06 02 2014 | Rimini | Scuola, la Provincia pubblica i bandi per Savioli e Valgimigli
Rimini | Scuola, la Provincia pubblica i bandi per Savioli e Valgimigli
L’apertura delle buste è prevista per il 2 aprile. Il bando è già aperto ed è quello della Provincia per la realizzazione del Valgimigli a Viserba. Già nel 2008 ci si era messa mano, ma la ditta appaltatrice è fallita e successivamente la Provincia è stata bloccata dal patto di stabilità. Adesso i fondi ci sono e sono nero su bianco nel bilancio 2014. La base d'asta è di 6,6 milioni per lavori pari a 9,2 milioni. La scuola dovrebbe essere pronta al massimo a inizio 2016 e potrebbe aggiudicarsi il bando chi dichiarerà (e sarà poi anche in grado) di accorciare i tempi di 52 giorni. Il progetto prevede la realizzazione di 40 aule dislocate su 4 piani.
Novità anche per l’ampliamento del Savioli di Riccione che si arricchirà di una nuova una struttura su due piani da 1400 metri quadrati. Se ne ricaveranno nell’immediato cinque aule al primo piano e successivamente dieci al secondo, saranno completate in seguito, rendendosi necessari ulteriori 240mila euro. A fronte di lavori per 1,2 milioni la base d'asta è di 950mila euro. La Provincia sta trattando con il comune di Riccione per l'acquisto delle medie Pascoli: 25 aule per 3,5 milioni.
06 02 2014 | Santarcangelo | Mutoid, stop del commissario alla demolizione del campo
Santarcangelo | Mutoid, stop del commissario alla demolizione del campo
Campo Mutoid, con un atto di indirizzo il commissario straordinario Clemente Di Nuzzo ha revocato l’ordinanza dirigenziale di demolizione dell’insediamento della Mutoid Waste Company (Parco Artistico Mutonia). Il tutto perché l’ordinanza del giugno scorso è incompatibile con le valutazioni delle Soprintendenze di Bologna e Ravenna.
Il provvedimento dirigenziale, è spiegato nella delibera della scorsa settimana, “risulta essere al momento percepito come non più rispondente ad un attuale concreto interesse al ripristino ed anzi incompatibile con le valutazioni e gli accertamenti effettuati dalle autorità preposte al vincolo che insiste sull’area di insediamento (Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna e Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etno Antropologici di Bologna). Orientamenti che il Comune di Santarcangelo ha dimostrato di condividere o che comunque ha già recepito attraverso l’attivazione del procedimento per l’adozione del Piano Operativo Comunale tematico”.
Con l’adozione del Poc tematico avvenuta nel dicembre scorso, la gestione commissariale ha infatti disciplinato dal punto di vista urbanistico-territoriale l’insediamento della Mutoid Waste Company (Parco Artistico Mutonia) quale spazio pubblico dedicato all’arte contemporanea. In tal senso, con l’adozione del Piano operativo comunale tematico è stata data risposta a quella forte e pressoché unanime richiesta (giunta da migliaia di cittadini, istituzioni, forze politiche e raccomandata dalle Soprintendenze di Ravenna e Bologna) di salvaguardia e valorizzazione dell’arte prodotta dalla Mutoid Waste Company.
06 02 2014 | Bellaria | Il film festival arriva con un mese di anticipo e una nuova direzione artistica in duo
Bellaria | Il film festival arriva con un mese di anticipo e una nuova direzione artistica in duo
Sarà pubblicato domani, con scadenza prevista a metà marzo, il bando di concorso relativo alla 32. edizione del Bellaria Film Festival che quest’anno annuncia almeno due novità. La prima è nella data, anticipata di circa un mesetto rispetto alle precedenti edizioni. Il Bff 2014 terrà i batteri aperti dal 1 al 4 maggio. La seconda riguarda la direzione artistica.
“Si aggiungono importanti novità - spiega il sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli - sul piano organizzativo, a partire da un nuovo coordinamento artistico, affidato quest’anno a Simone Bruscia, già direttore della stagione di prosa del Teatro Astra, e Roberto Naccari, presidente di Santarcangelo dei Teatri: due professionalità di prestigio e di qualità, riconosciute nell’ambito culturale locale e non solo”.
06 02 2014 | Rimini | Distretto turistico, Cgil: al centro lavoro, legalità e trasparenza
Rimini | Distretto turistico, Cgil: al centro lavoro, legalità e trasparenza
Turismo, con la nascita di fatto del distretto emiliano romagnolo la Cgil di Rimini chiede che a guidare la “nuova opportunità per far evolvere il turismo da una economia settoriale ad una reale e strutturata politica industriale” sia “un soggetto pubblico forte e autorevole” con un “un ruolo forte di orientamento e indirizzo”.
Per cogliere al massimo l’opportunità occorre “quindi partire da una lettura dell’andamento delle stagioni turistiche passate (dati economici, occupazionali, sociali, ambientali, ecc.), da una valutazione sulle criticità che sono emerse e sulle prospettive che realisticamente si prospettano, anche in rapporto alla crisi economica nazionale ed internazionale che stiamo attraversando”, evitando di “concentrare l’attenzione esclusivamente su aspetti, pur importanti e determinanti, come la capacità ricettiva, il movimento turistico, i comportamenti della domanda, le infrastrutture, e più in generale al modello di governance, marginalizzando il tema del lavoro, dell’occupazione, della sua qualità e trasparenza, dell’impatto sociale che ha nel territorio e del ruolo che questo ha in un’idea rinnovata di sviluppo”. In nuovo deve arrivare, secondo Cgil, anche “nelle modalità relazionali”.
Il sindacato propone quindi “un protocollo di carattere confederale di Distretto Turistico, che deve coinvolgere l’insieme delle rappresentanze di categoria e delle istituzioni, sulle scelte strategiche e sulle politiche generali e un tavolo categoriale per le politiche di settore e per il lavoro, che definiscano la governance e qualifichino l’adesione al Distretto attraverso anche l’istituzione di un DURC turistico di congruità che abbia al centro lavoro, legalità, trasparenza”.
06 02 2014 | Rimini | Erosione costa, Legacoop chiede l’intervento della Regione
Rimini | Erosione costa, Legacoop chiede l’intervento della Regione
Erosione della costa e mareggiate, Legacoop Romagna chiede maggiore impegno (economico)da parte della Regione, perché si possa ade il via con urgenza a un piano di lavoro pluriennale, «da costruire sulla base delle conoscenze acquisite in anni di sperimentazioni e con il sostegno di un programma puntuale di manutenzione costante», spiega il coordinatore del settore Turismo e Balneazione, il riminese Massimo Gottifredi.
Legacoop ne ha anche per comuni e province che sollecita a mettere in campo subito gli interventi tampone per le zone più colpite: un'adeguata pulizia dell'arenile e un avvio di stagione normale.
Le cooperative di spiaggia aderenti a Legacoop, spiegano dall’associazione, si sono fatte carico di diversi interventi, la duna invernale in particolare, che hanno consentito di evitare il peggio, riuscendo a proteggere gran parte della costa dalle violente mareggiate dei giorni scorsi, compresi pinete, alberghi e case. «Tuttavia appare ormai chiaro che senza un impegno straordinario da parte della Regione, di concerto con enti locali e operatori, gli sforzi fatti sino ad oggi non basteranno più in futuro», specifica Gottifredi. Anche perché «la perdita di sabbia ha subito una forte accelerazione negli ultimi 5 anni e gli interventi ordinari non sono più sufficienti a contenere un'erosione».
Intanto a Riccione la Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune e la Regione Emilia-Romagna per la gestione e la manutenzione del sabbiodotto. La stipula della convenzione è fissata per lunedì 17 febbraio 2014. L’impianto sarà operativo sin dal giorno successivo, con l’affidamento a Geat.
06 02 2014 | Rimini | Turismo, arrivano in riviera i soldi di Expo 2015
Rimini | Turismo, arrivano in riviera i soldi di Expo 2015
Un emendamento al decreto Destinazione Italia, con riferimento ai fondi per Expo 2015 apre a occasioni di finanziamento per i progetti di valorizzazione turistica del territorio riminese. “Il provvedimento ha già avuto il via libera in Commissione e prevede che i fondi che il decreto indirizzava genericamente a iniziative di valorizzazione di specifiche aree territoriali vengano invece più specificamente destinati a progetti di coordinamento dell’accoglienza turistica, tramite la valorizzazione di aree territoriali, di beni culturali e ambientali, e il miglioramento dei servizi per l’informazione e l’accoglienza dei turisti”, spiega il deputato del Pd Emma Petitti, che ha firmato l’emendamento grazie al quale beneficiari non saranno solo i singoli comuni tra i 5000 e i 150mila abitanti, ma anche le Unioni o più comuni in collaborazione fra loro.
Ogni comune o raggruppamento di comuni potrà presentare un progetto articolato in uno o più interventi fra loro coordinati, con una richiesta di finanziamento che potrà andare da 1 a 5 milioni di euro. Potranno essere finanziati anche interventi di manutenzione straordinaria collegati ai medesimi obiettivi dei progetti, per un importo fra 100mila e 500mila euro.
GIORNALAIO 06.02.2014
Turismo a burocrazia zero, parla il prefetto Palomba. Urbanizzazione estrema della costa, Rimini ad alto rischio idrogeologico. Lavori sulla statale, i 5Stelle smascherano il sindaco. Caar, 300mila euro di perdita in un anno. Pd, Lazzari chiede notizie sulla novarese
Distretto a burocrazia zero, nel riminese ne beneficeranno 15mila imprese legate al turismo e all’indotto. Parola di Claudio Palomba, prefetto di Rimini. “Quali saranno i benefici concreti per le imprese, con la nascita del distretto turistico? «Il primo è proprio la sburocratizzazione. Oggi un imprenditore deve adempiere a una quarantina di autorizzazione e permessi per avviare una nuova attività. L’obiettivo, con il distretto, è semplificare, ridurre i passaggi amministrativi, le varie conferenze di servizi che servono a dare questo o quel parere. Con il distretto, in sostanza, basteranno due o tre passaggi e le dichiarazioni autocertificate per aprire un’impresa. Lo stesso vale per interventi di riqualificazione e miglioria». Ci riuscirete davvero? «Tutte le istituzioni che lavorano al progetto concordano: è necessario arrivare a questo traguardo. E per farlo metteremo mano ai regolamenti comunali, togliendo leggi e leggine che vincolano e bloccano le imprese. L’idea è: tu apri l’impresa, entro 60 giorni, poi noi ti controlliamo. Non il contrario, come accade oggi. Questa burocrazia ammazza le imprese». Il nuovo strumento risolverà ‘il male’ della burocrazia? «Se saremo bravi, sì. Ma lo sa che un’importante ditta riminese, per colpa di un parere di un ente che dopo due anni ancora non è arrivato, ha perso 2 milioni di finanziamenti europei e rischia di fallire? Questo non è più tollerabile». Il distretto renderà davvero più agevole il credito alle imprese del turismo? «E’ un altro degli obiettivi. Abbiamo già contattato l’Abi (l’associazione delle banche italiane), c’è il loro impegno. Attraverso i contratti di rete tra le aziende di tutta la costa, arriveranno più soldi dalle banche. Di fronte a 3mila hotel che chiedono tutti insieme finanziamenti per ristrutturarsi, le banche non diranno più no»”, ilRestodelCarlino (p.2).
Alto rischio idrogeologico per Rimini a causa della elevata urbanizzazione della costa. A spiegarlo sono i docenti universitari Francesco Zullo e Bernardino Romano dell’Università dell’Aquila, CorriereRomagna (p.3). “Se sessant’anni fa l’urbanizzazione del comune era pari a 1299 ettari, adesso si è arrivati a 4391. Tradotto: se prima era stato costruito sul 9,67 per cento del territorio disponibile, adesso si è arrivati a 32,68, con un incremento che va verso il 300 per cento… L’attenzione del report si è concentrata anche sulla fascia più delicata, quella entro i 500 metri dal mare. E anche qui Rimini presenta una realtà decisamente negativa: dei 753 ettari presenti ne sono stati urbanizzati 679. Non sono messe meglio anche le realtà vicine: Riccione è a 287 ettari urbanizzati su 315; Misano 106 su 155; Cattolica 124 su 134. Tornado su Rimini, dai dati del report, si vede anche che la velocità di urbanizzazione della costa, sempre a partire dagli anni Cinquanta, ha viaggiato a ritmi di 21,85 metri di media all’anno”.
Nuova questura, in via Roma si trasferirà anche la prefettura, ilCarlino (p.2).
Centro agroalimentare. “Una perdita di esercizio che rischia di schizzare del mille per cento: dai 26mila del 2013 ai 289mila euro del 2014. Un vero e proprio annus horribilis quello che sta per affrontare il Caar di Rimini, partecipata comunale sul cui bilancio preventivo si è concentrata l’attenzione di Rimini Holding, pronta alle contromosse per tentare di attenuare le difficoltà finanziarie del mercato ortofrutticolo dei grossisti di via Emilia Vecchia”, Corriere (p.5).
Lavori sulla statale 16, il sindaco era stato informato. “Il Movimento 5 Stelle perentoreo: “Bugiardo”, dice in un comunicato riferendosi al sindaco Andrea Gnassi e alle sue proteste sui lavori dell’Anas al ponte sulla nuova circonvallazione, “il Sindaco è bugiardo o completamente privo di informazioni su cose che non siano feste da ballo. A riprova alleghiamo il fax del 22 gennaio, partito dalla sede dell’Anas, con cui si informavano, tra gli altri, Il Signor Sindaco, la Prefettura e la Provincia che il 27 alle ore 9.00 sarebbero partiti i lavori. Certo nell’elenco dei destinatari non c’erano i Cittadini di Rimini, ma forse Anas riteneva si potesse evitare di chiamarli uno per uno, parlando con il loro Sindaco”. I grillini esibiscono il testo dell’ordinanza numero 04/2014 del Capo compartimento viabilità per l’Emilia-Romagna dell’Anas, ing. Nicola Prisco”, LaVocediRomagna (p.15).
Santa Giustina, esposto sulla circonvallazione mancata. “Il Comitato di Santa Giustina alla fine ha rotto gli indugi e deciso di presentare a Procura e Corte dei Conti di Bologna un esposto per fare chiarezza sulla sospensione del progetto, approvato dal Consiglio comunale nel 2011 mai poi stoppato, per la realizzazione della nuova Circonvallazione. Martedì sera i residenti si sono riuniti in assemblea e hanno appunto votato all'unanimità per intraprendere questa strada ‘che avremmo volentieri evitato – dicono – ma ormai di fatto non più rinviabile’”, NuovoQuotidiano (p.7).
Pd, parla per la prima volta il nuovo segretario comunale. “Vanni Lazzari - secondo il resoconto ufficiale - ha detto: “in questi due anni dalle elezioni quella proposta di innovazione ha messo le basi per concretizzarsi dovendo anche misurarsi, e perché no, scontrarsi con timori e vere e proprie resistenze. Solo così, tenendo ferma la barra dell’innovazione, è possibile oggi iniziare a cogliere i risultati”. Gnassi: “il Pd deve ancora di più assumersi l’impegno di farsi promotore delle sfide strategiche per il futuro, realizzando passo dopo passo l’idea di città che gli elettori hanno condiviso”. Neanche il tempo di presentarsi, ed ecco piovere sul capo del segretario - oltre che della giunta - una gragnuola di domande da parte del circolo Pd di Miramare “sul futuro del nostro quartiere e sui problemi ancora aperti”, pubblicate ieri da La Voce. Tutte di rilievo politico, a partire dalla prima: ‘perché non si hanno più notizie sul progetto del polo del benessere alla Novarese?’”, LaVoce (p.12).
Hi-Net è la prima azienda riminese che si può pagare in bitcoin, LaVoce (p.13).
05 02 2014 | Rimini | Traffico in tilt sulla statale? I 5Stelle smascherano Gnassi
Rimini | Traffico in tilt sulla statale? I 5 stelle smascherano Gnassi
C’è anche il numero di fax dell’ufficio del sindaco di Rimini tra quelli cui l’Anas ha inviato l’ordinanza per i lavori al ponte sul Marecchia lungo la statale 16. Apriti cielo. “Il sindaco è un bugiardo”, attaccano i 5Stelle ordinanza alla mano.
“Se è vero, come di solito è, che le parole riportate tra virgolette sono citazioni, il sindaco ha dichiarato il 3 Febbraio, sul Resto del Carlino, che Anas “[…] procede senza neanche preoccuparsi di informare preventivamente cittadini, Comune e Prefettura”. Quasi a conferma di questa mancata informazione solo il 4 di Febbraio il Comune informa, tramite il sito istituzionale, dei lavori e dei consigli della Polizia Municipale in merito”, spiegano i 5Stelle. “Ebbene: se vige ancora la regola che le parole tra virgolette sono la citazione esatta della persona a cui si fa riferimento nell’articolo, il sindaco è bugiardo o completamente privo di informazioni su cose che non siano feste da ballo. A riprova alleghiamo il fax del 22 gennaio, partito dalla sede dell’Anas, con cui si informavano , tra gli altri, il signor sindaco, la Prefettura e la Provincia che il 27 alle ore 9.00 sarebbero partiti i lavori. Certo nell’elenco dei destinatari non c’erano i cittadini di Rimini, ma forse Anas riteneva si potesse evitare di chiamarli uno per uno, parlando con il loro sindaco”.
Secondo, i 5Stelle “è disdicevole il comportamento del primo cittadino che, nonostante il colpevole ritardo dell’organizzazione comunale, si spertica in puerili giustificazioni secondo le quali siamo tutti vittime di colpe altrui. Per l’ennesima volta, invitiamo Andrea Gnassi a concentrarsi sul suo ruolo che lo pone come garante delle necessità di Rimini, anche se non gli piace l’argomento. Gradiremmo che il primo cittadino si concentrasse sulle necessità generali della città e non solo su alcuni aspetti turistici di suo gradimento come le ruote abusive. Nomini un assessore al Turismo in modo tale che possa cominciare a fare il sindaco".
La nota dei 5Stelle chiude guardando a quello che è successo in un’altra città della regione. “Mentire, distogliere l'attenzione durante i consigli comunali è diventata la norma. Tuttavia, per l'incolumità del Sindaco e l'onorabilità delle istituzioni, gli suggeriamo di tornare con i piedi sulla terra e di tenere un atteggiamento almeno moderatamente serio. Non vorremmo rivedere le scene vissute nella civile Parma, con le truppe antisommossa della Polizia intente a difendere la Giunta da cittadini pronti al linciaggio”.
Sochi 2014, occasione persa per Rimini?
Sochi 2014, occasione persa per Rimini?
Alla vigilia dell'inaugurazione delle Olimpiadi invernali sorge spontaneo un interrogativo: una chance sprecata oppure un pericolo scampato per Rimini e le sue imprese ?
Come molti sanno infatti, la città russa di Sochi, che si affaccia sul Mar Nero ed è circondata dalle montagne del Caucaso, è gemellata con il Comune di Rimini sin dagli anni Settanta. Qualcuno inoltre ricorderà come, nel 2007, al momento dell'assegnazione effettiva dei giochi invernali a Sochi, una delegazione istituzionale-imprenditoriale riminese effettuò una visita in quella particolare città dal clima subtropicale, su invito delle autorità locali.
Ebbene, a quella delegazione, guidata dall'allora Sindaco Alberto Ravaioli, ebbi l'onore di partecipare anche io (pagandomi tutte le spese di viaggio e soggiorno autonomamente !) in qualità di direttore dell'Associazione Piccole Imprese, insieme all'allora vicesindaco Maurizio Melucci, al presidente di Confindustria Rimini Maurizio Focchi, al segretario della Camera di Commercio Maurizio Temeroli ed al manager di Rimini Fiera Simone Castelli.
I nostri ospiti russi ci accolsero con calore, anche alla luce di un legame storico, vero, fra le nostre due città. Per due giorni ci mostrarono con legittimo orgoglio gli enormi progetti che sarebbero stati realizzati per accogliere nella loro città un evento dell'importanza dei giochi olimpici, poi ci prospettarono opportunità di business per le imprese di Rimini, chiedendoci espressamente di costituire una società mista italo-russa.
Tornati a casa, ci interrogammo circa le effettive potenzialità: eravamo tutti certamente impressionati dall'aver visto con i nostri occhi i progetti di sviluppo in atto a Sochi, taluni dei quali persino troppo audaci e non proprio alla portata delle aziende nostrane. Dopo aver impiegato qualche mese a superare i dubbi del caso e le piccole gelosie tra le associazioni d'impresa riminesi (alimentate anche da disinteresse, oppure non conoscenza dei temi), nel 2008 costituimmo finalmente la società "Soci 2014" Srl, con capitale ed organismi a gestione congiunta italo-russa, con l’obiettivo di esportare prodotti delle nostre aziende, facilitare investimenti in loco, trasferire know-how turistico.
Purtroppo, a tali buone intenzioni non seguirono altrettanti risultati, infatti, nel volgere di pochi mesi scoppiò la grande crisi finanziaria internazionale, che colpì direttamente alcuni imprenditori-oligarchi russi che avrebbero dovuto coordinare taluni progetti, e cadde così la filiera dei legami che sorreggeva i nostri partner locali di Sochi: nel volgere di poco tempo tutti i processi decisionali vennero accentrati su Mosca e così pure dal versante italiano, con l'attivazione dell'ICE, si ridussero gli spazi d'intervento dei singoli territori. Così, nella primavera 2010 la nostra società è poi stata chiusa senza ulteriori costi.
A corredo di questa succinta cronaca voglio dire che a mio avviso in quella specifica circostanza sono emersi alcuni limiti strutturali del "Sistema Rimini", soprattutto quelli tipici di una città di provincia, che non riesce a farsi sentire e prendere nella dovuta considerazione a livello regionale: mentre a Rimini discutevamo se nel CdA della società mista italo-russa dovessero essere rappresentati gli industriali piuttosto che gli artigiani, la Regione Marche investiva notevoli risorse, organizzando a Sochi una kermesse di grande impatto e prestigio per presentare e promuovere le proprie eccellenze produttive; oppure, mentre a casa nostra c'era il solone di turno che rimproverava il Sindaco di aver fatto una gita in Russia, le Camere di Commercio del Veneto attivavano uno sportello dedicato a Sochi per le loro imprese esportatrici.
In sintesi, la mia personale lettura a posteriori dell’intera vicenda è la seguente: avevamo visto giusto e pure in tempo e come “Sistema Rimini” avevamo predisposto una “piattaforma” per organizzare una presenza commerciale efficace, ma la risposta delle nostre imprese è stata limitata ed i nostri partner russi locali non sono rimasti ad aspettare. Sicuramente si peccava di un pizzico di presunzione, pensando che Rimini potesse con le sue imprese da sola aprire degli spazi di business importanti, ma è stato il caso di provarci, perché è pur vero che bisogna osare ! Resta inoltre impresso nella mia memoria il malcelato fastidio che il protagonismo riminese generò a livello regionale nel mondo delle associazioni delle imprese, per non parlare dell’indifferenza sul piano istituzionale.
In conclusione, il gemellaggio Rimini-Sochi affonda le radici in una dimensione comune di località balneari e di svago popolare ed evolve in un’altrettanto comune cementificazione selvaggia, tanto che il termine "riminizzazione", al cospetto di quanto avvenuto sulla costa e nelle montagne di Sochi, induce quasi al sorriso. Con la differenza finale che però mentre a Sochi soggiornava Stalin ed a Riccione Mussolini, oggi loro ospitano le Olimpiadi e invece noi...
Alessandro Rapone
05 02 2014 | Rimini | Calcio, Selighini passa al settore giovanile. Da Pesaro Arriva Alberto Angelini
Rimini | Calcio, Selighini passa al settore giovanile. Da Pesaro Arriva Alberto Angelini
Dopo l’esonero dell’allenatore in seconda del Rimini Calcio, Maurizio Montalti, le novità attese nel settore giovanile in biancorosso non sono tardate, dal momento che Omar Manuelli è da ieri viceallenatore della prima squadra. In pratica, la formazione Berretti è stata affidata al tecnico Elvio Selighini, mentre nuovo allenatore della squadra allievi nazionali è Alberto Angelini, 48 anni di Pesaro. In passato tecnico delle giovanili della Vis Pesaro (serie D) ed ex allenatore del Vismara Pesaro (Eccellenza).