05 08 2013 | Rimini | Rifiuti ingombranti: raccolta in aumento del 6%
Rimini | Rifiuti ingombranti: raccolta in aumento del 6%
Ammonta a 11mila tonnellate la quantità di rifiuti ingombranti raccolti in provincia di Rimini a giungo 2013. Cresce sul territorio il recupero di armadi, poltrone, scarti verdi & co., con un aumento del 6 per cento rispetto alla media mensile. Nei primi sei mesi del 2013, nei comuni della provincia di Rimini serviti da Hera, sono state raccolte 10.827 tonnellate di rifiuti ingombranti (ad esclusione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), di cui 9.150 relative a sfalci e potature. Rispetto al 2012, quando nell'intero anno sono state raccolte 20.389 tonnellate di ingombranti. Nel comune di Rimini sono in aumento anche le chiamate del 15% per rifiuti ingombranti (da inizio anno sono star 4.370) e del 23,7% per scarti verdi (per la raccolta, da gennaio a giugno di quest'anno di oltre 750 tonnellate di rifiuti ingombranti e circa 3.500 di rifiuti verdi). Nel dettaglio sono stati ritirati a domicilio da Hera oltre mille materassi, 700 divani e altrettanti armadi e poltrone. Crescita esponenziale anche per il servizio di ritiro gratuito a domicilio di scarti verdi: solo dall'inizio dell'anno il 24% circa in più dei cittadini riminesi hanno richiesto questo servizio, che ha conteggiato oltre 2.274 richieste contro le circa 1830 nel primo semestre dello scorso anno.
05 08 2013 | Rimini | Lavoro, assunzioni in calo nel ricettivo
Rimini | Lavoro, assunzioni in calo nel ricettivo
Assunzioni in calo in provincia di Rimini. Un trend che si conferma, in un territorio centrato sul turismo stagionale, anche in concomitanza con l'estate. Soffre, infatti, anche il settore ricettivo, che registra una contrazione degli avviamenti al lavoro tra aprile e giugno. Secondo i dati del Centro studi politiche del lavoro e società locale della Provincia di Rimini contenuti nel nuovo numero del 'Bollettino del lavoro', gli avviamenti al lavoro registrati in provincia di Rimini nel secondo trimestre 2013 sono in totale 39.311, comprendendo tutti i rapporti di lavoro dipendente attivati da aziende private ed enti pubblici. Si registra così una riduzione di oltre 6.000 assunzioni rispetto allo stesso periodo del 2012 (45.479 unità), corrispondente a un calo del 13,6% su base annua. Questi dati confermano e amplificano i saldi negativi già emersi nei primi tre mesi del 2013 sia nel numero degli avviamenti (-4,7%) che in quello degli avviati (-1,1%). Il confronto con l'anno precedente mostra una variazione di segno negativo anche riguardo alle persone assunte, sebbene più contenuta nelle dimensioni. Nel secondo trimestre 2013, infatti, gli avviati al lavoro in provincia di Rimini sono 31.276; vale a dire 3.283 in meno rispetto al 2012 (34.559 unità), con una riduzione del 9,5%. Ma quanti di essi sono ancora attivi al termine del periodo analizzato? Degli oltre 39.300 avviamenti iniziati nei mesi di aprile, maggio e giugno 2013, sono 27.665 quelli in essere all'inizio di luglio, pari al 70,4%; mentre 11.646, vale a dire il 29,6%, si sono conclusi prima di quella data. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, diminuisce sia il numero dei rapporti ancora attivi (erano 29.412 nel 2012) sia, soprattutto, quello delle cessazioni (16.067); così che l'incidenza di queste ultime si riduce di 5,7 punti percentuali, con il corrispondente incremento nel peso dei rapporti lavorativi in essere. (AdnKronos)
05 08 2013 | Rimini | Qualità dell'aria, in arrivo laboratorio mobile Arpa a Ca'Baldacci e Santa Giustina
Rimini | Qualità dell'aria, in arrivo laboratorio mobile Arpa a Ca'Baldacci e Santa Giustina
Qualità dell'aria, l'Arpa è a lavoro con il suo laboratorio mobile sulle strade della Romagna. In particolare, tra agosto 2013 e gennaio 2014 saranno condotti i rilevamenti richiesti dai cittadini e anche dalla Provincia di Rimini nelle località di Santa Giustina e di Cà Baldacci (assieme ad altre località di Riccione, Santarcangelo e Cattolica).
"Il laboratorio mobile per il rilevamento degli standard di qualità dell’aria in uso pressola sezione di Rimini - spiegano da Arpa - è di proprietà della Provincia ed è stato affidato in comodato d´uso affinché venga utilizzato per effettuare specifiche campagne di monitoraggio nei diversi Comuni o in zone di particolare interesse del territorio provinciale. L’utilizzo del laboratorio mobile è regolato da una convenzione triennale, stipulata fra Provincia e Arpa, che attualmente è stata rinnovata per la terza volta (periodo 2012-2014). Sotto il profilo tecnicola Convenzioneprevede che nel corso di un anno solare ARPA svolga campagne di monitoraggio in almeno 5 punti del territorio (Comuni o zone di particolare interesse) secondo un programma concordato conla Provincia stessa".
Lo scopo delle campagne è quello di acquisire le informazioni necessarie alla valutazione della qualità dell’aria in quelle zone del territorio che non sono coperte dalla rete di monitoraggio fissa o in aree circoscritte dove possono essere presenti particolari problematiche, tra cui, appunto sia Ca'Baldacci sia Santa Giustina, ma anche attorno l'inceneritore di Coriano. "Il monitoraggio presso l’inceneritore costituisce il completamento (post operam) di un progetto per il quale erano stati effettuati analoghi campionamenti (ante operam) nel 2008, quando l’inceneritore era in fase di ristrutturazione, quindi spento".
Alla fine di ogni monitoraggio (che per ogni sito prevede rilievi sia in estate sia in inverno) Arpa inoltra alla Provincia un report. Per Ca'Baldacci, Santa Giustina e i luoghi inseriti nella programmazione annuale, la relazione arriverà in marzo 2014. Per l'inceneritore notizie dovrebbero arriva entro fine 2013.
05 08 2013 | Rimini | Abuso di alcol e droga, Vitali: Strategie alternative e più impegno da parte delle categorie commerciali (ma dice anche: ci vorrebbe l'esercito)
Rimini | Abuso di alcol e droga, Vitali: Strategie alternative e più impegno da parte delle categorie commerciali (ma dice anche: ci vorrebbe l'esercito)
Un uomo invocherebbe l'esercito per debellare il ritorno a Rimini della piaga della droga. E' Stefano Vitali, presidente della Provincia, e lo fa dopo l'ultima notizia in ordine di tempo (oggi sui quotidiani locali): quella del minorenne ucciso in riviera da un mix di alcol e droghe. "La lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti non è una priorità di stagione, ma a Rimini negli ultimi anni (durante i quali si è evidentemente registrato un ritorno di fiamma della piaga) è una priorità per così dire destagionalizzata. Estate o inverno, col sole o con la neve, la cultura della droga è tornata ammaliante, forte di una bolla giustificazionista che la nutre e la ingrassa. Eppure per debellarla non si invoca l’esercito o maggiori rinforzi. E invece si dovrebbe, visto che tecnicamente quello dello spaccio di droga è un’occupazione di territorio, con indotto criminale e effetti letali a breve, medio e lungo rilascio sulla comunità in cui si insista".
L'intenzione del presidente Vitali non è in realtà quella di scatenare una nuova guerra al crimine, ma "quella di provare, così come si sta facendo per altri fenomeni, a individuare strategie alternative alla mera repressione, che coinvolgano e responsabilizzino direttamente i soggetti privati che in qualche modo risultino coinvolti nel problema. E' assai probabile che vi siano luoghi e situazioni più deputate di altre allo spaccio: la dinamica di molti drammi recenti, in tal senso, è abbastanza ripetitiva. Su questi luoghi e situazioni, le categorie economiche che giustamente sostengono con forza il pieno contrasto a fenomeni di irregolarità commerciale devono con altrettanta determinazione sostenere pubblicamente la lotta al consumo e alla cultura dell’eccesso di droga e alcol da parte prima di tutto dei loro associati. Non mi si venga a dire che prendere un’iniziativa locale su questo tema equivale a svuotare l’oceano con un cucchiaino, visto che il ‘problema è generale’. Non si tratta di sottoscrivere un semplice protocollo (ma anche questo aiuterebbe oggi), semmai di essere ancora più rigorosi nel controllare, punire e sanzionare, oltre ai colpevoli dello spaccio, anche quei luoghi e quelle situazioni che, se si ripetono, non possono essere più considerate una quinta neutra e anonima".
GIORNALAIO 05.08.2013
Vigilantes contro gli abusivi: la Camera di commercio paga. Crisi: da inizio anno 33 aziende hanno chiesto il concordato (35 nel 2012). Turismo, alberghi in crisi. Maxi canoni sospesi fino al 15 settembre
Abusivismo commerciale combattuto con i vigilantes? "«Affrontare il problema degli abusivi in questa maniera, è come dare un’aspirina a un malato di cancro», Giorgio Mussoni presidente di Oasi Confartigianato non fa mistero di essere in disaccordo a pagare i vigilantes per tenere sgombera la spiaggia dai vu’ cumprà e tantomeno gli aggrada l’idea che sia la Camera di commercio pagare il conto", LaVocediRomagna (p.12). La Camera di commercio, invece, il conto lo pagherà. "Sarà la Camera di Commercio a pagare i 10 vigilantes che pattuglieranno le spiagge in funzione anti-abusivi, andandosi così ad affiancare alle Forze dell'Ordine. Ha avuto dunque successo il pressing esercitato negli ultimi giorni sull’associazione guidata da Manlio Maggioli dal Prefetto ma anche dagli stessi bagnini desiderosi di arrivare il prima possibile a una soluzione tampone di fronte a quella che è la vera emergenza di quest'estate. Nonostante ciò però non si fermano le polemiche con gli operatori di spiaggia che attaccano ancora a testa bassa l’assessore Sadegholvaad che negli ultimi giorni aveva lamentato l'indisponibilità delle categorie e dei bagnini in particolare, di accollarsi i costi del servizio", NuovoQuotidiano (p.3). Domenica in prima su ilRestodelCarlino il commento di Carlo Andrea Barnabé. "PER REGALARE una rivista in spiaggia ci vuole il permesso del sindaco. Così per le pedane, il boschetto di alloro, i pali del beach tennis. E va già bene se non pretendono la concessione edilizia per il castello di Barbie. Carte, bolli, fotocopie: più enti che granelli di sabbia. Ma vale anche negli hotel, per i negozi, in ufficio. Lo Stato occupa e si preoccupa di non lasciare un angolo libero dalle marche da bollo. Decine di enti esistono per il solo fatto che un burocrate può esercitare, da quel soglio, il suo grande o minuscolo potere. Potere che fa un passo indietro quando sono i cittadini a invocarlo… A pagare non saranno i bagnini ma la Camera di commercio. Dopo decenni di battaglie scopriamo che bastava assoldare un pugno di ‘sceriffi’ per liberare la spiaggia. Suggeriamo di inserirlo nella prossima ordinanza balneare. Vuoi una zona abusivi-free? Presenta l’apposita domanda su carta bollata". Intanto, l'Arma setaccia gli appartamenti degli abusivi. "Si sono barricati in casa nel tentativo di far credere che l’appartamento fosse deserto. E si sono nascosti sotto letti e materassi quando i militari, dopo essersi issati su una scala, hanno controllato l’interno da un lucernario. I carabinieri si sono calati dalla finestra e hanno scovato i cinque occupanti e la merce contraffatta che custodivano all’interno", CorriereRomagna (domenica, p.7).
Aziende in crisi. "AERADRIA è stato il caso più famoso, non solo perché si tratta di una società pubblica. Ma negli ultimi due anni il numero delle aziende costrette a ricorrere al concordato preventivo, strumento che ha per obiettivo salvare il salvabile di un’impresa in difficoltà, è letteralmente esploso. Da un anno all’altro le imprese che hanno chiesto il concordato al tribunale di Rimini sono raddoppiate: 35 nell’intero 2012, 33 già nei primi sei mesi di quest’anno (nel 2010 le richieste erano state tre e sette nel 2011). Un segnale preoccupante, anche perché sui tavoli dei giudici riminesi continuano ad arrivare nuove pratiche. Sulla carta questo strumento serve a trovare un accordo con i creditori e a garantire all’azienda di poter proseguire l’attività", ilCarlino (p.5).
Urbanistica, da via Borghi (Santa Giustina, dove si prevedeva di costruire alcune palazzine per le quali il Comune ha bocciato una variante richiesta dai privati) rispondono al sindaco di Rimini in merito al rigetto da parte del tar del ricorso contro la variante al prg presentata dai privati interessati al piano particolareggiato di via Secchiano. "il Tar attraverso sua ordinanza ha semplicemente ritenuto che nei ricorsi, che avevano inserito la formula "previa sospensiva", non sussistano le condizioni per sospendere gli atti comunali impugnati, ritenuto che per i ricorrenti l'attesa della sentenza di merito non comportasse concreti rischi di pregiudizi gravi ed irreparabili, e che pertanto potranno attendere ordinariamente lo svolgimento del processo amministrativo. Di qui ad arrivare alle esaltanti dichiarazioni del sindaco c'è di mezzo un abisso", NQ (p.5).
Turismo, "la crisi c’è e si sente e gli operatori non sono contenti di come sia andato giugno e ora sperano nei dati di luglio e agosto, ma il turismo è di certo cambiato: viaggi mordi e fuggi, preferiti i fini settimana. Solo gli stranieri danno a Rimini ancora garanzie: stanno di più e non abbandonano la Riviera. «Tengono i russi - commenta l’assessore provinciale al turismo Fabio Galli - e tornano i tedeschi, che alla fine non ci hanno mai abbandonato. Le grandi campagne promozionali, le presenze alle fiere più importanti stanno dando all’estero i loro frutti: e poi, per la Germania, l’Italia e la riviera romagnola sono ancora tra le mete più importanti»", Corriere (p.7). "Gli albergatori bocciano senza appello il week-end appena trascorso. Rispetto ai precedenti, che avevano fatto segnare una ripresa, consentendo così a luglio di concludersi con numeri tutto sommato discreti, quello appena concluso ha fatto segnare una brusca frenata in quanto a presenze: “Purtroppo da qualche anno a questa parte - sottolinea la presidente dell’Associazione Albergatori di Rimini Rinaldis - questo periodo della stagione è sempre molto difficile. Un trend negativo che anche quest'anno ha trovato appunto puntualmente conferma con almeno una decina di camere vuote un po' in tutte le strutture”", NQ (p.5).
Intervista di NQ a Gerardo Filiberto Dasi, fondatore del Centro Pio Manzù, (p.7).
V peep. "A pagare si fa sempre in tempo. E’ il suggerimento rivolto ai cittadini del V Peep dai legali della Federconsumatori… Partiamo dai maggiori oneri. In questo caso Federconsumatori suggerisce di stare fermi, non pagare e fare scadere il termine del 16 novembre. Dal sito della federazione è possibile scaricare gratuitamente un modulo da compilare e spedire al Comune: giusto per spiegare i motivi della protesta. Quei soldi non sono dovuti perché è passato così tanto tempo da essere prescritti. Poi? Si aspetta. In questo modo il pallino passa nelle mani avversarie e si vede se la partita legale si combatte a Rimini (come sostiene Federconsumatori) o al Tar (come dice il Comune)", Corriere (domenica, p.5).
Maxi canoni pertinenziali. "Le commissioni riunite del Senato (affari costituzionali e bilancio) hanno approvato la scorsa notte l’emendamento al “decreto-legge del fare” relativo alla moratoria dei canoni pertinenziali. L’emendamento sospende fino al 15 settembre i pagamenti dei canoni per le concessioni demaniali marittime pertinenziali, anche qualora i relativi importi siano stati iscritti al ruolo esattoriale e siano state emesse cartelle di pagamento da parte degli agenti incaricati alla riscossione. Fino alla stessa data sono inoltre sospesi i procedimenti amministrativi avviati dalle amministrazioni competenti, e gli effetti dei medesimi", Corriere (domenica, p.5).
Parcheggi a pagamento per l'ospedale. "Per la direzione generale dell’Azienda Usl è la strada maestra da perseguire per eliminare la piaga dei posteggiatori abusi. E, in tempi di tagli, la via per poter coprire le spese di gestione del servizio. Per gli utenti, invece, come dimostrano le proteste dei fruitori del nuovo pronto soccorso dell’Infermi, è l’ennesima gabella. Fatto certo è che dal Colosseo non tornano indietro. E così nel bel mezzo del primo weekend di agosto, con una lunga nota, la direzione generale annuncia due grandi novità. La prima è che non ci saranno, di fatto, più posteggi gratis negli stalli di propria pertinenza di tutta la provincia. Unica eccezione quelli dell’asilo aziendale dell’Ausl. La seconda: parte dei soldi incassati, verranno reinvestiti per la costruzione di un fastpark (parcheggio modulare prefabbricato) con un piano sopraelevato che sostituirà quello storico dell’Infermi di via Settembrini", Corriere (domenica, p.10).
San Marino senza vescovo. "LA SEDE è ancora vacante. A cinque mesi dal trasferimento di monsignor Luigi Negri a Ferrara, la diocesi di San Marino-Montefeltro aspetta ancora la nomina del nuovo vescovo. Che i tempi non sarebbero stati brevi era cosa nota. Ma l’attesa continua a prolungarsi e alcuni ‘movimenti’ in Vaticano potrebbero portare a una svolta clamorosa. Nei mesi scorsi infatti la Cei ha presentato alla Congregazione dei vescovi i risultati del lavoro sul riassetto e l’eventuale riduzione delle diocesi italiane. I criteri individuati sono quelli del numero degli abitanti, il rapporto con l’estensione del territorio e il radicamento religioso. «Se il Papa è convinto di questa linea — ha detto a maggio il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei — darà disposizioni. Le diocesi in Italia sono molto, dire che sono troppe è un altro discorso». Parole che lette alla luce dei ritardi nella nomina del vescovo, potrebbero far pensare a un possibile accorpamento della diocesi feretrana, attualmente retta da monsignor Elio Ciccioni", ilCarlino (domenica, p.4).
Il cavaliere dopo la sentenza, Sergio Pizzolante racconta il suo incontro con Silvio Berlusconi, ilCarlino (domenica, p.6).
02 08 2013 | Rimini | Fare in difesa del il delfinario
Rimini | Fare in difesa del il delfinario
Della passione animalista di Michela Brambilla, ex ministro e capolista alle scorse politiche per il Pdl in Emilia Romagna, che l'ha portata a prendere una posizione dura nei confronti dei circhi acquatici e in particolari dei delfinari di Rimini e Riccione di cui chiede la chiusura si 'approfitta' Marco Rossi, referente del comitato Fare “Cavour” di Rimini che, spiega, "si schiera a difesa del Delfinario di Rimini, contro l’irricevibile richiesta che viene dal PdL, tramite l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, di chiusura della casa dei delfini, cara a tanti riminesi e turisti. Ogni tanto il PdL riminese “esibisce” Michela Brambilla nella nostra città in campagna elettorale. Evidentemente l’on. Brambilla - già ministro del turismo di cui, assai a stento, si ricordano scarsissimi risultati - è tanto stimata dal PdL riminese. Bene, il regalo che l’on. Brambilla vuole fare a Rimini è la chiusura del nostro Delfinario".
Tra l'altro, fa notare Rossi, "in un’apparente ulteriore consacrazione di questa pessima maggioranza di larghe intese, il ministro PD Andrea Orlando sembra non aver perso l’occasione per assecondare la richiesta pervenuta dai banchi PdL, ed ecco nei giorni scorsi gli ispettori del ministero dell’Ambiente piombare sul Delfinario". Il comitato Cavour annuncia iniziative che coinvolgano la popolazione a difesa del Delfinario, dei professionisti che vi operano e dei delfini che vi sono ospitati e accuditi.
02 08 2013 | Rimini | Consiglio approva variante prg per nuova scuola a Villaggio 1 maggio. Moretti (Pdl): Cambio di locazione è lavoro nostro
Rimini | Consiglio approva variante prg per nuova scuola a Villaggio 1 maggio. Moretti (Pdl): Cambio di locazione è lavoro nostro
Dopo il parere favorevole della commissione consiliare, ieri il consiglio comunale a Rimini ha votato, quasi all'unanimità (con un solo astenuto) per la variante al prg che consentirà la costruzione della nuova scuola elementare di Villaggio 1 maggio, via Bidente. "Un risultato che sembrava impossibile solo due anni fa", dice con un pizzico di orgoglio l'assessore Gloria Lisi sottolineando il ruolo positivo di maggioranza e opposizione. "La realizzazione della nuova scuola nella zona del Villaggio 1 maggio nasce per soddisfare le esigenze di una popolazione in costante espansione ormai da diversi anni e destinata ancora a crescere. Esigenze che l'attuale struttura (composta da dieci aule e che ospita anche due sezioni di scuola dell'infanzia) non riesce più a soddisfare", ha spiegato in consiglio l'assessore.
La nuova struttura è stata prevista per tre cicli completi, con 15 aule per l'insegnamento dislocate su due piani, almeno cinque aule per laboratori, un'aula insegnanti, biblioteca, una mensa, una palestra per il gioco del minivolley e minibasket con accesso indipendente e dotata di spogliatoi e servizi. Il progetto comprende la realizzazione di una pista ciclabile collegata alla rete ciclopedonale esistente e di un'area verde, destinata alla mitigazione ambientale. Il costo complessivo è di 6,3 milioni. Si prevede di tagliare il nastro a settembre 2014, ragion per cui la consegna del cantiere non potrà arrivare oltre il prossimo febbraio. L'attuale scuola elementare dopo la realizzazione della nuova struttura sarà destinata ad ospitare la scuola per l'infanzia.
"Noi abbiamo espresso un voto a favore della scuola del Villaggio perché - spiega Giuliana Moretti - il cambio di locazione di quella scuola che in un precedente progetto del 2007 era destinata vicina all'autostrada, nel cono di atterraggio dell'aeroporto e accanto allo scolo dell'acqua proveniente dalle Befane è stato il frutto di un lavoro accurato e preciso da parte del Pdl che nel 2008 aveva prodotto un dossier in merito motivando tutti i motivi per non realizzare quella scuola in quel luogo. Sempre in quell'anno attraverso una mozione indicai alcuni terreni più idonei. Oggi quella scuola sarà realizzata su uno di quelli. Dopo più di 10 anni di attesa, dopo il disagio dei container e i trasferimenti dei bambini in altre scuole, forse nel 2014 il villaggio avrà una bella scuola elementare. Crediamo di aver dato un contributo utile a questo risultato".
02 08 2013 | Rimini | Urbanistica, tar respinge ricorso via Secchiano
Rimini | Urbanistica, tar respinge ricorso via Secchiano
Urbanistica, il tar ha dato ragione al Comune di Rimini e alla sua variante anticemento. Il tribunale amministrativo regionale ha infatti respinto il ricorso dei cittadini contro la cosiddetta variante al prg che ha bloccato il piano particolareggiato di via Secchiano. Pur non conoscendo del tutto i contenuti della sentenza, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi non è riuscito a trattenere la notizia. Grande la soddisfazione del primo cittadino di fronte a un pronunciamento che "riconosce come una pubblica amministrazione abbia la facoltà di ripianificare il suo territorio anche al di là dei diritti acquisiti". "Il tribunale amministrativo regionale dice sì alla variante contro il cemento che il comune di Rimini ha fatto", ha detto il sindaco che parla di "giustizia fatta" rispetto a chi "voleva affermare i diritti acquisiti", una "cultura" secondo cui "chi sta in comune, un sindaco, questa amministrazione, non ha piena sovranità per cambiare anche i destini della città, che invece sta cambiando", dice il sindaco riferendosi alla pista ciclabile realizzata a lungo mare e al nuovo piano ottimizzato per la salvaguardia della balneazione approvato lo scorso mese. La variante, lo ricordiamo, prevede uno taglio della capacità edificatoria pari al 40 per cento.
02 08 2013 | Rimini | Via Pascoli, inaugurato il sottopasso (costo: 1,8 mln; tempi: 22 mesi)
Rimini | Via Pascoli, inaugurato il sottopasso (costo: 1,8 mln; tempi: 22 mesi)
Taglio del nastro oggi a Rimini per il sottopasso ciclo-pedonale di via Pascoli. I lavori erano aprtiti nell'ottobre del 2011 e sono costati 1,8 milioni di euro.
“Oggi - ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che con Roberto Biagini, assessore ai Lavori pubblici e Mobilità, Roberta Frisoni, presidente d’Agenzia mobilità, Stefano Morellina, responsabile Gestione operativa territoriale di Rete ferroviaria italiana, ha presenziato alla cerimonia inaugurale – inauguriamo una “piccola–grande opera” che cancella definitivamente i passaggi ferroviari a raso della città. Un intervento che è solo l’inizio dell’opera di riqualificazione che porteremo avanti nella zona nell’ambito della realizzazione del Trasporto rapido costiero. Abbiamo difeso il nostro aeroporto per la sua importanza strategica nel legarci al resto del mondo; abbiamo voluto con forza l’Alta velocità che in due ore ci unisce a Milano e al cuore del Nord, ma coloro che stanno scegliendo di giungere a Rimini in aereo o in treno non si portano dietro l’auto. Ecco perché è necessario che la nostra città prosegua in quel cammino di cambiamento che ha intrapreso e che ogni giorno si arricchisce e si concretizza tassello dopo tassello. E una città in cammino deve anche credere in un modo diverso di muoversi e sentire proprie le opere che, come questa, servono ai cittadini”.
La nuova infrastruttura, realizzata da Rfi e finanziata dal Comune, è l’ultima delle opere previste dall’accordo siglato dalla società del Gruppo FS con l’amministrazione comunale e l’Agenzia mobilità per l’eliminazione di tre passaggi a livello in città, fra i quali quello di via Pascoli chiuso a dicembre 2010 contestualmente all’apertura del vicino sottopassaggio carrabile di via Manzoni/Poerio. Gli altri sottopassaggi, già realizzati, interessano le vie Lagomaggio, Rimembranze e Portofino. L’investimento complessivo è stato di circa 14 milioni di euro.
Tornando a via Pascoli, il sottopasso è lungo 36 metri, alto 2,5 e largo da 2,5 a oltre 4 metri, è dotato di una pista ciclabile fisicamente separata dal transito pedonale ed è collegato alla viabilità stradale da due rampe di accesso. E’ dotato di un doppio impianto di sollevamento e smaltimento delle acque piovane al fine di prevenirne l’allagamento in caso di forti piogge. Inoltre è stata già realizzata una rampa di collegamento diretto con il futuro trc.
Festeggia la risoluzione di una spiacevole e annosa vicenda il consigliere comunale del Pdl Giuliana Moretti. "Il sindaco taglia il nastro ma - dice Moretti - diciamocelo non è che si sia interessato molto di questa zona fino a questo momento. Oggi sono stata con i cittadini che finalmente non avranno più davanti agli occhi la brutta barriera che hanno dovuto sopportare in questi anni.L'idea di chiudere la via Pascoli è stata del tutto infelice. Noi l'abbiamo ostacolata fin dall'inizio perché la ferrovia costituisce una frattura e una barriera tra la città e la marina. Andare ad eliminare i varchi esistenti peggiora la sitiuazione. Oggi sono qui perché su questa strada ho passato gran parte della mia infanzia durante i tempi d'oro del turismo. Quando via Pascoli era vitalissima e percorsa anche a piedi da molti turisti. In questi anni vederla così mal ridotta mi ha fatto soffrire. I commercianti della zona sono stati massacrati da questa situazione. Noi del Pdl abbiamo asempre fatto pressione sull'amministrazione perché si portassero a termine i lavori nel più breve tempo possibile. Poi cè stato l'inghippo che devo dire l'assessore Biagini si è impegnato a risolvere. Oggi sono qui perchè voglio festeggiare e vedere la via Pascoli finalmente a posto".
02 08 2013 | Riccione | Il Comune ridisegna la spiaggia libera
Riccione | Il Comune ridisegna la spiaggia libera
A Riccione bandi di assegnazione per cinque tratti liberi di spiaggia (su quindici lungo tutti il litorale). Niente paura, resteranno liberi e ad accesso pubblico per tutti ma saranno dati in gestione affinché siano assicurati i servizi di doccia, bagni pubblici, salvamento, cura e pulizia. E' questa una delle novità della quarta variante al piano particolareggiato del Piano di spiaggia adottata ieri dalla giunta comunale.
Se la definizione dei bandi di assegnazione, il loro numero e le modalità di accesso sarà materia di un successivo atto amministrativo, alcuni criteri sono stati già stabiliti. Si tratterà di bandi pubblici per la prestazione e la fornitura di beni e servizi a cui potranno accedere le associazioni sportive che esercitano la propria attività amatoriale e senza scopo di lucro. In 'contropartita' potranno realizzare un manufatto in legno, destinato ad accogliere le proprie attività, secondo moduli di 30 metri quadrati ciascuno, fino a un massimo di 210 metri quadrati complessivi per tutte e cinque le zone di spiaggia libera messe a bando. Il manufatto, compresa ogni altra attrezzatura (docce e servizi) realizzata sull’area sarà di proprietà comunale e potrà sorgere in adiacenza alla passeggiata che delimita a monte le zone di spiaggia libera.