14 05 2013 | Rimini | Aeradria, Masini sentito in Procura
Rimini | Aeradria, Masini sentito in Procura
Sentito oggi in procura da pm e Gdf il presidente del cda di Aeradria Massimo Masini nell’ambito del fascicolo aperto dal sostituto procuratore Gemma Gualdi. Masini e tutto il cda della società di gestione del Fellini sono indagati per violazione dell’articolo 236 della legge fallimentare. Gli inquirenti stanno valutando, a carico del cda di Aeradria, anche i reati di falso in bilancio e abuso d’ufficio. Gli avvocati di Masini, Alexia Armaroli e Cesarina Mitaritonna, al termine dell’interrogatorio hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “Il presidente Masini non ha avuto difficoltà a rispondere ai chiarimenti richiesti dalla Procura. Peraltro i passaggi trattati avevano tutti evidenza documentale. Gli argomenti hanno riguardato le indicazioni di bilancio con particolare riferimento ai contributi dei soci per promozione e marketing e ai finanziamenti richiesti agli istituti di credito. Vi è la serenità di essere stati completi ed esaustivi”. Nei prossimi giorni saranno sentiti anche gli altri componenti del cda. Aeradria è in attesa delle decisioni del tribunale di Rimini rispetto alla richiesta di apetura della procedura di concordato in continuità.
prove di illuminazione in piazza tre martiri
Nella foto, i tecnici montano uno dei prototipi
14 05 2013 | Rimini | Nuovi lampioni per piazza Tre Martiri, in prova tre prototipi
Prove di nuova illuminazione per piazza Tre Martiri. Questa mattina i tecnici del Comune hanno montato nella piazza principale della città tre prototipi di nuovi lampioni che andranno a sostituire gli attuali impianti illuminanti. Si tratta di tre modelli differenti per linea estetica e per capacità luminosa (due corpi alti e di un terzo invece a lanterna, con luce bianca o gialla), che saranno testati in questi giorni. Si faranno valutazioni sull’impatto visivo, sulla capacità luminosa e alla fine si sceglierà uno dei tre modelli per l'installazione definitiva. I lavori sono all'interno del progetto illuminotecnico studiato per la città. Sempre in questi giorni nel Borgo San Giuliano è in corso il cablaggio delle lanterne nel tratto di via Marecchia tra via Tiberio e piazzetta Pirinela con la nuova tecnologia a led.
14 05 2013 | Rimini | Bandiera blu a Bellaria, Cattolica e Misano
Rimini | Bandiera blu a Bellaria, Cattolica e Misano
Tutte le spiagge Bandiere Blu 2013 secondo l'assegnazione ai Comuni da parte della Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale): - PIEMONTE (2): Cannero Riviera (Verbania); Cannobio Lido (Verbania) - LOMBARDIA (1): Gardone Riviera (Brescia) - TRENTINO ALTO ADIGE (1): Levico terme - Lido (Trento) - LIGURIA (20): Camporosso, Bordighera, Sanremo-Imperatrice, San Lorenzo al Mare (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona-Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Framura, Lerici, Ameglia-Fiumaretta (La Spezia) - TOSCANA (17): Carrara-Marina di Carrara (Massa-Carrara); Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa); Livorno-Antignano/ Quercianella, Rosignano Marittimo - Castiglioncello/Vada, Cecina-Marina/Le Gorette, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino-parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto) - FRIULI VENEZIA GIULIA (1): Grado (Gorizia), Lignano Sabbia d'Oro (Udine) - VENETO (6): San Michele al Tagliamento-Bibione, Caorle, Eraclea-Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia-Lido di Venezia (Venezia); - EMILIA ROMAGNA (8): Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Ravenna-Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima/Pinarella/Cervia (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico (Rimini) - MARCHE (18): Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena-Porto Potenza Picena, Civitanova Marche (Macerata); Fermo Lido-Marina Palmese, Pedaso (Fermo); Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); - ABRUZZO (14): Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi (Teramo); Francavilla al mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-Punta Penna/Vignola San Nicola, San Salvo (Chieti);) - MOLISE (3): Termoli, Petacciato-Marina, Campomarino-Lido (Campobasso); - LAZIO (5): Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Ventotene-Cala Nave (Latina); - CAMPANIA (13): Massa Lubrense, Anacapri-Punta Faro/Gradola (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone/Capitello, Pollica-Acciaroli/Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati, Sapri (Salerno); - BASILICATA (1): Maratea (Potenza) - PUGLIA (10): Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso/Castello S.Stefano/Capitolo (Bari); Fasano, Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Otranto, Melendugno, Salve, Castro (Lecce); - CALABRIA (3): Cirò Marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone); Roccella Jonica (Reggio Calabria); - SICILIA (4): Lipari-Lipari/Vulcano (Messina); Ispica Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento); - SARDEGNA (7): Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca/Capo Testa ponente, La Maddalena-Spalmatore/Punta Tegge, Palau-Palau Vecchio/Sciumara (Olbia-Tempio); Castelsardo-Ampurias (Sassari); Oristano-Torre Grande (Oristano); Tortolì-Lido di Orri/Lido di Cea (Ogliastra), Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).(ANSA)
14 05 2013 | Rimini | Linee guida bilancio approvate in commissione: aliquote imu invariate, stabilizzate insegnati comunali
Rimini | Linee guida bilancio approvate in commissione: aliquote imu invariate e stabilizzazione insegnati comunali
Maggioranza a favore, minoranza contro: passano in quinta commissione le linee guida del bilancio di previsione 2013 illustrate dall’assessore Gian Luca Brasini che giovedì saranno accolte dunque con parere favorevole anche dal consiglio comunale di Rimini. Si è parlato di imu, oneri di urbanizzazione e asili. Rimarranno invariate le aliquote sul fronte tassa sugli immobili (prima casa al 4 per mille) ha detto l’assessore che ha anche assicurato come la sospensione della rata di giugno non comporterà problemi contabili a livello locale grazie ai primi pagamenti che arriveranno a settembre. Si è parlato poi dei maggiori oneri di urbanizzazione per il Quinto Peep, la zona è quella della vecchia fiera: le richieste dovranno essere avanzate entro settembre, pena la prescrizione del credito. Il provvedimento interessa 1.200 appartamenti, i residenti sono 3.500. In funzione della dimensione delle abitazioni si parla di cifre tra i 2mila e i 4 mila euro, che potranno essere rateizzate fino a 5 anni al tasso di interesse legale minimo. La zona è anche quella dove vedrà la luce il progetto ‘Acquarena’ con la piscina da 25 metri (che probabilmente sostituirà la comunale accanto al palazzetto sulla Flaminia, con l’idea di diminuire i costi di gestione che attualmente sono apri a 370mila euro l’anno). La variante urbanistica deve ancora passare in consiglio.
Il pomo della discordia è stato servito al termine della commissione, con l’approvazione (assessore contrario) dell’emendamento presentato da Fabio Pazzaglia (Sel), Savio Galvani (Fds) e Stefano Brunori (Idv) per la stabilizzazione come dipendenti comunali delle insegnanti degli asili Brucoverde e Cerchio magico. Approvazione possibile grazie a numerose astensioni nel Pd: tra i favorevoli si segnala Carla Franchini (M5S) che si è aggiunta con suo si a quelli dei tre firmatari, sono stati invece solo due i no. Secondo l’assessore sarebbe stato preferibile precedentemente “valutare l’impatto economico delle stabilizzazioni”, Brasini a sottolineato come “le scelte vadano fatte alla luce delle risorse economiche a disposizione” che mettono di fronte al fatto che “o si aumentano i posti nido, o il personale. Non è detto che si riescano a conciliare entrambe le cose”.
Da parte loro i consiglieri Brunori, Galvani e Pazzaglia raccolgono e portano a casa definendo “positivo e di apertura” l’astensionismo del Pd. “E’ stato dato un ulteriore impulso al confronto sul sistema educativo del Comune di Rimini. Un sistema misto dove il pubblico e il privato già attualmente si integrano ed entrambi devono continuare a fare la propria parte. L'obiettivo è uno solo ed è condiviso: aumentare l'offerta sia in termini quantitativi che qualitativi. Non ci resta che andare avanti in questa direzione. Il nostro auspicio è che giovedì in consiglio comunale si creino le stesse condizioni per vedere di nuovo approvato l'emendamento”.
Non hanno invece affatto digerito l’emendamento nel Pdl. “La maggioranza di centrosinistra non ha le idee chiare in materia di servizi educativi. Ne abbiamo avuto una conferma stamani in commissione bilancio quando si è trattato di votare un emendamento rivolto ad impedire che l'Asp Valloni possa subappaltare a terzi la gestione dei due nuovi asili nidi. Il Partito democratico si è spaccato e l'emendamento è passato nonostante la contrarietà dell'assessore al Bilancio”, nota il consigliere Gennaro Mauro secondo cui la questione va oltre l’affidamento dei nidi al Valloni piuttosto che a dei privati.
Secondo Mauro “hanno ragione i consiglieri comunali della sinistra radicale, di maggioranza e minoranza, a sostenere che se si decide di creare due nuovi asili comunali, questi devono essere gestiti direttamente dal pubblico e da personale stabilizzato a tempo indeterminato” e tuttavia “il vero punto a nostro avviso è che questa amministrazione comunale non è in grado di rapportarsi adeguatamente con il privato sociale, forse per i pregiudizi che alcuni esponenti della sua maggioranza nutrono per tutto ciò che non è gestito dal pubblico”.
Il consigliere del Pdl annuncia poi che si farà promotore in consiglio comunale giovedì di una serie di istanze rispetto alle problematiche del difficile contesto socio-economico “che riducano sensibilmente la pressione fiscale sostenuta dai riminesi, in materia di tributi e tariffe comunali” tra cui un nuovo sistema di conteggio isee e la possibilità di creare guadagni da eventi tipo Molo street parade da devolvere a una social card.
14 05 2013 | Rimini | La guerra delle scuole arriva in Regione
Rimini | La guerra delle scuole arriva in Regione
La guerra delle scuole a Rimini chiama a risponderne il presidente della giunta regionale, Vasco Errani, in persona. E’ di oggi l’interrogazione del consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi per chiedere al capo della giunta “se sia al corrente della situazione di grande conflittualità presente tra i vari istituti scolastici della provincia di Rimini e se non ritenga opportuno intervenire, tramite l’assessorato regionale alla scuola, sia in termini diplomatici che eventualmente con iniziative di carattere economico per agevolare la soluzione ‘pacifica’ di tale deprecabile situazione”.
In pratica, dopo le proteste, poco meno di un mese fa, dell'Einaudi di Viserba (riuscito a scongiurare il trasferimento dopo un sopralluogo che ha dimostrato anche alla Provincia l’assenza dei requisiti necessari ai locali per ospitare gli oltre 30 studenti disabili iscritti), tocca adesso al geometri Belluzzi difendere la propria posizione. E’ in alcune aule dell’istituto alla Colonnella che adesso la Provincia ipotizza di trasferire non più l’Einaudi, bensì le sezioni del liceo linguistico Valgimigli, che evidentemente non potranno più andare a Viserba. Ma alla Colonnella lo spazio è poco per due anzi per tre scuole diverse, visto che al Belluzzi sarà a breve accorpato il Da Vinci.
“Tale conflittualità coinvolge studenti, genitori, insegnanti e le istituzioni scolastiche provinciali, nonché la Provincia stessa: gran parte delle polemiche oltre che sul merito della riallocazione delle classi si fonda sul metodo seguito dal presidente della Provincia che pare non aver preventivamente coinvolto i soggetti interessati né adeguatamente valutato le conseguenze logistiche, ambientali e di pubblica incolumità dei trasferimenti proposti”, spiega Lombardi.
14 05 2013 | Rimini | Teleriscaldamento, comitato lascia tavolo Comune: inutile spreco di tempo, ma la lotta continua
Rimini | Teleriscaldamento, comitato lascia tavolo Comune: inutile spreco di tempo, ma la lotta continua
“Il Comitato Teleriscaldamento Rimini intende ufficializzare la rinuncia alla partecipazione al tavolo tecnico istituito dal Comune” che liquida come “un esperimento democratico fallito nel quale ci siamo trovati di fronte alla tutela di antichi interessi”. A dare la notizia il portavoce dei tele riscaldati, Davide Cardone, che spiega: “Il motivo è molto semplice: non vediamo il motivo di impiegare il tempo dei professionisti che ci seguono in un'iniziativa che non porta da nessuna parte e che ci pare studiata proprio per questo motivo”.
La delusione dei tele riscaldati è arrivata ben presto. “Gli unici risultati ottenuti – spiegano dal comitato – sono nati dalla pressione mediatica che abbiamo saputo produrre. Lo sconto, talmente insignificante che verrà recuperato al primo aumento e il limitato bonus per i meno abbienti sono stati ottenuti solo grazie al risalto che siamo riusciti ad ottenere nelle giornate prima e dopo le elezioni politiche di quest'anno”. I tele riscaldati spiegano che “all'inizio di questa avventura” si aspettavano “una tavola rotonda, ma in breve ci siamo accorti che c'era un capotavola ed era Sgr, un padrone che si poteva permettere di ignorare sistematicamente parecchie centinaia di firme semplicemente perché al Tavolo non era presente un arbitrato degno di questo nome”.
La colpa del Comune è stata quella di rincantucciarsi in “posizione mediatoria”, ma “solo nella misura in cui non voleva compromettersi con nessuna delle due parti e con noi ha fatto proprio il minimo necessario”.
Il tempo di permanenza del comitato al tavolo è servito “per verificare se fosse reale l'opportunità di ottenere l'autogestione degli impianti, ma ci sono stati prospettati impegni economici che avevano l'evidente intento di scoraggiarci. Ci sono stati presentati conti come se fossimo un'azienda concorrente di Sgr e non nella nostra qualità di cittadini che chiedono un'autogestione. Lo dimostrano i 2,9 milioni di euro di allacci a cui dovremmo far fronte in quanto già approvati e i 15 milioni che dovremmo avere in disponibilità per gli allacci ancora da approvare, tutto ciò oltre all'acquisto delle centrali ovviamente”.
Ma i teleriscaldati dicono che ingenui non sono, sanno (anche perché di pubblico dominio) che “ormai le reti della partecipata Servizi Città sono destinate a diventare di Sgr garantendole un monopolio in cui una società privata si troverà ad occupare tutti i ruoli della filiera: Reti, Servizi, proprietà delle reti del Teleriscaldamento e gestione dello stesso. Chi mai si potrà opporre ad una simile mostruosità?”.
Per questo i cittadini continueranno a lottare, “anche se siamo stati decisamente scoraggiati dai 25mila euro di spese legali addebitateci quando abbiamo provato a rivolgerci al tribunale amministrativo, una enorme spesa senza nemmeno entrare nel merito della causa, di cui anche il Comune si è reso responsabile usando un'avvocatura esterna ai suoi uffici. Con il tempo prenderemo le nostre contromisure e, chi potrà, adotterà mezzi di riscaldamento alternativi, ma non smetteremo mai di cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica nei riguardi di atteggiamenti troppo lesivi nei confronti dei cittadini, come quello che ha permesso di infilare nella tariffa di tutti 2 milioni di oneri urbanistici di un solo comparto”.
14 05 2013 GIORNALAIO
Demanio, Allegrini stoppa intese bipartisan. Fogne, le proteste di Miramare esclusa dagli interventi Hera. Lungomare in tilt, le perplessità di Confocommercio. Aeroporto militare, si sgombra tutt’attorno
Concessioni demaniali. “«STOP agli ‘inciuci’. Già abbiamo un governo nazionale Pd-Pdl, se poi Melucci e Pizzolante finiscono per andare d’accordo sulle concessioni demaniali...». Apriti cielo. Le parole di Massimo Allegrini sono un pugno sotto la cintura al Pd riminese, già finito ko per le lotte interne più volte in queste settimane. Il consigliere comunale Pd di Rimini (uno con pochi peli sulla lingua) va giù pari su Facebook contro Melucci, ma ne ha anche per l’ex parlamentare Elisa Marchioni e pure per il partito. A scatenare Allegrini è il recente pronunciamento della Corte dei Conti sulle concessioni. Secondo l’assessore regionale al Turismo, così come per il parlamentare del Pdl Sergio Pizzolante, la bocciatura della proroga da parte della Corte dei Conti non avrà effetti sulle concessioni, allungate dal governo Monti fino al 2020. Ma per Allegrini non è così, una ricaduta ci sarà e sarà «reale per i cittadini. Bisogna trovare allora — dice il consigliere — una soluzione giusta ragionevole, che non sia in contrasto con l’Europa. Le forzature e le furbizie non pagano più e la gente è stanca di vedere certi spettacoli bipartisan»”, ilRestodelCarlino (p.9).
Fogne. Hera annuncia via chat che entro il 2018 gli 11 sforatori saranno chiusi e che sono rpevisti lavori per lo sdoppiamento della rete a Rimini nord. Miramare wiva protesta perché esclusa dal rinnovo delle infrastrutture fognarie. “Da sette anni ci battiamo, con i molti limiti delle nostre capacità, per suscitare interesse ed impegno su progetti, ma anche su più quotidiani interventi, riguardanti la nostra Miramare. Il polo del benessere, la riqualificazione del lungomare, la realizzazione di una piazza, il completamento di via Roma, una farmacia sopra la ferrovia, sottopassi decenti, parcheggi, un centro polisportivo e da ultimo, lo sconcerto di assistere ad una ipotesi di intervento di Hera sulla qualità delle acque di mare che taglia fuori per i primi 5 (?) anni il nostro territorio e la sua spiaggia”, LaVocediRomagna (p.14). Il presidente dell’associazione Maurizio Berlini spiega che: “In una Piano da 150 milioni di euro non si può tenere fuori la zona sud di Rimini che da sola ha il 40% delle attività turistiche. Il mio è uno scoramento totale, non possono esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B che scontano una completa mancanza di attenzione”.
Nuovo lungomare in tilt. “«Uno scenario che francamente ci aspettavamo»”: il commento di Gianni Indino, presidente provinciale della Confcommercio, che sin da subito aveva mostrato più di una perplessità in merito alla realizzazione dell’opera. «Siamo infatti preoccupati per il conseguente brusco calo dei posti auto che ci sarà o che per meglio dire già c’è stato. Tuttavia prima di dare un giudizio definitivo è meglio comunque aspettare che l’opera sia terminata (il termine fissato è giugno, ndr) Solo allora potremmo infatti davvero valutarne gli effetti. La giornata di domenica da questo punto di vista può essere indicativa solo in parte, dato che i disagi sono certamente stati acuiti dalla presenza delle transenne oltre che dai tanti ciclisti che non potendo appunto ancora disporre della pista hanno giocoforza dovuto percorrere la carreggiata. Insomma i timori ci sono»”, NuovoQuotidiano (p.3).
L’esercito fa tabula rasa attorno all’aeroporto. “Servitù militari, l’esercito passa alle grandi manovre e “mette le mani” sui terreni attorno all’aeroporto Vassura. Un blitz ufficializzato pochi giorni fa, i cui effetti si faranno sentire a breve: un centinaio le proprietà coinvolte tra Rimini e Riccione, tutte a destinazione residenziale, agricola e commerciale… Già perché dal comando regionale parlano di «precise esigenze legate alla sicurezza». Le fasce di tutela sono state individuate fino a trenta metri a partire dalle recinzioni dell’aeroporto militare - lungo tutto il suo perimetro - in cui è operativo il Settimo reggimento Vega, dell’aeronautica di Rimini. Decolli, atterraggi, esercitazioni comportano insomma un rischio per l’incolumità dei cittadini, a cui l’esercito ha voluto “imporre” una tutela proprio con l’inserimento delle servitù in cui deve essere fatta tabula rasa”, CorriereRomagna (p.10).
La guerra delle scuole. “«Una reazione scomposta ed estremamente offensiva che abbiamo appreso con sorpresa e delusione». Ora è l'istituto tecnico Belluzzi di Rimini a intervenire contro le parole di Stefano Vitali, presidente della Provincia, che ha detto agli insegnanti della scuola della Colonnella, contrari alle modalità di trasferimento indicate dalla Provincia, di «vergognarsi» perché «in un momento come questo che sia la classe docente a buttare benzina sul fuoco, mi lascia senza parole»… Sulla vicenda interviene anche Agostina Melucci, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale. «Negli ultimi tempi, una situazione economica che non accenna a migliorare e il persistere dell'evasione fiscale costringono, unite all'aumento della popolazione scolastica e a un'edilizia storicamente inadeguata, a concentrare gli alunni di alcune scuole in spazi insufficienti. Di qui le reazioni, a volte eccessive, delle varie parti in causa che possono lasciarsi andare a giudizi ingenerosi verso le altre. L'Ufficio scolastico, nel riaffermare la propria stima sia per autorità competenti che per insegnanti e dirigenti scolastici, auspica che tutte le componenti interessate prendano piena coscienza della difficoltà generale e pur involontariamente non rendano ancora più difficile il collaborare utilmente a risolvere una situazione che richiede a tutti la fiducia e il riconoscimento reciproci»”, Corriere (p.9).
Dal geometri i docenti fanno notare che “«il Belluzzi conta oggi 17 classi. Dal prossimo anno (anno dell’accorpamento anche formale con il Da Vinci, ndr), qui verranno trasferite 8-10 classi del biennio Itis, visto che quella struttura si ritrova a contare 42 classi avendo 30 aule a disposizione». Con le ulteriori 10 del Valgimigli la situazione diventerebbe esplosiva. «Rischiamo di avere 1.000 studenti negli spazi comuni durante la ricreazione, senza che tra l’altro qui sia presente alcun dirigente», invita a riflettere Fabbri pensando all’utilizzo delle scale comuni, all’insufficiente numero di servizi igienici, ma anche all’utilizzo delle palestre. E aggiunge: «A fronte di questa situazione abbiamo proposto alla Provincia di limitare il trasferimento del Linguistico al solo piano rialzato, alle sei aule che oggi utilizza l’Alberti, che a sua volta verrà trasferito. Oppure di prendere in considerazione le otto aule vuote che invece ci sono al Valturio»”, LaVoce (p.11). Dalla Voce fanno anche notare che “edilizia scolastica a parte, la Provincia per i suoi uffici si permette il lusso di usare 4 sedi, di cui una in affitto. Circa 200 dipendenti (la maggior parte dell’esercito di 288) lavorano nella sede di via Dario Campana, una cattedrale di 16.590 metri cubi di volume e 9.118 metri quadrati di estensione, ma a detta di tutti usati male e non adatti ad ospitare uffici (alcuni triangolari “a punta”). E’ come se ogni dipendente avesse virtualmente a disposizione 45 mq. Intanto in piazzale Bornaccini, dove la Provincia paga l’affitto, una parte degli spazi risulta essere vuota, in attesa di trasferimento di qualche altro ufficio. Una gestione degli spazi comunque non razionale”.
I tassi delle banche. “«CONTRO tassi d’interesse da usura la filiale romagnola della Banca d’Italia ha più volte sporto denunce alla Procura della Repubblica. Così come qualunque tipo di comportamento che configuri ipotesi di reato penale viene segnalato alla Procura competente. Ma negli ultimi anni il fenomeno degli interessi fatti pagare in eccesso si è notevolmente ridotto». Lo afferma il responsabile della filiale forlivese - che ha competenza per tutta la Romagna - di Bankitalia, Gabriele Magrini Alunno”, ilCarlino (p.5).
Banca di Rimini a bilancio. “L’operazione straordinaria di rettifica di valore sui crediti in risposta all’appello rivolto da Banca d’Italia a tutto il sistema, si è concretizzata con un accantonamento di ben 32,7 milioni che, considerati i costi e gli oneri amministrativi, ha portato a una perdita netta di esercizio di euro 13,9 milioni”, ilCarlino (p.5).
In Italia non si sono ancora registrati casi. “STATO di allerta anche per l’Ausl di Rimini a causa del nuovo coronavirus che ha già provocato il decesso di una ventina di persone. La lettera della Regione che riprende la circolare del ministero della Salute, è arrivata all’Azienda Usl un paio di giorni fa. Nella missiva viene sottolineata l’allerta emanata dall’Organizzazione mondiale della Sanità con la descrizione di quella che è la situazione provocata dal virus secondo gli ultimi rilievi a livello globale. Questo agente patogeno fa parte della stessa famiglia della Sars, la sindrome respiratoria acuta che nel 2003 portò alla morte 775 persone. Al momento vengono segnalati una trentina di casi di contagio con 18 vittime di cui 11 in Arabia Saudita, il paese dal quale sarebbe partito il primo focolaio. Casi attribuibili al nuovo coronavirus vengono registrati, per quanto riguarda l’Europa, in Gran Bretagna, Germania e in Francia”, ilCarlino (p.2).
Aeradria, oggi Massimo Masini interrogato nell’ambito dell’inchiesta penale aperta dalla procura di Rimini. Tra oggi e domani attesa la decisione dei giudici sul concordato, ilCarlino (p.6).
Corona a processo. “PRIMA UDIENZA, ieri mattina a San Marino, del processo che vede alla sbarra gli ‘amici’ riminesi di Fabrizio Corona, tutti imputati di riciclaggio. Al centro dell’inchiesta, un milione e 300mila euro che l’ex re dei ‘parazzi’ avrebbe trasferito sul Titano, per sottrarli al fallimento della ‘Corona’s’, la sua società finita in bancarotta. Alla sbarra c’è Gian Mario Matera, un riccionese che ai tempi d’oro era il punto di riferimento e collaboratore di Corona nella Perla, i sammarinesi Luciano Vannucci, Massimo Maria Micheloni, difeso da Luca Greco e Caterina Filippi. e Tiziano Bruno”, ilCarlino (p.6).
Lutring latitante a Rimini. “E’ arrivata al capolinea la sua folle corsa tra rapine alle banche, furti ai turisti, inseguimenti sul lungomare in costume da bagno per sfuggire ai carabinieri e fiumi di denaro spesi nella bella vita trascorsa a mille all’ora qui in riviera. Il solista della mitra, al secolo Luciano Lutring, è morto ieri all’età di 76 anni: a lungo, come base per i colpi messi a segno in tutta Italia, aveva scelto la sua abitazione in via Lagomaggio, dove negli anni Sessanta era diventato di casa”, Corriere (p.8).
Meteo pazzo, la Regione valuta azioni legali. “«Ancora previsioni meteo errate, non da parte di Arpa ma degli altri portali commerciali. Non so più cosa pensare. Dopo tutte le proteste e raccomandazioni - scrive l’assessore riminese su Facebook - si continua come prima. Nei prossimi giorni valuteremo quali ulteriori iniziative mettere in campo»”, Corriere (p.9).
Cresce il numero dei turisti a Rimini grazie ai coupon. Rimini “conta qualcosa come 120mila contatti attivi (piazzandosi così terza in regione dopo Bologna e Modena). Ma cosa cercano in particolare i Riminesi? Ristorazione, benessere e tempo libero (viaggi inclusi), proprio in quest’ordine, le categorie più acquistate. Come dire l’occasione per concedersi una cena fuori, un massaggio o un giro fuori porta ce la si crea anche così. «Questa è una realtà particolarmente vivace - conferma Giulio Limongelli (ad responsabile per Groupon di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia), che in questi giorni ha fatto tappa al Grand Hotel per incontrare alcuni dei “partner” riminesi più affezionati. E non solo per quanto riguarda gli utenti. Rimini infatti si conferma tra le destinazioni turistiche più cliccate, classificandosi al quinto posto in Italia”. Sono 260mila gli italiani che l’anno scorso hanno acquistato un coupon. Tradotto circa 500mila persone hanno deciso di viaggiare così. Praticamente 1 milione di notti in strutture alberghiere. In soldoni Groupon stima di aver fatto risparmiare 40 milioni di euro»”, LaVoce (p.13).
13 05 2013 | Rimini | Salvaguardia balneazione, Hera: sforatori chiusi entro il 2018
Rimini | Salvaguardia balneazione, Hera: sforatori chiusi entro il 2018
Sforatori chiusi entro il 2018. Questo hanno risposto i tecnici Hera oggi pomeriggio nella chat dedicata al bilancio sociale alla domanda puntuale di un ‘utente’. “Salve. Ho letto nel bilancio di sostenibilità la parte che riguarda il piano di salvaguardia della balneazione a Rimini. Gli interventi in programma sono sicuramente importanti e finalmente si è presa in mano la situazione per risolvere un grosso problema. Entro che anno si riuscirà a completare la chiusura degli 11 scarichi a mare indicativamente?”, è la domanda di Federico.
Dalla parte della multiutility a rispondere è Gianluca. “Gli interventi già attivati permetteranno di chiudere 3 degli 11 scarichi entro la primavera del 2015. Gli altri si chiuderanno presumibilmente entro il 2018. Si tratta di interventi molto rilevanti e complessi per cui si sta ultimando ora la definizione delle fonti di finanziamento”.
In merito al piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, nel bilancio di sostenibilità di Hera si legge che “si pone l’obiettivo di ridurre del 90% i divieti alla balneazione e dell’80% l’impatto inquinante misurato in termini di COD attraverso la realizzazione di 11 interventi per un importo complessivo di oltre 130 milioni di euro. A seguito della approvazione nel Consiglio Comunale di Rimini e della Delibera della Assemblea di ATO del Piano, nel 2012 sono stati avviati 6 degli 11 interventi. In particolare: sono stati appaltati i lavori relativi a 2 interventi previsti nel Piano: il raddoppio del depuratore di Santa Giustina e la realizzazione della condotta Bellaria-Santa Giustina; è stata avviata la progettazione per altri 3 interventi: completamento delle reti separate in tutta la zona di Rimini Nord, alla riconversione dell’attuale depuratore Marecchiese (con la funzione di laminazione delle portate dirette al depuratore di Santa Giustina) e quella relativa alla vasca di prima pioggia e di accumulo per la zona Ospedale (in quest’ultimo caso la progettazione è in fase avanzata); sono stati avviati i lavori relativi a 1 intervento: Progetto Isola, a salvaguardia del porto canale di Rimini. Nel 2013 è previsto l’avvio dei lavori dei primi 5 interventi di cui sopra e la conclusione del primo stralcio del Progetto Isola. In particolare si segnala che i lavori che saranno avviati nella zona nord di Rimini porteranno entro la primavera 2015 alla chiusura di 3 degli 11 scarichi a mare presenti a Rimini”.
13 05 2013 | Rimini | Impresa. Expandere, il 15 maggio a Casalecchio di Reno per crescere con Cdo
Rimini | Impresa. Expandere, il 15 maggio a Casalecchio di Reno per crescere con Cdo
Mancano solo due giorni alla seconda di Expandere Emilia-Romagna - Conoscersi per crescere. L’appuntamento promosso da Cdo Rimini attende circa 500 aziende di 18 settori economici da Rimini, da tutta l’Emilia-Romagna e da San Marino, per mercoledì dalle 9 alle 19, all’Unipol Arena Casalecchio di Reno. L’obiettivo è agevolare l’incontro tra le diverse realtà imprenditoriali. Decine di tavole rotonde e seminari specializzati si toccheranno temi quali cambiamento e internazionalizzazione dei mercati, il rapporto banca/impresa e responsabilità sociale relativi ai settori edilizia, ICT, Sanità, Lavoro.
“In questo anno difficilissimo per tante persone e imprese – afferma il presidente di CDO Rimini Cristian Lami - Expandere è una risposta concreta, una giornata di lavoro per imprenditori che desiderano cambiare e non solo vendere, incontrando colleghi per capire cosa migliorare e per valutare nuove opportunità”.
Sarà attivo durante Expandere uno “Sportello lavoro” (con Assoform, Irecoop, Gi.Group, Obiettivo Lavoro e altri) a cui gli imprenditori potranno rivolgersi per ricevere informazioni e sostegno nella ricerca di collaboratori, definire il profilo che occorre, individuare bandi e agevolazioni per attivare nuove collaborazioni, cogliere le opportunità offerte dalla normativa italiana in materia di contratti di lavoro, esplorare canali da cui selezionare risorse qualificate.
Quest'anno i partecipanti di Expandere Emilia-Romagna potranno usufruire anche di vetrine on line grazie alle video-interviste realizzate gratuitamente che saranno pubblicati sul canale Youtube di Expandere.
La giornata culminerà alle 18 in un’assemblea generale in cui condividere e giudicare l’esperienza fatta, durante la quale interverrà il presidente nazionale Bernhard Scholz.
13 05 2013 | Rimini | Oltre 244mila visitatori per il festival del wellness
Rimini | Oltre 244mila visitatori per il festival del wellness
Cresce del 7 per cento il volume di visitatori per Rimini Wellness, per 244mila 532 persone operatori, buyer e presenter. Elevato anche il numero di stranieri, provenienti da 60 Paesi, in particolare da Russia, est europeo e Turchia. Sono stati, inoltre, 158 milioni i contatti sui media (per il 28 per cento esteri). E ancora: 400 tra espositori e partner, 15 padiglioni, 96mila metri quadrati occupati indoor e 66mila quelli outdoor, più di 1500 ore di lezioni, 600 presenter da tutto il mondo, 46 palchi, 70 convegni e incontri studio Questi i numeri raggiunti dall’ottava edizione del festival internazionale del benessere a Rimini Fiera.
“RiminiWellness è uno straordinario show internazionale, che associa business a numeri da prodotto turistico d’eccellenza. Qui le imprese incontrano la domanda qualificata; i visitatori conoscono l’offerta globale e di ultima generazione all’insegna dello star bene. In forte crescita e molto soddisfacente la partecipazione internazionale a cui puntiamo da alcuni anni con progetti ed investimenti mirati”, commenta il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni.
Partner internazionale per il 2014, l’anno dei mondiali di calcio, sarà il Brasile mentre è già in fase di lancio la sezione Wellness Food, una delle 6 anime della kermesse, con un focus di approfondimento sulla sana ed equilibrata alimentazione, sportiva e non, sempre per la prossima edizione.