24 maggio
Albergatori, Rinaldis resta presidente | Autovelox alla Grottarossa | Questura, rinforzi ritardatari
Albergatori, Rinaldis ancora in sella, resta presidente con 172 preferenze
(Rimini) Patrizia Rinaldis resta alla guida dell’Associazione albergatori di Rimini. Già in carica da 12 anni, precedentemente vice presidente di Maurizio Ermeti per 9 anni, Rinaldis è stata confermata presidente con 172 voti contro i 158 dello sfidante Corrado Della Vista (dati per ora ufficiosi, lo rimarranno per poco ancora). Si è votato ieri dalle 15 all’hotel Savoia, si racconta di una tensione molto alta ai seggi. Eletti in consiglio Luca Bernabei, Marco Leardini, Antonio Carasso, Prisca Righi, Lorena Montebelli, Andrea Biotti, Claudia Vici della lista del presidente. Corrado Della Vista entra in consiglio con Daniele Bilancioni, Mosé Dall’Ara, Marcello Amadio, Manuel Zanotti.Il Collegio sindacale risulta composto da Santo Pansica, Emanuele Zangoi, Filoppo Lepri e i supplenti Andrea Parmeggiani e Raffaella Sartini. Probiviri: Sergio Desio, Lorella Matteini, Loretta Montenaggi.
Viserba, sassate agli striscioni del comitato Prorimini
(Rimini) Sono stati tirati giù a sassate gli striscioni del comitato di Viserba Prorimini, il gruppo contro il piano programmato dal comune di Rimini per la chiusura del campo nomadi di via Islanda attraverso la creazione di cinque micoaree in cinque quartieri diversi che ospiteranno le sei famiglie sinti rimaste nel campo.(Rimini) Sono stati tirati giù a sassate gli striscioni del comitato di Viserba Prorimini, il gruppo contro il piano programmato dal comune di Rimini per la chiusura del campo nomadi di via Islanda attraverso la creazione di cinque micoaree in cinque quartieri diversi che ospiteranno le sei famiglie sinti rimaste nel campo.
“Questa mattina, in via Tombari a Viserba, all’interno di una proprietà privata, sono stati danneggiati a sassate gli striscioni, in cui il comitato manifestava, in modo democratico, pacifico e senza nessuna parola sopra le righe, il dissenso ed il disappunto sull’insediamento di una delle Microaree nella frazione di Viserba”, spiegano. “Forma di protesta, lecita e legittima, sancita anche dalla ns. Costituzione.
Ebbene nel ribadire tutto il nostro disappunto su come sia stata gestita da parte di questa amministrazione comunale, l’iter, nel ribadire che i comitati spontanei hanno più volte chiesto un confronto con l’amministrazione, richieste totalmente cadute nel vuoto, i comitati sono assolutamente favorevoli alla chiusura definitiva del campo di via Islanda, non solo perché vi sono disposizioni normative che lo impongono, ma soprattutto per il buon senso e per la tutela stessa dei soggetti occupanti ed in particolar modo, prestiamo la massima attenzione per gli occupanti minorenni, ritenendo che il progetto microaree così come impostato sia un modo per emarginare i soggetti e non di inclusione ed accoglienza come tutti noi vogliamo, nel rispetto sia delle persone che delle leggi”.
Per il comitato “questo atto intimidatorio, che nulla ha di democratico, violento ancor più se si pensa che è rivolto ad una manifestazione di pensiero, non sarà certo a fermarci nel portare avanti la nostra battaglia pacifica e democratica”.
Ginnastica in festa in fiera
(Rimini) Dal 22 giugno, la Fiera di Rimini ospiterà "Ginnastica in Festa", 10 giorni di grande ginnastica che porterà in pedana gare, esibizioni e tanto divertimento.(Rimini) Dal 22 giugno, la Fiera di Rimini ospiterà "Ginnastica in Festa", 10 giorni di grande ginnastica che porterà in pedana gare, esibizioni e tanto divertimento.Parteciperanno alla manifestazione, organizzata da Esatour Sport Events e Asd Pesaro Gym in collaborazione con la Federazione Ginnastica d'Italia, atleti, società, espositori e appassionati.Durante la manifestazione andranno in scena i Campionati di livello Silver e Serie D delle specialità di Ginnastica Artistica Femminile e Maschile, Ritmica e Trampolino Elastico.
L'evento sportivo sarà inoltre arricchito dalla presenza di numerosi campioni della ginnastica italiana. Spazio anche al divertimento e al coinvolgimento del pubblico grazie alle numerose esibizioni di Ginnastica per Tutti, Gymgiocando, Sincrogym, Parkour-Gym, Promogym, Ropeskipping e Gyminsieme, con il Galà della Gymnaestrada a chiudere in bellezza.Il biglietto di ingresso giornaliero, del costo di 12 euro, potrà essere acquistato all'ingresso Fiera oppure in prevendita on-line sulla piattaforma www.vivaticket.it, accessibile anche tramite il sito ufficiale www.ginnasticainfestarimini.it.Saranno disponibili anche i pacchetti in abbonamento open di tre o cinque giorni che consentiranno l'accesso ai padiglioni per più giornate non necessariamente consecutive e offriranno la possibilità di condividere con altri i singoli accessi.Nella hall centrale della Fiera sarà inoltre presente un ricco Expo Village. E' possibile seguire l'evento online, sul sito www.ginnasticainfestarimini.it e sui social tramite la Pagina Facebook ufficiale (Ginnastica in Festa Rimini), i profili Twitter (@GIF_Rimini) e Instagram (ginnasticainfestarimini). (ANSA).
Piccoli azionisti Carim, Federconsumatori all’attacco di Credit agricole
(Rimini)“Un congruo ristoro per i piccoli azionisti Carim”. E’ quanto ha intenzione di ottenere da Credit agricole Federconsumatori, che ai nuovi proprietari francesi ha chiesto un incontro “per tutelare il risparmio tradito degli azionisti”, quanti “hanno vanamente investito negli anni i loro risparmi”.“Federconsumatori Rimini ritiene le proposte avanzate da Credit Agricole (Offerta Pubblica di Acquisto) inacettabili sul piano economico e chiede alla nuova Banca di stanziare un plafond risarcitorio a favore degli azionisti.Tale iniziativa deve avere l'obiettivo di rendere ancora più solido il rapporto tra Cariparma Credit Agricole e la propria clientela e prevedere erogazioni risarcitorie a favore dei clienti azionisti, così come è avvenuto per altre banche”.
Federconsumatori Rimini specifica che “tale azione non esclude l'azione di carattere giuridico nei confronti della vecchia dirigenza Carim e invita gli azionisti a non sottoscrivere clausole che comportino rinunce ad eventuali future azioni risarcitorie e a richiedere presso le filiali un elenco chiaro e trasparente delle spese che si dovrebbero sostenere in caso di adesione all’opa”. Federconsumatori Rimini, quindi, invita tutti gli azionisti Carim ad una assemblea che si terrà sabato 26 maggio alle 10 nel salone Cgil Rimini di via Caduti di Marzabotto 30.
Festival dell’industria, gran finale con Boccia a luglio
(Rimini) Parte ufficialmente anche a Rimini il quarto Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa di Confindustria Romagna. Dopo il via del 18 maggio in occasione di Romagna Business Matching che si è tenuto con grande successo alla Fiera di Cesena, si apre il ricco calendario di eventi in programma fino all’12 luglio. L’appuntamento è venerdì 25 maggio alle ore 11 - Giardino del Grand Hotel di Rimini Parco Federico Fellini - con il convegno “Rimini futura: il potenziale e le prospettive economiche del territorio” che vedrà dialogare Paolo Maggioli Presidente Confindustria Romagna, Andrea Gnassi Presidente Provincia di Rimini e Maurizio Moretti Presidente Camera di Commercio della Romagna. Modererà Matteo Naccari de Il Resto del Carlino. Aprirà i lavori il Presidente Paolo Maggioli presentando il Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa.
Le iniziative del Festival si terranno a Rimini e Ravenna con appuntamenti molto variegati: dai raduni motoristici, come il backstage della gara di Blancpain GT al circuito di Misano o la festa per i 70 anni di Vespa 125, agli open day in tante eccellenze manifatturiere romagnole, fino alla rassegna di presentazione di libri (tra cui “Homo Premium” di Massimo Gaggi, “Il lato oscuro di Facebook” di Federico Mello, “Deficit democratici” di Gianfranco Pasquino).Tra le iniziative istituzionali, il roadshow del Comitato cultura di Confindustria che presenterà il bando per partecipare agli eventi di Matera 2019, e l’assemblea generale di Confindustria Romagna, che si svolgerà l’11 luglio a San Patrignano alla presenza del presidente nazionale Vincenzo Boccia.
San Patrignano ha diciassette ambasciatrici
(Rimini) Fiducia nel prossimo, la convinzione che chiunque meriti una seconda possibilità, la voglia di essere promotrici di storie di rinascita. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono le “Ambasciatrici di San Patrignano”, diciassette donne che hanno preso a cuore la causa della comunità riminese e che hanno scelto di sostenerne la mission. Nel 40esimo anno dalla nascita della comunità di San Patrignano prende forma un progetto per il rilancio e il sostegno della comunità e delle attività della stessa nell’ambito della prevenzione e del recupero delle persone esposte al problema delle dipendenze.
Si tratta di imprenditrici e professioniste in vari campi e settori, che vivono in diverse zone d’Italia, alcune da tempo al fianco della comunità, altre amiche più recenti. Tutte loro avranno l’obiettivo di portare lo spirito di San Patrignano all’esterno, facendola conoscere a quante più persone, coinvolgendo nuove figure a sostegno di una comunità che dal 1978 ad oggi è sempre stata completamente gratuita per tutti coloro che le hanno chiesto aiuto. La realtà di San Patrignano nel tempo ha dato opportunità di recupero a 26.000 giovani. Ogni anno con il progetto di prevenzione WeFree, incontra 50.000 studenti di tutta Italia, di cui 15.000 vengono in visita alla comunità per essere informati del pericolo rispetto all’uso di droghe. Le ambasciatrici saranno quindi dirette protagoniste nella creazione di eventi e incontri per raccontare la comunità, nella ricerca di fondi per progetti specifici o per la quotidianità dei settori di formazione, e cercheranno di strutturare percorsi di responsabilità sociale con le aziende del loro territorio. Un impegnato progetto di solidarietà voluto e costruito da Francesca Scaroni, vice presidente della Fondazione San Patrignano. Un gruppo animato dalla voglia di promuovere la comunità e impegnarsi nel contrasto al problema delle dipendenze in un momento storico in cui l’utilizzo di droga è sempre più socialmente accettato, l’età del primo contatto è in costante abbassamento e si registra una forte recrudescenza dell’uso di eroina.
Questa la lista delle diciassette donne che hanno scelto di impegnarsi come “Ambasciatrici di San Patrignano”: Arianna Alessi, Federica Barbaro, Francesca Bazoli, Maria Cristina Bertellini, Evelina Christillin, Dominga Cotarella, Marilù Faraone Mennella D’Amato, Beatrice Ferragamo Garagnani, Lidia Finco, Simona Fino, Carlotta Frabboni Carabba Tettamanti, Servane Giol, Alessandra Marzari, Clementina Scaroni Radice Fossati, Roberta Rossi, Francesca Zanconato Scaroni, Laura Zanetti Bonomi. “Siamo davvero grati a tutte loro per essersi fatte portavoce e sostenitrici dell’impegno della comunità – spiega il presidente di San Patrignano, Antonio Tinelli – Si tratta di donne, molte di loro anche madri, estremamente sensibili ai problemi sociali. Non appena ci hanno conosciuto hanno compreso la drammaticità del problema che affrontiamo ogni giorno e la complessità di una struttura come la nostra. Siamo certi che sapranno raccontare al meglio la nostra realtà e ci auguriamo che il gruppo delle ambasciatrici possa ampliarsi nel tempo”.
“Incombenze anacronistiche”, Gnassi aderisce alla proposta Anci per liberare i sindaci da tso e altro
(Rimini) ”Cosa c’entra il sindaco con un'autorizzazione per un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio già deciso e certificato dai medici? Cosa c’entra un sindaco con il rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico eventualmente illegittima? Perché deve essere il sindaco a rispondere di atti di gestione compiuti dalla componente tecnico amministrativa, per legge autonoma?”, si domanda il primo cittadino di Rimini, Andrea Gnassi. “Sono solo alcune delle questioni più anacronistiche e fuori dal tempo che rendono l'attività dei comuni ancor più difficile e faticosa, occupando e impegnando risorse preziose che, liberate dai mille lacci e lacciuoli completamente inutili e ancor più spesso ripetitivi, potrebbero essere impegnate ad assolvere proficuamente ai compiti istituzionali affidati ai comuni”.
Gnassi è “più che mai convinto” che “sia arrivato il tempo di ridurre le incombenze a carico dei Comuni per liberare energie e orientarle verso i servizi ai cittadini. Per questo ho aderito con convinzione all'iniziativa elaborata dall'Anci per giungere ad una proposta di legge d'iniziativa dei sindaci per liberare l'attività amministrativa da tutti quegli ostacoli che impediscono un'attività continuativa e regolare dei sindaci e degli amministratori locali durante il loro mandato impegnandoli in attività e compiti anacronistici”.
Alcuni esempi. Solo a titolo esemplificativo, è stato stimato che per 44 dati la cui pubblicazione è obbligatoria, esiste già un concomitante obbligo di comunicazione ad una o altre amministrazioni. Si può stimare che ogni Comune (indipendentemente dalla classe demografica) è oggi obbligato a tenere aggiornate tra le 100 e 150 informazioni e comunicazioni, a cadenze diverse, verso più Pubbliche Amministrazioni. Per poter assumere occorrono 16 adempimenti preventivi e verifiche finanziarie. Gli adempimenti diventano circa 50 prima di poter approvare il bilancio di previsione annuale. Inoltre, l'accesso a tutte le banche dati delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere gratuito per i Comuni nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
La proposta di legge elaborata dall'Anci affronta le diverse problematiche che l'attività quotidiana dei sindaci ha fatto emergere come prioritari attraverso 31 articoli e riguardano la ridefinizione di alcuni compiti istituzionali del sindaco, degli amministratori locali e dei comuni.
“Semplifichiamo e abroghiamo le norme che davvero non hanno alcun legame con la virtuosità degli enti in base alle nuove regole dei saldi di finanza pubblica. I Comuni sono soggetti a vincoli risalenti a quasi 10 anni fa su voci di spesa essenziali per far funzionare la struttura e attuare le riforme. Ad esempio i Comuni stanno attuando: il nuovo sistema contabile, il nuovo codice appalti, il nuovo regolamento edilizio, la SCIA, la nuova conferenza dei servizi, l'agenda digitale, la trasparenza, la privacy, siope plus, 4 fabbisogni standard, contabilità economico patrimoniale, razionalizzare le società, la riforma del pubblico impiego e della valutazione del personale, rei,...e questo è solo una parte del diluvio di nuove norme che ricade su personale anziano e assai ridotto e per di più che non si può riqualificare e formare perché oggi non si può spendere più del 50% del 2009”, spiega Gnassi.
“Non è pensabile che un Comune con mille abitanti abbia le stesse regole di un Comune con 100 mila abitanti. Vanno adottate norme che differenziano gli adempimenti a carico dei Piccoli Comuni che non hanno abbastanza personale o non adeguatamente formato per poter assolvere a tutti i compiti assegnati. Ad esempio, il Sindaco di un piccolo Comune, spesso con un solo dipendente, deve approvare il documento unico di programmazione, composto da tre documenti già predisposti in sede di programmazione triennale, e una lunga serie di allegati al bilancio di previsione: dal "prospetto esplicativo del risultato di amministrazione presunto" al "prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento". Nel progetto di legge proponiamo semplificazioni che tengano conto della specificità dei Comuni minori e soprattutto della utilità pressoché nulla per la collettività derivante dagli adempimenti ad esempio in materia di contabilità economico-patrimoniale”.
Confcommercio: Attenzione alla truffa del vino pregiato, tre riminesi beffati
.(Rimini) Confcommercio della provincia di Rimini mette in guardia tutte le attività di ristorazione e i pubblici esercizi per una truffa che negli ultimi giorni ha già colpito tre ristoranti sulla Riviera di Rimini. I ristoratori hanno denunciato il fatto alle autorità preposte, che hanno già avviato le indagini. Non mancano episodi simili anche in altri territori del Paese.Il modus operandi è sempre lo stesso: con la scusa di organizzare il compleanno del padre, amante dei vini stranieri pregiati, una donna chiama il ristorante presentandosi come una vecchia cliente, chiamando il titolare per nome e parlando della zona come se la conoscesse da tanto tempo. La voce femminile, con accento italiano, prenota un tavolo e chiede il favore di ordinare un vino estero pregiato, costosissimo e introvabile, se non dal fornitore indicato che però non lavora con i privati. Contattato il fornitore, al ristoratore viene data la disponibilità della merce con pagamento al corriere al momento della consegna (all’incirca 700 euro) e con fattura inviata per mail. La fantomatica signora, contattata dal ristoratore, assicura il ritiro e il pagamento delle bottiglie a pranzo, ma poi nessuno si presenta più e il titolare del ristorante, aperte le confezioni, vi trova un vino da pochi spiccioli di scadente qualità e non gli resta che contattare le forze dell’ordine per sporgere denuncia.“Si tratta di una truffa ormai seriale e non rappresenta un caso isolato – sottolinea Gaetano Callà, presidente di FIPE Confcommercio della provincia di Rimini -. Per evitare il ripetersi di episodi simili, che sfruttano la bontà e la gentilezza degli operatori per poi mettere a segno delle truffe, mettiamo in guardia i nostri associati e tutti i professionisti del settore”.
Grottarossa, bande sonore per evitare gli incidenti
.(Rimini) Quella delle bande sonore è una delle ipotesi prospettate dagli assessori alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla viabilità Roberta Frisoni ai residenti della Grottarossa e a una delegazione parrocchiale. Qualche giorno fa si era parlato anche dell’installazione di telecamere. Da tempo i residenti segnalano la scarsa sicurezza viaria, in particolar modo all’incrocio tra la statale 72 per San Marino e via della Gazzella, come dimostrano gli ultimi due gravi incidenti causati dal mancato stop al semaforo rosso di una Volkswagen, che ha centrato e ribaltato una minicar su cui viaggiava un agente della polizia municipale di Rimini, e di una Porsche con adesivo Millemiglia che di auto ne ha travolte due.
“Un tratto di strada statale che come è noto rientra nelle competenze di Anas ma sul quale l’Amministrazione Comunale si è presa l’impegno di valutare possibili misure da condividere con gli enti competenti per andare ad innalzare il livello di sicurezza in particolare in corrispondenza delle intersezioni”, hanno spiegato gli assessori. “Tra le proposte emerse – spiegano i due amministratori - anche quella di posizionare bande sonore, cioè rallentatori ad effetto acustico o installare sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Sono misure di cui valuteremo fattibilità ed efficacia, alcune delle quali potremo farci carico direttamente, altre che richiedono il necessario coinvolgimento di Anas; in ogni modo ci siamo impegnati con la delegazione di residenti per valutare ogni possibile intervento. Resta comunque la considerazione che tutte le misure sono inutili a fronte delle violazioni del codice della strada e in assenza di una diffusa educazione stradale e civica”.