(Rimini) Si è conclusa ieri pomeriggio un'altra importante operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dalla squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini, che ha portato all'arresto di un cittadino italiano e al sequestro di 4946 grammi di sostanze stupefacenti. L'intervento si è svolto nell'ambito di una più complessa indagine che gli uomini in borghese stanno portando avanti finalizzata al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze e alla prevenzione. Servizi mirati che la Polizia Locale ha programmato e sta compiendo in tutto il territorio comunale. In particolare, in questo caso, l'operazione ha consentito di individuare un rifornitore di sostanze stupefacenti che operava nella zona tra Rimini, Santa Giustina e Santarcangelo.

Individuata l'abitazione del sospettato nel territorio provinciale, gli agenti della squadra di PG di Rimini - insieme all'unità cinofila e con la collaborazione della Polizia Locale dell'Unione di Comuni Valmarecchia - lo hanno aspettato nelle adiacenze della sua casa di rientro dal lavoro. Dopo essersi qualificati hanno dato seguito ad una 'perquisizione domiciliare di iniziativa della polizia giudiziaria'.

Dalle ricerche avvenute nell'abitazione dove il 25 enne vive da solo, sono emersi diversi quantitativi di sostanze stupefacenti che hanno confermato tutti i sospetti degli agenti. Nascosti in diversi posti della tavernetta - fiutati dall'unità cinofila 'Jago' - infatti sono stati trovati e posti sotto sequestro un totale di 4946 grammi, di cui 1986 di hashish, divisa in panetti e 2960 di marijuana, suddivisa in 13 involucri differenti nascosti sotto il letto. Oltre alla droga sono stati rinvenuti anche 2 bilancini di precisione, tutto il necessario per il confezionamento delle dosi e la somma di euro 560 in banconote, ritenute proventi dello spaccio.

Al termine dell'attività investigativa il giovane cittadino italiano è stato tratto in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio e condotto nella casa circondarla dei Rimini, dove ora si trova in attesa di comparire davanti al Giudice per le indagini preliminari per l'udienza di convalida.

Mercoledì, 05 Ottobre 2022 13:59

Pupi Avati presenta a Rimini il suo Dante

(Rimini) “Il mio Dante è stato Fellini” ha detto in una recente intervista Pupi Avanti, che sarà a Rimini, al Multiplex Le Befane, domenica 9 ottobre alle ore 20, a presentare il suo film sul Sommo Poeta, un progetto a cui il regista bolognese pensava da oltre vent’anni. Più fili legano Avati alla città di Rimini: la sua amicizia e sempre espressa riconoscenza nei confronti di Fellini, la Presidenza dell’ex Associazione Fellini, la partecipazione, come Presidente di giuria, alla Settima arte fin dalla prima edizione del festival promosso da Confindustria Romagna.

Avati è uno dei registi più longevi, prolifici e versatili del nostro cinema: dal suo esordio nel 1968 con ‘Balsamus, l’uomo di Satana’ ha diretto quasi cinquanta film con alcune costanti, che ritornano anche nei suoi ultimi lavori: la passione per il genere horror, a cui ha saputo dare una sua personalissima interpretazione, come ne Il signor Diavolo del 2019; la nostalgia del passato e della vita di provincia, spesso con accenti insieme malinconici e ironici, come in Lei mi parla ancora del 2021; e l’interesse per il Medioevo, ricostruito con grande fedeltà, come appunto in questo suo Dante.

Assieme a lui saranno in sala al Multiplex Le Befane, domenica 9 ottobre alle ore 20 per presentare il film ‘Dante’, anche il fratello produttore Antonio, e il giovane attore protagonista Alessandro Sperduti. Con l’occasione della loro presenza a Rimini per la presentazione del film, nel pomeriggio saranno accompagnati alla scoperta degli spazi del Fellini Museum.

 

Mercoledì, 05 Ottobre 2022 13:55

Santarcangelo, turista con febbre dengue

(Rimini) Nei giorni scorsi una persona residente dall’estero, arrivata a Santarcangelo nel corso di un viaggio in Italia, è risultata positiva alla febbre Dengue. Attualmente le condizioni della persona, che si trova al domicilio, sono buone. La Dengue è una malattia virale ampiamente diffusa in varie parti del globo (America del Sud, Africa, Asia) che viene trasmessa da diverse specie di zanzare, compresa la zanzara tigre. Non esiste possibilità di contagio diretto da uomo a uomo.

A scopo preventivo l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il servizio di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna, ha immediatamente predisposto un intervento di disinfestazione in un raggio di 100 metri dall’abitazione del cittadino risultato positivo, come previsto dalla direttiva regionale. Si precisa inoltre che si tratta di un caso isolato di infezione contratta all’estero, che localmente non ha dato luogo a casi secondari.
 
Mercoledì, 05 Ottobre 2022 10:15

5 ottobre

La passerella al Tiberio | Scuole, l’Alberti è da rifare | Fede e sport

(Rimini) La V commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla proposta di Documento unico di programmazione 2023-25, lo strumento di programmazione con orizzonte triennale attraverso il quale l’Ente fissa gli obiettivi strategici e gestionali. Il Dup comprende complessivamente 43 macro obiettivi, assegnati alle diverse strutture organizzative che compongono l’ente. Tra gli obiettivi più rilevanti compare la prosecuzione programma di riqualificazione, ristrutturazione e nuova costruzione delle scuole, con focus sulla zona d Rimini nord. Un percorso che ambisce a proseguire nell’innalzamento del livello della sicurezza e della qualità architettonica del patrimonio scolastico, attraverso strutture nuove, innovative e sostenibili sotto il profilo energetico.

 Un altro obiettivo strategico che determinerà l’assetto e lo sviluppo urbanistico della Città è legato all’adozione e all’approvazione del nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale), lo strumento di pianificazione generale previsto dalla Legge regionale 24/2017, che predisporrà la disciplina urbanistica dell’intero territorio comunale. Le scelte urbanistiche saranno orientate, come previsto nel programma di mandato del sindaco, prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale degli usi e delle trasformazioni. Il PUG, attraverso la strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, persegue l’obiettivo di rafforzare l’attrattività e competitività dei centri urbani e del territorio, elevandone la qualità insediativa ed ambientale tramite la crescita e qualificazione dei servizi e delle reti tecnologiche, l’incremento quantitativo e qualitativo degli spazi pubblici, la valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico, il miglioramento delle componenti ambientali, lo sviluppo della mobilità sostenibile, il miglioramento del benessere ambientale e l’incremento della resilienza del sistema abitativo rispetto ai fenomeni di cambiamento climatico e agli eventi sismici.

Parallelamente alla formazione del PUG si procederà alla predisposizione del piano spiaggia che seguirà lo stesso iter formativo del PUG stesso. Si è già proceduto ad affidare gli incarichi professionali per gli studi preliminari alla progettazione ed è già stato avviato un percorso partecipativo per condividere le linee guida del Piano che coinvolge stakeholders e diversi soggetti e associazioni rappresentative di diversi temi e sensibilità. Il percorso consentirà alla Giunta, entro la fine dell'anno, di adottare il provvedimento per poi sottoporlo all’iter di adozione in Consiglio Comunale e arrivare all’approvazione finale entro il 2023.

Un altro obiettivo strategico inserito per la prima volta nella programmazione gestionale dell’Ente riguarda la realizzazione di una nuova sede degli uffici comunali, che dovrebbe sostituire buona parte delle attuali sedi degli uffici amministrativi e tecnici distribuite sul territorio. Si tratta quindi di un piano di razionalizzazione delle sedi che mira a superare le criticità ad oggi presenti, dovute ad edifici datati e che richiedono significativi interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale, o strutture che risultano inefficienti dal punto di vista energetico, aspetto quest’ultimo di particolare rilevanza soprattutto alla luce delle attuali contingenze internazionali.

La crisi scaturita dalla guerra in Ucraina e l’innalzamento del prezzo dei combustibili hanno accelerato una riflessione già avviata da tempo sulla opportunità di concentrare in un unico edificio, moderno ed efficiente buona parte degli uffici comunali amministrativi e tecnici, superando l’attuale frammentazione delle sedi. La realizzazione di uffici comunali mediante le più moderne tecniche costruttive garantirebbe, infatti, importanti risparmi energetici ed altrettanto rilevanti economie di bilancio.

L’area ipotizzata per ospitare la nuova sede degli uffici comunali è quella vicina alla stazione, compresa tra piazzale Cesare Battisti, parco Cervi, via Roma e via Monfalcone. L’area infatti dispone delle caratteristiche necessarie per ospitare la sede unica, per dimensioni, accessibilità e collegamenti. L’area è di proprietà di Sistemi Urbani, società controllata da Ferrovie dello Stato, con cui il Comune di Rimini ha già stipulato un protocollo di intesa per la valorizzazione dell’area della stazione.

(Rimini)A 50 anni dall'uscita in sala di "Roma", martedì 11 ottobre il Fellini Museum dedica al capolavoro di Fellini due appuntamenti (uno pomeridiano e uno serale) al cinema Fulgor, entrambi a ingresso libero. Si comincia alle ore 17.30 con una conversazione a più voci, ciascuna delle quali avvicinerà il film secondo una particolare inclinazione: Elena Stancanelli (scrittrice) muoverà dal tema del desiderio e della raffigurazione della mascolinità, Marco Bertozzi (docente IUAV di Venezia) assumerà come chiave di lettura la componente riflessiva e metacinematografica del film, mentre Andrea Minuz (docente Università La Sapienza di Roma) e Roy Menarini (docente Università di Bologna) si concentreranno rispettivamente sulla mescolanza di immaginario e cronaca e sulla modernità di questa opera, da molti ritenuta tra le più anarchiche, innovative e plastiche della produzione felliniana.

Sulla sua costruzione e articolazione temporale interverrà da remoto Marina Vargau (docente Università di Montreal) mentre a condurre l'incontro e a raccordare i diversi contributi penserà Laura Delli Colli (giornalista). Alle ore 21 toccherà al film "Roma", la cui proiezione sarà preceduta da una premessa di Andrea Minuz (Cinema Fulgor, Sala Giulietta, ingresso libero). Il doppio appuntamento rientra nel programma autunnale di "Fellini Open", il cartellone di iniziative che prosegue per raccontare con immagini e parole il cinema del regista italiano più celebrato nel mondo. Un programma articolato, che si svolge nelle sedi del Cinema Fulgor e del Palazzo del Fulgor, capace di coinvolgere differenti partner istituzionali e culturali, il tutto all'insegna del grande cinema. Una iniziativa che accompagna e valorizza il percorso espositivo di FM – Fellini Museum.

 

(Rimini) Le cooperative si aspettano che i costi dell'energia rimarranno alti anche per il 2023. Le conseguenze sono potenzialmente drammatiche, fino al ricorso agli ammortizzatori sociali e alla sospensione dell'attività. Una cooperativa su dieci tra quelle considerate nel campione sta considerando di fermare gli impianti, un rapporto che sale a una su quattro nel settore dei trasporti e della logistica. Ma in grave difficoltà sono tutte le filiere produttive e le aziende meno strutturate dal punto di vista patrimoniale. È quanto emerge da un'indagine interna presentata da Legacoop Romagna nel corso dell'ultima direzione associativa.

Circa un terzo delle cooperative esaminate prevede aumenti dei costi dell'energia superiori al 100%. Di queste quasi la metà preventiva aumenti di oltre il 200%. Le più colpite nell'immediato sono le cooperative della filiera agroalimentare e della filiera sociale e servizi. Queste ultime, in particolare, segnalano forti criticità sui flussi finanziari e sulla liquidità.

Di fronte alla crisi energetica tre cooperative su quattro stanno attuando iniziative per il contenimento dei consumi, ma anche indagini di mercato sui fornitori e interventi sull'organizzazione del lavoro. Minori le percentuali di chi sta attuando investimenti per l'autonomia energetica attraverso le fonti rinnovabili, visti i tempi lunghi e i requisiti finanziari necessari. L'energia non è l'unico problema: chi produce beni fatica ad assorbire i giganteschi rincari subiti da tutte le materie prime.

Il dato più preoccupante riguarda il 9% di aziende che prevede di spegnere gli impianti o di ricorrere agli ammortizzatori sociali (7%) se i costi energetici rimarranno invariati e non ci saranno interventi forti di carattere pubblico. Il settore più colpito è quello dei trasporti e della logistica, dove un quarto delle cooperative sta valutando di sospendere il servizio, ma sono tra i comparti più in fibrillazione anche la ristorazione, la pesca e la gestione di impianti sportivi.

«C'è ormai la consapevolezza — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti — che la possibilità di usufruire dell'energia a basso prezzo non ci sarà più per molto tempo. I vari settori vivono la crisi energetica in modo diverso, ma tutti ci segnalano che è destinata a diventare un dato strutturale. Uno degli elementi che ci preoccupa di più è la rottura delle filiere produttive, perché l'aumento enorme dei costi dell'energia e delle materie prime non può essere interamente scaricato sui consumatori e sulle famiglie. Stiamo monitorando con grande attenzione la situazione delle cooperative meno strutturate, in particolare nel settore sociale, perché sono già in corso forti tensioni sulla liquidità. Al governo che verrà, speriamo in tempi rapidi, chiediamo interventi di sostegno per le famiglie e le imprese. Occorre un'azione choc come già avvenuto per la pandemia, da concordare a livello europeo. Chiediamo di ridistribuire gli extra profitti delle aziende energetiche e un'accelerazione nell'incremento di salari, stipendi e pensioni, erosi da un'inflazione ormai al 10%. Da parte nostra intendiamo rafforzare i rapporti tra le varie filiere cooperative. Abbiamo avviato un lavoro importante sull'energia con le comunità energetiche e ci stiamo strutturando per rafforzare questi processi innovativi attraverso Federcoop Romagna. Stiamo predisponendo iniziative di tutoraggio e servizio per le cooperative più piccole per diffondere il risparmio energetico, agevolare gli investimenti e migliorare i rapporti con i fornitori e il mercato. Sono temi che entreranno nel percorso verso il nostro congresso, che si terrà il 2 febbraio a Ravenna».

Martedì, 04 Ottobre 2022 15:56

Coronavirus: 253 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.875.894 casi di positività, 2.721 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.255 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 7.244 molecolari e 11.011 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 22,2%.

Vaccinazioni. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.871.794 dosi; sul totale sono 3.799.610 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.960.383.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 19 (-4 rispetto a ieri, pari al -17,4%), l'età media è di 68,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 734 (+10 rispetto a ieri, +1,4%), età media 74,8 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (-1); 6 a Bologna (-1); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (-1); 1 a Ravenna (-1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 51,9 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 622 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 382.458), seguita da Modena (570 su 285.277) e Rimini (253 su 176.586); poi Ravenna (248 su 177.720) e Piacenza (239 su 97.040); quindi Cesena (179 su 105.753), Reggio Emilia (161 su 212.124), Parma (137 su 159.009), Forlì (133 su 87.428) e Ferrara (104 su 134.501); infine il Circondario Imolese (75 su 57.998).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 28.449 (+1.479). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 27.696 (+1.473), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 1.238 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.829.401.

Purtroppo, si registrano 4 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi: 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni), 2 in provincia di Bologna (una donna di 93 anni e un uomo di 79 anni), 1 uomo di 44 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ferrara. Non si registrano decessi nelle altre province e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 18.044.

Martedì, 04 Ottobre 2022 15:49

Shuttle mare, 41mila utenti nel 2022

(Rimini) Quasi triplicato, nel 2022, il numero di utilizzatori di Shuttlemare, l’innovativo servizio di trasporto a chiamata gratuito, voluto dal Comune di Rimini e realizzato da Start Romagna per raggiungere in maniera comoda, sicura e a basso impatto ambientale il mare da qualunque fermata del trasporto pubblico locale posta a monte della ferrovia. Sono stati quasi 41.500 i passeggeri trasportati nel periodo estivo, in netto incremento rispetto ai circa 15.000 dello scorso anno, anno del debutto di questo servizio.

Sull’aumento ha inciso senz’altro l’ampliamento della durata del servizio, lanciato lo scorso anno in via sperimentale a fine giugno e quest’anno attivato già a partire dal weekend e festivi di Pasqua, per poi entrare in funzione quotidianamente, con orario 9:00-21:00, a inizio giugno. A ciò si aggiunge il ritorno al 100% di capienza a bordo dei mezzi, l’attivazione progressiva di nuove fermate e l’aggiunta del nuovo parcheggio scambiatore di Via Giuliani: fattori che hanno reso il servizio sempre più capillare e funzionale alle necessità di cittadini e turisti. Nel 2022, inoltre, il servizio è stato potenziato rendendolo accessibile anche ai passeggeri in carrozzina.

Per far fronte all’alta richiesta, nelle giornate di punta sono stati impiegati fino a 5 mezzi. Il picco di maggiore utilizzo è stato registrato nella settimana dal 15 al 21 agosto, con oltre 4.000 passeggeri trasportati. “Al suo debutto - commenta l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni - questo servizio altamente innovativo era una sfida verso la sperimentazione di nuove forme di accessibilità alla spiaggia rispondenti alle esigenze dei cittadini e funzionali ai cambiamenti delle città. Una sfida che al secondo anno possiamo dire di aver centrato attraverso un utilizzo sempre più capillare del trasporto pubblico sostenibile e dei parcheggi scambiatori a monte della ferrovia con un impatto positivo anche sul miglioramento della viabilità e dell’accessibilità di tutta l’area a mare. In questi giorni partirà anche una indagine sul gradimento del servizio Shuttlemare per raccogliere idee su possibili implementazioni o miglioramento del servizio”.

(Rimini) Non sembrano calare rispetto al 2021 alcuni comportamenti di guida che, spesso vengono visti come 'violazioni minori', ma che invece possono essere la causa di incidenti molto pericolosi. Fra questi l'uso del telefonino durante la guida è una pessima abitudine, che comporta pesanti sanzioni, ma soprattutto gravissimi rischi per la propria sicurezza e per quella degli altri. Nonostante questi rischi risaputi sono sempre troppo elevati i numeri delle infrazioni riscontrate dalla Polizia Locale di Rimini tra gli automobilisti riminesi, per questo tipo di violazione.

Dal report fornito dagli uffici infatti i conducenti sorpresi con il telefonino in mano durante la guida, da inizio anno fino a tutto settembre, sono stati 297. Infrazioni che sono state contestate in nove mesi dalle pattuglie di Polizia Locale, con servizi mirati a tutela della circolazione stradale e nella prevenzione degli incidenti stradali. Dal report emerge anche come questo dato sia in crescita rispetto al 2021 - nell'arco dei 12 mesi dell'anno passato infatti sono state rilevate in tutto 332 sanzioni - ma in calo rispetto al trend degli anni passati (erano state 651 le infrazioni nel 2020 e 554 nel 2019).

Secondo i dati Istat, la distrazione al volante è la prima causa di incidenti in Italia, più che il mancato rispetto della precedenza e dell'eccesso di velocità. Ed è inevitabile se si considera che guidare con il telefonino in mano allunga i tempi di reazione di circa il 50%. Mandare un messaggio equivale a guidare al buio per 10 secondi, digitare un numero di telefono a 7 secondi di buio e farsi un selfie a 14 secondi di buio, cioè dai 300 ai 500 metri di strada percorsi bendati. L'Anas infine ha stimato che per fermare il veicolo mentre si usa il cellulare occorrono 39 metri, 31 in più di quanti basterebbero in condizioni normali.

"L'uso del telefonino durante la guida è un comportamento pericoloso - precisa l'Assessore alla sicurezza Juri Magrini - che tende a distrarre l'attenzione dalla conduzione di un veicolo, proprio nel momento in cui tutti i sensi dovrebbero essere più coinvolti e concentrati nella guida. Una distrazione che può avere un'importante incidenza sui sinistri e sulle relative conseguenze, ma su cui si riesce ad intervenire solo attraverso il riscontro diretto degli agenti che operano sulla strada. Queste violazioni infatti vengono sanzionate senza l'aiuto, se non solo parzialmente, delle tecnologie, e del matching tra gli uffici, perché solo in alcuni casi d'incidente stradale è possibile poter ottenere conferma da parte delle società telefoniche dell'uso o meno dei cellulari in quella precisa circostanza."

 

Ricordiamo che l'uso del telefonino durante la guida - punito dall'articolo 173, 2° comma del Codice della Strada - prevede una sanzione amministrativa di 165 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente di guida. Alla sanzione, che aumenta di un terzo nelle ore notturne, se ne applica una accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.

 

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