tortora-scuroRimini | Fallimento Aeradria, Boschetti (Cbr): Santini abbassi i toni

 

Duro attacco del presidente della Cbr, Giampiero Boschetti, alle dichiarazioni rilasciate dal curatore fallimentare di aeradria spa, Renato Santini, alla stampa locale, parole che “oltre a lasciare parecchio sconcertati, rischiano di peggiorare ulteriormente nella forma un quadro complessivo già preoccupante nella sostanza. A stupire è il giudizio sui creditori e sul ruolo avuto da questi nella redazione e nella presentazione del concordato in continuità aziendale”.

 
A non andare giù alcune espressioni usate da Santiti, quali ‘bluff’, ‘investitori interessati’, “espressioni che rivelano un’opinione predatoria e vampiresca circa l’impegno di istituti, imprese e aziende riminesi nel salvataggio del ‘Fellini’. Santini, per legge, è oggi ad Aeradria, nominato dal Tribunale, non per le sue competenze in materia aeroportuale o per avere mai guidato un’infrastruttura di questo tipo. E’ lì per tutelare l’interesse legittimo dei creditori sulla base del disposto della legge fallimentare il cui spirito e pratica rimangono la garanzia prioritaria nei confronti dei creditori stessi. Quei creditori, nel caso dell’aeroporto di Rimini, che hanno speso soldi, lavoro e tempo per Aeradria ma hanno trovato la voglia e la passione, nel nome di un interesse più generale del territorio, di scommettere su un loro nuovo ruolo attivo nel rilancio dello scalo. Garantendo anche in questo ultimo periodo di crisi tremenda la tenuta per l’indotto economico e dei suoi posti di lavoro”.


Secondo Boschetti, Santini avrebbe fatto meglio a far notare il “fatto che se oggi esistono le condizioni per l’esercizio provvisorio dello scalo, che dovranno essere accertate da Enac, (vedi anche e soprattutto i 2 milioni a cui lo stesso curatore fa riferimento) è grazie all’azione messa in campo dal nuovo CdA e dal nuovo management che gli stessi creditori hanno condiviso di insediare, altro che bluff! Così come il piano industriale e le condizioni di cui ha parlato il curatore e che garantirebbe l’esercizio provvisorie la piena operatività fino a giugno non sono forse quelle costruite dallo stesso ultimo e nuovo CdA e dal Direttore (Trapani, di cui lo stesso Santini intende avvalersi per il prosieguo dell'attività). A nostro avviso il curatore fallimentare dell’Azienda del quale siamo creditori dovrebbe mantenere la sobrietà del ruolo astenendosi da letture politiche o ricostruzioni improprie. Il Tribunale di Rimini, in applicazione della legge, ha disposto obbligatoriamente che ogni tre mesi il commissario riferisca ai creditori lo stato economico e funzionale della società, in un rapporto collaborativo e fiduciario. Confidiamo pertanto che non sia su questi toni che continuerà il rapporto”.

neroRimini |Prc, i nuovi vertici su Aeradria: Comune e provincia parti civili in ipotetico processo 

 

Sono Claudio Righetti ed Eugenio Pari in nuovi segretari del partito della Rifondazione comunista riminese, il primo comunale e il secondo provinciale. “Il primo obiettivo - hanno commentato - è riunire le forze, i movimenti e i soggetti della sinistra partendo da una piattaforma politica che poggia sul rilancio e sulla salvaguardia dei principi della Costituzione. In questo senso Rifondazione comunista si mette a disposizione di un percorso unitario che parta dalla questione essenziale per uscire dalla crisi, cioè quella del lavoro”.
Rifondazione comunista intende essere, inoltre, più presente nelle questioni che affliggono il territorio. “Sulla questione dell'Aeroporto Fellini Rifondazione comunista sostiene che il problema principale è dare una prospettiva nuova e quindi salvaguardare i lavoratori garantendo la continuità di una struttura fondamentale per il sistema economico e territoriale come l'aeroporto. Qualora si confermasse l'ipotesi prefigurata di bancarotta fraudolenta Comune e Provincia dovrebbero costituirsi parte civile e sostiene l'azione della magistratura non per sadismo, ma proprio per ridare prospettive all'Aeroporto, di certo qualsiasi azione di rilancio non può che partire da criteri come trasparenza, correttezza e competenza come bussola nella gestione e come criteri nell'individuazione delle consulenze e degli incarichi”.

tortora-scuroRimini | Spiagge e legge di stabilità, i balneari sperano nei deputati

 

Spiagge, il “tormentato iter di approvazione della legge di stabilità in Senato” si è “concluso senza l’adozione di alcuna decisione”, in merito alla questione dell’applicazione della direttiva Bolkestein alle imprese balneari italiane. “Ci auguriamo che la Camera, in sede di riesame del Ddl Stabilità, diversamente da quanto è successo in Senato, sappia affrontare tale delicata questione con la serenità e la cognizione di causa che spetta a un settore cruciale per la competitività del nostro Paese”, dicono a una voce Sib Fipe– Confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori, Assobalneari Italia – Confindustria e Oasi – Confartigianato.

 
Il Senato ha scelto di tenere fuori le spiagge dalla legge di stabilità “riteniamo - spiegano gli operatori - che questo sia il frutto di una discussione, sia mediatica che politica, caratterizzata da inesattezze, superficialità e persino evidenti calunniose mistificazioni strumentali. Come non ricordare che si è gridato al tentativo di “svendita delle spiagge”, mentre alcune proposte emendative presentati da appartenenti a diversi schieramenti politici erano finalizzate alla cessione proprio di tutto ciò che non può essere legittimamente considerato area demaniale ed a un prezzo non di favore, ma di mercato. E come non restare stupefatti di fronte alle affermazioni incomplete e ingannevoli sui canoni demaniali per supportare l’accusa falsa di pagamenti irrisori dei balneari, quando agli stessi viene riservato un trattamento fiscale irragionevolmente penalizzante come l’IVA, al 22% invece che al 10%, come per tutte le altre imprese turistiche; l’IMU, unici a doverla pagare quali affittuari e non proprietari; la TARES, calcolata sull’intera superficie oggetto di concessione (fino alla battigia!). Nonché una vasta gamma di servizi offerti ai cittadini a totale carico dei concessionari, (solo a titolo di esempio: sicurezza e salvamento in mare, pulizia dei litorali compresa la battigia, primo soccorso ecc. ecc.)”.

rossoRimini | Ciclone Venere, chiesto lo stato di crisi

 

Ciclone Venere, la Provincia chiede alla Regione la dichiarazione dello stato di crisi. Forte vento, abbondanti piogge, i fiumi a rischio di esondazione, la costa erosa e diverse zone dell’interno colpite da eventi franosi, ancora è vivo il ricordo del passaggio della perturbazione che si è abbattuta sul riminese lasciando danni per svariati milioni di euro. Questa mattina il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali ha inviato al presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, e al direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, la richiesta di dichiarazione di stato di crisi e la richiesta di stato di emergenza relativi a quelli che si sono rivelati eventi meteorologici eccezionali, tanto da causare anche gravi danni alla viabilità (con la chiusura di due strade provinciali, la SP 84bis Valpiano-Miratoio e la SP 64 Pieggia) e ingenti e numerosi danni a infrastrutture sia pubbliche che private, soprattutto lungo la costa.

Giovedì, 28 Novembre 2013 10:14

GIORNALAIO 28.11.2013

giornalaioFallimento Aeradria, per ora si vola ancora ed entro giugno arriverà la nuova gestione. Partecipate, la Provincia mette in liquidazione l’Agenzia marketing

 

Fallimento Aeradria, “La sentenza dispone l'esercizio provvisorio di Aeradria fino al 30 giugno 2014, "autorizzando - riferisce lo stesso Santini - espressamente tutti i poteri necessari alla continuazione dell'attività caratteristica, di gestione dello scalo aeroportuale Federico Fellini, nonché di tutte le altre attività connesse". "Tutte le attività relative all'aeroporto –precisa quindi il curatore - proseguono negli stessi termini di quanto avveniva in precedenza"”, NuovoQuotidiano (p.2). Dalla procura adesso si delinea la nuova ipotesi di reato. “Addensamenti carichi di problemi e di accuse: falso in bilancio, accesso abusivo al credito e, adesso, anche la più grave, la più pesante e rischiosa: bancarotta fraudolenta. Un reato per il quale la pena prevista è la reclusione da tre a dieci anni, oltre all'inabilitazione per 10 anni all'esercizio dell'impresa commerciale e l'incapacità, per la stessa durata, a esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa”, (p.3).
LaVocediRomagna intervista il curatore fallimentare Renato Santini. “I tempi comunque sono questi: il 15 aprile si svolgerà l’udienza dei creditori, verso aprile si bandirà la gara a evidenza europea (potrà partecipare anche San Marino), il bando non avrà durata maggiore di un mese e quindi a giugno l’aeroporto marcerà già sulle sue nuove gambe. I tempi, ovviamente, devono essere concordati con Enac”, (p.11). E poi giù con le ragioni della sentenza: l’aver fornito dati non sempre veritieri, crediti prededucibili non proprio a norma di legge, il penalizzante trattamento dei creditori di Air, mancanza di un bilancio consolidato, non sarebbe stato obbligatorio mantenere il 20 per cento di partecipazione pubblica.


La Provincia, intanto, mette in liquidazione l’agenzia di marketing turistico. “Il Consiglio provinciale ha approvato martedì all'unanimità l’avvio del processo di liquidazione dell'Agenzia di Marketing Turistico, l'ente, partecipato oltre che dalla Provincia anche dai Comuni e da altri attori pubblici e privati del territorio, nato nel 2002 per rafforzare la competitività turistica del territorio. Tra i compiti più importanti anche quello del potenziamento e della promozione in Italia e all'estero dei grandi eventi, Notte Rosa e MotoGp di San Marino su tutti”, NQ (p.7).

tortora-chiaroRimini | Fallimento Aeradria, Santini: Tutte le attività del Fellini proseguono fino al 30 giugno 2014 

 

Fallimento Aeradria, dopo le rassicurazioni di Enac sul fatto che (in attesa auspicandosi un buon esito del bando europeo) all’aeroporto Fellini le attività proseguiranno nel segno della continuità operativa e ai successivi dubbi al proposito desumibili dalla dichiarazione congiunta di sindaco e presidente della Provincia di Rimini, arriva a fine giornata la conferma da parte del curatore fallimentare Renato Santini del fatto che dal e per l’aeroporto di Miramare si continuerà a volare, perlomeno fino al 30 giugno 2014.

 
“Il Curatore di Aeradria comunica che in data 26 novembre 2013 è stata depositata la sentenza di fallimento della società Aeradria s.p.a., dichiarato dal Tribunale di Rimini.
La sentenza nomina curatore lo scrivente e dispone altresì l'esercizio provvisorio dell'impresa della fallita sino al 30 giugno 2014, autorizzando espressamente tutti i poteri necessari alla continuazione dell'attività caratteristica, di gestione dello scalo aeroportuale "Federico Fellini", nonché di tutte le altre attività connesse.
A tal proposito, la Curatela ritiene opportuno precisare, onde evitare la eventuale diffusione di notizie inesatte, quanto segue:
1. Tutte le attività relative all'Aeroporto proseguono negli stessi termini di quanto avveniva in precedenza;
2. Proseguono altresì tutti i rapporti relativi al personale, ai fornitori, ai partners commerciali italiani e stranieri, ecc., nel rispetto della Legge e delle disposizioni che regolamentano i poteri della Curatela;
3. Gli sforzi della Curatela saranno fin da subito concentrati nella ricerca di un acquirente degli attivi aziendali facenti parte del compendio fallimentare, in armonia con le altre istituzioni coinvolte e nel rispetto delle rispettive competenze, per consentire la prosecuzione anche in futuro delle attività di interesse pubblico legate allo scalo aeroportuale, la massimizzazione delle aspettative dei creditori e la migliore salvaguardia dell’occupazione;
4. Il massimo sforzo sarà erogato dalla Curatela e dal personale dell'aeroporto al fine di conseguire tali risultati nel tempo più breve possibile, auspicabilmente entro l’inizio della stagione estiva, e compatibilmente con le altre scadenze della Procedura fallimentare”.

6bAeradria, ognuno in cerca di una propria posizione

 

All’indomani del fallimento di Aeradria, le reazioni sono – giustamente – tutte mirate a verificare la continuità dell’attività aeroportuale mentre, per il momento, una riflessione sulle responsabilità politiche di questa situazione sembra accantonata, anche se prima o poi qualcuno dovrà farla.
Intanto, sulla questione della continuità, si assiste a una sorta di gara o di “battaglia” dei comunicati che fa capire come la materia sia delicata e tutti stiano cercando una propria posizione (forse per pararsi rispetto a problemi futuri o invece solo per affermare i propri meriti).
Alle 14,35 viene diffuso un comunicato dell’Enac che afferma:
«l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di aver già preso contatti con il curatore fallimentare affinché sia assicurata l’operatività dello scalo in piena sicurezza. Con la garanzia del mantenimento dei requisiti relativi alla sicurezza, infatti, l’aeroporto può continuare ad operare in attesa dell’espletamento della gara europea per l’individuazione di un nuovo gestore aeroportuale, così come previsto dall’articolo 704 del Codice della navigazione. L’Ente ha già avviato le attività propedeutiche all’emissione del bando di gara».
Alle 15,09 segue un comunicato congiunto del sindaco Andrea Gnassi e del Presidente della provincia Stefano Vitali che, parlando di un incontro avuto a Roma in mattinata coi dirigenti dell’Enac, afferma (dopo alcune premesse legislative e sulla gravità della situazione):
«Al fine di scongiurare ricadute pesantissime su posti di lavoro e economia riminese, riaffermando il valore strategico dell’Aeroporto di Rimini in relazione all’indotto economico e occupazionale di vitale portata per il territorio, abbiamo chiesto al Presidente di valutare, verificare ed avviare immediatamente tutte le procedure necessarie a non interrompere l’attività aeroportuale e commerciale;
in assenza della concessione ciò è possibile solo attraverso la verifica della sussistenza dei requisiti tecnici, finanziari, operativi e di sicurezza per la certificazione aeroportuale che l’ENAC si è impegnato ad attivare immediatamente attraverso il Presidente Riggio e la struttura centrale di ENAC stesso».
Poco più tardi esce un nuovo comunicato dell’Enac che ricorda l’avvenuto incontro con Gnassi e Vitali e ribadisce i concetti già espressi: «Il Presidente Riggio, convenendo con i presenti sui termini comunicati dagli stessi e sul quadro relativo alle conseguenze della sentenza, evidenzia la necessità di garantire la continuità, ancorchè provvisoria delle attività dell’aeroporto di Rimini. Con il mantenimento dei requisiti relativi alla sicurezza, infatti, l’aeroporto può continuare ad operare in attesa dell’espletamento della gara europea».
Ciò che è strano è che Gnassi e Vitali non ne prendano atto nel loro comunicato. O invece come ne chiedessero una ulteriore conferma. Esiste una questione sicurezza o hanno solo voluto riaffermare la decisività del proprio ruolo?

tortora-scuroRimini | Maggioli, incontro al Ministero

 

Esuberi Maggioli, incontro ieri a Roma al Ministero tra azienda e sindacati. “Grazie anche al fattivo contributo dei dirigenti del Ministero, la proprietà ha accettato di entrare nel merito delle specifiche condizioni”, raccontano i sindacati. “Si è pertanto riusciti ad entrare nel merito delle singole realtà lavorative interessate dal calo produttivo, per delineare un diverso panorama sulle quantità e sulle modalità di utilizzo dei contratti di solidarietà, con la possibilità di trovare soluzione e ricollocazione all'interno dell'azienda per alcune lavoratrici e lavoratori, ridistribuendo, per alcuni altri in modo diverso la quantità della solidarietà stessa”.
E’ per questo che Cgil, Cisl e Uil tornano a sperare in una soluzione positiva per i 21 lavoratori che rischiano la mobilità e “ritengono possibile individuare le condizioni per ridistribuire il lavoro fra più lavoratori e la possibilità concreta di arrivare ad un accordo. Il Ministero ha concordato con le parti la riconvocazione per lunedì 9 dicembre. L'auspicio di tutti e per tutti resta quello di arrivare ad un intesa che soddisfi essenzialmente tutti i lavoratori della Maggioli”.

tortora-chiaroRimini | Fallimento Aeradria, Confindustria: Paghiamo una gestione non professionale

 

“Una doccia gelata” per Confindustria Rimini la notizia del fallimento di Aeradria, “rischia di mettere in discussione i timidi segnali di ripresa. Getta un velo di preoccupazione su tutti gli imprenditori e si somma a una serie di fattori negativi che gravano sulle imprese ormai da un quinquennio”.

 
Amara per gli industriali la constatazione del giorno dopo: a nulla sono valsi “gli sforzi di rigenerazione compiuti nell'ultimo anno da Aeradria stessa assieme a tutti i suoi principali creditori che di fatto sarebbero diventati la maggioranza di controllo della Società, l'impegno e la compattezza di tutte le categorie economiche, rimarcata nel recente incontro che si è tenuto in Camera di commercio, e non ultima la competenza riscontrata nella nuova gestione dell'aeroporto. Purtroppo tutti noi paghiamo una gestione non professionale dovuta a una conoscenza inadeguata di un settore, quello aeroportuale, che invece richiede grandi competenze. E' un'amara lezione da cui occorre imparare”.


Nonostante la doccia fredda, comunque, l’associazione guarda avanti. “Sembra, infatti, esserci la volontà comune di non rinunciare ad una infrastruttura tanto importante, senza la quale altre infrastrutture (Fiera e Palacongressi) non potrebbero andare avanti, e Confindustria Rimini farà tutto il possibile insieme alle altre categorie economiche perché ciò avvenga. Auspichiamo quindi che d’ora in poi si agisca con rapidità ed efficienza per garantire la continuità di esercizio all’aeroporto di Miramare al fine di giungere, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione definitiva che garantisca un futuro stabile all’aeroporto e prospettive positive per tutta l’economia della provincia”.

neroRimini | Fallimento Aeradria, l’Enac avvia le procedure per il bando europeo. Intanto, garantita continuità in sicurezza

 


Fallimento Aeradria, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha già preso contatti con il curatore fallimentare, il commercialista bolognese Renato Santini, affinché sia assicurata l’operatività dello scalo in piena sicurezza. “Con la garanzia del mantenimento dei requisiti relativi alla sicurezza, infatti, l’aeroporto - spiega l’ente in una nota - può continuare ad operare in attesa dell’espletamento della gara europea per l’individuazione di un nuovo gestore aeroportuale, così come previsto dall’articolo 704 del Codice della navigazione. L’Ente ha già avviato le attività propedeutiche all’emissione del bando di gara”.

 
Questo è quanto si è convenuto oggi in occasione dell’incontro tra il presidente dell’Enac Vito Riggio, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l’assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri e il presidente della Provincia Stefano Vitali. “Il presidente Riggio - infatti - convenendo con i presenti sui termini comunicati dagli stessi e sul quadro relativo alle conseguenze della sentenza, ha evidenziato la necessità di garantire la continuità, ancorché provvisoria delle attività dell’aeroporto di Rimini”.

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