neroRimini | Imu terreni agricoli, unanimità in commissione per l’aliquota abbassata

 

C’è stata unanimità oggi in Commissione bilancio a Rimini per la delibera che corregge le aliquote imu. In particolare si provvede a portare l’aliquota per i terreni a destinazione agricola dallo 0,99 allo 0,76 per o terreni a destinazione agricola, fatto che comunque avverrà solo qualora non verrà eliminata da Roma la seconda rata imu.


“E’’ una decisione che traduce in concreto l’’impegno preso dopo il nubifragio del giugno scorso, che ha colpito con particolare gravità le coltivazioni del nostro territorio”, ha spiegato l’assessore GianLuca Brasini. “Il provvedimento arriva come ulteriore garanzia per i nostri imprenditori, in considerazione dell’’incertezza che ancora esiste sull’’obbligo di pagamento della seconda rata dell’’imu, obbligo che il Governo potrebbe reinserire nelle prossime ore. Essendo fissato al 30 novembre il termine ultimo per le amministrazioni per intervenire sulle aliquote, abbiamo deciso di non correre rischi per tenere fede all’’impegno preso e di introdurre questa agevolazione a prescindere da ciò che deciderà di fare il Governo””.


Da più parti sin dal 24 giugno scorso, il giorno del nubifragio, si erano chieste agevolazioni fiscali per quanti avessero avuto danni. Oggi un piccolo primo passo è stato fatto e anche la minoranza ha votato a favore delle modifiche alla delibera.
“Abbiamo naturalmente votato a favore - spiega il consigliere del Pdl Giuliana Moretti - perché tutti avevamo chiesto di sostenere la categoria in grosse difficoltà soprattutto dopo la bomba d’acqua. Si tratta di un provvedimento migliorativo per gli agricoltori nel caso non venisse eliminata la seconda rata imu, anche se in realtà le probabilità che venga eliminata sono altissime. E’ comunque una precauzione che il Comune ha inteso prendere”.

Martedì, 26 Novembre 2013 10:25

GIORNALAIO 26.11.2013

giornalaioAeradria, nuovo cda studia azione di responsabilità verso il precedente. Ricostruzione teatro Galli, il mondo della cultura insorge e scrive a Bray. Canoni pertinenziali, un nuovo emendamento in Senato. Sabato la Colletta alimentare

 

Aeradria, categorie economiche convocate dalla Camera di commercio assieme ai nuovi vertici della società per chiedere la salvezza dell’aeroporto. “Ma la vera novità dell’intervento di Trapani è l’annuncio di «un incarico conferito da Aeradria a una società di revisione legale per verificare se nel comportamento degli organi sociali precedenti siano ravvisabili profili che possano portare ad una azione di responsabilità nei loro confronti». Un punto toccato anche dal presidente Carim: «mi sembra equo che siano i nuovi soci nelle assemblee a decidere se proporre un’azione di responsabilità»”, LaVocediRomagna (p.13).
“Come faremo per garantire nei prossimi dieci anni l’accessibilità all’area riminese? La domanda è posta dell’assessore provinciale al turismo Fabio Galli (Pd) in un momento in cui il destino dell’aeroporto è a rischio. Galli lo ha già detto: se fallisse sarebbe un colpo mortale. Di più. «E’ chiara la lettura che vuole Bologna in attesa del de profundis dell’aeroporto in modo da concentrare su di sé le tratta ex sovietiche»”, CorriereRomagna (p.3).


Spiagge, “è stato depositato ieri in commissione Bilancio al Senato a firma del presidente Antonio Azzollini, alfaniano, l’emendamento spiagge che individua una soluzione tampone alla spinosa questione dei canoni pertinenziali. Il testo prevede che "le pendenze giudiziarie in essere alla data del 30 settembre 2013 concernenti il pagamento in favore dell'erario statale dei canoni e degli indennizzi per l'utilizzo dei beni demaniali possono essere integralmente definite a domanda all'ente gestore da parte del soggetto interessato o in un'unica soluzione di un importo tra il 40% e il 50% delle somme dovute o a rate fino a un massimo di 12 di un importo compreso tra il 60 e il 70%, oltre interessi legali". Nello stesso tempo l’emendamento impegna "il governo entro il giugno 2014 ad adottare un decreto legislativo per riformare la legislazione relativa alle concessioni demaniali marittime, con la previsione di canoni in misura superiore e modalità di trasferimento in proprietà alle Regioni dei beni appartenenti al demanio marittimo, e delle relative pertinenze"”, NuovoQuotidiano (p.5).


Cantiere Galli, “il progetto che sta interessando il Teatro Galli, rivisto e corretto dall’ufficio tecnico del Comune, mette a rischio non solo l’area archeologica dell’Antica Ariminum ma anche il “promuralis” di Castel Sismondo, opera di Filippo Brunelleschi. Rimini Città d’Arte “Renata Tebaldi”, insieme a Italia Nostra e al Comitato per la Bellezza, chiama in causa direttamente il ministro ai Beni e alle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray per cercare di fermare i lavori. Un appello che valica i confini riminesi. Al fianco di Attilio Giovagnoli, Roberto Mancini e Giovanni Rimondini, le firme di Anna Marina Foschi, Pier Luigi Cervellati, Elio Garzillo, Maria Pia Guermando, Giovanni Losavio, più quelle di Vittorio Emiliani e Vezio De Lucia”, LaVoce (p.11).


Un sabato di solidarietà. “In Italia sono ormai più di 4 milioni le persone che non hanno i soldi per comprarsi da mangiare: un 50 per cento in più rispetto al 2010. Di queste il 10%, cioè quasi 500.000, sono bambini che hanno meno di 5 anni. Sono i numeri drammatici cui fa riferimento la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che il prossimo sabato 30 novembre, in centinaia di supermercati inviterà ad effettuare una “spesa solidale” per chi da solo non ce la fa a fare la spesa. Non possiamo quindi essere indifferenti alla sfida, umana prima che economica, lanciata dalla Fondazione Banco Alimentare nell’ambito della Campagna “Emergenza Alimentare Italia”. Le donazioni di alimenti ricevute durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare andranno ad integrare quanto la Rete Banco Alimentare, combattendo lo spreco di cibo, recupera grazie alla sua attività quotidiana: nel 2012 61.552.000 kg di alimenti, pari a un valore di circa 180 milioni di euro ovvero al carico di oltre 2.200 tir”, LaVoce (p.3).

tortora-scuroRimini | Aeradria, Maggioli (Ccia): Tutti insieme per salvare l’aeroporto. Buono il lavoro di nuovo cda e Carim

 

“Siamo qui per salvare l’aeroporto”. Ha esordito così Manlio Maggioli, presidente della Camera di commercio di Rimini, introducendo l’incontro convocato con urgenza dall’Ente camerale per chiarire la situazione di Aeradria, a fronte delle ultime vicende giudiziarie e delle voci incontrollate che si sono levate nei giorni scorsi attorno all’aeroporto. Un incontro partecipato e positivo, che ha permesso a tutti i presenti di fare il punto, con estrema chiarezza e semplicità, sulla situazione di Aeradria.

 
Di fronte ad una platea gremita di tutti i massimi rappresentati delle associazioni di categoria, delle imprese, delle banche del territorio della provincia di Rimini, hanno così relazionato i nuovi vertici di Aeradria ovvero Cristina Pesaresi, vice presidente, e Paolo Trapani, direttore generale, accompagnati da Pierdanilo Beltrami, dello Studio Lombardi e Molinari, e dal presidente di Banca Carim, Sido Bonfatti.

 
Secondo Trapani “sarà possibile far fronte a quasi tutti i creditori dell’azienda, proseguendo nell’operatività, ovvero mantenendo i voli, le entrate, le forze lavoro che ruotano attorno allo scalo di Miramare”, grazie al piano di rafforzamento al concordato da 5 milioni.
Rispetto ad Air spa, Trapani ha precisato che “la Società, al fine di tenere conto di tutte le criticità sollevate dal commissario giudiziale nella sua relazione, ha anche provveduto ad appostare alcuni fondi rischi che sterilizzino gli effetti di alcune potenziali passività, tra le quali quelle legate alle conseguenze del recente fallimento della società Air spa e al rischio (peraltro contestato) che i creditori di quest’ultima possano acquisire titolo per rivendicare un risarcimento da parte di Aeradria, in quanto società controllante. Quanto poi a Riviera di Rimini Promotions srl, con la quale non esiste alcun rapporto di compartecipazione societaria, la Società ha già provveduto ad integralmente svalutare tutti i crediti che la stessa ha nei suoi confronti. Anzi: è la RdR Promotions ad essere in una posizione debitoria nei confronti di Aeradria”.
Trapani ha anche ricordato il trattamento riservato ai creditori: saranno rimborsati al 100% i creditori privilegiati; al 50% i creditori strategici; al 30% i creditori secondari. A fronte dei 52 milioni di debiti accumulati dalla passata gestione di Aeradria, dunque, 28 milioni saranno convertiti in azioni e altri 12 milioni saranno restituiti garantendo così un risarcimento ai creditori particolarmente elevato rispetto a situazioni analoghe.
“Se Aeradria dovesse invece fallire - ha chiosato Trapani - la concessione Enac cadrebbe ex lege e non si possono immaginare i tempi che ci vorranno per poter far ripartire l’aeroporto. Una soluzione comunque incomprensibile anche a fronte dei 4mila passeggeri che solo sabato sono transitati per lo scalo di Miramare”.

 
Sorpreso dallo svolgimento della procedura Bonfatti, rispetto all’ultima udienza. “Si sono presentati estranei e hanno detto la loro. Comunque, se c’è un problema, ammesso che ci sia, va risolto. Se non c’è, ovviamente no. E io credo che il problema non ci sia. Se fallisse l’aeroporto, non ci sarebbe la salvaguardia dei creditori, dei posti di lavoro, della struttura produttiva. Cosa che invece ci potrà essere a concordato approvato. Due gli equivoci che vorrei rimuovere: se l’aeroporto fallisse ci sarebbe maggior rigore, in un’ottica di giustizialismo e trasparenza, nella valutazione dell’operato? Tecnicamente no. Spetterà ai creditori che entreranno nella compagine societaria valutare, in maniera equilibrata e consapevole, il da farsi. In secondo luogo: non so quale interesse possa muovere un curatore fallimentare ad affossare un debitore. Dovrebbe invece favorire il risanamento”.
Nonostante i fallimenti di Air e Rdr, Carim non ha cambiato idea sul futuro del Fellini e “che il piano - conclude Bonfatti - sia rimesso nelle mani dei creditori, per la propria valutazione personale”.


A tirare le somme dell’incontro di questa sera in Camera di commercio con le categorie economiche locali è stato il presidente Maggioli. “La Camera di commercio di Rimini ha sempre fatto di tutto per salvare l’aeroporto perché si configura come un dovere, ma soprattutto perché è inimmaginabile chiudere uno scalo che funziona. Leggo veramente come messaggio positivo il fatto che tutte le categorie economiche siano presenti questa sera, in un concorso di solidarietà che rende evidente la compattezza del territorio rispetto alla vicenda Aeradria. Diamo, infine, atto al nuovo Cda di Aeradria, a Banca Carim e anche alle altre banche del territorio, di aver fatto tutto il possibile, fino ad oggi, per portare a casa questo concordato in continuità. Ora tutto viene rimesso alle decisioni della magistratura”.

tortora-chiaroRimini | Spiagge, nuovo emendamento in Commissione bilancio al Senato a Roma

 

Emendamento spiagge riformulato e depositato in commissione Bilancio al Senato a firma del presidente della commissione Bilancio del Senato Antonio Azzollini (Ncd). L'emendamento impegna il governo entro il giugno 2014 ad adottare un decreto legislativo per riformare la legislazione relativa alle concessioni demaniali marittime, con la previsione di canoni in misura superiore e modalità di trasferimento in proprietà alle Regioni dei beni appartenenti al demanio marittimo, e delle relative pertinenze, "con esclusione dal trasferimento dei beni in uso per effettive finalità istituzionali alle amministrazioni dello Stato, nonché dei porti di rilevanza nazionale e internazionale secondo la normativa di settore". Lo stesso emendamento prevede che "le pendenze giudiziarie in essere alla data del 30 settembre 2013 concernenti il pagamento in favore dell'Erario statale dei canoni e degli indennizzi per l'utilizzo dei beni demaniali possono essere integralmente definite a domanda all'ente gestore da parte del soggetto interessato" o in un'unica soluzione "di un importo tra il 40% e il 50% delle somme dovute" o a rate fino a un massimo di 12 "di un importo compreso tra il 60 e il 70%, oltre interessi legali". (Agi)

tortora-scuroRimini | Aliquote imu, dallo 0,99 allo 0,76 per i terreni a destinazione agricola

 

Imu, domani in commissione bilancio a Rimini due modifiche alla delibera. La prima introduce una aliquota agevolata per i terreni con destinazione agricola che dovrebbe così passare da 0,99 a 0,76 per cento a seguito dei danni subiti dalle aziende locali in occasione della bomba d’acqua del 24 giugno scorso. Già subito dopo il violento nubifragio in consiglio comunale piovvero mozioni in tal senso, tra cui quella del consigliere comunale del Pdl Giuliana Moretti con cui si chiedevano agevolazioni fiscali per quanti avessero subito danni.
La seconda modifica, invece, arriva a seguito del fatto che il Ministero ha rilevato alcune imprecisioni rispetto all’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Di fatto i fabbricati in categoria d hanno aliquote pari allo 0,1, tutti gli altri allo 0,2, solo che secondo gli uffici romani questo non sarebbe molto comprensibile dalla delibera, da cui si potrebbe dedurre l’aliquota allo 0,1 per tutti i fabbricati rurali.

Lunedì, 25 Novembre 2013 17:52

la scena

La stagione teatrale di Rimini 2013/2014 ospita da martedì 26 a giovedì 28 novembre al Teatro Novelli alle ore 21 (Turni A, B e C, in abbonamento) Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e Stefano Annoni (nella foto di Fabio Iovino) recitano in La scena, scritto e diretto da Cristina Comencini, con scene e costumi di Paola Comencini

mattoneRimini | Violenza, arrestato agente penitenziaria

 

Violenza sessuale e lesioni personali le accuse per un agente della polizia penitenziaria di Rimini arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza del gip. L'uomo, 42 anni originario di Avellino, è ai domiciliari. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l'agente nell'aprile di quest'anno aveva conosciuto una ragazza in un noto pub della Riviera dove svolgeva saltuariamente l'attività di "buttafuori". La violenza in un albergo dove l'agente si prestava come guardiano notturno. (Ansa)

tortora-scuroRimini | Ricostruzione Galli, le associazioni culturali scrivono al ministro: si salvi il fossato del castello

 

Ricostruzione del teatro Galli, le sezioni riminesi di Italia nostra, Rimini città d’arte e Comitato per la bellezza scrivono al ministro Massimo Bray: non tornano le ultime modifiche apportate dai tecnici comunali al progetto.
“I tecnici comunali - scrivono le associazioni - hanno invece l’inserimento, sotto il palcoscenico, di due piani sotterranei ex novo di circa 600 metri quadrati ciascuno, che debordano dal perimetro del Teatro e sconfinano per tre metri nell’area del Castello: si cancellerebbero così i resti di una Domus romana e si distruggerebbe (realizzando, come previsto in progetto, un muro continuo interrato di cemento armato, lungo ben 38 metri ed alto 8) parte dell’antemurale di Castel Sismondo”.

 
In pericolo in pratica l’antico fossato del castello che, invece, secondo le associazioni potrebbe un giorno essere addirittura riportato alla luce e valorizzato. “L’ambiente è delicatissimo e sotto Piazza Malatesta (la piazza fra Teatro e Castello) è conservato un grande catino di mattoni, una cinta con cinque torri sotterrate…un contesto prezioso che l’intervento con le sue “asole” (così definite in progetto) fuori perimetro comprometterebbe per sempre. Un intervento, quello ipotizzato, lungo e costoso…per creare inutili “ambienti di servizio” sotto il livello del mare e laddove oggi già compare acqua di falda affiorante. Un progetto che invaderebbe per sempre il fossato, quello che, in futuro, la Città potrebbe decidere di portare alla luce”.


Le associazioni raccontano al ministro che “questa impostazione di progetto - ipotizzata dall’Ufficio tecnico comunale in sostituzione di quanto progettato nel dettaglio ed approvato, pochissimi anni fa, proprio dal Ministero per i Beni Culturali e dai suoi organismi regionali e nazionali - è stata incomprensibilmente assentita, dagli attuali organi ministeriali, by-passando le tutele vigenti. A quanto ci è stato dichiarato dal Direttore generale per le Antichità, la decisione è motivata dal fatto che “non è leggibile un complesso strutturale unitario” (!??) e prevede oltre tutto (dopo onerosi interventi di scavo e di protezione dall’acqua di falda) lo spostamento verso altra collocazione, in orizzontale e in verticale, di reperti archeologici”.

tortora-chiaroRimini | Aeradria, i sindacati scongiurano la chiusura: i lavoratori hanno già dato abbastanza

 

In attesa del vertice promosso da Camera di commercio, che per questo tardo pomeriggio ha convocato in via Sigismondo tutte le categorie economiche di Rimini, a sciogliere il ghiaccio sono i sindacati, Cgil, Cisl e Uil che ad una voce scongiurano la “morte” di Aeradria. “Con il fallimento, anche nelle migliori delle ipotesi, si dovrà ricostruire dalle ceneri, e il traffico, così come lo conosciamo oggi, probabilmente avrà già avuto modo di consolidarsi altrove”, avvisano.

 
I lavoratori, precisano subito Cgil Cisl e Uil, hanno già fatto la loro parte, “firmando l’accordo con Aeradria, riducendo le proprie retribuzioni e attivando i contratti di solidarietà, hanno consegnato al territorio il loro contributo, teso alla salvaguardia di questa importante infrastruttura, per l’economia della nostra provincia e di tutta la Romagna”.
Ora che tutto è in mano al tribunale, “le responsabilità passate devono essere senz’altro individuate e perseguite”, ma “a pagarne le conseguenze più gravi non sia la collettività e in primo luogo i lavoratori e i loro posti di lavoro e che l’aeroporto di Rimini con il suo indotto di oltre 800 addetti, rimanga una infrastruttura vitale per l’economia locale, turistica, commerciale di tutta la Romagna e per l’occupazione, in un grave momento di crisi come quello che stiamo attraversando”.

neroRimini | Ripostigli affittati come appartamenti, quattro sequestri

 

Quattro ripostigli affittati come appartamenti sono stati sequestrati oggi dalla polizia municipale di Rimini a seguito di un’indagine partita nel 2012 sugli affitti illegali. In pratica questi angusti locali erano stati messi sul mercato dai proprietari come normali abitazioni pur non possedendo i permessi, l’’abitabilità e senza gli essenziali requisiti igenico-sanitari. Sono cinque, inoltre, le segnalazioni inviate all'Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza per posizioni contributive anomale.

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