27 03 2014 | Rimini | Edilizia ko, Fusini (Cgil): Dotarsi velocemente del psc e tutti gli altri strumenti pianificatori necessari
Rimini | Edilizia ko, Fusini (Cgil): Dotarsi velocemente del psc e tutti gli altri strumenti pianificatori necessari
Nella polemica sul blocco dell'edilizia a Rimini, dovuto allo stop segnato dal masterplan del sindaco, lanciata dal presidente di Confindustria Paolo Maggioli, entra oggi la Cgil (invogliata dai dati resi noti ieri dal deputato del Pd Tiziano Arlotti: 800 ettari consumati in 23 anni).
"Questi numeri - sottolinea Massimo Fusini - non fanno che confermare la necessità che si creino le condizioni per modificare l'impronta dello sviluppo finora vigente nel nostro territorio. Occorre quindi dotarsi velocemente degli strumenti pianificatori necessari a tal fine, a partire dal Piano strutturale integrato, dal Piano energetico (psc, pec, rue, poc) e da tutte le politiche pubbliche possibili a sostegno (incentivi e disincentivi)".
La posizione del sindacato è dunque molto chiara, sciogliere al più presto in nodo istituzionale che si è creato in questa amministrazione. "In questo ambito si colloca la proposta della Cgil del Piano per il lavoro, coniugata sia a livello nazionale che a livello locale riminese. L'idea centrale è che in questa crisi nessuno può cavarsela da solo e che servono scelte precise, sinergie tra Amministrazioni e Associazioni e politiche pubbliche mirate. Il tema centrale è quello della rigenerazione del tessuto delle nostre città e delle nostre vallate partendo dalla messa in sicurezza del territorio (dissesto idrogeologico, antisismica, orientamento alla produzione ed all'utilizzo delle energie rinnovabili); dalla riscoperta delle vocazioni produttive, quali ad esempio l'agricoltura non intensiva e azioni atte a favorire la permanenza sul territorio; e dalla riqualificazione degli edifici, sia pubblici che privati e/o dedicati alle attività produttive. Queste scelte, senza forti politiche pubbliche, non si realizzano nella misura di cui abbiamo bisogno".
27 03 2014 | Rimini | Cna, Bugli verso la Camera di commercio lascia la guida della direzione
Rimini | Cna, Bugli verso la Camera di commercio lascia la guida della direzione
Il direttore provinciale di Cna Salvatore Bugli ha scritto au membri della direzione per “rimette agli organi competenti la funzione”. Si avvicina, infatti, il momento in cui anche in Camera di commercio ci sarà un importante avvicendamento (da compiere entro il mese di aprile): Manlio Maggioli lascia la presidenza e Bugli è il candidato designato alla successione.
Ieri quindi la direzione di Cna si è riunita e, a seguito delle indicazioni della Ppresidenza, ha individuato il nuovo quadro dirigente che sarà composto da Davide Ortalli (coordinatore staff di direzione e riferimento della presidenza/direzione), Silvia Morotti (responsabile dei servizi e gestione risorse umane), Ermanno Zanzani (responsabile delle politiche finanziarie e di bilancio), Renzo Lazzari (responsabile dei rapporti con gli istituti di credito e le società del sistema).
27 03 2014 | Rimini | Carim, cda approva bilancio 2013. Nuovi crediti per 350milioni
Rimini | Carim, cda approva bilancio 2013. Nuovi crediti per 350milioni
Nuovi crediti per oltre 350 milioni di euro, nuovi accantonamenti che portano le coperture all’11,7%, significativo incremento della solidità patrimoniale (tier1 8,98% e total capital ratio 10,90%), utile netto di 5,9 milioni di euro, dividendo in proposta 0,0287 per azione. Sono questi alcuni dei numeri che fanno ben sperare il cda di Banca Carim che questo pomeriggio ha approvato il bilancio dell'esercizio 2013, dopo due anni di gestione commissariale, costellato anche dalla fusione con Eticredito in ottobre.
La raccolta diretta ha raggiunto 2,97 miliardi di euro (erano 2,91 al 31 dicembre 2012), con una crescita dell’1,9%, in netta controtendenza rispetto al sistema che perde l’1,8%. Nel periodo di riferimento sono stati avviati circa 5mila nuovi rapporti.
Gli impieghi a clientela, pari a 2,81 miliardi di euro (2,76 al 31 dicembre 2012), sono cresciuti dell’1,7%, in controtendenza con il sistema creditizio, che nel periodo registra la flessione del 4,2%. Il risultato assume maggiore rilevanza se si considera che nell’anno è proseguita con determinazione la riduzione dei “Grandi Fidi” (-146 milioni di euro). Le risorse così recuperate, unitamente a quelle derivanti dai crediti in scadenza (euro 157 milioni) sono state prioritariamente indirizzate al sostegno di privati e piccole medie imprese.
Il perdurare della crisi economica, ha influenzato negativamente la qualità del credito, accrescendo sensibilmente il tasso di default: l’aggregato dei crediti deteriorati, costituito da Sofferenze, Incagli e Ristrutturati, è aumentato di 159 milioni di euro, con inevitabili effetti in termini di maggiori Rettifiche su Crediti. La rinnovata attenzione al merito di credito e al monitoraggio dell’attivo, ha tuttavia cominciato a produrre positivi effetti, consentendo una riduzione dei Past Due (crediti scaduti da oltre 90 giorni) per 38,1 milioni di euro (- 38,8%). Gli indici di copertura del credito sono ulteriormente migliorati, raggiungendo l’11,7% del totale dei crediti, in linea con gli standard di sistema.
Il margine di intermediazione, pari a 118,6 milioni di euro, evidenzia un significativo aumento rispetto alle previsioni grazie al buon risultato della componente dei servizi (39,9 milioni di euro), a conferma della ripresa dell’attività commerciale della Banca, e al contributo della gestione del portafoglio in proprietà che, pur nei limiti di un profilo prudente dei rischi finanziari, evidenzia utili per circa 25 milioni di euro. La rivalutazione delle quote detenute nel capitale della Banca d’Italia, ha ulteriormente contribuito per 5,2 milioni di euro al netto della tassazione.
L’azione di efficientamento organizzativo e il costante monitoraggio dei costi ha consentito, rispetto alle previsioni, un significativo contenimento delle Spese Amministrative, che si sono attestate a 74,8 milioni di euro. Il Margine Operativo ante Rettifiche su crediti ha raggiunto 41,4 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione ha confermato l’attenzione ai valori di fedeltà e dedizione del personale, preferendo azioni di rilancio commerciale e di efficientamento della struttura a una più drastica e immediata riduzione dei costi attraverso il ridimensionamento delle risorse.
Le Rettifiche su crediti al 31 dicembre sono state pari a 40,3 milioni di euro, con un costo del credito pari a oltre l’1,4%. La dinamica delle sofferenze e delle partite incagliate, ascrivibile soprattutto alla crisi conclamata di alcuni prenditori da tempo in difficoltà e già destinatari di rilevanti appoggi finanziari, ha reso necessari, ulteriori, importanti accantonamenti a conferma dei criteri di rigore nella valutazione della recuperabilità dei crediti, per la salvaguardia dell’integrità del capitale e in ossequio ai più recenti indirizzi della Vigilanza.
Carim redigerà per il 2013 il suo primo bilancio sociale. Nel quadro di crisi delle imprese e delle conseguenti difficoltà per le famiglie, Carim ha garantito lo scorso anno al territorio 285 mila euro per attività di sostegno.
goran bregovic al festival di verucchio
Sarà Goran Bregovic ad aprire il 19 luglio il Verucchio Music Festival. I biglietti per il concerto del musicista bosniaco in versione “live” con i suoi musicisti al Sagrato Chiesa Collegiata sono già in vendita (prevendite on line da venerdì su www.ponderosa.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it o presso l’ufficio IAT di Verucchio). Attesi per il 23 luglio i Calexico, la band di culto di Tucson, Arizona, il 25 Yann Tiersen e una sorpresa del direttore artistico del Festival, Ludovico Einaudi
27 03 2014 | Rimini | Cultura, arriva il primo premio per la poesia giovane
Rimini | Cultura, arriva il primo premio per la poesia giovane
"Uno tra gli elementi positivi nella vita della Fondazione, alle prese con i suoi progetti e le difficoltà economiche", è così che il presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli, saluta la prima edizione del Premio Rimini per la poesia giovane. Un premio diverso dagli altri perché si propone come un'occasione vera per chi se lo aggiudicherà. "Il vincitore vedrà il suo manoscritto di inediti pubblicato da Raffaelli e la fondazione ne acquisterà subito 500 copie da distribuire alla giuria popolare composta da 500 ragazzi delle scuole di Rimini", spiega la curatrice Isabella Leardini. "Per altri due selezionati, inoltre, si prevede la possibilità della stampa in plaquette in 120 copie, mentre il vincitore avrà dalla sua tutti i giudici, senior e junior, che metteranno a disposizione le proprie competenze nella promozione della sua poesia".
Il premio verrà assegnato a Rimini nel corso della due giorni che si consumerà tra domani e sabato. Sono sette i finalisti selezionati dal lavoro della giuria senior (composta da Antonio Riccardi di Mondadori, Gian Mario Villalta di Pordenonelegge, Alberto Bertoni del Festival di Modena, Roberto Galaverni del Corriere della sera, e i riminesi Rosita Copioli e Massimo Pasquinelli) e dalla giuria junior composta "giovani e affermati poeti del panorama nazionale, impegnati però anche in attività di scouting, quindi nella promozione della poesia (anche quella degli altri)", sottolinea Isabella Leardini ponendo l'accento sul successo della prima edizione del premio: "Abbiamo ricevuto oltre 90 manoscritti. Non è affatto scontato. In genere, per una richiesta simile (avere a disposizione una raccolta completa di inediti, per valutare nel complesso il talento dei candidati) ne arrivano una trentina".
A giocarsi la pubblicazione delle proprie poesia davanti alla giuria popolare saranno Matteo Zattoni (33 anni di Forlimpopoli), Sarah Tardino (33 anni di Licata), Chiara Bernini (21 anni di Pesaro), Clery Celeste (22 anni di Forlì), Filippo Amadei (33 anni di Ravenna), Eva Laudace (30 anni di Vasto) e Marco Corsi (28 anni di Firenze). Programma: domani alle 16 a Palazzo Buonadrata, in Corso d’Augusto 62 a Rimini, workshop “Lavoro per rendermi veggente”, interverranno Alberto Bertoni, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Bologna, Rosita Copioli, poetessa e studiosa, Gian Mario Villalta, poeta, narratore e curatore del Festival Pordenonelegge, Antonio Riccardi, poeta e direttore letterario Mondadori; dalle 21 all’Istituto Musicale “G. Lettimi”, in via Cairoli 44, “Reading della giuria” con :Rosita Copioli, Antonio Riccardi, Gian Mario Villalta, Alberto Bertoni, Marco Bini, Maria Borio, Carlo Carabba, Roberto Cescon, Tommaso Di Dio, Matteo Fantuzzi, Valerio Grutt, Isabella Leardini, e brani musicali eseguiti dagli allievi dell'Istituto Musicale. Sabato mattina alle 11 la premiazione in Sala Manzoni.
Turismo: per Melucci, Renzi e compagnia sono incompetenti
Turismo: per Melucci, Renzi e compagnia sono incompetenti
Si sa che l’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci è uomo che non le manda a dire. Qualche giorno fa, in un suo tweet si poteva leggere: “E’ stata trovata la soluzione ai problemi del turismo nel nostro Paese. Modificare il titolo V della Costituzione. Incompetenti”.
Con chi ce l’aveva? “Per fare tutto l’elenco dei nomi ci vorrebbero le pagine gialle!”, risponde l’interessato. È evidente che ce l’aveva con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e con l’intero governo che, nella proposta di riforma del titolo V, vuole riportare il turismo nelle competenze statali. Melucci ringhia: «E’ una proposta talmente assurda che mi arrendo, non faccio resistenza. Riformino pure il titolo V, però mi devono spiegare chi fino ad ora ha impedito che a livello nazionale si dessero incentivi per la riqualificazione delle imprese, si facesse una politica di credito agevolato per il turismo, si dotasse l’Enit delle necessarie risorse per fare promozione all’estero, si avviasse una semplificazione amministrativa. Chi lo ha impedito? Il Titolo V? Ma non scherziamo!».
A far scattare il desiderio di ritorno alle competenze centrali sul turismo sono state le notizie di molte iniziative delle Regioni all’estero in ordine sparso e spesso con spreco di denaro pubblico. «Sono appena stato alla fiera di Mosca e l’Emilia Romagna ed le altre regioni presenti erano insieme nello stand dell’Enit», replica Melucci.
L’assessore regionale, lo ha fatto anche in una recente intervista al nostro giornale, ha sempre rivendicato la necessità di politiche nazionali del turismo per poter vincere nella competizione globale. Ma queste politiche le si possono già attuare, senza bisogno di riformare il Titolo V della Costituzione e soprattutto con la convinzione, errata, che in questo modo si risolvano i problemi del settore.
Si potrebbe dire che i provvedimenti seri in favore dell’industria delle vacanze sono inversamente proporzionali alle dichiarazioni di politici ministri che sostengono che questo è il nostro petrolio, che è un settore determinante perché da solo produce più del 4 per cento dell’intero Pil, ecc. ecc.
La classe politica sembra poi affetta da uno strabismo esagerato. Negli stessi giorni in cui diluviavano le dichiarazioni in favore del ritorno del turismo alle competenze statali, usciva la notizia secondo cui nei progetti di spending rewiew del commissario Cottarelli c’è anche la soppressione dell’Enit. Un bel paradosso; da una parte si invoca il ritorno al centralismo statale, dall’altra si vuole chiudere l’unico strumento nazionale di promozione turistica. Sembra di essere alla fiera delle opinioni. «Incompetenti», direbbe appunto Melucci. «Il problema dell’Enit – afferma l’assessore – è semmai quello di dotarlo di maggiori risorse finanziarie perché possa svolgere i propri compiti istituzionali». Però anche sull’Enit sono piovute critiche su sprechi e gestione “allegra” delle risorse… «Chi ha fatto uscire quelle notizie ha fatto un autoscatto, ha fotografato la situazione che noi vogliamo cambiare. Comunque delle due l’una: o si vuole accentrare, e allora l’Enit serve, o non si vuole accentrare». Oppure, per dirla con l’assessore Provinciale Fabio Galli, si vuole distruggere in un solo colpo la promozionale nazionale e quella regionale.
Melucci aggiunge che se si vuole impostare una discussione seria sul turismo, oltre ai temi degli incentivi e del credito, si potrebbe affrontare l’omogeneizzazione della tassa di soggiorno. «Così come è organizzata oggi, è una spinta formidabile alla frammentazione della promozione turistica. Succede che un Comune si trova in cassa un piccolo tesoretto e lo utilizza per organizzare autonome iniziative promozionali, anche all’estero». Per Melucci non è un esempio teorico, ci sono casi già avvenuti. Cosa bisognerebbe fare? «Applicare la tassa in modo uguale in tutta Italia. Lasciare l’80 per cento del ricavato ai Comuni con l’obbligo però di utilizzarlo come sostegno a politiche di riqualificazione di parte pubblica e di parte privata, il resto allo Stato per il finanziamento dell’Enit e delle politiche nazionali del settore».
In effetti, guardando al caso di Rimini, la tassa di soggiorno produce un tesoro consistente: nel 2013 ben 6 milioni 635 mila euro, a fronte di una previsione di 5 milioni e molte esenzioni applicate. I soldi ricavati sono stati impiegati per finanziare tre tipi di attività: iniziative turistiche, culturali e sportive (tra cui Capodanno, Notte Rosa, Molo Street Parade) e interventi di riqualificazione nei settori del verde pubblico, dell’arredo urbano e dell’ambiente. Purtroppo la relazione al bilancio non specifica quanto è andato per le singole voci.
viaggio del poeta con ulisse a santarcangelo
La Filodrammatica "Lele Marini", con il patrocinio del Comune di Santarcangelo , presenta: Odisea. Viaggio del poeta con Ulisse, dall'omonimo poema di Tonino Guerra. Disegno luci e oggetti di scena Luciano De Paoli, collaborazione costumi Federica Torroni, riduzione e regia Liana Mussoni, venerdì 28 marzo ore 21,15 sala Il Lavatoio Santarcangelo info e prevendita Pro Loco Santarcangelo 0541/624270
GIORNALAIO 27.03.2014
Infiltrazioni mafiose, se ne parla oggi in consiglio comunale. Palomba: Alberghi, il 10% dei passaggi di proprietà è sospetto. Cittadella dello sport, Amati ha ottenuto il concordato. Un giorno di ordinaria follia, caos traffico: non è Los Angeles, ma Rimini. Asl romagna parla solo (o quasi) ravennate
Infiltrazioni mafiose, oggi in consiglio comunale riferirà anche il prefetto di Rimini Claudio Palomba. Nei mesi scorsi sono stati monitorati 200 alberghi soggetti a passaggio di proprietà, di questi 17-18 sono sospetti (ilCarlino).
La polemica lanciata dal movimento 5Stelle sull'assenza di Giulia Sarti dal tavolo dei relatori, ha raccolto diverse risposte, ma soprattutto quella del presidente del consiglio Donatella Turci: invitata ad ascoltare come tutti gli altri parlamentari riminesi (LaVoce).
Cittadella dello sport, anche sulla società Sport village pende la spada del concordato (così come su altre due del gruppo, Escavazioni meccaniche ed Edilizia moderna). Il documento in bianco presentato dal presidente Biagio Amati è stato accolto dal giudice che adesso si aspetta entro 60 giorni un piano economico finanziario. Tutt'altro che scontato, quindi, l'esito della riconversione dell'ex Ghigi. Tra le soluzioni ipotizzate anche un ricambio societario, attualmente il 70 per cento è in mano ad Amati e Bruno Morandi (ilCarlino).
Residenza protetta alle Grazie, il bando per la gestione è chiuso, 18 gli aspiranti. Si calcola un mese per portare a termine la selezione e l'apertura a Natale (Corriere).
Caos traffico in città, senza il ponte di via Coletti bastano due gocce di pioggia per mandare tutto in tilt, dal Flaminio a San Giuliano, con i furgoncini dei banchi del mercato che smontano prima ad intasare ancora di più le ore di punta, e due incidenti. Velocità media ieri a Rimini 5 chilometri all'ora (ilCarlino).
Abolizione Province, il Senato vota sì. Ora tocca alla Camera, ma Vitali scrive a Renzi: Tagliatevi tutti le indennità del 10 per cento, si risparmiano 500 milioni (Corriere).
Amministrative a Riccione, su Facebook ieri il quasi ex sindaco Massimo Pironi ha lanciato la sua lista di sostegno a Ubaldi (Corriere).
Asl Romagna, è tutto (o quasi) nelle mani di Ravenna. Il direttore generale Andrea Des Dorides, come si sospettava, potendo, ha fatto man bassa e ha nominato Savino Iacoviello direttore amministrativo, i due in pratica sono stati riconfermati nei ruoli che ricoprivano a Ravenna. direttore sanitario è, invece, Gianbattista Spagnoli che arriva da Imola (ilCarlino).
Expo 2015, mancano solo 400 giorni e Rimini si sta preparando all'evento mondiale dedicato all'alimentazione. Lo chef Bottura non ha dubbi, l'etica è alla base della qualità in cucina e annuncia: in giugno in piazzale Fellini un evento internazionale dedicato ai giovani cuochi più bravi di tutto il mondo cucineranno eticamente le ricette tradizionali grazie ai prodotti forniti dagli artigiani riminesi e alle materie prime raccolte dai contadini locali (ilCarlino).
Fellini, è da tempo che Comune e Provincia pensano a una nuova fondazione (o qualcosa di simile), come dimostrano le dichiarazioni rilasciate qualche tempo fa dal vicepresidente dell'ente di corso d'Augusto Carlo Bulletti e come dimostra il bando del Comune in cerca di un esperto sul maestro riminese da far lavorare nel nuovo Fulgor. Tuttavia il rapporto con gli eredi, leggi Federica Fabbri Fellini sono tutt'altro che risolti. Lei lamenta una sempre maggiore esclusione dalle faccende che riguardano la valorizzazione dello zio. Da parte sua il Comune, ha il coltello dalla parte del manico: i beni felliniani della fondazione in caso di “scioglimento” della medesima finiscono al Comune che li ha acquistati più di quindici anni fa. L'assessore alla cultura del Comune assicura comunque l'impegno a recuperare il dialogo con gli eredi (fattoquotidiano.it).
26 03 2014 | Rimini | Asl Romagna, Iacoviello direttore amministrativo e Spagnoli sanitario
Rimini | Asl Romagna, Iacoviello direttore amministrativo e Spagnoli sanitario
La direzione generale dell’Asl Romagna, guidata da Andrea Des Dorides (ex direttore generale della Asl di Ravenna) ha individuato Savino Iacoviello, direttore amministrativo della Asl di Ravenna, e Gianbattista Spagnoli, direttore sanitario della Asl di Imola, rispettivamente nelle funzioni di direttore amministrativo e direttore sanitario dell’Azienda unità sanitaria locale della Romagna.
26 03 2014 | Riccione | Amministrative, il chiarimento di Pironi. Venerdì in consiglio il bilancio di previsione
Riccione | Amministrative, il chiarimento di Pironi. Venerdì in consiglio il bilancio di previsione
Cambiare il Pd da dentro il Pd. E' questo quello che intende fare l'ormai per poco sindaco di Riccione Massimo Pironi (non riconfermato dalle primarie del suo partito) già adesso in occasione delle imminenti amministrative, ma soprattutto con uno sguardo verso il dopo. "Per fugare ogni equivoco - sottolinea subito Pironi dal suo diario Facebook - rimarco la mia ferma posizione di mantenere la tessera del Pd ma con la volontà di portare il mio contributo per cambiarlo. A questo proposito ricordo, per lo stile e la cultura democratica nella quale sono cresciuto all'interno del mio partito, di aver riconosciuto gli esiti del voto facendo dopo solo 15 minuti gli auguri di buon lavoro a Fabio Ubaldi. Un percorso da compiere insieme però senza colpi di spugna", conferma.
"Aggiungo per chiarezza una volta per tutte che chi ipotizza un mio sostegno ad iniziative fuori dal centrosinistra è completamente fuori strada. Il centrosinistra è la metà campo dove ho sempre giocato e vorrò continuare a farlo insieme anche a nuovi protagonisti. Ma attenzione le persone capaci di portare nuova linfa che dimostrano di saperci fare in vari ambiti di competenza non metteranno mai la loro esperienza, la loro competenza, il loro entusiasmo a disposizione di questo Pd e di conseguenza della città", per essere ancora più chiaro. E' per questo che nascerà una associazione "aperta alla città, con uno sguardo oltre all'imminente scadenza elettorale. Un contenitore capace di contenere e valorizzare lo slancio ed il dinamismo di chi sente di poter interpretare questo s-partito per la propria comunità. Si dirà che non è una novità. Ma tra noi ci sono anche giovani che si affacciano per la prima volta alla partecipazione civile, il cui impegno deve essere protetto da invasioni opportunistiche e sostenuto con l'obiettivo della crescita personale, della costruzione di un'opinione informata e consapevole attraverso il più efficace degli strumenti: l'esempio".
Cosa ha questo Pd che non va? "Fin quando il Pd verrà gestito in modo esclusivo e familistico facendo prevalere la burocrazia di quei pochi impegnati a districarsi fra statuti e regolamenti così da poterli piegare a seconda delle opportunità del momento, l'emorragia di iscritti e partecipazione non si esaurirà. Dobbiamo aprirci veramente alla città, sono anni che lo dico. I primi timidi segnali che arrivano dalla costituzione della Segreteria li leggo come una volontà di agire in questo senso. Sia chiaro però si sbaglia a tacciare come ribelli coloro che si fanno interpreti di nuove sensibilità e approcci".
Dal centro destra, invece, arrivano (sempre su Facebook) i distinguo di Cosimo Iaia, rispetto alle dichiarazioni rilasciate al corriereRomagna circa la verifica di accordi affinché Ncd corra insieme al Pd il 25 maggio, sia gli ordini del giorni che i consiglieri di Ncd, assieme ai consiglieri Bezzi, Raffaelli e Campana della Lista Civica-Lega Nord, presenteranno venerdì nel consiglio comunale dedicato al bilancio di previsione: stop al trc (la restituzione delle azioni Hera con il ricavato di circa 8 milioni di euro sarà accantonato per far fronte alle eventuali penali), vendita di una palazzina per mitigare gli effetti della tari su famiglie e imprese, eliminazione della tassa di soggiorno (la copertura economica è nella riduzione del 10% della voce 103.0000000 “acquisti beni e servizi", totale voce 28.180.716 euro).