tortora-scuroRimini | Fusione Torriana-Poggio Berni, i quesiti del referendum di ottobre

 

Fusione Torriana-PoggioBerni, pronti i quesiti per il referendum di ottobre. I cittadini dei due Comuni saranno chiamati ad esprimere il loro parere sulla fusione in sé (rispondendo alla domanda: volete voi che i Comuni di Torriana e Poggio Berni nella provincia di Rimini siano unificati in un unico Comune mediante fusione?) e sul none dell’ipotetico futuro unico Comune (dovranno scegliere tra i nomi: Poggio Torriana, Torriana Poggio Berni, Torriana del Poggio, Poggiotorriana sul Marecchia).
La notizia dal consigliere regionale del Pd Roberto Piva che si dice soddisfatto “per il precorso di approvazione della fusione dei Comuni di Torriana e Poggio Berni perché guarda al futuro dei piccoli comuni, liberando risorse e sburocratizzando l’amministrazione pubblica”.
Ovviamente la volontà del referendum è quella di dare “la massima partecipazione e trasparenza nelle scelte che più sono vicine ai cittadini e costruire con gli abitanti del territorio un’alleanza fondata sul dialogo e l’ascolto”, conclude Piva. Anche se l’esito è sempre molto incerto, come dimostra il mese scorso quello del referendum, in provincia di Forlì Cesena tra i Comuni di Savignano e San Mauro, dove è prevalso il no alla fusione dei sammauresi.

Mercoledì, 03 Luglio 2013 10:32

GIORNALAIO 03.07.2013

giornalaioPalas in attesa del giudizio sul risarcimento da Cofely. Asili più cari dal prossimo anno. Emergenza scabbia ai Casetti. Notte rosa vicina. Continua polemica sulla Molo

 

“Palacongressi da brivido, intendiamo sotto l’aspetto economico-finanziario. La Fiera è attesa a metà settembre ad uno scontro giudiziario molto delicato, nel quale ballano decine di milioni di euro. La notizia la dà la Società Palazzo dei Congressi SpA (Gruppo Fiera) nel pubblicare il suo bilancio consuntivo 2012. Come tutti sanno, è stato molto difficile il parto del nuovo Palas, inaugurato ufficialmente il 15 ottobre 2011 ma già agibile da settembre, dopo un anno di blocco forzato, causa intervento della magistratura (si sospettavano irregolarità nei materiali utilizzati e nella composizione dei pilastri portanti dell’edificio). Quella ferita non si è mai rimarginata: la Società Palazzo dei Congressi, che era stazione appaltante e proprietaria dell’“astronave”, instaurò una controversia con il general contractor dell’appalto, la Cofely Italia SpA con sede a Roma. Ora veniamo a sapere che da Rimini è stata avanzata «una richiesta di risarcimento danni per oltre ventun milioni di euro”», per i seguenti motivi: «penale per ritardo nella consegna dell’opera; danno emergente e lucro cessante; danni attinenti all’esecuzione delle opere; danni all’immagine sofferti». Per entrare più in dettaglio, fra i 21 mln € che la società del Gruppo Fiera spera di strappare in giudizio, ci sono 2,5 mln € relativi al «controvalore in opere che l’impresa Cofely Italia SpA non ha eseguito a regola d’arte e che la Società è stata costretta ad un totale rifacimento per poter rendere efficiente la nuova struttura congressuale»”, LaVocediRomagna (p.11).

 
Asili più cari dal prossimo anno. “STOP agli asili gratis per le famiglie con i redditi più bassi. D’ora in poi infatti pagheranno la retta per nidi e scuole materne anche le famiglie esentate fino allo scorso anno. Si tratterà di una quota ‘simbolica’, 50 euro al mese, ma che sicuramente non mancherà di scatenare le reazioni da parte dei sindacati. Continueranno a non pagare soltanto i bambini figli di quei genitori già seguiti dai servizi sociali per disagi socio-economici”, ilRestodelCarlino (p.6). “Ritocchi al rialzo per tutte le fasce di reddito, sensibili comunque solo per quelle più alte”, NuovoQuotidiano (p.7). “bisogna distinguere tra asili e nidi. Per i primi le fasce di reddito rimangono sempre cinque. Fino a 7.746,85 euro si pagherà una tariffa di 87,9 euro con un incremento dunque del 3,50%, il che significa circa 3 euro in più. Stesso incremento percentuale per le rimanenti fasce…Più articolato il discorso per i nidi che – ricorda il Comune – “hanno un costo più alto a carico dell’ente pari a 8.900 euro circa per bambino”: sono state raddoppiate (da 4 a 8) infatti le fasce di reddito, da quella base fino a 7.746 euro alla più alta pari a 43.900 che prevede la tariffa “ordinaria” di 450 euro (65 euro in più rispetto allo scorso anno, +16,88%, ma che riguarderà meno del 10% degli utenti)”.


Emergenza ai Casetti. “Celle allagate, aria irrespirabile, topi e scarafaggi che circolano indisturbati e per finire l’incubo dell’esplosione di un’epidemia di scabbia: quattro detenuti colpiti dalla malattia sono finiti in isolamento, in quarantena, e un’intera sezione è stata temporaneamente chiusa per il pericolo di contagio”, CorriereRomagna (p.3).

 
Molo-polemica. “«IL COMUNE doveva mantenere i divieti sulla vendita degli alcolici anche per la Molo street parade! Non sarà con la deregolamentazione o il rapporto privilegiato con alcuni operatori che si rilancia il turismo». Parole di fuoco contro Gnassi e l’amministrazione ieri, da parte del consigliere di maggioranza Savio Galvani (Rifondazione comunista). «Non vogliamo speculare sulle tragedie — dice Galvani, riferendosi alla morte di Emanuele — ma le deroghe non andavano concesse. Presenteremo pertanto un’interrogazione»”, ilCarlino (p.4).
Anche don Romano Nicolini ne ha dette due sulla festa al porto. “Ex parroco, assistente diocesano del movimento adulto scout, cappellano del “Valloni”, animatore di mille iniziative per la ripresa dell’identità cittadina che affonda le sue radici nella latinità, il 73enne don Romano non ha alcun preconcetto sul divertimento giovanile… «Il sindaco invita a stare svegli tutta la notte. Per caso, sopra la mia testa risiede una delegazione del 118 per il Pronto soccorso: li ho sentiti correre per tutta la notte. Poveretti, tutti i sabati non hanno pace, e magari devono andare a raccogliere i ragazzi a pezzi nelle strade. Il modello di base di questo divertimento anche il vescovo di Rimini l’ha criticato: è mai possibile che Rimini si debba far conoscere solo per questo?»… Dopo l’intervista al telefono, don Romano rincara la dose con una lettera scritta: «Caro Gnassi, le due manifestazioni che fanno capo a te (Molo Street e Notte Rosa) sono indubbiamente degne di considerazione per la affluenza di persone che adducono. Complimenti! Tuttavia ti dico che sono due polpette avvelenate», «portano in sé due veleni (in latino: virus): lo sballo e l’alcol». Alla fine c’è anche un guanto di sfida al primo cittadino: «Domanda: quale nuovo evento culturale hai organizzato finora?»”, LaVoce (p.12).


Mercato da traslocare. “L’ipotesi Piazzale Gramsci non passa. I commercianti del mercato presentano a sorpresa un piano viabilità, studiato a tavolino con tecnici del settore, e puntano dritti allo spostamento dei banchi in via Circonvallazione. Obiettivo: «Evitare di spezzare il mercato di piazza Malatesta: finiremmo per farci concorrenza tra di noi». La decisione è stata partorita all’unanimità al termine dell’ultimissimo incontro tra numerosi ambulanti coinvolti nel prossimo sgombero previsto in autunno, con l’avvio dei lavori al teatro Galli. Incontro a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di Anva Confesercenti, Vincenzo Celli, e di Fiva Confcommercio, Nicola Angelini. Entrambi concordi nel mantenere un «fronte unico» per il prossimo incontro col Comune”, Corriere (p.6).


Abusivi in spiaggia, turista muore annegata. “QUI DAVANTI alle nostre torrette, tutte le mattine, troviamo un autentico muro fatto di venditori abusivi e banchetti. Nonostante siamo in alto ci manca la visibilità sul primo tratto di mare, il più frequentato, e non riusciamo a svolgere al meglio il servizio pubblico cui siamo chiamati. Purtroppo con la turista russa l’altra mattina è accaduto quel che tutti temevamo: ci siamo accorti tardi del dramma, ma non per colpa nostra». Lo dicono in coro Riccardo Ripa e Simone Cancellieri, i due giovani marinai di salvataggio, gli ‘uomini rossi’ impegnati sul fronte più duro: quello di Rimini sud. Quello che nessuno vuole farsi assegnare, e ha il più alto turn over. «Non ho visto subito quel che stava capitando, avevo davanti come sempre una trentina di venditori schierati — spiega Cancellieri, che ha la torretta all’altezza del Bagno 113 —. Per fortuna è scattato il mio collega vicino». «Ma solo perché ho visto un gran casino in acqua, ragazzi che tentavano di salvarla, chiamati dalla figlia disperata. La donna non la vedevo neppure io — fa eco Ripa — perché anch’io mi ritrovo di fronte il mio schieramento quotidiano di venditori e bancarelle. Ho attaccato subito con la respirazione artificiale e il massaggio cardiopolmonare. Lei camminava in circa trenta centimetri d’acqua. Non nuotava. Si è sentita male. In quei casi anche i secondi sono preziosi»”, ilCarlino (p.3).


Presentata la Notte rosa a Rimini Terme. “SARÀ anche una Notte rosa low-cost. I nomi degli artisti lo fanno capire bene: quest’anno i costi sono contenuti. «La Provincia — riconosce Galli — ci ha messo 250mila euro, coi contributi dei Comuni arriviamo a 600mila euro (per il Riminese). Il budget, in 4 anni, si è dimezzato. Ricordo che nel 2009 soltanto la Provincia stanziò 580mila euro. Non so cosa accadrà quando la Provincia non ci sarà più, ma la Notte rosa non deve finire». Anche perché è un prodotto turistico vero, che porta presenze: dalle 320mila (da venerdì a domenica) del 2009, si è passati alle 434mila del 2012”, ilCarlino (p.5). Servizi sul Corriere (pp.8-9). I finanziamenti pubblici ammontano a “quasi 1 milione mettendo nel conto tutti gli investimenti pubblici da Comacchio a Cattolica, Regione compresa”, LaVoce (p.13).

 
Nubifragio. “PIOGGIA, grandine, fango e oltre 300mila euro di danni. Il nubifragio che si è abbattuto su Rimini lunedì scorso non ha risparmiato nemmeno lo storico campo di don Pippo. «Mi è scattato immediatamente l’allarme sul telefonino — racconta il direttore della struttura Armando Amati —. Ho preso la mia bicicletta e sono corso sul posto. Un vero disastro: oltre 40 centimetri di grandine, acqua da tutte le parti, sembrava di essere in montagna»”, ilCarlino (p.7).

 
Vitalizi. “MILLE SFUMATURE diverse, ma la sostanza è la stessa: non rinunciano ai vitalizi. I due consiglieri regionali riminesi tuttora in carica - Marco Lombardi del Pdl e Roberto Piva del Pd - così come l’ex consigliere Pdl, Gioenzo Renzi, oggi FdI, tengono duro e non gettano la spugna. Nonostante il pressing dei grillini che hanno raccolto 5mila firme per l’abolizione immediata, le adesioni al momento sono soltanto 17 (su cinquanta). Risultato: 400mila euro al mese alla ‘casta’. «Ma quale casta — sbotta Piva — noi lavoriamo e gli stipendi ce li guadagnamo. Io per fare il consigliere regionale mi sono messo in aspettativa quale dirigente medico dell’Ausl». Quindi l’agognata pensione da qualche parte arriverà”, ilCarlino (p.6).

 
Fogne, il 14 luglio a Rimini il ministro Andrea Orlando. “AUMENTA il pressing sul governo per ottenere risorse da destinare al piano fogne. E dopo i proclami c’è una data scritta per la visita del ministro Andrea Orlando a Rimini. Il 14 luglio, una domenica, il ministro arriverà a Rimini per incontrare i rappresentanti degli enti e delle istituzioni sul Piano di salvaguardia della balneazione”, ilCarlino (p.7).


Meeting, mezzo consiglio dei ministri a Rimini. “Ad aprire la kermesse, domenica 18, sarà il presidente del consiglio Enrico Letta. Tantissimi i ministri, ben otto, che parleranno al popolo di Cl: Maurizio Lupi (infrastrutture), Graziano Delrio (affari regionali), Enzo Moavero Milanesi (affari europei), Mario Mau ro (difesa), Anna Maria Cancellieri (giustizia), Ange - lino Alfano (interno), Flavio Zanonato (sviluppo economico), Enrico Giovannini (lavoro). Di grande rilievo anche gli ospiti stranieri presenti per parlare di Europa. A partire dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz”, Corriere (p.8).
“La Luce splende nelle tenebre. La testimonianza della chiesa ortodossa russa negli anni della persecuzione sovietica” –organizzata in collaborazione tra l’Università Umanistica Ortodossa San Tichon di Mosca e la Fondazione Meeting di Rimini– si presenta non solo come una inedita possibilità, per il pubblico italiano, di conoscere da vicino settant’anni di sofferenza e persecuzione e insieme di luminose testimonianze di fedeltà a Cristo e al Suo Vangelo, ma anche come l’occasione per ciascuno di porsi davanti all’esigenza fondamentale della fede”, LaVoce (p.3).

neroRimini | Servizi infanzia, le rette aumentano 

 

Servizi educativi, il Comune di Rimini ritocca le tariffe per i nidi e la scuola d’infanzia. La variazione al rialzo per il prossimo anno scolastico sarà del 3,5 per cento, pari al peso dell’inflazione. La novità è, tuttavia, che non saranno più possibili esoneri totali. E’ stata, invece, pensata una tariffa “sociale” pari a 50 euro (da cui il comune prevede di incassare 100mila euro nel 2013).

 
“Per le tariffe delle scuole d’infanzia comunali – spiegano dal Comune – non è stata introdotta alcuna modifica strutturale, ma il semplice recupero dell’inflazione, tenendo conto che queste tariffe sono rimaste invariate dall’anno scolastico 2011/12, così come non sono state modificate le fasce di Isee né la soglia Isee per ottenere la tariffa agevolata. Solo il recupero dell’inflazione (3,5%) e nessuna modifica strutturale anche per le tariffe per la refezione scolastica che interessano gli alunni delle scuole per l’infanzia statali (802 utenti) e delle scuole primarie che effettuano rientri pomeridiani (1841 gli iscritti)”. In pratica, chi prima non pagava nulla adesso pagherà 50 euro, chi pagava 85 euro ne pagherà 87,98, chi ne pagava 119 ne pagherà 123,17, chi pagava 156 pagherà 161,46, chi pagava 205 euro ne pagherà 212,18, chi ne pagava 225 pagherà 231,88 euro.


Aumenti in alcuni casi più consistenti, invece, per i nidi d’infanzia, “che per la natura del servizio – fanno notare dal Comune - hanno un costo più alto a carico dell’ente pari a 8.900 euro circa per bambino”. Qui la giunta “mantenendo ben saldo l’obiettivo irrinunciabile dell’alta qualità dei sistemi educativi a gestione diretta” ha raddoppiato “(da 4 a 8) le fasce di reddito che, con scaglioni di 5.164,56 euro, dalla prima fascia 7.746,85 euro arriva all’ottava di oltre 43.900 certificata dall’Isee, che prevede la tariffa ordinaria di 450 euro (65 euro in più rispetto allo scorso anno, ma che riguarderà meno del 10% degli utenti)”. Anche qui s’introduce la tariffa sociale di 50 euro a carico di chi fino all’ultimo anno scolastico è stato esentato totalmente dalla tariffa e si variano le prime quattro fasce del 3,5 per cento. In pratica, chi pagava 110 pagherà 113,80, chi pagava 173 pagherà 179,10, chi pagava 239 pagherà 247,40, chi pagava 350 pagherà 362,20 con reddito fino a 23.240,56 euro (con un aumento del 3,5 per cento) e pagherà 367,50 con reddito fino a 28.405,13 con un aumento del 5 per cento. La fascia di reddito tra 28.405,14 e 33.569,70 euro pagherà 385 euro con un aumento del 10 per cento, la fascia tra 33.569,71 e 38.734,27 euro pagherà 404,20 euro con un aumento del 5 per cento, la fascia tra 38.734,28 e 43.900 euro pagherà 425 euro con un aumento del 10,39 per cento, l’ultima fascia, superiore a 43.900 euro, pagherà 450 euro con un aumento del 16,88 per cento.


Il Comune parla di tariffe “agevolate”, “dove le prime 4 (quelle cioè con redditi Isee fino a 23.240,56 euro) l’aumento sarà del solo costo inflattivo del 3,5%. E’ a queste fasce che appartiene la maggior parte delle famiglie che iscrivono i loro bimbi ai nidi. Dai dati Isee presentati emerge infatti che sono il 65,31% le famiglie che hanno iscritto lo scorso anno i bimbi ai nidi comunali”.


Tra le novità anche 2 euro per la refezione nelle scuole per l’infanzia e nelle scuola primarie statali. “Un’ulteriore novità introdotta è quella di aver aumentato del 5%, passando dal 10 al 15, le riduzioni delle tariffe per la frequenza delle Scuola comunali e dei nidi per l’infanzia legate alla composizione del nucleo familiare (2°, 3° fratello, ecc.) che saranno estese anche ai bimbi che servizi educativi diversi da quelli comunali”.

tortora-scuroRimini | Molo, Visintin sorpresa da dichiarazioni Galvani

 

Si dichiara “sorpresa dalle dichiarazioni del consigliere Galvani”, l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini (espressione di Fds). “Rifondazione Comunista – spiega Sara Visintin – ha sempre richiesto che i privati sostenessero con maggiori risorse economiche gli eventi di promozione e animazione turistica”. All’assessore, inoltre, non risultano deroghe rispetto all’orario di somministrazione per gli alcolici. “Mi sono informata con il collega Sadegholvaad”, dice. “Questo rende ancora più incomprensibile la presa di posizione”.
L’assessore sostiene anche che “dall’insediamento, questa amministrazione si sta impegnando per far tornare Rimini un punto di riferimento nell’immaginario di tanta gente e lo fa rivolgendosi a tutti i target in linea con le maggiori città europee proponendo musica, ma anche arte e cultura, e manifestazioni di carattere popolare”.

tortora-chiaroRimini | Fogne, visita ministro Orlando il 14 luglio

 

E' stata fissata la data della visita del ministro per l’ambiente a Rimini. Andrea Orlando arriverà il 14 luglio per incontrare enti e istituzioni sul Piano di salvaguardia della balneazione. La notizia arriva dai deputati riminesi del Pd Emma Petitti e Tiziano Arlotti che avvisano “nel frattempo, in collaborazione con il ministero e sulla base dei rapporti intercorsi in queste settimane” stanno “completando le verifiche sulle possibili fonti di finanziamento degli interventi previsti dal PSB”.
L’eventuale soluzione sarebbe legata ai fondi del Cipe, “che prevede di destinare ingenti risorse ad accordi di programma per l'adeguamento di fognature e impianti di depurazione nel nord Italia”. Gli interventi previsti per la città di Rimini, “che sono stati oggetto di uno specifico incontro a Roma fra il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il ministero dell'Ambiente, sono inseriti nella ricognizione ministeriale e sono pertanto compresi all'interno del pacchetto”. Emma Petitti spiega che “l'obiettivo è trovare ulteriori risorse, statali o europee, che si aggiungano a quelle della tariffa e ai fondi messi a bilancio dal Comune di Rimini”.

mattoneRimini | Galvani sulla Molo: Rapporto privilegiato con una parte degli operatori non aiuta il turismo. Rifondazione si 'dissocia'

 

Nulla contro la politica degli eventi “che sappiano fare da traino al turismo”, ma una curiosità sulla Molo street parade il consigliere comunale di Fds Savio Galvani ce l’ha (senza pe questo voler “speculare sulle tragedie e gli avvenimenti di cronaca che a volte, purtroppo, avvengono e che rappresentano soltanto i limiti e la concezione personale e deviata del divertimento di molti giovani, ma che finiscono anche per svalutare gli eventi stessi”). Il consigliere annuncia infatti che presenterà “un'interpellanza per capire i motivi che hanno spinto l'amministrazione, nonostante l'evento terminasse poco dopo la mezzanotte, a consentire la somministrazione di alcolici senza limite d'orario e per chiedere se lo stesso provvedimento sarà esteso in tutto il Comune in occasione della Notte Rosa. Riteniamo che il provvedimento sia socialmente discutibile e sicuramente da rivedere”.


La questione, spiega Galvani, sta tutta nelle “forti perplessità” nutrite “rispetto ad un sistema turistico che parcellizza i diritti ed è incapace di riqualificarsi e ripensarsi”. “Vogliamo stigmatizzare – aggiunge – il ruolo delle categorie economiche nel rapporto con l'amministrazione in nome del fare squadra che in molti casi ci sembra errato oltre che paradossale”. Una pecca, da molti notata, in realtà, della Molo risiede nel fatto che possa essere ascritta ad una categoria di eventi “che poco hanno a che fare con il turismo e che invece, facendo leva su forme di pendolarismo, dequalificano l'offerta turistica della riviera. Nello specifico la Molo street parade ha messo in piazza per il secondo anno la commercializzazione di tutto ciò che la riviera ha prodotto per anni, salvo trovarsi in una crisi di modello da cui sembra difficile uscire”.


A dimostrarlo “i numerosi interventi della polizia municipale”. Una conferma del fatto “che l'occasione era ghiotta per tutti coloro che volevano fare affari al di fuori da ogni regola, ma anche l'emissione degli scontrini fiscali non sembra proprio averla fatta da padrona, a proposito di regole da rispettare”. Secondo Galvani “non è attraverso la deregolamentazione ed il rapporto privilegiato con una parte di operatori che si rilancia il sistema turistico nel suo complesso, soprattutto se si consente di derogare a regolamenti atti a contenere degenerazioni che un grande evento potrebbe accentuare”.

 

 

Rifondazione comunista prende le distanze dalle posizioni espresse da Galvani. “Riteniamo - dice il segretario comunale Claudio Righetti - che l'intervento del Consigliere Galvani, ancorchè condivisibile sul terreno della dialettica e sul sostegno alla politica degli eventi, indirizzata a favorire il turrismo nella riviera, sia stato intempestivo, prodotto a caldo, e in un contesto ancora troppo carico di emotività. Le orgomentazioni restano comunque terreno di confronto politico. Riteniamo che i fatti di cronaca siano totalmente disgiunti dall'evento "Molo Street Parade", che resta, invece, un evento importante per il territorio, suggestivo e sicuramente di successo”.

 

tortora-chiaroRimini | Maggiori oneri V peep, Moretti: convocata commissione d’indagine

 

La notizia arriva dal consigliere comunale che l’ha richiesta, Giuliana Moretti del Pdl. “La commissione d'indagine – annuncia – sulle delibere promosse dall'assessore Brasini per recuperare i maggiori oneri dai cittadini del V Peep (1.200 famiglie) è stata assegnata alla I e V commissione congiunte e convocata per giovedì pomeriggio alle 17,45 in orario di consiglio comunale per offrire ai cittadini la possibilità di partecipare e rappresentare richieste di chiarimento e domande ai tecnici e agli amministratori”.
La questione ruota attorno agli oltre 5 milioni di euro in maggiori oneri corrispondenti al valore commerciale attuale dei terreni. Si parla di importi che vanno dai 2mila ai 9mila euro a immobile. “Per molte famiglie questa delibera rappresenta una batosta che si aggiunge ad altre difficoltà del non facile momento. Molti di loro sono pensionati, visto che il V Peep è il più vecchio, infatti molte abitazioni sono state costruite tra il ‘70 e l’‘80”.
A non tornare, “oltre al fatto che l'amministrazione decide di rivalersi, per i maggiori oneri pagati per i terreni, sui proprietari delle unità immobiliari dopo più di vent’anni”, sono anche “i conteggi che sono stati fatti per il passaggio dal diritto di superficie alla proprietà” i quali seguono criteri che lasciano “spazio a diverse perplessità che ritengo debbano avere una risposta”.

tortora-scuroRimini | Abusivi, in 24 in un appartamento di Miramare

 

Ventiquattro persone stipate in un appartamento a Miramare, in totale 55 persone distribuite in quattro abitazioni, due in viale Regina Margherita e due in via Gubbio, è quanto hanno trovato i dieci agenti della municipale di Rimini questa mattina in servizio di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale. Appartamenti a dir poco sovraffollati e soprattutto risultati alle verifiche dei funzionari della Asl in pessime condizioni igieniche, completamente infestati da insetti (in particolare blatte). A breve l’ordinanza di sgombero.

tortora-chiaroRimini | Asp, riconfermato cda Valloni. Angelini presidente, Pietrelli vice

 

Asp Valloni, cda riconfermato (quasi). “I Comuni di Rimini e Bellaria Igea-Marina, soci dell’Asp, tenendo conto del particolare momento di transizione che stanno vivendo le Aziende servizi alla persona, si sono orientati alla pressoché totale riconferma del precedente Cda e quindi il 20 giugno scorso hanno provveduto alle nomine di loro competenza riconfermando Massimiliano Angelini, Santo Mazzarra, Giordano Gentilini ed Alberto Pietrelli, e nominando per la prima volta Chiara Fravisini in sostituzione di Claudia Corbelli che per impegni personali ha preferito rinunciare alla nomina”.
In particolare la conferma della presidenza ad Angelini è stata richiesta dai Comuni soci, rappresentati rispettivamente dall’assessore Gloria Lisi e dall’assessore Filippo Giorgetti, che nel corso dell’assemblea hanno chiesto la vicepresidenza Alberto Pietrelli (con delega ai progetti speciali).

Martedì, 02 Luglio 2013 10:00

GIORNALAIO 02.07.2013

giornalaioAeradria: nuova udienza il 18 luglio. Molo street parade: il morto “nascosto”. Le associazioni difendono la festa. Fondazione Carim: sfiducia per Pasquinelli? Nubifragio, la dura omelia di don Rossi. Murri, 10mila mq di commerciale

 

Aeradria, fissata la prossima udienza. “DUE SETTIMANE. Il conto alla rovescia per Aeradria può cominciare. Il 18 luglio si tornerà in tribunale per decidere il destino della società di gestione dell’aeroporto ‘Fellini’, e quel giorno Aeradria si giocherà tutto: o viene accolto il piano di concordato, o viene decretato il fallimento”, ilRestodelCarlino (p.7).
Stavolta la disponibilità a iniettare nuova liquidità nell’aeroporto dovrà essere più che concreta. Poco più di due settimane per meglio definire la proposta tecnica e finanziaria (tradotto: trovare i soldi), un termine ristretto rispetto alla richiesta di sospendere l’istanza di fallimento almeno fino al 15 settembre per attingere dati gestionali più attuali. Il Tribunale ha invece scelto di abbreviare i tempi: le carte dovranno essere scoperte il 18 luglio. Se si tratta di un bluff, stavolta salta il tavolo”, CorriereRomagna (p.10).
L’aggiornamento sul traffico monitorato da Assaeroporti continua ad evidenziare il declino dello scalo di Rimini-San Marino: in cinque mesi i passeggeri sono stati 172.498 (-39,9% sul 2012, quando c’era la compagnia Wind Jet; - 91,5% la quota nazionale e -16,8% quella internazionale), i voli nazionali rimasti ne registrano appena 184 (-99,2%)”, LaVocediRomagna (p.9).


La faida. “Parliamo della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, dove la componente che una volta si riconosceva nella leadership di Alfredo Aureli, ed oggi è invece più composita, si dice tradita nel patto stretto con il presidente Massimo Pasquinelli. Come è noto, esisteva un accordo scritto (e sottoscritto dalle firme di Alfonso Vasini, Attilio Battarra, Fernando Pelliccioni e dello stesso Pasquinelli) per l’elezione di Leonardo Cagnoli alla vicepresidenza del cda, e di Mauro Ioli, Antonio Galli, Fernando Piccari, Antonio Polselli, Gianluca Spigolon come consiglieri d’amministrazione. Ma le cose sono andate diversamente, le nomine di Ioli e Polselli sono cadute nell’imboscata che ha visto prevalere altre opzioni (Raffaella Balzi e Paola Brighi). Negli ambienti degli “ex aureliani” i sentimenti sono di battaglia, ma anche di incredulità rispetto a ciò che viene dipinto come “una coltellata nella schiena”… Ed ora? La minoranza interna sta pensando ad una mossa estrema, quella di presentare in assemblea dei soci una mozione di sfiducia nei confronti della presidenza”, LaVoce (p.9).

 
Condoglianze in coro dai locali e dalle associazioni riminesi alla famiglia del ragazzo morto sabato notte alla Molo street parade, ma soprattutto alzate di scudi in favore della “piccola Woodstock”, Corriere (p.6). “LO SPETTACOLO deve andare avanti. Anche se è morto un ragazzo, ucciso da un mix di alcol e droga. Anche se la festa della Molo street parade è stata spezzata dalla tragedia di Emanuele. Associazioni di categorie e operatori non hanno dubbi: nonostante la morte del giovane modenese, Rimini non deve rinunciare né alla Molo, né al suo bis, che si terrà il 3 agosto quando il lungomare sarà invaso dai carri e deejay con la Carnival street parade. «Non possiamo incolpare la festa di sabato — dice Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty e presidente della Fipe-Confcomercio — della morte di Emanuele. Non era un rave party, c’erano tanti giovani ma anche famiglie, moltissimi 40enne e 50enni E’ stata una serata per tutti, non si sono verificati particolari problemi di ordine pubblico. Rinunciare alla Carnival street parade per quello che è successo sarebbe sbagliato. Rimini vive di turismo, di divertimento. Non diamo la croce addosso all’evento», ilCarlino (p.2). “ANCHE il Comune di Rimini intende tirare dritto con la Molo street parade. «Esprimo — premette Gnassi — il più sincero e profondo cordoglio, a nome mio e dell’amministrazione, alla famiglia di Emanuele e ai suoi amici. Al cospetto di drammi di questo tipo ogni parola o commento diventano superflui. Sono in corso delle indagini che faranno chiarezza su quanto è successo. Ma fare congetture o altre considerazioni in questo momento è inutile»”.
“«Davanti alla morte, e lo dico da mamma specie di fronte a quella di un ragazzo così giovane, non si può – afferma il presidente degli albergatori riminesi Patrizia Rinaldis - che provare grande dolore. Quanto accaduto sarebbe però potuto succedere ovunque, per questo non si può collegare la manifestazione a fenomeni quali droga o sballo. Con il dovuto rispetto per il dolore dei familiari mi auguro questa tragedia non venga strumentalizzata per criticare gli eventi organizzati in Riviera. Sarebbe come chiedere la chiusura della spiaggia o delle strutture ricettive per il fatto che esiste il problema dell’abusivismo commerciale o delle infiltrazioni malavitose»”, NuovoQuotidiano (p.4)
Il bollettino completo. “Sono stati una trentina i giovani sull’orlo del coma etilico che l’altra notte sono ricorsi alle cure dei medici. Mentre Emanuele lottava tra la vita e la morte, al pronto soccorso i medici cercavano di capire cosa fosse accaduto ad un altro ragazzo, un 33enne di Poggio Berni. Il giovane, affetto da una disabilità all’orecchio, era stato trovato con alcune fratture al femore e al bacino. Nel corso della giornata di ieri è stato accertato che il 33enne, che aveva a sua volta bevuto parecchio, si era addormentato sul ciglio della strada nelle vicinanze di via Cristoforo Colombo. Si temeva che un automobilista nel compiere una manovra in retromarcia l’avesse investito senza accorgersi dell’ostacolo. In realtà il ragazzo, quando si è ripreso, ha ricordato di essere caduto da un muretto”, LaVoce (p.11). Accanto il commento di Fausta Mannarino. “Morire a Rimini durante la Molo street Parade, in mezzo a una calca di 120 mila persone, incredibile ma vero, può passare inosservato. Ieri soltanto un quotidiano ha riportato la notizia. Neppure una riga sugli altri media. Come è possibile? Rimini come New York dove, per strada, c’è chi muore e c’è chi si gira dall’altra parte? Qualcuno ha voluto mettere il silenziatore alla notizia per non rovinare la festa?”.

 
Contro lo sballo a Riccione arriva E’ per te. “CONTRO l’abuso di alcol e droghe parte una campagna che coinvolge enti pubblici e carabinieri, ma anche parrocchie e i gestori del Cocoricò. Una formula senza precedenti, un patto tra ‘diavolo’ e acqua santa. Il protocollo d’intesa è stato siglato dai rappresentanti del Comune, Unità operativa delle Dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini, Agesci e Papa Giovanni XXIII. In primo piano il progetto «E’ per te» «campagna d’informazione per la promozione della responsabilità sociale che, come annuncia Federica Torcolacci, assessore alle Politiche giovanili, si prefigge una serie di obiettivi, a partire dalla costituzione di un «Albo dei locali», formato da quei pubblici esercizi e discoteche che s’impegneranno a rispettare una serie di regole e mettere in campo iniziative che fungeranno da deterrente. Per esempio dovranno differenziare i prezzi e vendere a costi molto più bassi le bevande analcoliche dalle alcooliche, non dovranno organizzare eventi che incentivano l’assunzione dell’alcool, mentre nei casi in cui il biglietto d’ingresso includa una consumazione, dovranno prevederne due analcoliche in alternativa a quella alcolica”, ilCarlino (p.11).


Nubifragio, dura omelia di don Renzo Rossi ai funerali di Florida Bernabè nei confronti della classe dirigente locale. Il parroco si è rivolto “«a chi ha l’onore e l’onere di amministrare la cosa pubblica e la vita dei cittadini» ai quali «la tragica morte di Florida - come tante altre, purtroppo - ricorda e grida che ci sono delle priorità, ancor prima della Notte Rosa. Non c’è bisogno di salire sulla ruota panoramica per vederle. Papa Francesco – ha detto ancora don Renzo - a noi sacerdoti ha raccomandato “di avere l’odore delle pecore”. Ha “l’odore delle pecore” chi sta in mezzo alla gente si interessa della loro vita, si prende cura delle loro necessità. Chi amministra la res publica chi amministra la cosa pubblica - abbia ‘l’odore della gente!’»”, LaVoce (p.11).


Riqualificazione Murri. “La Rimini & Rimini, la società creata dalla Valdadige costruzioni per la riqualificazione dell’ex colonia Murri, mette sul piatto la richiesta di quasi 10mila metri quadrati di superficie commerciale, destinati a negozi e ristoranti. E le associazioni di categoria sono già sul piede di guerra. «Si parla di superfici aumentate rispetto alle previsioni iniziali. Noi siamo ovviamente contrari, poi bisognerà vedere se avranno i soldi per realizzare un parco commerciale di quelle dimensioni», anticipa Mirco Pari, direttore della Confesercenti Rimini. IL NODO delle risorse è fondamentale. Nel ‘pacchetto’ legato alla riqualificazione dell’ex colonia Murri, la Valdadige si è impegnata a realizzare il nuovo tratto del lungomare, la sistemazione di tutta l’area Mediterranea, e un parcheggio multipiano. Un parcheggio che si è abbassato di un piano, rispetto ai progetti iniziali, per ridurre l’impatto. In ‘cambio’ è prevista la realizzazione di un grande parco commerciale all’interno della Murri, e di quattro palazzine residenziali, per un totale di un centinaio di appartamenti. L’investimento complessivo, per le opere pubbliche, l’area residenziale e infine il parco commerciale, è stimato in circa 120 milioni di euro dalla Valdadige”, ilCarlino (p.7).


Crisi, la storia dell’albergatore che da tre anni vive in una roulotte con il figlio disabile, ilCarlino (p.9).


La riviera vista da oltre Manica. Secondo il giornalista Oliver Smith del Daily Telegraph a Rimini c’è tutto quello che un turista inglese desidera: “cultura, sole e un entroterra”. “«Purtroppo non ci sono voli diretti, bisogna arrivare a Bologna». Ma se tornassero collegamenti diretti, secondo il giornalista, ci sarebbero molto più inglesi a Rimini”, ilCarlino (p.9).

 
Referendum anti trc. “Ci sono voluti due anni, ma alla fine la macchina (si fa per dire) è partita: il Comune di Rimini ha stanziato 1.000 euro per pagare i cinque Garanti che, riunendosi in apposito Comitato, dovranno stabilire se è ammissibile, oppure no, il referendum consultivo anti-Trc lanciato dal Movimento 5 Stelle”, LaVoce (p.15).

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