Giovedì, 19 Dicembre 2013 12:49

natale al museo

Il 'fantasma' di Sigismondo Pandolfo Malatesta (nella foto ritratto da Piero della Francesca nel dipinto conservato al Louvre di Parigi) guiderà il prossimo 28 dicembre alle 17 un viaggio dentro al museo civico riminese alla scoperta dell’epoca malatestiana (è prevista una quota di partecipazione e si consiglia la prenotazione, info 347-4110474, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.atlantide.net/museodellacitta). Questa domenica, inoltre, il museo di Rimini propone alle 16 per i bambini un Natale nella storia, laboratorio/visita dedicato alle natività della Pinacoteca, con realizzazione di un presepe artistico utilizzando fantasia e materiali di recupero (anche in questo caso è meglio prenotare)

tortora-scuroRimini | La fiaccolata dei lavoratori: 8mila posti persi in 5 anni

 

Fiaccolata dei sindacati ieri a Rimini. Un migliaio i lavoratori a sfilare (presenti i dipendenti di Valleverde e aeroporto, Scm, Start Romagna e altre aziende riminesi. Sono 8mila, secondo la Uil, i posti di lavoro persi in provincia nel giro di 5 anni, migliaia le persone finite in cassa integrazione, oltre 400 le aziende chiuse dal 2011. “La nostra provincia non è immune dalla crisi, con grandi aziende che non riescono più a competere sul mercato, le nostre infrastrutture che versano in uno stato comatoso, la luce alla fine del tunnel ancora non si intravede”, ha detto, in linea con i suoi colleghi, Giuseppina Morolli, individuando un “imperativo assoluto non più rinviabile”: “tagliare le tasse a carico dei lavoratori, dei pensionati e delle imprese che creano buona occupazione, assicurare le necessarie risorse agli ammortizzatori sociali, correggere la legge Fornero che tanti danni ha fatto e sta ancora facendo, qualificare la pubblica amministrazione per dare efficienza alla spesa pubblica”. E poi ancora, fondamentale per i sindacati la “decisa la lotta ad ogni forma di evasione e di lavoro irregolare”. Tutte cose da perseguire, secondo Morolli, attraverso “una modifica profonda della legge di stabilità”.
A livello locale, “occorre rivedere il nostro sistema economico e sociale. Non possiamo, nessuno può fare finta di niente. Occorre un grande scatto di reni. Il nostro sistema sta facendo acqua da tutte le parti”. Esempi? “Due palacongressi: non ne bastava uno? Il metro di costa che fine farà? E le tante risorse già spese? Non da ultimo il nostro aeroporto: come si risolleverà? Riuscirà a farlo? parliamo di una infrastruttura fondamentale per il nostro territorio: non accettiamo che per colpa di amministratori non all’altezza siano i lavoratori e tutta la comunità a pagarne le conseguenze”, conclude Morolli.

tortora-chiaroRimini | Aeroporti, Peri ne parla in consiglio provinciale a Forlì

 

Si è parlato di aeroporti con l’assessore regionale Alfredo Peri ieri in consiglio provinciale a Forlì. Per il Ridolfi l’auspicio della Regione è arrivare al bando entro gennaio. “Siamo sul pezzo, ci siamo incontrati con Enac e i sindacati proprio stamattina. Quello che anche io chiedo ad Enac - detto l’assessore - è di fare molto presto: gennaio è una deadline, oltre cui non si può andare. La competenza in questo caso è quasi esclusiva di Enac. Per noi il sistema Emilia-Romagna è composto da 4 aeroporti, dove però la grande parte, più ancora di un ministro, la fanno i vettori che decidono sul mercato se va o non va un aeroporto. Quello che possiamo fare noi è, invece, ridurre la concorrenzialità interna. Ci sono delle manifestazioni di interesse. A noi però non servono segnali di fumo, ma piani industriali e l’unico modo per ottenerli è una procedura di evidenza pubblica”.
Rispetto alle condizioni degli aeroporti romagnoli Peri parla di occasioni perse “quando c’erano delle condizioni propulsive. Ho lavorato seriamente sul piano degli aeroporti regionale, ma devo dire che nessuno si è levato a difesa di questo progetto, ognuno lo intendeva a modo suo”.


Peri ha anche fatto un bilancio in fatto di infrastrutture. “In questi anni di crisi e di profondo cambiamento del sistema di relazioni governo-regioni-enti locali abbiamo sempre cercato di resistere nella difesa di un sistema sociale di servizi e dall’altra parte continuare in una programmazione dei trasporti. Con le risorse Anas connesse al passaggio delle strade ex statali abbiamo realizzato un moltiplicatore la cui somma delle parti dava più di uno, coinvolgendo vari operatori, tra cui quelli autostradali, realizzando 850 milioni di euro di opere realizzate e inaugurate, puntando molto sulla capacità delle province di farsi interpreti delle esigenze del territorio. Questo film è finito nel 2008, con l’interruzione delle risorse statali, pur rimanendo alta la domanda di infrastrutturazione. Siamo andati in sofferenza anche sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e quest’anno dopo due anni abbiamo reperito risorse per la viabilità provinciale. Tra le opere rilevanti per la Romagna ricordo la terza corsia fino a Rimini, ormai completata. Rilevante per l’accessibilità di questo territorio è poi la quarta corsia tra Bologna e svincolo per Ravenna, con risorse già certe. Per la statale 67, anch’essa è inserita negli interventi strategici. Abbiamo detto ad Anas che, essendo rimasta una relazione tra l’Appennino e la pianura per ogni provincia, di competenza Anas, questa è una risorsa strategica nel suo complesso. Infine l’E45-E55: a noi interessa che il Cipe abbia finalmente riconosciuto l’importanza dell’opera, l’abbiamo portata in serie A, per così dire, col ministro Lupi che ha dato il 2014 come data per il bando di gara, in modo a mio avviso un po’ ottimistico. La via Emilia Bis così come il collegamento col porto di Ravenna, l’abbiamo inserita nel complesso della grande opera di viabilità nazionale nord-sud, E45-E55 appunto, facendo un po’ il mestiere dell’Anas. Per noi è un sistema di viabilità. La nostra speranza è che il progetto abbia bancabilità con la defiscalizzazione promessa. Poi è entrato in funzione il casello del Rubicone; con la quarta corsia tra Bologna San Lazzaro e svicolo per Ravenna saranno aperti altri due caselli, con una maggiore permeabilità del sistema autostradale. La grande questione resta il Patto di Stabilità: finché non si trova l’accordo per sottrarre dal Patto una parte di somme investite in opere strategiche andremo poco lontano. Sul sistema del trasporto pubblico locale e quello ferroviario regionale la Regione ha fatto “resistenza” sobbarcandosi di costi pari a 410 milioni di euro di spesa corrente all’anno, solo 363 di questi arrivano dai contributi, il resto viene dal bilancio della Regione”.

Giovedì, 19 Dicembre 2013 09:57

GIORNALAIO 19.12.2013

giornalaioLavoro, 5mila posti persi in un anno. Capodanno in tv, le trattative con Mediaset sono “avanzate”. Spiagge, il Senato è per il mantenimento delle strutture amovibili. antincendio, nuova proroga al 31 dicembre 2014

 

Occupazione, ieri la fiaccolata dei sindacati. “CINQUEMILA posti di lavoro spariti da un anno all’altro. Il 2013 si conferma l’anno nero dell’economia riminese, e gli ultimi dati diffusi ieri dalla Camera di commercio purtroppo ne sono la triste conferma. Per l’occupazione c’è stato, nei primi sei mesi del 2013, un crollo verticale. Al 30 giugno si contavano nella provincia di Rimini solo 129.929 lavoratori (tra autonomi e dipendenti), contro i 134.804 dello stesso periodo del 2012. Il numero di occupati di quest’anno è il più basso in assoluto, da quando è scoppiata la recessione. Nemmeno nel 2010, che era stato il peggiore (fino a oggi) per quanto riguarda l’occupazione, si era scesi sotto i 130mila lavoratori”, ilRestodelCarlino (p.3).

 
Capodanno in tv. Il sindaco di Rimini conferma le trattative con Canale 5. “L’arrivo di Mediaset dovrebbe costare circa 60mila euro in più, decisamente un’inezia rispetto ai 900mila euro chiesti dalla Rai per L’anno che verrà. La quota non sarà comunque coperta da Palazzo Garampi «è in corso una verifica con soggetti e partner - afferma il sindaco - per verificare la sostenibilità economica dell’adeguamento tecnico per la diretta, al fine di garantire una grande opportunità per tutto il territorio riminese”, CorriereRomagna (p.8).


Ieri la Provincia ha approvato il suo ultimo bilancio di previsione, LaVocediRomagna (p.15).


Spiagge. “Pagando un ‘sovrapprezzo’ del tre per cento sui canoni annui di concessione, gli stabilimenti balneari non dovranno più smontare e rimontare le strutture amovibili a fine stagione. Tutto ciò sino al termine della concessione. La clamorosa novità viene dalla V Commissione del Senato, dove l’altra sera è arrivato il via libera. I dettagli del provvedimento vanno ancora chiariti. Ma in sostanza le cosiddette ‘strutture amovibili’ sono grandissima parte di quelle presenti sugli arenili del riminese: gazebo, giochi per bambini, campi da beach volley e beach soccer, bocce, pedane, camminamenti. Forse anche le vasche idromassaggio. «Finalmente un governo che tiene in considerazione le imprese balneari — gongola Giorgio Mussoni, presidente dei bagnini di Oasi - Confartigianato —, riconoscendo loro qualche diritto, non solo doveri. Il governo riconosce che le imprese sono utili, che devono restare dove sono, e che vanno cambiate tutte le regole vessatorie applicate, a partire dallo smonta e rimonta. Il provvedimento riconosce che gli stabilimenti balneari sono lì, e lì devono stare, con annessi e connessi. Un principio importante, che consente agli stabilimenti di restare in piedi tutto l’anno»”, ilCarlino (p.4).


Adeguamenti antincendio. “Nella notte la quinta commissione al Senato ha approvato un emendamento con il quale si concede una ulteriore proroga. Questa volta al 31 dicembre 2014. L’emendamento ora viaggia verso il sì al Senato, per giungere alla Camera per il via libera definitivo. Il tempo in più viene concesso per fare in modo che le strutture con oltre 25 posti letto completino il percorso per mettersi in regola con la normativa antincendio. Ovviamente non si tratta di un tana liberi tutti, ma per godere della proroga bisogna essere in possesso dei cosiddetti requisiti minimi”, Corriere (p.3).

rossoRimini | Capodanno in tv, il Comune cerca sponsor

Il ritorno di Rimini in tv per capodanno potrebbe essere molto vicino. Dopo la notizia rimbalzata ieri sul web oggi è il sindaco Andrea Gnassi a confermare la “fase avanzata” di “una trattativa con Mediaset per realizzare una diretta televisiva da piazzale Fellini le sera del 31 dicembre, dalle ore 21,15 alle 24,30”. Lo stesso sindaco parla di “occasione straordinaria per Rimini” intanto fa gli scongiuri.

 
Dal Comune confermano anche il fatto che “sono attualmente in corso delle verifiche per sostenere la fattibilità tecnica della lunga diretta televisiva di oltre tre ore che renderebbe necessario l’ampliamento del palco, l’adeguamento dell’impianto audio e luci, delle postazioni per le telecamere e di tutto ciò che si rende necessario per la realizzazione della diretta televisiva”, vale a dire che i costi del solo allestimento verrebbero a lievitare. Ragion per cui “è in corso una verifica con soggetti e partner del territorio per verificare anche la sostenibilità economica dell’adeguamento tecnico per la diretta, al fine di garantire quella che potrebbe essere una grande opportunità per tutto il riminese”.

tortora-chiaroRimini | Bilancio 2014 da 68 milioni per la Provincia. Unico no da Di Lorenzo 

 

Approvato oggi dal consiglio provinciale riminese un bilancio di previsione 2014 da 68 milioni di euro. Il provvedimento, unitamente al programma pluriennale fino al 2016 è passato a maggioranza con 18 favorevoli (maggioranza, la Lega Nord, Ciotti e Mulazzani del PdL), 3 astenuti (Barboni e Podeschi del PdL, Mascioni del Gruppo misto) e il voto contrario di Claudio Di Lorenzo, PdL.
“E’ un bilancio di chiusura - spiega Di Lorenzo - perché la provincia scade a maggio, da lì in avanti non sarà più ente di primo grado, ma di secondo. Io ho votato contro perché ho fatto una valutazione del lavoro di 5 anni, mentre gli altri, i favorevoli, hanno privilegiato il fatto che le province sono al capolinea. Ho votato contro - conclude Di Lorenzo - anche per salvaguardare gli equilibri del bipolarismo. Anche noi in minoranza abbiamo ricevuto un mandato dai nostri elettori ed è quello del controllo”.


A livello di entrate il bilancio può contare su 27,5 milioni da tasse (rca auto, imposta provinciale ambientale, ipt), 12,3 da trasferimenti (che scendono rispetto ai 30 dello scorso anno); 4,6 da alienazioni (per esempio la palazzina dell’Assessorato al turismo); 17,5 da mutui e 4,5 da servizi per conto terzi. Tra le spese in parte corrente per un totale di 35,4 milioni c’è da segnalare gli 11,2 per il personale, i 7,2 per la formazione professionale, 5 per la scuola, 3,5 per la segreteria generale, 3,6 per le scuole secondarie, 2,6 per i centri per l’impiego. Tra le spese in conto capitale si segnalano investimenti per 20 milioni (presi perlopiù dai mutui).


A 19,6 milioni ammonta il piano triennale investimenti (800mila da Regione, 300mila da Stato, 15,5 da mutui e 3 da alienazioni). Dovrebbero servire anche per il Valgimigli (8milioni), il polo scolastico riccionese (3,5 milioni), la manutenzione stradale nel santarcangiolese per 3 milioni e anche per l’aumento di capitale del palacongressi per altri 3 milioni (tuttavia da alienazioni).

 
Di privatizzazione ha continuato a parlare anche oggi in consiglio il presidente della Provincia Stefano Vitali, in linea con i saluti di fine anno di sabato scorso col prefetto alla Caritas, lamentando tra l’altro il fatto che da Aeradria il pubblico sarebbe dovuto uscire prima: una conversione dettata dallo spirito del natale?

tortora-scuroRimini | La Regione Emilia Romagna approva il bilancio preventivo 2014 da 12,6 miliardi

 

Sono quattro i pilastri del bilancio di previsione della Regione Emilia Romagna per il 2014: qualità e standard del sistema socio-sanitario, accesso al credito per le piccole e medie imprese, consolidamento dello stato sociale e contrasto al dissesto idrogeologico e agli effetti delle calamità naturali. Un bilancio che ha entrate e uscite pari a 12,6 miliardi di euro e che “non aumenterà la pressione fiscale né effettuerà tagli alla sanità”, spiega sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio.
Critico il consigliere del Pdl-FI Marco Lombardi. “Serve un cambiamento di rotta per realizzare una Regione più moderna e dinamica capace di rispondere alle emergenze del lavoro, del calo dei consumi interni, della necessaria innovazione tecnologica e internazionalizzazione delle nostre imprese”, ha detto Lombardi nella sua relazione di minoranza giudicando il provvedimento “negativamente” anche in quanto “continua a peccare di mancanza di originalità, limitandosi alla sola manutenzione di poste di bilancio che paiono immutabili”.


Nel dettaglio, in fatto di sanità, politiche sociali e casa, a fianco delle risorse previste dal Piano sanitario nazionale la Regione interverrà con 150 milioni di euro, di cui 1,2 destinati a mantenere le attività e i livelli occupazionali dei laboratori di ricerca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, una delle eccellenze del territorio. Le risorse regionali, a vario titolo, destinate al sostegno della non autosufficienza ammontano a 120 milioni di euro. Per gli interventi di solidarietà sociale, la Regione destina poi 77,7 milioni di euro propri per supportare gli Enti locali nello sforzo di mantenere un adeguato livello di servizi. Per il sostegno a affitto, edilizia sociale, casa per le giovani coppie e riqualificazione urbana sono previsti interventi pari a 262 milioni di euro.


Per lo sviluppo dell'economia regionale, per industria, cooperazione, artigianato e lavoro sono previste risorse complessive per 285,5 milioni di euro, compresi i fondi dell'ultimo biennio del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013. Il bilancio 2014 prevede per le attività produttive 40 milioni di risorse regionali, con un aumento di 10 milioni di euro rispetto al 2013. Le principali aree di intervento riguardano: l'incremento delle risorse per l'internazionalizzazione (circa 12 milioni di euro); risorse per i progetti di sviluppo territoriale (3 milioni di euro, che si sommano ai circa 1,6 milioni di euro già previsti nel bilancio 2013); il finanziamento al Piano annuale di attività di Aster per lo sviluppo della rete alta tecnologia e la realizzazione dei tecnopoli della ricerca industriale (2,2 milioni di euro); la costituzione del fondo di finanza agevolata per lo sviluppo e la crescita delle imprese anche nelle attività di servizio e dei mestieri (7 milioni di euro); contributi per le attività di promozione e valorizzazione a favore dell'artigianato e della cooperazione (650 mila di euro) e la riqualificazione dei mercati all’ingrosso (300 mila euro). Uno sforzo eccezionale di 10 milioni di euro sarà poi rivolto al sostegno dei consorzi fidi.


L’impegno per il turismo sfiora i 34,3 milioni di euro. In particolare i finanziamenti interesseranno l’attività di Apt Servizi (7,4 milioni di euro), le Unioni di Prodotto (2,1 milioni di euro) e le azioni di penetrazione sui mercati di imprenditori privati riuniti sotto forma aggregativa (2,6 milioni di euro). A ciò si aggiungono 5,4 milioni di euro per i consorzi fidi, 3,1 milioni di euro per le assegnazioni alle Province per i programmi di promozione turistica locale, 585 mila euro ai Comuni per i servizi di informazione turistica e le spese per lo sviluppo del sistema informativo turistico regionale e 595 mila euro per progetti speciali di carattere innovativo. Inoltre, anche per il 2014, si conferma lo stanziamento di 1 milione di euro (in linea con il 2012 e il 2013) per il turismo bianco e una quota per l'innovazione degli impianti di risalita pari a 500 mila euro.


Per l’agricoltura ci sono oltre 43,2 milioni di euro di fondi regionali che si sommano alle risorse statali ed europee stanziate per il settore. Tra queste, il cofinanziamento più rilevante riguarda il Programma di sviluppo rurale per 14 milioni di euro.


Le risorse per il diritto allo studio, l’avviamento al lavoro e la formazione ammontano complessivamente a oltre 246 milioni di euro.

 
Alla tutela e valorizzazione dell'ambiente sono destinati più di 161,4 milioni di euro con l'obiettivo sia di migliorare i livelli di sicurezza del territorio (per quanto riguarda rischio idraulico, idrogeologico, di erosione e sismico) sia di promuovere comportamenti attivi e responsabili nei confronti dell’ambiente da parte di tutti. Gli interventi di protezione civile saranno complessivamente finanziati con 72,8 milioni di euro, di cui 58,4 milioni per investimenti.


Per la riduzione del rischio sismico si attuerà il terzo programma nazionale per la messa in sicurezza degli edifici strategici e privati sulla base di risorse provenienti dallo Stato pari a 10,5 milioni di euro e a quasi 1 milione di euro per gli studi di microzonazione sismica. Per l’aggiornamento continuo delle conoscenze complessive del territorio saranno investiti anche 800 mila euro di risorse regionali mentre 9,1 milioni di euro di risorse regionali serviranno a realizzare gli interventi strutturali di manutenzione del reticolo idrografico sui versanti e sulla costa.


Alle Unioni montane sono destinate risorse nazionali provenienti dal riparto del Fondo nazionale per la montagna per 2,1 milioni di euro e risorse aggiuntive regionali per 2,8 milioni di euro.


Al trasporto pubblico locale sono destinati oltre 659 milioni di euro. In particolare, 3,4 milioni di euro saranno destinati ad ammodernare i mezzi per il trasporto ferroviario, mentre sono state aumentate di 300 mila euro le risorse per la manutenzione straordinaria della rete e saranno stanziati nuovi fondi per le strade. Per i porti si conferma lo stanziamento di 100 mila euro.


Alle politiche per la sicurezza sono dedicati 1,5 milioni di euro.


A sostegno delle politiche culturali e per i giovani, il Bilancio di previsione 2014 prevede risorse pari a 44,8 milioni di euro, di cui oltre 19 milioni sono fondi regionali correnti e di investimento.

Mercoledì, 18 Dicembre 2013 16:41

novità per rimini wellness 2014

Saranno tre le novità principali per RiminiWellness nel 2014. Innanzitutto una nuova collocazione temporale, dal 30 maggio al 2 giugno, poi la possibilità di acquistare online fino al 1 aprile il biglietto con il 40 per cento di sconto (sul sito completamente rinnovato) e, infine, Food Well, ovvero la sezione dedicata ad incontri divulgativi sulla sana e corretta alimentazione

tortora-scuroRimini | Balneazione, la Provincia conferma 37 aree

 

Rimarranno 37 anche per il 2014 le acque di balneazionelungo la riviera riminese, ovvero le aree con all’interno i punti di campionamento puntualmente effettuati da Arpa durante la stagione.  Sedici sono nel Comune di Rimini. Lo ha confermato la giunta provinciale oggi assieme al fatto che, sulla base della campionatura 2013, 36 acque hanno avuto la qualifica di ‘eccellente’ e una (zona foce Marecchia) ‘buona’.
“L’individuazione delle acque di balneazione - dichiara Stefania Sabba, assessore all’ambiente della Provincia di Rimini- fa leva anche per il 2014 su due elementi. Il primo è il prioritario rispetto delle migliori condizioni igienico-sanitarie a tutela dei bagnanti; il secondo la necessaria operatività per rendere agevole, tempestiva e trasparente da parte dei Comuni la gestione e la comunicazione (sia in loco che sui siti ufficiali) dei fenomeni di inquinamento di breve durata”.
Per il 2014 rimangono invariate anche le zone vietate permanentemente alla balneazione, e cioè le foci dei fiumi (per motivi igienico-sanitari) e i porti canale (per motivi di sicurezza), demandando ai Comuni il compito di procedere alle relative comunicazioni pubbliche.

neroRimini | Spiagge e alberghi, in arrivo semplificazioni

 

Continuano ad arrivare buone notizie da Roma per alcuni settori del tessuto economico riminese. La scorsa notte in commissione bilancio al Senato sono stati approvati due provvedimenti per il turismo nell’ambito di alcune misure urgenti in favore degli enti locali e interventi sui territori.
Il primo riguarda gli stabilimenti balneari. Gli non saranno più costretti a smontare i “materiali amovibili” a fine stagione sino alla fine della concessione. Questo, però, in cambio di un aumento del 3 per cento dei canoni.


“Si tratta di un emendamento sostenuto da noi - spiega il presidente di Oasi Confartigianato Giorgio Mussoni - che fa chiarezza finalmente su tutta la materia. Un provvedimento che consente di mantenere tutti gli impianti e le attrezzature senza smontaggio stagionale. Lo aspettavamo perché fino ad ora ogni Comune ha adottato una sua diversa soluzione. Il governo, su nostra pressione, ha quindi tagliato la testa al toro e ha detto che fino a quando una concessione resta in piedi gli stabilimenti possono rimanere così come sono tutto l’anno”.
Ancora non si sa precisamente cosa i senatori abbiano voluto intendere come ‘beni amovibili’ perché alcune modifiche potranno essere ancora apportate alla legge in assemblea e successivamente alla Camera, ma i balneari sono soddisfatti. “Il provvedimento vuole affermare una volta per tutte che gli stabilimenti sono una cosa importante e utile e per tanto vanno tutelati, aldilà di tutti i marchingegni che vengono ideati a livello locale”, spiega Mussoni. E non hanno paura di pagare l’aumento, anche perché sembra che l’adesione al provvedimento sarà facoltativa. “Si potrà scegliere se farlo o no, nessuno ce lo potrà imporre”, conclude il presidente di Oasi.


Buone notizie anche per gli alberghi (sopra le 25 camere) che ancora non avessero ultimato i lavori di adeguamento alle normative antincendio: i senatori hanno spostato al dicembre 2014 il termine.
“Il provvedimento - precisa il presidente di Aia, Patrizia Rinaldis - avrà valore solo per chi ha già superato il primo step di adeguamenti (impianti elettrici e porte antincendio, scale, rimesse cucine, ecc.) e deve mettersi in regola con il secondo. Bisogna ricordare che l’80 per cento delle strutture ha infatti già proceduto con la prima parte dei lavori. Il provvedimento, che comunque dovrà essere approvato anche dall’assemblea in Senato e dovrà superare infine il vaglio della Camera, contiene una norma che a noi interessa molto e che impegna il governo a individuare modalità di semplificazione per le strutture fino a 50 posti letto, molto diffuse sul nostro territorio”. Rinaldis lamenta però le tempistiche sempre sul filo di lana. “Di queste cose il parlamento si occupa sempre troppo vicino alle scadenze”.

 
A dare la notizia delle norme in favore di balneari e albergatori è il deputato di Ncd Sergio Pizzolante che parla, “finalmente”, di “un governo che risolve i problemi delle imprese e del lavoro”, e ringrazia “la senatrice Chiavaroli e Angelino Alfano”.

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