(Rimini) Il futuro dei dipendenti dei due punti vendita di Mercatone Uno presenti in provincia – Rimini e Cerasolo – sono stati al centro dell’incontro svolto questa mattina in Residenza Comunale alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni provinciali e comunali e delle delegazioni sindacali. Al tavolo erano infatti presenti il sindaco di Santarcangelo Alice Parma, in rappresentanza della Provincia di Rimini, il sindaco di Coriano Mimma Spinelli, l’assessore del comune di Rimini Mattia Morolli, i rappresentanti della categoria del commercio di Cgil, Cisl, Uil e una rappresentativa dei lavoratori coinvolti. L’incontro è stato chiesto da Filcams, Fisascat e Uil Tucs per fare il punto sulla vertenza che coinvolge una delle storiche aziende del territorio, commissariata ormai tre anni fa dal Ministero del lavoro e oggetto di una trattativa di acquisto su scala nazionale che coinvolge due distinti gruppi, Shernon Holding – interessata al punto vendita di Rimini nord - e Cosmo, che acquisterebbe il magazzino di Cerasolo, ora chiuso. Trattativa che, alla luce delle condizioni rese note nell’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico, desta allarme tra i sindacati e i dipendenti: il piano infatti prevede 28 assunzioni su 32 lavoratori attualmente in forza a Rimini nord (ma con una riduzione dell’orario e con l’applicazione del Ccnl, con una riduzione dunque del salario e la perdita delle condizioni contrattate precedentemente), mentre per il sito di Cerasolo sono state prospettate solo 4 assunzioni alla luce dei 33 dipendenti – soprattutto donne, over 50 - in cassa integrazione straordinaria fino a gennaio 2019. Una situazione allarmante, in particolare per il sito corianese, gestita sul piano nazionale ma con gravi ricadute sul territorio, di cui anche la Regione si sta facendo carico, con il coinvolgimento del presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’assessore Palma Costi, che hanno scritto al neo ministro Di Maio per sottoporgli la questione. “Abbiamo tutti più di 50 anni, abbiamo esperienza e questo può essere un pregio o un difetto – racconta una delle rappresentanti dei dipendenti del punto vendita di Cerasolo – Per noi l’azienda era la nostra famiglia. Adesso chiediamo solo di poter lavorare”.
Anche la Provincia attraverso le parole della consigliera Parma ha espresso preoccupazione per l’evolversi della vertenza, auspicando che la trattativa nazionale possa andare a buon fine. Ha comunque assicurato che l’ente farà la sua parte affiancando sindacati, Regione e amministrazioni comunali coinvolte, lavorando in rete per dare maggiori certezze per il futuro alle oltre trenta famiglie del territorio coinvolte.

(Rimini) E’ stata firmata questa mattina dal vicesindaco Gloria Lisi e dalla direttrice della Casa Circondariale di Rimini Manuela Ceresani la convezione per consentire ad alcuni detenuti di svolgere lavori di pubblica utilità sul territorio. I detenuti, individuati dall'Equipe Osservazione e Trattamento della casa circondariale, saranno chiamati a svolgere attività non retribuite come cura e manutenzione del verde, recupero e pulizia del demanio marittimo, manutenzione delle strade pubbliche e dei muri della città, in particolare per la rimozione di graffiti e scritte. Saranno inoltre coinvolti nella cura e nel controllo degli animali d'affezione ricoverati nelle strutture comunali e in altre prestazioni di lavoro di pubblica utilità, anche pertinenti la specifica professionalità del detenuto. La convenzione avrà durata di due anni.

(Rimini) Con 18 voti favorevoli, 11 astenuti e nessun voto contrario il Consiglio Comunale ieri sera ha approvato l’accordo di programma allegato al piano integrato triennale del distretto di Rimini nord in attuazione della Legge Regionale 14 del 2015 “a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”. A Rimini sono 179 le persone prese in carico dall’Equipe Multi professionale composta da Centro per l’Impiego, Comune di Rimini e Asl Romagna; la metà (89) è già al lavoro nelle aziende del territorio grazie ad un progetto integrato costruito sulla persona. A seconda delle necessità dell’individuo sono previsti percorsi di formazione e orientamento, tirocini e accompagnamento al lavoro. Interventi che sono finanziati dalla Regione attraverso il fondo sociale europeo, che per il triennio 2018/2020 ha destinato al distretto di Rimini Nord 1.151.903 euro, a cui si aggiunge una compartecipazione dei Comuni di circa 115mila euro e 30 mila euro del Fondo Sanitario regionale.
Approvati anche gli altri due punti all’ordine del giorno: l’”individuazione organismi collegiali indispensabili al raggiungimento dei fini istituzionali dell’ente ex art. 96 d.lgs. 267/2000” (16 favorevoli, 10 astenuti) e le modifiche dello statuto di “Rimini holding s.p.a.” (19 favorevoli, 5 astenuti e 5 contrari).

(Rimini) Il sindaco Riziero Santi ed il gruppo consiliare di maggioranza, ‘Vivo Gemmano’, hanno definito i compiti e l'assetto organizzativo con la nomina della giunta comunale, dei consiglieri delegati e del capogruppo consigliare di maggioranza. La giunta comunale oltre al sindaco è composta da Serena Fabbri in qualità di vice sindaco e assessore con deleghe ai Servizi alla persona, Politiche sociali, Famiglia, Associazionismo, Pari Opportunità; Manuel Cavalli, assessore con deleghe ai Lavori Pubblici, Viabilità, Ambiente, Protezione Civile, Patrimonio, Consiglio Unione.
Il sindaco Riziero Santi mantiene in capo a se le deleghe alla Pianificazione territoriale, Bilancio e risorse economiche, Progetti europei, Consiglio Unione. Inoltre, per rendere l'azione amministrativa più partecipata ed incisiva, ha nominato dei consiglieri delegati: Erica Colombari alla Scuola e Servizi all'infanzia; Luca Bellini alle Reti informatiche e nuove tecnologie; Fiammetta Biavati alla Cultura e valorizzazione della memoria; Michele Rossi alle attività agricole, fauna selvatica e attività venatoria.
A completamento dell'opera il gruppo consiliare ha proposto e votato all'unanimità il proprio capogruppo nella persona del consigliere Filippo Colonna.

(Rimini) “Non è assolutamente nostra volontà usare la magistratura per fini politici”, lo precisano i capigruppo di Pd, Patto civico-Oltre e Movimento 5Stelle di riccione in merito all’esposto presentato circa l’abuso edilizio riscontrato alla palazzina di proprietà della famiglia del sindaco, Renata Tosi. “Per questo non era nostra intenzione parlare sui giornali di questo esposto. Avevamo deciso per il silenzio assoluto proprio per rispettare il lavoro della Magistraturm stessa che dovrà esprimersi in merito ai fatti che sono stati esposti come emersi a seguito di regolare accesso agli atti, evenienza che - per legge - obbligava i consiglieri comunali a notiziare la Procura. Ma visto che – purtroppo - è già uscita la notizia sulla stampa è allora opportuno mettere un po' d’ordine”, spiegano.
“L’esposto, presentato contro ignoti, non ha ad oggetto l’abuso edilizio in sé, già oggetto di diverso procedimento tuttora pendente. L’esposto ha ad oggetto ciò che è avvenuto dopo, negli uffici del Comune e più precisamente negli uffici dell’edilizia privata (il cui assessore è il sindaco Renata Tosi) in relazione alla pratica relativa all’abuso edilizio della cittadina Renata Tosi. Il risultato dell’accesso agli atti, fatto dai rappresentanti della minoranza, ha evidenziato in modo palese gravi situazioni che si sono venute a creare nella gestione di questa pratica. Per farla breve: la tipologia dell’abuso non era sanabile; le alternative erano due: la demolizione o il sanzionamento. Per ottenere il sanzionamento era necessario dimostrare che la demolizione avrebbe causato problemi strutturali alle altre parti dell’edificio; ed infatti sindaca e fratelli hanno allegato una perizia giurata che attestava questo”.

A quel punto “rimaneva solo la strada del sanzionamento che significa mantenere l’abuso ma pagare come sanzione il doppio del valore venale delle superfici ottenute con l’abuso. E questo è quello che è stato chiesto da Sindaca e fratelli, al punto che la Provincia ha quantificato il valore venale in 18.678,60 euro. Il sanzionamento per mantenere l’abuso quindi comportava il pagamento di € 37.357,00 (il doppio del valore venale)”.
Invece “gli uffici hanno archiviato il procedimento di sanzionamento a seguito di una scia da ritenersi illegittima, e sindaca e fratelli non hanno pagato la somma di 37.357 euro,  che quindi non è stata incassata dal Comune, e l’abuso è rimasto dov’era. Con buona pace dell’assessore all’edilizia privata Renata Tosi”.
In definitiva, “la valutazione sul come si sia giunti a tale risultato e se a tal riguardo vi siano state pressioni sugli uffici, così come se a cagione di tali pressioni gli stessi uffici abbiano infine avvallato l’illegittima gestione della pratica, è proprio il compito demandato alla magistratura. Si deve rimarcare con forza, date le strumentalizzazioni e le letture fantasiose che già emergono, che era un preciso obbligo, prima ancora che un dovere, per i consiglieri comunali, riferire alla magistratura le ipotesi di reato di cui erano venuti a conoscenza: l’articolo 357 del codice penale li identifica quali pubblici ufficiali; l’articolo 331 recita che “i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto”. Forse al sindaco non è nota la differenza tra obblighi di legge ed utilizzo della magistratura per fare politica”.

Venerdì, 15 Giugno 2018 09:25

15 giugno

Via Islanda, comune tira dritto | Spiagge blindate | La mansarda Tosi

(Rimini) “Altra delusione e conferma del clima politico riccionese, affidato alle aule Giudiziarie più che negli ambiti del Consiglio Comunale”. Così la consigliera comunale di Forza Italia, Greta Testa. “Evidentemente l'opposizione pensa che la politica si faccia in base al numero di esposti depositati in procura. Ma questa non è politica. La politica scinde da ogni attacco personale. Queste continue polemiche concernenti la sfera privata del Sindaco, non fanno altro che evidenziare la bassezza nonché la mancanza di contenuti degli altri partiti. Prendiamo le distanze e riconfermiamo il nostro più sentito supporto al Sindaco con l'augurio che a distanza di un anno, la minoranza possa finalmente intraprendere iniziative concrete e desista dal perpetuo riproporsi di argomenti che lasciano il tempo che trovano”.

(Rimini) L’archeologia può essere pensata come una scienza giovane, capace di impegnarsi in un dialogo con le comunità locali e il loro territorio? Può coinvolgere anche in maniera drammatica i giovani di una nazione martoriata dalla guerra? A queste domande risponde la mostra, che sarà proposta in Fiera di Rimini in occasione del trentaquattresima Meeting per l'amicizia fra i popoli, "I millenni per l'oggi", a partire dal caso specifico di ricerca archeologica al sito di Tell Mozan, antica Urkesh, in Siria.

Come anticipazione di questo evento lunedì 18 giugno alle ore 18 a Villa Manzoni, Dogana (Repubblica di San Marino) si terrà l’evento "I valori nascosti dell'archeologia: un episodio della guerra in Siria”, promosso dal Congresso di Stato della Repubblica di San Marino in collaborazione con Banca di San Marino SpA e la Fondazione Meeting per l'Amicizia fra i Popoli. Interverranno: Giorgio e Marilyn Buccellati archeologi, promotori dei progetti di recupero e valorizzazione dei siti siriani Con un indirizzo di saluto di: Nicola Renzi segretario Affari Esteri e Giustizia Domenico Lombardi amministratore delegato Banca di San Marino SpA Emilia Guarnieri presidente Fondazione Meeting per l'Amicizia fra i Popoli

Durante l'incontro si parlerà della situazione in Siria e del ruolo che l'archeologia inaspettatamente si trova a ricoprire. Gli estremisti islamici in questi anni si sono posti l'obiettivo di abbattere il valore storico e culturale dei siti archeologici; questo ha portato i due archeologi a chiedersi come poter far fronte alla situazione, restituendo alla popolazione il valore del patrimonio culturale disperso o distrutto. La risposta dei coniugi Buccellati è un tentativo straordinario che mira al recupero di questi siti, tra cui la città biblica di Urkesh, luogo fondamentale per l'unione di culture differenti. L'archeologia si è rivelata uno strumento fondamentale per restituire alla società, così eterogenea, un forte senso d'identità. «Il convegno, di cui siamo molto orgogliosi, consolida il rapporto storico con la Repubblica di San Marino e inaugura quello con la Banca di Stato» afferma la presidente del Meeting Emilia Guarnieri. «Che tutto questo avvenga all'insegna della cultura» continua la presidente «è qualcosa di estremamente significativo sia per una realtà come il Meeting, sia per una realtà come la Repubblica di San Marino soprattutto quando la cultura, come in questo caso, è sinonimo di civiltà, di resistenza alla barbarie».

«Il caso di Tell Mozan mostra il valore profondo della storia», conferma Giorgio Buccellati, «un valore che assurge a una dimensione tanto più sentita quanto più viene messo in pericolo da chi questa storia vuole sradicare: il cosiddetto stato islamico. Due modi antitetici di concepire l'identità: a partire da proclami effimeri, strumentali o addirittura perversi, oppure da valori veri e condivisi». Attorno agli scavi infatti sono emerse sinergie inaspettate, tanto più sentite quanto più grandi erano le distanze e forti le spinte disgregatrici. "Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l'uomo felice", titolo del Meeting 2018, significa quindi anche che la popolazione siriana può dare nuovo senso al proprio passato, anche remotissimo, infondendovi nuova luce a partire dal presente. Paradossalmente, è il presente che nutre il passato, nel momento stesso in cui scopre lì l'humus del quale si nutrono le proprie radici.

Giovedì, 14 Giugno 2018 15:22

The color run fa tappa a Riccione

(Rimini) Tra un mese esatto si correrà a Riccione la seconda tappa di The Color Run. Una versione tutta sunset, con partenze al tramonto, in cui andrà in scena una manifestazione rinnovata e ancora più splendente: un format speciale ricco di effetti sorprendenti, in grado di trasformare una giornata di sport e divertimento in un ricordo memorabile.
Il percorso - realizzato insieme a Moab, co-organizzatrice dell'evento per la tappa di Riccione - si svilupperà per 5 km e metterà in evidenza il bellissimo lungomare della località romagnola. Le partenze avverranno da Piazzale Roma e da lì ci si sposterà sia sul Lungomare della Repubblica sia su quello della Costituzione. Non mancherà il passaggio in una zona più interna, precisamente in viale Gramsci, per toccare Villa Martinelli Soleri e attraversare Piazzale Ceccarini. Di grande impatto per i partecipanti sarà il passaggio nello stesso viale Ceccarini.
Lungo il tracciato saranno posizionati sette punti divertimento: 5 colori, 1 di bolle (novità del 2018) e 1 punto schiuma. Il centro nevralgico di tutta la manifestazione sarà rappresentato dal Villaggio, dove andranno in scena le attività dei numerosi partner capitanati da Skittles, il title sponsor di quest'anno, con l'atmosfera scaldata da RDS 100% Grandi Successi, la nuova radio ufficiale.

Partner della tappa lo stesso Comune di Riccione, il cui Assessore al turismo e sport, Stefano Caldari dichiara: "Siamo davvero felici di arricchire il nostro palinsesto di eventi estivi con un appuntamento come The Color Run, una festa di colori e sport che si cala perfettamente nello stile e nella proposta di divertimento di Riccione e del format Beach & Love che ci accompagna in questi mesi all'insegna dell'esplosione cromatica. La nostra città, oltre ad essere decisamente vocata alle attività sportive, è sempre ponta ad accogliere iniziative come questa, multicolore e allegra, dedicata al benessere psicofisico e alle persone di ogni età".
"Siamo molto felici di approdare per la prima volta a Riccione – aggiunge Andrea Trabuio, responsabile dell'area Mass Events in RCS Sport – che certamente ci darà grandi soddisfazioni in termini di partecipazione. Una località caratterizzata da tanti divertimenti e per questo molto vicina alle caratteristiche del nostro evento. Una The Color Run che non finirà di stupire, rinnovata, che si trasformerà in un vero e proprio festival oltre che in una corsa, in cui l'importante non sarà vincere ma appunto divertirsi”.

Giovedì, 14 Giugno 2018 15:17

A Pennabilli ‘Artisti in piazza’

(Rimini) Dopo la prima serata di festa con circo, musica e teatro venerdì 15 a Pennabilli dalle 15.00 fino a tarda notte 76 repliche di spettacoli che potranno soddisfare tutti i gusti. Il programma della 22esima edizione di Artisti in Piazza, è frutto di un accurato processo di selezione che tiene conto in particolare di originalità e innovazione, valorizzazione delle tradizioni, coinvolgimento e divertimento del pubblico e predilige spettacoli in cui le discipline si fondono, così teatro, musica, circo contemporaneo e danza si confrontano e si mescolano creando interessanti combinazioni che danno vita a nuovi linguaggi e poetiche.
Tra le 53 compagnie internazionali in programma quest'anno troviamo spettacoli site specific e elaborati in residenza creativa, prime assolute e diversi debutti nazionali. Oggi due debutti importanti la compagnia Rara Woulib e il Teatro della Tosse/Balletto Civile, la sera un evento unico, il celebre Dj e produttore britannico Adrian Sherwood si esibirà al tendone Palacirco.