(Rimini) Per l’installazione delle antenne per il wifi in spiaggia sarà indetto un bando, nonostante la cooperativa dei bagnini di Rimini sud  si fosse già organizzata precedentemente e  autonomamente affindandosi alla Inwit, società del gruppo Tim, un “po’ alla chetichella”, secondo il capogruppo della Lega Marzio Pecci.
“Noi della Lega non possiamo consentire che ancora si continui ad amministrare in questo modo poco trasparente perché in questo caso lo fate sulla pelle dei cittadini e dei turisti che affollano le nostre spiagge”. Questa sera in consiglio comunale, Pecci interrogherà l’amministrazione su alcuni punti. “Chiedo di sapere: se è vero che in spiaggia il WI FI c'era già; chi si è aggiudicato il bando e per quanto tempo; quale sarà il canone annuo che la società aggiudicatrice pagherà; quali saranno i rischi ed i gradi di inquinamento; quale è il parere di Arpa; come è stato pubblicizzato il bando; se è vero che è stato affisso per sole due settimane”.

 (Rimini) Proseguono a ritmo serrato gli interventi di asfaltatura nelle strade cittadine. Dopo i lavori eseguiti in via Massaua, via Lentini, via Carducci e via Colombo, sono in corso o in fase di ultimazione i lavori in viale Boito, sulla Statale 16 in corrispondenza dei due attraversamenti presso la farmacia comunale n.4 e nella zona della Chiesa Stella Maris. Anche Piazzale Veterani dello Sport, zona Stadio, terminati i lavori di fognatura bianca, sarà completamente riasfaltato. 
Compatibilmente con i tempi d'impresa e condizioni meteo permettendo​,​ la prossima settimana partiranno i lavori in via Galilei e ​in ​via Volta (zona Terme), in via Nuoro, Oristano e Albano. Dopo la fresatura del manto bituminoso, si procederà al rifacimento della pavimentazione in asfalto. Tutti gli interventi previsti saranno completati dal rifacimento della segnaletica stradale.

(Rimini) L’ex assessore al demanio del comune di Rimini, Roberto Biagini, ha deciso di diffidare il comune di Rimini. A tema il rinnovo delle concessioni demaniali marittime. Pubblichiamo il comunicato stampa inviato da Biagini alle redazioni dei quotidiani riminese.
“Con le due recentissime sentenze dei massimi organi di giustizia amministrativa e ordinaria – Consiglio di Stato, sezione VI, 12.02.2018 n. 873 e Cassazione Penale, sezione III, 14.05.2018 n. 21281- riportate nell’ atto di diffida, la giurisprudenza italiana si è ormai definitivamente consolidata nell’ affermare la non conformità al diritto comunitario e di conseguenza la “disapplicazione” nelle sedi giurisdizionali ;1) del cosiddetto “Emendamento Salva Spiagge” – art. 24, comma 3 septies, D.L. 113/2016 (DECRETO ENTI LOCALI) convertito con la legge 160/2016 – nella parte in cui si occupa di “stabilizzazione di rapporti derivanti da concessione demaniali a scopo turistico ricreativo”.2) del D.L. n. 194 del 2009, art. 1, comma 18, che ha prorogato i termini di scadenza delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative dapprima al 31 dicembre 2015 e, successivamente, con le modifiche apportate dal d.l. 18 ottobre 2012, convertito nella L. 17 dicembre 2012, n. 221, sino al 31 dicembre 2020".

"Tali orientamenti giurisprudenziali si sono conformati nella loro autorevolezza giuridica alla luce, non solo della nota sentenza della Corte di Giustizia (CGUE, sentenza 14 luglio 2016, pronunciata nelle cause riunite C-458/14 e C-67/15), che ha espresso inequivocabilmente il principio secondo il quale le concessioni demaniali marittime non possono essere automaticamente rinnovate in quanto” una siffatta procedura contrasterebbe con il principio della libertà di stabilimento, di non discriminazione e di tutela della concorrenza, di cui agli articoli 49, 56 e 106 del TFUE”; ma anche dei diversi orientamenti della Corte Costituzionale che più volte si è espressa negli anni in conformità ai principi dell’ ordinamento comunitario. A questo punto è compito delle istituzioni ed in particolare degli Enti Pubblici, territoriali e non, intervenire per ripristinare anche in materia di Demanio Marittimo l’ ordine giuridico così come definito puntualmente dalla pronunce dei giudici di merito e di legittimità. Il demanio marittimo è un bene pubblico, un patrimonio della collettività, uno dei più pregiati da tutelare e anche, ben si intenda, da valorizzare economicamente nel rispetto delle norme interne e comunitarie ed uno Stato di Diritto che voglia affermarsi tale ha il dovere, con le sue espressioni organiche pubbliche, di intervenire esercitando tutte le sue prerogative in modo tale da non far apparire il Demanio Marittimo una sorta di “terra di frontiera” dove ognuno si senta legittimato a comportarsi come se fosse un bene privato o un bene di nessuno e non invece un bene pubblico".

"Il Comune di Rimini, come giustamente esercita le sue prerogativa di indirizzo e di controllo e le sue potestà istituzionali sul territorio comunale, disciplinando le attività pubbliche e private (economiche e non) ed intervenendo in caso di non conformità alle norme giuridiche, ha il dovere di comportarsi allo stesso modo anche sul Demanio Marittimo esercitando le potestà che gli competono, in particolare quelle relative alle “Concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo”, a maggior ragione in questo momento che il quadro giuridico è ben delineato. Stesso discorso, nell’ ambito delle loro competenze e dei loro obblighi istituzionali, vale per gli altri Enti Pubblici che si occupano, a vario titolo, della materia”.

(Rimini) Il deputato della Lega Jacopo Morrone sollecita “la chiusura immediata di tutte moschee abusive presenti in Romagna”. Tempismo perfetto visto che proprio in questi giorni i fedeli musulmani celebrano il Ramadan.  Tra queste le moschee additate dalla Lega c’è anche quella a Borgo Marina, nel riminese, “sulla cui natura ho già sollevato forti perplessità a causa degli inevitabili disagi per i residenti nei giorni di maggiore affluenza, per gli schiamazzi e l’insorgere di crescenti situazioni di degrado e la svalutazione degli immobili prospicienti allo stabile.”“È risaputo – spiega Morrone – come decine e decine di immobili vincolati a palestre, capannoni e centri di aggregazione socio culturale, vengano utilizzati abusivamente come luoghi di culto dove i fedeli mussulmani si raccolgono in preghiera a tutte le ore del giorno e della notte. I Sindaci di quei Comuni dove le moschee abusive proliferano e raccolgono centinaia di islamici, non possono fare finta che una ferrea normativa sui luoghi di culto non esista. Si tratta di una situazione di grave inadempienza sia da parte dei fedeli che pregano dove non dovrebbero, sia da parte delle Amministrazioni comunali che non vigilano e non verificano che le strutture siano conformi alla normativa vigente”. Per questo motivo, il leghista chiede l’intervento del Ministero per “sollecitare le Amministrazioni dei Comuni romagnoli, tra cui quella riminese, a verificare la regolarità dei luoghi di culto islamici presenti sui propri territori e a chiudere quelli abusivi”.

(Rimini) Sono intervenuti nelle prime ore della mattinata le squadre della Polizia municipale di Rimini  e dei Carabinieri impegnate nella attività congiunta di controllo, identificazione ed allontanamento delle carovane dei nomadi che si erano posizionate in alcune zone della città.
In particolare polizia municipale e carabinieri sono intervenuti nella zona del parcheggio del Centro commerciale delle Befane e in via Lagomaggio, al termine della quale i mezzi che vi stazionavano abusivamente sono stati fatti allontanare.
L'azione, nel quadro dell'attività di controllo e presidio del territorio, proseguirà nei prossimi giorni.

(Rimini) Questa sera in consiglio comunale il consigliere di Forza Italia, Carlo Rufo Spina, tornerà a battere sul tema delle microaree nomadi in cui l’amministrazione vuole trafserire le famiglie sinte presenti attualmente  nel campo di via Islanda, per arrivare a chiuderlo definitivamente. A tema anche il gruppo di nomadi che ormai da settimane si è stabilito nei parcheggi del centro commerciale Le Befane.(Rimini) Questa sera in consiglio comunale il consigliere di Forza Italia, Carlo Rufo Spina, tornerà a battere sul tema delle microaree nomadi in cui l’amministrazione vuole trafserire le famiglie sinte presenti attualmente  nel campo di via Islanda, per arrivare a chiuderlo definitivamente. A tema anche il gruppo di nomadi che ormai da settimane si è stabilito nei parcheggi del centro commerciale Le Befane.
Spina riproporrà gli stessi quesiti, “senza risposta”, posti a fine novembre, sperando sia la volta buona. con l’interrogazione si vuole arrivare a capire definitivamente e con un minimo di precisione “quali e quante sono le microaree che l'amministrazione intende destinare alle finalità previste dalla delibera di giunta 356 del 29 novembre 2016, indicando la zona precisa di collocazione; entro quale data e con quali tempi intende portare in consiglio comunale una delibera definitiva per potere aprire la discussione su questo controverso progetto; quali e quante altre aree del territorio riminese sono interessate da insediamenti non autorizzati e quindi abusivi di nuclei nomadi, precisando la collocazione esatta di tali insediamenti e il numero dei nomadi insediati in ogni singola area; la produzione dell'elenco analitico del cognome, nome e codice fiscale di ogni nomade, adulto o minore, insediato nel campo di via Islanda e nelle aree prive dei titoli necessari sopra indicate, con specificazione accanto al nome della circostanza se il soggetto risulti intestatario o meno di beni immobili, beni mobili registrati, partecipazioni societarie, conti correnti, posizioni previdenziali, lavorative e intestazioni di utenze e, nel caso di minore, la precisazione della scuola frequentata; a quanto ammontano analiticamente i costi di realizzazione di ogni singola casetta di cui alla delibera 356 sopra richiamata, computando non solo il costo di acquisto, ma altresì i costi relativi all'affitto dell'area su cui essa insiste (anche se di proprietà comunale), i costi per l'estensione all'area delle utenze di acqua, luce e gas e i costi di allaccio di tali utenze, il tutto moltiplicato per il numero delle casette previste; la quantificazione analitica e precisa dei costi che il Comune di Rimini ha dovuto sostenere negli anni passati fino ad oggi per la manutenzione del campo di via Islanda, per la fornitura di acqua, luce, gas e per la costruzione dei vari servizi, ovvero per bonificare eventuali irregolarità/difformità, con l'indicazione di quali spese sono state rimborsate al Comune di Rimini  dagli occupanti; se, date le oggettive difficoltà politiche, legali, giuridiche e di opinione pubblica che sta incontrando l'Amministrazione, non ritiene opportuno abbandonare il progetto microaree e trattare gli occupanti abusivi del campo non autorizzato di via Islanda, così come gli occupanti di ogni altra area del territorio riminese abusivamente occupata, nelle forme previste dal codice civile e penale, ordinandone l'immediato sgombero da eseguire, se del caso, avvalendosi della Forza Pubblica”.
Più volte, ricorda Spina, “ho dibattuto in Aula e nei pubblici dibattiti in merito ai problemi connessi alla “falsa integrazione”, alla “disparità di trattamento tra nomadi e riminesi comuni”, all’“esigenza di sicurezza”, al “rispetto della legalità”, ai “problemi connessi allo sfruttamento dei minori e delle situazioni di svantaggio” e, non ultimo, al “problema relativo agli ingentissimi costi a carico della comunità riminese e della finanza pubblica in generale”. 

Nel corso degli anni, ricorda Spina, è accaduto che “le ipotesi di regalie, esasperata tolleranza e trattamenti di favore a favore dei nomadi che stanno occupando i lavori di questa amministrazione e della città di Rimini da ben 2 anni, hanno prodotto come inevitabile conseguenza non solo l’esplosione e la proliferazione illegale di mini-campi e nuclei nomadi ovunque per la città, ma soprattutto l’aumento della popolazione nomade stanziata illegalmente nel territorio riminese, che ha ormai stabilmente occupato da settimane, oltre a vari terreni più o meno abbandonati, i parcheggi della Nuova Questura e del centro commerciale Le Befane”.
Spina dice quindi basta a “questa attività di lassismo, tolleranza e incapacità a governare il fenomeno da parte dell’amministrazione” che “è gravissima perché espone la cittadinanza a enormi rischi di insicurezza, illegalità e criminalità”.

Giovedì, 24 Maggio 2018 11:27

24 maggio

Albergatori, Rinaldis resta presidente | Autovelox alla Grottarossa | Questura, rinforzi ritardatari

 (Rimini) Patrizia Rinaldis resta alla guida dell’Associazione albergatori di Rimini. Già in carica da 12 anni, precedentemente vice presidente di Maurizio Ermeti per 9 anni, Rinaldis è stata confermata presidente con 172 voti contro i 158 dello sfidante Corrado Della Vista (dati per ora ufficiosi, lo rimarranno per poco ancora). Si è votato ieri dalle 15 all’hotel Savoia, si racconta di una tensione molto alta ai seggi. Eletti in consiglio Luca Bernabei, Marco Leardini, Antonio Carasso, Prisca Righi, Lorena Montebelli, Andrea Biotti, Claudia Vici della lista del presidente. Corrado Della Vista entra in consiglio con Daniele Bilancioni, Mosé Dall’Ara, Marcello Amadio, Manuel Zanotti.Il Collegio sindacale risulta composto da Santo Pansica,  Emanuele Zangoi, Filoppo Lepri e i supplenti Andrea Parmeggiani e Raffaella Sartini. Probiviri: Sergio Desio, Lorella Matteini, Loretta Montenaggi.

(Rimini) Sono stati tirati giù a sassate gli striscioni del comitato di Viserba Prorimini, il gruppo contro il piano programmato dal comune di Rimini per la chiusura del campo nomadi di via Islanda attraverso la creazione di cinque micoaree in cinque quartieri diversi che ospiteranno le sei famiglie sinti rimaste nel campo.(Rimini) Sono stati tirati giù a sassate gli striscioni del comitato di Viserba Prorimini, il gruppo contro il piano programmato dal comune di Rimini per la chiusura del campo nomadi di via Islanda attraverso la creazione di cinque micoaree in cinque quartieri diversi che ospiteranno le sei famiglie sinti rimaste nel campo.
“Questa mattina, in via Tombari a Viserba, all’interno di una proprietà privata, sono stati danneggiati a sassate gli striscioni, in cui il comitato manifestava, in modo democratico, pacifico e senza nessuna parola sopra le righe, il dissenso ed il disappunto sull’insediamento di una delle Microaree nella frazione di Viserba”, spiegano. “Forma di protesta, lecita e legittima, sancita anche dalla ns. Costituzione.
Ebbene nel ribadire tutto il nostro disappunto su come sia stata gestita da parte di questa amministrazione comunale, l’iter, nel ribadire che i comitati spontanei hanno più volte chiesto un confronto con l’amministrazione, richieste totalmente cadute nel vuoto, i comitati sono assolutamente favorevoli alla chiusura definitiva del campo di via Islanda, non solo perché vi sono disposizioni normative che lo impongono, ma soprattutto per il buon senso e per la tutela stessa dei soggetti occupanti ed in particolar modo, prestiamo la massima attenzione per gli occupanti minorenni, ritenendo che il progetto microaree così come impostato sia un modo per emarginare i soggetti e non di inclusione ed accoglienza come tutti noi vogliamo, nel rispetto sia delle persone che delle leggi”.
Per il comitato “questo atto intimidatorio, che nulla ha di democratico, violento ancor più se si pensa che è rivolto ad una manifestazione di pensiero, non sarà certo a fermarci nel portare avanti la nostra battaglia pacifica e democratica”.

Mercoledì, 23 Maggio 2018 14:01

Ginnastica in festa in fiera

(Rimini) Dal 22 giugno, la Fiera di Rimini ospiterà "Ginnastica in Festa", 10 giorni di grande ginnastica che porterà in pedana gare, esibizioni e tanto divertimento.(Rimini) Dal 22 giugno, la Fiera di Rimini ospiterà "Ginnastica in Festa", 10 giorni di grande ginnastica che porterà in pedana gare, esibizioni e tanto divertimento.Parteciperanno alla manifestazione, organizzata da Esatour Sport Events e Asd Pesaro Gym in collaborazione con la Federazione Ginnastica d'Italia, atleti, società, espositori e appassionati.Durante la manifestazione andranno in scena i Campionati di livello Silver e Serie D delle specialità di Ginnastica Artistica Femminile e Maschile, Ritmica e Trampolino Elastico.

L'evento sportivo sarà inoltre arricchito dalla presenza di numerosi campioni della ginnastica italiana. Spazio anche al divertimento e al coinvolgimento del pubblico grazie alle numerose esibizioni di Ginnastica per Tutti, Gymgiocando, Sincrogym, Parkour-Gym, Promogym, Ropeskipping e Gyminsieme, con il Galà della Gymnaestrada a chiudere in bellezza.Il biglietto di ingresso giornaliero, del costo di 12 euro, potrà essere acquistato all'ingresso Fiera oppure in prevendita on-line sulla piattaforma www.vivaticket.it, accessibile anche tramite il sito ufficiale www.ginnasticainfestarimini.it.Saranno disponibili anche i pacchetti in abbonamento open di tre o cinque giorni che consentiranno l'accesso ai padiglioni per più giornate non necessariamente consecutive e offriranno la possibilità di condividere con altri i singoli accessi.Nella hall centrale della Fiera sarà inoltre presente un ricco Expo Village. E' possibile seguire l'evento online, sul sito www.ginnasticainfestarimini.it e sui social tramite la Pagina Facebook ufficiale (Ginnastica in Festa Rimini), i profili Twitter (@GIF_Rimini) e Instagram (ginnasticainfestarimini). (ANSA).