23 04 2014 | Rimini | Lavoro nero, 5 denunce
Rimini | Lavoro nero, 5 denunce
Continuano senza sosta i controlli dei carabinieri e della direzione del lavoro per prevenire forme di lavoro in nero e violazioni in materia di sicurezza in settori quali agenzie pubblicitarie, consegne a domicilio, abbigliamento, pelletteria ed accessori, bigiotteria, montaggi stands per esposizioni fieristiche.
Da un primo bilancio risultano nella provincia di Rimini 5 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Rimini in quanto responsabili di violazioni penali di norme che disciplinano il lavoro, sono stati individuati 8 lavoratori in nero su 25 attività ispezionate, sono state elevate 17 sanzioni amministrative per un importo pari a 44 mila euro, sono state sospese 5 attività in attesa di eventuale loro regolarizzazione, sono stati identificati 198 lavoratori di cui 73 stranieri.
23 04 2014 | Riccione | Caso Alpi, Petitti chiede declassificazione atti
Riccione | Caso Alpi, Petitti chiede declassificazione atti
"Dopo la direttiva sulla desecretazione dei documenti sulle stragi firmata dal premier Matteo Renzi, ci aspettiamo che venga al più presto sancita la declassificazione degli atti relativi al caso Ilaria Alpi", interviene il deputato del Pd Emma Petitti. "Lo avevamo chiesto insieme alla Presidente della Camera Laura Boldrini ricordando Ilaria in occasione del ventennale della sua tragica scomparsa, il 20 marzo scorso, facendo nostro l'appello di Articolo 21".
Sono i 8mila i documenti raccolti dalla Commissione di inchiesta sulla morte della Alpi e di Miran Hrovatin, ricorda Petitti chiedendone la pubblicazione. Tra essi anche gli "atti dei servizi segreti su cui i familiari e l'associazione ripongono le maggiori speranze di arrivare alla verità sugli assassini e soprattutto sui mandanti".
il 25 aprile a rimini
Cerimonia Ufficiale
Venerdì 25 Aprile 2014
ore 9.45 Piazzale Roma – Parco Cervi. Raduno delle autorità, delle Forze Armate, delle delegazioni partigiane, combattentistiche e d’Arma, politiche, sindacali, studentesche e cittadine.
ore 9.55 Inizio cerimonia
ore 10.00 Posa di una corona al Monumento della Resistenza. Inizio corteo e posa corone al Cippo all’Arco d’Augusto, in Piazza Tre Martiri, in Via Cairoli e in Piazza Ferrari.
ore 11.00 Piazza Cavour. Intervento del Sindaco Andrea Gnassi e orazione celebrativa. Parlerà Paolo Zaghini, presidente dell'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea di Rimini
Il 25 aprile e lo sport
Venerdì 25 aprile 2014
ore 9.20 Centro sportivo Viserba Monte, via Marconi - 42^ Camineda straca”, 36° Trofeo Giorgio Pulazza, 4° Trofeo Gianfranco Drudi, 33° Trofeo della Liberazione. Gara podistica organizzata dal gruppo sportivo Gli Antenati, dalla polisportiva Viserba Monte e dalla polisportiva Quartiere 6
ore 9.30 Piazzale Cinema Settebello. “Rimininbici" 23° edizione, pedalata ecologica, organizzata dal Dopolavoro FF.SS e dalle Guardie Ecologiche Volontarie.
Il 25 aprile e la cultura
Giovedì 24 aprile 2014
ore 10.30 Aula magna del Liceo Classico G.Cesare – M.Valgimigli di Rimini. Premiazione vincitore 3^ edizione premio “Amedeo Montemaggi” per la ricerca storica. Sarà presente la famiglia del compianto studioso riminese
Martedì 6 maggio 2014
ore 17 Museo della Città – Sala del Giudizio, Via Tonini. Presentazione del quaderno didattico “I Luoghi della memoria – la Memoria dei Luoghi. Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato di Franca Bonizzato e Lidia Gualtiero. Interverrà Antonio Brusa, didatta e docente di storia, Università di Bari e Pavia. Saranno presenti le autrici
Fondo per il lavoro. Quasi più semplice raccogliere che distribuire
Fondo per il lavoro. Quasi più semplice raccogliere che distribuire
All’inizio di questo mese cinque persone hanno cominciato a lavorare grazie al Fondo per il lavoro voluto dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi. Una goccia nel mare della disoccupazione che anche nella nostra provincia nell’ultimo anno si è ingrandito sensibilmente? Certamente una goccia, ma anche e soprattutto un tentativo di risposta concreta che è solo all’inizio.
L’appello del vescovo in poche settimane ha ricevuto adesioni significative: nel Fondo sono stati versati circa 270 mila euro. Come vengono utilizzati questi soldi? La modalità scelta dalla diocesi è quella di offrire incentivi a quelle imprese che offrono un posto a persone particolarmente disagiate. Si configura pertanto come una sorta di welfare sociale parallelo a quello, spesso inefficace, delle istituzioni pubbliche.
Il fondo concede infatti incentivi (al massimo di ottomila euro l’anno), pari al 30% del costo effettivo del lavoratore, a tutte quelle aziende che assumono per una durata minima di sei mesi, quelle persone segnalate dal Fondo come idonee a beneficiare del progetto.
C’è quindi un’attività istruttoria che il Fondo svolge per individuare le persone che più hanno bisogno dell’intervento e che corrispondono ai profili professionali richieste dalle aziende.
Chi si trova senza lavoro cosa fa? Spesso si rivolge alle strutture della Caritas o delle parrocchie. Nel corso del colloquio si cerca di capire lo stato di bisogno, la situazione economica del nucleo familiare, si compila una scheda informativa e si preparano anche tutti i documenti richiesti. Scheda e documenti vengono inviati alla Caritas Diocesana, insieme a una relazione di accompagnamento stilata dalla Caritas parrocchiale.
La Caritas Diocesana, in collaborazione con il Centro per l’Impiego ed il Centro di Solidarietà, verifica il profilo professionale delle persone, anche attraverso un ulteriore e specifico colloquio.
Le candidature così selezionate vengono poi inviate al Consiglio tecnico, che definisce i nominativi da inviare alle imprese.
Le imprese sono quelle che hanno dato la loro disponibilità e sono interessate ad utilizzare questa forma di incentivo. Con queste la Caritas stipula la necessaria convenzione. In questa fase d’avvio la disponibilità è arrivata da sei cooperative sociali. Viene da osservare che, nonostante un incentivo particolarmente sostanzioso, sono state davvero poche le aziende disponibili e tutte riconducibili al settore dell’economia sociale. Significa che la crisi è talmente grave che neppure di fronte ad un incentivo si sblocca la “paura” di un’assunzione? O è solo un problema di inizio, di un meccanismo che deve essere conosciuto e collaudato? Si vedrà. Stando alla relazione presentata in occasione della pubblicazione del Rapporto 2013 sulle povertà, il Fondo ha cercato di coinvolgere attivamente tutti i soggetti – economici, istituzionali, di volontariato – che in qualche modo sono a contatto con la domanda di lavoro e con il mondo delle imprese.
Una risposta più convinta – e non poteva essere altrimenti – è arrivata dal fronte della domanda. In queste prime settimane di attività sono pervenute al Fondo 47 richieste, poste al vaglio del Comitato tecnico. Questo è l’organismo chiamato appunto ad istruire le pratiche e a definire i nomi da passare alle imprese che richiedono un’assunzione.
Il Comitato Tecnico è composto da monsignor Luigi Ricci, Vicario Generale Diocesi di Rimini; Claudio Travaglini, docente di Economia; Mario Galasso, assessore provinciale al Welfare; Francesco Cavalli, Radio Icaro; Claudio Mancuso, Consulente del Lavoro; Maurizio Temeroli, direttore Camera di Commercio, Mauro Guidoni, ACLI Rimini; Alessandro Missiroli, progetto Policoro; Roberto Casadei Menghi, Caritas Diocesana di Rimini; Alessandra Romersa, Cooperativa Eucrante.
GIORNALAIO 23.04.2014
Meteo catastrofico, la riviera denuncia. Lavoro nero, blitz negli alberghi per decine di migliaia di euro in multe. Ponte di Tiberio, il sindaco presenta il progetto per la riqualificazione
Meteo 'assassino': Maurizio Melucci fa sul serio, la riviera si prepara a denunciare chi ha previsto fulmini e saette (ilmeteo.it) per il week end pasquale scoraggiando migliaia di potenziali turisti. La richiesta di risarcimento sarà pesantissima, sottolinea l'assessore regionale (ilCarlino).
Lavoro nero, blitz negli alberghi della riviera dell'ispettorato del lavoro: controllate tra le 50 e le 100 aziende, con diverse decine di persone trovate a lavorare in nero e multe per decine di migliaia di euro complessivi, ancora i conti non sono completi (ilCarlino).
Banca Carim, i piccoli azionisti premono per il ricorso in cassazione rispetto al fallimento di Aeradria. Con il fallimento di Aeradria non solo la banca ha perso 9 milioni di euro di finanziamenti erogati e mai più riavuti (venendo persino esclusa, dal curatore fallimentare Santini, dai creditori aventi diritto), ma rischia di dover pagare altri 11 milioni di euro di risarcimento (ilCarlino).
Ponte di Tiberio, ieri incontro in Comune con a tema la pedonalizzazione. Il progetto proposto dal sindaco di Rmini riguarda la riqualificazione dell'intera area. A piazzale Vannoni una nuova rotatoria al posto dei due semafori, in via Tiberio un parziale doppio senso di marcia. L’area di sosta sarà ampliata, per arrivare a 360 posti auto, 140 in più degli attuali. Si punta a una riqualificazione e alla valorizzazione dei percorsi del parco Marecchia e la creazione di un’area spettacolo. Le banchine tra il Ponte di Tiberio e il Ponte dei Mille saranno abbellite per diventare “passeggiata pedonale”, si ipotizzano passerelle di collegamento fra le due sponde del porto canale. Ovviamente fondamentale a che ciò possa avvenire sarà lo sfondamento di via tonale sulla statale. Ovviamente, in ogni caso, le resistenze da parte di residenti e commercianti sono molte (Corriere).
La fiera di Rimini acquisisce l'evento bresciano Gluten free expo, che si terrà nel quartiere di Viserba dal 14 al 17 novembre prossimi. Gli organizzatori hanno pensato che i contatti del gruppo riminese possano favorire l'internazionalizzazione dell'evento (LaVoce).
Il consigliere comunale del Pd Samuele Zerbini, capofila in comune contro al variante Acquarena (che dovrebbe favorire la vendita del terreni della fiera vecchia in via della Fiera), si domanda come mai ci siano voluti ben tre anni per far arrivare in consiglio la delibera in questione (dovrebbe arrivare in commissione la prossima settimana) e come mai sia così difficile per il comune rispondere ad alcuni suoi interrogativi: riguardo alla proposta del Garden di realizzare nelle vicinanze una piscina olimpionica, contro la piscina da 25 metri di Acquarena (NQ).
Il presidente della Provincia Stefano Vitali preme per la privatizzazione. Sui quotidiani di oggi trova spazio la ripresa dell'intervento di Vitali per InterVista.
Diocesi, derby romagnolo per la successione di Caffarra a Bologna. I più quotati a prender dil posto del cardinale 75enne (con proroga di due anni, nei mesi scorsi ha egli stesso chiesto un prepensionamento a papa Francesco) sembrerebbero, infatti, il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, e un parroco di Forlì, Erio Castellucci (Corriere).
22 04 2014 | Rimini | Spese palazzo di Giustizia, Gnassi diffida Orlando
Rimini | Spese palazzo di Giustizia, Gnassi diffida Orlando
Diffida il Ministero di grazia e giustizia e non esclude anche altre iniziative di tipo legale il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Il tema è quello dei mancati rimborsi che le amministrazioni comunali hanno anticipato per gli uffici giudiziari. Il disagio del sindaco per una situazione che definisce "inaccettabile" è affidato a una lettera indirizzata oggi al ministro Andrea Orlando, a cui si chiede di corrispondere al suo Comune il saldo delle spese sostenute nel 2011 e gli importi relativi al 2012 e 2013.
“E' stato violato - spiega il sindaco Gnassi - il leale rapporto che deve esistere tra le Istituzioni. Non rimborsare le spese già sostenute, significa gravare in maniera pesantissima sul bilancio del Comune e soprattutto introduce un ulteriore elemento di incertezza nella pianificazione del bilancio. Per queste ragioni mi sono sentito in dovere di ribadire il disagio al Ministro Orlando, diffidando il Ministero alla restituzione delle somme e non escludendo altre iniziative anche di tipo di legale”.
Ricapitolando, fino al 2012 lo Stato provvedeva a rimborsare alle amministrazioni comunali le spese sostenute per la gestione degli uffici giudiziari, come il Tribunale di Rimini, in quanto edifici ad uso di enti sovraordinati. Per il Comune di Rimini si tratta di una spesa annuale che si aggira in media su 1,2 milioni all’anno: il rimborso di tale spesa avveniva in percentuali che andavano da un minimo dell’85% fino alla quasi integrale copertura dei costi. Al momento però il Comune di Rimini non ha ricevuto né il saldo delle spese sostenute nel 2011, né le somme anticipate per le annualità successive.
22 04 2014 | Rimini | Nuova acquisizione per la Fiera, a novembre arriva Gluten free expo
Rimini | Nuova acquisizione per la Fiera, a novembre arriva Gluten free expo
RiminiFiera brinda a una nuova acquisizione. La prossima edizione di Gluten Free Expo, dal 14 al 17 novembre 2014, si svolgerà a Rimini e non a Brescia come negli anni precedenti, "in un'ottica di crescita internazionale e di consolidamento come punto di riferimento nazionale per il mercato", in quanto il quartiere di Viserba è già "sede di manifestazioni rinomate nel settore alimentare a livello mondiale". La notizia arriva oggi dal gruppo riminese.
Per il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni "l'ingresso di Gluten Free Expo nel calendario delle manifestazioni espositive riminesi significa portare sul nostro territorio non soltanto una nuova fiera ma un prodotto di grande valore sia per la sua storia imprenditoriale e i suoi attualissimi contenuti, sia perché questo evento ben s'inserisce nel solco del nostro distretto food&beverage. Sono davvero molto lieto di poter annunciare questo accordo strategico concluso con un partner di prestigio e caratura".
Il presidente Vitali sulla "volontà di privatizzare"
Il presidente Vitali sulla "volontà di privatizzare"
Gentile Direttore,
concordo con il senso dell’articolo ‘Davanti a un nuovo periodo di guadagni, la volontà di privatizzare tentenna’, apparso venerdì scorso su InterVista: motivare l’ipotesi (certamente in campo, visto che per essa si sono già espressi alcune componenti sociali) di privatizzazione delle infrastrutture strategiche come ‘mera necessità economica’ piuttosto che ‘responsabile sterzata culturale’ significa rimpicciolire la portata del dibattito. E lo è ancora di più nel medesimo istante in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri, assieme al suo staff economico, sta mettendo a punto quella revisione delle partecipate che, ridotta all’osso, dovrebbe portare a una pressoché totale dimagrimento del ruolo degli Enti pubblici nelle diverse società di gestione. Nessun colpo di testa di Matteo Renzi, però. Basta prendere i programmi di mandato delle amministrazioni locali degli ultimi 15 anni per registrare come sul principio della cosiddetta sussidiarietà, con il pubblico semmai a ritagliarsi una funzione di controllo, si fosse praticamente tutti d’accordo. A dimostrazione che i padri fondatori del ‘sistema Rimini’, straordinario (nell’accezione di ‘fuori dall’ordinario’) programma di infrastrutturazione con deciso impegno del versante pubblico che dalla fine degli anni Novanta arriva immutato ad oggi, fossero già consapevoli di una successiva, obbligatoria fase di riequilibrio nei confronti del privato. La questione semmai si è rivelata un’altra, cioè l’eccessiva lentezza del passaggio a questa fase. Tanti i motivi, più o meno comprensibili, ma un unico sbocco, molto problematico e accentuato dalla crisi economica (delle istituzioni locali, delle imprese) e dalla messa in discussione in diverse forme del ruolo stesso della componente pubblica. E’ la situazione che tocca gestire adesso; delicata, delicatissima, perché va a scuotere equilibri consolidati, sin qui ritenuti inamovibili, ma che inamovibili non sono. Certo, occorre estrema prudenza nel maneggiare un ‘oggetto’ così fragile ma sarebbe un errore grave il volere far finta che nulla sia accaduto negli ultimi 10 anni, pensando di ridurre l’argomento privatizzazione alla solita rondine riminese ‘che non fa mai primavera e vola via in un istante’. O, peggio, confidare (ancora) nelle doti taumaturgiche della politica che- secondo alcuni nuovi o ex amministratori- tutto può, derubricando i passaggi, di legge, tecnici e finanziari, a questioni tutto sommato secondarie.
Per questo non mi iscrivo né al campionato ‘delle magnifiche sorti e progressive’ né a quello del ‘de profundis’. Non faccio il partigiano di alcuna fazione ma cerco di capire- e in questo senso, occorre che lo ribadisca, i tecnici e il loro lavoro non sono un’anonima quinta di scena ma attori protagonisti- e osservo come la discussione (Brasini, Lago, Temeroli) sulla privatizzazione delle infrastrutture strategiche comunque sia all’ordine del giorno che lo si voglia o no. Null’altro.
Stefano Vitali
GIORNALAIO 22.04.2014
Via alla stagione tra piagnistei e grande ottimismo
Turisti, il meteo ha scoraggiato i più, perlomeno a stare a sentire gli albergatori, che lamentano tante disdette e occupazione pari a non oltre il 40 per cento per i 700 hotel aperti a Rimini, su 1.500. Positivo il bilancio, invece, secondo l'assessore provinciale Fabio Galli. Un barlume di luce si intravede per il ponte del 1 maggio con alcuni alberghi già prenotati all'80 per cento (ilCarlino).
Galli parla di un aumento del 15-20 per cento di ospiti rispetto alla scorsa Pasqua, che però cadeva a fine marzo. Ventunomila biglietti staccati per Oltremare, Italia in miniatura e Acquario di Cattolica (Corriere).
Secondo l'assessore alla fine sarà una delle migliori Pasque degli ultimi dieci anni. A fare da traino oltre ai parchi tematici anche le discoteche sulle colline riccionesi con il Cocoricò in testa: sabato, alle 2 di notte transennate le strade e ingresso sold out. A giocare in favore della costa romagnola, secondo l’assessore, sono stati gli eventi, il fatto che Pasqua quest’anno sia caduta alta e la capacità della riviera (LaVoce).
Contro il meteo-terrorismo si scagliano un po' tutte le categorie, da Aia a Cna, passando per Confcommercio. La riviera faccia qualcosa per fermare la diffusione di informazioni sbagliate, è l'appello di Monetti dell'associazione albergatori di Cattolica (Corriere).
C'è anche tra gli albergatori chi denuncia i colleghi per aver praticato prezzi stracciati. In scena in questi giorni a Rimini "brutte cose", ovvero albergatori che, trovandosi malmessi come prenotazioni, hanno fatto offertacce sui siti proponendo soggiorni in alcuni tre stelle la stanza doppia a 22 - 23 euro; in certi quattro stelle sui 39 euro (ilCarlino).
Aeroporto. E' il capogruppo 5Stelle in consiglio comunale a Rimini Luigi Camporesi a rispondere all'intervento dell'ex presidente della Provincia di Rimini Nando Fabbri in difesa della fallita Aeradria. Un affare per tutti? No, un buco colossale nei conti, ribatte Camporesi. Aeradria, Trc e Palas fondamentali per l’economia turistica del territorio? Scelte stragiuste? Fabbri torni dai suoi viaggi onirici, dice piuttosto Camporesi. La vecchia classe dirigente sapeva benissimo che il palas non avrebbe avuto i numeri per farcela e che il trc non sarebbe stata un'opera sostenibile, non hanno alzato un dito per salvare Aeradria, meglio non sta la fiera che costruita con i sacrifici dei riminesi adesso sta finendo nelle mani dei privati. E se non ha dubbi sull'onestà dei singoli (che pure hanno responsabilità di fronte ala distruzione del tessuto economico e sociale), Camporesi si domanda anche: Fabbri è lo stesso che impedì un'audizione pubblica sottoscritta da 7mila cittadini otto anni fa (ilCarlino)?
GIORNALAIO 21.04.2014
In edicola a Pasqua
Aeroporto, l'intervento dell'ex presidente della Provincia Ferdinando Fabbri. E' necessario fare chiarezza, ha detto chi ritiene di conoscere bene la situazione definendosene il "primo responsabile" per un decennio, dal 1999 al 2008. Dopo gli anni Novanta, racconta, lo scalo era morto, solo pochi voli charter. Situazione insostenibile per una provincia protesa ad ingenti sforzi per la destagionalizzazione (Congressi, Fiere, Eventi, trc). Bisognava cambiare marcia per sostenere infrastrutture su cui gli enti avevano investito 500 milioni di euro: 20 fiera, 160 palacongressi Rimini e Riccione, 100 trc, 20 aeroporto. Investimenti effettuati a vantaggio di tutti, e non di pochi, sottolinea Fabbri (Corriere).
Fabbri non guarda di buon occhio la tendenza alle privatizzazioni. Nonostante ammetta che da anni la finanza pubblica sia "depressa". L'errore per Fabbri è stato opposto e cioè quello di soci publici disimpegnati e deleganti troppo all'aspetto tecnico. L'errore della classe dirigente è stato il silenzio, aver smarrito il ruolo di guida (Corriere).
Fiera ai privati, verso il cambio di statuto. Attualmente gli enti (Provincia, Comune di Rimini, Camera di commercio e Regione) detengono l'85,2 per cento. Sia cda, sia assemblea dei soci, si stanno muovendo affinché sia stralciato l'obbligo di concentrare la maggioranza del gruppo nella mani del pubblico. Stesso percorso, ma già completato, per Itinera (Corriere).
Contrasto all'abusivismo commerciale, due dei tre deputati riminesi invitati all'incontro promosso da Cuore di Rimini hanno disertato. Presente Emma Petitti e l'assessore Jamil Sadegholvaad che ha ribadito come la strategia del Comune non possa assolutamente essere quella di scoraggiare i turisti clienti dei vu cumpra quanto quella di colpire i venditori e il sistema di rifornimento. Vi figurate un turistiche rientra a casa dopo una vacanza da noi con una multa da 200 euro? Ha detto Sadegholvaad al Cuore di Rimini. L'assessore ha già ricordato l'assunzione da parte del Comune di 18 agenti di municipale, con contratto stagionale, con esperienza (Corriere).