(Rimini)A 50 anni dall'uscita in sala di "Roma", martedì 11 ottobre il Fellini Museum dedica al capolavoro di Fellini due appuntamenti (uno pomeridiano e uno serale) al cinema Fulgor, entrambi a ingresso libero. Si comincia alle ore 17.30 con una conversazione a più voci, ciascuna delle quali avvicinerà il film secondo una particolare inclinazione: Elena Stancanelli (scrittrice) muoverà dal tema del desiderio e della raffigurazione della mascolinità, Marco Bertozzi (docente IUAV di Venezia) assumerà come chiave di lettura la componente riflessiva e metacinematografica del film, mentre Andrea Minuz (docente Università La Sapienza di Roma) e Roy Menarini (docente Università di Bologna) si concentreranno rispettivamente sulla mescolanza di immaginario e cronaca e sulla modernità di questa opera, da molti ritenuta tra le più anarchiche, innovative e plastiche della produzione felliniana.

Sulla sua costruzione e articolazione temporale interverrà da remoto Marina Vargau (docente Università di Montreal) mentre a condurre l'incontro e a raccordare i diversi contributi penserà Laura Delli Colli (giornalista). Alle ore 21 toccherà al film "Roma", la cui proiezione sarà preceduta da una premessa di Andrea Minuz (Cinema Fulgor, Sala Giulietta, ingresso libero). Il doppio appuntamento rientra nel programma autunnale di "Fellini Open", il cartellone di iniziative che prosegue per raccontare con immagini e parole il cinema del regista italiano più celebrato nel mondo. Un programma articolato, che si svolge nelle sedi del Cinema Fulgor e del Palazzo del Fulgor, capace di coinvolgere differenti partner istituzionali e culturali, il tutto all'insegna del grande cinema. Una iniziativa che accompagna e valorizza il percorso espositivo di FM – Fellini Museum.

 

(Rimini) Le cooperative si aspettano che i costi dell'energia rimarranno alti anche per il 2023. Le conseguenze sono potenzialmente drammatiche, fino al ricorso agli ammortizzatori sociali e alla sospensione dell'attività. Una cooperativa su dieci tra quelle considerate nel campione sta considerando di fermare gli impianti, un rapporto che sale a una su quattro nel settore dei trasporti e della logistica. Ma in grave difficoltà sono tutte le filiere produttive e le aziende meno strutturate dal punto di vista patrimoniale. È quanto emerge da un'indagine interna presentata da Legacoop Romagna nel corso dell'ultima direzione associativa.

Circa un terzo delle cooperative esaminate prevede aumenti dei costi dell'energia superiori al 100%. Di queste quasi la metà preventiva aumenti di oltre il 200%. Le più colpite nell'immediato sono le cooperative della filiera agroalimentare e della filiera sociale e servizi. Queste ultime, in particolare, segnalano forti criticità sui flussi finanziari e sulla liquidità.

Di fronte alla crisi energetica tre cooperative su quattro stanno attuando iniziative per il contenimento dei consumi, ma anche indagini di mercato sui fornitori e interventi sull'organizzazione del lavoro. Minori le percentuali di chi sta attuando investimenti per l'autonomia energetica attraverso le fonti rinnovabili, visti i tempi lunghi e i requisiti finanziari necessari. L'energia non è l'unico problema: chi produce beni fatica ad assorbire i giganteschi rincari subiti da tutte le materie prime.

Il dato più preoccupante riguarda il 9% di aziende che prevede di spegnere gli impianti o di ricorrere agli ammortizzatori sociali (7%) se i costi energetici rimarranno invariati e non ci saranno interventi forti di carattere pubblico. Il settore più colpito è quello dei trasporti e della logistica, dove un quarto delle cooperative sta valutando di sospendere il servizio, ma sono tra i comparti più in fibrillazione anche la ristorazione, la pesca e la gestione di impianti sportivi.

«C'è ormai la consapevolezza — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti — che la possibilità di usufruire dell'energia a basso prezzo non ci sarà più per molto tempo. I vari settori vivono la crisi energetica in modo diverso, ma tutti ci segnalano che è destinata a diventare un dato strutturale. Uno degli elementi che ci preoccupa di più è la rottura delle filiere produttive, perché l'aumento enorme dei costi dell'energia e delle materie prime non può essere interamente scaricato sui consumatori e sulle famiglie. Stiamo monitorando con grande attenzione la situazione delle cooperative meno strutturate, in particolare nel settore sociale, perché sono già in corso forti tensioni sulla liquidità. Al governo che verrà, speriamo in tempi rapidi, chiediamo interventi di sostegno per le famiglie e le imprese. Occorre un'azione choc come già avvenuto per la pandemia, da concordare a livello europeo. Chiediamo di ridistribuire gli extra profitti delle aziende energetiche e un'accelerazione nell'incremento di salari, stipendi e pensioni, erosi da un'inflazione ormai al 10%. Da parte nostra intendiamo rafforzare i rapporti tra le varie filiere cooperative. Abbiamo avviato un lavoro importante sull'energia con le comunità energetiche e ci stiamo strutturando per rafforzare questi processi innovativi attraverso Federcoop Romagna. Stiamo predisponendo iniziative di tutoraggio e servizio per le cooperative più piccole per diffondere il risparmio energetico, agevolare gli investimenti e migliorare i rapporti con i fornitori e il mercato. Sono temi che entreranno nel percorso verso il nostro congresso, che si terrà il 2 febbraio a Ravenna».

Martedì, 04 Ottobre 2022 15:56

Coronavirus: 253 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.875.894 casi di positività, 2.721 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.255 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.244 molecolari e 11.011 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 22,2%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.871.794 dosi; sul totale sono 3.799.610 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.960.383.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 19 (-4 rispetto a ieri, pari al -17,4%), l'età media è di 68,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 734 (+10 rispetto a ieri, +1,4%), età media 74,8 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (-1); 6 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (-1); 1 a Ravenna (-1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 51,9 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 622 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 382.458), seguita da Modena (570 su 285.277) e Rimini (253 su 176.586); poi Ravenna (248 su 177.720) e Piacenza (239 su 97.040); quindi Cesena (179 su 105.753), Reggio Emilia (161 su 212.124), Parma (137 su 159.009), Forlì (133 su 87.428) e Ferrara (104 su 134.501); infine il Circondario Imolese (75 su 57.998).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 28.449 (+1.479). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 27.696 (+1.473), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.238 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.829.401.

Purtroppo, si registrano 4 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi: 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni), 2 in provincia di Bologna (una donna di 93 anni e un uomo di 79 anni), 1 uomo di 44 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ferrara. Non si registrano decessi nelle altre province e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 18.044.

Martedì, 04 Ottobre 2022 15:49

Shuttle mare, 41mila utenti nel 2022

(Rimini) Quasi triplicato, nel 2022, il numero di utilizzatori di Shuttlemare, l’innovativo servizio di trasporto a chiamata gratuito, voluto dal Comune di Rimini e realizzato da Start Romagna per raggiungere in maniera comoda, sicura e a basso impatto ambientale il mare da qualunque fermata del trasporto pubblico locale posta a monte della ferrovia. Sono stati quasi 41.500 i passeggeri trasportati nel periodo estivo, in netto incremento rispetto ai circa 15.000 dello scorso anno, anno del debutto di questo servizio.

Sull’aumento ha inciso senz’altro l’ampliamento della durata del servizio, lanciato lo scorso anno in via sperimentale a fine giugno e quest’anno attivato già a partire dal weekend e festivi di Pasqua, per poi entrare in funzione quotidianamente, con orario 9:00-21:00, a inizio giugno. A ciò si aggiunge il ritorno al 100% di capienza a bordo dei mezzi, l’attivazione progressiva di nuove fermate e l’aggiunta del nuovo parcheggio scambiatore di Via Giuliani: fattori che hanno reso il servizio sempre più capillare e funzionale alle necessità di cittadini e turisti. Nel 2022, inoltre, il servizio è stato potenziato rendendolo accessibile anche ai passeggeri in carrozzina.

Per far fronte all’alta richiesta, nelle giornate di punta sono stati impiegati fino a 5 mezzi. Il picco di maggiore utilizzo è stato registrato nella settimana dal 15 al 21 agosto, con oltre 4.000 passeggeri trasportati. “Al suo debutto - commenta l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni - questo servizio altamente innovativo era una sfida verso la sperimentazione di nuove forme di accessibilità alla spiaggia rispondenti alle esigenze dei cittadini e funzionali ai cambiamenti delle città. Una sfida che al secondo anno possiamo dire di aver centrato attraverso un utilizzo sempre più capillare del trasporto pubblico sostenibile e dei parcheggi scambiatori a monte della ferrovia con un impatto positivo anche sul miglioramento della viabilità e dell’accessibilità di tutta l’area a mare. In questi giorni partirà anche una indagine sul gradimento del servizio Shuttlemare per raccogliere idee su possibili implementazioni o miglioramento del servizio”.

(Rimini) Non sembrano calare rispetto al 2021 alcuni comportamenti di guida che, spesso vengono visti come 'violazioni minori', ma che invece possono essere la causa di incidenti molto pericolosi. Fra questi l'uso del telefonino durante la guida è una pessima abitudine, che comporta pesanti sanzioni, ma soprattutto gravissimi rischi per la propria sicurezza e per quella degli altri. Nonostante questi rischi risaputi sono sempre troppo elevati i numeri delle infrazioni riscontrate dalla Polizia Locale di Rimini tra gli automobilisti riminesi, per questo tipo di violazione.

Dal report fornito dagli uffici infatti i conducenti sorpresi con il telefonino in mano durante la guida, da inizio anno fino a tutto settembre, sono stati 297. Infrazioni che sono state contestate in nove mesi dalle pattuglie di Polizia Locale, con servizi mirati a tutela della circolazione stradale e nella prevenzione degli incidenti stradali. Dal report emerge anche come questo dato sia in crescita rispetto al 2021 - nell'arco dei 12 mesi dell'anno passato infatti sono state rilevate in tutto 332 sanzioni - ma in calo rispetto al trend degli anni passati (erano state 651 le infrazioni nel 2020 e 554 nel 2019).

Secondo i dati Istat, la distrazione al volante è la prima causa di incidenti in Italia, più che il mancato rispetto della precedenza e dell'eccesso di velocità. Ed è inevitabile se si considera che guidare con il telefonino in mano allunga i tempi di reazione di circa il 50%. Mandare un messaggio equivale a guidare al buio per 10 secondi, digitare un numero di telefono a 7 secondi di buio e farsi un selfie a 14 secondi di buio, cioè dai 300 ai 500 metri di strada percorsi bendati. L'Anas infine ha stimato che per fermare il veicolo mentre si usa il cellulare occorrono 39 metri, 31 in più di quanti basterebbero in condizioni normali.

"L'uso del telefonino durante la guida è un comportamento pericoloso - precisa l'Assessore alla sicurezza Juri Magrini - che tende a distrarre l'attenzione dalla conduzione di un veicolo, proprio nel momento in cui tutti i sensi dovrebbero essere più coinvolti e concentrati nella guida. Una distrazione che può avere un'importante incidenza sui sinistri e sulle relative conseguenze, ma su cui si riesce ad intervenire solo attraverso il riscontro diretto degli agenti che operano sulla strada. Queste violazioni infatti vengono sanzionate senza l'aiuto, se non solo parzialmente, delle tecnologie, e del matching tra gli uffici, perché solo in alcuni casi d'incidente stradale è possibile poter ottenere conferma da parte delle società telefoniche dell'uso o meno dei cellulari in quella precisa circostanza."

 

Ricordiamo che l'uso del telefonino durante la guida - punito dall'articolo 173, 2° comma del Codice della Strada - prevede una sanzione amministrativa di 165 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente di guida. Alla sanzione, che aumenta di un terzo nelle ore notturne, se ne applica una accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.

 

(Rimini) Lo scorso sabato, in una luminosa mattinata di sole, gli alunni delle classi 2D e 2E della scuola secondaria Emilio Filippini, accompagnati dagli insegnanti Maria Caterina Del Baldo, Alessandra Donati e Sandro Marcheggiani, hanno dedicato due ore del loro tempo scuola alla pulizia di due spazi cittadini: il parco della Pace ed il parco Melvin Jones. L’iniziativa rientrava nella campagna di Legambiente “Puliamo il mondo” a cui il Comune di Cattolica ha deciso di aderire coinvolgendo proprio il mondo della scuola. I ragazzi sono stati istruiti e guidati nella corretta raccolta dei rifiuti abbandonati da un gruppo di volontari dell’associazione cattolichina “Be Kind” e tutelati e monitorati negli spostamenti dalle guardie zoofile dell’Enpa.

“Abbiamo raccolto circa 70 kg di rifiuti abbandonati – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Uguccioni – e trascorso del tempo nei nostri parchi cittadini prendendoci cura dell’ambiente che ci circonda e toccando con mano l’inciviltà di alcune persone”. “Sono state due ore di attento ma piacevole lavoro di pulizia di due spazi a noi molto cari, dove andiamo a divertirci quotidianamente” hanno aggiunto alcuni degli stessi ragazzi, soddisfatti di quanto sono riusciti a raccogliere al termine del tempo a disposizione. La speranza di noi adulti, sottolineano gli organizzatori della mattinata, è quella di aver contribuito a far prendere loro sempre più coscienza dell’importanza di assumere un comportamento corretto nel rispetto di un qualunque ambiente naturale e non, affrontando un tema delicato, come quello dei rifiuti, in maniera un po' diversa dal solito.

(Rimini) Per la Procura della Repubblica la realizzazione della passerella pedonale al Ponte di Tiberio, ad opera del Comune di Rimini, "danneggiò irreparabilmente le mura medievali e malatestiane". Per questo due funzionari del Comune e un dirigente della Soprintendenza di Ravenna sono a processo per quei lavori con le accuse di uso non conforme di bene storico e danneggiamento di bene pubblico, un danno "tuttora esistente e che continua a produrre effetti".

I funzionari pubblici e il titolare della ditta esecutrice erano stati rinviati a giudizio un anno e mezzo fa per il reato di uso non conforme di bene archeologico e storico. Ieri però la procura ha ritenuto di dover aggiornare la contestazione con l'aggiunta del danneggiamento. Il motivo è semplice: l'intero procedimento si sarebbe infatti prescritto nel giugno del 2023, l'iscrizione a ruolo infatti è del 2018 al termine dei lavori pubblici. Così, di fatto, si sono allungati i teempi di prescrizione di due anni e mezzo sui previsti cinque (Ansa).

Martedì, 04 Ottobre 2022 10:49

4 ottobre

La classifica | Capodanno senza concertone (forse) | Covid, la situazione

(Rimini) Un anfiteatro del Palas gremito da più di millecinquecento studenti, familiari e insegnanti delle scuole pubbliche paritarie Karis di Rimini e Riccione, ha accolto ieri (1° ottobre) il tradizionale appuntamento d'inizio anno scolastico della realtà educativa nata a Rimini nel 1973. Dopo l'intervento d'apertura della presidente della Fondazione Karis, Linda Gemmani, è stato il vescovo Francesco Lambiasi a celebrare la Messa con cui si accompagna da sempre ogni nuovo anno scolastico.

Insieme ai piccoli allievi degli asili, scuole elementari, medie de licei, presenti all'appuntamento le vice sindache di Rimini e Riccione Chiara Bellini e Sandra Villa. In programma anche la presentazione del nuovo filmato dedicato alla proposta educativa Karis: "Insieme". In meno di due minuti scorrono le parole chiave della scuola secondo Karis e dell'impostazione educativa di Don Luigi Giussani. Sintetizzate nella frase posta al termine del video: "imparare la libertà".

Lunedì, 03 Ottobre 2022 20:25

Aeroporto Fellini, continua la ripresa

(Rimini) A settembre sono stati 31.300 i passeggeri totali dell’aeroporto Federico Fellini, di cui 338 di aviazione generale. Nel settembre 2021 erano stati 17.576. lo rende noto oggi Airiminum 2014, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, attraverso una nota inviata alla stampa.

Nei primi tre mesi dell’anno, ricorda Airiminum, l’aeroporto è stato chiuso per lavori, tuttavia i passeggeri complessivi al 30 settembre sono stati 177.801 (oltre 2.264 passeggeri “infant”, non paganti), mentre nel 2021 a fine settembre ne risultavano 50.849. Lontano il dato del 2019, ultimo anno non condizionato dal covid, con 330.836 passeggeri totali.

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