7bCalcio, tra Rimini e Santarcangelo è derby nell’anno del ribaltone 

 

.Rimini e Santarcangelo sono divise da pochi chilometri ma la distanza che divide le due formazioni che si affronteranno questa domenica al Romeo Neri per il derby della via Emilia, diventato un classico negli ultimi anni, è quella che passa tra la consapevolezza di aver già un piede nella prossima Lega Pro e quella di dover lottare sino all’ultimo per evitare la retrocessione tra i dilettanti. Dieci punti, questo il distacco con il quale i gialloblù si presenteranno al Neri grazie a un campionato sino a ora straordinario, con undici vittorie cinque pari e tre sconfitte, forti della miglior difesa e del miglior punteggio esterno del girone. Il Rimini arriva invece al derby in condizioni di assoluta emergenza con quattro giocatori infortunati (Marco Brighi, Nicastro, Baldazzi, Radoi) e tre squalificati (Cesca, Fall, Martinelli) e il tecnico in maglia a scacchi Marco Osio sarà così costretto a dare fondo alla rosa per mettere in campo un undici inedito, puntando poi tutto sul carattere del gruppo. Una sfida difficile per i padroni di casa che si sperava potesse diventare meno complicata grazie all’aiuto del mercato ma dopo l’arrivo in settimana di Eric Herrera, esterno d’attacco panamense. classe 1992, prelevato dall’Avellino in prestito sino al termine della stagione, la dirigenza biancorossa non è riuscita chiudere le due trattative aperte con i centrocampisti Yaw Asante del Grosseto e Elio Nigro dell’Ischia Isolaverde. La società di Piazzale del Popolo sperava di poter chiudere almeno una delle due operazioni in tempo utile per ottenere poi dalla Lega il trasferimento ma alcuni piccoli dettagli della trattativa non sono ancora a posto e ormai tutto è rimandato ai primi giorni della prossima settimana. Marco Osio butterà subito nella mischia il nuovo arrivato Herrera che farà parte del tridente offensivo assieme a Bussi e Sartori, mentre a centrocampo Del Sole e Spinosa agiranno ai lati di Renzi (che ha recuperato dal fastidio muscolare accusato in settimana), con Gasperoni, Rosini Andrea Brighi e Sereni a comporre la linea difensiva davanti a Scotti. Il tecnico del Santarcangelo non ha invece problemi e molto probabilmente riproporrà la formazione scesa in campo la settimana scorsa al Mazzola contro il Cuneo. E’ questo il nuovo volto del derby tra Rimini e Santarcangelo, è questa la stagione del vero ribaltone, quella di una rincorsa arrivata al traguardo, e la classifica è il segno visivo che più di qualcosa è cambiato. Decenni di certezze sportive sono capovolte, rovesciate, forse il Santarcangelo è un miracolo sportivo, un’inversione della logica, molto più probabilmente a Rimini gli errori commessi dalla società in questi anni sono stati troppi. Il confronto calcistico con il Santarcangelo non ha mai avuto senso, un duello impari per forze, risultati, soldi, un’alfa e omega costanti, naturali. Non immaginavamo potesse accadere invece è successo: la storia non si discute ma il futuro sì.
Francesco Pancari

6bCongressi, Rimini a confronto con Milano e Bologna

 

Se il sistema congressuale riminese, fra voragini di debiti e apertura di inchieste da parte della Procura, continua ad essere nell’occhio del ciclone, come se la passano in altre realtà?
L’ex assessore Mario Ferri, che ha condotto uno studio sui debiti del sistema fieristico congressuale riminese, ha provato a mettere a confronto Rimini con Bologna e Milano, ed i risultati sono sorprendenti.

 palas
La tabella porta in evidenza l’ottima perfomance di Milano, mentre sia Bologna che (soprattutto) Rimini appaiono in sofferenza. Nel 2012 Milano ha raggiunto un fatturato che è il triplo di quello di Rimini, chiudendo l’anno con un deciso attivo. Il confronto con Milano è interessante perché per ristrutturare i vecchi padiglioni (un’ipotesi che a Rimini è stata scartata) sono stati spesi circa 60 milioni di euro, ovvero la metà di quello che si è speso a Rimini per costruire il Palacongressi ex novo. Ma se nei costi si mettono anche i terreni “regalati” dalla Fiera, l’investimento contemporaneo realizzato a Riccione, si arriva a qualcosa come circa 200 milioni di euro. Tanto da far dire a Ferri che «l’investimento è stato di entità quadrupla rispetto all’analogo investimento milanese che produce il triplo del fatturato della provincia riminese».
Al di là del fatto se a Milano abbiano speso la metà o quattro volte di meno, il confronto mette in risalto la sofferenza del sistema Rimini-Riccione. A Milano sono più bravi nella gestione? La struttura organizzativa del lavoro presenta differenze consistenti: a Milano il costo del lavoro è dell’11% del valore della produzione, a Rimini la percentuale si eleva al 16% ed a Bologna addirittura al 20%.
C’è inoltre da considerare che Milano, grazie all’imponenza delle strutture a disposizione, risulta competitiva sul mercato internazionale: nel 2013 ha realizzato il 40% del fatturato con la provenienza estera. Mentre a Rimini questo è un mercato che non è stato nemmeno sfiorato.
Risulta sempre più evidente come il business plan utilizzato per giustificare l’investimento peccasse a dir poco di eccessivo ottimismo. Ad esempio: con un fatturato che non arriva ai dieci milioni di euro, come si può pensare di pagare un affitto annuo di più di un milione?
E qui arriviamo al nodo che il presidente di Rimini Fiera (e della Società del Palas) Lorenzo Cagnoni non ha sciolto nemmeno venerdì mattina all’udienza in commissione comunale. Ha infatti detto che per il 2013 il canone resta quello fissato (1 milione 160 mila) e che per il futuro si vedrà. Per Convention Bureau si tratta di un taglio indispensabile per poter approvare un bilancio di previsione 2014 realistico, tenuto conto che il consuntivo 2013 chiuderà con quasi un milione di euro. Il consiglio di amministrazione della società è convocato per lunedì: per l’occasione si presume che Cagnoni faccia conoscere il suo intendimento, altrimenti Convention Bureau non avrà gli elementi per poter deliberare.
Sempre in commissione comunale è stato detto che entro la primavera sarà riformulato il piano finanziario per la copertura dei debiti, operazione peraltro resa necessaria anche dalla prossima “scomparsa” della Provincia. Chi si farà carico delle partecipazioni e dei conseguenti debiti contratti dall’ente presieduto da Stefano Vitali? La Provincia è infatti socia per un terzo di Rimini Congressi, proprietaria del 64% per cento della Società del Palas e del 52% di Rimini Fiera. Secondo gli ultimi dati offerti da Cagnoni sulla prima grava ancora un debito di 27,2 milioni e sulla seconda di 42 milioni. Una situazione che "non si può non definire preoccupante", ha detto Cagnoni. Se lo dice lui.

Sabato, 18 Gennaio 2014 10:27

GIORNALAIO 18.01.2014

giornalaioAeroporto, bando unico con Forlì. Palas, paga la Fiera. Ruota, indagano le fiamme gialle. Mafia, arrivano i russi

 

Aeroporto. “Prendi due, paghi uno. Il segretario forlivese dell’Udc, Andrea Pasini, è reduce da un colloquio (avvenuto giovedì a Roma) con il presidente Enac, Vito Riggio. I due hanno parlato del bando per privatizzare lo scalo. «Bando che — spiega Pasini — sarà fatto congiuntamente sia per ‘Ridolfi’ che per il Fellini di Rimini. Sarà possibile presentare un’offerta complessiva per gestire insieme i due scali, ma ci sarà anche modo di presentare un’offerta per gestirli singolarmente». Capitolo tempi: il consiglio di amministrazione dell’Enac si riunirà il 24 gennaio, poi servirà l’approvazione del ministero dei Trasporti. «Ci dovrebbero essere le condizioni per la pubblicazione del bando a fine febbraio». Visto che resterà aperto 60 giorni, nel caso si facciano avanti investitori, gli aeroporti potrebbero avere un nuovo gestore all’inizio di maggio”, ilRestodelCarlino (p.2).

 

 I debiti palas ammontano a 85 milioni, paga Cagnoni. “«LA STRUTTURA è costata 101 milioni, 1.600 euro al metro quadrato», dice Cagnoni. A oggi restano da pagare per i due mutui accesi, uno con Unicredit e l’altro con Mps, rispettivamente di 42 e 27,2 milioni. A pagare buona parte delle rate nel 2014 sarà Rimini Fiera: «Quest’anno faremo utili per 2,6, saranno usati per pagare la rata di Mps e anche la parte dell’altro mutuo che doveva essere coperta dalle royalties degli alberghi»”, ilCarlino (p.2).
 “Cagnoni prospetta una soluzione per tutto. Lo scollamento delle royalties può essere coperto dal rendimento di Rimini Fiera, il 2014 si prospetta migliore, tutte le fiere di punta sono partite bene e non c’è più il peso morto della svalutazione di Aeradria. Il canone di locazione resta tale, non è esclusa l’ipotesi di riorganizzare Convention Bureau incorporandola nella società madre, così come per Ttg. Inoltre Rimini Fiera ha quei 14,5 milioni sotto forma di terreni nell’area del Palas. «Dobbiamo rientrare nel 2014, se no la capacità di fare mercato rischia di essere compromessa»”, CorriereRomagna (p.10).
Alfad protesta sul NuovoQuotidiano (p.5). “Siamo soci all’ 8,22% di Convention Bureau e abbiamo più volte manifestato il nostro dissenso rispetto alle decisioni gestionali assunte dagli amministratori in carica e dal socio di maggioranza - spiega Alessandro Formica -Dal 2010 a tutto il 2013 abbiamo evidenziato in Cda e nelle assemblee dei soci la necessità di porre rimedio agli eccessivi costi di produzione, alla riduzione del canone di affitto, alla necessità di definire un nuovo meccanismo di contabilizzazione degli investimenti promo commerciali, all’utilità di un nuovo regolamento per l’identificazione e la scelta dei fornitori nel rispetto della natura pubblica dei capitali investiti ed infine all’urgenza di intraprendere l’azione risarcitoria verso la società Palazzo dei Congressi Spa, responsabile del ritardo nella consegna dell’immobile deputato allo svolgimento dell’attività congressuale, ritardo che ha vanificato gli ingenti investimenti promozionali degli anni precedenti. Azioni che avrebbero permesso il recupero di una somma pari, ad oggi, alle perdite di bilancio maturate negli anni. A tali istanze non è stata mai data alcuna risposta e la Alfad Spa, già da tempo, ha posto la vicenda al vaglio dei suoi legali affinché si faccia luce sull’eventuali responsabilità”.

 
Le fiamme gialle indagano sulla ruota. “Serviva il permesso edilizio e quindi il privato ha fatto domanda di sanatoria, infine il consiglio comunale (15 sì, 6 no e 2 astenuti) giovedì ha dato l’ok. Alla mattina, però, polizia municipale e guardia di finanza hanno chiesto gli atti relativi alla ruota”, Corriere (p.7).


In riviera di russo è sbarcata anche la mafia. “Non sono solo le mafie “made in Italy” a trovare appetibile la riviera romagnola. Anche le mafie straniere, secondo recenti studi sulla malavita organizzata, ora sono presenti sul territorio riminese e avrebbero già guadagnato una fetta del 5% rispetto alle altre associazioni a delinquere. La facoltà di Scienze della formazione del polo riminese ha condotto la ricerca “Stop Blanqueo”per indagare il fenomeno e uno dei docenti coinvolti, Vincenzo Scalia, afferma che ultimamente «c’è una forte incidenza della mafia russa e che nella zona di Rimini nord, Viserba e Viserbella, ultimamente molti stranieri stanno investendo nelle strutture alberghiere»”, Corriere (p.7).

neroRimini | Sigep, incidente sul lavoro in fiera. Operaio egiziano non è in pericolo di vita

 

Incidente sul lavoro in fiera a Rimini oggi, verso le 13, durante l’allestimento degli stand per la 35esima edizione del Sigep. Un 31enne egiziano, dipendente di una ditta di Garbagnate Milanese, è caduto dalla scala mentre montava una scritta a circa 3-4 metri da terra. La motivazione dellìincidente è oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri di Viserba.  L’uomo dopo mezz’ora ha iniziato a lamentare un malore alla schiena ed è stato ricoverato all’Infermi con prognosi riservata, ma si esclude al momento il pericolo di vita.  L’incidente sembrerebbe essere stato causato da un urto accidentale provocato da un montacarichi in manovra sulla scala su cui si trovava il lavoratore. Sono anche in corso accertamenti da parte del Nucleo ispettorato del lavoro per verificare se il lavoratore fosse in regola con la ditta milanese commissionata per l’allestimento dello stand.

tortora-scuroRimini | Incendio Villa Verucchio, prioritaria pista no Tav

 

Un incendio doloso è stato appiccato, utilizzando della benzina, nelle prime ore di questa mattina nel piazzale della ditta di Villa Verucchio Emir. Sono due gli autocarri della ditta, adibita alla lavorazione di materiali lapidei, ad essere andati completamente distrutti. Le fiamme sono state domate in breve dai vigili del fuoco di Novafeltria.
Sul fatto indagano i Carabinieri di Villa Verucchio e del Comando di Novafeltria che, pur non escludendo alcuna pista, ammettono di dare priorità in queste ore alla matrice No Tav. Sono infatti state trovare tracce che riconducono al movimento sul luogo dell’incendio. Si parla di un atto rivendicativo, nel 2009 la ditta aveva già subito un incendio doloso. A lavoro per le attività di sopralluogo e repertamento anche il Reparto operativo del Comando provinciale carabinieri di Rimini.

tortora-chiaroRimini | Sanità, ospedali di Santarcangelo, Novafeltria e Cattolica a rischio declassamento

 

In provincia di Rimini rischiano Santarcangelo, Novafeltria e Cattolica. La Regione sta infatti studiando la possibilità di declassare 25 ospedali (su 61). La Lega nord parla di “attentato alla sanità”. Probabilmente gli ospedali saranno trasformati in ‘strutture’ di comunità’ per convalescenti”. “Rimane alta, in particolare, l’’attenzione sui possibili tagli. “Siamo preoccupati. Non vorremmo - dicono i consiglieri leghisti - che questa mossa fosse l’’ennesimo gioco delle tre carte per nascondere drastici ridimensionamenti di reparti, servizi, personale””.
Il Carroccio chiede quindi “di conoscere da subito le intenzioni della Regione”, i dettagli “sulle nuove strutture” e invoca “il massimo coinvolgimento dei cittadini nei processi di scelta”, cosa che “fino ad oggi non è mai avvenuta, scatenando accese e legittime proteste”.

Nelle immagini un’idea di come sarà il nuovo ponte di via Coletti (quello vero, ovviamente, arriverà all’altra sponda). La struttura avrà due corsie, con ai lati una pista ciclabile e una pedonale. Ad aggiudicarsi la gara è stata la cordata formata dalla riminese Cbr e dalla cesenate Ged con il 5 per cento di ribasso sulla base di 2,6 milioni di euro (dalla Regione arriveranno 822mila euro). Tempi: entro marzo sarà abbattuto il vecchio ponte per iniziare a costruire quello nuovo da giugno. Intanto sarà già pronto il ponte ciclopedonale

tortora-chiaroRimini | Beni confiscati, sarà un fondo nazionale a pagare l’ipoteca sull’appartamento per i senzatetto 

 

Beni confiscati alla mafia, sarà lo Stato a farsi carico dell’ipoteca gravante sull’appartamento di via Satyricon a Rimini destinato al progetto Housing First, che mira a porre un freno alla piaga dell’emergenza abitativa trovando alloggio ai senza tetto. La notizia arriva agli attivisti del gruppo antimafia Pio Latorre. “Si è constatato che, grazie alla recente normativa entrata in vigore, questa verrà ceduta e sarà dunque onere dello Stato provvedervi, tramite l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati. L’appartamento di via Satyricon potrebbe dunque essere acquisito al patrimonio comunale a titolo di gratuito per essere finalmente riutilizzato per fini sociali, come prevede la legge 109/96”. Oggi in Provincia si è fatto il punto sulla concentrazione nel riminese di beni confiscati, con tutti gli aggiornamenti riguardanti le ultime operazioni.

rossoRimini | Ruota, ok in consiglio a sanatoria. Ncd interroga sul piano spiaggia

 

Ok dal consiglio comunale alla sanatoria per la ruota panoramica. La delibera è passata con 15 voti favorevoli della maggioranza, 6 contrari e due astensioni. The Wheel otterrà la sua concessione edilizia e questo fatto ha messo già da diversi giorni la pulce nell’orecchio di molti altri, ma soprattutto degli operatori balneari alle prese con le autorizzazioni paesaggistiche. “Oggi questi operatori vorrebbero mettersi in regola e sanare una situazione di fatto, da decenni, così molti di loro hanno fatto richiesta di sanatoria. Ma pare che verso questi imprenditori l'amministrazione comunale non sia troppo solerte, come è stato nel caso della ruota, pur trattandosi di altro tipo di manufatto”, spiegano i consiglieri del Nuovo centrodestra (che hanno votato contro la delibera).

 
Al proposito, ieri il consigliere Giuliana Moretti ha interrogato il sindaco e l'assessore sul piano dell'arenile deliberato dal consiglio comunale nel 2005. “Emerge il bisogno di poche regole chiare - spiega Moretti - e uguali per tutti, che permettano anche agli operatori di investire contribuendo al miglioramento dei servizi di spiaggia che sono sicuramente un aspetto fondamentale della nostra offerta turistica, visto che non abbiamo un mare particolarmente cristallino e invece abbiamo una spiaggia grande che non stiamo sfruttando come si potrebbe, soprattutto nei mesi fuori dalla stagione estiva; una palestra naturale che potrebbe essere affiancata alla balneoterapia anche in inverno. L'amministrazione ha risposto che le pratiche sono in istruttoria, che sono stati condonati alcuni manufatti come le cabine e il bar del Gran Hotel e ha parlato di incameramenti”. Della questione si continuerà a parlare in commissione.

tortora-scuroRimini | Palas, la Fiera può puntellare

 

Secondo Lorenzo Cagnoni, presidente del gruppo Rimini fiera in audizione oggi in commissione consiliare a Rimini la fiera è in grado di sostenere, almeno in parte, i problemi del Palas grazie alla previsione di un attivo di 2,6 milioni (ovviamente al netto delle tasse) per il 2014. Ricapitolando, se il debito del palacongressi è sceso a 85 milioni (27,2 milioni resterebbero da pagare a Montepaschi, 42 a Unicredit), la fiera ha chiuso il 2013 con un dato positivo di 1,4 milioni risultato che prevede per il 2014 di quasi raddoppiare e il debito per la realizzazione del nuovo quartiere è sceso da 37 a 16 milioni. Sono questi i numeri che rendono ottimista il presidente Cagnoni.
In commissione dalla Fiera Cagnoni hanno anche ricordato, accanto al problema royalties e affitto, altre questioni da chiarire in particolare quelle legate alla cessione delle aree in via della Fiera. Ferma infatti sembra allo stato attuale la variante urbanistica necessaria per dare il via al progetto Acquarena.
Per far fronte ai debiti del palas, in Comune, Rimini Holding, invece pensano di rivedere il piano finanziario, sia a causa del fallimento del sistema royalties (sono stati raccolti 300mila euro rispetto alla previsione di un milione) e sia della querelle sull’affitto del palas (1,6 milioni) che Convention bureau versa alla Società del palazzo e che Cbr ha chiesto di dimezzare ricevendo come risposta un no. Entro primavera in consiglio comunale dovrebbe arrivare il documento per un nuovo accordo.

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