09 08 2013 | Rimini | Comune, Umberto Lago amministratore unico della Holding
Rimini | Comune, Umberto Lago amministratore unico della Holding
Un vicentino a capo di Rimini Holding, la partecipata del Comune che presiede alla gestione di tutte le altre partecipate. Si chiama Umberto Lago, laureato alla Bocconi in Economia aziendale, con dottorato di ricerca in Strategic Management all'Imperial College di Londra, dal 2008 al 2013 è stato assessore al Bilancio e alle Aziende partecipate del Comune di Vicenza, attualmente è professore associato di Management all'Università di Bologna. Lago, classe 1964, prende il posto di amministratore unico fino ad ora occupato da Gabriele Burnazzi, "persona dalla spiccata onestà, di grande valore, che è stato per noi fondamentale nella gestione di un settore delicato quale quello delle società partecipate. La fiducia in lui è sempre stata ben risposta. Ricordo che si è autoridotto il compenso in maniera ulteriore rispetto al taglio già previsto dalla legge. E un esempio per tutti", ha spiegato l'assessore al Bilancio e partecipate Gian Luca Brasini.
"Nella ricerca del profilo ideale per un ruolo strategico quale la guida di Rimini Holding - ha detto anche Brasini - abbiamo proseguito nel solco già tracciato per altre nomine, come per Agenzia mobilità, ovvero puntando su persone che esprimessero grandi competenze nei rispettivi settori. In questo caso Umberto Lago ci è sembrato il candidato ideale. Nella definizione dell'impegno, la mia priorità è stata stabilire con professore una sua presenza costante sul territorio, fissando già i diversi giorni che ogni settimana il nuovo amministratore unico dedicherà alla Holding e alle diverse società partecipate".
GIORNALAIO 09.08.2013
Spiaggia rovente, ieri feriti due carabinieri e un bagnino. V peep, il comitato degli inquilini mette in guardia da Federconsumatori. Via Pascoli e il sottopasso a metà. Tassa di soggiorno, boccata d'ossigeno per il bilancio del Comune. Meeting: 24 milioni d'indotto
Spiaggia rovente, è guerra tra abusivi e resto del mondo. "Scene da guerriglia l’altra notte sul lungomare e sulla spiaggia del bagno 120 di Rivazzurra dove un gruppo di senegalesi ha “sfidato” i carabinieri impegnati in un servizio antiabusivismo. Colpito con un lettino in faccia il bagnino Marco Manfroni: «Siamo in guerra»", CorriereRomagna (p.1). Carabinieri costretti a caricare i senegalesi, uno è stato denunciato e liberato in attesa del processo, il racconto a p.3. Intanto, il sindacato dei poliziotti denuncia: "Le forze di polizia, penalizzate dai tagli e da discutibili scelte organizzative non sono in grado di garantire la sicurezza di turisti e residenti. La situazione, già seria, è resa ancora più grave dalle false priorità come abusivismo commerciale e prostituzione che distolgono gli agenti dalle reali emergenze: dalla droga alle risse, dalle rapine in strada ai furti nella case. La denuncia è contenuta in una lettera inviata al prefetto Claudio Palomba e al questore Alfonso Terribile dalla segreteria provinciale del Siulp, il maggiore sindacato di polizia, nella quale si chiede un incisivo intervento perché da Roma vengano ridefiniti con la massima urgenza i criteri di assegnazione dei rinforzi estivi, «uscendo dalle logiche della burocrazia»", (p.5).
"Non è stato facile ascoltarne uno. Molti si sono rifiutati, forse immaginando chissà quale fregatura. Un paio alla fine si sono decisi a parlare e quando hanno capito che non eravamo a caccia di tarocchi si sono aperti: “Noi vogliamo solo lavorare - dice un vu’ cumprà senegalese - non facciamo del male a nessuno e soprattutto non rubiamo. Due anni fa ho perso il lavoro e dovevo scegliere tra il fare l’abusivo o il ladro. Ho scelto il primo ma potrei anche tornare a casa. A fare le risse non siamo noi ma quelli che vengono da fuori”, LaVocediRomagna in prima. "L’altra sera, attorno alla mezzanotte, i carabinieri di Rimini con i contingenti di rinforzo estivi (compresa una squadra della compagnia di intervento operativo del 4° Battaglione di Mestre), avevano messo in piedi un imponente servizio di controllo quando sono stati richiamati da una richiesta di cittadini allarmati per quanto stava accadendo nella zona della passeggiata pedonale a Miramare. Le forze dell’ordine sono intervenute con l’intento di dissuadere i vu’ cumprà. La risposta è stata duplice. Da una parte si è assistito al fuggi fuggi di molti venditori che si sono allontanati lasciando sul marciapiede ogni genere di mercanzie (oltre agli oggetti esposti alla vendita anche cartoni utilizzati come banchetti, carrelli in metallo, carte e torce), il tutto recuperato e posto sotto sequestro. Un altro gruppo di stranieri, si è invece compattato e ha fatto “muro” rendendo difficile se non inopportuno ogni genere di controllo. Nonostante gli inviti rivolti dal personale, tutti in uniforme, molti venditori hanno reagito assumendo atteggiamenti provocatori di resistenza prima passiva e poi attiva arrivando ad atteggiamenti violenti. Nello stabilimento 120 a protezione della loro merce con marchi contraffatti, uno ha spezzato un ombrellone per cercare di colpire i carabinieri. Vista la scena, il titolare dello stabilimento è intervenuto a tutela della proprietà. Come risposta un lettino lo ha colpito in pieno volto", (p.12).
IlCarlino lo ha intervistato "L’ARMA del ‘delitto’ è ancora lì, a due passi dalla cabina. L’ombrellone è piegato a metà, piantato ancora nella sabbia, in mezzo agli altri ombrelloni e lettini. «Bello eh? Io in qui in spiaggia ci sono nato, sono decenni che combattiamo contro i vu’ cumprà, ma una scena così non l’avevo mai vista», dice Marco Manfroni, il bagnino colpito da un senegalese durante la guerriglia in spiaggia di mercoledì sera. I bagni 119 e 120, teatro dello scontro, sono gestiti dalla famiglia Manfroni da una vita. «Eppure ti viene voglia di smettere dopo episodi del genere. I turisti non vogliono più tornare a Rimini, noi ci prendiamo le botte. Non è vita». Manfroni è stato colpito al volto, dal lettino che il senegalese gli ha tirato. Ha gli occhi ancora gonfi, e i segni sul viso. «I medici mi hanno dato una prognosi di due settimane, ma stamattina (ieri per chi legge, ndr) i miei mi hanno chiamato dalla spiaggia perché c’era da fare, e sono venuto lo stesso». Fanno male le ferite? «Mah, stare 15 giorni a casa non sarebbe stato possibile, ma due giorni di riposo me li sarei presi volentieri. Sono ancora rintronato»", (p.5).
LaVoce intervista il presidente della Camera di commercio di Rimini, Manlio Maggioli, che si è fatta carico di pagare per la strategia coordinata pubblico-privata con vigilantes e volontari voluta dal prefetto, attiva da oggi. "Ufficialmente tutte le associazioni di categoria si dicono d’accordo. Poi però a microfoni spenti la musica cambia. C’è un gran mugugnare sull’operazione vigilantes al debutto proprio oggi. Ma ci pensa il presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli a fare chiarezza. Presidente, non avete potuto dire no o c’è davvero la convinzione di essere finalmente sulla strada giusta? Quello a cui ci troviamo di fronte è un problema prima di tutto di carattere economico e commerciale. Purtroppo, in seconda battuta, ogni tanto diventa anche un problema di ordine pubblico. Nessuno credo abbia la pretesa di risolverlo domani, ma certamente va combattuto e contrastato", (p.13).
V peep, il comitato dei residenti contro la proposta di Federconsumatori. "Il comitato dei residenti del V Peep avvisa tutti gli interessati che i suggerimenti della Federconsumatori di non pagare gli oneri di esproprio sono «“sbagliati” dal punto di vista giuridico, “fuorvianti” per chi è poco o per nulla informato, “deleteri” per la faticosa battaglia che i residenti stanno intraprendendo per far valere i diritti di equità, di trasparenza e di giustizia nel tema dei pagamenti al Comune ». «Chi dice di non pagare - spiega il comitato - di attendere la scadenza dei termini di pagamento e di evitare il ricorso, rischia di far cadere nell’illegalità quanti non assolvano l’obbligo contributivo, oltre che impedire loro di perseguire un’eventuale rivalsa per via giudiziaria. Quindi - spiega il comitato V Peep - i residenti destinatari della delibera hanno come unico strumento di tutela il ricorso. L’obiettivo è innanzitutto quello di ottenere la sospensione dei pagamenti presso il Tar. È, quindi, fondamentale sottolineare che se il ricorso non viene fatto entro il termine fissato dalla legge, non è più proponibile. Svanisce così per sempre la possibilità di annullare la delibera per qualunque residente»", Corriere (p.8).
Via Pascoli, c'è qualcosa che non va. "Dopo quasi tre anni, ora i cittadini possono tornare a percorrere via Pascoli, servendosi di un bellissimo sottopassaggio e ben illuminato. Eppure i residenti non sembrano essere soddisfatti dell’opera, aperta solo al traffico pedonale e ciclabile. Si discute quindi di soluzioni alternative, come quella del senso unico alternato carrabile, del vicino sottopasso di via Poerio, attualmente percorribile in un’unica direzione. «E’ assurdo aver speso tutti quei soldi per costruire un sottopasso ciclopedonale, utile in pratica solamente ai turisti. Per noi residenti e cittadini, che solitamente usiamo la macchina, il disagio è grossissimo»", Corriere (p.10).
Tassa di soggiorno, una boccata d'ossigeno per il Comune di Rimini. "Tassa di soggiorno, un fiume di denaro arriva nelle casse del Comune. Entrate che raggiungono quasi i due milioni e mezzo di euro, con un aumento rispetto alle previsioni iniziali del 33 per cento. E tutto questo nei primi sei mesi dell’anno", Corriere (p.11).
Meeting, boccata d'ossigeno per alberghi & co. "Meeting di Comunione e liberazione. Sono già 10mila le camere prenotate per una stima totale di oltre 200mila presenze alberghiere e un giro di affari complessivo previsto in 3,8 milioni di euro. A questa cifra si deve poi aggiungere la spesa dei visitatori e dei partecipanti ai convegni, stimata attorno ai 20 milioni di euro. Complessivamente, quindi, le circa 700.000 presenze attese nella settimana dal 18 al 24 agosto potranno produrre ricavi per circa 23-24 milioni di euro. Lo scrive Apt servizi Emilia Romagna in una nota, basandosi sulle previsioni del “peso turistico” del Meeting 2013, elaborate da Trademark Italia per l’Osservatorio turistico regionale", Corriere (p.11).
La proposta. "Utilizziamo il vecchio ristorante di piazzale Battisti come sede dell’Associazione vele al terzo e di un museo della marineria; ho inviato al riguardo un messaggio al sindaco”. La proposta viene da Sergio Giordano, che nei mesi scorsi si era attivato per ripristinare a Rimini la storica presenza dell’Associazione nazionale alpini, corpo di cui è ufficiale veterinario in congedo, nell’ambito della Sezione Bolognese-Romagnola. Giordano precisa di non essere socio delle Vele al terzo ma simpatizzante dell’Associazione e amante delle tradizioni della marineria riminese, che vanno valorizzate", LaVoce (p.16).
GIORNALAIO 08.08.2013
Abusivi, clima rovente. Ricostruzione Galli, cultura contro. Pd, Lazzari candidato alla segreteria comunale
Clima rovente in spiaggia a Rimini, e non solo per le temperature, in attesa dell'ora ics, domani, quando scatterà il servizio coordinato pubblico privato anti abusivi. "E’ accaduto martedì sera lungo la passeggiata di Miramare, vicino alle giostre, all’altezza del bagno 121. Un bambino con i suoi genitori stava passeggiando. Mamma e papà ogni tanto si fermavano e chiacchieravano, mentre il bambino si aggirava, giocando, vicino ai lenzuoli stesi a terra dai commercianti abusivi. Uno di questi non ha gradito la vicinanza, ritenuta molesta o pericolosa, del piccolo e ha inveito contro i genitori affinché lo tenessero a bada. Ne è nato un battibecco e i due genitori hanno ritenuto, visto l’insolenza del commerciante abusivo che li ha aggrediti verbalmente, di chiamare i carabinieri", LaVocediRomagna (p.13).
Blitz della questura a Riccione: in 77 extracomunitari stipati in tre appartamenti. "I proprietari degli appartamenti controllati sono tutti riccionesi o delle zone limitrofe e tra loro ci sono anche ex politici e noti imprenditori. Nei casi in cui si sono registrate delle irregolarità, c’è chi potrebbe dover rispondere penalmente per aver contribuito all’immigrazione clandestina anche in presenza di un contratto di affitto", ilRestodelCarlino (pp.4-5). Intanto le associazioni di categoria prendono le distanze dalle parole del questore Terribile sull'eventualità di ripristinare i mercatini dei vu cumpra'. "«Non se ne parla — tuona ora il presidente provinciale di Confcommercio, Gianni Indino — Noi l’avevamo già detto al Comune qualche tempo fa, e lo ribadiamo ora: siamo contrari. Il fenomeno dell’abusivismo non si risolve dando loro degli spazi regolari per la vendita, ma impedendo ai vu’ cumprà di esercitare in spiaggia e sul lungomare». Ancora più duro Nicola Angelini, responsabile degli ambulanti di Confcommercio: «E’ un film già visto: quando si è tentato di fare il mercatino, i vu’ cumprà alla fine disertavano l’area a loro dedicata e si riversavano in spiaggia e alla sera sul lungomare. L’abusivismo è un problema di ordine pubblico!»".
Ricostruzione teatro Galli, la cultura si rivolta. "Ciò che le associazioni contestano è soprattutto l’intervento che porterà alla creazione di due piani interrati: “Uno sbancamento – spiega Attilio Giovagnoli, presidente di Rimini Città d'Arte - che andrà a pregiudicare in maniera irreparabile lo straordinario valore storico-artistico di tutta l’area. Non sto parlando solo del teatro, ma anche del fossato del vicino Castel Sismondo, opera del grande Filippo Brunelleschi. Le operazioni di scavo infatti si estenderanno anche alla zona del Castello. Ma io mi chiedo: ma perché il Comune non si rende conto del danno che sta per perpetrare? Non è forse compito di un’amministrazione tutelare il patrimonio artistico della sua città?”. A preoccupare le associazioni ci sono anche i reperti archeologici rinvenuti nell’ultimo anno proprio sotto il teatro", NuovoQuotidiano (p.14).
Trc, stop ai lavori per rischio amianto. "Nemmeno l’intervento di agenti della municipale e della polizia è riuscito a fermare le ruspe che ieri mattina si sono presentate in via Serra 4A per demolire una garage. Di fronte ai tecnici Ausl però non c’è stato niente da fare. Lavori sospesi nel cantiere, l’ennesimo, aperto per fare largo al Trc. Ma non tanto per le contestazioni dei diretti interessati. Piuttosto per un “incidente”. Gli operai di Italiana Costruzioni stavano procedendo secondo disposizioni quando nel corso di una manovra con il Bobcat sono andati a sbattere contro la copertura in eternit di un edificio confinante con il garage in questione. E’ così scattato il fermo del cantiere, con prescrizione per la ripresa dei lavori", LaVoce (p.15).
Alloggi erp, il sindaco di Rimini taglia l'indice della riminesità. "Il tanto discusso punteggio a favore dell’anzianità di residenza? Stralciato. “La legge regionale dell’Emilia Romagna a differenza di altre regioni impedisce di dare la precedenza nelle graduatorie per accedere ai servizi di welfare ai cittadini italiani. Nessuno impediva, invece, al sindaco di riconoscere un punteggio di appartenenza ai riminesi. Il sindaco non ha avuto il coraggio di fare questa scelta, prima annunciata poi ritirata attraverso un emendamento, assumendosi tutta la responsabilità di questa decisione”, interviene Giuliana Moretti (Pdl), che ha strappato l’approvazione della maggioranza con un emendamento riparatore, con cui si è deciso appunto di assegnare 3 (e non 2) punti al giorno a chi è in graduatoria da più di tre anni. “Incredibile che sia stato proprio il sindaco Gnassi a modificare il regolamento, eliminando il punteggio che riconosce l’anzianità di residenza dei riminesi - incalza Gioenzo Renzi (FdI) - Un vero e proprio voltafaccia rispetto a quanto approvato in commissione”. Una scelta “per compiacere l’estrema sinistra”, continua", LaVoce (p.15).
Pd, dal V peep alla segreteria comunale. "IL ‘CAPO’ della rivolta del V Peep potrebbe essere la nuova guida del Pd riminese. Il tempo dei congressi è lontano, ma intanto i circoli del Pd del comune di Rimini, ‘orfani’ del segretario dopo il forfait del desaparecido Berlini, si sono mossi con decisione per scegliere il nuovo leader. Non più un segretario, ma piuttosto «un coordinatore», anche se nella sostanza il ruolo sarà praticamente lo stesso. E chi ricoprirà questo ruolo? Il nome che circola è proprio quello di Alberto Vanni Lazzari, attuale segretario del circolo che comprende il V Peep Ausa, la zona della Grottarossa e di Villaggio Primo Maggio", ilCarlino (p.8).
07 08 2013 | Rimini | Maxi canoni pertinenziali, Governo accoglie odg Albano: si valuterà proroga pagamento a fine anno
Rimini | Maxi canoni pertinenziali, Governo accoglie odg Albano: si valuterà proroga pagamento a fine anno
Maxi canoni pertinenziali, è stato accolto dal governo un ordine del giorno della senatrice Donatella Albano del Partito democratico, inerenti le imprese balneari, realtà economica molto importante. La notizia arriva dall'ufficio stampa della senatrice che "ha chiesto al governo di impegnarsi a rivedere la normativa e a valutare una proroga fino a fine anno per il pagamento dei canoni dei beni pertinenziali del demanio marittimo, canoni che hanno visto un aumento esorbitante fino al 1500% a causa della modifica intervenuta ai sensi della Legge 296/2006 e che hanno raggiunto cifre difficilmente sostenibili in virtù della retroattività fino a 5 anni delle nuove tariffe".
La senatrice avverte. “Non ci fermeremo solamente a chiedere una proroga. Con i colleghi del Senato e della Camera presenteremo presto provvedimenti per rivedere i valori dei canoni dei beni pertinenziali e alcuni aspetti delle normative esistenti. Se vogliamo dare sviluppo e incentivare gli investimenti nel settore dobbiamo dare risposte all’incertezza legata anche all’entrata in vigore della direttiva “Bolkestein”, prorogata al 2020″.
07 08 2013 | Rimini | Giudici: Parcheggi troppo cari per i pendolari riminesi
Rimini | Giudici: Parcheggi troppo cari per i pendolari riminesi
Per chi lavora fuori Rimini e usa il treno per raggiungere l'ufficio il costo per lasciare l'auto attorno a piazzale Cesare Battisti varia tra i 600 (nel parcheggio Trenitalia) e i 350 euro (parcheggio gestito da privati accanto al cinema Settebello) all'anno. Troppo, per il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici, soprattutto in tempi in cui la crisi "la conseguente difficoltà a trovare lavoro spinge le persone del nostro territorio a cercare opportunità di assunzione anche fuori dalla nostra provincia, accettando di diventare pendolari e quindi facendo maggiore ricorso al treno". Non è ovunque come a Rimini, precisa Giudici. "Riccione e Santarcangelo hanno scelto di lasciare libere e gratuite le aree di sosta in prossimità delle loro stazioni, Rimini invece in prossimità ha solo aree di parcheggio a pagamento, per un valore annuale che si raddoppia unito al costo dell'abbonamento per il treno, e in posizione intermedia tra i due parcheggi indicati un'area libera di una ventina di posti, che risulta sempre occupata, quale provvidenziale rifugio per coloro che, a causa della crisi, si trovano a dover vivere in auto".
Il problema, fa notare Giudici, si acuirà quando entrerà in funzione il trc. "Se non verranno realizzate aree di sosta gratuite, chi vorrà usarlo dovrà pagare più di parcheggio che non per il ticket per il mezzo di trasporto. Qualche pseudo ecologista potrà pensare che sia giusto così, perché bisogna disincentivare l'uso dell'auto e che il trasporto pubblico urbano serve benissimo tutta la città, collegandola alla stazione". M non è così. Giudici fa notare che "questo è vero per chi abita a Rimini ma, per chi fa il pendolare, e deve prendere il treno alle 6 di mattina la musica è un’altra, infatti sono poche le linee che garantiscono la prima corsa alle 05:30. Nel contempo, alle 6 di mattina, le aree di sosta non a pagamento sono già tutte occupate, e diventa obbligatorio andare in un’area di sosta a pagamento, la cui tariffa giornaliera va dai 5 agli 8 euro. Per capire bene occorre considerare che, per essere a Bologna alle 8,30, è necessario prendere un treno tra le 6 e le 6,30, quando la maggioranza delle linee di trasporto pubblico riminesi, non parte prima delle 6,30".
Il rientro a casa non è più semplice se si vuole fare affidamento sui mezzi pubblici. "Diverse linee per l’entroterra non garantiscono una copertura accettabile negli orari serali, e quindi molte persone sono costrette ad usare l’auto per raggiungere la stazione. Occorrerebbe, senza pensare di intensificare le corse degli autobus, realizzare un’area di parcheggio scambiatore gratuito, o quantomeno con prezzi particolarmente agevolati, da destinare a chi fa uso sistematico del treno, o di altri mezzi pubblici, in possesso di abbonamento, al fine di promuovere una mobilità più sostenibile, ma anche con attenzione particolare a chi, comunque, non può fare a meno dell’uso dell’auto per alcuni tratti".
Il problema interessa diverse persone, fa notare il consigliere del Pdl, perché "da Rimini tra le 6 e le 7 partono ben 8 treni per Bologna, con un rilevante flusso di persone che usano questo mezzo di trasporto".
07 08 2013 | Rimini | Edilizia pubblica, Renzi: Voltafaccia del sindaco sull'anzianità di residenza
Rimini | Edilizia pubblica, Renzi: Voltafaccia del sindaco sull'anzianità di residenza
Se dal Comune si canta vittoria per l'approvazione del nuovo regolamento per l'attribuzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica c'è chi fa notare quella che è l'altra faccia della medaglia. Parla di "voltafaccia di Gnassi sull’anzianità di residenza" il consigliere di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi. "E’ incredibile - racconta - che sia stato il sindaco Gnassi a modificare il Regolamento per l’assegnazione di alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica con l’emendamento che elimina il punteggio che riconosce l’anzianità di residenza dei cittadini a Rimini. Un vero e proprio voltafaccia del Sindaco rispetto al Regolamento presentato e approvato in Commissione e ai giornalisti dal suo Vice Sindaco Lisi dove veniva introdotto il criterio dell’“anzianità di residenza del richiedente nel Comune di Rimini con l’attribuzione di punti 2 per ogni giorno di anzianità di residenza, a partire dal terzo giorno dalla data di iscrizione anagrafica nel Comune con un punteggio massimo attribuibile di 7.300 punti ”.
La mossa del sindaco è successiva a pressioni ricevute dalla sinistra più estrema in maggioranza, ovvero dal banco del consigliere Savio Galvani (Federazione di sinistra) di cui il sindaco ha fatto proprio "il riconoscimento della permanenza in graduatoria" che "nel 2009,2011, oggi, ha voluto sempre eliminare il riconoscimento dell’anzianità di residenza".
Secondo Renzi, "l’effetto sarà quello di continuare a non considerare i riminesi che da più tempo vivono e lavorano nella nostra città, pagano le tasse e hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio, rispetto a coloro appena arrivati a Rimini o che vi risiedono. Resta per le 1.389 persone in graduatoria, di cui gli stranieri sono 514, il problema della mancanze di case, visto che dopo i 130 alloggi Acer in costruzione tra Viserbella e Torre Pedrera da assegnare quest’anno e i 58 di Gaiofana nel 2014, grazie a questa Giunta non si vedono più Piani PEEP e addirittura sono stati tartassati con l’aumento della aliquota imu dallo 0,20% allo 0,7% gli alloggi con contratto di locazione agevolato, nonostante l’emergenza abitativa".
Bocciato l'emendamento di Renzi. "Avevo chiesto con un emendamento il riconoscimento “dell’anzianità di residenza” fino a 20 anni (con un punteggio max attribuibile di 14.600 punti ) per riconoscere un “dato culturale”, il senso di appartenenza alla nostra comunità, alla nostra città, alla vita vissuta in questo luogo, mentre la “permanenza in graduatoria” esprime un bisogno temporale, una richiesta. I due criteri potevano almeno coesistere all’interno del Regolamento, ma è scattata ancora l’opzione ideologica contro il buon senso".
07 08 2013 | Rimini | Comune denuncia proprietario 'nuova questura'
Rimini | Comune denuncia proprietario 'nuova questura'
Denunciato dal comune di Rimini il proprietario della 'nuova questura' di via Bassi. Gianfranco Damerini è considerato 'colpevole' di non aver eseguito entro la scadenza fissata l'ordine di provvedere alla sistemazione dell’area sulla base degli esiti del sopralluogo effettuato precedentemente dai funzionari dell’Azienda Usl e della Polizia municipale. "In particolare - spiegano dal Comune - con ordinanza contingibile e urgente del sindaco, si intimava al proprietario di procedere alla pulizia ed alla rimozione di tutti i rifiuti presenti nella scala esterna al fabbricato, preceduta e seguita da un intervento di disinfezione della stessa; al taglio della vegetazione spontanea presente nell’intera superficie dell’area ripristinando le idonee condizioni igienico-sanitarie con particolare riferimento alle parti di confine con le vicine abitazioni; a predisporre e presentare un piano di interventi per dare una soluzione definitiva ai problemi riscontrati".
Tutto ciò non è avvenuto e quindi Damerini si è beccato una denuncia all’autorità giudiziaria per inosservanza a un ordine legalmente dato dall’autorità per ragioni d’igiene. L'area è stata poi pulita da Anthea a spese di Damerini.
07 08 2013 | Rimini | Programma snellente per Rfi: a rischio servizi stazione Riccione
Rimini | Programma snellente per Rfi: a rischio servizi stazione Riccione
C'è una nuova cura dimagrante per Rete ferroviaria italiana (Rfi) che andrà a ridurre i servizi e le infrastrutture presenti nelle stazioni considerate minori, tra le quali anche quella di Riccione. "Da un lato - spiega l'assessore alla mobilità della Provincia, Vincenzo Mirra - c’è una evidente logica di risparmio complessivo, evitando manutenzioni per servizi che ovviamente hanno dei costi; dall’altro l’intendimento di puntare sempre più su determinati centri nevralgici, ‘derubricando’ il resto a fermata, vale a dire in buona sostanza stazioni declassate. Quanto già inserito nella programmazione di RFI riguardante Riccione (località, secondo i recenti documenti di pianificazione ferroviaria, ‘priva di deviatoi’) è solo la prosecuzione di quanto già accaduto nel passato per altre stazioni, vedi Viserba o Bellaria Igea Marina".
Sotto l'aspetto più pratico, "il rischio insito in questa politica industriale è che su molte tratte, compresa la Cattolica/Ravenna e la Cattolica/Bologna sarà difficilissimo governare la marcia parallela dei treni o più semplicemente regolare il traffico in caso di ritardi o guasti dei treni, poiché assenti per diversi chilometri stazioni di scambio e relazioni tra binari dispari e pari (che rappresentano le opposte direzioni di marcia). Questo è problematico nel momento in cui si chiedono più servizi e più treni, che ovviamente possono avere guasti e ritardi. Non vogliamo sostenere che RFi non faccia investimenti, ma sembra che non tenga in adeguato conto che la forza della rete è appunto data dalle caratteristiche complessive del sistema e non solo dalla presenza di punte di eccellenza. Occorrerebbe una più articolata visione complessiva per non penalizzare nessun tipo di utenza e riuscire, come certamente è nell’interesse di RFi e di Trenitalia, a soddisfare i diversi tipi di utenza: dai pendolari, ai viaggiatori occasionali al segmento più alto rappresentato dalla positiva novità dei Freccia Rossa".
07 08 2013 | Rimini | Piano antiabusivi, Moretti (Pdl) e il sindaco senza meriti
Rimini | Piano antiabusivi, Moretti (Pdl) e il sindaco senza meriti
"Pare veramente che grazie al coordinamento della Prefettura, all'impegno di alcuni volontari ed al contributo della Camera di Commercio per assumere 15 guardie giurate, si intenda finalmente affrontare seriamente il problema dell'abusivismo commerciale colpevolmente trascurato da tutte le
amministrazioni di sinistra compresa quest'ultima", mette i puntini sulle i Giuliana Moretti, consigliere comunale del Pdl, rispetto alla presentazione ieri del piano coordinato pubblico-privato per la lotta al commercio abusivo a Rimini voluto dal prefetto Claudio Palomba.
"Leggendo l'elenco dei protagonisti virtuosi che in questa vicenda intervengono concretamente, non trovo però il Comune e quindi non capisco quali meriti possa accampare il sindaco Gnassi che invece, leggendo le cronache, pare assumersi la paternità dell'operazione. Io penso che solo un eccesso di rispetto istituzionale da parte delle autorità ed un senso di cortesia da parte della Camera di commercio, impedisca loro di rivendicare i giusti meriti frenando le smanie di protagonismo del sindaco. Se parliamo feste, di piste ciclabili e di raggi verdi possiamo anche lasciare Gnassi giocare con i suoi sogni, ma se parliamo di cose serie come l'ordine pubblico o la lotta all'abusivismo commerciale è bene ristabilire la realtà dei fatti dando i meriti a chi veramente li ha".
07 08 2013 | Rimini | Comune, edilzia pubblica e vendita di alcolici per l'ultimo consiglio prima della pausa estiva
Rimini | Comune, edilzia pubblica e vendita di alcolici per l'ultimo consiglio prima della pausa estiva
Ieri ultima seduta, prima della pausa estiva, per il cosniglio comunale a Rimini. Esito l'approvazione delle modifiche al regolamento Acer con votazione per appello nominale: 16 i voti favorevoli (maggioranza e Sel), sei i contrari (Pdl, Lega nord e il consigliere Renzi), tre le astensioni (M5S); la modifica al Regolamento di Polizia urbana relativo al divieto di vendita di bevande alcooliche in bottiglie di vetro (voto favorevole della maggioranza, quello contrario del M5S, astenuti i consiglieri del Pdl, Renzi e Giorgetti); della variante al Prg relativa all’istanza edilizia presentata dall’associazione sportiva dilettantistica Tennis club “Cicconetti” e dall’associazione Dopolavoro ferroviario Rimini (voto favorevole della maggioranza e l’astensione del Pdl; dell'autorizzazione all’uso temporaneo a parcheggio pubblico dell’area già adibita a deposito autobus ex Ferrovie padane (votazione per appello nominale: 17 i voti favorevoli, contrari i consiglieri Marcello e Renzi); del progetto per le coperture del Centro sociale di Viserba (approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza).
“La modifica al Regolamento Erp approvata ieri dal Consiglio Comunale è la sintesi di un lavoro di due anni - commenta il vicesindaco Gloria Lisi – frutto di approccio veramente integrato fra politiche sociali, politiche abitative, azienda ASL, le organizzazioni sindacali e le associazioni. Questo atto non è un mero adempimento burocratico, ma è il frutto di un lavoro ben fatto che lasciamo alla città. Un lavoro in cui le ideologie hanno lasciato spazio alla volontà di voler dare risposte il più possibile adeguate alle persone che hanno bisogno di una casa, soprattutto in un momento di crisi gravissima come quella che stiamo attraversando. Risposte – continua il vicesindaco – che purtroppo devono fare i conti con il disinteresse delle politiche nazionali e con i continui tagli dello Stato a settori quali istruzione, sanità, welfare, giustizia e sicurezza (il 92% in meno di fondi tra il 2008 anno di inizio della crisi e il 2013), a cui noi ribattiamo investendo nel welfare il 42% del nostro bilancio. Da questi presupposti nasce l’idea di ripensare a fondo le nostre politiche abitative per le quali limitarsi ad una buona manutenzione sarebbe cosa del tutto insufficiente. Le modifiche al Regolamento sono dunque solo un tassello del più ampio lavoro che stiamo portando avanti”.