Economia, agricoltura e industria alimentare i motori
(Rimini) Agricoltura e industria alimentare tra i motori dell'economia della Romagna, dove le tre province, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, rappresentano poco più di un quarto (26,4%) della produzione lorda vendibile (plv) regionale per un valore di quasi 1,28 miliardi di euro, in aumento del 10,7% rispetto all'anno precedente.
Le imprese di produzione "alimentari e bevande" in Romagna, nel 2017, sono 1.072, pari al 12% del totale delle imprese romagnole e al 22,3% del totale regionale.
Gli scambi commerciali di prodotti alimentari sono in miglioramento costante dal 2013 con valori pari a: 2.306 milioni di euro per l'Import (con una variazione sul 2016 di +1%) e di 1.414 milioni di euro per l'Export (con una variazione sul 2016 di +12,8%).
Il contributo di prodotti agroalimentari alla formazione della bilancia commerciale sono pari al 33% per l'import e al 14% per l'export.
Questo il quadro che emerge dal Rapporto 2017 sul sistema agroalimentare della Romagna, una aggiornata fotografia del settore, inedita perché alla prima edizione - curato da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna – che è stato presentato mercoledì 20 giugno, nella sede della Camera di commercio della Romagna, con la collaborazione delle Camere di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e di Ravenna, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di Romagna Terra del Buon Vivere.
Nella prima parte dell'incontro sono intervenuti: Fabrizio Moretti, presidente Camera di Commercio della Romagna e Roberto Pinza, presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che hanno portato i saluti istituzionali e introdotto i lavori quindi Simona Caselli, Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna si è soffermata sul tema "2018 Anno del cibo: la filiera agroalimentare romagnola".
Il giornalista Roberto Zalambani, Presidente UNAGA - FNSI, ha introdotto e coordinato gli interventi. A seguire, Stefano Boccaletti (Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza) e Roberto Fanfani (Università di Bologna) hanno illustrato nel dettaglio i dati del Rapporto.
L'incontro è quindi proseguito con un interessante dibattito sugli scenari futuri dell'agroalimentare al quale hanno partecipato i manager di alcune delle principali aziende romagnole della produzione agricola e industriale: Maurizio Gardini (presidente Confcooperative nazionale e Conserve Italia), Raffaele Drei (presidente Agrintesa Soc.Coop.Agricola-Faenza), Paolo Pari (direttore Marketing Apofruit Italia Soc.Coop.Agricola-Cesena), Bruno Piraccini (presidente Orogel SpA-Cesena) e Carlo Dalmonte (presidente CaviroSoc.Coop.Agricola-Faenza). Gianluca Bagnara, presidente Fiera di Forlì e del Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Forli-Cesena, ha coordinato il tavolo e chiuso i lavori della giornata.
"Il Sistema agroalimentare – ha dichiarato Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini - rappresenta un elemento strategico e fondamentale non solo del nostro tessuto economico, ma anche della nostra società e contribuisce fortemente a delinearne l'identità. Un'identità fatta di valori come l'impegno per la qualità, l'innovazione la progressiva internazionalizzazione e che punta sul lavoro, la cooperazione e il ruolo driver di grandi e prestigiose imprese. Si tratta di un'eccellenza caratterizzata da un forte contenuto di specializzazione e competenze distintive che ha sempre sostenuto, con le sue caratteristiche anticicliche, le dinamiche economiche del nostro territorio anche nei periodi più difficili della crisi e che ha prodotto, nonostante alcune criticità, anche nell'anno appena trascorso, risultati positivi e aperti a prospettive di crescita. È quindi su filiere come quella agroalimentare che la Camera di commercio punta fortemente per promuovere l'attrattività e la competitività del nostro territorio in un'ottica di crescita e innovazione".
"L'importanza del sistema agroalimentare per lo sviluppo del territorio romagnolo trova immediata e piena conferma nei numeri: 6.665 imprese agricole con quasi 30.000 occupati che coprono le più varie produzioni agricole e zootecniche - ha sottolineato Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - ma ciò che rende davvero unico questo sistema aprendolo a nuove possibilità di sviluppo, anche in loco oltre che sul piano dell'export, è la relazione con il paesaggio e con il cibo visto in termini culturali. Il lavoro portato avanti in questi ultimi anni dalla Fondazione nel campo del marketing territoriale conferma le enormi possibilità di sviluppo dei territori in chiave turistica, combinando per l'appunto la biodiversità ambientale e di prodotto propria della Romagna con la sua ricchezza sociale e culturale. La situazione dell'agroalimentare è in generale buona, ma il Convegno costituisce l'occasione per riflettere su come fare ulteriori e incisivi progressi".
"Per il terzo anno consecutivo il settore fa registrare una crescita del valore della produzione regionale, che supera quota 4,8 miliardi di euro, il nuovo record storico per il comparto agricolo al quale la Romagna ha contribuito come sempre assai validamente - ha affermato Simona Caselli, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna - Un bilancio più che positivo e non scontato per un'annata segnata da avversità atmosferiche estreme, che dimostra l'efficacia delle politiche regionali messe in campo. Internazionalizzazione, aggregazione, qualità e distintività delle produzioni sono gli assi portanti della politica regionale, assieme alla lotta al cambiamento climatico e all'uso sostenibile delle risorse. Per due dei settori più importanti per i territori romagnoli, la situazione 2017 ha dato risultati contrastanti: le difficoltà della produzione frutticola estiva, oggetto di una nostra azione straordinaria nell'estate scorsa per ottenere dalla UE l'aumento dei ritiri dal mercato, hanno avuto una parziale soluzione. Per il vino puntiamo sulle produzioni che hanno un saldo legame con il territorio per sviluppare un'identità forte, che ci renda ancora più riconoscibili e competitivi sui mercati europei e nel mondo. L'andamento dell'export, che nei primi nove mesi del 2017 segna +11,8% in valore sullo stesso periodo dell'anno precedente, pare darci buoni motivi di soddisfazione".
"La Romagna si caratterizza per la ricca diversità di prodotti: abbiamo perciò non una ma tante agricolture, in filiere integrate - ha commentato Gian Luca Bagnara, presidente Fiera di Forlì e del Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Forli-Cesena -. Questo permette di aggregare e specializzare per competere sui mercati anche esteri. Si tratta di un grande laboratorio dell'agroalimentare dove all'innovazione di prodotto si affianca l'innovazione di processo e l'organizzazione. Per questo, la filiera agroalimentare ha indotto e sviluppato il sistema della logistica del fresco, il packaging, e tutti i servizi necessari a creare valore aggiunto sul territorio".
Alimenta la solidarietà, a cena per l’Emporio Rimini
(Rimini) 'Alimenta la solidarietà' con la cena di beneficenza a favore di #emporiorimini. L’appuntamento è sabato 7 luglio, alle 19,30, presso la Caritas Diocesana in via Madonna della Scala 7, a Rimini. L’evento non è solo un’occasione di raccolta fondi. Vuole essere anche un momento conviviale per far conoscere il supermercato solidale alla cittadinanza. L’aspirazione è infatti avvicinare più persone possibile a questo servizio che offre alle famiglie in difficoltà economica, un’opportunità concreta di riscatto sociale.
Emporio Rimini aspira infatti ad essere un luogo in cui, non solo sia possibile fare la spesa grazie alla tessera a punti, ma dove le persone possano anche sentirsi a casa, trovando volontari disponibili ad ascoltarli per cercare insieme risposte plausibili, servizi e percorsi di inclusione.
Così racconta Lidia, mamma di tre bimbi e con un marito con disabilità, il suo primo incontro con #emporiorimini: “All'inizio mi vergognavo, non avevo mai avuto bisogno di un aiuto. Poi mi sono decisa perché ero davvero in difficoltà. Quando sono ritornata a casa sorridevo, avevo fatto una grande spesa. E allora miei figli mi hanno chiesto se avessi trovato un lavoro. Ho risposto che no, non l'avevo ancora trovato ma che ero felice perché oltre alla cena avevo incontrato un'altra famiglia! Ora mi accompagnano anche loro quando possono, perché hanno voluto conoscere tutte le persone che ci hanno sostenuto e ridato un sorriso".
Chi non potesse partecipare alla cena può sostenere Emporio Rimini (#emporiorimini) partecipando alla raccolta fondi attiva sulla piattaforma Eticarim.it facendo una donazione per l’omonimo progetto “Alimenta la solidarietà”.
L’evento è promosso in collaborazione con l’associazione Rimini per Tutti. Il contributo per la serata è di 25 euro per gli adulti, bimbi fino ai 6 anni gratuito, dai 7 ai 12 anni 10 euro. Per informazioni e prenotazioni (entro giovedì 5 luglio): tel. 0541 740930 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12) – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Report annuale Ior, Miserocchi: responsabilità verso il territorio
(Rimini) Pubblicato l'Annual Report, dell’Istituto oncologico romagnolo, consultabile e scaricabile direttamente dal sito internet ufficiale dello Ior. "Si tratta di un documento importantissimo per noi – spiega il Direttore Generale, Fabrizio Miserocchi – perché, grazie ad una precisa rendicontazione, risponde ad una duplice esigenza: quella della trasparenza, valore fondamentale verso cui oggigiorno le persone mostrano giustamente una sensibilità sempre maggiore, e quella di mostrare il profondo senso di responsabilità con cui la nostra organizzazione gestisce i contributi che riceve, restituendoli al territorio sotto forma di ricerca scientifica, apparecchiature all'avanguardia per le varie Oncologie, programmi di prevenzione e servizi gratuiti alla persona. Al suo interno sarà possibile trovare non solo numeri che spiegano la portata di cos'abbiamo fatto nel 2017, ma anche dati cumulativi riguardanti la nostra attività dal 1979 ad oggi e cifre che spiegano che cos'è la nostra organizzazione. In questo senso è particolarmente degno di nota, secondo me, il dato relativo ai nostri Volontari operativi: ben 550, un numero enorme che ritengo abbia davvero pochi eguali in Italia, cui si sommano altri 650 simpatizzanti con impegno maggiormente saltuario".
Sfogliando le pagine, si evince come nel corso del 2017 l'Istituto Oncologico Romagnolo abbia investito nella causa della lotta contro il cancro qualcosa come 2.990.901 euro così ripartiti: 1.982.999 euro in ricerca scientifica; 822.291 euro in assistenza, servizi e cure palliative; 185.611 euro in programmi di prevenzione e materiale informativo. In totale, dal 1979, gli investimenti effettuati sul territorio salgono così a 69.532.021 euro. Andando maggiormente nello specifico della ricerca scientifica, si può notare come lo IOR abbia contribuito nel corso del 2017 a ben 17 importanti sperimentazioni condotte presso l'IRST IRCCS di Meldola, per un totale di 1.023.646 euro investiti. Dal punto di vista della prevenzione, oltre ai programmi portati avanti presso le scuole per anticipare comportamenti e abitudini sbagliate che possano in seguito aumentare il rischio di sviluppare neoplasie per i ragazzi della Romagna, sono stati donati alla Prevenzione Oncologica dell'Ospedale Pierantoni-Morgagni di Forlì due display che consentono di effettuare diagnosi precoci di massima accuratezza ed affidabilità.
Ma come tradizione sono forse i numeri dell'assistenza gratuita ai pazienti oncologici romagnoli quelli che meglio raccontano la mission dello IOR. 94 donne aiutate tramite i laboratori di make-up messi a disposizione grazie alla collaborazione con "La Forza e il Sorriso Onlus"; 353 pazienti sostenute tramite il Progetto Margherita, con cui vengono fornite parrucche di pregevole fattura alle signore che affrontano l'effetto collaterale maggiormente temuto delle terapie cui si sottopongono, la caduta dei capelli; 654 pazienti trasportati in 4.528 visite da casa ai luoghi di cura e ritorno grazie al servizio di accompagnamento, per un totale di quasi 178.000 km percorsi al fianco di chi non aveva la possibilità di recarsi presso gli ospedali per i trattamenti in autonomia. Anche il rinato servizio d'assistenza domiciliare ha avuto grande riscontro: sono state 107 le visite effettuate presso le abitazioni dei pazienti che affrontano la parte più critica della patologia, per cercare di alleviare per quanto possibile il peso fisico ed emotivo della malattia dalle spalle dei loro famigliari.
Polizia municipale, Sadegholvaad: unità cinofile operative a inizio 2019
(Rimini) “Le unità cinofile saranno un supporto importante all’attività della polizia municipale e siamo ormai ai dettagli organizzativi e amministrativi affinché anche a Rimini siano pienamente operative a inizio 2019”. Lo ha ribadito ieri in consiglio comunale l’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad durante l'approvazione degli odg di Maro Erbetta (Patto civico) e Gioenzo Renzi (Fratelli d'Italia). “Siamo convinti - ha detto Sadetholvaad - della validità del progetto: le unità cinofile infatti possono rappresentare un valido aiuto al personale della Polizia Municipale in particolare in alcuni contesti delicati, non solo rendendo maggiormente efficace i controlli, ma elevando anche il livello di protezione alle donne e agli uomini impegnati nei servizi più difficili”.
L’obiettivo “che vogliamo centrare, senza ritardi, dunque è quello di arrivare entro l’inizio del prossimo anno alla piena operatività del servizio: contiamo già dall’autunno di poter definire l’iter amministrativo per l’attivazione di nuclei con quattro cani a supporto del Corpo, oltre che per il successivo addestramento dei cani stessi e per la formazione del personale che li avranno al seguito. Siamo convinti che questa forma di serzio integrato, da impiegare a presidio del territorio, possa avere un effettivo beneficio sul controllo, la sicurezza e il monitoraggio dei luoghi pubblici della città”.
22 giugno
Spacciatori da spiaggia | Riutilizzasi ex colonie | Al rogo la torre di San Giovanni
Turista romano annega in mare
(Rimini) Un uomo di 64 anni, residente a Roma, è morto mentre faceva il bagno in mare nella zona dello stabilimento numero 67 di Rimini. Il turista è stato visto dalla moglie e da alcuni bagnanti, intorno alle 8.30, un'ora prima dell'inizio del servizio di salvataggio, riverso in acqua. Nonostante i soccorsi tempestivi, era già deceduto. Oggi era il suo ultimo giorno di vacanza, domani sarebbe rientrato con la famiglia a Roma. Per i rilievi è intervenuta la Capitaneria di Porto di Rimini (Ansa).
Sarti presidente della Commissione Giustizia, Raffaelli va all'Ambiente
(Rimini) Giulia Sarti, deputato del Movimento 5 Stelle, è stata eletta presidente della Commissione Giustizia della Camera. Un incarico prestigioso che indica cone il Movimento l'abbia complettamente "assolta" sulla faccenda die rimborsi non versati.
La deputata della Lega Elena Raffaelli entra invece a far parte della commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati. “Si tratta di una commissione particolarmente prestigiosa e per me una grande sfida – commenta Raffaelli – sono particolarmente entusiasta di questa nomina. Non lesinerò impegno e dedizione nel cercare di rappresentare al meglio le istanze del mio territorio attraverso un dialogo costante con cittadini, enti locali, imprese e associazioni di categoria”.
La colonia bolognese si riutilizza per un’estate ricca di eventi
(Rimini) Si chiama "Riutilizzasi – Colonia Bolognese" ed è il primo esempio di rigenerazione urbana da parte della società civile di un bene storico e in stato di abbandono a Rimini. Concessa dalla Curatela Fallimentare CMV all'Associazione Il Palloncino Rosso per svolgere attività ed iniziative finalizzate a prevenire fenomeni di degrado e microcriminalità, favorendo la partecipazione della cittadinanza, una porzione della Colonia Bolognese di Rimini riapre i battenti nell'estate 2018.
Dal 24 giugno fino al 21 settembre una porzione della Colonia, costruita nell'epoca fascista su progetto dell'ingegner Ildebrando Tabarroni, sarà infatti teatro di una serie di appuntamenti che hanno come unico filo conduttore la rigenerazione urbana attraverso eventi culturali. Tour delle Colonie, cinema all'aperto, concerti, ma anche sport sono solo alcuni degli eventi che "ri-animeranno" la Colonia Bolognese e il suo giardino, da anni ormai al centro delle cronache solo per lo stato di abbandono e degrado.
Ideatrice e capofila del progetto è l'Associazione di Promozione Sociale "Il Palloncino Rosso" che fin dalla sua nascita, nel 2015, si occupa di rigenerazione urbana promovendo eventi e proposte culturali finalizzate ad una riflessione sulla riappropriazione dei beni comuni nel territorio riminese, al di là dell'assistenzialismo pubblico e privato ed al di fuori di azioni di riassetto urbano imposte dall'alto (e quindi non sempre capaci di rispondere ai bisogni delle comunità locali).
"Chiedere la disponibilità dell'ex Colonia Bolognese alla Curatela Fallimentare CMV, che ringraziamo per la sensibilità e per la collaborazione, è stata una vera follia. Ma oggi, ad un mese dall'accordo per la concessione temporanea di una porzione dell'immobile, possiamo affermare che questa avventura si sta sviluppando e ha creato attorno a se una rete di soggetti del territorio che agiscono per riportare i riminesi in un angolo della città che era degradato, per dare così ai cittadini la possibilità di tornare a rivivere la quotidianità di questo luogo. Grazie alla collaborazione di tutti, il progetto si caratterizza quindi per la sua attitudine a rigenerare per partecipare e partecipare per rigenerare. Il nostro è un invito alla riappropriazione non solo di uno spazio dismesso, ma anche e soprattutto della coscienza civica e del senso di comunità”, spiega Luca Zamagni, Presidente dell'Associazione Il Palloncino Rosso.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione Ettore Trippitelli e Fabrizio Tentoni, Curatori del Fallimento CMV che hanno sottolineato l'importanza dell'iniziativa: "Nostro compito, quali Curatori, è quello di conservare e difendere il bene anche da atti di illegalità, e questa operazione, che ha avuto il vaglio del giudice del Tribunale di Rimini dottoressa Susanna Zavaglia, va proprio in quella direzione: creare iniziative per ridare vita ad un luogo abbandonato. Abbiamo infatti fin dall'inizio ritenuto la proposta dell'Associazione una follia nel senso che intendeva Steve Job: un azzardo si, ma a fare scelte non convezionali di coraggio".
A patrocinare il progetto il Comune di Rimini, che pur essendo la Colonia bene privato, ha appoggiato fin dall'inizio l'iniziativa.
"Per troppi anni abbiamo creduto fosse normale non utilizzare immobili e beni fisici, in attesa di una loro riqualificazione. Ma mentre questa non avveniva mai, quegli immobili diventavano sempre più invisibili e inaccessibili – ha dichiarato durante la conferenza stampa, Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini - Oggi a Rimini stiamo assistendo ad una radicale inversione di tendenza, mettendo finalmente in un cassetto questa inefficace filosofia. Domani si annuncerà la data di riapertura del "Galli" ma è almeno dal 2012 che abbiamo in silenzio riaperto quelle porte chiuse da 70 anni quando lo abbiamo riabilitato. Così è il patrimonio delle colonie, così questa ottima iniziativa dell'Associazione Il Palloncino Rosso. La parola chiave è restituzione, senza per forza aggiungere 'in attesa che'. La restituzione anche temporanea è un valore in sé perché da visibilità a un luogo e uno spazio altrimenti invisibile. Se a farlo non sono solo le istituzioni ma una società civile che, dal basso, costruisce esperienze partecipate di condivisione e apertura culturale, il significato è ancora più profondo. E non si tratta di follia, come sento dire, ma di allinearci alle migliori esperienze europee di riutilizzo di spazi urbani attraverso una piena e matura compartecipazione di tutti i cittadini".
A Cattolica il Mystfest cresce nel segno del giallo
(Rimini) Se è vero che l'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto, il ‘giallo’ da 45 anni torna puntuale a Cattolica, dal 25 al 30 giugno quest'anno in piazza Roosevelt. Non sarà solo il premio Gran Giallo città di Cattolica, ma in un ritorno alle origini di un festival ideato tra gli altri da Enzo Tortora, sarà un’intera settimana di appuntamenti, tra spettacoli, performance, letture, proiezioni e talk che tengono insieme tutte le anime del giallo. “Indiscutibile punto di riferimento nel panorama italiano dei concorsi dedicati al giallo e al noir, il festival è nato nel 1973 grazie alla felice intuizione dell'indimenticabile Enzo Tortora, con Alberto Tedeschi, storico direttore de Il Giallo Mondadori (partner del MystFest) e Oreste del Buono, e ha visto numerosi giovani giallisti cimentarsi nella competizione diventando il trampolino di lancio di grandi autori quali Loriano Macchiavelli, Bruno Gambarotta, Corrado Augias, Eraldo Baldini, Andrea G.Pinketts, Carlo Lucarelli, solo per citarne alcuni. Una prestigiosa vetrina cui si aggiunge il premio Alberto Tedeschi, ulteriore pista di decollo per aspiranti scrittori del genere, e la prima edizione del premio Alan D. Altieri, dedicato alla memoria dello scrittore e amico del premio prematuramente scomparso un anno fa”, hanno spiegato gli organizzatori.
“E’ stata un’intuizione felice dell’amministrazione - ha sottolineato oggi alla presentazione il sindaco di Cattolica Mariano Gennari - quella, oltre a creare nuovi prodotti per il turismo, di andare a recuperare quelli già esistenti e di pregio, come il Mystfest. Dai due giorni delle ultime edizioni, quest’anno siamo cresciuti a una settimana di festival. Ogni evento proposto non arriva mai a caso”.
E’ d’accordo il presidente di Destinazione turistica Romagna Andrea Gnassi. “Non è mai un caso, molte sono le cose che da parte di un’amministrazione si danno per scontate e invece di questi tempi nulla arriva da sé: c’è da spendersi affinché le nostre economie turistiche possano avere prospettive solide. Per questo faccio un grande in bocca al lupo per questa nuova edizione del MystFest. È stata una grande intuizione quella di questa amministrazione di proteggere questo evento evento culturale per rilanciarlo. Un festival che ha saputo superare gli steccati del genere per aprirsi ad un vero e proprio intreccio di arti. Fare appuntamenti di cultura è sempre più difficile. Il MystFest, invece, è riuscito da aprirsi ad una platea amplissima e va in controtendenza vivendo un nuovo rinascimento”, ha detto intervenendo in conferenza stampa.
La conferenza stampa - cui erano presenti il Sindaco di Cattolica Mariano Gennari, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, alla presenza anche dell’assessore alla Cultura di Cattolica Valeria Antonioli, del tenente colonnello Giuseppe Sportelli, del direttore artistico di MystFest Simonetta Salvetti e di Stefano Bucello di CinemadaMare.
MystFest 2018 inizia lunedì 25 giugno alle 19,30 con Sardoncino Assassino, particolarissimo party di benvenuto in collaborazione con la Cooperativa Casa del Pescatore di Cattolica e Birra Viola, in occasione della tappa cattolichina di CinemadaMare, il più grande raduno di giovani filmmaker al mondo, diretto da Franco Rina. Quindi i pugnali si trasformeranno in matite e la serata proseguirà con "Chrome Scene - tutti i colori del giallo e del noir" a cura del collettivo Becoming X, disegnatori coordinati da Daniele Pampanelli. Al disegno farà da contraltare la musica grazie al saxofonista Pedro Spallati e al Dj cattolichino Gerbo, le cui note faranno da sfondo alle performance.
A dare avvio alle 21 a una serata tutta a base di cinema e musica, martedì 26 giugno saranno Carlo Lucarelli, scrittore, autore televisivo, e i giovani artisti e creativi nostrani Duba, produttore discografico, e Carlo Masini, presidente del Circolo del cinema Toby Dammit che introdurranno Soundtracks - Cinema misterioso, sonorizzazione dei grandi capolavori del cinema giallo e del mistero a cura del chitarrista e cantante Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, Stefano Pilia bassista degli Afterhours, Nicola Manzan di Bologna Violenta e Massimo Pupillo, bassista degli Zu. La serata si concluderà al porto di Cattolica con il Lamparino in Giallo after party.
Per i più piccoli l'appuntamento è per mercoledì 27 giugno alle 20,30 con la proiezione di "Corti di Classe", lavori realizzati dai bambini di Cattolica diretti dal regista Alessandro Nunziata, il tutto accompagnato dall'intrattenimento artistico di Ludobus Artebus. Da non perdere l'omaggio di "Piccoli Brividi", titoli della collana cult edita da Mondadori e le dolcezze della Pasticceria Staccoli per i più scafati tra i detective in erba. La serata si concluderà con la proiezione di un film d'animazione per tutti i piccoli giallisti.
Letteratura e cinema, thriller e horror sono i protagonisti della serata di giovedì 28 giugno dalle 21. Si inizia con la presentazione di "Tutto quel buio", il nuovo libro di Cristiana Astori, "una scrittrice di storie lucide e taglienti, una stella brillante che diffonde rapida il suo chiarore nei cieli della letteratura" per usare la definizione che lo scrittore Joe R. Lansdale ha dato dell'autrice. La serata, introdotta dal narratore della storia del cinema Joe Denti, continuerà con la proiezione di Parasitic Twin (2018), pellicola di Claudio Zamarion alla presenza del regista, dell'attrice Giulia Martina Faggioni e del compositore delle musiche Giacomo Trovaioli. Con loro anche Franco Forte nella doppia veste di direttore della collana Il Giallo Mondadori e sceneggiatore della pellicola. Il parterre ci aiuterà ad entrare insieme nei segreti del film, un thriller gotico sull'inquietudine, sui territori oscuri della suggestione e delle paure più profonde dell'animo umano .
MystFest 2018 è anche impegno sociale. "Crimini Amorosi" è il titolo della serata di venerdì 29 giugno che affronta il tema, quanto mai contemporaneo, della violenza sulle donne. Al centro un serratissimo talk condotto dalla direttrice di IcaroTV Simona Mulazzani (inizio alle 21) con Carlo Lucarelli e Elena Buccoliero, il presidente e la direttrice della Fondazione Emiliano Romagnola per le vittime dei reati, l'autore di C'eravamo tanto armati, l'avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini, Tenente Colonnello Giusppe Sportelli, Oriana Ramunno e Antonio Tenisci, autori di Amori Malati, lo speciale de Il Giallo Mondadori sul femminicidio. Grande protagonista della serata sarà Gessica Notaro, vittima nel 2017 di aggressione da parte dell'ex fidanzato. La giovane riminese sta lottando affinché sia introdotta una "legge per omicidio d'identità", una pena per chi sfregiando, toglie la possibilità alle persone di riconoscersi allo specchio, uccidendole psicologicamente. La scelta di proporre al grande pubblico un momento di confronto e dibattito segna un continuum nel percorso voluto dall'amministrazione cattolichina iniziato con la nascita del centro antiviolenza distrettuale "Chiama chiama" e con l'inaugurazione di "Una stanza tutta per sé" presso la Tenenza dei Carabinieri di Cattolica, che rappresenta il primo caso in tutto il territorio riminese di un'aula per le audizioni da dedicare a tutte le vittime di situazioni di violenza per esigenze di ascolto e verbalizzazione. La serata sarà arricchita da letture sceniche a tema dell'attrice Marinella Manicardi.
La suspense terminerà sabato 30 giugno alle 21 con la proclamazione del vincitore del XLV Premio Gran Giallo città di Cattolica. A decretarlo la giuria d'eccezione composta dagli scrittori Cristiana Astori, Annamaria Fassio, Franco Forte, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi, Andrea G. Pinketts e da Simonetta Salvetti, direttrice dei Teatri di Cattolica e curatrice della manifestazione. Ospite d'onore della serata l'attore teatrale e cinematografico Lino Guanciale protagonista de "La porta rossa", serie cult dedicata al giallo e al mistero ideata e sceneggiata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi. Durante la serata saranno premiati anche il vincitore del Premio Alberto Tedeschi e il vincitore della prima edizione del Premio Alan D.Altieri.
Commercio, definita la mappa delle aree slot free
(Rimini) La Giunta Comunale ha approvato la mappatura dei luoghi sensibili e delle aree di rispetto entro cui sarà vietata la presenza di sale da gioco e non dovranno essere installate apparecchiature per il gioco d'azzardo. In ottemperanza alle nuove normative della regione Emilia Romagna sono state definite le modalità attuative del divieto di apertura di sale giochi nell'ambito di 500 metri da luoghi definiti sensibili, in ottemperanza alla Legge Regionale n.5 del 4 luglio 2013 sulle " Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate", così come integrata dalla Legge Regionale n.18 del 28 ottobre 2016.
Nello specifico i luoghi sensibili presenti sul territorio comunale sono i luoghi di aggregazione giovanile, i Centri di Buon Vicinato le cui strutture rappresentano, senza limiti di età per i suoi fruitori, un importante riferimento di aggregazione e valorizzazione della città nei suoi quartieri, le discoteche per il ruolo di aggregazione giovanile che le contraddistingue, le scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli asili nido in quanto, rappresentano comunque un servizio socio-educativo rilevante sul territorio, considerevole di tutela, senza alcuna distinzione tra natura pubblica, paritaria o privata, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali, luoghi di culto. L'obiettivo consiste nel fissare l'area obbligata di 500 metri entro la quale è vietato insediare nuove sale giochi e allo stesso tempo mappare tutte le attività presenti sul territorio comunale al fine di assoggetarle alla nuova regolamentazione che ne prevede entro 6 mesi la chiusura.