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Martedì, 27 Settembre 2022 09:19

Cultura, torna la Settimana biblica

(Rimini) L'appuntamento annuale della Settimana Biblica, giunta alla XXIV edizione, rappresenta per tutta la comunità diocesana riminese (e in particolare catechisti, operatori pastorali, ministri istituiti) la ripresa della vita pastorale dopo i mesi estivi. In questi 24 anni, attraverso le conferenze serali e gli atelier laboratoriali, ha fatto nascere in tante persone la curiosità, l'attenzione e l'amore per i testi biblici aiutando così le comunità della chiesa locale a crescere nella familiarità e nella preghiera con la Scrittura. L'edizione di quest'anno (26-29 settembre 2022, in Sala Manzoni, via IV Novembre, Rimini, alle ore 21), in sintonia con il percorso sinodale della Chiesa Italiana, è intitolata "Leggere i segni dei tempi. Dalla Sapienza di Qohelet alla sapienza di Gesù", e intende in prima battuta proporre la riscoperta di un libro antico, il Qohelet, poco conosciuto dai cristiani, ma che contiene domande molto attuali circa il senso della vita e della morte, dell'amore e del dolore, della ricchezza e del piacere; quindi dagli interessanti punti di contatto tra la sapienza di Qohelet e quella di Gesù, offrire alcuni criteri per leggere e affrontare le domande del nostro tempo con la sapienza evangelica. 

Le conclusioni saranno a cura del Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi. "Si intende riscoprire il libro del Qohelet per apprendere l'arte di vivere senza disperazione e senza illusioni, colmando ogni istante di senso ... vedere come Gesù si sia confrontato con le stesse domande ..." spiega don Gabriele Gozzi, responsabile del Servizio di Apostolato Biblico per la Diocesi di Rimini. Il taglio che il Servizio di Apostolato Biblico diocesano che organizza la Settimana ha inteso dare a questo importante appuntamento sarà meno esegetico-ermeneutico e più pastorale rispetto ad alcune stagioni passate.

I relatori delle quattro serate sono nomi noti nel cammino catechetico-formativo concreto delle comunità. Donatella Scaiola, biblista, professoressa alla Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana, collabora alla Rivista Parole di Vita (di cui è stata anche direttrice) e scrive articoli molto apprezzati per La Rivista del Clero; Marcello Neri, teologo e professore universitario statale; Luca Mazzinghi, presbitero della diocesi di Firenze, priore di Bivigliano, biblista e profondo conoscitore dei libri sapienziali; Ludwig Monti, insegnante di religione e biblista che collabora alle riviste «Parola», «Spirito e Vita», «Ricerche storico bibliche», «Rivista Biblica», «Rivista del Clero» e «Rivista Liturgica».

Oltre alle conferenze serali, la Settimana Biblica è caratterizzata da due atelier, in cui si offrono esperienze di pastorale biblica (Atelier poeticoBibliodramma,) e si consegnano alcuni strumenti per approfondirne i presupposti teorici e riproporle nei propri ambiti di servizio. Bibliodramma, ossia una metodologia attiva che favorisce l'incontro profondo tra la Parola di Dio e la vita concreta di ogni persona. Già diversi di voi si sono accostati a questa proposta, ricavandone grande beneficio personale e per il proprio servizio. Perché non proporlo ad altri o intraprenderlo in prima persona, se non l'abbiamo mai fatto. Atelier Poetico, una novità dell'ultima edizione, che abbiamo voluto riproporre anche quest'anno. Ascoltando le risonanze poetiche di Ardea Montebelli ci si interrogherà insieme sull'attuale condizione umana, sulla capacità di accettare i limiti nostri e altrui, sulla disponibilità a lasciarci sedurre da Dio. Impariamo come il linguaggio poetico può aiutarci a cogliere gli insegnamenti profondi del testo biblico.

Anche quest'anno, le 4 conferenze serali saranno "in presenza", proprio per favorire l'incontro tra le persone e il senso di comunità diocesana. Saranno comunque trasmesse in differita nei giorni successivi su IcaroTv e caricate sul canale Youtube Icaroplay in modo da essere sempre "recuperabili" per occasioni formative. Dal momento che la Sala Manzoni, dopo i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, ha una capienza di 300 posti è raccomandabile prenotare la propria presenza alle diverse serate. La prenotazione si effettua presso l'Ufficio Catechistico (0541.1835105) o inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Martedì, 27 Settembre 2022 09:17

Novità in diocesi

(Rimini) Il vescovo Francesco ha disposto laòcune nomine e avvicendamenti negli incarichi pastorali. "Alla riconoscenza per il servizio finora svolto dai sacerdoti, si aggiunge la gratitudine per la ulteriore disponibilità offerta. Affidiamo loro e le comunità alle quali si inseriranno, alla materna protezione di Maria, madre dei sacerdoti", commenta il vicario generale, don Maurizio Fabbri.

Don Alberto Pronti, finora inserito nella comunità presbiterale di Coriano, viene nominato vicario parrocchiale presso la parrocchia di "Sant'Antonio da Padova" in Rivazzurra, inserendosi nella fraternità sacerdotale della Zona di Bellariva-Rivazzurra-Miramare e coltivando in particolare la collaborazione pastorale con la parrocchia di Bellariva. L'ingresso avverrà Sabato 1 Ottobre alle ore 18,00 presso la chiesa di Rivazzurra.

Don Alessandro Pironi, è stato nominato vicario parrocchiale presso la parrocchia "San Paterniano" di Villa Verucchio, dove seguirà in modo particolare la pastorale giovanile parrocchiale in collaborazione con la Zona Pastorale. L'ingresso avverrà Sabato 15 ottobre alle  17.

Don Angelo Rubaconti, continuerà la sua permanenza presso il Santuario della Madonna di Saiano in fraternità con don Osvaldo Caldari, prendendosi cura anche dell'assistenza spirituale degli ospiti dell'Hospice di Savignano.

Don Sylvester Obumneme, sacerdote della Nigeria, presente in diocesi per alcuni anni di servizio pastorale, continuerà ad esercitare il suo ministero presso la Comunità sacerdotale di Bellaria.

Don Jean Claude Manariyo, sacerdote del Burundi, presente in diocesi per alcuni anni di servizio pastorale, eserciterà il suo ministero presso la parrocchia "San Martino" di Riccione, dove curerà anche l'assistenza spirituale presso l'Ospedale "Ceccarini".

 

(Rimini) "La priorità del nuovo esecutivo deve essere quella di trovare un meccanismo per porre un tetto agli aumenti delle tariffe di gas e luce, come annunciato in altri Paesi, ed uscire finalmente dall'emergenza". E' l'intervento della  Confesercenti di Rimini unito agi auguri di buon lavoro a tutti i parlamentari neoeletti," con l'auspicio che si possa formare in tempi brevi un nuovo esecutivo".

Il Parlamento "è chiamato ad assumere decisioni importanti: ci troviamo in una fase molto difficile per l'economia e per le imprese, che hanno bisogno di risposte urgenti e concrete. L'aumento dei costi dei beni energetici e, di conseguenza, dell'inflazione, rischia di innescare un effetto domino e di trascinare il paese e la sua economia verso la prospettiva drammatica di una possibile recessione".

 

Lunedì, 26 Settembre 2022 17:34

Gnassi è deputato: "ripartire dai fatti"

(Rimini) "L'Italia ha deciso. E ha deciso premiando Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni. Che per altro ha ridotto la Lega di Salvini a partito marginale del centrodestra. E' stata capace di ritagliarsi una visibilità e un protagonismo politico sia durante la pandemia del Covid che nella crisi economica e internazionale, come quella energetica, stando all'opposizione. Ora dovrà governare, mettendo al centro l'interesse del Paese e i bisogni reali", è il comento di Andrea Gnassi, l'ex sindaco di Rimini battuto all'uninominale da Jacopo Morrone della Lega, con i voti di Fratelli d'Itaia, ma eletto alla camera dei deputati in quanto capolista del Pd per la Romagna. 

"Il Pd sconta la mancanza di identità politica che di alleanze. Inutile dire di come le scelte di soggetti politici come il ticket Renzi-Calenda alla luce di una legge elettorale che premia solo chi sta insieme pur nelle differenze (destra docet) hanno penalizzato sia loro stessi sia l'Italia che non si riconosce né nel sovranismo, né in una destra che ora è chiamata alla prova di governo.Il Movimento 5 Stelle in Romagna e a Rimini si attesta sull'8-9% dal 32% che aveva nel 2018. E sarà chiamato nei fatti a misurarsi anch'esso con il nuovo quadro politico".

Ricorda Gnassi, "tutta la Romagna è dentro un voto nazionale. Il centrosinistra in Romagna infatti non ha vinto in nessun collegio uninominale, come il nostro che era già del centrodestra nel 2018 e in altri nei quali aveva vinto e ora no. È evidente che si tratta di un voto politico, nazionale, frutto di una voglia di cambiamento ('proviamo la Meloni') e di errori fatti dal campo riformista e progressista nel non voler leggere questa legge elettorale per come (aggiungo anche purtroppo) è: infatti vince chi fa alleanze anche nelle differenze. Se non le fai, perdi prima di giocare la partita".

"Inutile lamentarsi del Rosatellum che non consente nei collegi uninominali provinciali di scegliere con il voto disgiunto, né di scegliere assegnando preferenze a nomi e cognomi, ma bensì grazie ai voti sui simboli del partito. E non consente neanche di avere un quadro politico nazionale in base ai voti proporzionali dei partiti, che nella realtà restituisce una situazione di un Paese diviso elettoralmente in due. Su quest'ultimo punto evidenzio che uno spazio politico esiste per una proposta che sappia rispondere a povertà e sostegno al mondo produttivo, ai diritti e alle libertà. Qui c'è la vera riflessione da fare". 

Tutto questo "però è il gioco dei se e dei ma, e oggi, appunto, non vale. A livello locale con il Rosatellum è solo il voto alla Meloni e a Fratelli d'Italia che porterà in Parlamento candidati sconosciuti sui territori che o non si sono mai misurati con le preferenze reali o che quando lo hanno fatto non sono stati magari neanche eletti in Consiglio Comunale o regionale. Il caso di Morrone è lampante: è stato candidato in provincia di Rimini ed eletto grazie ai voti di Fratelli d'Italia, avendo la metà dei voti dei partiti che lo sostenevano. Ora l'augurio è che, tutti gli eletti lavorino e siano fedeli al territorio e ai suoi bisogni e non ai diktat e ai richiami di leader e partiti. Io lavorerò come sempre ho fatto per il territorio, nel rispetto e nel confronto di qualunque governo che verrà". 

"Ci sarà tempo, al di là dell'emozione del momento, per una riflessione più profonda di cosa voglia essere il campo riformista e progressista e da qui ripartire. A Roma porterò come detto tutte le battaglie di Rimini e della Romagna: dall'ambiente, all'energia, alle imprese, ai diritti. Si riparte da qui: dai fatti. Perché sono i valori che si trasformano in fatti che costruiscono le alleanze sociali e anche politiche che possono dare il contributo per ripartire e non viceversa".

(Rimini)“In un panorama nazionale sotto gli occhi di tutti, il dato di partenza è che la nostra coalizione per la prima volta ha un rappresentante riminese che conosce il territorio e ha lavorato con i fatti per migliorarlo, prima scelto e poi eletto in Parlamento come capolista della Romagna. Una figura come Andrea Gnassi, voluto fortemente da tutta la regione e i suoi rappresentanti perché qui ci è nato, ha saputo trasformarlo il territorio e attorno a un’idea di città ha saputo costruire alleanze sociali”. E’ il commento del segretario provinciale Filippo Sacchetti.

“Elezione avvenuta pur con una legge elettorale assurda come il Rosatellum, che non consente il voto disgiunto, premia invece l’appartenenza dando la possibilità ai leader di mettere in lista che vogliano e impedisce di poter scegliere veramente le persone come avviene per la nomina dei sindaci. Basta guardarsi attorno per capirlo ancor meglio: abbiamo casi emblematici nell’uninominale a Ravenna con l’elezione da parte del centro destra di una persona che aveva avuto appena 65 preferenze a Cesena, di chi si ritrova alla Camera dopo che qualche mese fa non era stata eletta in consiglio comunale a Riccione con appena 80 voti e di una figura come Morrone che non è mai stato eletto in vita sua per le preferenze personali e arriva a Roma solo grazie al traino della coalizione e nonostante la debacle del partito di cui è segretario qui in Romagna”.

Ricorda, il Pd riminese, che nel raffronto 2018-2022 la coalizione guidata da Andrea Gnassi passa da 43.103 a 59.897 voti sul piano provinciale (+16.794 voti e 9.17%) e da 22.436 a 28.974 voti nel Comune di Rimini (+6538 voti e +11,52%). Il Pd passa da 37.232 a 48.287 voti in provincia (+11.055 voti e +5,91%) e da 18.337 a 20.039 voti nel Comune di Rimini (+1702 voti e +5,72%).

“In questo panorama, Andrea, scelto per le sue competenze e la capacità di declinare il Pnrr e le grandi sfide nazionali sul piano locale, è stato eletto con numeri che si caratterizzano per una marcata controtendenza con la media nazionale”, ribadisce Sacchetti. “Il centrosinistra partiva con un gap di 27.000 voti di scarto sul centro destra e il Movimento 5 Stelle e ha recuperato quasi 10.000 voti sul Comune capoluogo (chiusosi con una differenza di poco più dell’1%) e 14.000 a livello provinciale”. 

Per il segretario è questo “un chiaro segnale del grande lavoro compiuto negli anni sul territorio sia dal candidato che dal Partito Democratico, che a sua volta fa segnare un balzo in avanti di oltre sei punti sia a livello provinciale che di Comune di Rimini rispetto alle Elezioni Politiche 2018. 

L’esperienza positiva di governo di questi anni nei nostri Comuni si traduce nella conferma di primo partito della provincia: non può essere una consolazione in una giornata come quella di oggi, che ci spinge anzi a dover riflettere, rimboccarci le maniche e spingere per rivedere anche a livello nazionale un modello di sinergie ad ampio respiro che qui in Emilia Romagna ha dato riprova di grande efficacia e appeal nel nostro elettorato quando si è trattato di scegliere da chi far amministrare le nostre città”. 

Quello di domenica, ricorda Sacchetti, è stato invece un voto chiaramente nazionale, che ci consegna un gap che rimane comunque di quasi 13.000 voti in provincia. Un risultato come questo ci dice che va rafforzata la nostra identità politica, in modo radicale sui temi del lavoro, del costo della vita, dell’equità sociale per dare a tutti stesse opportunità di partenza. Non è sufficiente essere partito di governo, anche quando è doveroso nell’emergenza nazionale. Abbiamo attraversato anni difficili fra Covid, ripartenza, Pnrr, guerra e aumenti esasperati del costo dell’energia, oggi per governare serve avere un’idea di società, una direzione di marcia ferma, grandi ambizioni per il nostro futuro. Su questo e non sull’autolesionismo interno, spero che il Pd apra una grande discussione sociale, condivisa tra le persone e non solo fra i leader”.

Per Sacchetti, “bisogna uscire dalla ztl e creare alleanze sociali larghe. Ripartiamo da qui, da Andrea Gnassi a Roma per lottare per questa terra e a portare un contributo fondamentale per la ripartenza del Partito Democratico e dell’intero centro sinistra”.

Mercoledì, 21 Settembre 2022 12:44

21 settembre

Via Ducale denuncia | La cava abbandonata | “Il Marecchia è pericoloso”

Mercoledì, 21 Settembre 2022 08:16

Elezioni, Gnassi: parliamo della nostra salute

(Rimini) Ieri a Rimini è arrivato l'assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna, Raffaele Corsini, a sostegno della campagna elettorale di Andrea Gnassi, candidato del centro sinistra al senato nel collegio uninominale. "Quando ragioniamo di sanità prima dei numeri dobbiamo pensare che stiamo parlando di uno dei punti anzi uno dei nervi, della carne viva, perché parliamo della nostra salute, della cura dei nostri cari e della nostra famiglia", ha spiegato il candidato.

"Non parliamo del futuro, parliamo dell'adesso. La destra vuole mettere in discussione i soldi del PNRR. Non sanno di cosa parlano. I soldi vanno spesi altrimenti si perdono. Loro vogliono bloccare, noi stiamo già facendo i progetti: 36 milioni di euro solo nel riminese per case della salute, ospedali di comunità, medicina territoriale. Sull'ospedale Infermi ci sono investimenti per 22 milioni. Alcuni già in esecuzione2, ribadisce 'ex sindaco. "Io sono molto orgoglioso quando guardo il lavoro che è stato fatto a Rimini e nella nostra regione. Una sanità che fornisce servizi al di là della carta di credito, con un rapporto con il privato e con il volontariato. Lo schema è semplice: la medicina specialistica al livello più alto deve essere a portata di mano, la rete Romagna, mentre sotto casa devo avere la possibilità di soddisfare il 97 % delle necessità. Una sanità di tutti, pubblica, diffusa, che sposta il baricentro sul territorio. Un passaggio decisivo per affrontare anche le criticità che si sono verificate a causa del Covid".

(Rimini9 "In attesa della partenza del primo "Piano Strategico sul turismo" che stiamo costituendo, abbiamo creato un tavolo di lavoro consultivo, temporaneo e non decisionale, una vera task force per fare fronte al coordinamento degli eventi legati al compleanno della Città e al Natale". A parlare è Daniela Angelini, sindaca di Riccione che a una settimana dall'incontro con le categorie economiche e i comitati, annuncia come l'amministrazione stia lavorando attivamente agli eventi che vedranno Riccione festeggiare prima il suo primo secolo di vita e poi il Natale.

"Ho voluto dare il via a questo progetto innovativo e partecipativo in vista degli imminenti appuntamenti che riguardano il nostro compleanno e il Natale coinvolgendo professionisti del settore turismo ed eventi con il compito di raccogliere, convogliare e valutare le proposte. Alla Giunta poi il compito di deliberare. Un lavoro prezioso, quello del tavolo, volto a dare vita ad un palinsesto che andrà ad animare tre mesi di festa". Coordinato da Renzo Serafini, light designer di livello internazionale, artista e musicista la task force nasce per dare vita ad un tavolo creativo e operativo sugli importanti eventi che la città sta pensando.

"Come ho sempre dichiarato credo nel valore aggiunto del metodo partecipativo e nella necessità che in ambito Turistico vengano considerate le molteplici esigenze di marketing e commerciali che muovono questo settore. La brand identity della nostra città è qualcosa di complesso; è un insieme di valori che contraddistingue la personalità di Riccione; per questo, ogni target deve essere ben rappresentato" – ha sottolineato Daniela Angelini, che si è tenuta la delega al Turismo e per questo ha deciso di farsi supportare da un gruppo di persone di comprovata esperienza nella progettazione di eventi, nella creatività e nelle attività comunicazionali per affrontare al meglio l'organizzazione di eventi, manifestazioni, azioni di promozione relative al Centenario e al Natale 2022.

"Si tratta di un gruppo di professionisti che a titolo gratuito, con funzioni consultive e propositive utili alla programmazione del calendario degli eventi a Riccione fino a Natale, saranno al lavoro per individuare gli eventi, manifestazioni e attività di comunicazione che possano esprimere al meglio l'importanza in termini identitari - promozionali della ricorrenza del centenario comunale e in termini turistici - commerciali degli eventi che tradizionalmente contraddistinguono il periodo natalizio nella città".

Dopo questi due importanti avvenimenti i profili presenti all'interno del tavolo o il tavolo nel suo complesso confluiranno nel Piano Strategico per il Turismo, che avvierà i suoi lavori entro la fine di ottobre con i seguenti obiettivi: darà le linee programmatiche, raccoglierà, organizzerà e strutturerà i feedback e le indicazioni provenienti da tutti gli stakeholder di riferimento, rappresenterà lo spazio di confronto e di sintesi delle esigenze scaturite dai "tavoli tematici", collaborerà alle scelte operative e strategiche dell'assessorato e della DMO (Destination Management Organization) che verrà costituita e proporrà interventi ed eventi specifici in prospettiva promo - commerciale.

 

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