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Rimini | Balneazione, Mauro (Pdl): I punti deboli del piano del sindaco


I deboli del piano di balneazione per Rimini, città governata da un anno e mezzo da quella che non manca spesso di definirsi “la giunta delle fogne”, secondo il consigliere comunale del Pdl, Gennaro Mauro.
«Dobbiamo registrare innanzitutto che il piano della balneazione adottato è frutto esclusivo del lavoro dei tecnici comunali e delle decisioni del comune, l'ingegnere Minarelli ci fa sapere che Hera è solo il soggetto attuatore, nulla di più».
Cosa c'è che non va? C'è che secondo Mauro «la problematica» è «di tale entità» che, «senza toglie nulla ai tecnici comunali», avrebbe meritato «il coinvolgimento di esperti nazionali e internazionali sopratutto estranei al "business" di Hera. Ciò non è avvenuto, e basta lo studio di un architetto, Marco Benedettini, che ipotizzando la realizzazione di un manufatto lineare scatolare collegabile con Riccione, lungo il nostro arenile, a mettere in crisi l'intera progettazione fino ad oggi compiuta».


L’idea alternativa è quella di realizzare una lunghissima condotta lineare costiera (compatibile con il piano strategico) capace di accumulare le acque degli scarichi fognari, per poi dirottarle verso il depuratore di Santa Giustina e in parte a quello di Riccione.
«Un’idea interessante – dice Mauro – che mi sembra quanto meno da approfondire. Il Popolo della libertà di fronte all'immobilismo della giunta comunale farà la sua parte, ponendo al centro del dibattito la necessità di individuare soluzioni tecniche meno costose partendo proprio dalla soluzione indicata dall'architetto Benedettini, che tra l'altro risolverebbe la questione della condotta sottomarina, e i tre scarichi della zona sud che sono fuori dal piano di balneazione».


Perché, l’altro problema del piano approvato è di tipo finanziario. «Approvando il Bilancio preventivo 2012, nel giugno scorso, il nostro sindaco fece un appello a Hera chiedendo 70 milioni di euro per la realizzazione delle opere fognarie, in quanto il comune poteva finanziare le opere solo con 15 milioni distribuiti in tre anni, tra l'altro risorse che saranno disponibili solo a condizione che si riesca a vendere il 51 per cento della rete della distribuzione del gas in possesso del Comune di Rimini. Minarelli ci fa sapere che non se ne parla proprio. Ha detto: “Se Hera dovesse ascoltare le richieste di ogni singolo comune”. Ciò significa che al momento l'idea di chiudere 8 scarichi a mare su 11 entro cinque sei anni, è inattuabile e resta solo nei buoni propositi di Gnassi».


Su tutto questo un fatto. «La balneazione della riviera riminese deve diventare una priorità per la Regione Emilia Romagna, il turismo è una fonte di ricchezza per l'intero territorio romagnolo, e non può essere messa in crisi per egoismi campanilistici. Gnassi fa bene a lamentarsi di Hera, ma farebbe ancora meglio ad andare a Bologna e battere violentemente i pugni sulla scrivania di Errani. Credo che sia questa la priorità della sua azione politica, poi magari potrà pensare di volare in Germania e nell'intero pianeta per sponsorizzare la Movida riminese».

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Rimini | Nuova Questura, Cancellieri: Una situazione complicata
La città manterrà, però, i presidi della sicurezza


Fa spallucce e dice: “La situazione lì è più complicata”. E’ il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, in città per la Giornata della legalità e della solidarietà, e risponde alla domanda sulla nuova sede della Questura di Rimini, che dovrebbe andare a finire in via Bassi nello stabile di 27mila metri.
Una risposta che ha il sapore di una doccia fredda. Tutt’altra storia rispetto a quanto prospettato dal ministro a marzo quando, in occasione della firma del protocollo per la legalità in edilizia, si era mostrata molto più ottimista lasciando intravvedere “una soluzione a portata di mano”.


Meglio sul fronte spending review. “I presidi di sicurezza a Rimini non saranno toccati. Spenderemo sì di meno, ma meglio. Su questo i cittadini devono stare tranquilli”, ha detto il ministro.
Almeno un sospiro di sollievo è possibile, quindi, tirarlo, per lo meno dopo gli ultimi mesi di passione causa spending review e riordino istituzionale che hanno portato alla creazione della Provincia di Romagna, accorpando le realtà già esistenti.

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Pironi, Capodanno occasione di lancio della Riviera. Insieme


Abbiamo chiesto a Massimo Pironi, sindaco di Riccione, di commentare la nostra riflessione sul Caposanno e sull'ipotesi di farlo insieme, Rimini e Riccione, magari in campo ‘neutro’ come fecero Chicci e Masini.
“Sì, lo ricordo molto bene, anche se a quel tempo io ero in Regione. Una bella serata, con grandi artisti (tra i quali Lucio Dalla) e un pubblico sicuramente non inferiore a quello delle serate televisive; realizzato al Marano, sulla spiaggia, dove allora era allestito lo spazio di Match Music.”


Una bella esperienza anche dal punto di vista del governo del territorio.
“Certo, e sarebbe bello se oggi si agisse allo stesso modo e con lo stesso spirito, come a trovare un denominatore comune per fare e realizzare progetti insieme. Nella situazione attuale è difficile fare e io sarei davvero contento di fare insieme a Rimini. Vorrebbe dire ottimizzare le risorse, ma soprattutto ci consentirebbe di mandare un messaggio forte verso l’esterno.”


Sarebbe interessante sapere cosa sposta in termini di presenze un capodanno televisivo rispetto ad un evento live, che comunque costerebbe meno.
“E’ chiaro che lo spettacolo di Capodanno non va misurato solo in termini di presenze; occorre anche considerare la forza di comunicazione del nome delle nostre città che la TV ti offre. Poi è chiaro che noi come Riviera non siamo la prima scelta di una vacanza invernale. E questo vuol dire che i nostri ospiti non vengono per il concerto o per la trasmissione televisiva.”


La televisione offre comunicazione, ma non è necessariamente vero che il target cui la trasmissione di Capodanno si rivolge sia quello che interessa e serve alla Riviera.
“Dipende dal prodotto. Nel nostro caso l’idea di Xfactor sarebbe stata perfetta per quella fascia di pubblico tra i 25 e i 35 anni che hanno ancora capacità di spesa e sono inseguiti da tutte le aziende. E poi naturalmente dipende dall’emittente. Alla Rai probabilmente non possiamo chiedere di rinunciare al proprio target di riferimento naturale. Con Sky ci sarebbe stata una buona coincidenza di prodotto, emittente e nostro pubblico di riferimento.”


Tutte queste trattative dell’ultimo momento non sono un bel segnale sulla capacità della Riviera di comunicarsi.
“La questione del timing va rivoltata completamente. Se noi vogliamo comperare un prodotto di altri, i tempi sono questi. Devi aspettare i palinsesti, che fissino le torunee, eccetera. Altro sarebbe se ci mettessimo attorno a un tavolo, alcune città della Riviera insieme, e decidessimo di essere noi a definire un’idea e poi cominciassimo, coi tempi dovuti, le verifiche necessarie.”


Questo pone un problema di mentalità e di metodo.
“Un problema di metodo, sì. Ma in questo modo, la coesione territoriale ci darebbe grande forza. Solo così potremmo essere protagonisti e propositivi. Vorrei aggiungere che le grandi aziende che si riferiscono appunto a quel target ancora capace di spendere (Nike, H&M, ..), dopo Milano e Roma, considerano la Riviera il palco privilegiato per raggiungerlo.”


Difficile che un sindaco possa dire di più a un altro.

Sabato, 17 Novembre 2012 08:02

GIORNALAIO 17.11.2012

giornalaio

La piscina olimpionica, le case popolari e la Giornata della legalità. La tassa di soggiorno, gli scioperanti della fiera e i chioschisti spagnoli


La piscina olimpionica


L’idea piace tanto al sindaco. Il Garden ne avrebbe bisogno e vorrebbe farne una. Il sindaco però ancora non sa se vorrebbe farla fare al Garden anche perché, in realtà, la vorrebbe di fronte al palcongressi, ilRestodelCarlino (p.11). “UNA PISCINA olimpionica con vista sul Palas? L’idea piace tantissimo a palazzo Garampi, che ci sta lavorando da qualche tempo e ha iniziato già a contattare società sportive e imprenditori privati. Piace molto meno alla società sportiva Garden, che da tempo vuole investire e realizzare una piscina olimpionica all’interno del proprio centro. «NOI CI STIAMO pensando seriamente, e non da adesso — ammette il presidente della società sportiva, Ermanno Pasini — Siamo impegnati nel reperimento delle risorse, stiamo facendo alcune valutazioni con i vari soci. A breve decideremo». Molto dipenderà anche dall’amministrazione: se il Comune va avanti con il progetto di un nuovo impianto ex novo davanti al Palas, per il Garden sarà dura”.


Edilizia


“Gnassi incarica Zerbini di riprendere il treno (perso) della Cassa depositi e prestiti”, scrive LaVocediRomagna (p.15). “Dopo il ruggito degli edili all’assemblea del 25 ottobre scorso, anche il Comune s’è svegliato. Il sindaco Andrea Gnassi ha infatti incaricato Samuele Zerbini di seguire in prima persona la partita”. “Zerbini spiega che «il Comune ha alcuni edifici che possono essere ristrutturati e destinati all’housing sociale, come in via Ducale, poi altre aree già pronte». Nel complesso, continua, «stiamo parlando al momento di un progetto di 30-35 milioni nel Comune, messi dalla Polaris, per circa 350 appartamenti»”.


Giornata della legalità


Oggi il ministro Annamaria Cancellieri a Rimini.
“L’arrivo del ministro ha mobilitato il Siulp: il sindacato di polizia chiede infatti alla Cancellieri di «di ricordare l’impegno preso nella scorsa primavera per risolvere una volta per tutte l’annosa questione della nuova questura e degli organici della polizia di Stato nella provincia, visto che dalle statistiche nazionali Rimini risulta essere la seconda città d’Italia per numero di reati denunciati. Il governo, purtroppo, continua a rendersi promotore di una sconsiderata politica di tagli sulle risorse necessarie, anzi vitali per la sicurezza»”, CorriereRomagna (p.6).


Ci sarà anche il sottosegretario all’Istruzione, la riminese Elena Ugolini. LaVoce la intervista (p.3).


La tassa di soggiorno


A Rimini resterà anche nel 2013. «Noi siamo un comune turistico e ci sono spese cui dobbiamo fare fronte per forza. Se pensiamo anche solo a quella che potrebbe essere una spesa “banale” come la manutenzione del verde pubblico su cui si potrebbe risparmiare, per noi, al contrario, è importante», dice l’assessore Gian Luca Brasini, Corriere (p.9).


Spiaggia


Tra sequestri e ricorsi persi, prima che sia troppo tardi, “due chioschisti riminesi” sono partiti “alla conquista della Spagna per scoprire come abbiano fatto gli iberici a ottenere la proroga di 75 anni alle concessioni del demanio marittimo. Sono Gabriele Boldrini e Stefano Mina”, LaVoce (p.16).


Sciopero RiminiFiera


Le ragioni del presidente Lorenzo Cagnoni, su tutti i quotidiani. “«Situazioni di privilegio non più compatibili con le retribuzioni del mondo del lavoro». Motiva così Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, la decisione di non rinnovare il contratto integrativo ai dipendenti dell’azienda e spiega: «Buona parte di loro percepisce uno stipendio straordinariamente al di sopra dei livelli retributivi di mercato»”, Corriere (p.4).


Michel Butor a Rimini, ma quanto mi costi? IlCarlino (p.15).


Provincia unita, scontro radiofonico sul capoluogo tra Stefano Vitali e Massimo Bulbi, Corriere (p.11). Tra i due litiganti…

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Santarcangelo | Al Monte di Pietà l’esposizione dedicata al maestro


La mostra dedicata al poeta e sceneggiatore scomparso a marzo sarà allestita nella cornice del seicentesco Monte di Pietà. La giunta comunale di Santarcangelo di Romagna ha infatti approvato la concessione a uso gratuito e di gestione all’Associazione Tonino Guerra.


Per ora, precisano dal Comune, la concessione avrà la durata di un anno. “L'affidamento per un anno del Monte di Pietà all'Associazione va nella direzione dell'approfondimento del legame tra Tonino e la sua Santarcangelo, soprattutto dal punto di vista letterario, che verrà declinato ed affinato nei prossimi mesi. Questo ci consente di poter iniziare a ragionare di quell'epoca straordinaria che è stata il '900 santarcangiolese”, spiega l’assessore alla Cultura Monica Ricci.


Il luogo sarà utilizzato per allestire una mostra delle opere artistiche e letterarie dell’artista. Dopo Nel mondo di Tonino Guerra, esposizione realizzata sempre al Monte di Pietà da marzo a settembre 2012, a partire da metà dicembre è infatti in programma una nuova mostra dedicata all’artista, che sarà allestita, organizzata e gestita dall’associazione con la supervisione artistica dei familiari di Tonino Guerra e prevederà al suo interno anche un bookshop.

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Rimini | I romagnoli di Italia Futura a Roma per la convention


Ci sarà anche Italia Futura Romagna alla convention nazionale Verso la terza Repubblica. “Accompagneremo la Romagna verso la terza Repubblica, contribuendo a creare, con tutti coloro che vorranno, una forte e concreta prospettiva di futuro per il nostro Paese”, dichiara il presidente Massimo Bucci.
“A Roma all'evento nazionale – ci tiene a precisare Bucci – saremo insieme al presidente Luca Cordero di Montezemolo, al direttore nazionale Andrea Romano, al responsabile nazionale turismo e coordinatore regionale dell'Emilia Romagna Stefano Ceci, a Roberto Orlandi responsabile territoriale di Forlì, a Cesare Colinelli responsabile territoriale di Cesena, ad Alessandro Rapone responsabile territoriale di Rimini e a molti altri esponenti di Italia Futura oltre a personalità e movimenti della società civile per avviare insieme questo importante progetto politico”.

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Sciopero dipendenti Rimini Fiera, Cagnoni: Il vero problema è la riduzione dei privilegi


Sono disponibilissimo a confrontarmi con tutti i dipendenti sulle strategie di questa azienda ma temo che il vero problema sia che tra queste vi è la riduzione di privilegi che non hanno pari in alcuna azienda del nostro territorio”. E’ la schietta risposta del presidente di RiminiFiera, Lorenzo Cagnoni, ai dipendenti che ieri hanno scioperato per il rinnovo del contratto integrativo e per le strategie aziendali.


“Anche chi non ha cognizioni specialistiche di fiere, legge con grande frequenza sulla stampa – spiega Cagnoni – le condizioni di seria criticità in cui versa il settore espositivo nazionale, condizioni che certo non consentono di trattenere manifestazioni divenute improduttive per la nostra azienda (qual è stato il caso di Mondo Natura, peraltro ormai quattro anni addietro) o che non portino nemmeno apprezzabile valore aggiunto per il territorio”.


Secondo il presidente è addirittura “incredibile che osservazioni tanto approssimative sul mercato provengano proprio da chi quotidianamente opera e si confronta con questo settore. Così incredibili da aprire forti dubbi sulla pretestuosità delle argomentazioni che forse sono nate per distogliere l’attenzione da temi più squisitamente collegati al rinnovo contrattuale”.


E qui Cagnoni racconta quello che secondo lui è il vero motivo della protesta. “Il contratto integrativo dei dipendenti di RiminiFiera a causa automatismi derivanti dai tempi in cui ci configuravamo formalmente come ente, presenta oggi, per un’azienda che sta sul mercato, situazioni di privilegio non più compatibili con le retribuzioni del mondo del lavoro e con la congiuntura economica del mondo fieristico: buona parte dei dipendenti di Rimini Fiera percepisce uno stipendio straordinariamente al di sopra dei livelli retributivi di mercato. Abbiamo pertanto il dovere come azienda operante sul territorio di informare l’opinione pubblica che i sacrifici che stiamo chiedendo ai dipendenti in occasione del rinnovo del contratto integrativo scaduto il 31 dicembre scorso sono assolutamente sopportabili e ragionevoli”.


D’altro canto, “ci siamo impegnati a fondo - spiega Cagnoni - per mantenere i livelli occupazionali e nella nostra proposta ci limitiamo a chiedere loro di lavorare 38 ore settimanali anziché 36 (poiché non esistono altri esempi di aziende e fiere con un orario di lavoro tanto ridotto), di interrompere gli aumenti di stipendio automatici legati all’anzianità eccedente quella prevista dal contratto nazionale (un’anzianità che, ad oggi, su numerose figure di lavoratori di Rimini Fiera è oltre sette volte quella percepita dai lavoratori del commercio) ed altri piccoli sacrifici, mantenendo buoni pasto, premi di produttività e molti altri trattamenti di maggior favore che lascerebbero il nuovo integrativo straordinariamente vantaggioso”.

Venerdì, 16 Novembre 2012 15:52

il cinema dipinto al fellinianno2013

Si inaugura sabato 17 novembre 2012 alle ore 18 alla FAR (Fabbrica Arte Rimini) di Piazza Cavour (Palazzo del Podestà) la mostra dal titolo Cinema Dipinto con opere originali di Carlantonio Longi (1921-1980), noto pittore, illustratore e cartellonista che ha legato il suo nome all’immagine disegnata e pubblicitaria del cinema italiano. Nella foto, il bozzetto per 'Uccellacci e uccellini' (1966) di PierPaolo Pasolini, con Toto'.
“Una mostra – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini – che oltre al talento personale e alla produzione di un grande artista ha segnato un momento della nostra storia e una stagione di grazia della comunicazione”.

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Rimini | Traffico internazionale stupefacenti, arrestato imprenditore riminese


E’ stato beccato ieri al casello dell’autostrada con 150 chili di hashish ed è stato arrestato. Il riminese di 37 anni, di origini milanesi, è l’imprenditore edile e presidente di un'associazione sportiva a capo dell'approvvigionamento di hashisch in tutta la Provincia di Rimini. Gestiva il traffico dall'Olanda. La polizia ne seguiva i movimenti nell’ambito delle indagini attorno all'uccisione a Covignano, il 2 settembre scorso, di Leonardo Bernabini.


Sull'arrestato, boss dello spaccio dentro e padre irreprensibile fuori, gli investigatori riminesi stavano lavorando da tempo. Da quando, dopo un arresto nel teramano, perquisendo il nascondiglio vi avevano trovato accanto ad armi, denaro, documenti falsi, anche hashish che arrivava dai traffici del boss.


Il lavoro degli investigatori è stato lungo, nulla erano riusciti a cavare dalle intercettazioni telefoniche. Fino alla scorsa settimana, quando l'arrestato ha chiamato un campano domiciliato in Olanda per organizzare una consegna per il mercato riminese.


L’avventura del boss è finita ieri a Rimini Nord. Arrivano due auto con targa francese, nella prima due algerini, nella seconda il corriere, uno spagnolo di 58 anni. Arriva però anche la polizia. Apre il bagagliaio e trova 150 chili di hashish in 1.400 panetti. Il valore commerciale è di un milione e mezzo di euro. Sono stati tutti arrestati.

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Primarie di centrosinistra. Viaggio tra i comitati. RiminixMatteoRenzi


Ci aspettiamo una partecipazione molto alta rispetto al solito. Si respira grande senso di attesa attorno a queste primarie”, dice Samuele Zerbini, tra i primi sostenitori di Matteo Renzi a Rimini (con Alessandro Belluzzi, Mattia Morolli, Pacifico Fabiani, Marco Pallaoro, Paolo Russomanno). A 10 giorni dalle urne, Zerbini non ha paura di mostrarsi molto ottimista. “Secondo me vinciamo. Non so se al primo o secondo turno, ma vinciamo”. Come fa a dirlo? “a Guardarsi attorno, a sentire quello che si dice in giro, Matteo Renzi sembra visto da tutti come l’ultima carta per risollevare il Paese”.


Sì, ma perché Renzi è diverso dagli altri candidati alle primarie di sinistra del 25 novembre? “Le parole che lo differenziano sono innovazione e coraggio. Lui racconta l’Italia del futuro, come la vorremmo”. Fin qui può anche venire da pensare al Silvio Belusconi nel casino politico del post ‘tangentolpoli’. “Le sue parole, soprattutto su economia e famiglia, rompono alcuni tabu nel centrosinistra – aggiunge – dimostrando un linguaggio molto aperto. Aperto a tutti gli italiani, anche quelli di centrodestra”.


Il comitato fino a oggi è stato promotore di due incontri pubblici. Quello del 20 settembre con un migliaio (2mila per gli organizzatori) di persone in piazza Cavour per il sindaco di Firenze e quello di domenica scorsa con Mario Adinolfi all’hotel Napoleon con una 40 di sostenitori, numeri lontani dai 24mila e passa voti riminesi per Romano Prodi nel 2005. Per farlo si autotassa. “Vediamo di volta in volta quello di cui c’è bisogno – dice Zerbini – e dividiamo le spese. Siamo ‘poveri’ e ci muoviamo nell’ambito dello stretto indispensabile. Invitiamo gli amici a fare gli incontri”. L’autotassazione ha prodotto fino ad oggi volantini e iniziative per 800 euro. A fine campagna il conto si dovrebbe assestare sui 1.500.


I renziani riminesi, dunque, si muovono in circoli autonomi, a Rimini ce ne sono due, una decina in provincia, portati avanti da volontari in contatto su facebook attraverso la pagina RiminixMatteoRenzi (800 amici). C’è anche una pagina ufficiale, Noi votiamo Matteo Renzi Rimini, con oltre 230 fan che Zerbini considera i veri e propri aderenti ai comitati, per lo meno quelli cittadini.


La prossima settimana in programma niente vip, ma assemblee e banchetti in piazza a Rimini, Cattolica, Bellaria, Santarcangelo. “Cerchiamo il contatto diretto con le persone, anche attraverso amici. Puntiamo al passaparola, anche sui social”.

Filomena Armentano

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