GIORNALAIO 09.08.2013

Venerdì, 09 Agosto 2013

giornalaioSpiaggia rovente, ieri feriti due carabinieri e un bagnino. V peep, il comitato degli inquilini mette in guardia da Federconsumatori. Via Pascoli e il sottopasso a metà. Tassa di soggiorno, boccata d'ossigeno per il bilancio del Comune. Meeting: 24 milioni d'indotto 

 

Spiaggia rovente, è guerra tra abusivi e resto del mondo. "Scene da guerriglia l’altra notte sul lungomare e sulla spiaggia del bagno 120 di Rivazzurra dove un gruppo di senegalesi ha “sfidato” i carabinieri impegnati in un servizio antiabusivismo. Colpito con un lettino in faccia il bagnino Marco Manfroni: «Siamo in guerra»", CorriereRomagna (p.1). Carabinieri costretti a caricare i senegalesi, uno è stato denunciato e liberato in attesa del processo, il racconto a p.3. Intanto, il sindacato dei poliziotti denuncia: "Le forze di polizia, penalizzate dai tagli e da discutibili scelte organizzative non sono in grado di garantire la sicurezza di turisti e residenti. La situazione, già seria, è resa ancora più grave dalle false priorità come abusivismo commerciale e prostituzione che distolgono gli agenti dalle reali emergenze: dalla droga alle risse, dalle rapine in strada ai furti nella case. La denuncia è contenuta in una lettera inviata al prefetto Claudio Palomba e al questore Alfonso Terribile dalla segreteria provinciale del Siulp, il maggiore sindacato di polizia, nella quale si chiede un incisivo intervento perché da Roma vengano ridefiniti con la massima urgenza i criteri di assegnazione dei rinforzi estivi, «uscendo dalle logiche della burocrazia»", (p.5).
"Non è stato facile ascoltarne uno. Molti si sono rifiutati, forse immaginando chissà quale fregatura. Un paio alla fine si sono decisi a parlare e quando hanno capito che non eravamo a caccia di tarocchi si sono aperti: “Noi vogliamo solo lavorare - dice un vu’ cumprà senegalese - non facciamo del male a nessuno e soprattutto non rubiamo. Due anni fa ho perso il lavoro e dovevo scegliere tra il fare l’abusivo o il ladro. Ho scelto il primo ma potrei anche tornare a casa. A fare le risse non siamo noi ma quelli che vengono da fuori”, LaVocediRomagna in prima. "L’altra sera, attorno alla mezzanotte, i carabinieri di Rimini con i contingenti di rinforzo estivi (compresa una squadra della compagnia di intervento operativo del 4° Battaglione di Mestre), avevano messo in piedi un imponente servizio di controllo quando sono stati richiamati da una richiesta di cittadini allarmati per quanto stava accadendo nella zona della passeggiata pedonale a Miramare. Le forze dell’ordine sono intervenute con l’intento di dissuadere i vu’ cumprà. La risposta è stata duplice. Da una parte si è assistito al fuggi fuggi di molti venditori che si sono allontanati lasciando sul marciapiede ogni genere di mercanzie (oltre agli oggetti esposti alla vendita anche cartoni utilizzati come banchetti, carrelli in metallo, carte e torce), il tutto recuperato e posto sotto sequestro. Un altro gruppo di stranieri, si è invece compattato e ha fatto “muro” rendendo difficile se non inopportuno ogni genere di controllo. Nonostante gli inviti rivolti dal personale, tutti in uniforme, molti venditori hanno reagito assumendo atteggiamenti provocatori di resistenza prima passiva e poi attiva arrivando ad atteggiamenti violenti. Nello stabilimento 120 a protezione della loro merce con marchi contraffatti, uno ha spezzato un ombrellone per cercare di colpire i carabinieri. Vista la scena, il titolare dello stabilimento è intervenuto a tutela della proprietà. Come risposta un lettino lo ha colpito in pieno volto", (p.12).
IlCarlino lo ha intervistato "L’ARMA del ‘delitto’ è ancora lì, a due passi dalla cabina. L’ombrellone è piegato a metà, piantato ancora nella sabbia, in mezzo agli altri ombrelloni e lettini. «Bello eh? Io in qui in spiaggia ci sono nato, sono decenni che combattiamo contro i vu’ cumprà, ma una scena così non l’avevo mai vista», dice Marco Manfroni, il bagnino colpito da un senegalese durante la guerriglia in spiaggia di mercoledì sera. I bagni 119 e 120, teatro dello scontro, sono gestiti dalla famiglia Manfroni da una vita. «Eppure ti viene voglia di smettere dopo episodi del genere. I turisti non vogliono più tornare a Rimini, noi ci prendiamo le botte. Non è vita». Manfroni è stato colpito al volto, dal lettino che il senegalese gli ha tirato. Ha gli occhi ancora gonfi, e i segni sul viso. «I medici mi hanno dato una prognosi di due settimane, ma stamattina (ieri per chi legge, ndr) i miei mi hanno chiamato dalla spiaggia perché c’era da fare, e sono venuto lo stesso». Fanno male le ferite? «Mah, stare 15 giorni a casa non sarebbe stato possibile, ma due giorni di riposo me li sarei presi volentieri. Sono ancora rintronato»", (p.5).
LaVoce intervista il presidente della Camera di commercio di Rimini, Manlio Maggioli, che si è fatta carico di pagare per la strategia coordinata pubblico-privata con vigilantes e volontari voluta dal prefetto, attiva da oggi. "Ufficialmente tutte le associazioni di categoria si dicono d’accordo. Poi però a microfoni spenti la musica cambia. C’è un gran mugugnare sull’operazione vigilantes al debutto proprio oggi. Ma ci pensa il presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli a fare chiarezza. Presidente, non avete potuto dire no o c’è davvero la convinzione di essere finalmente sulla strada giusta? Quello a cui ci troviamo di fronte è un problema prima di tutto di carattere economico e commerciale. Purtroppo, in seconda battuta, ogni tanto diventa anche un problema di ordine pubblico. Nessuno credo abbia la pretesa di risolverlo domani, ma certamente va combattuto e contrastato", (p.13).


V peep, il comitato dei residenti contro la proposta di Federconsumatori. "Il comitato dei residenti del V Peep avvisa tutti gli interessati che i suggerimenti della Federconsumatori di non pagare gli oneri di esproprio sono «“sbagliati” dal punto di vista giuridico, “fuorvianti” per chi è poco o per nulla informato, “deleteri” per la faticosa battaglia che i residenti stanno intraprendendo per far valere i diritti di equità, di trasparenza e di giustizia nel tema dei pagamenti al Comune ». «Chi dice di non pagare - spiega il comitato - di attendere la scadenza dei termini di pagamento e di evitare il ricorso, rischia di far cadere nell’illegalità quanti non assolvano l’obbligo contributivo, oltre che impedire loro di perseguire un’eventuale rivalsa per via giudiziaria. Quindi - spiega il comitato V Peep - i residenti destinatari della delibera hanno come unico strumento di tutela il ricorso. L’obiettivo è innanzitutto quello di ottenere la sospensione dei pagamenti presso il Tar. È, quindi, fondamentale sottolineare che se il ricorso non viene fatto entro il termine fissato dalla legge, non è più proponibile. Svanisce così per sempre la possibilità di annullare la delibera per qualunque residente»", Corriere (p.8).


Via Pascoli, c'è qualcosa che non va. "Dopo quasi tre anni, ora i cittadini possono tornare a percorrere via Pascoli, servendosi di un bellissimo sottopassaggio e ben illuminato. Eppure i residenti non sembrano essere soddisfatti dell’opera, aperta solo al traffico pedonale e ciclabile. Si discute quindi di soluzioni alternative, come quella del senso unico alternato carrabile, del vicino sottopasso di via Poerio, attualmente percorribile in un’unica direzione. «E’ assurdo aver speso tutti quei soldi per costruire un sottopasso ciclopedonale, utile in pratica solamente ai turisti. Per noi residenti e cittadini, che solitamente usiamo la macchina, il disagio è grossissimo»", Corriere (p.10).


Tassa di soggiorno, una boccata d'ossigeno per il Comune di Rimini. "Tassa di soggiorno, un fiume di denaro arriva nelle casse del Comune. Entrate che raggiungono quasi i due milioni e mezzo di euro, con un aumento rispetto alle previsioni iniziali del 33 per cento. E tutto questo nei primi sei mesi dell’anno", Corriere (p.11).


Meeting, boccata d'ossigeno per alberghi & co. "Meeting di Comunione e liberazione. Sono già 10mila le camere prenotate per una stima totale di oltre 200mila presenze alberghiere e un giro di affari complessivo previsto in 3,8 milioni di euro. A questa cifra si deve poi aggiungere la spesa dei visitatori e dei partecipanti ai convegni, stimata attorno ai 20 milioni di euro. Complessivamente, quindi, le circa 700.000 presenze attese nella settimana dal 18 al 24 agosto potranno produrre ricavi per circa 23-24 milioni di euro. Lo scrive Apt servizi Emilia Romagna in una nota, basandosi sulle previsioni del “peso turistico” del Meeting 2013, elaborate da Trademark Italia per l’Osservatorio turistico regionale", Corriere (p.11).


La proposta. "Utilizziamo il vecchio ristorante di piazzale Battisti come sede dell’Associazione vele al terzo e di un museo della marineria; ho inviato al riguardo un messaggio al sindaco”. La proposta viene da Sergio Giordano, che nei mesi scorsi si era attivato per ripristinare a Rimini la storica presenza dell’Associazione nazionale alpini, corpo di cui è ufficiale veterinario in congedo, nell’ambito della Sezione Bolognese-Romagnola. Giordano precisa di non essere socio delle Vele al terzo ma simpatizzante dell’Associazione e amante delle tradizioni della marineria riminese, che vanno valorizzate", LaVoce (p.16).