Fotovoltaico, il comune di Rimini promuove le comunità energetiche
(Rimini) Gli edifici pubblici possono diventare una risorsa per la collettività, diventando spazi per produrre energia pulita e a basso costo. Parte da questo obiettivo il programma avviato dal Comune di Rimini che porterà all'installazione di nuovi sistemi per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico su diversi edifici pubblici individuati sul territorio. Sono circa una ventina gli immobili e rispettive pertinenze analizzate dagli uffici comunali che a regime potranno garantire una capacità installata complessiva di circa 4,5 megawatt anche a favore dei cittadini.
"La prospettiva è quella di creare comunità energetiche pubbliche, condividendo la produzione solare e riducendo così la dipendenza da altre fonti elettriche, con i vantaggi che questo comporta – sottolinea l'assessore all'ambiente Anna Montini – Dopo un confronto col sindaco e con l'assessore Magrini, abbiamo localizzato una ventina di immobili adatti tra scuole, palestre, parcheggi, per una somma di potenza installabile pari a 4,49 MW. Ne cito alcuni, sui quali ci stiamo concentrando particolarmente in questo momento: la scuola elementare Sforza, il Pattinodromo, la palestra Romeo Neri, la Casa del Volley e il centro di via De Warthema".
Questi nuovi impianti di produzione di energia da solare si aggiungeranno a quelli già presenti a Rimini tra impianti pubblici e privati e che oggi forniscono una produzione di circa 31,7 megawatt. "In tutto il territorio comunale sono già attive 41 officine elettriche da fotovoltaico (impianti di produzione e autoconsumo) con potenza installata superiore a 80KW – sottolinea ancora l'assessora Montini – come quelle della Fiera, del parcheggio del parco di Fiabilandia e del Football Village, più importanti per dimensione e produzione, ma anche quelle di dimensione più piccole ma comunque rilevanti come alla scuola Primo Maggio. Questo a testimonianza di un percorso di transizione energetica già avviato ma a cui oggi è indispensabile apportare una accelerata per rispondere in maniera concreta alla crisi che stiamo attraversando, ma soprattutto per perseguire gli obiettivi di sostenibilità già prioritari prima ancora che i venti di guerra soffiassero sulla carenza degli approvvigionamenti di materie prime e sul rincaro delle bollette". "Proprio per queste ragioni già da anni abbiamo messo l'efficienza energetica al primo posto negli standard di qualità richiesti sia per le nuove realizzazioni pubbliche sia per gli interventi di ammodernamento e riqualificazione delle strutture – prosegue Montini – Ad oggi contiamo sei tra scuole e palestre a NZEB (near zero Energy building, con consumo di energia vicina allo zero) e due in classificazione energetica A1, anch'essa molto virtuosa". "La crisi che stiamo attraversando preoccupa, ma non restiamo con le mani in mano: l'efficentamento del nostro patrimonio di immobili e in parallelo la creazione di nuove comunità energetiche rinnovabili pubbliche attraverso queste nuove installazioni di fotovoltaico sono una risposta concreta, a vantaggio dell'intera comunità".
Riccione, per il centenario arriva l'Amerigo Vespucci
(Rimini) Nella giornata dell'11 ottobre 2022, la Nave Scuola Amerigo Vespucci sarà ormeggiata alla fonda di Riccione in corrispondenza di piazzale Roma, i soci armatori del Club Nautico Riccione, con le proprie imbarcazioni, in presenza di condizioni meteomarine favorevoli, eseguiranno delle visite a distanza di sicurezza per ammirare lo splendore dell'Amerigo Vespucci. La "Saviolina" inoltre è stata messa a disposizione dell'amministrazione comunale qualora ne abbia necessità a scopi istituzionali.
La sera dell'11 ottobre si terrà, infine, una cena di gala organizzata dal Club Nautico Riccione, su una terrazza vista mare che darà la possibilità ai soci del Club, agli ospiti e alle autorità di ammirare l'Amerigo Vespucci con le vele illuminate al Tricolore. Un ringraziamento particolare da parte del Club Nautico Riccione va a quanti si sono adoperati per organizzare questo importante evento per la città di Riccione, alla Amministrazione Comunale di Riccione (uscente ed entrante), alla lega navale Italiana sez. di Riccione, al consigliere delegato Gianfranco Sanchi unitamente al presidente in carica del Club Nautico Riccione Sebastiano Masetti che già nel primo mandato di presidenza ha attivato i contatti con l'Amerigo Vespucci, mantenendoli e ampliandoli negli anni.
La grande amicizia del Club Nautico di Riccione, la Città di Riccione e la Nave Scuola Amerigo Vespucci, Ammiraglia dell'Accademia navale di Livorno, nasce nel 2018. Nel 2018, il Club Nautico Riccione, presieduto da Sebastiano Masetti, insieme al Lions Club di Riccione, presieduto da Francesco Procopio, organizzano all'hotel De Bains un importante convegno dedicato all'Amerigo Vespucci, definita "la Nave più bella del mondo", con la partecipazione del comandante pro tempore autorizzato dallo Stato Maggiore della Marina. Al centro del convegno, ovviamente, le peculiarità della Nave Scuola Amerigo Vespucci in seno alla Marina Militare Italiana. Da quel momento, la grande amicizia tra Club Nautico Riccione e l'Amerigo Vespucci cresce e si consolida.
Nel 2019, il Club Nautico Riccione organizza per la prima volta in assoluto, grazie all'impegno del Consiglio Direttivo dell'epoca presieduto da Masetti, la partecipazione dell'imbarcazione simbolo della città di Riccione, la "Saviolina" alla regata storica e internazionale di Trieste, la "Barcolana". La "Saviolina" del 1928 fu premiata come la più autentica imbarcazione storica, suscitando un grandissimo interesse non solo tra gli appassionati di storia della nautica. In occasione della "Barcolana" di Trieste e del premio alla "Saviolina", il Club Nautico di Riccione fu ospite dell'Amerigo Vespucci. Nell'aprile del 2022, il Club Nautico Riccione, in collaborazione con l'amministrazione Tosi e gli assessori delegati, riprende i contatti con i vertici della Marina Militare Italiana chiedendo e ottenendo la partecipazione a Riccione dell'Amerigo Vespucci per le celebrazioni dei 100 della città. Inizia così il percorso che ha portato, grazie alla credibilità che il Club Nautico Riccione si è conquistato negli anni presso le Istituzioni Nazionali, e grazie al supporto dell'amministrazione si è riusciti a giugno ad ottenere il passaggio dell'Amerigo Vespucci su Riccione. Questa attività è stata portata avanti anche insieme agli amici della Lega navale sezione di Riccione con i quali sono essere eccellenti rapporti di collaborazione e di vicinanza.
Coronavirus: 360 nuovi positivi
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.880.402 casi di positività, 4.508 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.082 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.477 molecolari e 7.605 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,3%.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 21 (+2 rispetto a ieri, pari al +10,5%), l'età media è di 69,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 789 (+55 rispetto a ieri, +7,5%), età media 74,5 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (+1); 6 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).
L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 52,4 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 692 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 383.150), seguita da Modena (630 su 285.907) e Reggio Emilia (622 su 212.746); poi Parma (521 su 159.530), Ravenna (408 su 178.128), Ferrara (398 su 134.899) e Rimini (360 su 176.946); quindi Piacenza (278 su 97.318), Forlì (254 su 87.682) e Cesena (244 su 105.997); infine il Circondario Imolese (101 su 58.099).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 31.579 (+3.130). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.769 (+3.073), il 97,4% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Le persone complessivamente guarite sono 1.371 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.830.772. Purtroppo, si registrano 7 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi: 2 in provincia di Parma (una donna di 99 anni e un uomo di 80 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 79 anni); 1 in provincia di Modena (un uomo di 70 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 77 anni); 2 in provincia di Ravenna (due donne di 92 e 100 anni); Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 18.051.
Caro bollette, Gianfreda chiede l'intervento del governo
(Rimini) "Nei giorni scorsi abbiamo ascoltato con preoccupazione gli appelli lanciati da alcune tra le principali comunità del nostro territorio. Realtà del terzo settore consolidate, con una lunga storia alle spalle, abituate a gestire le crisi, il dolore, le difficoltà che toccano nel profondo l'animo umano e le famiglie. Realtà che però oggi sono messe spalle al muro da un'emergenza inaspettata e di cui è impossibile prevedere gli sviluppi, un caro bollette vertiginoso che rischia di mettere in ginocchio non solo questi due pilastri dell'assistenzialismo del territorio, ma in generale l'intera rete del terzo settore, oltre al comparto sanitario, tanto pubblico quanto privato". Parla l'assessore per la protezione sociale del comune di Rimini, Kristian Gianfeda, vhe per trovare una soluzione ha deciso di convocare gli enti a breve.
"Stiamo parlando piccole e grandi associazioni e cooperative già abituate a gestire l'ordinaria attività centellinando le risorse e che adesso – con costi delle utenze raddoppiati o triplicati dall'oggi al domani – faticano a trovare la liquidità necessaria per evadere le bollette, dunque per andare avanti. In molti casi è impensabile se non impossibile introdurre razionamenti o significative riduzioni dei consumi, a tutela della qualità della vita delle persone più fragili. Un quadro dunque allarmante, che coinvolge oltre al terzo settore anche le strutture ospedaliere e sanitarie, già fortemente provate anche sotto il profilo economico dalla pandemia, con un deficit di bilancio su scala regionale di circa 800 milioni ancora in attesa di ristoro da parte dello Stato".
Per cercare di fare il punto della situazione "e valutare eventuali azioni sinergiche convocherò a breve un incontro, tra rappresentanti del mondo del terzo settore, ma è chiaro che in questa difficilissima partita l'intervento del Governo è quanto mai indispensabile e urgente. Il peso di queste voragini di bilancio che si apriranno non può ricadere sui Comuni, che si stanno già comunque attrezzando per aumentare le forme di sostegno alle famiglie e alle imprese. Rimini in questo senso si è già mossa in anticipo: ricordo ad esempio la campagna di informazione avviata insieme alle associazioni territoriali di Federconsumatori, Adoc e Adiconsum, oltre alle diverse misure di supporto economico già attuate e il complesso di azioni che saranno messe in campo nei prossimi mesi con risorse di bilancio attraverso quello che chiameremo "pacchetto fiducia". Ci siamo rimboccati e le maniche e continueremo a farlo, ma qualsiasi misura di cui un Comune potrà farsi carico non sarà mai abbastanza a fronte della crisi che potrebbe aprirsi".
Abbiamo la fortuna e il merito di vivere in un territorio che ha un patrimonio e una quantità di servizi di assistenza alla persona e sanitario di altissimo livello, che oggi va preservato in tutti i modi. Su questo presupposto guardiamo avanti con fiducia, consapevoli che così com'è stato con la pandemia supereremo anche questa fase così critica. È però indispensabile che i territori non vengano lasciati soli".
Riccione: "Così abbiamo sconfitto le baby gang"
(Rimini) Potenziamento del servizio di pattugliamento serale e notturno. Creazione di aree filtro tra stazione dei treni e capolinea degli autobus. Strategia operativa finalizzata a frantumare e disgregare i gruppi di giovani ritenuti potenzialmente pericolosi per l'ordine pubblico in gruppi più piccoli, rendendoli inoffensivi. Capillare presidio del territorio. Impiego di metal detector e unità cinofile. Sono questi i segreti del successo della Polizia locale del Comune di Riccione nel contrasto al fenomeno delle cosiddette baby gang.
Nel 2022 sono stati quasi cento in più (626) i servizi di pattugliamento del territorio riccionese operati dagli agenti guidati dal vicecomandante Isotta Macini rispetto allo scorso anno (529). Particolarmente significativo l'incremento del numero delle divise impiegate durante la sera nei mesi caldi dell'estate. In luglio si è passati da 174 (2021) a 204 (2022) e in agosto da 170 a ben 225. Quasi raddoppiati, da 9 a 17, i servizi di pattugliamento notturni. "Dopo un'estate compromessa dalla microcriminalità diffusa sul territorio Riccione, l'assessorato alla Sicurezza ha pianificato una strategia operativa che ha permesso di conseguire, insieme all'operato delle alte forze dell'ordine, un calo generalizzato dei reati del 22% (dal 1 giugno al 15 settembre rispetto al 2021) e addirittura del 35% nei reati commessi da minorenni", spiegano dal comune di Riccione.
"Gli equipaggi della polizia locale, durante tutti i fine settimana estivi, anche attraverso l'impiego dell'unità cinofila e del metal detector portatile, hanno presidiato l'area esterna della stazione ferroviaria con l'obiettivo di intercettare i principali treni in arrivo, in particolare dal nord, con i quali numerosi giovani raggiungono Riccione abitualmente nelle ore serali. I controlli, svolti anche in collaborazione con la Polfer per l'interno della stazione ferroviaria, hanno permesso di offrire l'immagine di una città sicura e controllata garantendo prevenzione e contrasto a potenziali fenomeni illeciti", argomenta la vicecomandante Isotta Mancini.
Gli equipaggi sono stati dislocati in maniera strategica a partire dalla stazione ferroviaria, lungo viale Ceccarini e fino a piazzale Roma. "Lungo questa direttrice sono state posizionate tre "aree filtro" con punti di controllo: uno in particolare è stato disposto in piazzale Curiel, capolinea degli autobus di linea. Sui lungomari, sia in direzione porto che verso piazzale San Martino, è stato costante il pattugliamento in moto, ad alta visibilità, che ha consentito di avere un presidio costante nell'area adiacente alla spiaggia: l'utilizzo delle luci blu ha rappresentato un richiamo e al contempo un deterrente lungo tutta la passeggiata".
Come si costituivano le baby gang. Gli agenti della polizia locale hanno appurato che "i gruppi numerosi di giovani si costituivano in maniera spontanea, aggregandosi una volta raggiunta Riccione, e non già dalle città di origine". Raggiunta la stazione e le altre aree centrali "i piccoli gruppi di giovani spontaneamente si 'cercavano' addensandosi in gruppi omogenei per nazionalità di provenienza: Nord Africa, Africa equatoriale, America Latina e stati balcanici. "L'impiego perseverante - riferisce ancora il comando della Polizia locale - dell'unità cinofila e del metal detector portatile, attraverso il "passaparola" ha permesso di prevenire la detenzione di sostanze stupefacenti e di strumenti atti ad offendere, spesso utilizzati in queste particolari dinamiche di gruppo giovanile".
Come sono state disaggregate le baby gang. La strategia operativa è stata quella di frantumare e disgregare i giovani in gruppi più piccoli, rendendoli quindi più fragili e inoffensivi. "La scomposizione avveniva spontaneamente al passaggio nei diversi "filtri" di controllo", dove la verifica dei documenti di identità di ogni singolo gruppo, richiedendo un lasso di tempo anche prolungato, dissolveva le aggregazioni di giovani in maniera spontanea".
Sul fatto commenta anche l'assessore alla sicurezza, Oreste Capocasa. "Abbiamo voluto privilegiare il controllo del territorio in tutte le sue sfaccettature più a rischio. E i risultati ci hanno dato ragione", sottolinea. "I numeri ci confortano sul buon lavoro svolto dalla Polizia Locale in merito alle varie problematiche che eravamo chiamati ad affrontare. Il nostro lavoro si è concentrato su tre fronti: l'applicazione delle ordinanze emanate dalla Questura, l'aumento del numero delle pattuglie e la prevenzione dello spaccio di stupefacenti grazie al personale qualificato e al nostro cane antidroga".
Infine le congratulazioni della sindaca Daniela Angelini. "Il lavoro capillare fatto dalla nostra Polizia Locale si va ad affiancare ai dati emersi dalla Prefettura. Un lavoro sinergico tra le forze dell'ordine e i nostri agenti che ha portato importanti risultati. Se a Riccione si è registrato il 22% di reati in meno rispetto all'estate precedente il merito va al lavoro sinergico con le forze dell'ordine. Voglio quindi ringraziare, Prefettura, Questura, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e la nostra Polizia Locale. L'aumento delle pattuglie e il controllo del territorio sono stati molto efficaci e ben gestiti. Devo soprattutto ringraziare l'assessore Oreste Capocasa che è stato presente in prima linea per tutta l'estate".
Operazione antidroga, sequestrati 5 chili di sostanze
(Rimini) Si è conclusa ieri pomeriggio un'altra importante operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dalla squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini, che ha portato all'arresto di un cittadino italiano e al sequestro di 4946 grammi di sostanze stupefacenti. L'intervento si è svolto nell'ambito di una più complessa indagine che gli uomini in borghese stanno portando avanti finalizzata al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze e alla prevenzione. Servizi mirati che la Polizia Locale ha programmato e sta compiendo in tutto il territorio comunale. In particolare, in questo caso, l'operazione ha consentito di individuare un rifornitore di sostanze stupefacenti che operava nella zona tra Rimini, Santa Giustina e Santarcangelo.
Individuata l'abitazione del sospettato nel territorio provinciale, gli agenti della squadra di PG di Rimini - insieme all'unità cinofila e con la collaborazione della Polizia Locale dell'Unione di Comuni Valmarecchia - lo hanno aspettato nelle adiacenze della sua casa di rientro dal lavoro. Dopo essersi qualificati hanno dato seguito ad una 'perquisizione domiciliare di iniziativa della polizia giudiziaria'.
Dalle ricerche avvenute nell'abitazione dove il 25 enne vive da solo, sono emersi diversi quantitativi di sostanze stupefacenti che hanno confermato tutti i sospetti degli agenti. Nascosti in diversi posti della tavernetta - fiutati dall'unità cinofila 'Jago' - infatti sono stati trovati e posti sotto sequestro un totale di 4946 grammi, di cui 1986 di hashish, divisa in panetti e 2960 di marijuana, suddivisa in 13 involucri differenti nascosti sotto il letto. Oltre alla droga sono stati rinvenuti anche 2 bilancini di precisione, tutto il necessario per il confezionamento delle dosi e la somma di euro 560 in banconote, ritenute proventi dello spaccio.
Al termine dell'attività investigativa il giovane cittadino italiano è stato tratto in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio e condotto nella casa circondarla dei Rimini, dove ora si trova in attesa di comparire davanti al Giudice per le indagini preliminari per l'udienza di convalida.
Pupi Avati presenta a Rimini il suo Dante
(Rimini) “Il mio Dante è stato Fellini” ha detto in una recente intervista Pupi Avanti, che sarà a Rimini, al Multiplex Le Befane, domenica 9 ottobre alle ore 20, a presentare il suo film sul Sommo Poeta, un progetto a cui il regista bolognese pensava da oltre vent’anni. Più fili legano Avati alla città di Rimini: la sua amicizia e sempre espressa riconoscenza nei confronti di Fellini, la Presidenza dell’ex Associazione Fellini, la partecipazione, come Presidente di giuria, alla Settima arte fin dalla prima edizione del festival promosso da Confindustria Romagna.
Avati è uno dei registi più longevi, prolifici e versatili del nostro cinema: dal suo esordio nel 1968 con ‘Balsamus, l’uomo di Satana’ ha diretto quasi cinquanta film con alcune costanti, che ritornano anche nei suoi ultimi lavori: la passione per il genere horror, a cui ha saputo dare una sua personalissima interpretazione, come ne Il signor Diavolo del 2019; la nostalgia del passato e della vita di provincia, spesso con accenti insieme malinconici e ironici, come in Lei mi parla ancora del 2021; e l’interesse per il Medioevo, ricostruito con grande fedeltà, come appunto in questo suo Dante.
Assieme a lui saranno in sala al Multiplex Le Befane, domenica 9 ottobre alle ore 20 per presentare il film ‘Dante’, anche il fratello produttore Antonio, e il giovane attore protagonista Alessandro Sperduti. Con l’occasione della loro presenza a Rimini per la presentazione del film, nel pomeriggio saranno accompagnati alla scoperta degli spazi del Fellini Museum.
Santarcangelo, turista con febbre dengue
(Rimini) Nei giorni scorsi una persona residente dall’estero, arrivata a Santarcangelo nel corso di un viaggio in Italia, è risultata positiva alla febbre Dengue. Attualmente le condizioni della persona, che si trova al domicilio, sono buone. La Dengue è una malattia virale ampiamente diffusa in varie parti del globo (America del Sud, Africa, Asia) che viene trasmessa da diverse specie di zanzare, compresa la zanzara tigre. Non esiste possibilità di contagio diretto da uomo a uomo.
5 ottobre
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Scuola, urbanistica, spiaggia e la nuova sede del comune: approvato in commissione il piano delle opere pubbliche
(Rimini) La V commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla proposta di Documento unico di programmazione 2023-25, lo strumento di programmazione con orizzonte triennale attraverso il quale l’Ente fissa gli obiettivi strategici e gestionali. Il Dup comprende complessivamente 43 macro obiettivi, assegnati alle diverse strutture organizzative che compongono l’ente. Tra gli obiettivi più rilevanti compare la prosecuzione programma di riqualificazione, ristrutturazione e nuova costruzione delle scuole, con focus sulla zona d Rimini nord. Un percorso che ambisce a proseguire nell’innalzamento del livello della sicurezza e della qualità architettonica del patrimonio scolastico, attraverso strutture nuove, innovative e sostenibili sotto il profilo energetico.
Un altro obiettivo strategico che determinerà l’assetto e lo sviluppo urbanistico della Città è legato all’adozione e all’approvazione del nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale), lo strumento di pianificazione generale previsto dalla Legge regionale 24/2017, che predisporrà la disciplina urbanistica dell’intero territorio comunale. Le scelte urbanistiche saranno orientate, come previsto nel programma di mandato del sindaco, prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale degli usi e delle trasformazioni. Il PUG, attraverso la strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, persegue l’obiettivo di rafforzare l’attrattività e competitività dei centri urbani e del territorio, elevandone la qualità insediativa ed ambientale tramite la crescita e qualificazione dei servizi e delle reti tecnologiche, l’incremento quantitativo e qualitativo degli spazi pubblici, la valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico, il miglioramento delle componenti ambientali, lo sviluppo della mobilità sostenibile, il miglioramento del benessere ambientale e l’incremento della resilienza del sistema abitativo rispetto ai fenomeni di cambiamento climatico e agli eventi sismici.
Parallelamente alla formazione del PUG si procederà alla predisposizione del piano spiaggia che seguirà lo stesso iter formativo del PUG stesso. Si è già proceduto ad affidare gli incarichi professionali per gli studi preliminari alla progettazione ed è già stato avviato un percorso partecipativo per condividere le linee guida del Piano che coinvolge stakeholders e diversi soggetti e associazioni rappresentative di diversi temi e sensibilità. Il percorso consentirà alla Giunta, entro la fine dell'anno, di adottare il provvedimento per poi sottoporlo all’iter di adozione in Consiglio Comunale e arrivare all’approvazione finale entro il 2023.
Un altro obiettivo strategico inserito per la prima volta nella programmazione gestionale dell’Ente riguarda la realizzazione di una nuova sede degli uffici comunali, che dovrebbe sostituire buona parte delle attuali sedi degli uffici amministrativi e tecnici distribuite sul territorio. Si tratta quindi di un piano di razionalizzazione delle sedi che mira a superare le criticità ad oggi presenti, dovute ad edifici datati e che richiedono significativi interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale, o strutture che risultano inefficienti dal punto di vista energetico, aspetto quest’ultimo di particolare rilevanza soprattutto alla luce delle attuali contingenze internazionali.
La crisi scaturita dalla guerra in Ucraina e l’innalzamento del prezzo dei combustibili hanno accelerato una riflessione già avviata da tempo sulla opportunità di concentrare in un unico edificio, moderno ed efficiente buona parte degli uffici comunali amministrativi e tecnici, superando l’attuale frammentazione delle sedi. La realizzazione di uffici comunali mediante le più moderne tecniche costruttive garantirebbe, infatti, importanti risparmi energetici ed altrettanto rilevanti economie di bilancio.
L’area ipotizzata per ospitare la nuova sede degli uffici comunali è quella vicina alla stazione, compresa tra piazzale Cesare Battisti, parco Cervi, via Roma e via Monfalcone. L’area infatti dispone delle caratteristiche necessarie per ospitare la sede unica, per dimensioni, accessibilità e collegamenti. L’area è di proprietà di Sistemi Urbani, società controllata da Ferrovie dello Stato, con cui il Comune di Rimini ha già stipulato un protocollo di intesa per la valorizzazione dell’area della stazione.