GIORNALAIO 29.03.2014
Molotov alla Provincia. Un garante per i Casetti. La Cassazione dice no al Delfinario
Due molotov ritrovate ieri fuori dalla sede della Provincia di via Dario Campana a Rimini. Due le ipotesi al vaglio dei carabinieri, vandalismo o attentato, e una certezza: chi le ha prodotte è inesperto, la miscela incendiaria contenuta nelle bottiglie di birra da 33 è inoffensiva. Sembra fossero lì da diversi giorni (ilcarlino). La reazione di Vitali: Se è uno scherzo è di cattivo gusto, ma escludo intimidazioni (ilcarlino).
Carceri, a Rimini nasce il fronte trasversale per chiedere il garante dei detenuti. Vertice Pd, Ncd, M5S ieri in piazza Cavour promosso da associazione Papillon: i Casetti ospitano ben oltre il numero di detenuti che potrebbero contenere (Corriere).
Delfinario. La Corte di cassazione conferma il sequestro dei delfini che restano, quindi, a Genova. Ci opporremo in ogni modo, anche con nuove perizie, dichiarano i legali della proprietà (ilcarlino).
Asl unica, l'assessore regionale Carlo Lusenti interviene nel merito delle polemiche sulle nomine 'Ravenna-centriche' dei direttori: Spagnoli e Iacoviello sono stati scelti per i loro meriti, non sono nomine politiche, la competenza è del direttore generale (Corriere).
28 03 2014 | Rimini | Banca Carim, da maggio al via lo scambio di azioni
Rimini | Banca Carim, da maggio al via lo scambio di azioni
Carim, da maggio via allo scambio azionario, dopo lo stop iniziato il 10 dicembre 2010 con la gestione commissariale. Il tutto avverrà attraverso una piattaforma informatica "fornita da un noto operatore di mercato per evitare l’insorgere di qualsivoglia conflitto di interessi" e che "consentirà alla banca di raccogliere dai clienti, in totale trasparenza, ordini di acquisto o di vendita di azioni Banca Carim, per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta. Per operare sul sistema, il socio (o chi vuole diventarlo) dovrà essere titolare di un conto corrente e di un dossier titoli presso una delle filiali della Banca". Secondo il regolamento approvato dal cda, gli ordini di acquisto e vendita saranno accolti col limite di 2000 azioni pro-capite.
E' quanto è emerso nel corso dell'incontro di ieri tra cda e azionisti in sala Manzoni in centro a Rimini. Ai 300 presenti sono stati inoltre presentati i dati del progetto di bilancio approvato poche ore prima e il nuovo pacchetto di agevolazioni dedicato ai soci, contenente prodotti e servizi bancari e assicurativi a prezzi e condizioni vantaggiosi.
28 03 2014 | Rimini | Fiere emiliano romagnole, è guerra sulle pagine di Repubblica
Rimini | Fiere emiliano romagnole, è guerra sulle pagine di Repubblica
Se il presidente Unindustria Alberto Vacchi che sollecitava la Regione a investire su Bologna criticando gli investimenti a pioggia del modello "policentrico" i distinguo da Rimini non tardano ad arrivare. E' sulle pagine di Repubblica che si gioca oggi la guerra delle fiere. A rispondere a Vacchi sono il presidente della provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, affidando la difesa del polo viserbese a una nota congiunta che inviano alla redazione bolognese del quotidiano.
"Nel caso specifico, Rimini Fiera (che già oggi è meno vulnerabile di altri, basti pensare al fatto che le manifestazioni sono di proprietà della Fiera stessa) è un soggetto pubblico/privato che pesa e che dovrà pesare in qualunque disegno di sviluppo di quelle che dovranno essere politiche di sistema intelligenti e moderne", hanno dichiarato Vitali e Gnassi a Repubblica, rimarcando l'esigenza di un sistema fieristico regionale all'interno del quale la Regione sia protagonista. "Se così non fosse, o peggio si pensasse a 'Tutto a Bologna' il territorio di Rimini si sentirebbe libero, in nome e per conto di investimenti fatti solo con risorse proprie e senza alcun aiuto o soccorso rosso, di programmare il suo sviluppo, verificando l’opportunità di alleanze con partner forti ai quali, magari, più che velleità di predominio politico/culturale interessano benessere e lavoro".
2 8 03 2014 | Rimini | Fellini, i dati Assaeroporti di febbraio
Rimini | Fellini, i dati Assaeroporti di febbraio
Rimini, per l'aeroporto Fellini nel mese di febbraio sono stato 193 i movimenti, con una flessione del 44,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2013, 15.505 i passeggeri in flessione del 26,1 per cento e 55,9 le tonnellate di merci trasportate in flessione del 32,9 per cento.
un anno con papa francesco, il racconto questa sera al centro tarkovskij
A un anno dall'elezione di Papa Bergoglio, il centro culturale Il portico del vasaio propone, venerdì 28 marzo alle 21,15 al Centro Tarkovsky di via Brandolino 13 a Rimini, l'incontro con il direttore del Tgcom Alessandro Banfi
28 03 2014 | Rimini | Infiltrazioni mafiose, ieri il consiglio comunale aperto
Rimini | Infiltrazioni mafiose, ieri il consiglio comunale aperto
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulla “Promozione della cultura della legalità e azioni di contrasto alla criminalità organizzata” al centro del consiglio comunale aperto di ieri sera (su proposta del gruppo Sel-FareComune).
Ad aprire i lavori è stato l'assessore ai rapporti con il territorio Nadia Rossi, che ha passato il testimone al prefetto di Rimini Claudio Palomba per il quadro degli interventi messi in campo per contrastare la criminalità e promuovere la legalità, "due aspetti - ha detto - che non vanno mai slegati”. “Oggi non possiamo negare che ci sia una presenza sempre più insinuante delle associazioni criminali. Siamo preoccupati, ma consapevoli che continuando a lavorare i problemi potranno essere se non eliminati, perlomeno superati. È un lavoro che va fatto congiuntamente, con la collaborazione di tutti, non possono farlo solo le istituzioni".
Su crisi morale e gli strumenti a disposizione delle istituzione si è soffermato il presidente della Provincia Stefano Vitali, mentre il procuratore della Repubblica Paolo Giovagnoli ha evidenziato come “il rischio maggiore che occorre evitare è la corruzione dei funzionari pubblici. Nel nostro territorio non ci sono sentori di questo fenomeno, che invece è presente in altre regioni vicine”. L'invito della procura riminese è quindi quello di una maggiore collaborazione per inasprire la lotta alla corruzione e all'evasione fiscale.
Dalle associazioni di categoria arriva la richiesta di aiuto alle istituzioni e l'impegno in una maggiore collaborazione. Il direttore della Camera di commercio Maurizio Temeroli ha individuato tre ambiti di lavoro per il consiglio comunale: "la trasparenza amministrativa, il controllo del mercato e la tutela dei consumatori e infine l'agevolazione dell'accesso al credito". La presidente dell'Aia Patrizia Rinaldis ha sottolineato la necessità di mettere in rete e condividere le informazioni, così come Bruno Piccioni (Ordine dei commercialisti) e Rosa Menale (Consiglio notarile Rimini e Forlì).
A nome delle associazioni impegnate nella sensibilizzazione contro la criminalità organizzata ha parlato Davide Vittori del Gruppo antimafia Pio La Torre, presentando il documentario “Romagna Nostra” e alcune proposte concrete di lavoro. “Noi associazioni non vogliamo solo fare testimonianza, vogliamo fare politica, vogliamo modificare la percezione che i cittadini hanno della criminalità organizzata”.
A chiudere l'incontro è stato il sostituto procuratore di Palermo, Daniele Paci. “La politica locale può fare molto per contrastare la mafia perché la lotta alla criminalità organizzata non come una battaglia settoriale, ma trasversale. Bisogna trovare i canali di informazione da mettere a disposizione non solo delle forze dell’ordine, ma anche dei singoli operatori economici e di chi fa prevenzione. Non esiste il colpo del ko alla mafia – ha proseguito – ma la società civile può contribuire a indebolirla. I soggetti mafiosi, così come sono venuti nel nostro territorio, se ne possono anche andare”.
Nei saluti finali il sindaco Andrea Gnassi ha spiegato l’impegno del Comune su due fronti delicati, quali quello degli appalti (“facciamo controlli molto approfonditi, oltre a quanto previsto dalla Legge, pubblicizziamo al massimo le gare e utilizziamo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”) e del gioco d’azzardo (dalla proposta condivisa con i sindaci dell’Emilia Romagna per alzare il prelievo fiscale sul gioco d’azzardo, alla variante per la localizzazione delle sale scommesse). “Credo – ha concluso - che non dobbiamo uscire da questo consiglio comunale distinguendoci tra chi grida più forte sulla presenza di realtà mafiose nel nostro territorio. Vorrei dirla così: la mafia a Rimini esiste, ed è una presenza disturbante e pericolosa, ma esiste anche Rimini. Esiste un tessuto civile che ha tutte le risorse per rimettersi in moto e fare da argine. E allora mi piace pensare che la competizione debba essere non tra chi urla più forte, ma tra chi lavora più forte”.
A margine il consigliere comunale da cui è partito l'input per il consiglio, Fabio Pazzaglia, ringrazia e segnala alcune proposte concrete di lavoro. "La mafia lavora da molto tempo in Riviera ed è sempre più dura da combattere. Ristorazione, alberghi, night, bische, gioco d'azzardo, finanziarie, abbigliamento, supermercati, edilizia, sono i settori più esposti alle infiltrazioni mafiose e anche quelli dove si verificano diversi turn over nella titolarità delle aziende. Sono più di 10 hotel sospettati di essere controllati dalla malavita organizzata (monitoraggio Prefettura). Noi pensiamo che le istituzioni debbano difendere coi denti la nostra economia a partire dalle piccole imprese, da quelle pensioni a conduzione familiare che oggi si trovano a competere con hotel a 3 o 4 stelle che applicano i loro stessi prezzi rischiando di farli chiudere perché aggrediti da una concorrenza sleale", spiega Pazzaglia.
Le proposte per sostenere le piccole attività economiche vanno dal contrasto alla "guerra dei prezzi che impoverisce i gestori dei piccoli alberghi", sgominando "la concorrenza sleale di imprenditori “atipici” tramite forme di controllo", a quello dell'aumento dei locali con macchine da gioco. Per sostenere la cultura della legalità, Pazzaglia propone "di istituire il corso di "Storia della criminalità organizzata" e di affidarlo al dottor Enzo Ciconte", "l'adesione del Comune di Rimini alla “Carta di Pisa”", desecretare i documenti della Commissione di indagine sui rapporti tra Istituzioni e malaffare nella Rimini dei primi anni '80, commissione istituita dal consiglio comunale nel 1984.
La parlamentare 5Stelle Giulia Sarti continua a sostenere, infine, che lei a differenza degli altri parlamentari locali ieri sera sarebbe dovuta essere stata invitata ad intervenire (in quando membro della Commissione parlamentare antimafia), sostenendo di essere stata discriminata per via della sua appartenenza politica. "So bene che qualcuno avrà temuto che mi mettessi a parlare di Francantonio Genovese o delle infiltrazioni mafiose all'Expò 2015, ma la mia intenzione era diversa", spiega Sarti. "Avrei voluto dare il mio contributo parlando delle proposte nate dalla Commissione di Inchiesta Antimafia a cui sono onorata di appartenere", aggiunge citando documenti di carattere nazionale sul fenomeno che ieri in consiglio si è tentato di focalizzare nelle sue peculiarità locali.
Da uditrice, Sarti ha "ho trovato che le idee della “circolarità delle informazioni” e cultura della legalità siano le vie maestre per combattere la battaglia contro le mafie, ma trovo anche che una realtà locale, con tutte le sue peculiarità, non possa esimersi dal confrontarsi con quello che succede su tutto il territorio, come sia, nel contempo, suo diritto pretendere di essere assistita nella sua lotta da un Sistema Paese. Ho apprezzato anche l'esposizione delle 5 proposte del GAP, mi sarebbe piaciuto aggiungere che attualmente bisogna prestare attenzione al settore Terziario e soprattutto nella gestione dei Servizi".
28 03 2014 | Rimini | Ex Waldorf, via alla riqualificazione con i soldi della tassa di soggiorno
Rimini | Ex Waldorf, via alla riqualificazione con i soldi della tassa di soggiorno
Un campo da calcio a cinque, uno da calcetto e tennis, un piccolo chiosco. A Rimini si appresta alla riqualificazione, mantenendo la sua vocazione sportiva, l'area dell'ex Waldordf. I soldi, 263mila euro, ci sono. Arriveranno dalla tassa di soggiorno. Il cantiere aprirà i battenti enti il 1 luglio. Quella dell'ex Waldorf è una delle aree di cui il comune è tornato in possesso con tutta una serie di aree a lungomare grazie al federalismo demaniale. Niente da fare per la piscina, che non era a norma e una nuova costerebbe troppo ha fatto capire l'assessore Gian Luca Brasini.
28 03 2014 | Rimini | Redditi, Fossati (Cisl): Per i giovani stipendi bassi e sistema fiscale iniquo
Rimini | Redditi, Fossati (Cisl): Per i giovani stipendi bassi e sistema fiscale iniquo
Redditi dichiarati, nel riminese secondo Istat la media per i lavoratori dipendenti non supera i 20mila euro. Il dato arriva dalla Cisl che segnala come "fanalino di coda i pensionati con 15.780 euro. Nel territorio riminese il 53 per cento dei pensionati non percepisce più di 6mila euro all’anno e solo il 2,10% ha un reddito dai 24mila euro in su".
Il segretario Massimo fossati, analizzando i redditi complessivi medi dei contribuenti nell’anno 2012 che si sono rivolti agli sportelli Caf Cisl in Romagna,nota come "il reddito complessivo medio dei romagnoli sia appena superiore ai 21mila euro. Nel riminese il 56% delle denunce analizzate mostra un reddito inferiore a 20mila euro mentre il 17% non supera i 10mila euro".
I lavoratori più poveri sono quelli giovani, nella fascia tra i 30 e i 40 anni. "La distribuzione dei redditi in funzione dell’età indica che i redditi crescono fino ad arrivare al segmento 55-59 anni in cui l’aumento è massimo (26 mila per la Romagna). Mediamente i giovani tra i 34-40 anni hanno un reddito pari al 70% di quello percepito nella fascia d’età compresa tra i 55-60 anni. Sono ovviamente i più giovani a guadagnare meno, ma è fino a 40 anni che il reddito rimane inferiore a quello medio".
In merito alla situazione del lavoro giovanile dal sindacato si dicono preoccupati. "Assistiamo dal 2008 a una perdita costante del reddito medio nel nostro territorio, nelle classi di età dai 18 ai 29 anni, con un aggravamento della situazione che oggi vede un progressivo impoverimento della propria capacità di reddito fino alla fascia 30-40 anni (segno di rapporti di lavoro più frammentati e precari)".
Da qui un sistema fiscale "iniquo" che va affrontato "come elemento in via prioritaria". "Quindi ben venga che da maggio ci sia un alleggerimento della pressione fiscale per la fascia fino ai 25mila euro, un provvedimento che va reso strutturale e che va esteso ai pensionati".
“Ringhio” Gattuso, la sua grinta per i ragazzi del campus di Rimini
Gennaro “Ringhio” Gattuso, la sua grinta per i ragazzi del campus di Rimini
Gennaro Gattuso, campione del Milan e della nazionale italiana vittoriosa a Berlino nei mondiali del 2006, si è incontrato ieri presso l’aula magna “Federico Fellini” del Palazzo UniRimini con gli studenti del corso di laurea magistrale in Management delle attività motorie dell’Alma Mater di Bologna (campus di Rimini). Una lezione dal campione del mondo per confrontarsi sul presente e sul futuro delle professioni sportive e sulle caratteristiche che deve avere un laureato oggi, per avere successo in un campo in grande sviluppo e che ha bisogno di specialisti ben formati su molteplici discipline. Un’occasione per parlare anche di calcio a 360°, partendo dal Milan per arrivare alla formazione azzurra passando dalle difficoltà del pallone tricolore. Il codice di Gattuso è semplice, è la teoria del farsi un mazzo tanto, caposaldo del suo carattere e della sua carriera e per capire da dove arrivi quella grinta che gli è riconosciuta in tutto il mondo del pallone, con quel soprannome “Ringhio” che dice tutto, basta ascoltare le prime parole davanti alla platea dell’aula magna. “Ero già arrabbiato al provino, da Corigliano Calabro avevo percorso 700 chilometri per arrivare a Bologna e dopo cinque minuti mi sentii dire “a posto basta così”, non avevo capito che il provino era andato bene e cominciai a riempire d’insulti tutti”. Quella volontà, quella determinazione, quell’orgoglio ha poi trasformato Gattuso nella rivincita di quei giocatori che prima erano considerati di seconda fascia, i Colombo, i Furino gli Oriali erano roba di nicchia, da calciofili esperti, riflussi di notorietà della squadra che con Ringhio hanno trovato dignità: Gattuso è la vittoria dell’orgoglio umile, la certificazione che con il lavoro e il sudore si può arrivare lontano. Forse è questo il messaggio per i ragazzi che dovranno poi confrontarsi con il mondo al di fuori delle aule e Gattuso lo sottolinea: “Studiare è importante perché avere le nozioni giuste, aiuta sicuramente a confrontarsi con i problemi e con le difficoltà della vita lavorativa, però questo è un passaggio, i ragazzi devono sapere che poi fuori c’è una giungla e sarà solo l’esperienza sul campo a fare la differenza. Dopo tanti anni calcio – prosegue Gattuso - ho cominciato una nuova carriera da allenatore nel mondo del pallone ma tutto adesso è diverso perché spiegare ai giocatori cosa si vuole fare, richiede un approccio completamente nuovo rispetto a quando ero in campo, è necessario trovare la chiave giusta anche perché il mondo oggi viaggia a velocità doppia e bisogna sapersi sintonizzare nel modo giusto. Devo ricominciare tutto da capo con la passione, la volontà e l’umiltà di rimettermi in gioco ed è questo che dovranno fare i ragazzi al termine del percorso di studio”. Gattuso passa poi dal Milan (“dopo tanti anni di successi ci sta un periodo di appannamento ma sono convinto che i rossoneri torneranno al ruolo che compete loro”), raccontando anche un gustoso aneddoto: “Mia moglie qualche giorno fa mi ha rimproverato perché parlando del Milan, ho detto che Galliani non può essere messo in discussione da Barbara Berlusconi, l’ha messa come se avessi detto che lei in quanto donna non capisce niente di calcio: non è così, ho solo sostenuto che Galliani per venticinque anni ha tenuto il Milan ai vertici”. Questa estate si giocheranno i mondiali e Ringhio si sposta sulla nazionale: “Cesare Prandelli ha avuto il merito di cambiare la mentalità della squadra, mettendo in campo una formazione sempre propositiva. In Brasile non siamo i favoriti ma è meglio così perché noi veniamo sempre fuori quando le cose non vanno bene”. Mai mollare anche quando le cose sono difficili, il messaggio di Gattuso è sempre quello, poi volontà, umiltà e determinazione e lui partito da bambino da Corigliano Calabro per mettersi in gioco, sembra lì per dimostrare che volendo si può tutto.
Francesco Pancari
GIORNALAIO 28.03.2014
Albergo pignorato, sfrattate due famiglie. Banca Carim fa dividendo. Palas, otto albergatori pronti a gestirselo. Le consulenze a palazzo Garampi. Gli stipendi dei riminesi secondo il Mef, roba da evasione
Pignorato ieri un albergo a Miramare, per guai dei proprietari e non dell'attuale gestione. In strada 30 persone tra cui due famiglie con figli piccoli, disoccupati in cerca di lavoro a Rimini e una pensionata. Le due famigliole per ora sono state aiutate con una soluzione tampone dal Comune (ilCarlino). Il proprietario dell'albergo Claudio Fabbri annuncia ricorso. Intestataria non sarebbe la società con guai in tribunale, ma un'altra (ilCarlino).
Il cda di Banca Carim ieri ha approvato il bilancio d'esercizio 2013 brindando al ritorno dei dividendi (meno di 3 centesimi per ognuna delle 49milioni di azioni). L'utile netto è pari a 5,9 milioni (ilCarlino).
Palas, l'indiscrezione. Un gruppo composto da 8 albergatori del congressuale sarebbe pronto a prendere in gestione il palacongressi della riviera di Rimini. Tagliando sul personale (mettendo a lavorare loro dipendenti) potrebbero fare prezzi del 25 % più bassi rispetto a quelli attuali, ha detto Aureliano Bonini di Trademark (Corriere).
Infiltrazioni mafiose, il prefetto Palomba al consiglio comunale: a breve pronta la mappatura grazie al progetto Macro. Dopo l'analisi sui passaggi di proprietà degli alberghi, la prefettura si appresta a studiare i settori del commercio e dell'edilizia. Ma un segnale negativo arriva già dall'incremento di reati come riciclaggio, estorsione e usura (LaVoce).
Consulenti a palazzo Garampi. Il Comune ha speso 1,6 milioni nel 2013 per tecnici, avvocati, relatori a convegni, ospiti di manifestazioni e anche scultori, commissioni per gli arredi, trombettieri, scrittori e registi (Baricco e Nichetti), filosofi, comunicatori e grafici (ilCarlino). Avrei voluto nascere Baricco, è il commento ironico di Davide Brullo su LaVoce (1.800 euro per "un'ora di parole" per introdurre E la nave va). Le spese del Comune sono comunque diminuite del 10 per cento rispetto all'anno precedente e dimezzate in tre anni: nel 2010 sono state pari a 3milioni 152mila euro (ilCarlino).
Arrivano i dati del Ministero delle finanze. Un riminese su tre dichiara reddito da zero a 10mila euro, ma è evasione. Su 113.456 contribuenti, sono stati 798 a dichiarare reddito zero, 36.726 imponibile inferiore ai 10mila, ma oltre la metà dei lavoratori a Rimini sono impiegati come dipendenti (58.021), e nel 2012 hanno dichiarato redditi per un totale di 1 miliardo e 20,867 milioni di euro, pari a 17.595 euro a testa (ilCarlino).