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Rimini elezioni. La lista di Poggi: più auto in centro e niente parco del mare

Martedì, 23 Febbraio 2016

Si presenta come il mediatore fra il centrodestra diviso. Più correttamente dovrebbe presentarsi come il punto di mediazione. Il suo messaggio infatti è: vi serve un candidato? eccolo, sono io! Se poi il centrodestra non lo vuole, farà anche lui la sua bella corsa solitaria. Parola dell’avvocato Pierpaolo Poggi, che ieri ha presentato la sua lista “per cambiare Rimini”.

Una lista che nasce dalla delusione per lo sbocco poco felice che ha avuto un anno e mezzo di lavoro al tavolo allestito da Dreamini. Per non abbandonare il sogno, hanno pensato, lui e qualche amico, di scendere comunque in campo. “Persone normali, con una buona dose di follia”, chiosa Poggi.

La presentazione potrebbe finire qui e si sarebbe detto tutto ciò che conta, se non fosse per i contenuti, decisamente poco politically correct, con la quale la lista si è voluta inserire nel già ricco e frastagliato panorama del centrodestra riminese. Pasquale Adorante, commentatore di sport nelle emittenti locali, dove aver premesso che lui di politica non capisce niente, si lancia in una difesa a testa bassa del ritorno delle auto nel centro storico. “Le auto servono per vivere, per lavorare, c’è bisogno di muoversi in auto. In bicicletta va chi non ha niente da fare come il sindaco Andrea Gnassi”. Non lo si può certo accusare di poca chiarezza. Quindi il cambiamento promesso a Rimini dalla lista è quello di riportare tanto traffico nel centro storico, aumentando anche i parcheggi.

Nessuno si meraviglierebbe se un giorno questa lista decidesse di scegliere come suo simbolo una bella automobile. Anche per il lungomare (niente Parco del Mare, deve restare un lungomare) la priorità numero uno è che rimanga un’arteria di scorrimento per le auto. Il lungomare va certamente migliorato, va introdotto qualche abbellimento, ma non si pensi di pedonalizzarlo.

Maria Luisa Carelli, un tempo liberale, un tempo presidente del Valloni, un tempo di Forza Italia, si lancia poi in una concione per ricordare che l’ex cinema Fulgor è proprietà del Valloni e deve continuare a produrre reddito per la casa di riposo. Proprio oggi un giornale racconta che il Comune pagherà come diritto di superficie la bellezza di quindici milioni in trentacinque anni. Sembra che un po’ di reddito ci sia.

Al candidato sindaco Pierpaolo Poggi (per un anno e mezzo presidente dell’Udc e una volta candidato anche a Santarcangelo) non resta che ricordare le pillole di programma che nei giorni scorsi ha già inviato ai giornali. A partire dalla candidatura olimpica di Rimini come sede secondaria di Roma 2024. “Ho parlato con il Coni, è ancora possibile”. Se Gnassi ci ha riempito di eventi festaioli di ogni genere e grado, il sindaco Poggi pure punterebbe sugli eventi ma sportivi (giro d’Italia for ever) e cinematografici (Rimini deve diventare la sede di un festival del cinema giovane).

Altro tema rilevante è quello della sicurezza, perché pure l’avvocato Poggi ha paura ad uscire dal suo studio di piazza Ferrari quando sono passate le otto di sera. E quindi telecamere e illuminazione in ogni dove, vigili di quartiere, colonnine di pronto intervento e corsi di difesa personale per le donne.

“Se tutto questo raccoglierà solo 0,1 per cento, potremo dire: ci abbiamo provato”, conclude l’avvocato Poggi.

auto-piazza

Quanto le auto arrivavano fino in piazza Cavour


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