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    Riccione e Radio Deejay, l'addio ; Dassilva e Bartolucci: le parole in carcere ; Allarme droghe sintetiche

    5 aprile 2025 – buongiorno:Rimini

    Riccione senza Radio Deejay
    Cambia musica, l’estate della Perla Verde. “Una lunga storia che finisce con poche parole: dopo tanti anni, quest’estate Radio Deejay non sarà a Riccione. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma evidentemente qualcuno aveva già deciso altrimenti”. È l’annuncio affidato ieri da Linus ai social. La collaborazione era iniziata nel 1987 con le dirette da Aquafan, poi dal 2000 erano arrivati anche i concerti in piazzale Roma. A saltare è stato l’accordo con il Comune, mentre da Aquafan ribadiscono: “Le porte di Aquafan rimangono sempre aperte per Linus e i preziosi collaboratori della radio, con i quali speriamo di poter collaborare nuovamente in futuro” (ilCarlino, Corriere).

    Cosa succederà adesso?
    “Vogliamo investire sulla comunicazione piuttosto che privilegiare eventi che offrono intrattenimento a chi ha già scelto Riccione come destinazione”. Così spiega la sindaca Daniela Angelini. A giorni è atteso l’esito del bando promosso dal Comune proprio a questo scopo. “So bene che la fine di una collaborazione storica con un partner di quel livello avrà non poche ripercussioni. Però dobbiamo capirci su quale deve essere la politica turistica. Io ritengo che il cartellone di Radio Deejay non abbia un forte peso in termini di numeri e presenze, mentre una massiccia campagna di comunicazione sui mercati interno e internazionale garantirà buoni risultati”, aggiunge Angelini (ilCarlino).

    Delitto Paganelli, il dialogo in carcere tra Dassilva e la moglie
    Il 4 settembre 2024, Valeria Bartolucci incontra ai Casetti Louis Dassilva, indagato per il delitto di Pierina Paganelli. Tra gli atti a disposizione degli inquirenti c’è l’audio di quell’incontro. Bartolucci comunica al marito che il suo dna non corrisponde a quello trovato sulla scena del crimine. Ma gli chiede anche di rivelare se, per caso, la sera del delitto fosse uscito di casa mentre lei dormiva. Da sempre Valeria Bartolucci è l’alibi di Dassilva, la persona che sostiene che fossero in casa insieme al momento dell’omicidio (ilCarlino).

    Maxi confisca all’albergatore
    La Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito la confisca di beni per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro, in seguito a due sentenze definitive del Tribunale di Rimini. Cinque le persone condannate per gravi reati economico-finanziari: bancarotta fraudolenta, frode fiscale, riciclaggio, autoriciclaggio, usura, estorsione, abusivismo finanziario, trasferimento fraudolento di valori, associazione a delinquere, reati fallimentari e falsità ideologica. Tra loro anche un albergatore, accusato di aver accumulato milioni di debiti fiscali e previdenziali grazie a società alberghiere costituite anno per anno, poi svuotate a fine stagione, intestate a prestanome e trasferite all’estero per eludere tasse e creditori (ilCarlino, Corriere).

    Le droghe sintetiche dilagano in Riviera
    “L’uso delle droghe sintetiche ha avuto un forte sviluppo in Riviera, in particolare tra i giovani e nel mondo della movida”. Il Corriere intervista Teo Vignoli, direttore dell’unità operativa dipendenze patologiche del Sert di Rimini. Per ora il temuto Fentanyl non è arrivato a Rimini, ma non mancano mefedrone, mdma, ecstasy, lsd, che “seppur meno impattanti dell’eroina, della cocaina, del crack — per non parlare del Fentanyl — sono ugualmente pericolose, perché cancellando i freni inibitori favoriscono comportamenti trasgressivi e rischiosi. Tra l’altro, vengono utilizzate nell’ambito del poliabuso, una pratica in voga tra i giovani che consiste nel consumo ravvicinato di alcol, droghe sintetiche, cocaina, hashish o marijuana”. Segnalati abusi anche tra quindicenni (Corriere).