05 06 2013 | Rimini | Crif, nel 2012 100 frodi creditizie
Rimini | Crif, nel 2012 100 frodi creditizie
Secondo l’osservatorio sulle frodi fiscali di Crif nel 2012 sono state 1.300 (24mila a livello nazionale) le frodi creditizie in Emilia Romagna, un centinaio a Rimini. Bologna ha il primato nel 2012 con più di 300 episodi, seguita da Modena e Reggio, entrambe con circa 220 casi. A distanza Parma (130), Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Piacenza, con circa 100 casi. Con 60 casi, Ferrara è meno colpita. Il maggior incremento rispetto all'anno precedente a Piacenza, 40 per cento, e a Reggio Emilia, 26 per cento. (Ansa)
GIORNALAIO 05.06.2013
Fallimento Aeradria. Ciclabile, Totti: E’ sicura. Ma il blog Cicloimprese fa le sue osservazioni. Economia, turismo vs industria
Aeradria, istanza di fallimento. “NON SONO stati i creditori ma la Procura, a chiedere il fallimento di Aeradria. Era nell’aria, e l’altro giorno al ‘Fellini’ sono arrivate le notifiche del Tribunale che ha fissato l’udienza al 20 giugno.Una richiesta ‘annunciata’, quella del pm Gemma Gualdi che coordina l’inchiesta della Guardia di finanza sul ‘buco nero’ dell’aeroporto di Miramare, e che non ha sorpreso i soci. «L’istanza della Procura è in linea con i provvedimenti che hanno portato a non ammettere il concordato», spiega Provincia, Comune, Camera di commercio e Fiera. Per gli inquirenti non ci sono dubbi, la società che gestisce il Fellini non ha più i ‘numeri’ per continuare a gestire l’aeroporto, i debiti sono troppo grossi e secondo loro può soltanto peggiorare. A questo punto, quella di Aeradria diventa una corsa contro il tempo per trovare i soldi della salvezza”, ilRestodelCarlino (p.7).
“La salvezza dell’aeroporto non passa per la salvezza di Aeradria. Per la Procura di Rimini, che ha chiesto il fallimento della società che gestisce lo scalo, è semmai vero il contrario: poiché le perdite sono pesanti e destinate ad aumentare nel tempo con il crescere del passivo, considerata l’impossibilità dell’attuale conduzione di mettere mano al portafogli per pagare i creditori o fare investimenti, ogni accanimento terapeutico sarebbe in realtà controproducente proprio per il “Fellini”… In violazione degli articoli 218 e 219 della legge fallimentare sull’accesso al credito, nel mirino è finito il finanziamento da un milione e duecentomila euro del dicembre 2011, ottenuto dalla Carim, in anticipazione di crediti inesistenti e in assenza di adeguate garanzie, concesso grazie alle lettere di “patronage” sottoscritte dal sindaco Andrea Gnassi e dal presidente della Provincia Stefano Vitali (in assenza delle relative delibere) e dal presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni… Nell’istanza di fallimento, infine, si fa riferimento anche al l’erosione del residuo capitale sociale; tanto per chiarire da parecchio tempo, ormai, Aeradria non è più in grado di adempiere alle minimali obbligazioni”, CorriereRomagna (p.3).
“Tra appena due settimane, il 20 giugno appunto, la sezione fallimentare del Tribunale di Rimini dovrà decidere se dichiarare il tracollo della società oppure concedere altro tempo ai vertici, ammesso che nel frattempo gli amministratori di Aeradria si facciano avanti con un nuovo piano che fornisca le garanzie e le risorse per soddisfare i creditori. Nel vecchio piano presentato insieme alla procedura di concordato in continuità, già dichiarata inammissibile dallo stesso Tribunale (lo scorso 17 maggio), Aeradria proponeva un rientro dal 15% al 19% tra crediti privilegiati e non, entro il 2016. Soluzione rispedita al mittente. Con questi presupposti, ha valutato il Tribunale, per Aeradria riprendersi è impossibile, sia perché lo stato di insolvenza è tale che le perdite accumulate nel 2012 hanno eroso quello che rimane dei 3 milioni di capitale sociale, sia perché vi sarebbero già oltre 1 milione e 500mila euro di decreti ingiuntivi notificati alla società prima della richiesta di concordato in continuità”, LaVocediRomagna (p.11).
Ciclabile, il comune difende l’opera. “«IL NUOVO lungomare ha ridotto notevolmente la pericolosità rispetto al passato, e ciò vale sia per auto e moto, che per biciclette e pedoni. Ed è perfettamente a norma di legge». Parola di Massimo Totti, direttore Mobilità del Comune di Rimini. Più sicuro? «Aver portato tutto a senso unico, e col limite a 30 orari, aumenta la sicurezza. Ti godi la passeggiata in auto, senza fretta: sono criteri europei. Per far viaggiare piano le auto, devi ridurre gli spazi. Per le bici l’aumento di sicurezza è innegabile, a fronte del Far West precedente». Che la pista sia a norma l’abbiamo scritto. Ma le associazioni dei ciclisti parlano di rischio, e auspicano che la ciclabile gialla venga alzata a livello del marciapiede lato mare, realizzando un cordolo protettivo dalle possibili ‘invasioni’ delle auto. «Il nostro progetto inizialmente lo prevedeva. Avevamo chiesto finanziamenti alla Regione. L’innalzamento della ciclabile gialla, comprese le spese per rifare le fogne, sarebbe costato sui 3 milioni di euro. La Regione ce ne ha dati molti meno. Il tutto è costato sui 450mila euro. Se in futuro si troveranno le risorse si potrà allargare il marciapiede»”, ilCarlino (p.6).
“Una serie di interessanti osservazioni viene da “cicloimprese.blogspot.it”. Nei giorni scorsi una delegazione ha testato il nuovo percorso, questo il responso del sopralluogo. Il fatto che finalmente i ciclisti possono spostarsi sul lungomare con una corsia preferenziale è ritenuto un elemento non trascurabile perché di conseguenza non devono più utilizzare la carreggiata stradale. A creare problemi è però la pavimentazione scabra gialla, definita piuttosto scomoda da percorrere con mezzi performanti a due ruote. Effettivamente sono in diversi tra gli abituali utenti della pista a porre la questione, c’è anche chi obietta un maggior consumo dei copertoni; in ogni caso non manca chi sostiene che la pavimentazione finisca con il rallentare la pedalata. I due sensi di marcia, si legge poi nel blog, sono poco funzionali. Diversa pavimentazione, diversa quota, diverso concept, pessimo livello progettuale”, LaVoce (p.16).
Dopo le parole all'assemblea degli industriali lunedì al palas di Maurizio Focchi sul peso dell’industria rispetto al turismo, oggi sul Corriere le reazioni di Patrizia Rinaldis e Aureliano Bonini (p.5). “«Non mi piace scendere alla lista della spesa ma se ci sono costretta mi adeguo - attacca Rinaldis -. E allora voglio ricordare che ogni volta che costruiamo un hotel diamo lavoro all’industria. E che difficilmente gli alberghi vanno a prendere i servizi all’esterno, cosa che invece l’industria fa molto spesso». Il presidente chiude così: «Le battaglia si vincono uniti. Quando facciamo i conti, facciamoli insieme per rendere più ricco tutto il territorio». Secondo Aureliano Bonini presidente di Trademark Italia, azienda da 30 anni leader nelle consulenze del settore turistico «se ci limitiamo ai posti di lavoro a tempo indeterminato, Focchi ha ragione». «Il problema - aggiunge - è che il fatturato del turismo è molto più elevato di quello dell’industria e si stima oltre il 50 per cento di sommerso. Nell’orbita del turismo vanno infatti considerati, oltre agli hotel: trasporti, agenzie di viaggio, appartamenti, residence, ristoranti, pizzerie e tutti i tipi di entertainment. E se pur si lavora in nero e le tutele sono poche, per i riminesi i ricavi sono sangue, denaro vero»”.
Sicurezza, spiega Giuliana Moretti consigliere comunale del Pdl a Rimini che “la Polizia municipale consta di una dotazione di circa 200 unità o forse più, e si trova con un solo comandante. Il consiglio comunale ha da tempo approvato una dotazione comprensiva di un Vice Comandante e posizioni paradirigenziali, stante la necessità operativa del corpo di Polizia Municipale di fare fronte allo stato di bisogno di una città come quella di Rimini, città turistica, fieristica, multietnica, non è avvenuto nulla. Non basta fregiarsi di: essere “città ospitale” ,degli interventi interforze cui partecipano con efficienza, destrezza e capacità operativa i nostri agenti di polizia. Occorre dare seguito, come avviene in altri comuni ad una selezione per nominare dei commissari e all’interno dei quali scegliere un vice-comandante che pare essere più che mai urgente per l’organizzazione del corpo e per la vivibilità cittadina. Occorre un corpo di vigilanza organizzato, una mappatura di competenze per una distribuzione adeguata dei compiti… Purtroppo serpeggiano voci che, poiché gli uomini di una certa sinistra della Polizia Municipale di Rimini, non sono laureati è meglio non procedere alle nomine…”, LaVoce (p.14).
Spiaggia, “nonostante nelle ultime settimane, come deciso dall’assessore al Demanio Roberto Biagini, il Comune si sia attrezzato mediante il prolungamento degli orari di apertura del front office dello Sportello per l’Edilizia per fare fronte alle domande presentate dai bagnini, la situazione sembra essere ancora in alto mare. E così, salvo lettini e ombrelloni, la spiaggia si presenta ancora quasi completamente priva delle attrezzature accessorie”. E così il NuovoQuotidiano (p.5) fa un giro per gli stabilimenti.
Piano particolareggiato bocciato, Santa Giustina va al tar. “Lo avevano promesso, e annunciato pochi giorni fa proprio sulle pagine del nostro giornale, e ora dalle parole sono passati ai fatti. Pierangelo Valenti ed Enzo Montanari, due dei privati coinvolti dalla decisione del Consiglio comunale di bocciare tre mesi fa la variante al piano particolareggiato di Santa Giustina, hanno dato incarico allo studio legale bolognese degli avvocati amministrati visti Benedetto e Giacomo Graziosi di depositare al Tar il ricorso contro la delibera in questione”, NQ (p.9).
Trc, a Riccione “ domani si vota la proposta di modifica. Sarà l’assemblea degli iscritti del Pd assieme ai rappresentati dei circoli ad approvare l’ordine del giorno che la segreteria porterà alla loro attenzione. Il documento è già stato redatto dall’amministrazione e visionato dalla maggioranza che è d’accordo quasi all’unanimità. «Siamo ottimisti», afferma il segretario comunale del Pd Alessandro Casadei”, Corriere (p.11).
Presentata ieri a Milano la Notte rosa (5 luglio), NQ (p.4).
04 06 2013 | Rimini | Visita del garante ai Casetti: Grave sovraffollamento, violati standard minimi vivibilità
Rimini | Visita del garante ai Casetti: Grave sovraffollamento, violati standard minimi vivibilità
Desi Bruno, garante regionale dei detenuti, ha visitato venerdì i Casetti e verificato come permangano “"gravi condizioni di sovraffollamento": in ogni sezione ci sono circa il doppio delle presenze rispetto alla capienza regolamentare, e il problema è destinato ad acuirsi nel periodo estivo. In luglio e agosto, vengono effettuati circa il 50 per cento degli arresti annuali. La Polizia penitenziaria, sotto-organico di circa 40 unità (108 effettivi, rispetto a una pianta organica di 148), trarrebbe giovamento da un’integrazione di personale di 10 unità”. Al momento della visita il garante è stato accompagnato dalla direttrice Palma Mercurio e dal comandante della Polizia penitenziaria. Nella Casa circondariale di Rimini, risultavano essere presenti 168 detenuti (di cui 74 stranieri), 70 i condannati in via definitiva.
Il garante ha spiegato che “le celle delle sezioni di più recente ristrutturazione risultano essere decorose negli arredi e ampiamente illuminate, con uno spazio apposito per il lavabo e con un bagno con doccia, ma vi sono rinchiuse 6-7 persone in 12-13 metri quadrati, con letti a castello a 3 piani”. In tutte le sezioni, inoltre, “vige un cosiddetto ‘sistema aperto’: ai detenuti viene consentito di restare fuori dalle celle per passare ore all’aria aperta e momenti di socializzazione con gli altri detenuti. Non è assicurata la separazione degli imputati dai condannati in via definitiva, che risultano allocati nei medesimi ambienti detentivi”.
Nella sezione ‘a custodia attenuata’ Andromeda, sono presenti 13 detenuti tra tossicodipendenti o alcoldipendenti, selezionati dalla Direzione e dell’Ausl, in attesa dell’accesso a misure alternative alla detenzione con finalità terapeutiche. Sono 5 i transessuali detenuti in una sezione ad hoc.
Nella parte vecchia del carcere “permangono le più volte segnalate criticità strutturali, già oggetto di un intervento dell’Ausl per la situazione di degrado complessivo e per le pessime condizioni igienico-sanitarie”.
Continuano ad essere gravi le “le condizioni igienico-sanitarie della Prima sezione (crepe nei muri scrostati, infissi fatiscenti, infiltrazioni di acqua dal tetto) nella quale, al momento, sono allocate 22 persone in 4 celle (le altre sono state chiuse dalla Direzione in quanto inagibili). Da tempo appaiono indifferibili interventi di ristrutturazione delle celle, in alternativa alla totale chiusura della sezione. Il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria – spiega il garante - sta procedendo a interventi ordinari di sanificazione, quali la tinteggiatura delle celle; tale soluzione, idonea a ripristinare i parametri di salubrità nell’immediato, non può che essere interlocutoria, essendo necessario provvedere con urgenza al rifacimento della copertura del tetto”.
L’auspicio della Garante è infine che “i lavori sulla Seconda sezione comincino al più presto, e possano poi proseguire nella Prima, ponendo rimedio "a una situazione in palese violazione degli standard minimi di vivibilità". In riferimento alla ristrutturazione della Seconda sezione, da tempo chiusa per inagibilità, l’appalto è già stato aggiudicato e si attendono alcuni adempimenti burocratici per l’avvio dei lavori”.
04 06 2013 | Rimini | Laboratori cinesi, maxi blitz del carabinieri a Villaggio 1 maggio
Rimini | Laboratori cinesi, maxi blitz del carabinieri a Villaggio 1 maggio
Maxi blitz dei carabinieri di Rimini che questa mattina alle 5 hanno fatto irruzione in due attività artigianali gestite da cinesi a Villaggio 1 maggio. Alle attività sono state riscontrate irregolarità sulle norme sia della sicurezza del lavoro sia contributive e sono state contestate sanzioni amministrative per sovraffollamento dei locali abitati, sono in corso ulteriori accertamenti su irregolarità igienico-sanitarie, strutturali e di sicurezza. Inoltre, un cittadino cinese che aveva sul balcone un vaso con sette papaveri da oppio è stato denunciato per produzione di sostanze stupefacenti, per due cinesi è scattata l’espulsione perché risultati clandestini.
Il controllo, nell’ambito del servizio di contrasto del lavoro nero e dello sfruttamento di clandestini, è avvenuto a una ex carrozzeria ed a un magazzino trasformati in una vera e propria catena di produzione di borse ed articoli di pelletteria, gestiti da cinesi.
Nella parte adibita ad appartamento per gli operai, controllata con il supporto della Asl, sono stati identificati 32 cittadini cinesi che vivevano ammassati nel piano soprastante a dove lavoravano in condizioni di sovraffollamento dei locali e precario stato di igiene unito ad uno stato di clausura: i vicini di casa hanno infatti riferito di aver visto uscire ed entrare al massimo otto cinesi.
04 06 2013 | Rimini | Sicurezza, Moretti (Pdl): Perché il comune tarda a selezionare un vicecomandante di pm?
Rimini | Sicurezza, Moretti (Pdl): Perché il comune tarda a selezionare un vicecomandante di pm?
Continua il viaggio del consigliere comunale del Pdl Giuliana Moretti negli sprechi della pubblica amministrazione. La domanda da cui è partita oggi è: in quale struttura dell’amministrazione pubblica è inserito il corpo della polizia municipale?
“I vigili intervengono in ogni situazione di polizia stradale e ordine pubblico – spiega Moretti – spesso con competenze che interessano anche la funzione di polizia criminale ossia il contrasto dei fatti costituenti reato, in materia di polizia commerciale, edilizia, venatoria e dell’immigrazione. È verosimile che per la specificità delle materie in questione necessiterebbe l’assegnazione della stessa a corpi o enti specialistici”. Così però non avviene a Rimini dove “l’amministrazione comunale invece interviene in maniera limitata e disorganizzata senza dare risposte al cittadino e tanto meno alla risorsa umana che ogni giorno opera in situazioni disagiate con evidente rischio, in parte dovuto alla mancanza di organizzazione e in parte ad una dotazione di mezzi veicolari obsoleti”. Con ripercussioni sui cittadini, ma anche sugli agenti.
“L’amministrazione comunale consta di una dotazione di circa 200 unità o forse più, e si trova con un solo comandante. Il consiglio comunale ha da tempo approvato una dotazione comprensiva di un vice comandante e posizioni paradirigenziali, stante la necessità operativa del corpo di Polizia municipale di fare fronte allo stato di bisogno di una città come quella di Rimini, città turistica, fieristica, multietnica, non è avvenuto nulla”, fa notare Moretti che sottolinea anche come per una città come Rimini non basti “fregiarsi dei titoli di città ospitale e degli interventi interforze cui partecipano con efficienza, destrezza e capacità operativa i nostri agenti di polizia”.
Vista anche l’emergenza sicurezza che caratterizza la capitale della riviera romagnola soprattutto nei mesi estivi, “occorre dare seguito, come avviene in altri comuni ad una selezione per nominare dei commissari e all'interno dei quali scegliere un vice-comandante che pare essere più che mai urgente per l'organizzazione del corpo e per la vivibilità cittadina. Occorre un corpo di vigilanza organizzato, una mappatura di competenze per una distribuzione adeguata dei compiti”, questo però no accade. Tutta colpa, secondo, Moretti delle “voci” che “serpeggiano” in merito al fatto che “gli uomini di una certa sinistra (ovvero quelli ‘papabili’, lascia intendere il consigliere del Pdl, ndr) della Polizia municipale di Rimini, non sono laureati, e per questo sarebbe meglio non procedere alle nomine”.
04 06 2013 | Rimini | Infermi, via libera dalla Regione al completamento Dea.In arrivo 8 mln
Rimini | Infermi, via libera dalla Regione al completamento Dea.In arrivo 8 mln
La notizia arriva da Roberto Piva (Pd) vicepresidente della Commissione Sanità in regione Emilia-Romagna che ha dato il via libera gli 8 milioni 601mila euro che serviranno per il completamento della Dea, il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell'Ospedale Infermi di Rimini.
«Si tratta di un finanziamento statale e regionale – afferma il consigliere regionale del Pd – allo scopo di completare il comparto dell’emergenza dell’ospedale di Rimini. Con l’approvazione in Commissione di questa delibera di giunta oggi si compie un ulteriore passo in avanti per l’ammodernamento tecnologico e strutturale del patrimonio sanitario di Rimini».
04 06 2013 | Rimini | Aia palas, Nicoletti nuovo presidente. Ermeti vice
Rimini | Aia palas, Nicoletti nuovo presidente. Ermeti vice
Francesco Nicoletti è il nuovo presidente di Aia Palas, il consorzio di hotel con oltre 60 strutture di categoria 5, 4 e 3 stelle dedicate alla ricettività del pubblico presente agli eventi del Palacongressi di Rimini. Succede a Gianluca Ermeti ed è stato designato ieri dal nuovo consiglio di amministrazione, eletto il 15 maggio scorso. Ermeti resta come vice.
“Metterò al servizio di questo consorzio la mia esperienza in campo turistico e alberghiero – commenta Francesco Nicoletti, che ha 69 anni ed è proprietario dell’Hotel De Londres – lavoreremo per tutelare gli interessi di questa città, rilanciare il nostro turismo e dare nuove prospettive a un settore, quello congressuale, che può avere grande opportunità di crescita e sviluppo, una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme per il bene della nostra economia turistica”.
notte rosa
Presentato oggi a Milano il programma della Notte Rosa 2013, in calendario per il 5 luglio. A Rimini anteprima giovedì 4 luglio alla Corte degli Agostiniani con il concerto di Niccolò Fabi. Venerdì sera Antonello Venditti a piazzale Fellini. Sabato si ritornerò agli Agostiniani con Enrico Rava e a Bellariva con i Cugini di Campagna. Concerto all’alba (alle 5 del mattino di domenica) a Riminiterme con Michael Nyman. Malika Ayane si esibirà a Riccione venerdì sera, sabato arriverà Raffaele Paganini con Welldance. A Misano venerdì i Pooh e sabato carnevale Rosa. A Cattolica venerdì Cristina D'Avena e i Gem Boy, sabato Grammar School. A Bellaria la Notte Rosa dei più piccoli con Peppa Pig venerdì e la Sirenetta di Andersen sabato
04 06 2013 | Rimini | Istanza di fallimento Aeradria, la conferma dei soci
Rimini | Istanza di fallimento Aeradria, la conferma dei soci
I soci di maggioranza di Aeradria, cioè Provincia e Comune, Fiera e Camera di commercio di Rimini, confermano la notizia apparsa sul quotidiano LaVocediRomagna circa l’istanza di fallimento presentata dalla Procura di Rimini per la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino.
“Quella della Procura di Rimini è una richiesta in linea con gli analoghi provvedimenti che accompagnano le istanze non ammesse di concordato in continuità. Una non ammissibilità, è bene ricordarlo, che nel caso di Aeradria è intervenuta per aspetti non prettamente finanziari”, precisano subito Provincia & co.
“Continuiamo naturalmente ad essere preoccupati – dicono - per la vicenda che riguarda la società dell’aeroporto ma altrettanto convinti che il lavoro portato avanti nei mesi consenta di individuare la strada migliore per il salvataggio della strategica infrastruttura; una strada che non può che avere come sola bussola l’interesse del territorio”.
04 06 2013 | Rimini | Esami, conto alla rovescia per circa 5.700 studenti
Rimini | Esami, conto alla rovescia per 5.500 studenti
Esame scolastici, è partito il conto alla rovescia per oltre 5.500 studenti delle ultime classi di medie e superiori. I dati sono stati diffusi questa mattina dall’Ufficio scolastico provinciale. “Formulo nell’occasione i più fervidi auguri a ragazzi e docenti, convinta che anche quest’anno risulterà chiara, anche attraverso i risultati degli esami, l’elevata qualità delle scuole della nostra provincia”, è l’augurio alla vigilia del dirigente Agostina Melucci.
Manca davvero poco. Gli esami di terza “media” (in italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria, prova nazionale e colloquio) inizieranno la prossima settimana. Il 17 giugno sarà il giorno della prova nazionale di italiano e matematica. In provincia di Rimini sono 19 le scuole statali “medie” coinvolte e 3 le paritarie; 3.168 gli alunni, di cui 2.936 nelle scuole statali e 232 nelle paritarie.
Di fronte alla commissione si troveranno dal 19 giugno con la prima prova di italiano anche 2.405 studenti delle quinte classi delle superiori in provincia di Rimini. Di questi circa 200 arrivano dalle scuole paritarie, 37 sono poi i candidati esterni a cui vanno aggiunti 200 candidati che sostengono l’esame per dirigenti di comunità. Sono 16 le scuole statali di secondo grado, 5 quelle paritarie, 59 i presidenti di commissione e 118 le classi coinvolte.
Quest’anno anche in Regione e in Provincia, l’invio dei testi delle due prove scritte nazionali (la terza è redatta dalla commissione), sarà effettuato solo per via telematica. Lo scorso anno, a seguito degli eventi sismici, l’Ufficio regionale, in via cautelativa, preferì continuare con la tradizionale trasmissione cartacea.