tortora-chiaroRimini | Lampioni nuovi in piazza Tre martiri, il Comune tiene sia quelli alti sia quelli bassi

 

Lampioni nuovi in piazza Tre martiri. "La scelta dei corpi illuminanti nasce da una rilettura in chiave moderna degli antichi lampioni a forma di lampara presenti nella piazza prima dei bombardamenti delle seconda guerra mondiale, con caratteristiche di efficientamento e miglioramento illuminotecnico moderne che consentono un risparmio di energia del 55% rispetto ai corpi illuminati precedenti oltre ad un notevole incremento della luminanza".
In pratica, in accordo con la Soprintendenza, sono stati sostituiti 39 apparecchi illuminanti di piazza Tre Martiri e via IV Novembre, mantenendo inalterate la posizione e la distanza. "Per la piazza si è scelto di installare due tipi di impianti, a doppia e a singola lampada, che permetteranno di migliorare la fruibilità dei luoghi ed esaltare la luce all’'interno della piazza, valorizzando alcuni degli elementi storico-artistici che caratterizzano il centro, come ad esempio la torre dell'’orologio e il tempietto di Sant’Antonio". Quindi, i 14 punti luce della piazza sono stati sostituiti con 7 complessi illuminanti di 6 metri di altezza, con doppia lampada e altri sette complessi illuminanti più bassi (4,6 metri) con lampada singola. I 25 punti luce installati lungo via IV novembre, saranno tutti sostituiti con impianti di 4,6 metri di altezza, con lampada singola.
L'intervento è compreso all'interno del canone di manutenzione dell'Illuminazione Pubblica come da Convenzione sottoscritta con Enel Sole, senza quindi alcun impegno straordinario da parte dell’'Amministrazione Comunale.

rossoRimini | Frontalieri, riprende il confronto per lo statuto. Interviene alla camera l'Arlotti ex frontaliero

 

Ieri a Roma i deputati hanno approvato due mozioni a favore dei lavoratori frontalieri, con cui il Governo si impegna a promuovere l'apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze delle associazioni sindacali e dei lavoratori dei territori di confine e con le Regioni territorialmente coinvolte. "L'obiettivo - spiega il deputato del Pd Tiziano Arlotti - è predisporre uno Statuto dei lavoratori frontalieri e riprendere i negoziati internazionali per arrivare a accordi bilaterali con i Paesi di confine, che prevedano una specifica ed appropriata disciplina del lavoro frontaliero. L'esecutivo si impegna inoltre a sostenere le iniziative parlamentari tese a confermare nella legge di stabilità la franchigia di esenzione per i redditi di lavoro dipendente prodotti all'estero in zone di frontiera, in continuità con gli anni scorsi, disponendo la sospensione del pagamento dell'anticipo per l'anno 2014".

 
Arlotti, vuoi anche per il fatto che lavoratore frontaliero lo è stato, ha ovviamente sostenuto le mozioni. "Sono andato a lavorare a San Marino - ha ricordato in aula - a fare quei lavori che i sammarinesi non facevano perché potevano scegliere lavori migliori, cioè quello di operaio in una fonderia, e quindi comprendo bene qual è l'importanza di questo giorno". Ha fatto un esempio per farsi capire meglio. "Quando un lavoratore frontaliero, il 2 gennaio, inizia a lavorare, non sa quale sarà la sua reale retribuzione, su quale salario potrà contare per il suo sostentamento, per quello della sua famiglia, dei suoi cari. Sa che deve dare il meglio di se stesso per onorare, come ha ricordato solennemente in questa Aula nel suo discorso d'insediamento Sandro Pertini, il suo Paese con il suo lavoro all'estero. Credo che le ingiustizie che sono state pagate in questi anni sono anche ingiustizie che hanno creato degli stereotipi sbagliati, degli stereotipi in cui qualcuno considerava i frontalieri dei privilegiati, da un lato, dall'altro addirittura degli evasori. Bene, di tutto questo non c’è nulla, c’è solamente la fatica, c’è solamente l'alzarsi tutti i giorni per varcare un confine e andarsi a guadagnare un reddito per poter sostenere la propria famiglia in Italia".


Soddisfazione esprime anche la collega Emma Petitti, che ricorda come la questione riguardi, tra i totali 70mila, anche 6mila italiani che lavorano sul Titano. "Nonostante la rilevanza del fenomeno, il nostro Paese non dispone di una specifica disciplina legislativa in grado di riconoscere pienamente il valore e l'importanza del lavoro frontaliero, anzi diversi provvedimenti governativi adottati negli ultimi anni hanno ignorato la specificità dello status di frontaliere, come ad esempio la questione della franchigia di esenzione per i redditi di lavoro dipendente prodotti all'estero in zone di frontiera. Le mozioni impegnano perciò all'approvazione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri che definisca un quadro di diritti e doveri chiari legati a questa peculiare condizione di lavoro e dia soluzione ai problemi della franchigia, del trattamento speciale di disoccupazione e alle altre questioni generate principalmente dalla mancanza di una regolamentazione specifica. Ora andiamo avanti decisamente con l'inserimento dei provvedimenti nella Legge di stabilità per dare ai lavoratori le risposte attese".

tortora-scuroRimini | Pd, circoli a congresso. Il punto

 

Il Pd riminese continua a votare per i delegati che saranno chiamati a rinnovare la segreteria provinciale. Ieri è toccato a Riccione San Lorenzo, dove si è registrata una situazione di parità con 33 voti per Juri Magrini e 33 per Paolo Russomanno, a Riccione Paese, con 16 voti per Russomanno e 17 per Magrini, e a Rimini Ina Casa, con risultato 30 a 8 per Magrini.
L'andamento delle consultazioni territoriali è dunque molto altalenante considerando i dati della scorsa settimana, che hanno visto Magrini spuntarla di misura sia a Santa Giustina sia a Celle. Situazione, invece, ribaltata negli otto circoli che hanno votato lunedì sera. A Bellaria renziani in testa con 25 voti per Russomanno e 14 per Magrini, a Corpolò 19 preferenze contro 13, a Viserba Magrini ha preso solo 9 voti contro i 12 strappati da Russomanno. A Riccione Russomanno ha vinto nel circolo di Fontanelle con 22 a 21, Tre Villaggi risultato di 10 a 8, al circolo del Parco 19 a 9. Renziani in testa anche a Montegridolfo (11 a 4), risultato di parità a Pennabilli (7 a 7). Allo stato attuale Russomanno ha quindi certi 17 delegati, mentre Magrini 15 (su un totale di 191), sono stati scrutinati 13 circoli su 55.

Mercoledì, 23 Ottobre 2013 10:55

GIORNALAIO 23.10.2013

giornalaioTrc, sul tetto per bloccare le ruspe a Rimini. Aeradria, tagli del 30% agli stipendi dei dipendenti. Pd, Russomanno avanza nei congressi dei circoli 

 

Trc, giornata intensa ieri in via Serra a Rimini, con via vai di forze dell'ordine e sventolamento di sentenze e controsentenze del tar. Un uomo è salito sul retta della sua abitazione per bloccarne la demolizione di una parte, a quel punto il questore ha bloccato le ruspe, LaVocediRomagna (p.13).

 
Aeradria, da San Marino parla Asset banca. "L’istituto di credito, in una nota, sottolinea di guardare “con fiducia a questi giorni decisivi per le sorti” della società. “L’omologa del concordato e la conferma della manifestazione di interesse delle realtà sammarinesi, che oggi noi riconfermiamo pienamente, apriranno prospettive nuove nei rapporti fra la Repubblica e l’Italia”", LaVoce (p.13).
"Prima un'assemblea dei dipendenti in un clima che chi c'era descrive come "infuocato", poi un lungo, lunghissimo confronto con la direzione aziendale, andato avanti fino alla serata di ieri. Sul tavolo della discussione la riorganizzazione aziendale di Aeradria. Detto in altri termini: il sacrificio chiesto ai lavoratori per riuscire a tagliare il costo del lavoro in una misura che risponda alle annotazioni del commissario giudiziale (che nella sua relazione avrebbe indicato la strada della cassa integrazione). La direzione di Aeradria si è presentata ieri davanti all'assemblea dei lavoratori con una proposta che non sarà indolore: contratti di solidarietà, a partire dall'1 novembre, con riduzione del 30% delle giornate lavorative e della busta paga, per una sessantina di dipendenti (su una settantina)", NuovoQuotidiano (p.3).
"«Questo è un aeroporto che funziona. Chi ha sbagliato facendo certe scelte e portando il ‘Fellini’ sull’orlo del baratro deve pagare», aggiunge un’altra addetta allo scalo. Dopo l’incontro di ieri, tra i dipendenti c’è molta apprensione anche per la riorganizzazione del personale. «Io sono qui da 17 anni — racconta un’altra dipendente di Aeradria, che lavora nella zona di imbarco — Guadagno al mese, con i notturni, gli straordinari e i turni domenicali, 1.500 euro. Con la solidarietà prenderò 300 euro in meno: i sacrifici si fanno, ma li devono fare tutti a questo punto». Si perché non tutti tra i 75 dipendenti di Aeradria si vedranno decurtare gli stipendi. «Negli uffici dell’amministrazione alcuni continueranno a guadagnare come prima: sono gli stessi che hanno portato l’aeroporto in questa situazione, e i loro stipendi sono certamente più alti dei nostri...». Chiedono equità i dipendenti di Aeradria", ilRestodelCarlino (p.5).


Pd, circoli a congresso. "Paolo Russomanno si afferma nella prima significativa giornata congressuale e registra un dato positivo nell’intero territorio provinciale. La settimana per il candidato alla Segreteria provinciale del Pd Paolo Russomanno è iniziata davvero nel migliore dei modi possibili: su otto assemblee di circolo che si sono tenute nella giornata di lunedì sette sono andate a favore di Russomanno (Pennabilli, Viserba, Corpolò, tre circoli riccionesi, Montegridolfo e Bellaria), e una ha segnato un pareggio", LaVoce (p.16).
"L’EX ASSESSORE pronviciale era partito benino, la scorsa settimana. Nei primi due circoli in cui si era votato, Santa Giustina e Celle, Magrini aveva battuto ampiamente Russomanno. Ma la situazione si è completamente ribaltata lunedì sera, quando si è andati al voto in altri otto circoli: in quello di Bellaria, in due di Rimini, in tre di Riccione, infine a Montegridolfo e a Pennabilli. A Bellaria i renziani hanno stracciato i rivali, con 25 voti per Russomanno e 14 per Magrini. Ma anche a Corpolò e a Viserba, due circoli di Rimini dove Magrini veniva dato per favorito, ha trionfato il renziano: a Corpolò 19 preferenze contro 13, a Viserba, dove i renziani contano su Morolli e Biagini, Magrini ha preso solo 9 voti contro i 12 strappati da Russomanno. En plein del renziano a Riccione: Russomanno ha vinto di misura nel circolo di Fontanelle ( 22 a 21), nonostante la campagna fatta da Riziero Santi per Magrini, ha prevalso di poco Tre Villaggi (10 a 8) e infine ha trionfato nettamente al circolo del Parco (19 a 9). Vittoria del renziano anche a Montegridolfo (11 a 4), mentre a Pennabilli è finita in parità (7 a 7). Per il momento Russomanno è in testa, ha conquistato 7 circoli su 10 e ottenuto 13 delegati all’assemblea provinciale che dovrà votare il nuovo segretario, mentre Magrini si ferma a 9. La bassa affluenza di iscritti al voto nei circoli (fin qui davvero scarsa) potrebbe dare una mano proprio a Russomanno", ilCarlino (p.9).

mattoneSan Marino | Aeradria, Asset fiduciosa su udienza giovedì

 

"Asset Banca guarda con fiducia a questi giorni decisivi per le sorti di Aeradria Spa", a dirlo è Stefano Ercolani, presidente dell'istituto di credito sammarinese che appena la scorsa astate ha partecipato alla ricapitalizzazione della società di gestione dell'aeroporto di Rimini e San Marino investendo 1 milione di euro (medesima cifra investita dalla Repubblica del Titano, nella stessa occasione). "L’omologa del concordato e la conferma della manifestazione di interesse delle realtà sammarinesi, che oggi noi riconfermiamo pienamente, apriranno prospettive nuove nei rapporti fra la Repubblica di San Marino e l’Italia", aggiunge Ercolani.

 
San Marino conferma quindi l'interesse per lo scalo di Miramare. "La partecipazione ad Aeradria Spa ci viene chiesta dai nostri clienti e dai nostri azionisti, imprese e professionisti sammarinesi desiderosi di avviare una stagione nuova nei rapporti con l’Italia. D’altra parte una Repubblica di San Marino che aspira alla ‘white list’ ha necessità di una base aeroportuale per sviluppare business".

 
Infine, Ercolani tende il braccio ad Aeradria. "Abbiamo partecipato attivamente a tutte le fasi di queste settimane, conosciamo i conti e le prospettive, sappiamo che la Aeradria in concordato sarà una società da gestire con una oculatezza straordinaria. Ma lo vediamo come risultato assolutamente realizzabile, straordinariamente utile a generare business sul territorio sammarinese ed italiano. C’è la prospettiva di un aeroporto internazionale, che vogliamo individuare come luogo di dialogo costante, utile ad avviare una stagione economica del ‘fare le cose insieme’".

tortora-chiaroRimini | Pd a congresso, risultati parziali. Russomanno avanti in sette circoli su otto

 

Su otto circoli locali del Pd in cui ieri sera si sono svolti i congressi per l'assegnazione dei delegati che voteranno all'elezione del prossimo segretario provinciale, in sette l'ha spuntata il renziano Paolo Russomanno. Si tratta dei circoli di Pennabilli, il "quartierone" di Viserba, Corpolò, tre circoli riccionesi, Montegridolfo e Bellaria. Juri Magrini, il candidato cuperliano è invece risultato in vantaggio nel circolo Valmarecchia.
"Ringrazio tutti gli elettori del Pd per il sostegno che mi hanno manifestato in questa prima significativa giornata di confronto, sono assolutamente soddisfatto dei primi risultati conseguiti. Quanto emerso ha per me un significato preciso e molto importante: il progetto di innovazione che stiamo proponendo con serietà ed entusiasmo è credibile e sta crescendo ogni giorno di più su tutti i territori della provincia", ha dichiarato entusiasta il cattolichino.

neroRimini | Aeradria, Lombardi: Dietro al possile fallimento, una strategia bolognese

 

Concordato Aeradria, rispetto al parere negativo del commissario giudiziale Renato Santini, il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi cerca di fare due più due per dimostrare una relazione tra la posizione tenuta dalla Camera di commercio di Bologna (socia di maggioranza del Marconi) e quanto sottoscritto dal commercialista bolognese. Lombardi lo fa a partire da una veloce rassegna stampa. Nel servizio, oggi sulle pagine locali de LaRepubblica, si cita l'ex presidente dell'ente camerale bolognese, Bruno Filetti, che lo scorso anno bocciò la fusione tra gli scali di Rimini, Forlì e Bologna (contro i progetti regionali). I quotidiano parla di "scelta saggia", dal momento che "Forlì ha chiuso i battenti e il Fellini potrebbe seguirlo a breve". 


"Sulle pagine bolognesi - analizza Lombardi - si illustra con malcelata soddisfazione la crisi dell'aeroporto di Rimini che dopo la chiusura di quello di Forlì lascerebbe campo libero all'aeroporto di Bologna anche per accaparrarsi il ricco traffico dei russi. Soprattutto queste ultime considerazioni mi preoccupano perché dimostrano che la lobby bolognese non demorde dai suoi propositi egemonici sulla Romagna ed in questo caso sull'aeroporto di Rimini".


E' per questo motivo, spiega Lombardi, che "onde evitare ogni strumentale sospetto, in un clima già surriscaldato, anche il Tribunale di Rimini poteva scegliere un consulente altrettanto autorevole ma non bolognese".


Il consigliere del Pdl non ha dubbi. "E' evidente a tutti che, al di là di ogni norma giuridica, la chiusura anche temporanea dell'aeroporto ne comporterebbe la scomparsa perché è evidente che si perderebbe gran parte del traffico riducendo la nostra struttura ad una realtà del tutto marginale e poco appetibile per chiunque. In assenza poi di idee e risorse della Regione che programmi una rete di mobilità che magari superi nel tempo gli aeroporti "regionali" ma implementi veramente l'alta velocità, accettare la scomparsa di una struttura fondamentale per il nostro turismo significa condannarsi al declino".

tortora-chiaroRimini | Mini aspi, in 14mila agli sportelli della Provincia (tra disagi e ore di straordinario)

 

Mini aspi, sono stati oltre 14mila i lavoratori stagionali che hanno presentato agli sportelli dei Centri per l’impiego della Provincia di Rimini la richiesta dell’indennità di disoccupazione nel periodo compreso dal primo settembre al 17 ottobre 2013. Solo 986 le richieste inoltrate per via telematica.
La lunga fila dei lavoratori ha comportato ore e ore di straordinario per i dipendenti provinciali. “L’ingente flusso di persone ed il grande numero di pratiche svolte dai Centri per l’Impiego della provincia – commenta Meris Soldati, assessore alle politiche per il lavoro della Provincia di Rimini – testimoniano meglio di tante parole il grande lavoro effettuato, in un lasso di tempo ridottissimo, dai nostri uffici per il rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità e per completare la richiesta di indennità di disoccupazione dei lavoratori stagionali. Un sovraccarico inutile, dettato da una riforma dannosa, quella della legge “Fornero”, che ha creato disagi sia ai lavoratori stagionali che ai dipendenti dei Centro per l’Impiego, che hanno operato in queste settimane in un contesto non facile. In particolare, il personale dei Centri per l’Impiego ha garantito l’apertura continuativa degli sportelli ben oltre gli orari previsti, prolungando anche il proprio orario di lavoro (a settembre: 160 ore di straordinario complessivo, con punte di 20 ore a persona e una media di 6 ore pro-capite), fronteggiando situazioni complesse e, in parte, imprevedibili disagi acuiti in contesti come quello riminese, dove sono tantissimi i lavoratori stagionali che svolgono la propria attività durante l’estate”.

tortora-scuroRimini | Rifiuti, sale al 61,5% la differenziata nel primo semestre 2013

 

Rifiuti, nell'area di Rimini la raccolta differenziata ha raggiunto il 61,5% nel primo semestre, superando l'aspirata soglia del 60%, nel primo semestre 2013 (a fronte di una media nazionale del 40%). "I dati non sono ancora definitivi - avvisano da Hera - ma il trend mostra una crescita di oltre 1 punto percentuale rispetto al primo semestre 2012, che confermerebbe anche il territorio riminese tra i più virtuosi gestiti da noi".
Tra i comuni più virtuosi il capoluogo dove si sale di 1,5 punti percentuali in più rispetto all'anno precedente, quando aveva segnato 60,1%. Salgono a tre i Comuni che superano il traguardo del 70%: dopo Poggio Berni con il 72% di raccolta differenziata e Santarcangelo con il 73,9%, anche Montegridolfo tra i Comuni modello, con un ragguardevole 75,1% di raccolta differenziata.

Martedì, 22 Ottobre 2013 10:35

GIORNALAIO 22.10.2013

giornalaioTurismo, un 2013 in rosso. Aeradria, recupererà solo il 5% dei crediti da WindJet. Asl unica, sindacati recalcitranti. Teatro Galli, apertura definitiva nel 2016 (con meno parcheggi in piazza Malatesta)

 

Turismo, "lo specchio fedele è l’ultimo mese scrutinato, settembre, che si chiude con il -3,3% di arrivi e il -1,8% di presenze. E tutto questo nonostante la calamita positiva del Gran Premio Motociclistico “San Marino Riviera di Rimini” disputato sul circuito di Misano Adriatico che ha avuto risultati in crescita rispetto all’anno precedente… Con la “Caporetto” settembrina la Provincia ci segnala che il parziale dei primi 9 mesi dell’anno s’attesta a 2.900.442 arrivi (-1,3% rispetto al 2012) e 14.836.934 presenze (-2,7%). Rosso netto, dunque", LaVocediRomagna (p.11).

 
Aeradria, il creditore Cbr spezza una lancia in favore del concordato. "Se l’aeroporto fallisse i creditori non riceverebbero più un centesimo. Le aziende medio grandi ne avrebbero un danno consistente, ma per imprese ancora più piccole il danno può essere mortale. Non usa mezzi termini Giampiero Boschetti, presidente di CBR (Cooperativa Braccianti Riminesi), creditore nei confronti di Aeradria per almeno 700 mila euro, preoccupato di come finirà questa settimana decisiva per il futuro della società che gestisce il Fellini", LaVoce (p.13). Intanto i 5Stelle da Roma attaccano con Giulia Sarti. "“Con la nostra Alitalia in miniatura, una partecipata di cui Comune e Provincia detenevano l’80%, sono riusciti a mangiarsi diverse decine di milioni di euro”, è l’attacco della parlamentare riminese riferito agli amministratori locali targati Pd".
"E' prevista per questa mattina infatti l'assemblea dei lavoratori di Aeradria (una settantina, aderenti alle tre sigle confederali) ai quali verrà illustrata la proposta con la quale la nuova dirigenza di Aeradria intende dar corso al contenimento dei costi dell'azienda. Si parla di un taglio di circa 100 euro mensili in busta paga (una sorta di premio che fa parte di un vecchio accordo sindacale stipulato in attesa che si arrivi al rinnovo del contratto integrativo) a tutti i lavoratori e al ricorso alla misura dei contratti di solidarietà (al 30%) per una sessantina di dipendenti", NuovoQuotidiano (p.5).
"AERADRIA è stata tra i pochi creditori a opporsi. Per forza: nelle condizioni in cui è la società di gestione del ‘Fellini’, veder sfumare quasi del tutto i 2 milioni di crediti vantati nei confronti di WindJet non era accettabile. Ma dovrà farsene una ragione la società dell’aeroporto: il concordato presentato dalla compagnia catanese, che ha sospeso i voli nell’agosto 2012 mettendo a nudo i problemi finanziari del ‘Fellini’, nonostante preveda un rimborso pari al 5% delle somme spettanti è stato accolto dalla maggior parte dei creditori… Nel frattempo, è storia nota, la WindJet ha intentato una causa contro la società di gestione del ‘Fellini’, chiedendo un risarcimento di 18 milioni. Aeradria non è rimasta con le mani in mano: ha risposto promuovendo una propria azione legale nei confronti di WindJet, a cui la società riminese chiede la bellezza di 25 milioni, e per i voli sospesi con i relativi disagi e per i danni d’immagine all’aeroporto riminese. «Attendiamo gli sviluppi — conclude Trapani — anche se nel piano presentato al tribunale abbiamo già messo in conto di non poter incassare, almeno per il momento, quei soldi»", ilRestodelCarlino (p.4).


Asl unica, ieri se ne è parlato in commissione sanità in Regione. I sindacati, nella migliore delle ipotesi sono preoccupati, e qualcuno lamenta di essere stato tagliato fuori dal confronto. "Chi è preoccupato per i lavoratori e chi si lamenta di essere stato escluso. Sono in tensione i sindacati del comparto sanità, in vista della nascita della nuova Ausl unica della Romagna. Preoccupa, in particolare, la diversità di contratti applicati e trattamenti economici in vigore nelle quattro aziende sanitarie attuali. Una trattativa tutta da fare, insomma, per arrivare all’omogeneità interna alla cosiddetta ‘Auslona’… Cgil, Cisl e Uil chiedono maggiori garanzie e tutele per i lavoratori delle quattro aziende, mantenendo la situazione attuale anche dopo l’1 gennaio (data di entrata in vigore della legge sull’Ausl unica) perché “c’è una storia contrattuale diversa in ogni azienda - sottolineano i confederali - e c’è una trattativa da fare per omogeneizzare” il quadro. Sullo stesso tasto batte anche l’Anaao. “Sull’accorpamento non abbiamo grossi rilievi tecnici da fare - spiega il segretario regionale, Claudio Aurigemma - perché la sostenibilità del sistema passa anche da qui”. Ma “omogeneizzare le quattro aziende non è facile - avverte - hanno definizioni di strutture completamente diverse. Bologna, dopo 10 anni dalla fusione, non ha ancora trattamenti economici omogenei”", LaVoce (p.13).


Beni culturali, in Romagna nel 1897 è stata fondata con regio decreto la prima soprintendenza della Penisola. "Vedi alla voce “restauri”: ipotesi di statistica. Quelli della Soprintendenza, si presume, sono un po’ come il Ris dei beni culturali: agiscono nelle situazioni più difficili per dar splendore a ciò che affonderebbe nell’incuria. Dal sito (www.soprintendenzaravenna.beniculturali.it) riusciamo a risalire alle opere di restauro compiute nel nostro territorio dal 1986 in qua. L’investimento più grosso è stato nella Provincia di Forlì- Cesena, con 13 milioni e 497mila euro complessivi di spesa: il lavoro imponente è quello al Complesso di San Domenico, che ha richiesto nove milioni di euro circa, ottenuti dai «finanziamenti derivanti dai proventi del gioco del lotto» (come a dire, la ludomania a fin di bene). Dei sei interventi in totale, sostanzioso quello per risanare Villa Torlonia, per un totale di 2 milioni e 404mila euro di spesa; interessanti due interventi in zone meno conosciute, come la Pieve di Santa Maria Annunziata a Montesorbo (191mila euro) e la Chiesa abbazia di San Leonardo a Montetiffi (700mila euro). A seguire, l’investimento più potente è nella Provincia di Ravenna (6 milioni 227mila euro in totale), con opere di rinvigorimento nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe (un milione 6664mila euro), nel Mausoleo di Teodorico (siamo a un milione e 897mila euro di spesa) e nella Chiesa di San Domenico (un milione 489mila euro), tra le più importanti. Resta la Provincia riminese, con una presenza in termini di denaro di 5 milioni e 947mila euro, sostanzialmente precipitate sulla Rocca di Montefiore Conca (3 milioni di euro). A Rimini, opere nel fatidico Teatro “Galli” (oltre 900mila euro per restaurare «la facciata, la Sala “delle colonne”, il vano scala, la Sala “Ressi” e l’“Ex Galleria delle Maschere”») e al Tempio Malatestiano (un milione e 554mila euro, in concordia con la Diocesi e la Fondazione Carim). In sostanza, anzi, in soldoni: la Soprintendenza locale ha speso in restauri 25 milioni e 670mila euro circa nella nostra beata terra (nel sito, ad ogni opera è allegata scheda specifica). La cifra ricapitola, come detto, lavori partoriti dal 1986 (ne sono recensiti sedici in tutto), l’ultimo è terminato nel 2010, all’Abbazia di San Benedetto in Alpe", LaVoce (p.4).


A proposito del teatro Galli, ieri è stato consegnato il cantiere alle imprese. "Date precise il sindaco Andrea Gnassi preferisce non metterle nero su bianco. Ma l’obiettivo, meglio “il sogno” per usare le sue stesse parole, è quello di riuscire a spalancare le porte del Teatro Galli entro fine mandato, “2015-2016, vedremo”", LaVoce (p.16).
"Con la consegna dei lavori è partita infatti la parte più consistente dell’intero progetto di ristrutturazione, articolato in diversi stralci, ovvero l’intervento relativo al corpo centrale del teatro. Un intervento da 17.770.000 euro (25 milioni il costo invece dell'intero progetto), dei quali 4,8 milioni derivanti dal Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007- 2013", NQ (p.3). "Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l'assessore ai Lavori Pubblici Roberto Biagini hanno infatti annunciato ieri, in occasione dell'inizio ufficiale dei lavori al teatro, anche cambiamenti importanti sul fronte mobilità parcheggi, pur non entrando nei dettagli. Allo studio c'è in particolare una diminuzione, che potrebbe quindi anche essere sensibile, dei posti auto, al momento circa 200-250, per quella che è una delle aree riservate alla sosta delle auto di fatto più importanti del centro storico".

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