16 07 2013 | Rimini | Aeradria, Comune approva concordato. 5Stelle si astiene, ma attacca: gestione compulsiva
Rimini | Aeradria, Comune approva concordato. 5Stelle si astiene, ma attacca: gestione compulsiva
Ci hanno rinunciato, ma solo in attesa di capire cosa accadrà giovedì in tribunale, ovvero cosa il giudice fallimentare deciderà della proposta di concordato presentata da Aeradria il 20 giugno scorso, la società di gestione dell’aeroporto Federico Fellini. Il gruppo consiliare 5Stelle ieri in consiglio comunale a Rimini si è astenuto, come tutta la minoranza, dal voto che con la maggioranza favorevole ha permesso l’approvazione della delibera che consentirà a Rimini holding di apporre il sigillo sulla proposta di "concordato preventivo in continuità". Dunque il Comune di Rimini come la Provincia (che aveva votato una delibera simile solo qualche ora prima) appoggia la società in questa ultima mossa prima del fallimento. Ma soprattutto i consiglieri grillini hanno, per voce di Carla Franchini, a nome di tutti i gruppi firmatari della richiesta, ritirato la richiesta di consiglio comunale tematico su Aeradria in cui avrebbero presentato un odg per la rimozione del management responsabile di un debito sempre più profondo (52 milioni di euro). Un ritiro “per lasciare inalterata la possibilità di tentare il salvataggio dell’aeroporto”. “Ripresenteremo – ha proseguito la Franchini – la medesima richiesta alla ripresa dei lavori quando avremo la certezza delle sue (del Fellini, ndr) reali possibilità di salvezza”. Ergo, “non molliamo l’osso”.
Secondo il 5Stelle nella gestione nella “gestione di Aeradria, a tutti i livelli, è mancato irrimediabilmente il principio della realtà. Ne è evidenza il bilancio trapelato a mezzo stampa che mostra una perdita di 15 milioni di euro in un solo anno. Dunque riprendendo le eccezioni appena elencate la domanda che sorge spontanea è: che cosa ha privato il cda di Aeradria, il Comune e la Provincia del principio della realtà? I fondi illimitati o una patologia compulsiva?”.
I fondi, si sa, illimitati non sono più da tempo. Di questo amministratori e compagnia bella sono tutti da tempo abbastanza consapevoli. E allora “per quale motivo il dato certo non viene incrociato con il principio della realtà e non si smette di citare numeri irreali sulle potenzialità di ripresa di questo sistema fallimentare e fallito? L'unica opzione rimasta è la mania compulsiva. Deve esserci per forza qualche compulsione che esige di perseverare nell'errore eludendo l'importanza delle conseguenze”.
Compulsione generata, dicono i 5Stelle, dall’attaccamento alla poltrona. “L'idea è di separarli dalla Poltrona in modo che riprendano sensibilità con quello che succede in questa dimensione. L'unica soluzione è che si impongano le responsabilità politiche di ognuno e li si faccia dimettere”.
16 07 2013 | Rimini | Bliz dei Carabinieri all’ex macello. Sette denunce
Rimini | Bliz dei Carabinieri all’ex macello. Sette denunce
E’ scattato alle 6,30 di questa mattina il blitz dei carabinieri di Rimini, d’intesa col Comune, all’ex Macello nell’ambito dei controlli del territorio per la bonifica di aree utilizzate come possibili rifugi e ricoveri per sbandati e senzatetto. In campo 15 militari dell’Arma che hanno controllato la struttura dismessa sorprendendo all’interno 7 stranieri di origine rumena che stavano dormendo in giacigli e ricoveri di fortuna. Fermati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rimini per invasione di edifici. Per due di loro è scattata anche la denuncia per inosservanza del foglio di via emesso dal Comune di Rimini, mentre per altri due, senza lavoro, è stata avviata la procedura per l’emissione del foglio di via. Gli altri erano in regola con i documenti.
All’interno dell’area è stato trovato anche materiale per i bivacchi. Adesso all’ex Macello stanno lavorando uomini e mezzi di Hera ed Anthea per ripulire e proteggere da ulteriori ingressi di senzatetto.
parco poesia
Nella foto una delle 'manine poetiche' postate sulla pagina Facebook di Parco Poesia in occasione del decennale. L’idea sta spopolando sul social network, nasce dalle ‘manine volanti’ che nel film Amarcord segnalavano l’arrivo della primavera e vuole essere quindi anche un omaggio a Federico Fellini nel ventennale della sua scomparsa
16 07 2013 | Rimini | Edilizia ko. Camera di commercio pubblica listino prezzi
Rimini | Edilizia ko. Camera di commercio pubblica listino prezzi
In occasione della pubblicazione del ‘Listino dei prezzi informativi delle opere edili in Rimini e Provincia – Edizione 2013’, dalla Camera di commercio ne approfittano per fare il punto della situazione per uno dei settori economici maggiormente in crisi, rilevando come siano diminuite le imprese iscritte (con flessione del 17,1 per cento al maggio 2013 rispetto al dato del maggio 2012) e aumentate quelle cessate (con crescita del 17,6 per cento). Le imprese attive calano del 3,6 per cento. Le conseguenze sui lavoratori non sono secondarie, con una flessione delle ore autorizzate di cassa integrazione del 10,4 per cento, ma di contro con il boom della cassa straordinaria che cresce del 113,3 per cento.
Spiegano dalla Camera di commercio che la raccolta, pubblicata ininterrottamente sin dagli anni Ottanta, “fornisce, con carattere informativo, i prezzi medi dei materiali impiegati nelle opere edili, nelle opere stradali, negli impianti e nelle opere dell’artigianato, nonché i prezzi dei principali lavori in economia ed opere compiute ed i prezzi della mano d’opera”, cifre che restano “sostanzialmente stabili rispetto all’edizione precedente. L’unico decremento significativo è quello del ferro che registra un diminuzione del 4,50 per cento”.
AGGIORNAMENTO DATI STATISTICI RELATIVI AL SETTORE EDILE
Demografia delle imprese (al 31 maggio 2013 sul 31 maggio 2012) in provincia di Rimini
Totale settori: al 31/05/13 le imprese attive risultano essere 35.738 (36.061 al 31/05/12), quelle iscritte 1.598 (erano 1.647) e quelle cessate 1.602 (erano 1.534). In termini percentuali, la variazione maggio 2013 su maggio 2012 è: -0,9% imprese attive, -3,0% imprese iscritte, +4,4% imprese cessate.
Nel settore delle costruzioni, al 31/05/13 le imprese attive risultano essere 5.517 (5.725 al 31/05/12), quelle iscritte 184 (erano 222), quelle cessate 327 (erano 278). La variazione percentuale delle imprese attive nel settore delle costruzioni a maggio 2013, rispetto a maggio 2012, è del -3,6%; le imprese iscritte calano del 17,1 e le imprese cessate aumentano del 17,6%. Riguardo alla forma giuridica, le società di capitale attive passano da 824 a 819 (-0,6%), le società di persone da 793 a 794 (+0,1%), le ditte individuali da 4.034 a 3.829 (-5,1%).
Cassa integrazione guadagni (al 31 maggio 2013 sul 31 maggio 2012) in provincia di Rimini.
Totale settori: 2.901.846 ore autorizzate nel periodo gennaio-maggio 2013, rispetto alle 2.726.023 ore autorizzate nel periodo gennaio-maggio 2012, con una variazione percentuale del +6,4%.
Nel settore dell’edilizia, nei primi cinque mesi del 2013, la CIG autorizzata complessivamente ammonta a 475.887 (530.829 nello stesso periodo del 2012) con una variazione percentuale del -10,4%; cala del 16,1% la CIG ordinaria (da 277.560 a 232.757 ore autorizzate) e del 67,9% quella in deroga (da 163.985 a 52.650 ore autorizzate) ma aumenta del 113,3% quella straordinaria (da 89.284 a 190.480 ore autorizzate).
Dati Cassa Mutua Edile Rimini.
Ore lavorate: la variazione percentuale aprile-settembre 2012 su aprile-settembre 2011 è pari a -14,1% mentre la variazione percentuale ottobre ‘12-marzo ’13 su ottobre ‘11-marzo ’12 è pari a -14,4%.
Imprese attive: la variazione percentuale aprile-settembre 2012 su aprile-settembre 2011 è pari a -10,0% mentre la variazione percentuale ottobre ‘12-marzo ’13 su ottobre ‘11-marzo ’12 è pari a -13,2%.
Numero degli addetti nelle imprese: la variazione percentuale aprile-settembre 2012 su aprile-settembre 2011 è pari a -11,3% mentre la variazione percentuale ottobre ‘12-marzo ’13 su ottobre ‘11-marzo ’12 è pari a -17,5%.
GIORNALAIO 16.07.2013
Aeradria, Comune e Provincia approvano concordato (giovedì in tribunale). Fogne, Sarti: dal ministro promesse vaghe. Alberghi, presenze dimezzate in giugno
Aeradria, i debiti sono saliti a 52 mila, 21 milioni fatti nel corso del 2012. “Con il nuovo piano di concordato in attesa di essere accolto (o meno) dal tribunale, i consulenti e i tecnici al lavoro per ‘salvare’ Aeradria hanno messo alla voce perdite anche le cifre che sulla carta la società vanta come crediti. «E’ stata fatta un’operazione di pulizia ulteriore sui conti, che in effetti sono cambiati ancora — ammette il presidente della Provincia, Stefano Vitali — I 21 milioni di perdite per il 2012 sono la previsione peggiore possibile, anche se in realtà la cifra finale sarà inferiore». Di quei 21 milioni 6 vengono dalla gestione vera e propria dell’aeroporto. Ci sono altri 8 milioni di euro non incassati dalla WindJet. Sulla carta la compagnia siciliana avrebbe già dovuto restituire ad Aeradria una fidejussione da 2 milioni, mai versata invece alla società. E’ stata avviata una causa, contro la compagnia, per recuperare le somme spettanti. Sono stati però i 6 milioni di passivo della gestione 2012 a far salire il totale dei debiti da 47 a 52”, ilRestodelCarlino.
“Piano di salvataggio di Aeradria, Comune e Provincia ieri hanno approvato la proposta di concordato. Un passo in avanti in vista dell’udienza in Tribunale di giovedì… Provincia. L’ente di corso d’Augusto, presieduto da Stefano Vitali (Pd) archivia la pratica Aeradria in anticipo rispetto a Palazzo Garampi. E il voto di ieri rappresenta bene la volontà di fare quadrato per salvare l’aeroporto, una struttura definita strategica per il territorio e capace (si è sempre detto) di muovere un indotto pari a 800 milioni di euro all’anno. Così, oltre alla maggioranza, ha votato sì anche la Lega nord, mentre Pdl e il gruppo misto hanno scelto la strada dell’astensione. Comune. Alle 21 si accende anche il disco verde a Rimini con il sì della maggioranza e l’astensione della minoranza (per senso di responsabilità), M5S compreso in attesa del consiglio tematico di fine luglio”, CorriereRomagna (p.9).
“In consiglio comunale il Movimento 5 Stelle d’accordo con le altre componenti dell’opposizione ha rimandato la discussione su Aeradria, richiesta per discutere dell’azione di responsabilità. Un gesto distensivo spiegato da Carla Franchini in aula per permettere di votare la delibera sul nuovo concordato, “per tentare in extremis il salvataggio dell’aeroporto, visto che tutti speriamo di salvarlo”. Il provvedimento è passato con il sì della maggioranza e l’astensione dei gruppi di opposizione”, LaVocediRomagna (p.15).
Fogne, da Orlando promesse vaghe (fa notare la grillina Sarti). “Giulia Sarti (M5S) promette anche il suo aiuto. A suo modo. «Mi impegnerò anch’io - scrive - nel tenere aggiornato il ministro sulle valutazioni dell’opposizione allo scopo di fargli conoscere la situazione, quella vera, delle fogne riminesi, partendo proprio dalle richieste avanzate nelle commissioni e in consiglio comunale dei miei colleghi Camporesi, Tamburini e Franchini». Sarti ha molti dubbi. «Le promesse del ministro sono state molto vaghe. Aspettando un ipotetico sblocco del Patto di stabilità non gli resta che lodare le iniziative di Hera e Romagna acque che hanno deciso di fare pagare a tutta la provincia le fogne di Rimini aumentando il costo dell’acqua. Il ministro Orlando è il ministro di tutti, sarebbe stato auspicabile convocare anche le forze di opposizione che forse avevano qualche verità in più da sottoporgli»”, Corriere (p.5).
“Dal canto suo, Marco Lombardi (Pdl) accoglie “con grande soddisfazione l’impegno del Ministro per trovare risorse importanti da destinare al problema fogne di Rimini, non come un favore alla città, ma come una strategia industriale per il turismo balneare del Paese”, insistendo sui 31 miliardi di risorse europee non utilizzati dall’Italia”, LaVoce (p.14).
Maxi canoni pertinenziali, il neonato comitato raccoglie assicurazioni bipartisan. Come già aveva anticipato il sottosegretario Baretta soluzioni saranno inserite nel decreto del fare. “Da Cattolica a Cervia sono una trentina, 300 in tutta Italia. Da ieri, hanno anche ufficialmente un comitato, il comitato dei concessionari pertinenziali “I figli di nessuno”. Sono stati loro ad organizzare l'incontro, che si è tenuto ieri mattina al ristorante “La Buca” di Rimini, con i parlamentari Sergio Pizzolante (Pdl) ed Emma Petitti (Pd) per fare il punto sulla questione che li interessa da vicino: i maxi canoni, che in base ad una norma introdotta nel 2007 dal Governo Prodi, costringe gli operatori a pagare per le pertinenze incamerate di proprietà dello Stato cifre dell'ordine delle decine di migliaia di euro”, NuovoQuotidiano (p.3).
Alberghi, giugno nero a Riccione. “DIMEZZATE. Giugno nero con un segno meno alla voce presenze turistiche che si aggira sul 50%. «Purtroppo non stiamo parlando di una percezione, ma dei dati che emergono dagli strumenti in mano alla Provincia - premette il presidente dell’Associazione albergatori, Bruno Bianchini -. Fino alla terza settimana del mese scorso andava anche peggio con un meno 57%. Questa è la realtà dei fatti. La cosa peggiore è che passivi di questa entità non si recuperano nel resto dell’estate. Anzi c’è da sperare che tra luglio e agosto si riescano a mantenere i livelli degli anni passati». I numeri non dipendono dall’imposta di soggiorno, ammette lo stesso presidente, «anche se l’averla introdotta non ci ha certo reso più simpatici agli occhi dei turisti che dovevano decidere in quale località prenotare». Inoltre «in giugno abbiamo perso buona parte del turismo sociale che in quel periodo della stagione è molto importante per il settore alberghiero. E’ vero che l’amministrazione comunale ha esonerato gli over 65, ma questo è accaduto dopo il caos che si era creato e mesi più tardi rispetto ai contratti che si dovevano chiudere e quelle presenze ce le siamo giocate»”, ilCarlino (p.10).
Rimini WiFi. “VENTIDUE luoghi pubblici in città dove navigare senza fili e a costo zero. E l’intero territorio a mare per un’estensione che arriva fino alla periferia, dove il 96% degli utenti riminesi potrà usufruire di connessioni veloci anche senza una Adsl impeccabile. I patiti di tablet e smartphone avranno di che cibarsi. Il Comune ha reso operativo il progetto che prevede la copertura wi-fi di 22 luoghi pubblici grazie all’accordo con la Linkem a costo zero per palazzo Garampi. Sono coperte ampie zone del centro storico, della zona mare e persino la piazzetta di Corpolò”, ilCarlino (p.6).
Le ragioni del concordato chiesto da Alfad, Corriere (p.9). “«La società - spiega Formica - ha provveduto a saldare il rateo delle spettanze maturate da tutti i dipendenti. Questo a riprova delle indiscutibili intenzioni della proprietà circa la continuità aziendale». In sostanza, non era possibile farlo prima perché occorreva l’autorizzazione dell’amministratore giudiziario, come disposto dal Gip, ma «le somme giacciono in banca disponibili per il pagamento di parte dell’arretrato dei dipendenti». Ed è in un’ottica di rilancio - spiega l’ex vicepresidente di Aeradria, la società di gestione dello scalo aeroportuale riminese - che si vuole andare”.
Carceri, si allarga l’intesa sui referendum radicali. “Un’intesa politica trasversale sui referendum sollecitati dai Radicali. Due i pacchetti di quesiti che saranno proposti all’attenzione dei cittadini, un blocco di sei sulla giustizia e altrettanti su temi vari. A Rimini hanno aderito, e ieri hanno spiegato perché, oltre ai Radicali (Ivan Innocenti), il Psi (Francesco Bragagni), il Movimento 5 Stelle (Antonio Scarponi), il Sel (Luigino Garrattoni), il parlamentare del Pdl Sergio Pizzolante e il consigliere regionale Marco Lombardi, rappresentanti delle istituzioni e del Pd (si era dichiarato favorevole anche il sindaco Gnassi, ieri assente ma a cui Pizzolante e Lombardi consegneranno personalmente i moduli per la firma) e tra le associazioni, in prima fila “Papillon” con Claudio Marcantoni”, LaVoce (p.12).
15 07 2013 | Rimini | Aeradria, Provincia approva nuovo concordato. Dilorenzo e la privatizzazione del Fellini per via giudiziaria
Rimini | Aeradria, Provincia approva nuovo concordato. Dilorenzo e la privatizzazione del Fellini per via giudiziaria
Con i voti favorevoli di maggioranza e lega nord e con l’astensione di Pdl e gruppo misto il consiglio provinciale ha approvato questa sera i nuovi indirizzi in merito alla nuova proposta concordataria presentata da Aeradria S.p.a. e su cui è chiamato ad esprimersi il tribunale fallimentare. A festeggiare alla fine anche l’opposizione, che a febbraio scorso, durante la definizione delle linee guida della prima proposta di concordato (bocciata il 17 maggio dal tribunale) aveva messo in chiaro alcune cose.
“Avevamo notato – spiega il consigliere del Pdl Claudio Dilorenzo – che la prima proposta restituiva troppo poco ai creditori, avevamo anche chiesto maggiore riguardo rispetto al territorio e devo dire che con l’ingresso dei creditori nella compagine societaria si va nella giusta direzione. Avevamo anche chiesto che il management che ha causato la situazione debitoria fosse rimosso. Per ora è lì, ma ci aspettiamo che presto le cose cambino”.
Dilorenzo parla di una ‘privatizzazione giudiziaria’ del Fellini. “Grazie al rigetto della prima proposta da parte del giudice fallimentare è stato possibile il compimento delle nostre richieste. Possiamo dire di essere di fronte a una via giudiziaria alla privatizzazione dell’aeroporto. Cosa che noi non possiamo non vedere con favore. In pratica, il tribunale fallimentare rigettando la precedente istanza ha costretto i soci pubblici a molare l’osso e a mettersi attorno a un tavolo con la Cassa di risparmio e con gli altri creditori (cosa che prima non avevano mai voluto fare)”. Il consigliere ricorda come in occasione della votazione della prima proposta il Pdl (sia in provincia sia in comune) fosse uscito dall’aula, mentre adesso si è astenuto, così come farà in consiglio comunale.
La proposta votata oggi prevede che nel periodo 2013-2016 la società operi secondo le linee guida del “piano industriale 2013-2016” e fondato su ipotesi di traffico di circa 550mila passeggeri annui. In particolare si prevede che con i flussi di cassa stimati generati dalla gestione futura del periodo e con quelli apportati dai nuovi soci privati investitori la società paghi integralmente (al 100%), in denaro, i crediti prededucibili e le spese delle procedura concordataria e i crediti privilegiati. Dovrà pagare al 50%, in denaro, entro la fine del 2016 i crediti chirografari della prima classe e al 40 % quelli di seconda classe. Si prevede il pagamento al 55% per i crediti chirografari della terza classe mediante conversione del debito in quote azionarie.
La compagine azionaria della società dovrà essere tale per cui la partecipazione complessivamente detenuta dai creditori che avranno convertito il proprio credito in azioni e dagli investitori (i “nuovi soci”) costituisca la maggioranza del capitale sociale e ammonti a non meno del 75%, mentre la partecipazione complessivamente detenuta dai soci pubblici non sia inferiore al 20% del capitale sociale.
15 07 2013 | Rimini | Dorsale wifi al 96 per cento di copertura
Rimini | Dorsale wifi al 96 per cento di copertura
Con la copertura dalla dorsale WiMax al 96 per cento della popolazione sul territorio riminese, diventa pienamente operativo RiminiWiFi. Sono 22 punti coperti dal segnale Wi-Fi, dai parchi, alle piazze, ai luoghi di d’incontro e di socializzazione della città, ma anche delle frazioni, è ora possibile collegarsi in rete e navigare gratuitamente per due ore grazie all’account gratuito di Linkem spa.
Concretamente oggi il territorio del comune di Rimini può contare su nove BTS WiMax, che costituiscono la “dorsale” dell’intera infrastrutturazione, posizionate su edifici e sedi comunali come sulla Palazzina “Roma”, nel parco Fellini; l’edificio Rosaedro in via Flavia Casadei; nella palazzina degli uffici del cimitero monumentale, in via dei Cipressi; nell’ex quartiere Viserba in via Mazzini; nello stadio comunale; nella sede dell’ex quartiere Miramare; sulla torre campanaria di piazza Cavour e su palazzo “Ducale” di via Ducale (entrambe in corso d’ultimazione), sull’ Hotel Brenta – a Viserbella.
I 36 dispositivi di rilancio Wi-Fi (router e antenna) del segnale e la relativa copertura sono invece posizionati sul molo destro del porto, alla stazione ferroviaria, a Miramare, a Viserba, in via Bidente nella nuova sede della delegazione, a Orsoleto a Corpolo in piazza del Tituccio (attivo nei prossimi giorni), in pizza Cavour, nel Giardino delle mimose, sul retro del Palazzo dell’Arengo, in piazza Malatesta, in piazza tre Martiri, nel borgo Sant’Andrea, borgo San Giuliano, borgo San Giovanni, in piazza Ferrari, sulla palazzina “Roma” di parco F. Fellini, nel parco XXV Aprile/Marecchia (nei pressi parco giochi bimbi), nel parco Ausa (nei pressi gazebo posto vicino alla via della Fiera); nel parco Cervi (all’incrocio via Roma-Via Circonvallazione meridionale), nel parco Pertini, nel parco Spina verde (nei pressi del parco giochi).
Sono 7mila gli utenti registrati, mentre alcune centinaia di famiglie e operatori commerciali hanno sottoscritto i contratti d’abbonamento.
15 07 2013 | Rimini | Siap: escalation criminale senza precedenti, agenti feriti ogni giorno
Rimini | Siap: escalation criminale senza precedenti, agenti feriti ogni giorno
Parla di escalation criminale senza precedenti a Rimini il sindacato Siap intervenendo rispetto all’aggressione di due poliziotti da parte di un colombiano e due dominicani sabato all’alba. “Siamo molto preoccupati per l’incolumità dei cittadini, dei turisti ed anche dei poliziotti”, rincarano. I poliziotti ammettono come “purtroppo si contino giornalmente i feriti tra le forze dell’ordine”, non si può pensare “che le poche volanti presenti sul territorio nelle ore notturne possano fronteggiare continue risse tra gruppi di giovani ubriachi”.
Il sindacato punta, insomma, il dito sulla “cronica carenza di personale operativo”, che condita dalla “totale inadeguatezza dei mezzi mobili e di quelli logistici, rendono l’operato del personale di Polizia estremamente faticoso, frustrante, ma soprattutto inefficace nel garantire un capillare controllo del territorio e quindi un’opera di prevenzione atta a contrastare i crescenti fenomeni di abusivismo, di micro e macro criminalità, conseguenti anche alla continua crescita della immigrazione clandestina”. Senza personale il territorio, dicono, sfugge di mano. Già qualche giorno fa era stata segnalata la mancanza di nove unità tra quelle promesse dal ministero per i rinforzi estivi.
Adesso “il Siap, per la tutela degli interessi dei propri iscritti, stanchi di essere trattati senza considerazione e costretti a lavorare in condizioni del tutto inadeguate al servizio che sono chiamati a fornire alla cittadinanza, si riserva la facoltà di informare a mezzo stampa l’opinione pubblica sulla situazione di grave carenza della Questura di Rimini, nonché di mettere in atto tutti i mezzi legittimamente a disposizione per dar voce al proprio scontento, qualora le proprie richieste siano destinate ancora una volta a rimanere inascoltate e insoddisfatte”.
15 07 2013 | Rimini | Visita Orlando, Sarti: Opposizione esclusa
Rimini | Visita Orlando, Sarti: Opposizione esclusa
Sembra sia proprio lei la grande esclusa dall’incontro riminese con il ministro Andrea Orlando sulla questione delle fogne riminesi. E’ il deputato del 5Stelle Giulia Sarti che a un giorno di distanza fa notare come “il ministro Orlando nel suo ruolo istituzionale è il ministro di tutti e in questa occasione sarebbe stato auspicabile convocare anche le forze di opposizione che forse avevano qualche verità in più da sottoporgli, anche in considerazione del fatto che è in corso un indagine della Procura proprio su quelle fogne così strategicamente gestite. Evidentemente l'usanza di sottovalutare il Movimento 5 Stelle non è solo un vizio delle aule romane”.
Ciò constatato Giulia Sarti annuncia battaglia. “Mi impegnerò anch'io nel tenere aggiornato il ministro sulle valutazioni dell'opposizione allo scopo di fargli conoscere la situazione, quella vera, delle fogne riminesi, partendo proprio dalle richieste avanzate nelle Commissioni e nei Consigli Comunali dai miei colleghi Camporesi, Tamburini e Franchini”.
Nel merito dei contenuti dell'incontro di ieri, secondo il deputato “ci sono, pur nel sostanziale e condiviso riconoscimento del problema, delle cose che stonano. Gli interlocutori di Orlando e i peroratori delle "fantasie strategiche" – fa notare Sarti - nell'occasione sono stati i colleghi Arlotti, Petitti e il sindaco Gnassi. Mi si perdoni la metafora, ma è stato come chiedere all'Oste se il vino è buono, ed infatti oggi nei virgolettati della stampa si coglie l'apprezzamento verso la modalità strategica con cui Rimini ha affrontato la situazione e di come Orlando vorrebbe vedere questo atteggiamento anche nel resto d'Italia. Solo un riminese può capire come queste parole siano fuori dal contesto e dalla realtà dei fatti”.
Inoltre, secondo Sarti, “le promesse del ministro sono state ovviamente molto vaghe, come vago è l'esecutivo di cui fa parte che preferisce prendersi un giorno di riflessione sui guai giudiziari di Berlusconi piuttosto che trattare il problema dell'Ilva di Taranto in Parlamento. Dunque aspettando un ipotetico sblocco del Patto di Stabilità non gli resta che lodare le iniziative di Hera e Romagna Acque che hanno deciso di far pagare a tutta la Provincia le fogne di Rimini aumentando il costo dell'acqua”.
15 07 2013 | Rimini | Fogne, Lombardi al suo ministro Orlando: dall’Europa 31 miliardi da non perdere
Rimini | Fogne, Lombardi al suo ministro Orlando: dall’Europa 31 miliardi da non perdere
Il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi esprime “soddisfazione” per le aperture del ministro Andrea Orlando a Rimini rispetto all’ottimizzato piano di salvaguardia della balneazione e l’impegno a trovare le necessarie risorse “da destinare al problema fogne di Rimini, non come un favore alla città, ma come una strategia industriale per il turismo balneare del Paese di cui Rimini e la sua riviera sono un'eccellenza”.
In questo clima di non sempre rilassate larghe intese Lombardi si rivolge a quello che chiama il suo ministro per indicare una strategia possibile. “Il Governo, non può accettare come un dato scontato che l'Italia non stia utilizzando 31 miliardi di risorse europee della pregressa programmazione correndo il rischio di doverle restituire, perché è da li che può venire linfa per lo sviluppo”, fa notare Lombardi. “Il Governo deve fare il possibile per far riassegnare questi fondi e ridistribuirli alle regioni più virtuose magari, vincolandoli anche a progetti specifici come quello della salvaguardia della balneazione della nostra costa, perché da lì possono venire cospicui finanziamenti per accelerare i tempi di realizzazione del piano di salvaguardia della balneabilità”, conclude Lombardi chiedendo anche interventi che siano, invece, di stimolo al comparto edilizio in grave crisi.