(Rimini) Colonia Novarese, la svolta. La commissione urbanistica del comune di Rimini, con 18 voti favorevoli, 9 astenuti e 3 contrari, ha espresso parere favorevole alla proposta di transazione tra Comune di Rimini e Coopsette finalizzata all’estinzione del contenzioso legato all’inadempimento agli obblighi che quest’ultima si era assunta vincendo il bando pubblico per l’acquisizione della maggioranza delle azioni di Riminiterme spa nel 2005. Obblighi che prevedevano per quell’area di Miramare la realizzazione del progetto del “Polo del benessere e della salute” entro il 31 dicembre 2012. Non appena scaduti i termini della convenzione, l’Amministrazione già nel marzo del 2013 a seguito del palese inadempimento di Coopsette aveva avviato le procedure che poi sono sfociate nell’arbitrato che si andrà ad estinguere con l’atto transattivo.(Rimini) Colonia Novarese, la svolta. La commissione urbanistica del comune di Rimini, con 18 voti favorevoli, 9 astenuti e 3 contrari, ha espresso parere favorevole alla proposta di transazione tra Comune di Rimini e Coopsette finalizzata all’estinzione del contenzioso legato all’inadempimento agli obblighi che quest’ultima si era assunta vincendo il bando pubblico per l’acquisizione della maggioranza delle azioni di Riminiterme spa nel 2005. Obblighi che prevedevano per quell’area di Miramare la realizzazione del progetto del “Polo del benessere e della salute” entro il 31 dicembre 2012. Non appena scaduti i termini della convenzione, l’Amministrazione già nel marzo del 2013 a seguito del palese inadempimento di Coopsette aveva avviato le procedure che poi sono sfociate nell’arbitrato che si andrà ad estinguere con l’atto transattivo.
La transazione prevede che Coopsette, in liquidazione coatta amministrativa, restituisca al Comune di Rimini 6.487.694 azioni, corrispondenti al 77,67% del capitale sociale di Riminiterme s.p.a. per l’importo di 4.500.000 euro, un prezzo che corrisponde a circa la metà dell’attuale valore di mercato (stimato in 8.971.000 euro). “Un prezzo – sottolinea l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini - che di fatto rappresenta un insito riconoscimento da parte di Coopsette del danno subito dall’Amministrazione. Si rappresenta quindi uno scenario sostanzialmente positivo per l’ente, con un risultato che con altre strade – vedi la prosecuzione dell’arbitrato – sarebbe stato impossibile da raggiungere”.
Le tempistiche prevedono che dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, l’atto stipulato venga sottoposto come atto conoscitivo alla Corte dei Conti, e all’approvazione per quanto concerne Coopsette del Ministero per lo sviluppo economico: risposte che arriveranno entro un massimo di 22 mesi (ma si stima di avere il via libera nell’arco di 6 mesi), dopo di che l’Amministrazione avrà 60 giorni di tempo per procedere al pagamento delle azioni, per il quale è stata definita una variazione di bilancio vagliata sempre questa mattina dalla Commissione.
Attraverso questo atto transattivo l’Amministrazione mira ad accelerare i tempi per far ripartire il processo di riqualificazione del complesso costituito dal Talassoterapico, dalla Colonia Novarese e delle aree connesse. A tale scopo, sempre in Commissione, è stato discusso il protocollo di intesa con Azienda USL della Romagna e Università di Bologna “per la definizione di iniziative comuni di attuazione delle linee strategiche di sviluppo nell’ambito territoriale di Rimini”. Da tempo infatti Comune, Azienda sanitaria e Alma Mater hanno avviato un percorso di collaborazione con l’obiettivo di investire in un settore strategico come quello della salute, dello sport e del benessere, un asset strategico per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. In questa traiettoria si collocherà anche il progetto di recupero e riqualificazione del comparto della Colonia Novarese, come polo innovativo e tecnologico con funzioni dedicate alla medicina, alla cura del corpo, agli stili di vita sani, al wellness e al movimento. “Con questo protocollo poniamo una base per il futuro – spiega Brasini – con la possibilità di inserire nell’area funzioni pubbliche e private legate ad un settore che rappresenta uno tra i più produttivi e in espansione. Rientrando in possesso del bene e poggiandosi su questo protocollo d’intesa creiamo le condizioni affinché si accenda un motore di riqualificazione e di crescita economica nella zona sud della città, tenendo fede agli impegni presi nel mandato”.

Martedì, 22 Maggio 2018 09:29

22 maggio

Soccorsi per un incendio, in manette per la marijuana | Rinforzi sanitari | “Niki si era confuso”

(Rimini) L’integrazione poi con le 6500 corse regionali gestite da Trenitalia consentirà poi di ampliare questo network raggiungendo 32 siti Unesco, 25 tra i “Borghi più belli d’Italia”, 8 Parchi Nazionali, e oltre 90 tra spiagge, centri di benessere, mete montane e termali. In tutto più di 500 luoghi di attrazione turistica che Trenitalia promuoverà con specifici travel books gratuiti, anche in versione digitale, oltre che sui suoi media, dal mensile La Freccia al settimanale Note.Per l’estate Trenitalia ha messo a punto anche alcune promozioni ad hoc, in particolare per le famiglie e i gruppi fino a 5 persone, riservando loro speciali sconti del 30%, ha confermato poi la possibilità di portare il proprio cane con sé ad agosto al prezzo simbolico di 5 euro, ha attivato nuovi servizi di accompagnamento a bordo per anziani e persone che lo necessitano, e ha siglato numerose partnership con consorzi di albergatori, Festival e rassegne estive, Fondazioni artistiche e musicali, teatri, musei e centri espositivi, garantendo ai propri clienti sconti e agevolazioni per vivere tutti gli eventi di maggior richiamo dell’estate 2018.Il nuovo orario Trenitalia inoltre le 101 corse del Frecciarossa tra Roma e Milano, introduce la nuova rotta Frecciargento tra Roma e Vicenza, (dal primo luglio), sette nuove fermate di Frecciarossa a Reggio Emilia, per un totale di 28 stop giornalieri, due nuovi Frecciarossa nei weekend estivi tra Rimini e Ancona che portano a 30 le Frecce da e per Rimini. All’offerta delle Frecce si aggiungono oltre 100 corse al giorno di InterCity e InterCity Notte per 200 città e mete turistiche servite (Adnkronos).

(Rimini) Un frutteto, il 'Frutteto della Biodiversità', realizzato dalla Fondazione Fico e Arpae Emilia-Romagna piantando i gemelli dei patriarchi degli alberi da frutto e forestali più significativi d'Italia. Esemplari che hanno dimostrato grande resistenza alle avversità climatiche e parassitarie e che verranno presentati domani con l'inaugurazione dell'area all'interno del parco agroalimentare Fico a Bologna.Fra le 15 piante scelte fra le varie regioni d'Italia e messe a dimora ce ne sono alcune da primato nazionale, come il mandorlo più grande d'Italia che si trova a San Giovanni Rotondo in Puglia, con i suoi 4,6 metri di circonferenza misurati a 1,3 metri da terra e l'età stimata di circa 300 anni; il pero più grande d'Italia che si trova a San Severino Lucano in Basilicata, con circonferenza di oltre 4 metri e 3 secoli di vita e il noce più anziano d'Europa e più grande d'Italia che vive a Poggiodomo in Umbria ed è caratterizzato da una circonferenza di oltre 5 metri che ancora fruttifica.
Tra le piante, ancora, si segnalano il fico della Badia di Cavana nel parmense, anziano oltre 800 anni e una chioma che raggiunge la superficie di circa 300 metri quadrati e il 'Cipresso di San Francesco', di oltre 800 anni presente nel Convento dei Frati minori di Villa Verucchio a Rimini che si narra sia stato piantato proprio da San Francesco.Quanto agli obiettivi del 'Frutteto della Biodiversità' tra gli altri, la creazione di una 'Banca della memoria' per preservare le varietà in estinzione, coltivare in tutti i cittadini la cultura della biodiversità e promuovere visite e iniziative che valorizzino questo modello di conservazione genetica (ANSA).

(Rimini) Parte ​oggi, lunedì 21 maggio, da Santarcangelo di Romagna per proseguire poi nei Comuni di Riccione, Rimini e Cattolica, la ricerca delle perdite d'acqua di Hera nelle reti idriche.Si tratta della prima fase che verrà ultimata prima della stagione estiva e vedrà coinvolti i quattro Comuni per un totale di circa 200 Km di rete da ispezionare.
Il progetto di ricerca nelle reti idriche è un'attività mirata principalmente a individuare le perdite di rete e ottimizzare i sistemi acquedottistici.I lavori, che non avranno nessun impatto sulla viabilità, dureranno circa un mese. Oltre alla attività di ricerca, seguiranno gli eventuali cantieri necessari a ripristinare le eventuali anomalie rilevate nelle fasi di ricerca.

(Rimini) Il comune di Rimini ivierà ad attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio il ‘nuovo regolamento comunale per la valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio del Comune di Rimini’, che (già bell’e approvato) contiene regole, disposizioni per l'esposizione delle merci, la collocazione degli arredi, la pubblicità e l'occupazione del suolo pubblico.In otto articoli si delineano le novità di quest’anno, apartire dal fatto che le disposizioni riguardano tutta l'area esterna ai locali che l'impresa utilizza per la propria attività, comprese le porzioni di suolo di proprietà privata.
Tra le novità, le vetrine che “devono servire solo per l'esposizione delle merci all'esterno dei locali. Pertanto non è consentito il loro oscuramento o l'installazione, all'interno dei locali, di scaffalature o di altri mobili che ne occupino la luce”. Ne deriva che “non è consentito sovraccaricare gli spazi espositivi. Il numero di espositori che si possono utilizzare è limitato; al massimo, si può arrivare ad occupare il 45% dell'area disponibile”Il nuovo regolamento non consente “appendere la merce ai muri, agli stipiti, ai serramenti, alle tende o agli ombrelloni, né agli alberi o ai pali della luce o ai segnali stradali. Non sono ammessi, all'aperto, espositori refrigerati per bevande”.

Non si possono esporre all'esterno dei locali “prodotti riservati ai maggiorenni: ad esempio armi, alcoolici o superalcoolici, tabacchi, articoli erotici. I cartelloni bifacciali posati sul suolo (cavalletti) sono consentiti solo alle edicole e alle attività di noleggio moto e cicli che non dispongono di un locale”.Quando l'attività è chiusa, “si può esporre un avviso purché non sia scritto a mano, ma realizzato con un computer. Durante il periodo di chiusura stagionale (superiore a tre mesi) devono essere rimossi gli elementi di arredo e le installazioni provvisorie (eccetto le pedane)”.
Le imprese, singole o organizzate, potranno inoltre presentare "progetti di area" indirizzati a disciplinari specifiche zone. Nel regolamento vengono individuate le relative sanzioni. Restano comunque valide, quando non espressamente modificate dal nuovo regolamento, le disposizioni contenute negli altri regolamenti comunali, come quelli urbanistico edilizio, di polizia municipale, arredo urbano e gli altri di interesse alle attività commerciali di utilizzo del suolo pubblico.

(Rimini) Tornano a risplendere i colombari di levante e ponente del cimitero civico monumentale di Rimini. Con le opere terminate nella scorsa settimana si è infatti concluso il rifacimento della copertura in alcune porzioni dei colombari del settore levante.Oltre al ripristino delle facciate e dei cornicioni dei colombari di levante, e in parte di quelli di ponente, nel corso dell'intervento si è intervenuti nel rifacimento del soffitto a volta delle cappelle d'angolo. Restaurati inoltre i decori in pietra sui timpani delle facciate e le porte in ferro delle cappelle d'angolo, nonché adeguato l'impianto elettrico di servizio.
Particolare attenzione nel corso dei lavori agli aspetti di ripristino e restauro delle superfici e degli elementi decorativi trattandosi di beni ricadente sotto la tutela della Soprintendenza dei Beni Architettonici e per il Paesaggio.Un intervento che si è concluso con la tinteggiatura dei colombari che ha ripreso i cromatismi tipici dell'edilizia cimiteriale capaci di evidenziare i rilievi e i decori di facciata. Riproposti invece nell'interno delle cappelle, i colori emersi dalle indagini stratigrafiche, quelli caratterizzati dal cosiddetto color "celestrino".

Lunedì, 21 Maggio 2018 14:00

Misano, Sara Petrignani a Maggio di libri

.(Rimini) Per il Maggio dei libri, la biblioteca di Misano in collaborazione con l'Associazione culturale Rapsodia,  ospita un autore che si racconta in un dialogo aperto con il gruppo di lettura "Libri alle 21" ed il pubblico. Giovedì 24 maggio si potrà ascoltare ascoltare Sandra Petrignani, scrittrice, giornalista e blogger, autrice di opere che abbracciano varie tematiche.
Amati dal grande pubblico i suoi libri sono dedicati ad alcune icone della letteratura mondiale femminile, creati attraverso una contaminazione di registri stilistici che trasforma i dati biografici in fascinosi romanzi, fortemente suggestivi.  "La corsara" il suo ultimo libro pubblicato nel 2018, è un ritratto della scrittrice Natalia Ginzburg che ripercorre, seguendo il filo cronologico, le vicende della sua vita personale e letteraria sullo sfondo del panorama culturale italiano. L'incontro si terrà presso la Biblioteca di Misano ed è aperto a tutti, ingresso libero. Si inizia alle 21,00.

(Rimini) “Il bel tempo ha sicuramente aiutato alla buona riuscita di questa edizione speciale – dichiara l’assessore a Sviluppo economico e Turismo, Paola Donini – ma in generale ciò che ha reso la manifestazione una grande festa è stata l’adesione di tantissime persone, tra cittadini, volontari, commercianti e vivaisti di qualità. La qualità infatti è stata senza alcun dubbio l’elemento che più ha contraddistinto le proposte commerciali, da quelle di vivaisti e fiorai presenti in piazza e nei borghi a quelle degli artigiani, ma anche le numerose iniziative culturali e turistiche, come il gran galà dei Balconi Fioriti, la mostra fotografica dedicata ai trent’anni allestita sotto i portici comunali, le visite alle grotte e all’orto del Convento delle Santissime Caterina e Barbara, fino ai tanti appuntamenti ospitati da biblioteca e musei comunali”.
Molto apprezzati anche gli ‘aperitivi floreali’ proposti dai bar del centro, la piccola campionaria ecologica e la “piazza del benessere”, che ha proposto dimostrazioni di diverse discipline sportive, alcune ancora poco conosciute, e una ricca esposizione di prodotti naturali e servizi alla persona con professionisti del settore olistico. Hanno suscitato curiosità anche gli stand dedicati al peperoncino e alla canapa, così come è stato particolarmente partecipato l’incontro sulla canapa insieme a Luca Berardi. Più in generale, ciascuno degli “incontri verdi” che si sono svolti nello spazio eventi di piazza Ganganelli è stato seguito da una cinquantina di persone, che hanno potuto approfondire diverse tematiche: dal melograno all’erbario urbano, dall’orto in barattolo alle rose e all’arte del bonsai. 

C’era molta attesa anche per la consegna dei riconoscimenti dei concorsi indetti da Noi della Rocca: il “premio balcone cittadino” è andato a Stefania Rastelli per via della Cella, mentre il balcone fiorito più suggestivo allestito dai vivaisti è quello dell’azienda agricola Casali. Infine, il “premio creatività” è stato attribuito alla famiglia Morandi per aver adornato con maggior fantasia il proprio spazio espositivo. Tantissime anche le vetrine a tema floreale che i commercianti del centro hanno allestito al di fuori dei concorsi indetti, per rendere ancora più bella la città: è stato infine il Giardino della sposa, in rappresentanza delle altre attività commerciali, a ritirare un riconoscimento pensato proprio per valorizzare questo prezioso contributo spontaneo.
Nell’ambito del Premio Impresa Etica della Provincia di Rimini sono invece quattro le imprese indicate dalle associazioni di categoria per essersi particolarmente distinte per azioni meritevoli a livello sociale. I riconoscimenti sono andati a: Tutto Zoo Magasin di Virgilio Camillini (indicato da Confesercenti), ristorante Zaghini di Alessandro e Valentina Rossi (segnalato da Confcommercio), Garattoni living Innovation di Dario Garattoni (per CNA Impresa Donna) e Merceria creativa Black pecora di Elisabetta Monti (indicata da Confartigianato).

Lunedì, 21 Maggio 2018 13:51

Alcol a minori, chiuso minimarket

(Rimini) E’ di trenta giorni di chiusura la sanzione accessoria disposta dalla Prefettura di Rimini nei confronti del minimarket di viale Vespucci, più volte colto dalla Polizia Municipale a vendere alcolici fuori dagli orari consentiti. Il titolare del minimarket si conferma come un irriducibile recidivo: già lo scorso anno era stato sanzionato in più occasioni per la vendita in orari vietati e talvolta anche a minorenni. Violazioni che hanno portato anche alla chiusura dell'esercizio, una prima volta nell'agosto scorso per 15 giorni e una seconda volta per ben due mesi. Un provvedimento pesante che il titolare aveva pensato di aggirare intestando l'attività alla moglie, ma senza successo, dato che ulteriori controlli da parte della Polizia municipale dimostrarono come la gestione del minimarket fosse nei fatti sempre in mano al precedente titolare. 
La scorsa settimana l'ennesima doppia violazione accertata dalla Municipale (birra in bottiglie di vetro vendute dopo la mezzanotte) che oltre alla sanzione amministrativa ha comportato la segnalazione alla Prefettura, che ha deciso per una nuova sospensione dell'attività per 30 giorni.

Recidivo pare essere anche il titolare di un minimarket di viale Regina Elena, anche lui sorpreso a vendere alcolici in vetro dopo la mezzanotte, sia nella notte tra giovedì e venerdì, sia nella notte tra sabato e domenica. Al titolare è stata elevata una sanzione di 6.666 euro per la violazione dell'orario e una seconda di 1.032 euro per la violazione dell'articolo 34 ter del regolamento di polizia urbana, che vieta la vendita di alcolici in bottiglie di vetro dopo le 22. Irregolarità, quest'ultima, che sabato sera è stata contestata ad un altro minimarket di viale Regina Elena, anch'esso sanzionato.
"L'attenzione verso chi reitera certi tipi di comportamenti è massima - ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – C'è chi crede di poter prendersi gioco di leggi e regolamenti, ma la Polizia Municipale continuerà a sanzionare e segnalare ogni tipo di violazione e di azione disonesta, a tutela in primis dei consumatori più giovani che spesso si rivolgono a questi esercizi e in secondo luogo degli altri esercizi di vicinato e pubblici esercizi che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole".