Piccoli azionisti Carim, Federconsumatori all’attacco di Credit agricole
(Rimini)“Un congruo ristoro per i piccoli azionisti Carim”. E’ quanto ha intenzione di ottenere da Credit agricole Federconsumatori, che ai nuovi proprietari francesi ha chiesto un incontro “per tutelare il risparmio tradito degli azionisti”, quanti “hanno vanamente investito negli anni i loro risparmi”.“Federconsumatori Rimini ritiene le proposte avanzate da Credit Agricole (Offerta Pubblica di Acquisto) inacettabili sul piano economico e chiede alla nuova Banca di stanziare un plafond risarcitorio a favore degli azionisti.Tale iniziativa deve avere l'obiettivo di rendere ancora più solido il rapporto tra Cariparma Credit Agricole e la propria clientela e prevedere erogazioni risarcitorie a favore dei clienti azionisti, così come è avvenuto per altre banche”.
Federconsumatori Rimini specifica che “tale azione non esclude l'azione di carattere giuridico nei confronti della vecchia dirigenza Carim e invita gli azionisti a non sottoscrivere clausole che comportino rinunce ad eventuali future azioni risarcitorie e a richiedere presso le filiali un elenco chiaro e trasparente delle spese che si dovrebbero sostenere in caso di adesione all’opa”. Federconsumatori Rimini, quindi, invita tutti gli azionisti Carim ad una assemblea che si terrà sabato 26 maggio alle 10 nel salone Cgil Rimini di via Caduti di Marzabotto 30.
Festival dell’industria, gran finale con Boccia a luglio
(Rimini) Parte ufficialmente anche a Rimini il quarto Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa di Confindustria Romagna. Dopo il via del 18 maggio in occasione di Romagna Business Matching che si è tenuto con grande successo alla Fiera di Cesena, si apre il ricco calendario di eventi in programma fino all’12 luglio. L’appuntamento è venerdì 25 maggio alle ore 11 - Giardino del Grand Hotel di Rimini Parco Federico Fellini - con il convegno “Rimini futura: il potenziale e le prospettive economiche del territorio” che vedrà dialogare Paolo Maggioli Presidente Confindustria Romagna, Andrea Gnassi Presidente Provincia di Rimini e Maurizio Moretti Presidente Camera di Commercio della Romagna. Modererà Matteo Naccari de Il Resto del Carlino. Aprirà i lavori il Presidente Paolo Maggioli presentando il Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa.
Le iniziative del Festival si terranno a Rimini e Ravenna con appuntamenti molto variegati: dai raduni motoristici, come il backstage della gara di Blancpain GT al circuito di Misano o la festa per i 70 anni di Vespa 125, agli open day in tante eccellenze manifatturiere romagnole, fino alla rassegna di presentazione di libri (tra cui “Homo Premium” di Massimo Gaggi, “Il lato oscuro di Facebook” di Federico Mello, “Deficit democratici” di Gianfranco Pasquino).Tra le iniziative istituzionali, il roadshow del Comitato cultura di Confindustria che presenterà il bando per partecipare agli eventi di Matera 2019, e l’assemblea generale di Confindustria Romagna, che si svolgerà l’11 luglio a San Patrignano alla presenza del presidente nazionale Vincenzo Boccia.
San Patrignano ha diciassette ambasciatrici
(Rimini) Fiducia nel prossimo, la convinzione che chiunque meriti una seconda possibilità, la voglia di essere promotrici di storie di rinascita. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono le “Ambasciatrici di San Patrignano”, diciassette donne che hanno preso a cuore la causa della comunità riminese e che hanno scelto di sostenerne la mission. Nel 40esimo anno dalla nascita della comunità di San Patrignano prende forma un progetto per il rilancio e il sostegno della comunità e delle attività della stessa nell’ambito della prevenzione e del recupero delle persone esposte al problema delle dipendenze.
Si tratta di imprenditrici e professioniste in vari campi e settori, che vivono in diverse zone d’Italia, alcune da tempo al fianco della comunità, altre amiche più recenti. Tutte loro avranno l’obiettivo di portare lo spirito di San Patrignano all’esterno, facendola conoscere a quante più persone, coinvolgendo nuove figure a sostegno di una comunità che dal 1978 ad oggi è sempre stata completamente gratuita per tutti coloro che le hanno chiesto aiuto. La realtà di San Patrignano nel tempo ha dato opportunità di recupero a 26.000 giovani. Ogni anno con il progetto di prevenzione WeFree, incontra 50.000 studenti di tutta Italia, di cui 15.000 vengono in visita alla comunità per essere informati del pericolo rispetto all’uso di droghe. Le ambasciatrici saranno quindi dirette protagoniste nella creazione di eventi e incontri per raccontare la comunità, nella ricerca di fondi per progetti specifici o per la quotidianità dei settori di formazione, e cercheranno di strutturare percorsi di responsabilità sociale con le aziende del loro territorio. Un impegnato progetto di solidarietà voluto e costruito da Francesca Scaroni, vice presidente della Fondazione San Patrignano. Un gruppo animato dalla voglia di promuovere la comunità e impegnarsi nel contrasto al problema delle dipendenze in un momento storico in cui l’utilizzo di droga è sempre più socialmente accettato, l’età del primo contatto è in costante abbassamento e si registra una forte recrudescenza dell’uso di eroina.
Questa la lista delle diciassette donne che hanno scelto di impegnarsi come “Ambasciatrici di San Patrignano”: Arianna Alessi, Federica Barbaro, Francesca Bazoli, Maria Cristina Bertellini, Evelina Christillin, Dominga Cotarella, Marilù Faraone Mennella D’Amato, Beatrice Ferragamo Garagnani, Lidia Finco, Simona Fino, Carlotta Frabboni Carabba Tettamanti, Servane Giol, Alessandra Marzari, Clementina Scaroni Radice Fossati, Roberta Rossi, Francesca Zanconato Scaroni, Laura Zanetti Bonomi. “Siamo davvero grati a tutte loro per essersi fatte portavoce e sostenitrici dell’impegno della comunità – spiega il presidente di San Patrignano, Antonio Tinelli – Si tratta di donne, molte di loro anche madri, estremamente sensibili ai problemi sociali. Non appena ci hanno conosciuto hanno compreso la drammaticità del problema che affrontiamo ogni giorno e la complessità di una struttura come la nostra. Siamo certi che sapranno raccontare al meglio la nostra realtà e ci auguriamo che il gruppo delle ambasciatrici possa ampliarsi nel tempo”.
“Incombenze anacronistiche”, Gnassi aderisce alla proposta Anci per liberare i sindaci da tso e altro
(Rimini) ”Cosa c’entra il sindaco con un'autorizzazione per un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio già deciso e certificato dai medici? Cosa c’entra un sindaco con il rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico eventualmente illegittima? Perché deve essere il sindaco a rispondere di atti di gestione compiuti dalla componente tecnico amministrativa, per legge autonoma?”, si domanda il primo cittadino di Rimini, Andrea Gnassi. “Sono solo alcune delle questioni più anacronistiche e fuori dal tempo che rendono l'attività dei comuni ancor più difficile e faticosa, occupando e impegnando risorse preziose che, liberate dai mille lacci e lacciuoli completamente inutili e ancor più spesso ripetitivi, potrebbero essere impegnate ad assolvere proficuamente ai compiti istituzionali affidati ai comuni”.
Gnassi è “più che mai convinto” che “sia arrivato il tempo di ridurre le incombenze a carico dei Comuni per liberare energie e orientarle verso i servizi ai cittadini. Per questo ho aderito con convinzione all'iniziativa elaborata dall'Anci per giungere ad una proposta di legge d'iniziativa dei sindaci per liberare l'attività amministrativa da tutti quegli ostacoli che impediscono un'attività continuativa e regolare dei sindaci e degli amministratori locali durante il loro mandato impegnandoli in attività e compiti anacronistici”.
Alcuni esempi. Solo a titolo esemplificativo, è stato stimato che per 44 dati la cui pubblicazione è obbligatoria, esiste già un concomitante obbligo di comunicazione ad una o altre amministrazioni. Si può stimare che ogni Comune (indipendentemente dalla classe demografica) è oggi obbligato a tenere aggiornate tra le 100 e 150 informazioni e comunicazioni, a cadenze diverse, verso più Pubbliche Amministrazioni. Per poter assumere occorrono 16 adempimenti preventivi e verifiche finanziarie. Gli adempimenti diventano circa 50 prima di poter approvare il bilancio di previsione annuale. Inoltre, l'accesso a tutte le banche dati delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere gratuito per i Comuni nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
La proposta di legge elaborata dall'Anci affronta le diverse problematiche che l'attività quotidiana dei sindaci ha fatto emergere come prioritari attraverso 31 articoli e riguardano la ridefinizione di alcuni compiti istituzionali del sindaco, degli amministratori locali e dei comuni.
“Semplifichiamo e abroghiamo le norme che davvero non hanno alcun legame con la virtuosità degli enti in base alle nuove regole dei saldi di finanza pubblica. I Comuni sono soggetti a vincoli risalenti a quasi 10 anni fa su voci di spesa essenziali per far funzionare la struttura e attuare le riforme. Ad esempio i Comuni stanno attuando: il nuovo sistema contabile, il nuovo codice appalti, il nuovo regolamento edilizio, la SCIA, la nuova conferenza dei servizi, l'agenda digitale, la trasparenza, la privacy, siope plus, 4 fabbisogni standard, contabilità economico patrimoniale, razionalizzare le società, la riforma del pubblico impiego e della valutazione del personale, rei,...e questo è solo una parte del diluvio di nuove norme che ricade su personale anziano e assai ridotto e per di più che non si può riqualificare e formare perché oggi non si può spendere più del 50% del 2009”, spiega Gnassi.
“Non è pensabile che un Comune con mille abitanti abbia le stesse regole di un Comune con 100 mila abitanti. Vanno adottate norme che differenziano gli adempimenti a carico dei Piccoli Comuni che non hanno abbastanza personale o non adeguatamente formato per poter assolvere a tutti i compiti assegnati. Ad esempio, il Sindaco di un piccolo Comune, spesso con un solo dipendente, deve approvare il documento unico di programmazione, composto da tre documenti già predisposti in sede di programmazione triennale, e una lunga serie di allegati al bilancio di previsione: dal "prospetto esplicativo del risultato di amministrazione presunto" al "prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento". Nel progetto di legge proponiamo semplificazioni che tengano conto della specificità dei Comuni minori e soprattutto della utilità pressoché nulla per la collettività derivante dagli adempimenti ad esempio in materia di contabilità economico-patrimoniale”.
Confcommercio: Attenzione alla truffa del vino pregiato, tre riminesi beffati
.(Rimini) Confcommercio della provincia di Rimini mette in guardia tutte le attività di ristorazione e i pubblici esercizi per una truffa che negli ultimi giorni ha già colpito tre ristoranti sulla Riviera di Rimini. I ristoratori hanno denunciato il fatto alle autorità preposte, che hanno già avviato le indagini. Non mancano episodi simili anche in altri territori del Paese.Il modus operandi è sempre lo stesso: con la scusa di organizzare il compleanno del padre, amante dei vini stranieri pregiati, una donna chiama il ristorante presentandosi come una vecchia cliente, chiamando il titolare per nome e parlando della zona come se la conoscesse da tanto tempo. La voce femminile, con accento italiano, prenota un tavolo e chiede il favore di ordinare un vino estero pregiato, costosissimo e introvabile, se non dal fornitore indicato che però non lavora con i privati. Contattato il fornitore, al ristoratore viene data la disponibilità della merce con pagamento al corriere al momento della consegna (all’incirca 700 euro) e con fattura inviata per mail. La fantomatica signora, contattata dal ristoratore, assicura il ritiro e il pagamento delle bottiglie a pranzo, ma poi nessuno si presenta più e il titolare del ristorante, aperte le confezioni, vi trova un vino da pochi spiccioli di scadente qualità e non gli resta che contattare le forze dell’ordine per sporgere denuncia.“Si tratta di una truffa ormai seriale e non rappresenta un caso isolato – sottolinea Gaetano Callà, presidente di FIPE Confcommercio della provincia di Rimini -. Per evitare il ripetersi di episodi simili, che sfruttano la bontà e la gentilezza degli operatori per poi mettere a segno delle truffe, mettiamo in guardia i nostri associati e tutti i professionisti del settore”.
Grottarossa, bande sonore per evitare gli incidenti
.(Rimini) Quella delle bande sonore è una delle ipotesi prospettate dagli assessori alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla viabilità Roberta Frisoni ai residenti della Grottarossa e a una delegazione parrocchiale. Qualche giorno fa si era parlato anche dell’installazione di telecamere. Da tempo i residenti segnalano la scarsa sicurezza viaria, in particolar modo all’incrocio tra la statale 72 per San Marino e via della Gazzella, come dimostrano gli ultimi due gravi incidenti causati dal mancato stop al semaforo rosso di una Volkswagen, che ha centrato e ribaltato una minicar su cui viaggiava un agente della polizia municipale di Rimini, e di una Porsche con adesivo Millemiglia che di auto ne ha travolte due.
“Un tratto di strada statale che come è noto rientra nelle competenze di Anas ma sul quale l’Amministrazione Comunale si è presa l’impegno di valutare possibili misure da condividere con gli enti competenti per andare ad innalzare il livello di sicurezza in particolare in corrispondenza delle intersezioni”, hanno spiegato gli assessori. “Tra le proposte emerse – spiegano i due amministratori - anche quella di posizionare bande sonore, cioè rallentatori ad effetto acustico o installare sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Sono misure di cui valuteremo fattibilità ed efficacia, alcune delle quali potremo farci carico direttamente, altre che richiedono il necessario coinvolgimento di Anas; in ogni modo ci siamo impegnati con la delegazione di residenti per valutare ogni possibile intervento. Resta comunque la considerazione che tutte le misure sono inutili a fronte delle violazioni del codice della strada e in assenza di una diffusa educazione stradale e civica”.
Santarcangelo, il 48esimo festival sarà “coraggioso”
(Rimini) Una piattaforma intercontinentale dedicata alla scoperta di artisti emergenti, alla ricerca contemporanea, al potere innovativo e rivoluzionario della creatività. E’ la 48esima edizione di Santarcangelo Festival, in programma da venerdì 6 a domenica 15 luglio 2018 a Santarcangelo di Romagna (Rn) e in alcuni luoghi limitrofi. Lo storico appuntamento si avvale della direzione artistica di Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino e propone un programma che spazia tra teatro, performance, danza, musica, da mattina all’alba.
“Saluto con grande piacere e con i migliori auguri la 48esima edizione di quello che è un appuntamento storico per eccellenza per la Regione Emilia-Romagna. Si tratta di una straordinaria vetrina per quello che è il panorama internazionale della ricerca, della sperimentazione espressiva, musicale, di danza che trova realizzazione ogni anno a Santarcangelo grazie all’ospitalità del Comune e alla ritrovata sintonia psico-antropologica con gli abitanti di questo magnifico centro romagnolo”, ha detto alla presentazione l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti.
"Anche quest'anno sarà un Festival coraggioso, in grado di confrontarsi a testa alta con il mondo di oggi senza rinunciare alle sue radici solidamente affondate nella ricerca teatrale" dichiara il Sindaco di Santarcangelo e Presidente dell'Associazione Santarcangelo dei Teatri, Alice Parma. "La relazione con la città si fa ancora più intensa, lo scambio più fitto, ricreando ancora una volta quell'alchimia ogni anno uguale e diversa che deriva dall'intreccio ipnotico e misterioso tra Santarcangelo e il suo Festival. Un Festival che cambia pelle velocemente: si rinnova nel linguaggio, nelle forme e nel rapporto con il suo pubblico, sotto la guida di una direzione artistica che quest'anno consolida un nuovo percorso. Come Sindaco e Presidente di Santarcangelo dei Teatri, credo sia particolarmente importante ringraziare tutti coloro che rendono possibile questa magia: dagli enti pubblici agli sponsor privati, dallo staff ai tanti volontari che anche quest'anno accorreranno per lavorare al Festival, dalle compagnie protagoniste alla direzione artistica, ancora una volta capace di coraggio e visione. Se Santarcangelo è arrivato alla soglia dei cinquant'anni confermandosi tra le eccellenze del teatro internazionale – conclude il Sindaco – è perché dietro al Festival ci sono la passione di una comunità e l'impegno di un territorio che vanno ben oltre i confini della nostra cittadina".
Cuore in gola, slogan dell’edizione 2018, evidenzia una proposta di spettacolo audace e avventurosa con artisti che spaziano tra linguaggi differenti e conducono il pubblico al di là dei confini dell’ovvio e del conosciuto, anche geografico, disegnando un articolato paesaggio emotivo.Al centro della riflessione quest’anno si trovano due elementi cruciali del contemporaneo e fortemente interconnessi: la paura e la natura. Due temi che attraverseranno luoghi sconosciuti del territorio e del proprio inconscio, con modalità di visione non convenzionali e immersive, capaci di sollecitare più livelli percettivi e creare esperienze fisiche. Performance, teatro, danza, concerti, cinema, dj set, escursioni, pratiche sportive e dedicate al benessere e alla cura del corpo saranno l’occasione per scoprire la natura nel suo senso più selvatico, in contatto con il mistero, il magico e il rituale. Il lato oscuro della natura apre il campo all’indagine sulla paura, cruciale strumento di sopravvivenza, elemento di forza e coesione quando vissuta in un ambiente protetto e condivisa, come accade nello spazio della rappresentazione.La musica ha un ruolo cruciale: anche nell’edizione 2018 del Festival torna Imbosco, il dopofestival realizzato in un tendone da circo nascosto tra gli alberi: un luogo in cui quando cala la notte e gli spettacoli sono terminati hanno inizio musica e ballo, con dj italiani e internazionali in consolle.
Il programma. Sono previsti oltre 150 appuntamenti, realizzati da 54 formazioni da tutto il mondo, con più di 200 artisti e quasi 250 tra adulti, adolescenti e bambini coinvolti nei progetti artistici partecipati.
Gli artisti associati: Francesca Grilli con Gold, Motus con Chroma Keys e Panorama, Markus Öhrn - Svezia con Damiano Bagli, Federica Dauri, Janet Rothe, Linnea Carlsson, Linnea Sjöberg, Makode Linde, Mara Oscar Cassiani, Maurizio Rippa, Oskar Nilsson con Unkown.
In programma: Alessandro Sciarroni con Don’t be frightened of turning the page, Anna Rispoli, Lotte Lindner&Till Steinbrenner - Belgio con Your word in my mouth, Asia Giannelli con Rh negativo, Buhlebezwe Siwani & Chuma Sopotela - Sudafrica con Those Ghels, Chiara Bersani con Gentle Unicorn (coproduzione), Cristina Kristal Rizzo con Ikea, Deflorian/Tagliarini con Scavi, Dewey Dell con I am within, Ingri Fiksdal - Norvegia con Night Tripper & Diorama, Ligia Lewis - Repubblica Domenicana/Germania con Minor Matter, Mallika Taneja - India con Be careful, Michelle Moura – Brasile/Germania con Fole, Muna Mussie con Oasi (coproduzione insieme a Ipercorpo di Forlì), Nana Biluš Abaffy - Australia con One hundred and five: Society for the Creatively Maladjusted, Nicola Gunn - Australia con Piece for Person and Ghetto Blaster, Panagiota Kallimani - Grecia/Francia con Arrêt sur image, Sissi con Unravelling Vein, Tamara Cubas - Uruguay con Multitud,Tania El Khoury - Libano/Uk con As far as my fingertips take me.
La musica ha un ruolo cruciale: anche nell’edizione 2018 del Festival torna Imbosco, il Dopofestival in un tendone da circo nascosto tra gli alberi; il luogo in cui quando cala la notte e gli spettacoli sono terminati hanno inizio la musica e il ballo con dj italiani e internazionali in consolle. Saranno al Festival Deep Soulful Sweats dall’Australia, Bleedingblackwood - Germania, Faka - Sudafrica, Dani - Belgio, Gegen - Germania, Sequoyah Tiger, Lilith Primavera, Trepaneringsritualen - Svezia, Tropicantesimo, Lady Maru & Valerie Renay - Germania/Italia, Matteo Valicelli, The Expandig Universe, The Good Chance Radio.In questo articolato contesto il pubblico è chiamato ad essere, in molti casi, co-creatore dell’esperienza di spettacolo e il Festival può davvero dirsi realizzato con il supporto della comunità, quella locale e quella temporanea di spettatori, performer, attivisti, operatori. Come nel caso di Multitud di Tamara Cubas che aprirà il Festival il 6 luglio con una performance che coinvolge 70 volontari provenienti dal territorio. La domanda di partecipazione è aperta a tutte e tutti, senza limiti di età, e implica la partecipazione a un workshop condotto dall’artista a Santarcangelo dal 28 giugno al 5 luglio e la presenza alle repliche (per info scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). O come nel caso dei progetti realizzati con la comunità di teenager locali: non scuola / Teatro delle Albe, Let’s revolution e Wash Up - Eva Geatti & Slander.
In questa direzione va anche il progetto curato da Macao, centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano, dedicato a rinsaldare la cooperazione tra Festival e cittadine/i di Santarcangelo: Crypto Rituals incrocia l’economia circolare con la costruzione di comunità, introducendo nel Festival una criptomoneta, Santa Coin, e coinvolgendo alcuni professioniste/i del territorio che si occupano di benessere e cura del corpo. I servizi offerti dagli artigiani del corpo coinvolti, un’acconciatura o un massaggio, una manicure o una seduta di riflessologia plantare, entreranno nella programmazione del Festival come Crypto Rituals e saranno acquistabili con le fiche Santa Coin, così come tutta l’offerta del Festival. Al progetto sarà abbinata una app scaricabile gratuitamente, creando un sistema di realtà aumentata attraverso cui scoprire alcuni rituali segreti in giro per il paese.
23 maggio
Cinque anni al martellatore mascherato | Arrestato per spaccio noto albergatore | Autovelox Settembrini, multa annullata
Accordo sui chiringuiti, la musica si spegne alle 23,30
(Rimini) Le associazioni di categoria hanno trovato l’accordo sulle regole per i chiringuitos. Tutte le componenti del turismo interessate hanno convenuto che l’orario più consono per lo spegnimento della musica nei chiringuitos sulla spiaggia di Rimini sia quello delle 23,30, tutte le sere della settimana.(Rimini) Le associazioni di categoria hanno trovato l’accordo sulle regole per i chiringuitos. Tutte le componenti del turismo interessate hanno convenuto che l’orario più consono per lo spegnimento della musica nei chiringuitos sulla spiaggia di Rimini sia quello delle 23,30, tutte le sere della settimana.
“Abbiamo raggiunto un accordo tra associazioni di categoria di pubblici esercizi, bagnini e chioschisti. Ora – spiega Giuliano Lanzetti Del direttivo di Fipe - Confcommercio - ci siederemo con un’unica voce ai tavoli dell’amministrazione che dovrà decidere in proposito. Confcommercio si è sempre spinta nella direzione di quella che amiamo chiamare ‘economia del tramonto’, perché crediamo nell’arricchimento della nostra offerta turistica, nell’ampliamento dei servizi per gli ospiti, nella promozione del territorio e nella centralità della spiaggia, ma il tutto va ricondotto entro certi limiti. Tutte queste riflessioni e considerazioni ci hanno portato a raggiungere questo accordo, forse uno dei primi tra gli operatori del settore turistico interessati”.
“Siamo davvero contenti di questo accordo avvenuto tra tutti gli operatori coinvolti – spiega Gianni Indino, presidente provinciale Confcommercio e regionale di Silb -. La conferma dello stop alla musica alle ore 23:30 e il conseguente deflusso degli avventori permetterà di liberare le aree utilizzate e di ripristinare la spiaggia affinché sia in condizioni ottimali il giorno seguente, pronta per la balneazione. Ma soprattutto dà l’opportunità di fruire dell’offerta turistica che la città è in grado di proporre in tutte le sue parti, dai viali delle Regine a viale Vespucci, fino al centro storico, rendendola un unicum nel panorama internazionale. Ben vengano le serate di musica, ma diciamo un no secco al ballo che in spiaggia non è contemplato, al contrario di quanto dice qualche funzionario dell’amministrazione comunale. Come Silb sappiamo bene che la formula ‘ballo spontaneo’ non ha infatti alcuna valenza legale e non è mai stata accettata da alcun tribunale nemmeno a parziale difesa degli esposti da noi presentati”.
Passa dose a 18enne, arrestato senegalese
(Rimini) Ieri sera i carabinieri hanno arrestato per spaccio, in flagranza di reato, un 34enne senegalese, da anni stabilmente domiciliato in Italia, già noto alle forze dell’ordine. (Rimini) Ieri sera i carabinieri hanno arrestato per spaccio, in flagranza di reato, un 34enne senegalese, da anni stabilmente domiciliato in Italia, già noto alle forze dell’ordine. Passando lungo via Portofino, i militari si sono accorti dell’uomo che, dopo essere stato avvicinato da un giovane ed aver confabulato con lui per qualche attimo, con fare furtivo gli ha passato qualcosa ricevendo in cambio una banconota. Insospettiti, i militari sono subito intervenuti bloccando i due e rinvenendo una dose da circa 1 grammo di marijuana ceduta poco prima all’acquirente 18enne. Addosso il senegalese ne aveva altri 8 grammi e la somma di 15 euro.