mattoneRimini | Referendum giustizia, il Pdl raccoglie le firme in piazza Tre Martiri. Miserocchi: Sosteniamo la lotta per la legalità

 

La firma promessa dal cavaliere, a seguito della sentenza della Corte di cassazione che lo ha definitivamente condannato per frode fiscale, c'è. Adesso anche la macchina del Pdl si muove a sostegno dei sei quesiti referendari promossi dai radicali sulla giustizia. A livello locale il partito di Silvio Berlusconi si sta già muovendo con banchetti al mercato, in piazza e nelle sedi cittadine per raccogliere sottoscrizioni. A Rimini il primo appuntamento e previsto per domani dalle 11 in piazza Tre Martiri. "E' per noi fondamentale - spiega il coordinatore provinciale Fabrizio Miserocchi - sostenere il diritto costituzionale e democratico del popolo italiano di conoscere gli argomenti favorevoli e quelli contrari per potersi esprimere sui contenuti referendari. In particolare sosteniamo con tutto il nostro impegno i sei referendum sulla Giustizia Giusta. Siamo infatti convinti che la lotta per il Diritto, la legalità, la necessaria e dovuta uscita dalla flagranza dei massimi reati contro lo Stato di diritto e i Diritti umani ormai contestata da decenni alla nostra Repubblica, costituiscano veri e propri obblighi e non semplici “doveri” di uno Stato".

 

Oggi è invece toccato al Pdl riccionese mettere in moto la macchina referendaria. Racconta Miserocchi: "Una signora mi ha detto: “Sono 6 anni che sono in causa per una cella frigorifera e mi vengono a dire che 3 gradi di giudizio in 9 mesi non sono un processo politico? ma chi vogliono prendere in giro?”".

Martedì, 03 Settembre 2013 10:00

GIORNALAIO 03.09.2013

giornalaioPd verso il congresso, Petitti sola a Rimini contro Renzi? Trc il tribunale blocca 22 demolizioni. Accesso al credito negato. Tasse, la Uil ha fatto i conti. Battisti, la salma trasloca in Riviera

 

La salma di Lucio Battisti a Rimini. "E' quasi certo che la salma di Battisti, che sarà traslata venerdì mattina da Molteno, venga portata qui a Rimini. Non è un caso forse che Grazia Letizia Veronese sia ritornata proprio in questi giorni a Rimini, dove possiede una casa a Marina centro, vicino al bell’appartamento acquistato alla fine degli anni ’70 da Lucio. In quella casa dove Battisti e la famiglia hanno trascorso insieme tanto tempo, da alcuni anni vive il figlio Luca. Quarant’anni compiuti a marzo, Luca abita a Rimini con la compagna, dalla quale ha avuto due figli", ilRestodelCarlino (p.3).

 
Pd, il congresso si farà, dice l'antirenziana Emma Petitti (che voterà per Cuperlo). "Dobbiamo porci una domanda: il carisma, da solo, basta a rendere credibile una proposta? E’ la comunicazione, a prescindere dai suoi contenuti, a far vincere le battaglie? Oppure c’è ancora chi crede che a contare sia l’impegno politico, la volontà di trovare assieme una via di fuga, una risposta ai problemi di questo paese?", LaVocediRomagna (p.13). "Non vedo in questo momento per il Pd un progetto politico diverso da quello di Cuperlo, che si è candidato a rappresentare delle idee su cui confrontarsi. L’alternativa a Cuperlo è il solito format emozionale già sentito".

 
Trc, stop del tribunale. "Giù le mani dal Trc. Il Tribunale amministrativo regionale dà l’altolà ad Agenzia Mobilità, stoppando una serie di interventi di demolizione - quattro in tutto - già in cantiere per la prossima settimana. Questo fino a quando non si arriverà ad un punto fermo. Respingendo l’istanza di sospensione (ex articolo 56 c.p.a.) dell’atto impugnato, il Tar ha però prescritto che non venga dato corso “ad opere di trasformazione dello stato dei luoghi fino al 12 settembre”. Perché questa data? Perché il giorno precedente, l’11 - data che l’attentato alle Torri Gemelle di New York ha reso storica - lo stesso Tar si esprimerà sul ricorso presentato dall’avvocato Giancarlo Migani (con la consulenza dell’ingegner Luca Gallini) a nome di 22 famiglie riminesi. L’ultimo, decisivo, tentativo di invertire la rotta del Trc", LaVoce (p.15).


Accesso al credito negato, il NuovoQuotidiano sente al proposito Patrizia Rinaldis (Aia), Gianni Indino (Confcommercio), Mirco Pari (Confesercenti) e Roberto Brolli (Confcooperative). "“Dati drammatici che fotografano purtroppo in maniera perfetta quella che è la situazione con cui ci troviamo a fare i conti tutti i giorni”. Così le categorie economiche riminesi commentano l’ultimo aggiornamento di Bankitalia – il periodo preso in considerazione è proprio l’intero semestre dell’anno in corso - circa impieghi (i prestiti e i finanziamenti che le banche erogano a imprese e famiglie) e sofferenze (i prestiti che non vengono rimborsati nei tempi previsti), che delinea un quadro sempre più desolante per quanto riguarda l’andamento del credito in provincia . Le cifre parlano in particolare di un crollo degli impieghi del 6,6% rispetto al giugno 2012, il doppio della media regionale, e di un boom delle sofferenze, schizzate a un +34% rispetto al primo semestre del 2012, aspetto questo che naturalmente contribuisce ancor di più a ridurre la propensione del sistema bancario a erogare finanziamenti… “Un cambio di atteggiamento – auspica il presidente della Confcommercio provinciale Gianni Indino – che ci può e ci deve essere . Le banche non possono continuare solo ad incassare venendo meno all’altro grande compito che sono chiamate ad assolvere, ovvero quello di motore dell’economia”", (p.5).


Tasse. "Piuttosto che aumentare addizionali Irpef o Imu meglio ricorrere alla tassa di soggiorno. A lanciare il sasso, all'indomani del provvedimento del Governo Letta che ha cancellato l'Imu sulla prima casa, è la Uil nazionale, che ha commissionato una indagine che stima in 390 milioni di euro il gettito complessivo prodotto quest'anno dall'imposta di soggiorno: il 21,8% in più rispetto al 2012 quando furono incassati 320 milioni di euro. E del resto sono oltre 513 i comuni italiani che applicano l'imposta (85 in più rispetto al 2012), tra cui anche Rimini dove la tassa di soggiorno è in vigore dall'1 ottobre. Il Comune di Rimini prevede di incassare, per l'anno 2013, circa 5 milioni di euro. Nei primi sei mesi ne sono già stati incassati 2 milioni e 400mila euro (568 mila nel primo trimestre, 1,8 nel secondo). Sono 600 mila euro in più del previsto", NQ (p.7).


Aeradria, Sergio Gambini su LaVoce (p.15). "Il metodo “Fellini” potrebbe finalmente costituire l’esempio concreto di buona pratica per fare uscire il sistema delle partecipate dal vicolo cieco nel quale è finito. Insomma la moneta buona, messa in circolo, potrebbe cominciare a fare apparire in tutto il loro anacronismo i riti della casta pubblica delle partecipate e consigliare di intraprendere la via maestra della privatizzazione e dell’apertura dei mercati".

tortora-scuroRimini | Siria, la diocesi aderisce alla veglia proposta da papa Francesco

 

Siria, la diocesi di Rimini aderisce all'appello del pontefice. “Mai più guerra. Il mio cuore è profondamente ferito”. Papa Francesco è intervenuto con queste parole sulla guerra in Siria durante l'Angelus pronunciato domenica 1 settembre. Il Santo Padre ha poi annunciato per il 7 settembre una giornata di digiuno per la pace. “Ho deciso di indire per tutta la Chiesa il 7 settembre una giornata di digiuno per la pace in Siria e nel mondo. Dalle 19 alle 24 ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare questo dono di Dio. L'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace. Chiedo a tutte le comunità di organizzare qualche atto liturgico secondo questa intenzione”.

 
La diocesi di Rimini, sollecitata dalle parole e dall’esempio di papa Francesco, ha immediatamente deciso di aderire alla proposta del Santo Padre. È stata così indetta una Veglia di preghiera, con le stesse finalità indicate da Papa Bergoglio durante l’Angelus di domenica scorsa, alla quale sono fortemente invitati tutti i fedeli. L’appuntamento per tutta la Chiesa riminese è per sabato 7 settembre, alle 21, in basilica cattedrale, a Rimini. La veglia (che conclude la giornata di digiuno che i fedeli sono invitati a sostenere nelle modalità che ciascuno riterrà più proprie) sarà presieduta dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi.

tortora-chiaroRimini | Le spoglie di Lucio Battisti potrebbero essere trasferite in riviera

 

Le spoglie di Lucio Battisti verranno presto portate via dal cimitero di Molteno (Lecco), il centro della Brianza dove il cantautore aveva deciso di vivere e dove era stato poi sepolto ormai quindici anni fa.
A pochi giorni dall'anniversario della sua morte, così avrebbero deciso la vedova Grazia Letizia Veronese e il figlio Luca Battisti. Il sindaco di Molteno, Mauro Proserpio, mantiene il riserbo sulla questione in sè ma ammette: ''Non posso certo smentire - ha ammesso oggi attraverso le colonne del quotidiano 'La Provincia di Lecco' che riferisce la notizia in esclusiva - ma mi sono impegnato alla massima riservatezza.
Come ho già avuto occasione di dire, nel nostro cimitero non c'è il cantante, c'è un uomo morto peraltro prematuramente''. ''La sua scomparsa è già stata abbastanza spettacolarizzata. L'intento della famiglia di avvicinare le spoglie del congiunto, era stato manifestato ripetutamente da tempo. Mi sento di escludere un nesso con la recente sentenza'', ha aggiunto il sindaco.
Gli eredi di Battisti avevano ingaggiato con il Comune di Molteno una battaglia legale per aver organizzato un decennio di tributi al cantautore, sempre nell'anniversario della morte, e con modalità sgradite appunto alla famiglia. Due anni fa i congiunti avevano riportato una clamorosa vittoria in tribunale a Milano e nei giorni scorsi la sentenza era stata ribaltata in appello.
Resta da capire dove verrà traslata la salma ma dovrebbe avvenire comunque in un luogo più vicino ai domicili dei familiari, tra le province di Roma e Rimini. (Ansa)

mattoneRimini | Banche, è allarme rapine: Amadori (Cisl): Record negativo a Rimini con +200%

 

"In un anno - lancia l'allarme Marco Amadori di Fiba Cisl Emilia Romagna - il numero di rapine in regione è aumentato del 33 per cento, 77 rapine nei primi sei mesi del 2013 contro le 58 dell’anno precedente, con ben sette province su nove che segnano un maggior numero di eventi criminosi rispetto al 30 giugno 2012". Dall'analisi semestrale dell'Osservatorio regionale dei bancari della Cisl risulta, inoltre, che in quasi tutte le province dell’Emilia-Romagna si registra un aumento degli eventi criminosi rispetto all’anno precedente, infatti il record negativo di incremento della provincia di Rimini (+ 200%) è seguito a ruota dai disastrosi risultati delle province di Piacenza (+125%), Reggio Emilia (+125%), Modena (+50%), Parma (+50%), Ravenna (+50%) e Forlì-Cesena (+33,3%). Uniche eccezioni riguardano Ferrara, che ha ricalcato lo stesso dato dell’anno precedente (tre rapine nei primi sei mesi dell’anno) e in parte Bologna, territorio che nonostante abbia avuto una sensibile riduzione del numero di rapine (-29,6%) resta pur sempre la provincia con il maggior numero di tale tipologia di evento criminoso (19). Tutto ciò nonostante la tendenziale diminuzione che da circa un biennio si riscontrava anche in Emilia Romagna, 60 rapine nei primi sei mesi del 2011 e 58 nei primi sei mesi del 2012.

 
"Questo fenomeno di recrudescenza di episodi criminosi – ha rincarato la dose il segretario generale regionale dei bancari Cisl – ci preoccupa anche per il riaffiorare di due aspetti che da alcuni anni sembravano caduti nel dimenticatoio: le aggressioni che i lavoratori di banca subiscono anche fuori dagli sportelli creditizi e il ritorno all'utilizzo delle armi da fuoco. Fenomeni che naturalmente moltiplicano l’allarme sociale e aumentano la pericolosità per i nostri colleghi, per i clienti e per i cittadini". Per questo i bancari chiedono agli istituti "di introdurre, anche temporaneamente, delle ulteriori misure di sicurezza, come le guardie giurate davanti agli sportelli più a rischio o l’adozione della ronda plurisportello anche tra banche diverse. Ma nello stesso tempo lanciamo un appello anche ai dipendenti, affinché evitino comportamenti rischiosi per la loro incolumità e, nello stesso tempo, denuncino eventuali pressioni degli istituti creditizi per costringerli ad adottare comportamenti e pratiche a discapito della sicurezza e per giunta non contemplati dal contratto di lavoro".

tortora-scuroRimini | Droga, colonie passate al setaccio dai carabinieri: due arresti

 

Due tunisini, un ventiduenne per spaccio e un minorenne con ordine di cattura emesso dalla procura di Bologna, sono stati arrestati stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Rimini, nell'ambito dell'operazione di controllo delle vecchie colonie di Rimini e Riccione, scattata all'alba e che ha visto in campo una quarantina di uomini. "Le condizioni di degrado ambientale - ha spiegato il comandante Luigi Grasso - possono preannunciare lo sviluppo di svariati fenomeni di criminalità diffusa, è per questo che i carabinieri del Comando provinciale di Rimini continueranno le attività di controllo, con finalità soprattutto preventive, anche allo scopo di garantire la dovuta assistenza umanitaria a chi si trova a dimorare in condizioni igienico sanitarie proibitive”.

 
Dopo la ricognizione al Marano della scorsa settimana, questa mattina i militari hanno setacciato con il supporto dei nuclei cinofili dei carabinieri di Torreglia (Padova) e Pesaro, le ex colonie Bolognese e Novarese nel comune di Rimini e Perla Verde, Savioli, Casa del Bimbo, Serenella, Reggiana e Le conchiglie nel comune di Riccione, oltre ad alcuni appartamenti e parchi pubblici. "Chi pensa che le ex colonie siano luoghi sicuri per la detenzione e l'occultamento delle sostanze stupefacenti si sbaglia", questo il messaggio lanciato dall'Arma. Quindici i soggetti trovati all’interno dei fabbricati nella mattinata, tutti stranieri e responsabili del reato di “invasione di terreni o di edifici”; di questi, 4 saranno denunciati anche per violazione della normativa sul soggiorno. Rinvenuti inoltre diversi borsoni contenenti materiali destinati al commercio abusivo.

Lunedì, 02 Settembre 2013 10:10

GIORNALAIO 02.09.2013

giornalaioSoldi, le banche riminesi continuano a non fare credito (ma i depositi intanto crescono). Pd, con Petitti il bilancio delle feste democratiche. Sbattezzati: trenta negli ultimi due anni

 

Credito. Secondo i dati pubblicati dalla Banca d'Italia aggiornati al 30 giugno in provincia di Rimini "gli impieghi totali (cioè l’insieme di prestiti e finanziamenti che le banche erogano a famiglie e imprese) in provincia di Rimini sono scesi a 11,654 miliardi di euro, un calo di altri 173 milioni di euro in un solo mese, dato che al 31 maggio (così come pubblicammo su NQ del 13 agosto scorso) erano a quota 11,827 miliardi. Ma a impressionare è il trend negativo che ormai peggiora mese dopo mese da un biennio a questa parte. Infatti al 30 giugno dell’anno scorso l’ammontare degli impieghi totali era a quota 12,478 miliardi, vale a dire: in soli 12 mesi sono stati immessi nell’economia reale riminese 824 milioni di euro in meno (-6,6%). Il volume era addirittura di 12.767 miliardi di euro due anni fa (al 30 giugno 2011), con un calo dunque ad oggi 1,113 miliardi di euro (- 8,7%)", NuovoQuotidiano (p.3). Di contro, "risultava depositata negli istituti una massa di 7,556 miliardi di euro. Un dato in continua crescita, dato che ad esempio rispetto al mese precedente (maggio 2013) risultano 103 milioni di euro in più".

 
Pd, in attesa dei congressi si fa il bilancio sulle feste democratiche con Emma Petitti. "«I numeri parlano da soli. Le 30mila presenze e i 200 volontari alla festa provinciale, a cui si aggiungono altrettanti partecipanti e volontari alle 13 feste comunali sul territorio — dice la Petitti — sono il segno che a Rimini il Pd è un partito vivo, presente e coinvolgente, che mantiene saldo non soltanto il legame con gli iscritti storici, ma che parla anche ai giovani e si fa interprete della società. Le conte su chi sta con chi hanno poco senso». Per il deputato sbaglia «chi ha visto nelle feste delle prove pre-congresso. Sono analisi che sanno di vecchia politica e oggi lasciano il tempo che trovano». Ma erano stati proprio i renziani, dopo le polemiche per essere stati ‘boicottati’ alla festa provinciale (dove nessun parlamentare schierato con il sindaco di Firenze era stato invitato) a rivendicare poi la loro presenza sui palchi delle feste, portando i propri ospiti a San Giovanni e Misano. Ma per la Petitti le feste hanno avuto il merito di riavvicinare il partito", ilRestodelCarlino (p.6).


Sbattezzati. "NELL’ANNO della Fede, indetto dalla Chiesa cattolica, decine di riminesi hanno deciso di uscire dal gregge. Sono gli sbattezzati, ovvero persone che hanno ricevuto i sacramenti e che ora chiedono al parroco di eliminare il loro nome dal registro dei battezzati. In soli due anni trenta riminesi hanno deciso di fare outing, pubblicando la lettera di cancellazione timbrata dalla curia sull’apposito sito sbattezzati.it". Sul Carlino (p.4) la storia dell'organista pentito, Agostino Ascione, dal 2011 apostata.

neroRimini | Abusivi in spiaggia, i marinai di salvataggio chiedono più attenzione da parte delle istituzioni

 

Abusivi in spiaggia: un pericolo per la salute dei bagnati. L'allarme arriva dai marinai di salvataggio della Provincia di Rimini. "L'ingente presenza di venditori sulla porzione di spiaggia compresa tra le torrette di avvistamento e la riva del mare, definita battigia, per molti marinai di salvataggio costituisce un concreto e spesso rischioso impedimento materiale: i cartoni ed espositori, ivi posizionati con atteggiamento talvolta arrogante ed insistente, occupano sempre maggiore spazio necessario al marinaio di salvataggio per poter svolgere il proprio servizio con la rapidità e l'efficienza necessarie a massimizzare l'efficacia delle procedure di primo soccorso". C'è di più. "Un ulteriore impedimento si manifesta quando i marinai svolgono servizio di vigilanza in mare: dall'imbarcazione di servizio (il "moscone") è pressoché impossibile distinguere tra un "capannello" di vacanzieri intenti a contrattare la mercanzia esposta da un venditore ambulante e un gruppo di persone raccolte intorno ad un malcapitato colto da malore".
E' per questo che l'associazione torna a sollecitare "la massima attenzione delle istituzioni competenti, delle amministrazioni, delle forze dell'ordine interessate così come la collaborazione della cittadinanza tutta affinché possa essere dato un significativo segnale teso a contrastare quella che è stata da alcuni definita emergenza sul territorio", soprattutto dopo "la recente cessazione dei controlli anti-abusivismo che hanno portato ad un temporaneo alleggerimento della pressione sopra descritta, con particolare efficacia nella fascia di litorale compresa tra i bagni 91-120 in zona Marebello".

Sabato, 31 Agosto 2013 09:20

GIORNALAIO 31.08.2013

giornalaioRimini, spiagge in svendita sul web. Asl unica, Cesena si muove. Balneazione, in California una macchina trasformerà i reflui in acqua potabile. Imu, irpef e tares, le stangate dei prossimi mesi. Pdl o Forza Italia? niente dietrofront per Pollini

 

Spiagge in svendita sul web. "La crisi incalza, e così anche la Riviera, ormai con l’acqua alla gola, è costretta a svendere i suoi pezzi pregiati. La grande liquidazione, nel terzo millennio, passa per le pagine del sito eBay annunci. Basta un click, per essere travolti da decine di offerte e scoprire che le spiagge, oggigiorno, a momenti te le tirano dietro. Qualche esempio? Effettuando una ricerca per la zona di Rimini, ecco spuntare fuori l’occasionissima: stabilimento balneare con arenile in locazione o di proprietà, 4 campi da beach tennis, 2 beach volley, 2 solarium e cento ombrelloni. Il tutto alla modica cifra di un milione e 500mila euro. Bruscolini, rispetto ai prezzi di qualche stagione fa", LaVocediRomagna (p.11).

 
Asl unica. Cesena c'è, ma mette i puntini sulle i. "La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria del Cesenate, riunita ieri mattina mattina nella Sala Consigliare del Palazzo Comunale di Cesena, ha approvato all’unanimità, come unico punto all’ordine del giorno, il documento inerente il “Confronto sulla proposta di legge regionale per la costituzione dell’Azienda Sanitaria Unica della Romagna”", LaVoce (p.3). Con questo documento si "chiede alla Regione Emilia-Romagna di tenere nella più ampia considerazione i seguenti principi ed obiettivi, che ribadisce ed assume con convinzione: considerare il confronto e la concertazione con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze associative delle imprese, strumenti irrinunciabili in ogni fase della programmazione dei servizi sanitari e socio sanitari romagnoli e della definizione degli assetti organizzativi della costituenda azienda unica; porre attenzione ai futuri strumenti di governance, al fine di non limitare l’autonomia e la partecipazione di tutti gli enti locali nella futura CTSS romagnola, valorizzando al contempo il ruolo dei Distretti socio- sanitari; tendere in ogni fase al pieno coinvolgimento dei soggetti, sia pubblici che privati accreditati, che compongono il Servizio Sanitario regionale e possono concorrere al mantenimento e allo sviluppo degli attuali standard qualitativi del sistema romagnolo".


Scarichi a mare: "Entro due anni sarà messa a punto una macchina che trasforma i reflui in acqua da bere e energia elettrica. A San Diego, California, 80 chilometri di costa risolveranno così il problema delle fognature che finiscono nell’oceano", LaVoce (p.11). "L’idea l’ha avuta uno scienziato geniale, J.Craig Venter, lo stesso che per primo è riuscito a mappare il patrimonio genetico conservato nel Dna dei cromosomi cellulari. La sua idea: utilizzare la forza e l’efficacia dei batteri per produrre energia e per depurare l’acqua in cui sono contenuti. In due parole: usare le fogne per produrre energia elettrica oltre ad acqua riciclata e assolutamente potabile".

 
Case sfitte: si pagherà imu più irpef? "Ieri con una nota Palazzo Chigi si è affrettato a precisare che quanto finora uscita è frutto di "indiscrezioni che si riferiscono a bozze circolate nei giorni scorsi e che non faranno parte del provvedimento che sarà in Gazzetta Ufficiale". Gli uffici ministeriali sarebbero di fatto al lavoro per limare la norma. Il che significa che è difficile, in questo momento, quantificare gli effetti, ma la sostanza resta. E l'impatto si farà sentire anche sulle circa 22.500 abitazioni "non locate" del Comune di Rimini. In particolare, ammontano a circa 15.500 gli immobili sfitti censiti ad oggi sul territorio comunale. Mentre circa 7.000 immobili risulterebbero in comodato. Stando ai calcoli effettuati dal Sole 24 Ore (sulla base però della bozza del provvedimento), e pubblicati ieri, a Rimini i proprietari di questi tipi di immobili si ritroverebbero a pagare di Irpef tra i 122 e i 364 euro in più. La simulazione è fatta prendendo il caso di immobili di categoria A2 e A3, bilocali o trilocali, in capo a proprietari che in media pagano un'Irpef del 38%. Nel caso di un immobile sfitto categoria A2, che a Rimini in media paga finora 1.600 euro, secondo la simulazione del Sole 24 Ore si dovrebbero aggiungere 224 euro se bilocale, 364 se trilocale. Nel caso di una categoria A3 (la media Imu a Rimini è di 800 euro), l'aumento sarebbe di 122 euro per un bilocale e di 199 per un trilocale", NuovoQuotidiano (p.3).
Intanto, "L’UNIONE inquilini parla di ‘tsunami’: «una stangata media da 1.000 euro a famiglia». Nel mirino la Service Tax, la tassa sui servizi locali che nel 2014 prenderà il posto dell’Imu, e che per il 20 per cento sarà a carico degli affittuari", ilRestodelCarlino (p.3), ipotesi però smentita ieri dal premier Letta alla festa democratica di Genova. A dicembre attesa anche la tares. Spiega l'assessore Gian Luca Brasini che "«Per quanto riguardo l’uso domestico — prosegue l’assessore — l’aggravio fondamentale è dovuto ai 30 centesimi al metro quadrato di superficie che si pagano allo Stato. Tradotto in soldoni, dovrebbe significare un aumento medio, rispetto alla nostra vecchia Tia, la Tariffa rifiuti, di circa il dieci per cento». Ma sul fronte ‘privato’ ci sono distinzioni importanti, che non saranno gradite a tutti. La Tares introduce un principio nuovo: si paga in base al consumo reale. E’ un principio che l’Unione europea ha chiesto di applicare al governo italiano. Ovvero, se in un appartamento abita una sola persona, la cifra che si paga è più bassa. «Se ci abita una famiglia di quattro o cinque persone — precisa l’assessore — l’incremento può arrivare anche oltre il 30 per cento». Insomma, altra batosta".


Via Emilia. "Per via Fiumicino, per il traffico che quotidianamente l’attraversa avanti e indietro, c’è finalmente una soluzione. Meglio, un’alternativa. Il piano d’intervento è stato messo a punto nell’incontro tra Comune e comitato “Santa Giustina c’è da sempre”. “L’amministrazione comunale si è attivata presso i soggetti pubblici a vario titolo interessati, cioè Provincia, Servizio Tecnico di Bacino e Autorità di Bacino, per giungere, in tempi brevi, alla soluzione con l’utilizzo della porzione di demanio occupata dalla pista esistente in sponda sinistra del fiume Marecchia, nel tratto compreso tra l’impianto di frantumazione della ditta Pesaresi spa e via Fiumicino - spiega il comitato con una nota concordata con la stessa amministrazione", LaVoce (p.12).


Abusivi, la lettera del presidente di Gianni Indino. "Insostenibile quanto successo nel corso di quest’ultimo anno sul fronte dell’abusivismo. Il presidente provinciale Confcommercio sceglie la formula della lettera aperta per tracciare un bilancio ma soprattutto invitare a guardare avanti", LaVoce (p.14).
Eppure, dopo il fallimento della strategia vigilantes in spiaggia c'è chi adesso li vorrebbe a guardia delle colonie. "LE COLONIE del Marano sono occupate da 200 emarginati che combattiamo ogni giorno con dispendio di energie e mezzi, anche quando non ci compete. Siamo di fronte a un fenomeno che neanche le forze dell’ordine riescono a debellare, perché chi viene arrestato, patteggia e dopo due giorni torna qui». La denuncia dei gestori dei locali del Consorzio Marano doc e dal presidente Luigi Pritelli, stanchi di finire nell’occhio del ciclone. «Non si può buttare il bambino con l’acqua sporca. Noi veniamo demonizzati, senza parlare di tutti gli aspetti e senza sapere che quest’estate in sicurezza abbiamo speso 200mila euro. Al Marano in locali e spiagge riqualificate abbiamo fatto grandi investimenti e diamo lavoro a oltre mille persone ma ora vogliamo sapere: quest’area delle colonie dismesse e di progetti mai decollati deve tornare a essere zona di prostitute o il Comune ha un progetto di riqualificazione? Se si conferma area di divertimento, che Rimini vuol clonare sul lungomare vicino al porto, bisogna affrontare il tema con serenità, senza pregiudizi e strumentalizzazioni di destra e di sinistra». Secondo Luigi Bove il Comune dovrebbe imporre ai proprietari delle colonie di assoldare vigilantes estivi per preservare l’area", ilCarlino (p.7).


Come guadagnare dalle lucciole. "“In due mesi, dall’inizio di luglio ad oggi - spiega il comandante della polizia municipale, Vasco Talenti - abbiamo multato ventitré automobilisti che avevano trasgredito il divieto di contrattare su strada prestazioni sessuali a pagamento”. Un bilancio di fine stagione quello che presenta il massimo dirigente dei vigili urbani di Rimini, che spalanca scenari economici imprevisti, quasi clamorosi. E, infatti, al momento di illustrare il dato economico collegato, ecco emergere l’aspetto sorprendente: decine di migliaia di euro. Ovvero i soldi finiti nelle casse del Comune", NQ (p.5).

 
Pdl o Forza Italia? LaVoce intervista Pierluigi Pollini. "Pdl, lasciare oppure raddoppiare? Pierluigi Pollini non ha dubbi: occorre bissare. “Un ritorno oltranzista a Forza Italia ora come ora sarebbe un passo indietro, anche perché non ci sono i numeri per correre da soli. Al Cavaliere non resta che una scelta: tenere la barra a dritta per un Pdl 2.0, nell’ottica del traghettamento verso il Ppe”. Il riminese parla in qualità di vice coordinatore regionale del Popolo delle Libertà per l’Emilia Romagna, ma anche, e soprattutto, come coordinatore nazionale dei Popolari Liberali nel e per il Pdl: corrente frondista nata da una costola dell’Udc e confluita nel seno del partito berlusconiano, la quale raccoglie oltre mille consiglieri a livello nazionale e più di un esponente della politica locale, da Giudici (Rimini) a Del Corso (Cattolica), Pesaresi (Misano) e Rosati (Riccione)", (p.16).

rossoRimini | Vigilantes sconfitti dagli abusivi, lo sfogo di Indino (Confcommercio)

 

Fallita ogni mossa di Rimini contro il commercio abusivo, il presidente della Confcommercio provinciale Gianni Indino affida la sua preoccupazione a una lettera aperta.
Una cartolina che non fa onore a Rimini. "La stagione che sta volgendo al termine verrà certamente ricordata per la profonda ferita che è stata inferta alla città di Rimini, ai suoi cittadini, ai suoi commercianti, ai suoi turisti. Il clamore cha ha suscitato quest’anno l’abusivismo commerciale è stato secondo solamente al gravissimo danno che per l’ennesima volta ha colpito il senso civico, l’economia e l’immagine di una città importante come la nostra. La cartolina di Rimini già da anni è deturpata da schiere di abusivi che hanno trasformato la sua spiaggia, alcune delle sue vie principali e delle sue passeggiate in mercati a cielo aperto: penso a quello che accade tutto l’anno su viale Vespucci oppure nelle sere estive nella passeggiata pedonale di Rivazzurra o di Miramare. Quest’estate il fenomeno è degenerato. Rimarranno negli occhi di tutti noi, purtroppo, scene che nessuno avrebbe mai voluto vedere sulla spiaggia di Rimini: sprangate tra opposte fazioni di abusivi, madri che scappano abbracciando bambini in lacrime, turisti che litigano con abusivi che li cacciano dalle zone dei loro smerci, rivolte contro le Forze dell’Ordine, operatori regolari dell’arenile – salvataggi, bagnini, ambulanti – minacciati o picchiati solo perché vogliono fare il proprio mestiere, vigilantes in aiuto alle forze dell’ordine derisi dagli abusivi perché senza poteri".


Una questione che ha delle responsabilità. "Un fulmine a ciel sereno quanto accaduto? Tutt’altro. La Confcommercio ha sempre denunciato la gravità di un fenomeno che sin dai suoi albori, negli anni ’80, manifestava preoccupanti margini di crescita. Negli anni ha sempre denunciato le problematiche connesse al suo proliferare; ha richiesto con insistenza momenti di incontro con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine, ha partecipato con proposte e progetti ai tavoli su cui era chiamata a confrontarsi, ha investito ingenti risorse per sensibilizzare l’opinione pubblica e informare i consumatori. Lo abbiamo sempre detto: è una pentola a pressione che rischia di esplodere. I fatti accaduti quest’estate, innalzati agli altari della cronaca anche nazionale, hanno contribuito a trasformare l’abusivismo da fenomeno subdolo e strisciante, visto da tutti ma ingiustificatamente tollerato, a emergenza di ordine pubblico: probabilmente serviva questo perché il nostro grido di allarme venisse ascoltato, anche se colpevolmente in ritardo".


La strategia del prefetto. "I vigilantes sulla spiaggia, fortemente voluti dal Prefetto come corroborante per arginare il fenomeno, ha dato risultati con poche luci e tante ombre. E’ stato un tentativo costruito in fretta e furia, sulla scia di una condivisibile preoccupazione per i gravi fatti che stavano interessando l’arenile di Rimini. Tuttavia, vi è stato un errore di forma – da me ripetutamente segnalato durante i numerosi incontri che si sono succeduti prima dell’adozione di tale strategia – perché non si può chiedere alle Associazioni di Categoria o alla Camera di Commercio, statutariamente deputate ad altro, di contribuire economicamente per la risoluzione di problematiche di ordine pubblico, né tantomeno - come ventilato da qualcuno – lo si può chiedere agli operatori, già ampiamente vessati da tasse e balzelli di ogni ordine e grado. E’ stato comunque, come dicevo, un tentativo. Da ripensare, riprogettare, ma che comunque rappresenta un ingente sforzo messo in campo dalla città per contrastare il fenomeno, e di questo va dato atto al Prefetto".


No ai mercatini, sì alla legalità. "Allo stesso modo, durante i medesimi incontri, ugualmente ferma è stata la posizione di contrasto assunta dalla Confcommercio nei confronti delle proposte di istituire “mercatini legalizzati”. E’ ancora nitido il ricordo del disastroso fallimento registrato dalla stessa iniziativa non più di un decennio fa, sempre qui a Rimini, quando vennero creati mercatini straordinari, snobbati tuttavia dagli stessi venditori perché non in grado di garantire cifre neppure lontanamente avvicinabili a quelle realizzate in spiaggia o sui marciapiedi delle aree di maggior flusso turistico. Perché insistere nell’errore? Ma soprattutto, perché premiare chi opera nell’illegalità?. Si è poi parlato di spostare gli abusivi nelle spiagge libere. Noi non stiamo con chi pensa di pulire spostando la polvere sotto il tappeto. Dirò di più. Non stiamo neppure con chi pensa di contrastare il fenomeno a Rimini spostandolo a Riccione o Cattolica, senza costruire una strategia a livello provinciale, condivisa tra tutti gli interlocutori nelle volontà, nelle risorse da utilizzare e nelle azioni da intraprendere. Una strategia che deve essere fondata su un capillare presidio del territorio - auspicando leggi più severe e maggiori risorse da destinare alle Forze dell’Ordine - ma ancor prima sulla prevenzione, attraverso un’azione investigativa e di controllo 365 giorni all’anno, che deve ripercorrere l’intera filiera dell’abusivismo: le aziende dell’illegalità, i trasportatori, i luoghi di approvvigionamento, le strutture ricettive e le case che ospitano gli abusivi. Quando l’operatore abusivo arriva a contatto con il pubblico, abbiamo già perso. Occorre agire prima".


Ora non c'è più tempo da perdere. "Questo mio sfogo è frutto di un continuo e assiduo confronto con chi opera quotidianamente nella legalità, commercianti che stanno profondendo sempre maggiori sforzi per garantire la sopravvivenza della propria azienda in un momento di grandissima difficoltà. Il giocattolo si sta rompendo e nella mancata lotta all’abusivismo si individuano forti responsabilità. Confcommercio continuerà nella sua battaglia, senza se e senza ma, forte non solo di una base associativa molto attenta rispetto a tali problematiche, ma anche del sostegno di tutti i commercianti, esasperati da una situazione ormai insostenibile. E’ il momento di fare massa critica, di abbandonare gli orticelli per andare tutti nella stessa direzione affinché venga arginata, se non debellata, questa odiosa piaga della nostra città".

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