea Ceciliani e Marco Malaguti, ha coinvolto 645 studenti di cinque Istituti Comprensivi – Centro Storico, Alighieri, Fermi, Miramare e Media Bertola – per complessive 27 classi attraverso un percorso fatto di lezioni frontali in aula: sui temi dell'alimentazione, con il prof. Malaguti e due nutrizionisti della LILT, e sull'attività motoria, con il prof. Ceciliani; incontri in gruppo, sia in palestra che in esterno, per 'mettersi in movimento'; la presentazione ai ragazzi tutte le opportunità che le federazioni sportive e le associazioni sportive mettono a disposizione sul territorio, per seguire uno stile di vita in movimento. I docenti partecipano poi anche ad un incontro sui disturbi del comportamento Alimentare organizzato dall'AUSL.
Quest'anno inoltre è stato avviato un mini progetto pilota dedicato alle quinte elementari delle scuole De Amicis che ha coinvolto tre classi per complessivi 68 bambini: durante tre giornate, i ragazzi hanno incontrato i docenti del QUVI e le Associazioni sportive, intervenuti sui temi della salute, dell'alimentazione. Hanno potuto apprendere le basi di alcuni sport e poi è stato somministrato loro anche una versione adatta alla loro età del Test di Cooper. La raccolta di dati scientifici attraverso questionari. Dal punto di vista della ricerca, anche quest'anno gli studenti partecipanti hanno compilato questionari relativi all'alimentazione e al movimento. Questo permetterà di ampliare ulteriormente la banca dati che quindi cresce di anno in anno e che consente di mantenere monitorato lo stile di vita dei giovani riminesi.