Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Grattacieli di Rimini. Magari un’idea per qualche lista elettorale

Mercoledì, 30 Settembre 2015

10bGrattacieli di Rimini. Magari un’idea per qualche lista elettorale

 

La notizia che il PSC permetterà agli hotel di alzarsi di un piano per liberare spazio a terra, ci permette di tornare su una vecchia idea lanciata qualche anno fa sotto una testata diversa, quando ancora il Piano Strategico era solo una promessa di cui pochi parlavano e ancora meno sapevano qualcosa.

Almeno un esempio di quella tensione a definire una visione futura della città che distingueva il dibattito di allora. Ma ancora più interessante oggi, quando questo slancio sembra ormai appannaggio unico del sindaco Gnassi, mentre chi gli si oppone sembra preferire, nella lotta politica, il suggerimento di vie giudiziarie o solo contabili.

-------

Da Ariminol, 14 dicembre 2008

“Dauntaun” Rimini, l’ora dei grattacieli.

Non un omaggio a Tom Waits, ma allo spirito riminese. Dopo la Rimini americana degli anni ’80 (da pronunciare Rai-mai-nai) che cercava la sua strada dopo la crisi delle mucillaggini, oggi è probabilmente il tempo di una nuova sfida.

Una provocazione soltanto, da prendere per quello che è, oppure, bontà vostra, una visione. Niente comunque a confronto con gli esercizi di creatività che si praticano all’interno dei gruppi di lavoro del Piano Strategico, come quello del ponte sull’Adriatico per collegare Rimini con la costa slava. E poi, visto che il parco archeologico del quale abbiamo parlato nelle nostre ultime uscite prima della pausa estiva è già entrato nella discussione dei gruppi, ci riproviamo.

Il quadro di riferimento è quello che ormai tutti conosciamo: una lunga serie di hotel sempre più marginali il cui destino, sancita l’impossibilità di trasformarsi in residence, è ormai quasi segnato. Potranno solo provare a prendere la strada di una super specializzazione, provare a trasformarsi in hotel de charme oppure cercare di vendere; anche perché agli accorpamenti, così come sono stati configurati, al momento non sembra crederci nessuno.

L’idea è quella di una downtown riminese, una piccola Manhattan tra la ferrovia e i viali delle regine, con 3 o 4 grattacieli nei quali sarebbero ‘convogliate’ un certo numero di strutture ricettive marginali. Non un accorpamento a due a due, con un guadagno limitato di altezza e cubature, ma 10, 15 o 20 piccoli alberghi che, abbattuti, portino la loro dote di metri cubi nella costruzione di un unico grattacielo.

L’occupazione dello spazio ‘aereo’, l’unico ancora disponibile oltre al mare, produrrebbe in cambio la liberazione di ampi spazi aperti a terra e la possibilità per l’ente pubblico di riattrezzarli a spazi vivibili per tutti. I grattacieli non sarebbero spalmati come torri di avvistamento su tutta la lunghezza del litorale ma concentrati, creando un quartiere turistico di forte impatto e di richiamo, perché pur non essendo in prima fila vanterebbe caratteristiche e servizi di pregio, di nuova concezione, e anche perché - pur così arretrati - si vedrebbe il mare.

Una risposta dunque al rischio di marginalità dei piccoli alberghi che potrebbero decidere di associarsi in una nuova impresa solo costruttiva o anche gestionale (un unico albergo per ogni grattacielo o tanti alberghi nei diversi piani) oppure vendere - a quel punto certi di ricavare un prezzo degno - a un imprenditore o un gruppo di imprenditori che creda nell’operazione, e un’occasione per la città di selezionare al suo interno o di accogliere da fuori una nuova leva di imprenditori che desiderino davvero investire nel settore dell’accoglienza.

Infine un buon pasto per le imprese edili, con la possibilità per l’Amministrazione cittadina di contrattare in cambio anche la desiderata trasformazione del lungomare in uno spazio verde, pedonale, con i parcheggi sotterranei, senza doverlo stravolgere rispetto alle caratteristiche attuali, come accadrebbe adesso se passassero i “progetti di finanza”.

D’altra parte a Riccione, questa riqualificazione, l’hanno pagata solo con un parcheggio sotterraneo.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram