10.06.2013 | Rimini | Lungomare, "vandali" contro parcometri
Rimini | Lungomare, "vandali" contro parcometri
Lungomare di Rimini, adesso c’è chi se la prende con i parcometri. C’è qualcuno che si è divertito, nella notte tra sabato e domenica, ad infilare nelle fessure delle macchinette che stampano i ticket per parcheggiare carta, plastica e colla. Impossibile quindi in alcuni casi sia la restituzione dei soldi sia l’emissione dei bigliettini. Ovviamente, “l’ufficio mobilità del Comune di Rimini ha già provveduto a presentare denuncia e a posizionare degli avvisi in corrispondenza dei parcometri fuori uso” e, nelle prossime ore, la Polizia municipale eviterà di fare le sanzioni per la mancata esposizione del biglietto del pagamento del parcheggio.
GIORNALAIO 10.06.2013
Tagliare la luce a Comune e ospedale di Rimini, qualcuno ci sta pensando. Turismo, Melucci: L’estate non arriva? Tutta colpa della Cgil. Esuberi Scm, nasce la Costituente della sinistra d’alternativa
C’è qualcuno che sta pensando di tagliare la luce al comune e all’ospedale di Rimini. “MEGLIO non giocare con il fuoco. Ma neppure scherzare con Corrado Nela. Provare per credere: ha staccato la luce al 113 di Bologna, chiesto il sequestro dei cacciabombardieri di Aviano e lasciato al buio anche lo stadio di Genova. Nela è l’amministratore delegato e socio di Exergia, azienda con sede a Gallarate con un giro d’affari di 500 milioni di euro e 50 dipendenti. Ma con un grande problema. Molti dei suoi clienti della pubblica amministrazione non pagano le bollette. E non si tratta di spiccioli: Exergia in totale ha crediti per oltre 15 milioni di euro. E una parte di questo mare di soldi sono a carico di enti pubblici riminesi. Chi c’è sulla sua lista nera? «Il Comune di Rimini mi deve 47mila euro, il carcere 62mila, la Motorizzazione civile 3mila, l’Ausl oltre 2mila. Chiude la Provincia con 330 euro. Ma questi sono dati aggiornati al 31 gennaio. Adesso il debito è aumentato»”, ilRestodelCarlino (p.3).
L’assessore regionale al turismo, Maurizio Melucci, intervistato da LaStampa sull’estate che non arriva. “L’amministratore riminese, ovviamente non può nascondere la crisi e il «peso di una situazione economica generale molto complessa». Tradotto: la gente ha meno soldi da spendere. Però. Esiste un «elemento psicologico che inibisce chi potrebbe andare in vacanza, ma preferisce evitare perché non si sa mai». Della serie: potrei anche, ma è meglio prepararci al peggio. Di chi è la colpa? Di chi non fa altro che prevedere sciagure e sventure. Nel caso specifico, la Cgil con tanto di ricerca annessa: prima di tornare ai livelli di un tempo devono passare 65 anni. «Sono analisi che deprimono molto da un punto di vista psicologico»”, CorriereRomagna (p.6).
Se in spiaggia i turisti faticano ad arrivare, i problemi (quelli) non mancano mai. Soprattutto a Miramare dove è tornato a stabilirsi in spiaggia un vero e proprio mercatino di abusivi. La denuncia arriva dal gruppo Facebook La Rimini che vorremmo. “Luoghi tipici della Rimini balneare che sono già stati invasi da vu cumpra’ e “pallinari”, intenti nei loro traffici…Sabato sera, in poco meno di un chilometro, erano ben 7 i panchetti allestiti da altrettante batterie di stranieri in attesa dei gonzi di turno. Già alle 21, con i turisti che uscivano dagli hotel dopo aver consumato la cena, i pallinari si sono insediati sul marciapiede con le loro ‘campanelle’… «L'impegno per contrastare il fenomeno è massimo da parte di istituzioni e Forze dell'Ordine, ma ci troviamo purtroppo in presenza di un problema di enorme complessità. Insomma ce la mettiamo tutta, ma i miracoli non li possiamo fare. Così l'assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad interviene sull'emergenza abusivismo»”, NuovoQuotidiano (p.5). Il deputato del Pd, Emma Petitti, ha intanto presentato un’interrogazione per “rivedere la tassa di soggiorno omogeneizzando l'imposta a livello nazionale ed evitando così «sperequazioni tra i Comuni che l'hanno applicata e quelli che non l'hanno istituita»”.
A Rimini nasce la costituente per la sinistra d’alternativa. E’ un’idea che è venuta al consigliere comunale Savio Galvani anche a partire dall’osservazione di quanto sta accadendo all’Scm. “Appuntamento a giovedì, il giorno in cui sarà lanciato il progetto politico della Costituente per la sinistra d’alternativa. Nell’attesa, però, un paio di concetti vengono anticipati. Tipo? «Le iniziative - spiega Galvani - che hanno lo scopo di portare l’attenzione sul tema della casa a Rimini, della crisi economica in generale e in particolare della Scm, l’impresa metalmeccanica più importante del territorio». La partita Scm viene affidata a Walter Martinese, esperto in analisi e riclassificazione dei bilanci aziendali”. Galvani dice no ai licenziamenti. “Il punto di partenza è noto: «La Scm minaccia 340 licenziamenti». Al grido di «non possono pagare sempre gli operai a pagare» vengono rese noti alcune questioni. Ad esempio. «Dal bilancio 2011 Scm Group, si stima che 25 dirigenti percepiscano come compenso annuo circa 19 milioni di euro. Mentre il consiglio di amministrazione percepisce un’indennità, raddoppiata negli ultimi anni, pari a 2,5 milioni». Non solo. «Nel 2012 la Regione ha erogato alla Scm 866mila euro per ricerca, innovazione, crescita». Inoltre «dirigenza e proprietà negli anni antecedenti alla crisi, hanno accumulato utili per decine di milioni ». Infine «oltre tre anni sono stati impiegati per un piano di risanamento lacrime e sangue, che si è dimostrato totalmente fallimentare e che evidenzia tutte le responsabilità della dirigenza: Homag, principale concorrente della Scm, nel 2012 ha realizzato 11 milioni di utili nonostante la crisi», Corriere (p.7).
Altre telecamere vigili agli incroci semaforici. “Pronto il bando per il finanziamento delle telecamere che saranno installate sugli impianti semaforici deputate a incastrare i furbetti dell’acceleratore”, LaVocediRomagna (p.11). Le nuove telecamere saranno 4, ma non si sa ancora dove saranno piazzate. Quelle già attive, invece, sono 11.
A sinistra diatriba sulla primogenitura dell’idea di affittare le case sfitte. “Il Sel polemizza con il presidente della Provincia Vitali che invitava i proprietari ad affittare le case sfitte a chi ne ha bisogno. Il coordinatore di Rimini Luigino Garattoni replica: «Se una simile proposta fosse stata avanzata da una forza politica come Sinistra Ecologia e Libertà sarebbe, subito, stata bollata come demagogica. Tra l'altro il presidente Vitali afferma che gli appartamenti sfitti (oltre 15.000) sarebbero frutto della speculazione edilizia; ma Vitali dov'era in questi ultimi 15 anni?»”, NQ (p.3).
Banche. A Rimini ben 144 filiali e depositi per 3,45 miliardi, a Riccione “solo” 0,79 miliardi. Il debito totale di famiglie e imprese in provincia è di 10 miliardi, di cui 1,35 nella Perla. Ne parla NQ (p.11).
09 06 2013 | Rimini | Infrastrutture, "presto novità per la nautica". Pranzo bolognese per ministro Lupi e Miserocchi
Rimini | Infrastrutture, "presto novità per la nautica". Pranzo bolognese per ministro Lupi e Miserocchi
A Bologna si è parlato di Rimini, di infrastrutture (per la precisione). Non in sedi istituzionali, però. A pranzo, piuttosto. Uno degli interlocutori, comunque, a livello istituzionale è abbastanza ben posizionato. Si tratta del ministro Maurizio Lupi che, al termine dell’inaugurazione della prima parte della nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, si è fermato a pranzo con il collega di partito Fabrizio Miserocchi, coordinatore provinciale del Pdl.
“Abbiamo parlato di diverse questioni che riguardano le infrastrutture del nostro territorio”, si sbottona Miserocchi su Facebook. “C'è grande attenzione su Rimini – spiega il coordinatore del Pdl – e il ministro ha confermato la sua disponibilità a sostenere lo sviluppo della riviera come meta turistica privilegiata in Italia. Un primo segnale dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni, il ministero delle infrastrutture sta lavorando ad interventi importanti nel mondo della nautica. Dopo il successo dell'incentivo fiscale per i mobili un altro intervento per un settore in grande crisi”.
Di più non scrive, ma Miserocchi ne approfitta per spezzare una lancia nei confronti dell’attuale governo e, in particolare, nei confronti del collega del centrodestra. “Fuori dalle polemiche e dalla cultura dello scontro, Maurizio Lupi conferma una modalità di fare politica come servizio concreto e non ideologico di parte”, conclude Miserocchi.
08 06 2013 | Rimini | Incrocio Ss16/9, Piccari interroga su impatto ambientale e acustico
Rimini | Incrocio Ss16/9, Piccari interroga su impatto ambientale e acustico
Qualità dell’aria e inquinamento sonoro a via Andorra. La situazione è grave per una palazzina che affaccia direttamente sul rotondone dello stadio del baseball tra la statale 16 e la via Emilia, dove il traffico è sempre molto intenso. E’ per questo che il consigliere comunale di Rimini Valeria Piccari ha presentato un’interrogazione all’assessore Sara Visintin. “I residenti – spiega l’esponente del Pdl riminese – sono costretti a tenere chiuse le finestre. Diventa difficile sostare in giardino per l’aria irrespirabile. Il passaggio dei tir con rimorchio, oltre alle auto, ai camion sviluppa un inquinamento acustico insostenibile, considerato che nelle palazzine abitano persone anziane e bambini”.
I cittadini, che tempo fa hanno avuto modo di incontrare Valeria Piccari e l’assessore all’ambiente Sara Visintin, “chiedono di migliorare e valorizzare questa zona di Rimini utilizzata come via di transito per la fiera, per l’autostrada, per la zona di Rimini Nord. Le abitazioni che si trovano tra la statale e via Bagli, risentono del medesimo problema sono le vie: Albania, Andorra, Austria, Carinzia, Stria, hanno lo stesso problema dell'impatto ambientale e della qualità dell’aria”.
Le soluzioni possono essere diverse. In alcune, città è stato messo in atto GAIA, un progetto finanziato dal Fondo europeo LIFE+09 coordinato dal Comuni i cui Partner sono IBIMET CNR – Istituto di Biometeorologia, Impronta Etica (associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa), Cittalia (la fondazione di ricerche di ANCI) e Unindustria. “Per affrontare il problema smog e polveri sottili, è stato messo a punto un vero e proprio piano anti inquinamento, un progetto ambientale con alberi come: tigli, biancospino, carpino bianco ecc. per rendere la città più pulita servono un numero davvero esiguo di alberi sempreverdi, di siepi folte ed alte. Questo si potrebbe realizzare lungo la strada statale 16 e sulla rotonda. Farebbe fronte anche ad un problema di impatto visivo”, spiega Piccari.
Il rotondone ha poi anche un altro problema, che va a peggiorare la situazione acustica. “Oltre al problema dell’aria e del rumore nel sopraluogo con l’assessore Visintin - spiega Piccari - abbiamo constatato che si è verificata una grossa buca nell’asfalto del tratto di strada che si trova esattamente poco prima della rotonda con intersezione nuova ss 16 e via emilia ss 9, per i mezzi provenienti da Riccione, con direzione Ravenna. Considerato che transitano migliaia di mezzi ininterrottamente di giorno e di notte, il dissesto provoca, al passaggio di mezzi pesanti, un rumore oggettivamente insopportabile per i residenti dei condomini che si affacciano sulla rotonda e per chi abita nelle palazzine non direttamente esposte, questo comporta doversi svegliare di soprassalto la notte per il continuo passaggio di mezzi pesanti con rimorchi, bus, furgoni”. Rispetto a questo Piccari ha chiesto all’assessore Roberto Biagini “di intervenire con urgenza”.
GIORNALAIO 08.0.2013
Bilancio, la tassa di soggiorno sostituirà parte dei fondi per le fogne. Aeradria, avanti con conversione crediti in quote azionarie. Turismo, Galli vuole le liberalizzazioni
Bilancio. “CINQUE MILIONI di euro dell’imposta di soggiorno 2013 saranno utilizzato per il Piano di salvaguardia della balneazione. Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianluca Brasini, chiarendo che «gli introiti andranno a confluire nel fondo complessivo utilizzato per il turismo, che ammonta mediamente sui dieci milioni di euro l’anno». Attenzione, questi cinque milioni non saranno aggiunti ai dieci ‘consolidati’. Il totale resterà sempre dieci. Ma le risorse fresche serviranno a rimpinguare settori del bilancio comunale più a secco”, ilRestodelCarlino (p.4).
“«Il governo sta preparando l’ennesimo scippo ai danni dell’amministrazione: ci verranno sottratti quasi un milione e 700mila euro di incassi Imu che, sommati ai 600mila di mancati rimborsi per la gestione del tribunale, fa 2 milioni e 300mila euro in meno». L’assessore al bilancio Gian Luca Brasini è amareggiato per l’ennesima brutta notizia in arrivo dalla capitale. Si tratta di un colpo tremendo per le casse di Palazzo Garampi che però vuole mantenere fede alle promesse: «Non aumenteremo le tasse. Anzi siamo anche riusciti a prevedere ulteriori sgravi sulle abitazioni a canone concordato (300mila euro) e per i capannoni (350mila euro) su cui applichiamo un’aliquota dello 0,89% (quella ordinaria è 0,99, per la prima casa è 0,5)»”, CorriereRomagna (p.3).
Aeradria. “Ieri gli enti soci si sono incontrati per fare il punto. E’ certo che saranno la Camera di commercio e la Fiera a sobbarcarsi il nuovo aumento di capitale per coprire i soldi (1,6 milioni) ancora mancanti per consentire ad Aeradria di proseguire l’attività, e in parte anche il Comune e la Provincia. I soci hanno poi definito anche l’accordo con la Carim e gli altri principali creditori, che riceveranno azioni in cambio dei crediti vantati. Questo sarà il jolly che i soci caleranno per ottenere il concordato, insieme alle risorse messe in campo da Fiera e Camera. Mercoledì sarà deciso il via libera alla nuova ricapitalizzazione. Intanto Mario Formica, il vicepresidente di Aeradria, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dopo l’inchiesta che lo vede accusato di evasione per 4 milioni. I ‘grillini’ preparano invece una delibera per un’azione di responsabilità del Comune nei confronti del cda di Aeradria”, ilCarlino (p.10).
LaVocediRomagna pubblica la lettera di dimissioni che Formica ha indirizzato a Masini, (p.13). “Carissimo presidente, vista la vicenda giudiziaria che mi vede personalmente sottoposto ad indagine e che sta ricevendo ampia eco sulla stampa, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dal Consiglio di Amministrazione di Aeradria spa. Benché io respinga fermamente gli addebiti che mi vengono mossi”.
Di Aeradria, ma anche trc, il presidente della Provincia Stefano vitali ha parlato ieri alla conferenza sui trasporti di Cgil, NuovoQuotidiano (p.3). Rispetto a trc, tra l’altro, a Riccione “dall’assemblea iscritti Pd sul Trc due certezze: amministrazione comunale e partito sono tornati in sintonia sul futuro dell’opera e la consapevolezza che, se è pur vero che Riccione non esce dal progetto, dato che conferma l’i m p egno finanziario di oltre 6 milioni e 200 mila euro, è altrettanto giusto dire che la proposta iniziale viene stravolta dalle modifiche richieste dalla Perla Verde. Le principali novità: stop agli interventi più “impattanti”, ovvero l’abbattimento dei pini che costeggiano la ferrovia e l’allargamento del sottopasso di via Emilia, fine della corsia protetta del Trc al Marano, in particolare nella zona Ambio”, NQ (p.11).
Turismo, Galli vuole le liberalizzazioni. “una parte politica e istituzioni continuano a sollecitare gli operatori turistici, albergatori in particolare, a costruire pacchetti legati ad eventi, attività e progetti del territorio. Dall’altra però chi lo fa, costruendo proposte che magari comprendono la spiaggia, i biglietti dei parchi tematici o qualche escursione nell’entroterra, rischia di beccarsi una bella multa. Conti salati, anche da 500 euro. Solo l’anno scorso sono stati almeno 10-15 i casi. Altre sanzioni (da 177 euro invece) se le sono beccate quegli albergatori - una ventina - che hanno trasgredito all’obbligo di comunicare alla Provincia (entro il 1° ottobre) il prezzo massimo che andranno ad applicare l’anno successivo. «Questo perché esistono delle disposizioni regionali ormai superate che ci obbligano comunque a fare i poliziotti», contesta l’assessore provinciale al turismo Fabio Galli. Succede per lo più su segnalazione, del turista ma anche di un concorrente. Ma può capitare anche nel corso di controlli a campione. «Eppure se chiediamo al nostro sistema turistico un salto di qualità all’insegna di innovazione e competitività allora è anche tempo di rivedere alcune questioni che invece non fanno altro che ingessarlo». La Provincia di Rimini ha così deciso di prendere carta e penna e rivolgersi direttamente alla Regione (all’assessore Maurizio Melucci) per chiedere l’avvio di un confronto, con le altre Province e le categorie produttive, che porti ad una riforma all’insegna della liberalizzazione. Nel mirino due leggi regionali, la 7/2003 sulla commercializzazione dei servizi turistici e la 16/2004 sui prezzi delle strutture ricettive. «Normative che vanno riviste per favorire e stimolare la concorrenza, tenendo conto delle richieste del mercato e del consumatore»”, LaVoce (p.14).
Giro di vite delle fiamme gialle sui professionisti. “SONO scattati anche a Rimini i controlli ‘stagionali’ antievasione della Guardia di Finanza. Nel mirino anche quest’anno in particolare gli studi di professionisti: avvocati, ingegneri, architetti, ma anche geometri, commercialisti, medici e artisti. Non sono esenti neppure gli uffici della pubblica amministrazione dove vengono passate al setaccio le consulenze. Visti i risultati eccezionali scaturiti dalle verifiche dello scorso anno da circa un mese le fiamme gialle riminesi visitano gli studi dei professionisti e prendono visione di libri contabili e fatture. Tra i primi a Rimini sono finiti nel mirino gli avvocati. E i contribuenti visitati per primi sono stati quelli che girano in Ferrari e Porsche o che hanno beni considerevoli”, ilCarlino (p.9).
Lo sciopero del legno. “Circa seicentocinquanta lavoratori nella provincia di Rimini ieri hanno espresso così il loro dissenso rispetto al mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 marzo scorso, e alla ventilata ipotesi dell’orario “multiperiodale” che vedrebbe distribuire le ore di lavoro in base alle esigenze e come conseguenza indiretta avrebbe l’annullamento degli straordinari. Nel corso delle quattro ore di sciopero decise a livello nazionale dai sindacati Feneal Uil, Fuilca Cisl, Fillea Cgil, in piazza Cavour oltre un centinaio di lavoratori delle imprese locali hanno protestato con tanto fischi, bandiere e cartelli, proprio sotto la sede di Confindustria per chiedere una ripresa della trattativa, attualmente sospesa, con Federlegno e le aziende del settore. Ampia è risultata l’adesione tra le imprese riminesi: ha incrociato le braccia l’80 per cento dei lavoratori delle industrie Valentini, il 90 per cento della Ferretti di Cattolica e il 100 per cento della Comec”, Corriere (p.5).
La ciclabile Gnassi. “Turni anche di notte, ma la pista ciclabile ( e tutta la segnaletica) deve essere completata non più tardi di giovedì prossimo. E’ l’aut aut dato ai propri tecnici e ad Anthea dal sindaco Andrea Gnassi che anche ieri mattina, come ormai mai accade ogni giorno, ha eseguito personalmente un sopralluogo sulla pista ciclabile”, Corriere (p.10).
Gossip e tribunali. “TUTTA COLPA dell’ex amica di Rimini, Melania Tumini. Nicole Minetti oggi è pentita di aver invitato la sua ex compagna di liceo a una delle cene ad Arcore. Ieri la riminese, ex consigliere regionale della Lombardia, si è presentata al Tribunale del Milano per rendere dichiarazioni spontanee nel processo Ruby, che la vede imputata per favoreggiamento e induzione alla prostituzione insieme a Lele Mora ed Emilio Fede. LA MINETTI, accompagnata in aula dall’avvocato riminese Paolo Righi, ha fornito la sua versione e spiegato di nuovo come ha conosciuto Berlusconi e quali erano i rapporti con lui. «Ho amato Silvio Berlusconi, il nostro è stato un amore vero»”, ilCarlino (p.3).
Alfad lesa. “Tre memorie sul tavolo del giudice del tribunale civile di Rimini. La causa è stata intentata dalla società “Alfad” di Mario Formica. L’imprenditore a capo di un’azienda specializzata nell’attività di allestimenti fieristici afferma di essere stata penalizzata da un’azienda concorrente appartenente al gruppo “Rimini fiera” , la “Prostend” che le avrebbe “scippato” un agente di commercio, agente che passando alla controparte si sarebbe portato con sé anche il portafoglio clienti”, LaVoce (p.13).
07 06 2013 | Rimini | Assemblea Aeradria, dimissioni irrevocabili vicepresidente Formica
Rimini | Assemblea Aeradria, dimissioni irrevocabili vicepresidente Formica
Questo pomeriggio a Rimini all’assemblea dei soci di Aeradria (di cui si parla questa sera anche in seconda commissione in consiglio comunale) ha tenuto banco il tema del concordato in continuità, dall’analisi di quello dichiarato inammissibile dal tribunale di Rimini, alla discussione della nuova proposta che sarà possibile presentare al giudice “per un verso rimuovendo gli azionisti le cause ostative che hanno determinato il provvedimento di inammissibilità in ordine all’aumento di capitale della Società; per altro verso con la nuova previsione di conversione dei crediti in azioni, tenuto conto della disponibilità sul punto da parte di Carim Rimini e di altri creditori e delle risultanze dei relativi incontri dei giorni scorsi”. Proprio della conversione dei crediti in quote (e sulle modalità di intervento di aumento di capitale da parte dei soci) l’assemblea tornerà a discutere il 12 giugno prossimo.
Al termine l’assemblea ha ricevuto notizia “delle dimissioni irrevocabili del vice presidente Mario Formica, ringraziato dal presidente Masini, anche a nome dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, per l’operoso ed efficace lavoro svolto in questi anni per Aeradria, con attiva partecipazione, equilibrio, competenza ed autorevolezza”.
07 06 2013 | Rimini | Lunedì assemblea Ance: Momento decisamente critico. Il sindaco invita a investire in riqualificazione
Rimini | Lunedì assemblea Ance: Momento decisamente critico. Il sindaco invita a investire in riqualificazione
E’ prevista per lunedì l’assemblea annuale dei soci di Ance Rimini per affrontare “i temi riguardanti lo stato del comparto delle costruzioni e del suo vasto indotto che continua a vivere un momento decisamente critico”, spiegano dall’associazione. Alla seduta, che “sarà anche l'occasione per celebrare il quarantennale della fondazione di Ance Emilia Romagna” e nel corso della quale sarà presentato il volume "Costruire per il futuro. Quarant'anni di edilizia e infrastrutture in Emilia Romagna", interverranno il presidente Ance Rimini Ulisse Pesaresi e il presidente Ance Emilia Romagna Gabriele Buia.
E buia, molto più che il nome del presidente regionale, è la situazione per decine di imprese che hanno chiuso o stanno chiudendo i battenti. In questo clima s’inserisce l’invito del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, a un “patto tra amministrazione comunale ed imprese locali per dare la spinta decisiva ad un vero percorso di trasformazione urbana”. Lo stesso Gnassi che diverse settimane fa ha voluto e ottenuto che il consiglio comunale votasse per la riduzione degli indici edificatori del prg, determinazione contro cui gli stessi costruttori si stanno seriamente muovendo. “Comune e associazioni di categoria (Ance, Cna, Confartigianato, Confcooperative e LegaCoop Rimini) hanno avviato un tavolo di lavoro allo scopo di individuare progetti e situazioni concrete nell’ottica della riqualificazione della città”, spiega una nota del Comune.
Il sindaco ha anche invitato le categorie a “investire sulla riqualificazione urbana e sulla rigenerazione del patrimonio edilizio della città, esercitando spirito di inventiva e creatività”. “Si tratta di un’opportunità per far ripartire il settore e dare nuove prospettive alle imprese – sottolinea il sindaco – abbandonando il vecchio modello di sviluppo, senza dunque consumare ancora il territorio e puntando invece su un ambito, quello della trasformazione urbana, che rappresenta il futuro per la nostra economia e per l’intera città. Si lavorerà quindi su progetti che si inseriscono nell’idea di città che abbiamo condiviso, coerenti con la direzione di marcia che Rimini ha intrapreso”.
07 06 2013 | Rimini | Bilancio, tares: 5Stelle contro esternalizzazione
Rimini | Bilancio, tares: 5Stelle contro esternalizzazione
Imu, tares e regolamenti. Il consiglio comunale a Rimini ha confermato il parere positivo alle delibere sottoposte la scorsa settimana in commissione. Nulla da fare per gli emendamenti al regolamento imu proposti dal Pdl nell’intenzione di addolcire un po’ l’agonia non solo delle imprese artigiane, ma anche di quelle commerciali e dei cittadini. In definitiva il regolamento imu con aliquote e detrazioni per l'anno 2013 è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza, contrari Pdl e Fratelli d'Italia, astenuto il movimento 5Stelle. Approvati anche il regolamento comunale per la gestione delle entrate tributarie e le modalità di applicazione e riscossione della Tares, queste con il voto contrario dei 5Stelle.
Il pratica il Comune ha esternalizzato per quest’anno la gestione della riscossione della nuova tassa sui rifuti. La ha affidata all’ex gestore Hera con un contratto da circa 590mila euro.
Lo ha fatto perché non possiede il software necessario (che costerebbe molto meno rispetto al contratto stipulato con Hera) e anche perché, ha spiegato ai consiglieri Gianna Vandi della direzione risorse finanziarie, “altri comuni che si trovano nella nostra stessa situazione (Forlì, Ravenna, Ferrara,..) stanno condividendo lo stesso nostro percorso che ha portato alla proposta di deliberazione per l'approvazione dell'indirizzo di affidamento ad Hera e di determinazione delle rate”.
Altro problema è “l'assoluta incertezza normativa” e quindi il fatto di dover “attendere il termine ultimo del 30 settembre 2013 per l'approvazione del nuovo regolamento e delle tariffe tares”.
In attesa, quindi, l'evoluzione normativa è prudente, secondo il dirigente “approvare regolamento e tariffe entro il termine ultimo che consente la legge. Questo per evitare di applicare un tributo (che tra l'altro comporta modifiche applicative e sensibili aumenti tariffari per alcune categorie rispetto agli anni precedenti) che potrebbero avere ‘vita breve’”.
Una delibera tecnica, dunque, che ai ‘grillini’ non è piaciuta. “Secondo noi – spiega il capo grippo 5Stelle Luigi Camporesi – per la riscossione è necessario trovare risorse interne”. In commissione però il dirigente ha sostento che il costo proposto da Hera sia equo e vantaggioso perché per il Comune gestire internamente la riscossione della tares vorrebbe dire impiegare anche 15 persone, risorse umane di cui il comune non dispone e che dovrebbe assumere.
“A noi non basta sentirci ripetere ogni volta la scusa del patto di stabilità – dice Camporesi – perché il Comune di Rimini ha circa 1.200 dipendenti. Allora noi vogliamo, prima di accettare che il servizio venga esternalizzato, capire come questo capitale umano viene impiegato. Capire cioè se è vero che il servizio non può essere gestito internamente, capire se è vero che servirebbero altre risorse umane”.
Capitolo imu. Resta invariata l’aliquota per la prima casa allo 0,5. Abbassate quella per i capannoni industriali e gli opifici e quelle per le abitazioni concesse in affitto a canone concordato. Aliquota irpef allo 0,3 con esenzione per isee fino a 15mila euro.
Dal Pdl , rispetto alla bocciatura degli emendamenti proposti (sia quello per l’esenzione degli immobili concessi in comodato gratuito tra i parenti di primo, sia quelli che volevano l’imu su capannoni industriali e artigianali e anche sui negozi allo 0,76), non l’hanno presa bene.
“Innazitutto – spiega Valeria Piccari - non è vero che non si può verificare quanti comodati gratuiti ci siano a Rimini perché questi vanno segnalati all’ufficio del registro. Io credo che in questa situazione si trovino tantissime famiglie, ma non si tratta di cifre che il Comune non possa recuperare”. Rispetto all’ulteriore detrazione per gli immobili industriali “abbiamo fatto i calcoli e alla fine la variazione a impresa sarà di 180 euro. Non è che ci si sputi sopra, anzi. Ma di questi tempi le imprese avrebbero avuto bisogno di uno sforzo in più da parte di questo bilancio. Ieri sera in consiglio ci hanno detto che si valuteranno queste detrazioni per il prossimo anno, ma intanto il ceto medio sta sparendo, la situazione è di grande imbarazzo, ci sono diversi imprenditori fiorenti che sono caduti nella trappola della crisi”, conclude Piccari lanciando un allarme.
“Per la riduzione dell’aliquota a d1 e d7 si conteggiano 350mila euro in meno nelle casse comunali. Il sentore generale è però che questa cifra sia destinata a crescere perché molti imprenditori nonostante lo sconto dello 0,10 non saranno nelle condizioni di pagare”.
GIORNALAIO 07.06.2013
Teatro Galli stop, ancora un ricorso. Lungomare Rimini, in arrivo nuovi parcheggi a pagamento. Diocesi, avvicendamenti. Formica, altri sequestri
Galli stop, nuovo ricorso. “IL ‘FANTASMA’ del Galli si è materializzato. Come temevano a palazzo Garampi, nei giorni scorsi è stato impugnato l’appalto che il Comune di Rimini ha affidato alla cooperativa Cesi di Imola per i lavori di rifacimento del Teatro Galli. A portare l’amministrazione in tribunale è un’altra cooperativa, la Conscoop di Forlì, colosso romagnolo delle costruzioni. La Conscoop era arrivata seconda, subito dietro la Cesi, nella gara per l’appalto della ricostruzione generale del teatro, attesa da anni. In ballo c’erano 19,7 milioni di euro…LA CESI aveva battuto i concorrenti (una decina di aziende in tutto), sia nella parte dell’offerta tecnica, sia soprattutto per quanto riguarda l’offerta economica. Ma se nella parte tecnica la vittoria di Cesi era stata di misura, per quanto riguarda l’offerta economica c’era stato un divario con i concorrenti. Il preventivo presentato dalla cooperativa imolese aveva infatti lasciato tutti di stucco: l’impresa aveva presentata un’offerta con un ribasso del 36%, impegnandosi a realizzare i lavori per ‘soli’ 14 milioni di euro e spiccioli anziché i 19,7 della base d’asta”, ilRestodelCarlino (p.4).
“Davanti ai giudici amministrativi, infatti, è stata impugnata la congruità del ribasso: il 35 per cento viene considerato fuori mercato. Dal Comune ricordano che il ribasso di ConsCoop si differenziava dal “concorrente” di un solo punto percentuale. A questo punto con il ricorso si chiede la sospensiva dell’efficacia del contratto e quindi l’annullamento. Entro la metà di giugno il Tar si esprimerà sull’ammissibilità della “contestazione” e in caso di bocciatura non ci saranno ripercussioni sul calendario dei lavori. In caso contrario, cambia tutto”, Corriere Romagna (p.6).
In consiglio. “Rispondendo a una interrogazione di Fabio Pazzaglia (Sel Fare comune), il sindaco Andrea Gnassi (Pd) ieri sera in consiglio comunale ha annunciato di avere chiesto al prefetto Claudio Palomba e al questore Alfonso Terribile, di non autorizzare la manifestazione annunciata da Forza Nuova: 15 giugno, dalle 20 alle 23, dalla Stazione a piazza Ferrari. Passando appunto attraverso il centro storico”, Corriere (p.5).
L’assessore Visintin ha risposto all’attacco di Lombardi sulla pericolosità della pista ciclabile, LaVocediRomagna (p.18).
A lungomare, in arrivo anche nuovi posteggi a pagamento. “Il lungomare, per la felicità delle casse comunali, ha un nuovo parcheggio a pagamento. Si tratta dell’area in fregio all’hotel Corallo,posta in Via La Strada (Film di Federico Fellini), angolo Lungomare Murri, già sottoposta a sequestro e riconsegnata libera e vuota al Comune con verbale redatto lo scorso 27 marzo”, LaVoce (p.18).
Controlli in spiaggia e mare. “La Capitaneria di Porto di Rimini annuncia un’estate all’insegna di «prevenzione e controlli». Il comandante del porto, Pier Carlo Di Domenico, presenta il ‘parco mezzi’ navali. Fiore all’occhiello la Motovedetta 800 per l’altura, e la Motovedetta 600, supporto al soccorso aereo e anche in grado di arrivare «vicinissima alla battigia, quasi come un marinaio di salvataggio sul pattino». «Se nel bilancio di fine estate risultasse un elevato numero di verbali e notizie di reato sarebbe una sconfitta anche per noi — ha proseguito il comandante — perché significherebbe forse non aver svolto un’adeguata opera di informazione e prevenzione. Cosa sulla quale punteremo fortemente». Di Domenico ha annunciato che il ministero sta studiando una sorta di ‘bollino blu’ da applicare alle imbarcazioni già controllate da una delle forze che presidiano il mare, in modo di evitare controlli a raffica sugli stessi soggetti”, ilCarlino (p.7).
Aeradria, timido Baldinini. “TRA GLI IMPRENDITORI alla finestra per Aeradria c’è anche il ‘re delle calzature’ di San Mauro, Gimmi Baldinini, che non ha mai nascosto il suo interesse per l’aeroporto. «Ma in questo momento — spiega l’imprenditore — escludo un mio finanziamento ad Aeradria. Per un semplice motivo: prima gli enti pubblici che hanno portato Aeradria a questa situazione debitoria, compromettendo la sopravvivenza dello scalo, devono risolvere i problemi e ottenere il concordato. Appena la società sarà ‘ripulita’, con i conti in ordine, e il concordato in mano, io e altri imprenditori siamo pronti a investire sull’aeroporto»”, ilCarlino (p.10).
Circonvallazione Santa Giustina. “Il comitato chiede certezze, così come sulla nuova circonvallazione, visto che Santarcangelo sta per terminare il suo tratto (a fine mese dovrebbe aprire). E rilancia: «Per finanziare l’opera si applichi una tassa di scopo»”, ilCarlino (p.9).
“Secondo le stime servono almeno 18 mesi per la pista di servizio, addirittura 5 anni per la circonvallazione. E ovviamente c’è il problema delle risorse. In particolare per la circonvallazione. «Volendo si può fare in fretta. Basta dichiarare queste come opere di pubblica utilità, indeferibili e urgenti. Quanto ai finanziamento, per la pista di servizio si potrebbe chiedere un contributo ad Hera (che dal depuratore trae guadagno), alla stessa Pavimental e ad AviGreen (a cui per legge si potrebbero chiedere i 3% degli utili, ma non lo si è mai fatto). Per la circonvallazione invece, oltre alla proposta del sindaco di usare i ribassi a base d’asta per il raddoppio del depuratore, rilanciamo l’idea della tassa di scopo. Visto che il depuratore è un’opera fondamentale per tutta Rimini e che comunque qui a Santa Giustina passano già 28.500 mezzi al giorno»”, LaVoce (p.17).
Nuovi avvicendamenti in diocesi. “Don Tarcisio Giungi, don Daniele Missiroli, don Alberto Pronti abiteranno insieme a Tavoleto e cureranno la zona pastorale di Tavoleto, Casinina, Auditore, Valle Avellana, Mondaino, Trebbio di Montegridolfo. Don Tarcisio sarà parroco di Mondaino e amministratore parrocchiale di Trebbio di Montegridolfo, don Alberto sarà parroco di Tavoleto, e don Daniele amministrerà la parrocchia di Casinina. Don Giorgio Budellini, da Mondaino, verrà trasferito a Santa Maria Goretti. Don Marco Foschi sarà parroco della Nostra Signora del Sacro cuore, e lascerà dunque la parrocchia di Casinina. Don Davide Pedrosi, finora vicario parrocchiale a Bellaria mare, collaborerà con gli altri sacerdoti della zona pastorale di Savignano e San Mauro Pascoli. Don Giuseppe Giovanelli, già parroco a Tavoleto, viene nominato parroco a Rivabella: don Agostino Giungi, già parroco di Igea Marina, prenderà il posto del fratello Tarcisio a San Lorenzo a Riccione.Don Daniele Giunchi è stato infine nominato direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile”, Corriere (p.8).
Nuovo sequestro a Formica. “MENTRE aspetta di conoscere il futuro della sua azienda, che rischia di essere segnato, Mario Formica ieri ha avuto una nuova ‘visita’ della Guardia di Finanza, a casa. Nuove perquisizioni, a casa sua e in quella del figlio, sono state disposte infatti dal pm titolare dell’inchiesta che vede l’imprenditore indagato per evasione fiscale. I controlli servivano a un solo scopo: sequestrare altri beni all’imprenditore, accusato di aver evaso oltre 4 milioni di euro per redditi non dichiarati, attraverso la società sammarinese Artexpo, di cui Formica è stato amministratore delegato fino al 2010”, ilCarlino (p.10).
“Mentre se la deve vedere con la giustizia penale, Mario Formica con la sua Alfad ha un fronte aperto anche in sede di Tribunale civile, ma in questo caso nella veste del danneggiato. E’ prevista oggi un’udienza sul ricorso intentato d’urgenza dai legali dell’imprenditore ex art. 700 del codice di procedura civile: Formica sostiene di essere stato danneggiato nell’attività di allestimenti fieristici dell’Alfad, per un presunto “storno di dipendente” operato nei suoi confronti da un’azienda concorrente, che è fornitrice esclusiva di una controllata del gruppo Rimini Fiera. Sullo sfondo le fortissime tensioni sulla gestione del Palazzo dei Congressi da parte di Convention Bureau (Cbrr), di cui Alfad è socio all’8% (ed è uno dei soli tre soci privati con Fondazione Carim e Promozione Alberghiera). Tensioni sfociate il mese scorso in un drammatico confronto sul bilancio 2012 in assemblea dei soci”, LaVoce (p.13).
Il giallo in volo per Mosca. “Un giovane di nazionalità georgiana, Giorgio Abduladze, di 22 anni è stato ritrovato morto all’interno del carrello di atterraggio di un aereo. La scoperta del cadavere è stata fatta ieri all’aeroporto Vnukovo di Mosca al momento del riesame del velivolo intorno alle 6.15 (le 4.15 in Italia)”, Corriere (p.3).
La polizia russa ha “comunicato alla Polizia di frontiera del Fellini” “che il ragazzo, potrebbe essere morto da 3-4 giorni. Avrebbe 22 anni, addosso aveva una t-shirt e dei pantaloncini, in tasca hanno trovato un temperino…L’ipotesi più accredita era naturalmente quella che si trattasse di un clandestino, ma fin da subito i poliziotti dell’aeroporto hanno escluso che l’uomo si fosse introdotto nel vano del carrello nel nostro aeroporto. L’aereo era arrivano pieno alle 18,30 e dopo avere caricato altri passeggeri, era ripartito alle 20.Una sosta piuttosto breve, senza contare che a quell’ora sulla pista c’era soltanto l’IFlay e con la gente intorno sarebbe stato quasi impossibile per un clandestino, riuscire a infilarsi nel vano del carrello. Più probabilmente, avevano concluso, era salito a Mosca, magari diretto proprio in riviera”, ilCarlino (p.3).
06 06 2013 | Rimini | Bilanci 2013, il confronto coi sindacati non decolla
Rimini | Bilanci 2013, il confronto coi sindacati non decolla
“Abbiamo inviato a tutti i Comuni – spiegano i sindacati confederati – il Protocollo sulle relazioni sindacali firmato dall’Anci, da Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia Romagna, purtroppo sono pochi, ad oggi, gli Amministratori della nostra provincia che l’abbiano letto ed applicato, visti i livelli di confronto ed il percorso di discussione. Bellaria, Coriano, Misano... sono solo alcuni esempi di mancato confronto o di confronto non all’altezza della situazione. Per quanto riguarda il Comune di Rimini, il confronto non si è ancora chiuso, ma sicuramente, anche in questo caso, serviva e servirebbe un rapporto più consono vista la complessità e l’importanza che il Comune capoluogo riveste”.
Non è quindi incoraggiante l’esito delle consultazioni in questa fase di bilancio, unica eccezione il risultato raggiunto a Riccione, ragion per cui avvisano i sindacati: “Nei prossimi giorni, a tutti i Comuni proporremo di sottoscrivere un protocollo di relazioni sindacali”.