neroRimini | Cna, Melucci sulla legge di stabilità alla cerimonia per i 40 anni: Basta interventi a spot

 

Si è parlato di legge di stabilità con l'assessore regionale Maurizio Melucci in occasione dei 40 anni di Cna a Rimini. “La legge di stabilità appena varata – ha detto Melucci – ha due aspetti positivi: non aumenta la pressione fiscale e non prevede tagli lineari, come quelli che di nuovo incombevano sulla sanità. Ma lascia anche tante perplessità: l’instabilità della politica spinge i governi, questo come quelli precedenti, a inventarsi soluzioni ‘spot’ in cerca di facile consenso, illudendo che si possa risolvere tutto e subito".

 
Fa notare Melucci che "se guardiamo ai processi invece dei singoli provvedimenti di volta in volta presentati come risolutivi, vediamo che dal 2009 al 2013 regioni, province e comuni hanno avuto ciascuno tagli lineari del 40%. Nello stesso periodo i costi della pubblica amministrazione sono però aumentati del 21%". Per non parlare del fatto che si "discute da tre anni su come abolire le Province, senza peraltro aver fatto alcun passo avanti e senza considerare l’esiguità del risparmio, visto che i dipendenti, 4.600 nella nostra regione, non potranno esser certo mandati a casa". Ci sono, infine, "sperequazioni di cui non si parla neppure, come nelle forze armate e nelle forze dell’ordine, per cui continuiamo a vedere che in mare ciascun corpo ci va col proprio barchino. E così la sanità: in Emilia Romagna abbiamo dovuto ridurre i posti letto del 4% anche se i nostri conti sono a posto, esattamente come quelle regioni dove i bilanci sono fuori controllo".


Secondo Melucci i problemi del mercato non si risolvono "certo con i 100-150 euro all’anno in più in busta paga del cuneo fiscale. Non tanto per l’esiguità della cifra, ma perché i consumi non ripartiranno senza il credito. Lì sta il vero problema. Ed è un problema di norme sul credito che vanno cambiate".


Infine, "la politica deve recuperare credibilità. Non si potrebbe iniziate dal settore di cui mi occupo? Mentre l’industria in questi ultimi anni perdeva il 20% del pil, l’edilizia il 25%, il turismo ha perso lo 0,5%. Il turismo continua a produrre il 10% del pil di questo Paese, secondo solo alla manifattura. Eppure, da almeno 30 anni in nessuna legge finanziaria si parla di turismo. Un esempio per tutti, le norme anti-incendio: se non interverrà l’ennesima proroga, solo sulla nostra costa rischiano di chiudere 300 strutture, il 10% del totale. In 23 anni di proroghe, mai però si è pensato di incentivare gli adeguamenti permettendo agli operatori di scaricare fiscalmente le spese in 10 anni. Quando lo abbiamo proposto, a Roma ci è stato risposto che non ci sarebbe stata la copertura finanziaria. Una risposta burocratica che non solo non ha fondamento, come dimostrano le altre politiche di incentivi che si sono sempre rivelate a costo zero, sia per l’emersione del sommerso che per l’effettiva spinta a investire; quel che è peggio, questa risposta denota la mentalità che domina nell’apparato burocratico romano. Un apparato che è al di sopra dei governi e tanto più di quelli così precari degli ultimi anni”.


In occasione della cerimonia per i 40 anni di attività di Cna a Rimini, il presidente provinciale, Fabrizio Moretti, ha inoltre illustrato i dati del bilancio sociale 2012.
La confederazione degli artigiani, che ora rappresenta tutti i settori di impresa, lo scorso anno contava 5.464 tesserati (il 60% degli iscritti appartiene all’artigianato, il 26% al commercio, il 14% all’industria e alle professioni). Nel 2012 erano associate a Cna Rimini 1.403 imprese del commercio (76% sono negozi, il 20% pubblici esercizi, il 4% attività ricettive). Fra le imprese associate 8,9% sono state costituite da stranieri (il 61% nell’artigianato, il 29% nel commercio, il 10% nell’industria e nelle professioni).
Cna Rimini e le sue consociate (Ecipar, Car Fidati, Ondalibera) hanno 220 fra dipendenti e collaboratori. Nel 2012 hanno fatturato oltre 13,7 milioni di euro. Ammontano a 800 i finanziamenti per oltre 53,4 milioni di euro erogati alle imprese grazie alle garanzie dei co-fidi Unifidi e Fidati. Gli interventi formativi realizzati da Ecipar Rimini per 2,4 milioni di euro corrispondono a 114 progetti per 10.500 ore cui hanno partecipato 1.890 persone. Il consorzio Car si è aggiudicato lavori per 20 milioni di euro, partecipando a 408 gare d’appalto, anche all’estero.


A conclusione della giornata del direttore provinciale di Cna Rimini Salvatore Bugli, il presidente Fabrizio Moretti e gli ex presidenti Rentao Ioli e Giovanni Giungi hanno consegnato riconoscimenti alcuni imprenditori: Parrucchiera Adriana (Elvira Cesarini), Franco Riminucci, Walter Stefanini, Antonio Panicali, Roberto Corbelli, Remo Vigorelli, Simona Gobbi, Paolo Felici. Premiati anche i dipendenti: Sandra Pavani, Mariella Mengozzi, Loretta Montanari, Luisella Diana, Emanuela Neri.

tortora-scuroRimini | Trc, 5Stelle chiede sequestro cantiere

 

Trc, una richiesta di sequestro preventivo del cantiere sarà depositata in Procura a Rimini dal consigliere comunale 5Stelle Luigi Camporesi. Questa mattina Camporesi si è precipitato in via Serra (zona Lagomaggio) alla notizia che degli operai su mandato di Agenzia mobilità stavano per iniziare a demolire una abitazione.  "Speriamo nella disponibilità della Procura perché oltre agli atti dovuti si guardi anche alle necessità dei cittadini che attualmente stanno perdendo fiducia nella certezza del Diritto", ha detto il consigliere.


La protesta in via Serra era ripartita tre giorni fa quando il proprietario dell'abitazione era riuscito a scongiurarne l'abbattimento salendo sul tetto. Già in quell'occasione il consigliere Camporesi si era recato sul posto chiedendo l'intervento della polizia municipale. Esito della giornata di passione un esposto in procura del Movimento 5 Stelle da cui l'apertura di un fascicolo per abuso di ufficio a carico di ignoti. Dopo due giorni di pausa, questa mattina, gli operai sono tornati a bussare alla sua porta, sembra solo per mettere in sicurezza il cantiere in attesa della demolizione.


Le tensioni derivano da discordanti interpretazioni sulle ordinanze del tar in merito. I proprietari sostengono che si possa in pratica demolire solo nella percentuale indicata dal decreto di esproprio del 2007, mentre Agenzia mobilità ritiene di agire in conformità al progetto definitivo approvato dal Cipe e nel rispetto delle ordinanze del tar che ha respinto le richieste di sospensiva (l'ultima dello scorso 10 ottobre).

tortora-chiaroRimini | Pd a congresso, scrutinati 23 circoli locali

 

Congresso Pd, ieri sera si è votato nei circoli di San Giovanni in Marignano e Saludecio, che hanno visto in testa Paolo Russomanno su Juri Magrini, rispettivamente con 23 a 43 e con 7 a 2. Situazione ribaltata a San Clemente e Santarcangelo Sant'Ermete con i risultati di, rispettivamente 31 a 8 e 22 a 15 in favore dell'ex assessore provinciale. Dai questi numeri, ancora ufficiosi, deriva a livello di delegati una situazione di parità: sei ne aggiunge Russomanno, sei ne aggiunge Magrini, che arrivano rispettivamente a quota (parziale) 35 il primo e 30 il secondo. Sono stati scrutinati 23 circoli.

rossoRiccione | Verso le amministrative, Fare lancia il cappello sui civici di Noi riccionesi

Prime prove di posizionanti a Riccione in vista delle amministrative. E' di oggi l'endorsement di Fare per Fermare il declino all'associazione politica e culturale Noi Riccionesi (verso cui anche i montiani di Scelta civica guardano da tempo con un certo interesse). "L’approccio pragmatico proprio di Noi Riccionesi - spiega il coordinatore locale di Fare Andrea Lepri - è quanto serve per impostare la buona amministrazione di cui Riccione ha bisogno. La prospettiva civica creata da Noi Riccionesi rappresenta, infatti, il miglior terreno per il rinnovamento del discorso politico e amministrativo, da troppo tempo stagnante in città".

 
Tra le prossime iniziative promosse dall'associazione, Fare segnala gli stati generali previsti per il 22 novembre, "occasione di ascolto verso le richieste della società civile, dei produttori e di tutta la città. Riteniamo anche ben indirizzate le linee strategiche che Noi Riccionesi va delineando: il rilancio ed il rinnovo dell’offerta turistica della città, il raggiungimento di standard di sicurezza adeguati, il contrasto al degrado e la estesa riqualificazione urbanistica. Soprattutto, troviamo forti assonanze nella proposta di drastica riduzione della spesa pubblica attraverso la ridefinizione del ruolo della pubblica amministrazione, non più di direzione pervasiva di ogni aspetto della vita economica, ma di facilitazione a chi vuole darsi da fare, nel rispetto di poche, chiare e giuste regole".


E, infine, l'auspicio che l'associazione "si mantenga un’iniziativa davvero innovativa, distinta e alternativa ai partiti che da decenni (cambiando solo il nome) siedono in consiglio comunale, concentrata sull’elaborazione di un programma di buona amministrazione fattibile e pragmatico, attenta a selezionare e a farsi guidare da personalità nuove e fresche ma al contempo competenti e capaci. Poiché si stanno verificando proprio queste fortunate condizioni, Fare è pronto a mettere le sue energie al servizio di questa avventura civica, insieme a tutte le altre forze della società civile, sia associative sia individuali, che vorranno partecipare".

Venerdì, 25 Ottobre 2013 10:45

GIORNALAIO 25.10.2013

giornalaioAeradria, un mese per scongiurare il fallimento. Trc, Vitali chiede la spending review. Congressi Pd, indagine interna su regolarità

 

Aeroporto, il fallimento può attendere. "AERADRIA contesta la relazione del commissario giudiziale e chiede al Tribunale un altro mese di tempo per consegnare altra documentazione. Un’udienza fiume, quella che si è consumata ieri mattina davanti al Tribunale fallimentare, presieduto dal presidente, Rossella Talia, e che si è chiusa, alle due del pomeriggio, con un grosso punto interrogativo. I Collegio si è riservato su tutto, e ora non resta, di nuovo, che lo stillicidio dei giorni in attesa del ‘verdetto’. Sui tempi i giudici non si pronunciano. Forse dieci giorni, probabilmente meno. A CHIEDERE il rinvio è stato il nuovo avvocato del Cda, Giuseppe Lombardi, che ieri mattina si è aggiunto a sorpresa a Federico Dettori", ilRestodelCarlino (p.4).
"Ieri Lombardi, supportato dall’avvocato Federico Dettori, ha tessuto la sua strategia difensiva: linea di comunicazione morbida nei confronti del commissario giudiziale nominato dal tribunale, Renato Santini; ma contenuti pesanti per dimostrare che la relazione del professionista bolognese fa acqua in diversi punti. “Oggi ho ricevuto dalla società dei conti diversi da quelli che mi furono dati in precedenza - ha commentato intorno alle 14, e dopo quattro ore di dibattimento nell’aula E del tribunale di Rimini, Santini -. Se questi numeri mi fossero stati dati allora non ci saremmo trovati a questo punto”.Una frase sibillina, quella del commissario, propedeutica ad un commento al vetriolo: “Ci sono, comunque, dei crediti messi in bilancio che difficilmente Aeradria potrà riscuotere”", NuovoQuotidiano (p.3). Il pubblico ministero "nel suo intervento, molto simile ad una requisitoria, ha ribadito la sua posizione: bilanci Aeradria dal 2009 al 2012 falsati; gestione, naturalmente non quella del nuovo Cda subentrato a fine agosto, con contratti poco chiari; finanziamenti erogati contro la legge; violazione delle norme, anche quelle europee. Insomma per la Procura, che ha aperto un fascicolo a carico degli ex amministratori e soci per falso in bilancio, accesso fraudolento al credito e abuso d'ufficio, sei mesi di indagini preliminari avrebbero fatto emergere “una condotta scellerata” in Aeradria protrattasi negli anni. La Gualdi, infine, ribadendo la richiesta di fallimento, ha chiarito che una tal evenienza non sarebbe il fallimento dell'aeroporto di Rimini né della città o della sua economia, ma solo quella di una Spa che non ha i conti in regola. Secondo il pm poi la convenzione stessa siglata con l’Enac prevederebbe la revoca, qualora i conti non fossero in regola, al termine del quadriennio 2009-2013, che si chiude a fine novembre".
"“Stufa e scandalizzata” si è detta la Gualdi, su di un punto in particolare: la continuazione dell’“equivoco” coltivato presso settori dell’opinione pubblica, secondo cui il fallimento di Aeradria significherebbe il fallimento dell’aeroporto e di conseguenza dell’intero territorio riminese. “E’ un ricatto continuo, una continua interessata alterazione della realtà”: secondo il magistrato bisogna invece tornare a “un corretto ragionamento giuridico” ed esaminare con rigore la procedura concordataria e la sua convenienza. In poche parole, le forze economiche, sociali e politiche che evocano lo spettro della revoca della concessione aeroportuale non sono tecnicamente nel giusto, e la pressione che esercitano sul tribunale perché eviti ad Aeradria il fallimento", LaVocediRomagna (p.11). 
Nel frattempo Massimo Vannucci, ex vicepresidente di Aeradria e amministratore delegato di Riviera di Rimini promotion, era messo sotto torchio dalle fiamme gialle, l'interrogatorio è durato una intera giornata. "L’ATTENZIONE degli investigatori del Nucleo di polizia tributaria si sta concentrando ultimamente sulla gestione finanziaria delle due controllate di Aeradria, Rdr, appunto, e Air, quest’ultima fallita. E soprattutto all’acquisto del marchio Rimingo.com da parte di Riviera di Rimini, dove, secondo gli inquirenti potrebbero esserci anomalie che potrebbero comportare altre responsabilità", ilCarlino (p.4).

 
Trc, ieri proteste in consiglio comunale. La Provincia chiede una spending review. "I costi erano infatti lievitati da 92mila euro a 99mila con conseguente aggravio per gli enti pubblici coinvolti, in primis Comune di Rimini e Comune di Riccione. Riccione si è battuta in tutti questi mesi per non versare un euro di più di quanto stabilito inizialmente, ovvero per quel che riguarda il Comune della zona sud 6,278 milioni di euro. Altrimenti sarebbe uscita dall'accordo. Ha inoltre chiesto modifiche al progetto. Nell'aprile scorso il Comitato di Coordinamento era tornato a riunirsi, alla presenza anche dall'assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri, ed era stato raggiunto un sostanziale accordo che era riuscito ad evitare la rottura. In quell'occasione la Regione aveva riconfermato il proprio finanziamento sul Trc, di 9,5 milioni, che anziché essere distribuiti sulle varie fasi sarebbe stato distribuito solo sull'attuale (Rimini-Riccione). Mentre la Provincia si era detta disponibile a valutare la possibilità di farsi carico di una parte dell'aumento dei costi. Nel suo intervento di ieri, però, Vitali ha affermato che non vi sono le condizioni", NQ (p.9).


Pd, inchiesta su voto ai congressi. "Il comitato che sostiene Russomanno ha inviato una segnalazione a Enrico Bronzetti, che guida la commissione di garanzia che vigila sul congresso. «Chiediamo alla commissione di verificare se le procedure sono state svolte in maniera regolare, non escludiamo il ricorso»", ilCarlino (p.7). Carlo Andrea Barnabè commenta l'andamento dei congressini locali."Ci illudevamo di aver fatto passi avanti dalla scarpa di Lauro, ma invece siamo sempre lì, al voto di scambio, alle truppe cammellate, ai ras delle tessere. Si gioca sporco per uno strapuntino in segreteria, che ormai conta come il due di coppe quando comanda bastoni. In palio c’è un potere logoro ma comunque ancora capace di condizionare affari, carriere, candidature. Inquinano i pozzi per vincere la partita, ma è il Pd che rischia così di perdere il campionato. Nulla stupisce più in questa scadente imitazione delle primarie all’americana", (p.1)

tortora-chiaroRimini | Crisi Aeradria, Toto (Livingston): Qualcuno paghi per le inadempienze

 

Aeradria, il presidente di Livingston Air, Riccardo Toto, si toglie un po' di sassolini dalle scarpe parlando del fatturato della compagnia che al 31 ottobre chiuderà con 90,5 milioni di euro (dai 47 del 2012, primo anno di costituzione della nuova società) e 850mila passeggeri trasportati.

 
Al sito Guida Viaggi Toto confida come “in buona fede siamo subentrati a Wind Jet, iniziando a operare senza incassare soldi, con le garanzie dell’aeroporto che oggi ha convertito il 56% delle quote in una società che non esiste. Sta andando avanti la richiesta di fallimento, se Aeradria fallisce noi perdiamo un milione 800mila euro. Ora, se vogliono chiudere un aeroporto lo facciano pure, però in uno scalo che ha passeggeri e fa utili e viene chiuso per incapacità mi aspetto che qualcuno paghi per le inadempienze. Sarebbe rispettoso verso le aziende che lavorano”.

Giovedì, 24 Ottobre 2013 17:17

Turismo, la crisi più forte dei numeri

5bTurismo, la crisi più forte dei numeri

 

In tre anni, cioè dal 2011 al 2013, l’estate riminese ha perso qualcosa come 556.825 presenze con un calo percentuale del 4,1. Questo è un dato che non trovate in nessun comunicato dell’assessorato provinciale al turismo, ma non per questo meno attendibile. Queste sono le cifre che si ricavavano se si mette a confronto l’andamento giugno-settembre 2013 con l’analogo periodo del 2011.

 
L’idea del confronto ci è venuta leggendo l’ultima nota della Provincia nella quale si evidenziava che nei quattro mesi del core business balneare c’era stato un aumento degli arrivi (+8.458) ed un calo di presenze (-248.929). Curiosamente venivano offerti solo i dati assoluti: comunque in percentuali voleva dire crescita degli arrivi dello 0,3 e diminuzione delle presenze dell’1,9. Un risultato non drammatico, anche se fotografa una situazione di mercato dove la crisi comincia a farsi sentire e la minore capacità di spesa induce molti a restare a casa o a ridurre le vacanze a poco più di un week end.


Il problema è che le statistiche viste esclusivamente anno per anno, con variazioni che spesso sono da prefisso telefonico, non restituiscono l’andamento reale dell’economia. Insomma, se quest’anno c’è un calo, e se un calo c’era stato pure l’anno precedente, non posso consolarmi per la lieve entità della diminuzione registrata nell’ultimo periodo preso in esame. Facendo un confronto fra il 2011 (l’anno dell’esplosione della crisi, dello spread impazzito, ecc.) e il 2013 (con in mezzo le politiche recessive seguite dal governo Monti) emerge che la Riviera ha perso più di mezzo milione di presenze pari a un calo del 4,1 per cento.
Così fa impressione ed allinea le nostre statistiche sul turismo a quelle che tutti i giorni leggiamo su occupazione, capacità di spesa, calo del Pil.


Non si tratta solo della rinuncia e della contrazione del periodo di vacanza. Anche i mesi extra-balneari accusano una significativa battuta d’arresto. Nel periodo gennaio-maggio 2013 rispetto al 2011 abbiamo perso 137.000 presenze con un calo del 6,8. Se immaginiamo che la maggior parte delle presenze turistiche in questo periodo siano generate da fiere, congressi, viaggi aziendali e così via, allora è evidente che la Riviera sta subendo in maniera forte il contraccolpo della crisi. Si capiscono in questo modo le notizie di alberghi che da annuali passano a stagionali. La crisi ha assestato un duro colpo anche all’immagine di una Riviera aperta tutto l’anno e di un turismo non esclusivamente balneare e stagionale. Fiera e Palacongressi non riescono più a garantire le mission per cui erano stati pensati e realizzati con montagne di debiti che gravano sulla comunità.


Ma nemmeno le nude cifre delle presenze restituiscono adeguatamente l’andamento dell’economia reale. In altri settori le valutazioni si fanno avendo come punto di riferimento i fatturati, l’occupazione, le esportazioni. Un sistema di rilevazione basato sui fatturati delle aziende alberghiere la Riviera non è mai riuscita, per ragioni che non stiamo qui a spiegare, a realizzarlo. Ma è evidente – basta parlare con qualche albergatore – che a piangere sono soprattutto i fatturati (a che prezzo sono state vendute le pensioni complete, magari con trattamento all inclusive?) e di conseguenza, visto l’aumento delle materie prime, dei servizi e dell’imposizione fiscale, anche i margini di redditività delle imprese.

 
A questa situazione come reagiscono i titolari delle politiche pubbliche del turismo? La Provincia sottolinea l’andamento positivo degli arrivi, “segno di una immutata capacità attrattiva del nostro territorio”. Forse anche questo dato degli arrivi, andrebbe analizzato più a fondo perché potrebbe nascondere fenomeni più articolati. Il Comune, tramite il sindaco Gnassi, recita in continuazione il mantra degli eventi (Notte Rosa, Molo Street Parade) che testimonierebbero la vitalità della Riviera anche in tempi di crisi. E’ sufficiente la politica degli eventi per rimettere in moto una macchina che anno dopo anno perde sempre più colpi? La Provincia lamenta anche “l’assenza politiche turistiche nazionali in ordine a promozione, infrastrutture, innovazione”. Ma le politiche nazionali di promozione, qualora ci fossero, dovrebbero servire a vendere l’Italia all’estero e, fortunatamente per la Riviera, non è da quel fronte che arrivano i problemi, vista la ripresa dei tedeschi e il boom dei russi.

 
Questi sono solo alcuni temi di discussione e che fanno da contorno alla questione più radicale, strategica, del prodotto che la Riviera offre. Ma su questo per il momento tutto tace.

tortora-scuroRimini | Trc, 5Stelle invitano a manifestare durante il consiglio comunale

 

Manifestazione del Movimento 5Stelle oggi durante il consiglio comunale a Rimini (che tra l'altro avrà ad oggetto anche il regolamento di protezione civile). L'invito dei consiglieri grillini ai loro simpatizzanti locali è di raggiungerli alle 18 davanti alla sede dell'assemblea. L'occasione è ironicamente lieta, quella del quarto mesiversario dell'interrogazione sul trc presentata dal gruppo 5Stelle. L'occasione cade anche a poche ore di distanza dal riaccendersi della protesta sulle demolizioni in via Serra.

 
"Sembra ieri che l'abbiamo fatta eppure sono già 4 mesi che stiamo aspettando una risposta. Non importa che per il Tuel (articolo 43, comma 3, Testo unico enti locali) il termine massimo previsto sia un limite invalicabile di 30 giorni. Non importa nemmeno che siano accaduti, proprio in questi giorni, fatti relativi al trc che richiederebbero quantomeno una presa di posizione da parte dell'amministrazione, considerata anche l'apertura di un'indagine della Procura a riguardo. Importa solo il nostro desiderio di condividere il traguardo dell'attesa record di 4 mesi, nella certezza di un Partito Democratico ridotto ai minimi termini", è scritto nell'invito alla 'festa'.


I contenuti dell'interrogazione, lo ricordiamo, riguardano la richiesta di conoscere la posizione della amministrazione Gnassi in merito al metro di costa e al "comportamento schizofrenico bipolare del Pd in provincia su questa opera da 100 milioni di euro. Con Riccione che farebbe qualunque cosa per fermarlo e Rimini che invece sostiene l'opera, almeno ufficialmente".
"Ci saranno ciambella e vino per tutti i convenuti fino a esaurimento", aggiungono infine i 5Stelle.

neroRiccione | Pd a congresso, Ubaldi prossimo alla segreteria comunale

 

"Sono soddisfatto dei risultati che si stanno presentando sul territorio, che rimarcano come questo congresso sia vero e aperto, sono poi particolarmente felice del risultato di Riccione, che è il frutto di un lavoro di tante persone che hanno condiviso un percorso di innovazione e ci hanno messo la faccia con coraggio", è il commento di Paolo Russomanno, candidato renziano alla segreteria provinciale del Pd, al termine dei congressi nei circoli riccionesi. "Lì si è pienamente colto il messaggio di uscire dalle etichette nazionali per la mia candidatura, e persone che poi sosterranno Renzi o Civati hanno lavorato fianco a fianco dando una bellissima prova politica". Allo stato attuale Russomanno può contare su 29 delegati, mentre Magrini su 24.

 
Intanto, sempre a Riccione Fabio Ubaldi (in lizza con Guglielmo Serafini) si avvia a essere eletto dai delegati come segretario comunale. "Fabio ha un profilo e una squadra in grado di gestire con credibilità e risultati il partito riccionese, agendo per l'unità e per un'unione delle forze in vista delle prossime prove sul territorio", si complimenta Russomanno.


Rispetto alle polemiche, anche quelle sugli otto senegalesi regolarmente tesserati, dipendenti di Serafini, che ieri sera hanno votato al circolo di San Lorenzo, Russomanno parla di "confronto sereno tra persone capaci. Dal confronto vero, ma corretto e sereno, che stiamo portando avanti con Juri Magrini penso emerga un'immagine del Pd positiva e forte. In un contesto come questo il dibattito sulle opzioni politiche diventa più credibile".

tortora-scuroRimini | Aeroporto, 30 giorni per salvare Aeradria

 

Si è conclusa con la richiesta di un nuovo termine a 30 giorni da parte della società di gestione dell'Aeroporto Federico Fellini di Rimini e San Marino l'udienza che avrebbe dovuto sancirne il salvataggio o il fallimento. In merito il giudice si esprimerà entro pochi giorni. Il tempo richiesto, se confermato dal giudice, servirà ad Aeradria per presentare alcune modifiche al piano di concordato.

 
La mattinata in tribunale a Rimini è partita dall'intervento del commissario giudiziale Renato Santini che è ritornato sulla sua relazione negativa in merito al concordato, facendo anche notare come la società abbia fornito solo oggi alcune correzioni rispetto ai numeri su cui ha basato la sua relazione. Il commissario ha comunque ribadito tutti i suoi dubbi su crediti prededucibili e insufficienza dei crediti a servizio del concordato. Successivamente è intervenuto anche il pubblico ministero Gemma Gualdi per confermare la posizione della procura di Rimini, ovvero la richiesta di fallimento della società di gestione del Fellini, sottolineando il fatto che le sorti della società non sono necessariamente legate a quelle dello scalo.


Tra le notizie che hanno scandito la giornata d'attesa anche un po' di gossip. Aeradria ha infatti nominato tra i suoi legali anche l'avvocato Lombardi, ovvero colui che ha seguito l'acquisizione dell'Inter da parte dell'indonesiano Erick Thohir. E' stato chiamato ad affiancare l'avvocato di Aeradria Federico Dettori da Banca Carim.


Come promesso fuori dal tribunale gli striscioni dei dipendenti di Aeradria, promotori nelle ultime ore di una petizione online per la salvezza del Fellini. Le firme raccolte sono state consegnate questa mattina dai dipendenti Marco Pesaresi e Luca Cardelli al prefetto di Rimini, Claudio Palomba.

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